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PSICORADIO

Meno fumo pi voci

Tesina per l'esame di Comunicazione giornalistica (10cfu) prof. Mauro Sarti

Anna Rosa Martino n. matricola 0000282877

INDICE
Introduzione

1 - PSICORADIO 1.1 - Come nasce 1.2 - La radio 1.3 - I programmi 1.4 - Un confronto 1.5 - Conclusioni

Bibliografia

Nella tesina ho inserito alcune parti dell'intervista che ho personalmente condotto presso la redazione di Psicoradio.

La follia una condizione umana. In noi la follia esiste ed presente come lo la ragione. Il problema che la societ, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia,invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. (Franco Basaglia)

Introduzione
I temi sociali sono stati a lungo assenti nel panorama dell'informazione italiana. Solo agli inizi degli anni '70 cresciuta nei media l'attenzione per il sociale, che fino ad allora era stato semplicemente ignorato. Attenzione che aumenta con la crescente visibilit del mondo del volontariato, dell'associazionismo e del terzo settore. Nasce quello che oggi possiamo definire giornalismo sociale, che allarga i suoi orizzonti anche a temi che toccano da vicino l'interesse delle persone come l'ambiente, la salute, i problemi della disabilit, delle droghe, del carcere e della psichiatria. Sono gli anni in cui nascono le prime riviste e le prime agenzie che si occupano di temi sociali: il caso dell'agenzia ASPE ( agenzia di stampa sui problemi dell'emarginazione) del Gruppo Abele o della rivista Accaparlante edita dal centro documentazione sull'handicap di Bologna. I quotidiani e la televisione lasciano sempre pi spazio a notizie riguardanti il disagio in tutte le sue forme. Sono gli anni '90, gli anni della cosiddetta televisione del dolore che intreccia informazione, intrattenimento e storie di vita (infotainment). Ma proprio in questo interesse generale alle problematiche del sociale il disagio psichico spesso trascurato, e a volte anche strumentalizzato dall'informazione. Nell'ambito dell'informazione si registrano una serie di pregiudizi che hanno da sempre stravolto qualsiasi comunicazione sulla follia, caricata di immagini distorte ed esagerate. Da questa disinformazione nasce l'esigenza di comunicare e di informare. Questi i presupposti di Psicoradio, la radio della mente.

1.PSICORADIO 1.1 Come nasce


Psicoradio nasce all'interno del progetto Arte e Salute Onlus, ideato nel 2000 dal Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL di Bologna, che aveva gi organizzato un lavoro analogo in

ambito teatrale. Mettere in gioco non solo le capacit artistiche ma anche quelle intellettuali delle persone che hanno un disturbo psichico, ma soprattutto perch esiste tanta disinformazione, ma al tempo stesso tanto interesse e bisogno di comunicare, poich ormai il benessere o il malessere psichico ci riguarda tutti... spiega Cristina Lasagni, docente di Scienze della Comunicazione all'universit di Lugano e direttrice di Psicoradio. Nasce, quindi, l'idea di una radio che non si basi soltanto sul vissuto delle persone, ma una radio che presenti molteplici aspetti, in primis quello informativo, che pulisca il campo dalle immagini stereotipate che hanno affollato e tuttora affollano questo tipo di comunicazione. Una radio da dentro, fatta da chi questa sofferenza l'ha vissuta o la vive. Non solo testimonianze ma la ricerca di una comunicazione meno banale e prevedibile. "Anche la Psicoradio in un certo senso una radio politica, se per politica si intende voler cambiare cose che non ci piacciono. E rispetto alla malattia mentale sono molte le cose che non ci piacciono". (www.ideeradio.it). Quindi uno dei tanti obiettivi di Psicoradio proprio quello di combattere, attraverso i suoi programmi, i pregiudizi che circondano il malessere psichico. La prima parte del progetto consiste in un corso di formazione triennale. "Prima del corso non avevo assolutamente idea di come funzionasse una radio. L'unica cosa che sapevo, utilizzando lo stereo di casa, e che ruotando una manopola riuscivo a trovare diverse stazioni! Ma ignoravo tutto quello che ci fosse dietro!" Racconta ironicamente Massimo eccezionale montatore della testata. Il corso tenuto da professionisti della comunicazione, dell'arte e della cultura con l'obiettivo di formare veri operatori radiofonici. Apprendere i saperi tecnici, come registrazione, montaggio e regia, saperi giornalistici e programmazione musicale, e contemporaneamente produrre e mettere in onda trasmissioni.

1.2 La radio
"Quando pensavo all'idea di una radio che trattasse temi della psiche cercavo un nome che potesse coniugare le due cose, cercavo qualcosa di immediato, che si capisse subito, da qui Psicoradio. Anche per i loghi la scelta stata analoga, qualcosa che la traducesse graficamente." Chiarisce Cristina. Una foto di Freud con due grosse cuffie e un microfono davanti (chi meglio di Freud pu rappresentare tutto ci che psi?), la pipa di Magritte seguita dalla scritta questa non una radio, un invito a non fermarsi alle apparenze, per ricordare che non sempre tutto cos come appare. Questi i loghi con cui si presenta Psicoradio. La testata radiofonica composta da 12 redattori provenienti dal Dipartimento di Salute mentale di Bologna, pi operatori della comunicazione." Vorrei sottolineare che a differenza di altri luoghi di lavoro qui noi tutti siamo considerati in primo luogo persone. Esiste una gerarchia lavorativa: direttrice, caporedattore e 4

redattori, ma siamo persone. Si lavora tra persone. Si riscopre un'umanit che forse prima si era dimenticata". Risponde Marco, uno dei redattori della radio. Psicoradio ha sede a Bologna, nell'ex manicomio Roncati, e pu essere ascoltata in onda il gioved sul circuito di Popolare Network e la domenica sulla bolognese Radio Citt del Capo, che partecipa anche al progetto di formazione degli operatori. Inoltre pu essere ascoltata tutti i giorni su internet al sito www.psicoradio.it .

1.3 I programmi
" Una lunga riunione di redazione precede la scelta dei temi da mandare in onda. A volte si lascia spazio a esperienze personali, come ad esempio quando ho chiesto la mia pensione di invalidit. Quel giorno sono tornato in redazione molto nervoso, mi avevano trattato da cani. E da l abbiamo deciso di fare una trasmissione. Oppure si prendono in esame temi di attualit o pi semplicemente ci che ci piace: musica, arte, storia." Continua Marco Dall'eros all'inchiesta "Sentire le voci". Interviste a Cristicchi, Elio delle Storie tese e Antonio Albanese. Il trentennale della legge Basaglia, PsicoQuiz e la "Domanda paziente" dove si invertono i ruoli: sono i ragazzi della redazione a intervistare e ascoltare gli psichiatri. Le diverse puntate sul rapporto tra arte e follia, come per esempio la puntata su Annibale Carracci. La redazione intervista Milena Naldi, consulente d'arte, curatrice della mostra del pittore a Bologna, sul ruolo della follia nella pittura. "Comunichiamo la bellezza delle opere create dai moltissimi artisti che hanno sofferto disturbi psichici, ma che oggi ricordiamo solo per il piacere che continuano ad offrirci". (www.ideeradio.it). L'inchiesta sugli psicofarmaci, con interviste a psichiatri e psicologi sugli usi, gli effetti e le controindicazioni di alcuni farmaci pi diffusi come ansiolitici e antidepressivi, con testimonianze personali della redazione. Un tema pi attuale che mai, visto l'uso/abuso che si sta facendo di questi medicinali. Di grande interesse sono anche le interviste di Vincenzo, altro redattore, che gira per le strade di Bologna, armato di microfono, intervistando i passanti. "Se un giorno non ho voglia di studiare o di restare in redazione scendo in strada, microfono alla mano e via. Non faccio n pi n meno di quello che farebbe qualsiasi altro redattore." Le domande che pone sono molteplici: "chi si rivolge ai centri di salute mentale?" , "cos' un disturbo mentale?", "un sinonimo di matto?". Dalle risposte della gente molto spesso emergono stereotipi e preconcetti, proprio quelli che la radio cerca di combattere: soprattutto il binomio matto/pericoloso. Infine da ricordare (avendo anche avuto personalmente la possibilit di assistere alla costruzione della trasmissione che avrebbe presenato l'evento) il prossimo convegno organizzato da Psicoradio con l'Ordine dei giornalisti di Bologna, dal titolo "Follia Scritta". Una ricerca svolta sui titoli di 8 quotidiani da Novembre 2007 a Ottobre 2008, su come si parla delle persone che soffrono di 5

disturbi psichici e delle situazioni che le coinvolgono. I redattori hanno riflettuto su quali elementi del linguaggio suscitino in loro pi fastidio, dolore o rabbia divertendosi cos a reinventare alcuni titoli. I programmi rispecchiano, quindi, quello che la redazione ha definito come "Protomanifesto" della radio, ovvero "Elogio semiserio di una radio". Il Protomanifesto spiega gli obiettivi di Psicoradio: combattere gli stereotipi riguardo ai temi "psi", promuovere gli strumenti per la salute mentale: dalla psichiatria all'antipsichiatria, affrontare temi poco trattati rispetto alla loro importanza, indagare le forme artistiche come espressione dell'animo, informare, prevenire, intrattenere.

1.4 Un confronto
Psicoradio non l'unica radio della mente. Bisogna ricordare anche la storica Radio Fragola, nata a Trieste nell'ex Ospedale psichiatrico nel 1984, prima emittente a essere interamente gestita da utenti dei servizi mentali, dal direttore artistico, ai redattori e tecnici, e far parte del circuito di Popolare Network. Esperienze pi recenti sono, invece, quelle di Radio Fuori Onda e Rete 180. Radio Fuori Onda una web radio, che trasmette dalla Comunit Terapeutica Riabilitativa v. le Giustiniano Imperatore a Roma. Il progetto realizzato dal Dipartimento di Salute mentale della ASL Roma C, in collaborazione con l'Associazione culturale Kreattiva e la Cooperativa Sociale Abecedario. La radio gestita dagli operatori della Comunit, e come Psicoradio intende dare un contributo alla lotta allo stigma della malattia mentale e del disagio psichico. Ma rappresenta anche un punto d'incontro fra linguaggi multimediali e le attivit terapeutiche e riabilitative del centro. L'altra la mantovana Rete 180 "la voce di chi sente le voci". La struttura che ha fatto partire il progetto l'Unit Operativa di Psichiatria dell'Azienda Ospedaliera Carlo Poma. La radio trasmette in rete 24 ore su 24. La redazione formata da 12 redattori, due tutor, il direttore artistico e l'editore. Una delle trasmissioni preferite dalla redazione sono le cos dette "pillole", breve trasmissione dove si lancia un argomento e i redattori ne discutono insieme davanti al microfono. L'obiettivo quello di spostare l'attenzione dalla cura farmacologica alle relazioni e all'ascolto reciproco. Ci che accomuna le testate quindi il voler abbattere il muro di disinformazione che si creato intorno ai temi della psiche. Ma esistono anche delle differenze?. "Si esistono delle differenze. Ad esempio a Rete 180 la maggior parte dei responsabili vengono dal campo della psichiatria. Il loro scopo dare voce ai pazienti, e ci che privilegiano soprattutto la terapia che attraverso la radio si riesce a fare. Progetto completamente diverso rispetto al voler formare una figura professionale e fare, di 6

conseguenza, comunicazione in questo ambito, anche perch nel nostro progetto i responsabili arrivano tutti dal campo della comunicazione, e non della medicina". Spiega brevemente Cristina. Avere l'opportunit di lavorare nella comunicazione e nell'informazione. Riuscire a riattivare l'intelligenza, la creativit, la sensibilit e i talenti che vengono nascosti, ma non annullati dalla malattia mentale, attivando quindi alcune capacit specifiche. Queste le differenze con le altre due testate, presentando progetti simili sono sostanzialmente differenti. L'una forma operatori radiofonici, quindi esperti nella comunicazione, l'altra ha una finalit prettamente riabilitativa. 1.5 Conclusioni Molte sono le aspettative future della redazione. Innanzitutto poter trasformare il corso di formazione in un'esperienza lavorativa, nonostante questo sia un campo, come ben si sa, in cui le aspettative di lavoro duraturo non siano poi cos semplici da raggiungere. Una delle ipotesi, non impossibile, e che maggiormente piace alla redazione, quella di creare un'agenzia comunicativa. Essere il tramite tra istituzioni e pubblico, fare campagna radiofonica per conto della regione o dell'USL sui temi particolarmente attinenti alla sanit e alla salute mentale. Si pu gi affermare che Psicoradio attraverso i suoi programmi abbia fatto una vera e propria campagna culturale sui temi della salute mentale. Ma crescere e svilupparsi come agenzia comunicativa significherebbe anche allargare il pubblico a cui si rivolge, rendendo sempre pi persone consapevoli del fatto che questo non un tema solo per ristrette minoranze. La scelta di andare in onda su delle radio gi esistenti e con pubblico gi formato, com' appunto Radio Popolare Network, stata una scelta mirata, per riuscire ad arrivare non agli addetti ai lavori, a chi gi si occupa di psichiatria, ma a tutti. Anche se il pubblico del circuito di Popolare Network un target a sua volta definito per credenze politiche e culturali. Altro obiettivo anche quello di riuscire a trasmettere da altre radio, quindi avere a che fare con altro pubblico, anche riducendo i minuti di programmazione, da sette a quattro, o confezionando in maniera diversa i programmi. Un'agenzia comunicativa rappresenta, quindi, un bel trampolino di lancio. Purtroppo per non solo ottimistiche prospettive, anche preoccupazioni: dati i tagli ai fondi delle associazioni, il timore quello che, quand'anche venga riconosciuto l'importante apporto che Psicoradio costantemente d in questo ambito, non ci siano pi i contributi necessari a far si che questo strumento di comunicazione raggiunga gli obiettivi prefissati.

Bibliografia Intervista alla redazione di Psicoradio, Bologna 18/11/2008 SARTI M. (2007) Il Giornalismo sociale, Carocci, Roma www.psicoradio.it www.ideeradio.it www.giornalismi.net www.bandieragilla.it www.radiofuorionda.it www.rete180.it

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