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5 maggio ore 9.10: attenti a M3.....!!

Uno dei motivi che mi ha indotto a "considerare" la possibilità di un altro scenario,


rispetto a quello ortodosso (tre cicli semestrali piuttosto che quattro a comporre un
ciclo biennale....... come scrivevo venerdì) è stata la politica monetaria della Fed e
della Bce.

Partiamo dall'inizio, allineati e coperti....

In uno degli ultimi Club gialli (argomento poi ripreso diffusamente in questi reports),
abbiamo esaminato l'importanza della massa monetaria M3; abbiamo detto: "è
impossibile che (ad esempio) il produttore di finestre in alluminio si disinteressi del
prezzo dell'alluminio, giacché il successo nel suo mestiere, dipende largamente dal
costo della materia prima ch'egli impiega nella sua produzione".

Lo stesso principio, ovviamente, vale in qualsiasi altro mestiere, sicché l'orefice terrà
buona nota del prezzo dell'oro, il panettiere seguirà da vicino il prezzo del grano,
etc....

Per chi si occupa di Borsa e mercati finanziari in genere, la materia prima è ...... il
denaro; non si può pensare di fare (bene) questo mestiere senza seguire "molto da
vicino" il prezzo di quella "materia prima".

Mi direte: " .... so di un sacco di gente che guadagna soldi in borsa, senza prestare
alcuna attenzione a queste .... palle"...."

Davvero? Me ne fate conoscere qualcuno?

Mi date il recapito di qualcuno che ha guadagnato "costantemente" comprando e


vendendo attività mobiliari ed immobiliari (sono, ovviamente, escluse le
performances temporanee che, nel lungo periodo, diventano sciagurate perdite e,
spesso, disgrazia e rovina)?

Io non ne conosco.

Gli unici che conosco, prestano un'attenzione quasi maniacale al costo del denaro ed
alle politiche monetarie del "sistema bancario".

Domanda ed offerta di "denaro" condizionano, ovviamente, il suo costo il quale, a


sua volta, condiziona i mercati finanziari e l'economia reale. E talmente evidente che
non c'è bisogno d'approfondire.

E qui torniamo ad M3: questa è la misura (generalmente) accettata della domanda ed


offerta di denaro (abbiamo già visto che il dato è pubblico e si trova sul sito della
Banca d'Italia) ......

.... Adesso guardate cosa è successo (la linea rossa di figura sotto rappresenta le
variazioni di M3 e quella blu l'indice di Borsa)......
...... dopo alcuni mesi di calo (prontamente seguiti da simile calo in Borsa), M3 ha
invertito tendenza ed adesso sale.....

.... E se l'offerta di denaro sale, la Borsa dovrebbe salire.

Da ciò, e dalla nota "divergenza" sul battleplan tradizionale (vedere reports


precedenti), ho maturato la convinzione che il nuovo ciclo quinquennale (l'ultimo del
decennale in corso) avrebbe potuto "svoltare" con un semestre d'anticipo.

E l'economia?

Guardate la figura sotto (linea rossa M3 e linea blu produzione industriale italiana)
......
...... a me sembra che stia accadendo la stessa cosa: M3 svolta e l'economia la segue.

Poi, giovedì scorso, è arrivato Ben Bernanke a dichiarare, urbi et orbi, che quel rialzo
di 0.25 punti poteva essere l'ultimo della serie e, d'ora in poi, la Fed avrebbe potuto
essere neutrale se non, magari, più avanti (addirittura) "rialzista" (sui tassi
d'interesse).

Se partiamo dal punto di vista che il simpatico Ben è un PDN e, certamente, sa quello
che fa, allora dobbiamo dedurne che, probabilmente, il peggio della crisi finanziaria
in atto, è alle spalle.

Insomma tutto conduce a ritenere che l'ultimo semestrale, che avrebbe dovuto
condurci al minimo d'estate (da cui doveva partire, secondo gli "orari ufficiali", il
quinquennale prima detto) potrebbe essere stato "cancellato" (come certi voli
dell'Alitalia quando non ci sono abbastanza passeggeri).

E gli altri PDN?

In apparenza, fino a venerdì scorso vendevano (o almeno così sembrava) e, poi si


sono ..... girati sul break-out del testa e spalla indicato in figura sotto......
...... in poche parole: l'intera "costruzione" da gennaio a venerdì scorso, sarebbe
stata una figura di accumulazione .........
......... o, almeno, così sembra a me (e così mi spiego l'apparente "divergenza" dei
BB).

E da tutto ciò che precede, è "sbucato" il nuovo futuro (che, al momento, è quello
con le probabilità maggiori) .......
.... che, ovviamente, prevedeva già nel suo Dna, la partenza anticipata sul ciclo
semestrale (linea nera sotto) terminato a fine aprile (la linea nera di figura sotto,
rappresenta la stringa del ciclo superiore che, in teoria, dovrebbe contenere quattro
semestrali)......
...... la domanda che, a questo punto, nasce spontanea è: può la politica monetaria
del "sistema bancario mondiale" aver modificato il naturale svolgersi dei cicli?

Certo che può; l'abbiamo chiamata "interferenza" in un precedente report, quando


"discettavamo" di cicli (e, quindi, futuri) "non allineati". Ecco perché i banchieri PDN
(quelli che siedono in cima alla piramide) hanno un vantaggio schiacciante su di noi:
loro "sanno" (perché son loro stessi che "fanno"), mentre noi possiamo solo sperare
di "prenderli con le mani nel sacco" in tempo utile.

Ed il dollaro americano?

Sembra continuare sull'andazzo precedente ......


...... mentre, quello sotto sembra l'andazzo (in questo momento) più probabile del
Bund.
Notizie flash:
Microsoft ha lasciato il tavolo delle trattative con Yahoo: ha ritirato l'offerta per l'acquisto d
disposta a rivedere ulteriormente la propria proposta. Eppure il week-end era iniziato sotto
dell’offerta per azione da 31 a 33 dollari proposto dalla società di Redmond (l’offerta comple
dollari). Un aumento che però non è servito a far cedere il giovane ceo di Yahoo, Jerry
accontentarsi di una cifra inferiore ai 37 dollari. Le richieste economiche hanno indotto il
commentare in un comunicato che "è nell'interesse degli azionisti e dei dipendenti di Microsoft
proposta". Microsoft ha anche chiarito che non lancerà una scalata ostile.

A inizio aprile Yang, che aveva sempre giudicato l’offerta viziata da una sottovalutazione d
“Come risultato della discesa del prezzo dei vostri titoli – scriveva in una lettera a Microsoft -
significativamente più basso di quanto lo fosse quando ce la avevate inizialmente sottoposta
regolamento parte in contanti e parte attraverso uno scambio carta contro carta di titoli delle du
stata lanciata l’offerta, il titolo Microsoft ha infatti lasciato sul terreno circa 4 dollari, passan
stesso arco di tempo il titolo Yahoo si è mosso in laterale, in una banda compresa tra i 26 e i 30

Ora però bisognerà vedere la reazione del mercato, che dovrebbe verosimilmente bocciare la
terzo del valore dell’azione Yahoo è infatti legato al lancio dell’offerta. Il primo febbraio scors
titolo è infatti passato da 19 a 29 dollari. Venerdì l’azione ha chiuso a 28,67 dollari, in rialzo di
attese per una chiusura positiva del deal.

Non nascerà invece un colosso da oltre 300 miliardi di dollari e ora la palla di un’aggregazione c
che darebbe tuttavia vita a un’aggregazione verosimilmente osteggiata dalle autorità antitrus
comunque anche sconsigliato Yahoo dall'intraprendere un'alleanza con Google, mettendo in g
volontà di un’azienda più forte.

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