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Città di Ottone (City of


Brass)
D&D Planescape » Piani Interni (Inner Planes) » Piano
Elementale Del Fuoco (Plane of Fire) » Città di Ottone
(City of Brass)

Città di Ottone (City of


Brass)
Indice [mostra]

La Città di Ottone - by Eric Deschamps

Manual of the Planes (2008-12) © Wizards of the Coast & Hasbro

La Città di Ottone, dimora di potenti signori efreet, si


trova sul Piano Elementale del Fuoco, del quale è
certamente il centro più importante.
Storia e autorità
La Città di Ottone è la capitale della civiltà efreet. Il
Sultano o la Sultana comanda dal suo Palazzo di
Brace. Sebbene ci siano stati molti diversi Sultani nei
millenni trascorsi, a causa di morti naturali e colpi di
stato, ben poco è cambiato nel modo di governare, a
parte il nome del governatore.
Attualmente, la città è governata da Marrake al-Sidan
al-Hariq ben Lazan, Gran Sultano di Tutti gli Efreet1;
egli governa dal suo Trono di Brace, nel Palazzo
Infuocato del Gran Sultano di Tutti gli Efreet, al centro
della città. Il sovrano è assistito dal suo Gran Visir
Jamal Kala'un2. Una terza personalità di rilievo è
inoltre Jasmine al-Hyan, detta Maestra dei Segreti3.

Caratteristiche fisiche
Alcune descrizioni danno la Città di Ottone come eretta
su di un gigantesco emisfero di ottone e fluttuante
sopra una distesa di ossidiana; altre, le più comuni, la
descrivono la come una grande metropoli coperta da
un emisfero di ottone di 60 chilometri di larghezza che
volteggia su una pianura di ossidiana bruciante. La
città, inoltre, è circondata da un mare di lava ed è piena
di fiumi e canali di magma.

Architettura
Alte guglie e minareti svettano prorompenti nella Città
di Ottone. Gli edifici sono costruiti di pietra (dall'arenaria
al marmo) — la maggior parte della quale viene
importata dal Piano Elementale della Terra— o di
metallo: in particolare ottone, rame o ferro bordati di
ottone, argento oppure oro. Spicca, inoltre, la presenza
del prezioso ottone elementale, le cui miniere si trovano
su questo piano.

Illuminazione
Il Mare di Fuoco che circonda la città e i molti canali
infuocati forniscono una luminescenza rossastra che si
attenua con l'aumentare della distanza. Oltre a questa
illuminazione, vi sono torce piazzate a intervalli fissi nei
quartieri più poveri, mentre gemme di fiamma perenne
brillano nei quartieri più ricchi.
Anche se la zona non ha un vero e proprio tempo
atmosferico, possiede un fenomeno analogo che
influenza la visibilità: le precipitazioni di cenere. L'aria
calda del Mare di Fuoco segue cicli termici prevedibili.
La pioggia di cenere è concentrata in alcuni punti e
cade con maggiore spessore e intensità nelle zone più
povere della città, mentre scarseggia in quelle più
ricche.

Quartieri e luoghi d’interesse


Come molte altre metropoli, la Città di Ottone è
organizzata in diversi quartieri:

Arcate
Il luogo più notevole di questa zona è il mercato degli
schiavi.

Avencina
Si tratta di un quartiere turbolento e povero, in cui molte
razze vivono in promiscuità. Contiene il Mercato
Popolare, un bazar all'aria aperta in cui si può trovare
tutto ciò che non è magico (anche se di tanto in tanto
un oggetto magico trattato con aura magica di Nystul
trova spazio tra gli scaffali dei mercanti). Sebbene la
compravendita di oggetti rubati sia strettamente
illegale, sarebbe difficile spiegare altrimenti la presenza
di molti oggetti usati e "di seconda mano". Tutta la
merce viene venduta senza garanzie: caveat emptor4!
Di norma, un venditore che espone la merce un giorno,
non è rintracciabile il giono successivo (o almeno non è
riconoscibile).

Bugnati
In questa zona vivono molti efreet comuni. La
caratteristica principale di quest'area è la torre di Krak
Al-Tawil, nota anche come Castellungo, dimora della
guardia cittadina: salamandre sempre pronte ad
arrestare il crimine e a catturare i malviventi.

Carbone
L'odore di metallo fuso inonda questo quartiere
commerciale, in cui si raccolgono le congreghe di
lavoratori di metalli. La zona ospita la Fonderia del
Dragone Rosso, che possiede diversi laboratori dalla
manovalanza servile e che raffina grandi quantità di
minerali portati in città. La Fucina delle Manette
produce tutti i braccialetti degli schiavi, e la Bottega del
Fabbro Chiavaio fornisce le serrature.

Corveria
Questa zona, il quartiere più malfamato della Città di
Ottone, è rinomata attraverso i piani come l'unica zona
urbana pericolosa e senza leggi, dove talora anche le
guardie del Sultano esitano a recarsi. I suoi covi di
gioco d'azzardo, i giardini di piacere e i recinti da
combattimento non chiudono mai.

Fonderia
I visitatori della città a volte compiono l'errore di recarsi
nel quartiere della Fonderia in cerca dei fabbri, che in
realtà si trovano nei quartieri di Carbone o delle Guglie
di Keffin. La Fonderia è il terzo tra i quartieri più
esclusivi della città, sede di magioni grandi e fregiate, di
splendidi cimiteri e di tributi a personaggi illustri del
passato. Gli efreet che non dispongono degli appoggi
necessari a vivere nei pressi del Sultano nella Fornace
o della ricchezza necessaria a vivere nella Piuma
trovano qui la loro residenza. Inoltre, questa è la
migliore zona in cui è concesso vivere ai non efreet. I
luoghi più attraenti e imponenti del quartiere sono la
Piazza dei Cacciatori, la Piazza del Cocchio
d'Argento, la Porta della Gloria e la Fontana
d'Azzurro Purissimo.

Fornace
Il quartiere più splendido della Città d'Ottone è
sicuramente la Fornace, una perfetta semisfera al cui
centro si erge il Palazzo di Brace. La Sala del Pilastro
Rosso (uffici del governo) circonda la residenza del
Sultano e le aree circostanti, che includono il Soffio (o
Respiro) del Sultano — una magnifica fontana di
fuoco —, le Caserme dell’Anello di Fuoco — la
guardia personale del Sultano — e il Padiglione
dell’Eterna Fiamma — un sacro tempio rivestito d'oro
battuto, dedicato a un dio senza nome che consuma
tutte le torce.

● Palazzo di Brace: il Palazzo di Brace è un


oscuro edificio fatto di basalto, che sembra
risucchiare tutta la luce e la fiamma dei dintorni.
Le sue torri cupole sono d'oro, d'ottone e di
rame. Il palazzo risiede su una piccola cresta
che sovrasta il resto della città. È la dimora della
corte e dei cortigiani, nonché il centro delle
milizie. Il Sultano riceve qui i supplicanti una
volta al mese. Un'enorme fontana di fuoco
porpora crepita all'ingresso del palazzo, a segno
del perpetuo dominio vigilante del Sultano. Il
fuoco si attenua e si spegne solo quando il
Sultano muore o viene deposto. Il nuovo Sultano
allora riaccende i fuochi con un'esplosione
tonante di fiamme e fuliggine che si può vedere
e sentire in tutta la città.

Guglie Keffin
La principale caratteristica di questo quartiere
mercantile è il Viale d'Acciaio, in cui abbondano
fabbricanti di armi e armature. La maggior parte degli
scambi qui viene gestita dalla Gilda d’Acciaio Azer, i cui
uffici si trovano nella Torre Dorata. Nei secoli più
recenti, gli azer hanno ottenuto una commissione molto
conveniente da parte del Sultano e detengono i diritti
pressoché esclusivi sulla sovrintendenza della
manifattura e della vendita di armi e armature. Molte
salamandre lavorano in questo ramo.

Iskalat
Questo quartiere contiene le banchine pubbliche per i
vascelli interplanari e per quelli che salpano alla volta
del Mare di Fuoco. L'entrata al porto avviene attraverso
la Porta di Magma. il porto consente ai mercanti di
accedere al sistema di canali della città. Chiunque
tragga i suoi profitti dai vascelli (riparandoli, rifornendoli
di merci o attraverso strutture di alloggio e ricreative per
i viaggiatori) vive e lavora qui. Il quartiere è molto
animato, con molte e diverse razze di viaggiatori planari
che occupano le locande e le taverne.

● Ottagono: Situato ad Iskalat, era


originariamente una prigione. Adesso è stato
trasformato in una sala delle feste pubblica;
gestita dalla Società del Sensismo, fornisce
divertimenti e intrattenimenti a qualsiasi ora del
giorno o della notte.

Piracolo
Questa zona accoglie il mercato cittadino, un po' più
raffinato di quello che si trova ad Avencina. Molti
artigiani vivono e risiedono qui.

Piuma
Seconda per splendore solo alla Fornace, la Piuma
ospita i più ricchi e i più nobili tra gli efreet. Solo questi
ultimi possono possedere o occupare gli edifici di
questo quartiere. Straordinari edifici sovrastano cortili
aperti dalla splendida architettura. Il quartiere è anche
sede di Krak-al-Nayyiran, il Castello del Sole e della
Luna, dove le guardie del Sultano vivono e vengono
addestrate.
Porta Marl
Subito a sud di Bugnati e a nord di Iskalat si trova
questo quartiere, in cui sono situati i magazzini che
contengono tutto ciò che vale la pena possedere. Qui le
merci caricate sulle navi interplanari vengono
acquistate e vendute. I mercenari della Guardia Dao
hanno i loro quartier generale proprio qui, all'ombra di
Krak al-Tawil.

Spazzacenere
Questo isolato ospita per lo più i residenti liberi ma
poveri della città. Gli unici edifici degni di nota sono la
Banchina Militare, la Banchina Secca e Krak al-
Zinad. Quest'ultimo, il Forte dell’Acciaio Temprato
dal Fuoco, funge da guarnigione marittima e addestra
marinai e altri all'uso delle armi navali. La zona è anche
la sede delle corporazioni interplanari e del personale
militare di proprietà della città o degli efreet. L'Arsenale
offre accesso ristretto al sistema cittadino dei canali
attraverso Canal Naranj.

Caratteristiche culturali
La città rimane protetta dall’atmosfera infuocata del
piano, per volere e a capriccio del Gran Sultano: grazie
a ciò, la metropoli è un fiorente centro commerciale,
noto in tutti i Piani Interni. Qui viaggiatori e mercanti
provenienti da ogni angolo del multiverso conducono i
loro affari. Gli efreet, inoltre, concedono udienza a chi
non è mai stato temprato dal fuoco. Naturalmente, tutti i
viaggiatori dovrebbero tenere a mente la natura legale
malvagia del luogo: coloro che non riescono a tollerare
la perversità morale della Città di Ottone dovrebbero
starne alla larga.

Abitanti
La maggior parte dei suoi abitanti è composta da
efreet, salamandre, mephit del fuoco, magma e vapore,
thoqqua, magmin e azer, una buona parte dei quali
schiava degli efreet.

Leggi e società
La Città di Ottone possiede leggi ben definite. Esistono
leggi diverse per gli efreet ed i non efreet. Gi efreet
subiscono ben poche restrizioni al loro comportamento
o ai loro scambi. I non efreet, invece, devono seguire
molte regole a proposito del modo di comportarsi, di
commerciare, e a proposito della quantità di denaro che
devono versare come tasse sulle loro transazioni. Tali
leggi sno ben pubblicizzate (affisse alle porte d'ingresso
alla città e in ciascuna locanda o locale pubblico) e
sono relativamente semplici da seguire per colore che
desiderano rispettarle. Alcune tra le leggi più palesi
proibiscono il furto, l'assassinio, i rapimenti e le false
dichiarazioni mercantili.
I trasgressori vengono condannati a un periodo di
schiavitù sotto il controllo della parte offesa (spesso la
città stessa). La durata originaria della schiavitù può
essere estesa per ulteriori infrazioni, che spaziano dal
rivolgersi scortesemente al prioprio padrone (sette
giorni per una prima infrazione o se trascorso un anno
dalla prima infrazione) al tentare di fuggire (un anno più
un anno per ogni giorno in cui lo schiavo si è
allontanato). Al di là del trasgredire le leggi, il motivo
più comune per cui i visitatori della Città di Ottone
diventano schiavi è il non essere in grado di restituire
una somma di denaro presa in prestito (con tutti i
relativi interessi).
Gli schiavi devono indossare e mettere ben in evidenza
dei braccialetti che indicano il loro stato di schiavitù e il
loro padrone. Spesso vengono comprati e poi rivenduti
durante il periodo in cui sono schiavi. Una volta che la
punizione è terminata, lo schiavo torna ad essere una
persona libera.

Raggiungere la città e lasciarla


Diversi portali interplanari collegano varie parti della
Città di Ottone con altri luoghi planari, anche se la
maggior parte di questi portali è controllata
privatamente. Se i viaggiatori sono in grado di
individuare un qualsiasi collegamento verso la
Scalinata Infinita, un sistema che spesso si rivela utile
per trovare la Città di Ottone è quello di seguire la
scalinata che conduce nella direzione più calda. Pur
essendo un metodo semplicistico, una qualche magia
lanciata sulla Scalinata Infinita garantisce la validità di
questo sistema, e alla fin fine un approdo condurrà i
raminghi verso il Piano Elementale del Fuoco, con le
torri della Città di Ottone ben in vista in mezzo alla
pianura devastata dal fuoco. Sfortunatamente per loro, i
viaggiatori devono attraversare il piano prima di entrare
effettivamente in città.

Consigli per il viaggiatore: Melchoir il


Mercante
Chi è appena giunto in città dovrebbe cercare Melchoir
il Mercante5: si tratta di una scaltra creatura che pensa
soprattutto al lavoro: nonostante i suoi hobby personali,
sa bene che ogni contatto possiede il potenziale per un
futuro e lucroso contratto. Ritiene che i viaggiatori
stranieri che siano abbastanza intraprendenti e
coraggiosi da visitare la favolosa Città di Ottone
probabilmente proseguiranno i loro viaggi, e magari nel
frattempo otterranno grande fama e ricchezza. E
Melchoir è ben lieto di annoverare tra i suoi amici le
persone ricche e famose. È solo questione d'affari. A
questo fine, propone alloggi e pasti sontuosi nella sua
magione, al miserevole prezzo di 2 mo al giorno o a
pasto. Fornisce ai viaggiatori contatti e ulteriori consigli
sulla Città di Ottone, ma non è affatto disposto a
rischiare l'osso del collo per quei clienti tanto stupidi da
far innervosire il Gran Sultano o i suoi agenti.

Schemi e Mappe della città

Mappa della Città di Ottone - by Jason Engle

Manual of the Planes (2008-12) © Wizards of the Coast & Hasbro

GALLERY
Battaglia nella Città di Ottone - by William O'Connor

Dungeon Magazine # 174 (2010-01) © Wizards of the Coast, PAIZO &


Hasbro

La Città di Ottone - nwn2planescape.com

NWN2 planescape portal - Sigil, City of Doors (2008) © Atari


La Città di Ottone - by Stephen Fabian

TSR - Manual of the Planes (1987-06) © Wizards of the Coast &


Hasbro

Bibliografia
1. Jeff Grubb, Advanced Dungeons & Dragons -
Manual Of The Planes, TSR, 1987-06, (cod. 2022)
2. Monte Cook e William W. Connors, Advanced
Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape - The
Inner Planes, TSR, 1998-12, (cod. 2634)
3. Bruce R. Cordell, David Noonan, Jeff Grubb,
Dungeons & Dragons - Manuale dei Piani, Wizards
of the Coast e 25 edition, 2005
4. Bruce R. Cordell e Gwendolyn F. M. Kestrel,
Dungeons & Dragons 3.5 - Atlante Planare, Guida
del Giocatore ai Piani, Wizards of the Coast e 25
edition, 2007

(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente


tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle
pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards
of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition,
oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing
per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non,
sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le
immagini sono coperte da copyright e vengono presentate
senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario,
e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito
commerciale.)

Footnotes
1. stregone 20 efreeti maschio LM
2. chierico 10 efreeti maschio LM
3. ladra 8/assassina 5 efreeti femmina LM
4. lett. "stia in guardia il compratore"
5. Esperto 3 efreeti LM

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