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MANUALE TECNICO

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MT-01 I GEOSINTETICI NEI SISTEMI DRENANTI

MT-01.0 Indice del manuale

01.1. Introduzione
01.2. Concetti generali riguardo il dimensionamento
01.3. Drenaggi orizzontali e suborizzontali
01.4. Drenaggi verticali / inclinati
01.5. Istruzioni di posa
01.6. Riferimenti normativi
01.7. Bibliografia

Allegato A Criteri di ritenzione

Note : I manuali sono stati realizzati per fornire una linea guida per la progettazione di opere con
l’utilizzo di geosintetici ; nessuna responsabilità è assunta da parte degli autori per eventuali errori
che possono derivare dall’uso del manuale stesso.

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MT-01.1 Introduzione

Questa documentazione ha lo scopo di evidenziare le potenzialità tecniche ed economiche di


alcuni geocompositi utilizzati come strutture drenanti, filtranti e protettive in alternativa alle
tradizionali metodologie di intervento. Dopo aver analizzato i fondamenti teorici del calcolo
idraulico si approfondiranno i principali campi di intervento ed i prodotti più indicati per le
specifiche applicazioni.

MT-01.2 Concetti generali riguardo il dimensionamento

La legge fondamentale per lo studio del moto dell’acqua in regime laminare è quella di Darcy:

V=Kxi

dove, V = velocità di filtrazione (m / s)


K = coefficiente di permeabilità (m / s)
i = gradiente idraulico (-)

Lo sviluppo della formula per i geotessili è analizzato di seguito.

MT-01.2.1 Trasmissività e portata specifica del geocomposito drenante

SG = spessore del geotessile (m) sotto la


pressione normale al piano σ (KN / mq – KPa)

L = distanza tra i piezometri (m)

∆h = perdita di carico lungo L della colonna


d’acqua (m)

i = ∆h / L ( - )

- La Trasmissività θ del geocomposito è definita come la portata per unità di larghezza del
geocomposito e per unità di gradiente idraulico:

θ = kt x SG (mq / s – mc / m s) con Kt = coefficiente di permeabilità lungo il geocomposito (m / s)

- La Portata specifica Q del geocomposito è definita come la portata per unità di larghezza del
geocomposito:

Q = θ x i (mq / s – mc / m s)

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MT-01.2.1.1 Calcolo della trasmissività minima del geocomposito drenante con evacuazione
dell’acqua da un solo lato.

La formula con cui si può determinare la trasmissività necessaria ad evacuare una determinata
quantità di pioggia o di acqua d’infiltrazione “q” in condizioni orizzontali ed inclinate è la seguente:

θ = F * 0.5 * (q * L^2) / (h max + L * Sen β)

dove, facendo riferimento alla figura 2, L = distanza massima tra il punto di


arrivo della pioggia al geocomposito
ed il tubo di raccolta
h max = spessore del terreno di copertura (m)
β = angolo di inclinazione del
geocomposito (°)
F = fattore di sicurezza (-)

Nel caso l’inclinazione debba essere trascurata, come normalmente avviene per i giardini pensili,
il contributo di “L * Sen β” diviene pari a zero.

Un esempio di calcolo viene presentato nel Modello DR 02A

La formula con cui si può determinare la trasmissività necessaria ad evacuare una determinata
quantità di pioggia o di acqua d’infiltrazione “q” in condizioni verticali è la seguente:

θ = F *q * L

MT-01.2.1.2 Confronto di portata specifica tra materiali naturali e sintetici.

La formula con cui si può determinare lo spessore di materiale naturale, con coefficiente di
permeabilità “K” noto a priori, necessario a garantire la portata specifica di un geocomposito è la
seguente:

Spessore = θ / K

Un esempio di calcolo viene presentato nel Modello DR 02B

MT-01.2.2 Permittività del geotessile filtrante

SG = Spessore del geotessile (m) sotto la


pressione normale al piano σ (KN / mq – KPa)

∆h = perdita di carico attraverso il geotessile (m) della


colonna d’acqua.

i = ∆h / SG ( - )

La Permittività Ψ del geotessile è definita come

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Ψ = kn / SG (S E-1) con Kn = coefficiente di permeabilità normale al geotessile (m / s)

- La Portata specifica q che attraversa il geotessile nell’unità di tempo e di superficie è definita


come

q = Ψ x ∆h (mc / mq s)

MT-01.2.3 Dimensionamento del geotessile filtrante

I criteri proposti per il dimensionamento dei geotessili con funzione di filtro sono molto più
numerosi di quelli in uso per i materiali granulari. La base di partenza per tutti è che il filtro debba
impedire il trascinamento, da parte del liquido filtrante, di particelle del materiale base, con
conseguente sifonamento di quest’ultimo, e limitare l’occlusione dei pori che ne diminuirebbe la
permeabiltà.

I criteri di ritenzione da utilizzare per i geotessili sono riassunti nell’Allegato A

I criteri di permeabilità si basano invece su di un confronto tra la permeabilità verticale (Kn) del
geotessile, sotto la pressione di esercizio, e quella del terreno fine da confinare (Ks). In genere,
va applicata la seguente formula:

Kn ≥ (10 – 100) * Ks (m / s)

MT-01.3 Drenaggi orizzontali e suborizzontali

I principali campi d’applicazione in cui si possono utilizzare specifici geocompositi


protettivi/drenanti sono i seguenti:

MT-01.3.1 Terrazze giardino / gallerie artificiali

Per una buona riuscita di una zona verde è necessario un efficace sistema drenante e filtrante.
La struttura drenante deve essere dimensionata per evitare l’accumulo dell’acqua
sull’impermeabilizzazione ed il conseguente ristagno nello strato vegetale: lo strato filtrante,

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rappresentato dal geotessile, deve impedire l’intasamento del drenaggio sia durante la stesura
del terreno vegetale che durante il passaggio dell’acqua d’infiltrazione.

Contemporaneamente è molto importante valutare il sistema protettivo associato


all’impermeabilizzazione: i geocompositi tradizionali, geostuoie e georeti drenanti, non sono in
grado di garantire un sufficiente grado di affidabilità e vanno abbinati ad un massetto di
protezione in cls. L’unico geocomposito drenante di nuova generazione, studiato per fornire una
notevole protezione meccanica e per sopportare il carico di mezzi gommati è il RECYTOP.

Svolgendo contemporaneamente più funzioni e sostituendo strutture composite, il confronto


economico con le soluzioni tradizionali non è immediato e dev’essere analizzato nella sua
complessità. La tabella sottostante aiuta in questa operazione.

Soluzione tradizionale RECYTOP


(prezzi comprensivi di (prezzo comprensivo di
posa) posa)

Tnt protettivo L. / mq /
Foglio di polietilene L. / mq /
Massetto in cls L. / mq /
Strato drenante naturale/sintetico L. / mq /
Tnt filtrante L. / mq /
Costo di posa del terreno vegetale in L. / mq /
eccesso rispetto al prodotto Droptec
carrabile

Totale L. / mq L. / mq

Nel caso si proceda con una soluzione che comporti l’associazione di massello protettivo in cls. a
geocomposito drenante, i prodotti da discriminare in funzione delle caratteristiche idrauliche sono
i seguenti: STRATODRAIN, PAVIGRID e PAVIDRAIN.

MT-01.3.2 Terrazze circolabili con masselli autobloccanti

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Per una buona riuscita di una terrazza circolabile impermeabilizzata è necessario che tra la
sabbia sottostante ai masselli autobloccanti e l’impermeabilizzazione stessa ci sia un sistema
protettivo/drenante. L’accumulo di acqua nello strato di sabbia, la cui portata specifica risulta
spesso insufficiente per le geometrie di progetto, provoca, al passaggio dei mezzi circolanti,
fenomeni di traslazione orizzontale legati al basso angolo di attrito all'interfaccia tra i materiali.

Il geocomposito, prescelto in base alle capacità idrauliche, dovrà inoltre possedere bassissimi
valori di comprimibilità e resilienza per evitare la sconnessione dei masselli in seguito al ritorno
elastico verticale del materiale dopo il passaggio dei mezzi circolanti.
Il geocomposito che meglio risponde a queste richieste è il PAVIGRID.

MT-01.4 Drenaggi verticali ed inclinati

I principali campi d’applicazione in cui si possono utilizzare specifici geocompositi


protettivi/drenanti sono i seguenti:

MT-01.4.1 Muri contro terra

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Nei casi in cui il reticolo idrografico intercetti il muro in costruzione o la granulometria del suolo
circostante sia particolarmente fine è dimostrato che l’impermeabilità delle strutture interrate non è
garantita nel tempo se si ricorre unicamente ad un sistema costituito dallo strato
impermeabilizzante e da quello protettivo.

Il dreno verticale sintetico deve, quindi, garantire la captazione ed il drenaggio delle acque verso
il tubo collettore, impedendo la formazione di pressione idrostatica, e contemporaneamente
proteggere lo strato impermeabilizzante.

Il tubo collettore, posizionato nella parte inferiore della struttura drenata, dev’essere avvolto da
materiale filtrante per evitare l’intasamento e deve poter convogliare ad un pozzetto di scarico
l’acqua proveniente dal drenaggio verticale.

I prodotti da discriminare in funzione delle caratteristiche idrauliche e meccaniche sono i seguenti:


STRATODRAIN, PAVIDRAIN e RECYTOP.

MT-01.4.2 Terre rinforzate

Nella realizzazione di una terra rinforzata è fondamentale impedire all’acqua d’infiltrazione di


raggiungere il rilevato rinforzato modificando la pressione dei pori del materiale utilizzato per il
rilevato stesso. E’, quindi, vivamente consigliato l’utilizzo di geocompositi drenanti a tergo della
terra rinforzata: le modalità per la raccolta e lo scarico dell’acqua sono già state indicate nel caso
precedente.

I prodotti da discriminare in funzione delle caratteristiche idrauliche sono i seguenti:


STRATODRAIN e PAVIDRAIN.

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MT-01.4.3 Coperture di discarica

Da un punto di vista idraulico e meccanico l’impostazione è molto simile al caso delle terrazze
giardino / gallerie artificiali. Le forti pendenze di progetto (fino a 35°), associate ad angoli di attrito
tra i materiali sintetici e naturali normalmente compresi tra 10° e 20°, complicano le cose dal
punto di vista strutturale. E’, quindi, fondamentale affiancare alla verifica idraulica il calcolo di
stabilità a lungo termine della copertura.

I prodotti da discriminare in funzione delle caratteristiche idrauliche e meccaniche sono i seguenti:


STRATODRAIN, PAVIGRID, PAVIDRAIN e RECYTOP.

MT-01.5 Istruzioni di posa

MT-01.5.1 Drenaggio verticale

La posa in opera del drenaggio dovrà osservare le seguenti procedure:


− esecuzione dello scavo a tergo del muro (se necessario), per una profondità pari all’altezza ed
una larghezza sufficiente per operare alla base del muro con due operai, avendo cura di
applicare opportuni puntelli” nelle zone di terreno a minor consistenza
− applicazione a tergo del muro del sistema impermeabilizzante
− taglio a misura del geocomposito con forbici o cutter, avendo cura di lasciare circa 40 cm di
lunghezza in esubero, 15 per il risvolto alla sommità, 25 per la protezione al piede del tubo
drenante (per diametro del tubo φ 100 mm)
− applicazione del geocomposito a tergo del sistema impermeabilizzante, a partire dall’alto,
mediante chiodatura, o incollaggio, avendo cura di praticare alla sommità un risvolto verso
l’interno di circa 20 cm del geocomposito e di fare aderire il meglio possibile il geocomposito
fino al piede della parete

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− posa del tubo drenante al piede del muro, con inclinazione sufficiente per lo scorrimento
dell’acqua.
− avvolgimento del tubo drenante con la parte di geocomposito in esubero al piede, in modo da
evitare il contatto tra il terreno ed il tubo drenante
− fissaggio temporaneo al piede del muro del geocomposto con alcune palate di terra
− riempimento fino a 50 cm dalla sommità con terreno di riporto
− sormontare ogni telo con il successivo utilizzando il geotessile filtrante che normalmente
deborda di circa 10 cm. In caso di vento molto forte è consigliabile il fissaggio dei sormonti
mediante una saldatura a caldo discontinua o mediante l’utilizzo di materiale collante a
contatto
− ulteriore riempimento fino a p.c.
Si consiglia di realizzare i lavori nel minor tempo possibile evitando di lasciare inutilmente aperto
lo scavo, per evitare il rilascio tensionale degli sforzi agenti sulla facciata della scarpata e
potendo quindi lavorare in sicurezza; si ricorda infatti che le condizioni di stabilità a breve termine
nei terreni a granulometria fine sono sicuramente superiori alle condizioni di stabilità a lungo
termine.

MT-01.5.2 Drenaggio orizzontale

La posa in opera dei geocompositi in orizzontale è molto semplice. E’ sufficiente fissare una
estremità del geocomposito ad un supporto e srotolarlo fino all’estremità opposta. Per il fissaggio
ed i raccordi sono valide le indicazioni contenute nel punto precedente.

MT-01.6 Riferimenti normativi

Massa Areica UNI EN 965

Spessore EN 964-1

Resistenza di punzonamento statico UNI EN ISO 12236


(metodo CBR) UNI 8279/14
DIN 54307

Determinazione della capacità drenante UNI EN ISO 12958


Nel piano. NF G 38-018
ASTM D 4716

Determinazione della permeabilità normale al piano UNI EN ISO 11058


NF G 38-016

Determinazione della dimensione di apertura caratteristica UNI EN ISO 12956

Caratteristiche richieste ai geotessili e prodotti affini nei sistemi prEN 13252


drenanti

MT-01.7 Bibliografia

CFGG - Comitè franςais des géotextiles et geomembranes – Raccomandazioni per l’utilizzo dei
geosintetici nei sistemi di drenaggio e filtrazione (1984)

ASPG – Association Suisse des Professionels de géotextiles- Le manuel des géotextiles (1985)

Alberto Mazzucato–Nicola Moraci – La funzione di filtro nelle dighe in terra- L’ingegnere 9-12/91

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