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24 agosto ore 9.

35: come si creano e come si curano le bolle


speculative?

Una e-mail per cominciare:

...... potrebbe spiegarci cosa comporterà per i mercati nel presente e


nel futuro, tutta questa immissione di liquidità nei mercati finanziari
da parte della Fed e della Bce ?

Per usare un paragone medico, significa curare un malato di


"polmonite", con massicce dosi di Novalgina che gli abbassano la
febbre e lo fanno sentire "quasi" guarito. Sicché il malato si alza, se ne
va a giocare a pallone (sto raccontando una storia veramente
successa, molti anni fa, ad un mio compagno di Liceo) e, ci resta .....
quasi secco.

Se i mercati scendono (come è successo nelle ultime settimane)


significa che c'è più offerta che domanda; oppure, messo in altri
termini, che non c'è sufficiente domanda per assorbire l'offerta.

E perché non c'è sufficiente domanda?

Perché coloro che potrebbero (e vorrebbero) comprare, non hanno i


dané per farlo, e non trovano nessuno che glieli presti.

E perché c'è più offerta?

Perché coloro che hanno debiti finanziari in corso, sono richiesti dai
loro creditori di "rientrare" e, quindi, devono vendere ciò che possono,
per "monetizzare" i loro "assets" e ripagare i loro debiti.

La combinazione di questi due fatti, crea la "giusta miscela"


finanziaria, che innesca i ribassi devastanti che, chi segue la Borsa da
anni, conosce ormai a menadito.

Chi c'è, dunque, all'origine di quei ribassi?

Una causa "esterna" (il virgolettato vuole significare che: tale viene
"presentata" all'opinione pubblica), cui fa seguito (per reazione quasi
spontanea) la frenata delle banche che stringono i cordoni della borsa
e richiedono di rientrare ai clienti più esposti.

In poche parole: le stesse banche che hanno "creato" quella causa


"esterna" (attraverso anni di credito facile), adesso, prendendo a
motivo quella "causa", giustificano l'operazione esattamente contraria
(non fanno più credito o ne fanno molto meno rispetto a prima).
Il risultato, da quando i Medici fondarono la prima Banca (molti secoli
fa), è sempre lo stesso: nascita e sviluppo abnorme di una bolla
speculativa, con successivo, inevitabile scoppio della stessa.

Ma allora, se quello è il percorso già fissato dallo sviluppo degli


avvenimento precedenti, perché le banche centrali intervengono per
"dare sollievo" al malato e poter dichiarare urbi et orbi che stanno
facendo il possibile per "salvarlo" da una morte quasi certa?

..... Per ammazzarlo più lentamente........ esattamente come si


ammazza (o si conduce in guai ancora più seri) un malato di polmonite
curato con massicce dosi di novalgina.

Famo a capisse, se i prezzi sui mercati finanziari sono troppo alti, non
c'è altro sistema che .... "farli scendere" per "allettare" i veri
compratori (i BB) ad acquistare. Questa è l'unica cura risolutiva; il
resto è ballon d'essays, fumo negli occhi, chiacchiericcio da Bar.

Allentare i cordoni della Borsa, quindi, significa "aggravare" il


problema di chi è già parecchio inguaiato (se hai comprato titoli
sopravvalutati, non risolvi certo il tuo problema comprando altri titoli
sopravvalutati. O anche: se devi vendere titoli per rimborsare i tuoi
debiti, non ti salvi di certo con altri prestiti che, di fatto, rimandano il
problema ad una data futura, quando i prezzi dei tuoi titoli saranno
ancora più bassi).

Ma le banche (soprattutto la "Banca" capa, qui intesa come


"rappresentante dell'intero sistema bancario"), hanno imparato a fare
marketing mediatico e, quindi, sanno vendere l'immagine del bravo
medico compassionevole, che accorre sollecitamente al capezzale del
malato grave.

Il pubblico pagante (quelli che posseggono quei titoli che gli si stanno
sbriciolando in mano), guarda, si rincuora (sentendosi protetto
dall'intervento di quei "salvatori") e si predispone a lasciare sul tavolo
da gioco altri denari (se le banche sono scese in campo per fornire altri
denari agli operatori, pensa quel pubblico pagante, evidentemente "c'è
la volontà di fare salire la Borsa". E giù a comprare altri titoli a ....
"prezzi d'affare".)

In conclusione: cos'è che crea le "bolle speculative"?

Il denaro facile ed a buon mercato, da investire in titoli azionari o


immobili o altri strumenti finanziari.

Una bolla speculativa, dunque, è l'equivalente dell'inflazione


galoppante (quella a due cifre ed oltre). Stessa origine e stessa
dinamica.
E come si risolve il problema di una bolla speculativa?

Allo stesso modo in cui si risolve il problema dell'inflazione:


stampando meno denaro cartaceo e consentendo ai prezzi di ritornare
al loro fair-value.

Fare il contrario (come si sta facendo) significa "rimandare" ad una


data futura, un problema che, nel frattempo, diventerà più grave.

If a banker says he's doing my good, I am immediately watching my


ass..... la citazione è di Dwight D. Eisenhower, il generale americano
diventato trentaquattresimo presidente degli Stati Uniti.

Veniamo al trading.

Chiusa sul break-out di 113.22 la posizione sul Bund ........


........ rientreremo short se il prossimo massimo, indicato dal ciclo i cui
parametri sono riportati in figura sopra, fosse inferiore a 114.05
..........
.......... stop e no loss come al solito.

Passiamo al Fib.

A meno di variante 4, oggi dovrebbe essere Buy-day, con ciclo


superiore al Taylor in procinto di svoltare al ribasso .......
....... come faremo a "intravedere" l'eventuale variante 4?

Dall'indicatore di Taylor di figura sopra, oppure dalla velocità centrata


di figura sotto .....
..... che, al momento indica un minimo per oggi e, quindi, relega al
25% di probabilità la variante 4.
Operativamente, seguendo le indicazioni di ieri, c'è già chi è entrato
short "Shortare sul massimo del ciclo giornaliero in corso (stop sul
break-out di quel massimo d'entrata e "no loss" sul ciclo a 4 ore".

Oppure entrerà short se il massimo del prossimo ciclo Tracy-2 sarà


inferiore a 40110 .........

......... stop sul break-out (4 ticks x 20 minuti) di quel massimo


d'entrata e strategia "no loss" incentrata sul ciclo giornaliero
(chiudere il trade se il minimo d'arrivo del ciclo giornaliero d'entrata,
non fosse inferiore al minimo di partenza dello stesso ciclo).

Notizie flash:

Dopo l'ondata di ribassi che ha colpito tutte le principali società quotate a Piazza Affari, i top ma
amministrano, verosimilmente ritenendo le attuali quotazioni attraenti. Il flusso di comunicazion
proseguendo anche oggi.

Già negli scorsi giorni si era assistito a un riemergere del fenomeno. Avevano comprato titoli de
Gialle, Paolo Scaroni dell'Eni, Marco Milani di Indesit, ma anche alcune delle famiglie più illustri
patron di Risanamento e Mediolanum si erano mossi: Luigi Zunino ha investito 1,5 milioni, Ennio
milione di euro.

Oggi le dichiarazioni di acquisto, sebbene riguardino solo in un caso società tra le più capitalizza
e il 17 agosto ha acquistato altre azioni Risanamento per 866mila euro, mentre in mattinata le c
riguardato Buzzi Unicem, BasicNet, Mariella Burani e Datalogic. Lo scorso 22 agosto il membro d
un totale di 54mila euro. Stella Lin Hung, la moglie del presidente di BasicNet, Daniele Boglione,
euro. Volta Romano presidente di Datalogic, a partire dal 16 agosto e fino al 21 agosto, ha acqui
delle operazioni con cui Walter Burani, presidente di Mariella Burani, ha acquistato tra il 16 e il 2
di euro.

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