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Giuseppe Bedeschi nell’opera Introduzione a Marx, ci dice che Marx è uno dei pensatori più
importanti, uno degli autori più letti. È de nito losofo, scienziato, rivoluzionario, profeta .

Riesce a mettere insieme ambiti di erenti del pensiero, no a produrre originalissime sintesi. È un
pensatore versatile, eclettico. Filoso a, politica economia e diritto sono le discipline che Marx
a ronta. È universale perché vuole migliorare la condizione di vita degli uomini, vuole alterare il
corso della storia attraverso il pensiero politico. L’intimo connessione tra teoria e prassi, tra scienze
e vita è fondamentale.

È considerato uno scienziato, è de nito teorico del socialismo scienti co; egli è infatti riuscito a
costruire una teoria della società capitalistica, la quale costituisce il fondamento politica della sua
visione politica: trasformazione comunista della società. Società come orizzonte della loso a. Per
Marx è una società piena di scissioni e ingiustizie, per Comte è prima di punti di riferimento, e in
entrambi i casi è la scienza a venire incontro. Scienza intesa come forza motrice, come forza
rivoluzionaria. La lotta è il “elemento”.

In Marx troviamo una concezione della società in cui è riconoscibile l’in uenza di Hegel. È intesa
come un sistema complesso di interazioni.

Marx come profeta: si è sempre detto che Marx fosse a metà tra scienziato sociale e profeta. I suoi
fallimenti riguardano entrambi gli aspetti, le sue previsioni basate sulla convinzione che il
capitalismo si sarebbe esaurito, non si avverarono. L’errore fondamentale di Marx fu di pensare, che
in un contesto in cui cambiano le condizioni economiche, anche gli uomini cambiano e diventano
migliori.

Gli e etti storici e politici del marxismo hanno avuto per un secolo una portata che va ben oltre
l’ambito della storia delle idee; questi e etti si sono spesso allontanati notevolmente dalle
convinzioni espresse nelle sue opere. Bisogna accostarsi a Marx come un classico del pensiero
loso co. Pare che Marx abbia detto “io non sono marxista” (guarda lm “il giovane Marx”)

Biogra a

Marx nasce a Treviri, in Germania, il 5 Maggio del 1818, da genitori ebrei. Va collocato nel contesto
di un europa in cui si sta a ermando il processo di modernizzazione. Marx ha davanti la questione
sociale, le condizione degli opera costretti alle 12/14 ore di lavoro, alle loro pessime condizioni, e i
bassi salari. Sia i padre che la madre sono ebrei, al tempo gli ebrei erano discriminati, tanto che il
padre, si converte al protestantesimo, e fa battezzare uno a uno i gli. Frequenta il liceo classico,
segue poi il percorso del padre (che era avvocato) e si iscrive all’università di giurisprudenza a Bonn,
per poi trasferirsi a Berlino, dove incontra loso vicini al pensiero hegeliano di sinistra. Marx
abbandona gli studi giuridici, e si iscrive a Yena in loso a, con una bellissima tesi intitolata
“Di erenza tra la losofa della natura di Democrito e quella di Epicuro”; egli de nisce Epicuro il più
grande illuminista greco. Sono loso e della crisi, perché guardano al mondo oggettivo, reale con
interesse. È possibile rintracciare nella scelta degli argomenti della tesi, la crisi dell’ hegeliano
(idealismo sostituto da razionalismo). Una volta conseguita la laurea, con la politica liberale di
Guglielmo IV, i giovani hegeliani di sinistra vengono cacciati dalle università; non potendo quindi
proseguire gli studi, diventa giornalista nel giornale “Gazzetta Renana”, noto per essere di
opposizione democratica. Rivendica la libertà di stampa, contro la censura, la partecipazione dei
cittadini alla vita pubblica, l’uguaglianza dei diritti dei cittadini contro la divisone in classi. Il giornale
verra chiuso, Marx nel frattempo si sposa con una giovane aristocratica e insieme si trasferiscono a
Parigi, intorno al 1843 , quando Marx ha già scritto “Critica della loso a hegeliana del diritto
pubblico”.

Parigi in questo periodo è un laboratorio della politica Europea, l’esperienza a Parigi è quindi
importantissima, ed e proprio qui che egli scrive la seconda opera “I manoscritti economico
loso co”. Sempre per ragioni politiche viene espulso dalla Francia e si trasferisce a Bruxelles, dove
scrive altre 2 opere: “Tesi su Foebach” e “Ideologia tedesca”.

Nel 48 in collaborazione con Hengels, Marx scrive il Manifesto del partita comunista, pubblicato a
Londra. Queste, sopra citate, sono tutte opere giovanili. Opera della maturità è “Il capitale in 3 libri”.
Muore a Londra, nel 1883.
Manca parte chiara (orientamento ingegneria)

Parte cando:

Abbiamo diviso le fasi di Marx in 3:


-hegeliano di sinistra, opere sociali politiche -comunista e si distacca dagli hegeliani di sinistra,
concezione di storia
‘’Tesi su Foebach’’ e ‘’ideologia tedesca’’ sono opere scritte nel periodo in cui Marx si trova a
Bruxelles, perché viene espulso dalla faccia per motivi politici. Non vorrà la cittadinanza di Bruxelles
e rimarrà sempre apolide. Le opere entrambe del 45 appartengono alla seconda fase e hanno come
nucleo comune la separazione dalla sinistra.

‘’Tesi su Foebach’’

Lo stesso titolo ci fa capire che Marx matura il distacco dagli hegeliani di sinistra. Sia Hegel che
Foebach giocano infatti un ruolo decisivo nel pensiero di Marx, tanto che nei manoscritti Marx aveva
scritto di Foebach che fosse il vero superatore della vecchia loso a. In quest’opera supera e
prende le distanze da lui, nonostante fosse consapevole di dovergli tanto.
Foebach fu il vero superatole della vecchia loso a egli ha rovesciato l’idealismo, invertendo il
soggetto e il predicato, fare della realtà il soggetto e del pensiero il predicato, rovesciando Hegel in
senso materialistico. Questo rovesciamento ha consentito la demisti cazione della dialettica
hegeliana. È vero che ha parlato dell’uomo naturale ma facendolo ha perso di vista la sua storicità,
non rendendosi conto di come l’uomo sia natura ma più che natura è società e quindi storia, è
impossibile astrarre l’uomo dal contesto storico sociale in cui vive.
Abbaiano dice che Marx corregger hegel con foebach e foebach con hegel, poiché con l’uno
difende il suo essere naturale e contro l’altro il suo essere costitutivo della società.
Marx inoltre prende le distanze dal materialismo di Foebach, poiché è un materialismo che rimane
solo sul piano delle idee. Il vero materialismo è il materialismo della prassi, dove per prassi si
intende l’azione e dunque la concreta attività dell’uomo, volta a produrre materiali e impegnarsi
politicamente. Il materialismo di Foebach è insu ciente, quello vero è materialismo della prassi. In
questo contesto va collegata l’11 tesi, i loso no a questo momento si sono limitati di interpretare
il mondo in modi diversi.
L’opera è essenziale perché si consuma cosi il distacco della sinistra hegeliana, Marx inoltre
dimostra chiaramente di volersi interessare alla storia.

‘’Ideologia tedesca’’, scritto in collaborazione con hengels durante l’esilio a Bruxelles, rimasto
inedito no al 1832.
In essa il distacco dalla sinistra e da Foebach avviene attraverso il superamento della cosiddetta
ideologia tedesca. È un panlfait, un’opera dunque anche scritta per essere di usa con l’obiettivo
spiegato nella prefazione: ‘’Decidemmo di mettere in chiaro il contrasto tra il nostro modo di veder e
la concezione ideologica della loso a tedesca, di fare i conti con la nostra anteriore coscienza
loso ca’’ Ideologia sta per interpretazione falsa della realtà, termine nato in senso dispregiativo
durante napoleone.

Quest’opera segna il passaggio dall’ideologia alla scienza reale e positiva ossia la storia. Infatti, dice
Abagnano, l’originalità dell’opera si rivela nel tentativo di cogliere il movimento reale della storia, la
verità sulla storia.

Tutto quello che gli idealisti hanno sempre ritenuto essere la forza della storia, ossia le idee, hanno
sempre o uscato la base materiale ed economica.

Nei manoscritti a rontò l’alienazione e ha sottolineato più volte che gli uomini oltre ad avere una
dimensione naturali sono anche storici e sociali, ‘’in qualche modo dobbiamo vedere l’umanità in
modo scienti co e non ideologico’’ l’umanità è una specie evoluta composta da individui associati,
che lottano per la sopravvivenza. Pertanto la storia non è un evento spirituale o la manifestazione
della razionalità o dell’astuzia della ragione, è un processo materiale fondato sulla dialettica
bisogno-soddisfacimento, che si realizza attraverso il lavoro, azione che rende l’uomo uomo, prima
azione storica dell’uomo, il quale produce e crea i mezzi per soddisfarsi.

‘’Il vivere implica prima di tutto il mangiare e il bere, l’abitazione, il vestire e altro ancora. La
primazione storico è dunque la creazione dei mezzi per soddisfare questi bisogno: la produzione
della vita materiale (il lavoro che quindi è la base della storia) stessa deve essere compiuta ogni
giorno e ogni ora semplicemente per mantenere in vita gli uomini’’

È la produzione della vita materiale ce umanizza l’uomo, al contrario dell’animale. ‘’Gli esseri umani
di fatto cominciarono a distinguersi dagli animali, allorché in virtù della necessita cominciarono a
produrre da sé’’

L’altro nucleo teorico è il nesso dialettico struttura-sovrastruttura.

Secondo Marx non è lo stato o la religione a determinare la struttura economica a determinare la


società ma è la struttura economica a determinare tutto il resto.

Manca parte

Nel comunismo rozzo di Marx la presenza delle donne rappresenta in campo sessuale l’analogo
dell’ universalizzazione della proprietà in ambito economico. Si parla di logica della proprietà Il
comunismo autentico è invece l’e ettiva soppressione della proprietà privata. Il comunismo rozzo è
ancora dominato dalla categoria dell’avere, mentre il comunismo autentico è caratterizzato dalla
soppressione della proprietà. Il comunismo rozzo è una sorta di predizione della società comunista
di Marx.

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