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III – DE REBUS
Benedetto XV
IV – DE PROCESSIBUS
V – DE DELICTIS ET PENIS
CODICE DI DIRITTO CANONICO 1983
PUNTI FONDAMENTALI
3. Tutti i membri del popolo di Dio, nel modo proprio a ciascuno, sono
partecipi del triplice ufficio di Cristo: sacerdotale, profetico e regale;
Vescovi
Gerarchia
sacerdoti
Stati perfezione
Chi è il “laico”?
Laici - Non ordinato
- Non religioso
Norme sulle “persone” nel
Codex Iuris Canonici 1917
CHIERICI RELIGIOSI
(canoni 108-486) LAICI (2 canoni) (canoni 487-681)
Can. 682 – I laici hanno diritto di ricevere dal clero, a Can. 683 – Non è lecito ai
norma delle leggi ecclesiastiche, i beni e gli aiuti laici indossare l’abito
necessari per la salvezza clericale, salvo […]
• cap. I – Il Mistero della Chiesa
2° Schema • cap. II – La costituzione Gerarchica (Vescovi in particolare)
DE ECCLESIA
• cap. III – Il POPOLO DI DIO (i LAICI in particolare)
• cap. IV – la vocazione alla santità nella Chiesa
Soggetto protagonista
Battesimo
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Se quindi nella Chiesa non tutti camminano per
la stessa via, tutti però sono chiamati alla Chiesa gerarchicamente organizzata non è
santità e hanno ricevuto a titolo uguale la fede mera organizzazione di poteri, ma reale
che introduce nella giustizia di Dio (cfr. 2Pt 1,1). partecipazione al ministero sacerdotale di
Quantunque alcuni per volontà di Cristo siano
Cristo per i ministri sacri
costituiti dottori, dispensatori dei misteri e
pastori per gli altri, tuttavia VIGE FRA TUTTI
UNA VERA UGUAGLIANZA riguardo alla
dignità e all'azione comune a tutti i fedeli Esistenza ministri sacri:
nell'edificare il corpo di Cristo.
PER ISTITUZIONE DIVINA
FONTE BATTESIMO
Ontologica ineguaglianza
dignità
funzionale-sacramentale
AMBITO
agire
Su questa base si fonda l’esistenza di diritti ed Prima differenza, poi unità: la diversità è
obblighi fondamentali comuni a tutti i fedeli peculiare alla costituzione
Diversità – can. 207
(secondo la condizione propria di ciascuno)
§1 §2
Criterio distinzione Criterio distinzione
Funzionale-sacramentale Carismatico-istituzionale
Accettazione della
Governo Costituzione Gerarchica della Chiesa
Ecclesiastico (di istituzione divina)
Romano Pontefice:
Successore personale di Pietro – visibile principio di unità della Chiesa
Collegio Vescovi:
Successione collegiale al Collegio degli Apostoli
Vescovo diocesano:
Principio visibile e fondamento di unità della Chiesa nelle Chiese particolari
2° POLO DI TENSIONE
COMUNIONE CON
LA CHIESA Can. 219
Can. 211 scelta stato di vita
(can. 209)
“missione di annuncio”
TUTTI I FEDELI
Can. 215 Can. 210
associazione e riunione Can. 217 vocazione alla santità
educazione cristiana
Can. 214
rito e spiritualità
Can. 220
buona fama e intimità
Can. 222 Can. 221
sostegno necessità Chiesa principio di legalità
BENE COMUNE
DELLA CHIESA
(can. 223)
“cornice” dei diritti e doveri
Can. 209 – Mantenere comunione con la Chiesa
Col nome di LAICI si intende qui l'insieme dei cristiani ad esclusione dei
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membri dell'ordine sacro e dello stato religioso sancito nella Chiesa, i
FEDELI cioè, che, dopo essere stati incorporati a Cristo col battesimo e
costituiti popolo di Dio e, NELLA LORO MISURA, resi partecipi dell'ufficio
sacerdotale, profetico e regale di Cristo, per la loro parte compiono, nella
Chiesa e nel mondo, la missione propria di TUTTO il popolo cristiano.
Il carattere secolare è proprio e peculiare dei laici. […] Per loro vocazione è
proprio dei laici cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e
ordinandole secondo Dio. Vivono nel secolo, cioè implicati in tutti i diversi
doveri e lavori del mondo e nelle ordinarie condizioni della vita familiare e
sociale, di cui la loro esistenza è come intessuta. Ivi sono da Dio chiamati a
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