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Le 17 cose più belle da vedere in

Vietnam

Paese straordinariamente ricco di bellezze nascoste: nella natura verde e misteriosa, nelle grotte,
nelle pieghe della storia e ovunque. Anche nei piatti prelibati della cucina locali. Per non parlare dei
luoghi di culto e della vita semplice e al tempo stesso vorticosa delle persone.

Cosa vedere in Vietnam? Saigon, Hanoi, la Valle di Sapa e molto altro. Scopri i migliori luoghi da
non perdere con una crociera Costa.

Ho Chi Minh City (Saigon)


Hanoi
Nha Trang
Isola di Hon Mun
Baia di Ha Long
Hue
Valle di Sapa
Da Nang
My Son e le Montagne di Marmo
Da Lat
Sapa
Isola di Cat Ba
Ninh Binh
Phong Nha-Ke bang
Hoi An
Mui Ne
Delta del Mekong

Ho Chi Minh City (Saigon)

Un tempo era Saigon. Oggi il nuovo nome ha portato anche una nuova identità. La guerra ha
stabilito la sconfitta del sud ad opera del Vietnam del nord e la nuova denominazione non gradita,
peraltro, alla quasi maggioranza della popolazione. Una soluzione è stata quindi trovata: il distretto
1 della città, quello centrale, ha mantenuto la denominazione Saigon, mentre la città ha assunto il
nuovo nome di Ho Chi Minh, in onore dell’ex presidente. È una città piena di attività, attraversata
da un traffico intenso, centro del commercio fin da quando i francesi la scelsero come capitale
dell’allora Cocincina.
Oggi il passato fa i conti con il futuro e i vecchi edifici restano al fianco dei grattacieli, le pagode
con i locali in stile occidentale. Pham Ngu Lao Street è la zona più rumorosa ma di notte il traffico
delle auto lascia spazio a quello dei turisti che si affiancano alla gente del posto nella movida di Bui
Vien, tra birra e discoteche. Dopo la nottata danzante, la visita alla pagoda Il An Quang è un buon
inizio per visitare uno dei luoghi di culto buddhista. Così come la Pagoda dell’imperatore di
Giada con le stanze piene di sculture, mentre lo stile cambia al tempio Hindu Mariamman, vicino al
mercato Ben Thanh, punto di riferimento per le comunità tamil e indù.

L’eredità della dominazione francese è tutta nella Cattedrale di Notre Dame, chiesa costruita a fine
‘800 in stile neoromanico nella piazza La Comune. Di fronte si apre lo spazio dei giardinetti con la
statua in marmo (italiano) dedicata alla Madonna. In pieno centro, quindi a Saigon, si trova anche
il mercato di Ben Tanh dove i prezzi non esistono: sono il frutto di estenuanti contrattazioni. Alle 18
le bancarelle diurne lasciano spazio a quelle notturne, dove si cucina e si mangia un po’ di tutto.
Fuori dalla città c’è un altro must da non perdere: i tunnel di Cu Chi. Centinaia di chilometri di
percorsi sotterranei con cui i vietcong spostavano le truppe senza farsi vedere. La parte più
accessibile è quella del villaggio di Ben Dihn, la parte più interessante ma impervia parte invece dal
villaggio di Ben Duoc.

Hanoi
È la capitale di un Vietnam sempre più attraente dal punto di vista turistico. La storia di Hanoi è
prima di tutto una storia di nomi in continuo cambiamento: anticamente era Thang Long ovvero
“Dragone che si alza in volo”, poi Dong Kinh, “Capitale dell’Est”, mentre la denominazione attuale
significa “la città che sorge in un’ansa del fume” e fu deciso dall’imperatore Tu Duc nel 1831. È
stata la capitale dell’Indocina Francese tra il 1902 e il 1953, poi occupata dai giapponesi, prima
della liberazione e della proclamazione a capitale della Repubblica Popolare del Vietnam.

Per vivere più intensamente Hanoi, ci si può spostare sui cyclo, sorta di taxi a pedali. Permettono
di osservare in movimento la città chiacchierando con il guidatore che spesso è fonte di
informazioni affidabili. Attenzione però al prezzo finale, come sempre da contrattare. Il tempio Den
Ngoc Son si trova su un’isoletta al centro di in lago: molto affascinante. Ci si arriva su un ponticello
rosso. Il Mausoleo di Ho Chi Minh è una tappa obbligata per capire la storia del Vietnam. E
nel vecchio quartiere di Hanoi si concentrano locali, ambulanti, motorini e, insomma, tutto ciò che
caratterizza questo luogo. La pagoda più antica è Tran Quoc, merita anche questa una visita.
Infine, sempre in ambito spirituale, un luogo interessante è il tempio della letteratura.

Nha Trang
Una perla incastonata sulla costa centro-meridionale con quattro chilometri di spiagge e 19 isole
tutte da esplorare. E non solo, tra le spiagge di sabbia bianca svettano i grattacieli scintillanti e
locali d’ogni genere. Difficile scegliere tra il divertimento notturno e la bellezza del mare,
tra magnifiche palme e colori brillanti. Il clima stabile è un altro dettaglio favorevole. La città in più
ha una predisposizione cosmopolita, aperta al turismo.

Le ampie distese di sabbia sono la cartolina più eloquente di Nha Trang. Suggeriscono la
tranquillità che si riscontra solitamente in questo luogo dove la sabbia chiarissima fa il paio con
le acque cristalline e in più con la straordinaria vista sulle montagne. Non si tratta di spiagge
selvagge, prevale il senso di comodità e servizi. Per questo motivo è una destinazione
particolarmente gettonata tra le famiglie con bambini in cerca di organizzazione.

Si tratta anche di una cornice perfetta per cene indimenticabili al lume di candela. Una delle
spiagge più famose è quella di Bai Duong Beach, graziosa baia sabbiosa con acque cristalline
generalmente calde. Doc Let è invece caratterizzata dalla presenza numerosa delle barche,
mentre Bai Dai Beach è apprezzata per i ristorantini di pesce freschissimo. Nel centro storico di
Nha Trang si nasconde un cuore antico: le rovine di Ponagar Cham oppure i templi come Long
Son.

Isola di Hon Mun


La baia di Nha Trang, come detto, riesce a sorprendere con mille frecce al suo arco. Tra queste
la bellezza delle isole. Nella zona sud si erge Hon Mun, dove l’acqua è di un blu intenso e puro,
custode di un mondo subacqueo tutto da esplorare. La barriera corallina è il tesoro da ricercare
in snorkeling per godere di uno spettacolo indimenticabile, con forme di vita inaspettate e colori
straordinari: coralli e pesci in grande quantità. Su quest’isola sono possibili svariate attività: sport
acquatici, relax in piscina, andare a pesca oppure anche visitare un villaggio galleggiante che si
trova nelle vicinanze.

Baia di Ha Long

Ammirare la cartolina di Ha Long è ammaliante. Ti permette di sognare ad occhi aperti. Non a caso
questa baia è stata classificata tra le sette meraviglie del mondo. Si compone di migliaia
di faraglioni calcarei che sembrano prendere forma dal mare, si innalzano all’improvviso
formando uno spettacolo che è inevitabile definire “unico al mondo”. In molte di
queste isolette sono inoltre nascoste le grotte che conferiscono un ulteriore fascino allo scenario
complessivo, sullo sfondo del mare piatto color smeraldo.

La leggenda narra di un gigantesco drago dalla coda serpeggiante: fu lui a creare questa
meraviglia. Arrivare in queste acque pagayando può rappresentare un’esperienza assolutamente
irresistibile. Così come trascorrere nella quiete della baia una notte a bordo di
un’imbarcazione ormeggiata tra un faraglione e l’altro. Le ore serali, del resto, sono le più adatte a
vivere più intensamente il sogno: l’ora del tramonto regala suggestioni indescrivibili, la notte
stellata altrettanto.

Hue

Resta spesso fuori dagli itinerari turistici principali, ma si tratta di un errore. Perché la città ha storia
e fascino. Fu capitale del Vietnam tra il 1802 e il 1945 sotto la dinastia Nguyen, quando lo stile
sfarzoso si diffuse donandole palazzi raffinati e musei eleganti, inoltre la città divenne centro di arti,
studi e insegnamenti buddhisti. La Città imperiale è il centro di tutto. Il muro perimetrale, che si
estende per circa una decina di chilometri è ancora integro, la torre della bandiera svetta da
lontano. Nelle mura sono visibili 10 porte ed entrando in quella di Ngan vi troverete di fronte il
cortile delle parate militari, con i 9 cannoni che rappresentano i cinque elementi e le quattro
stagioni.

La città all’interno è protetta da un secondo fossato e ospita oggi templi, parchi e uffici. Resta un
luogo affascinante. Oltre la porta, superati i laghi quadrati, si arriva al Palazzo di Thai Hoa, che
significa “dell’armonia suprema”. È un palazzo ricco di storia. Da qui l’imperatore, grazie
alla grande porta dorata, riusciva a entrare nell’ultimo settore, la Città purpurea proibita, riservata
alla residenza, alle concubine reali e ai quartieri del medico. Sono ancora visitabili il Teatro Reale e
il Padiglione della lettura di Thai Binh.
Fuori dalla Cittadella meritano un’occhiata il mercato di Don Ba e il distretto di PhuCat dove ancora
si vedono le case a due piani dell’epoca coloniale. L’area era anticamente abitata dalla comunità
cinese e ancora oggi ospita alcune sale dedicate alle congregazioni degli immigrati dalla Cina.
Sulla riva ovest, non passano inosservate le case giardino del villaggio di Kim Long, anche se
molte sono abbandonate. Ma la casa giardino An Hien è aperta al pubblico: da vedere. Per non
parlare della Pagoda Thien Mu, molto fotografata con il suo sfondo costituito dal Fiume dei
Profumi. Thien Mu sta per Signora Celeste ed è la pagoda più antica della città.

È invece dedicata a Confucio la Pagoda Van Mieu: restano 32 stele di pietra e ci si può arrivare in
barca oppure in motorino. Stesso discorso per il Tempio Hon Chen, ovvero della Ciotola di
Giada. Due volte all’anno qui si svolgono festival con antichi rituali molto spettacolari. Sulla sponda
est del fiume si trovano poi i mausolei imperiali della dinastia Nguyen. Il Mausoleo di Tu Duc è
immenso e splendido, quello di Khai Dinh è in cima a un colle e sfarzoso. Il mausoleo di Minh
Mang è in armonia con l’ampio parco.

Valle di Sapa

Sapa è una località del Vietnam settentrionale vicino al confine con la Cina, famosa soprattutto
perché le sue vallate sono sede di villaggi che ospitano diverse minoranze etniche come i Muong,
gli H’monge i Tay. Viaggiando verso Sapa, il panorama sostituisce ai campi di riso le piantagioni di
tè, sia nel fondo delle valli e sia sulle colline. Molto diffuse anche le coltivazioni delle rose. Il
contesto paesaggistico è quindi molto pittoresco. Dalla città si può organizzare un’escursione
sul monte Ham Rong da dove la vista sulla città e la valle tra i giardini fioriti è eccezionale, anche
se per gran parte dell’anno la nebbia la fa da padrona e per il resto piove abbondantemente. Sapa
è nota anche come la “capitale delle terrazze di riso”, anche la tessitura della seta è un’attività
diffusa.

Da Nang

Quarta più grande città del Vietnam, meta turistica per chi va in cerca di spiagge da sogno e non
solo. La città dei ponti presenta la sua costa di sabbia bianca e le vette spettacolari sullo
sfondo. Non Nuoc Beach è un arco teso ai piedi della Marble Mountain, con il suo villaggio abitato
da intagliatori della pietra e con il fiume Co Co. Le spiagge di Bac My An sono in realtà cinque,
capaci di radunare migliaia e migliaia di turisti al giorno. Binh Thanh si trova al centro esatto della
città, Nam O Beach è leggermente in pendenza, appoggiata alla collina e celebra la magia del
verde che si tuffa nel blu del mare. Xuan Thieu è dove gli americani sbarcarono nel 1965. E la
penisola di Son Tra ha ben tre spiagge famose: North Beach, South Beach e But Beach tutte
contornate da una vegetazione lussureggiante.

My Son e le Montagne di Marmo


My Son si presenta come un complesso di templi a torre costruiti sotto il regno Champa che arrivò
qui dall’Indonesia. Si tratta di una delle testimonianze più importanti della cultura e della
religione induista in Vietnam. Tutto l’insieme dei templi era dedicato al dio indù Shiva. Anche
questo complesso ha un impatto visivo straordinario: circondato dalla foresta, il rosso dei mattoni
contrasta il verde della vegetazione.

Le costruzioni sono state effettuate con mattoncini cotti a bassa temperatura e infuocati dopo
essere stati posizionati. Una tecnica speciale che ha reso la struttura molto solida. Anche se però,
in parte, non ha potuto resistere alle bombe americane.

Le Marble Mountains sono un complesso di cinque


elementi: Kim (metallo), Thuy (acqua), Moc (legno), Hoa (fuoco), Tho (terra). Solo la montagna
Thuy è aperta al pubblico, con molti templi e Buddha giganti scolpiti sulla roccia. La grotta di Huyen
Khong è infatti conosciuta come la “cattedrale scolpita nella pietra”. Le sculture sono ovunque,
alcune inaspettate. Le stesse grotte nel periodo della guerra del Vietnam furono rifugio
dei Vietcong che le usarono come ospedali segreti.

Da Lat
Una piccola Parigi? Sicuramente è poco nota ai turisti stranieri, ma è una meta molto amati dai
vietnamiti. Immersa nel verde, si fa notare per l’architettura coloniale, i templi e anche lo stile
kitsch. Sì, perché essendo anche meta di innamorati in luna di miele, è diventata un
luogo speciale e addolcito anche nelle forme e nei colori di certe costruzioni. E ci sono case
come la Crazy House, edificio bizzarro amatissimo dai bambini. Ma le attrazioni non mancano. Dai
Flower Gardens alle Elephant Falls e le Dalanta Falls, le immancabili cascate. Gli amanti
del trekking potranno avventurarsi sulla Lang Biang, vetta di origine vulcanica di oltre 2 mila metri.

Sapa
Torniamo per un momento a Sapa. In cinese – che un tempo qui era una lingua molto parlata per
via della vicinanza del confine e dei mercanti che arrivavano in queste zone – vuol dire
“colline di sabbia bianca”. Ma si tratta di una città che è anche chiamata “della nebbia”. La
cattedrale francese è stata abbellita di recente, ma resta uno dei monumenti più vecchi che
testimoniano quell’epoca. Nei dintorni troviamo il vecchio villaggio Hmong dove sono preservate
molte attività artigianali come la tessitura del cotone e del lino. Il villaggio Giay Tan Van vive della
coltivazione del riso, il Sin Chai ospita una vasta rappresentanza di origine mongola.

Isola di Cat Ba
La più grande delle migliaia di isole che punteggiano la Baia di Halong, sembra uscita da Jurassic
Park e ha un parco, Cat Ba National Park, che è una delle aree protette più importanti del Vietnam.
La bellezza del paesaggio è straordinaria, con le protuberanze rocciose che sbucano dal nulla. Ci
sono percorsi che portano in cima ai picchi carsici in una vegetazione rigogliosa fatta di specie
rare. Ma sull’isola ci sono anche spiagge molto belle: Cat Co 1, Cat Co 2 e Cat Co 3. Ci si arriva
dal lungomare di Cat Ba Town, dopo una passeggiata tra le scogliere. Sabbia bianca e vista sulle
isole della baia, i punti di forza.

Ninh Binh
Ecco il Vietnam più rurale, una provincia famosa per i numerosi picchi di roccia calcarea
incastonati tra risaie, grotte corsi d’acqua e templi. L’area più celebre è Tom Coc, con l’omonimo
fiume che attraversa le ripide montagne calcaree e i campi di riso, oltre alle grotte. Un tesoro
spesso trascurato è il Thung Nham Bird Garden, parco naturale dove troverete centinaia
di uccelli di tutte le specie e colori pronti a preparare i loro nidi. L’area naturale del Cuc Phuong
National Park, ben preservata, è sede di una foresta pluviale verdissima.

Phong Nha-Ke bang


Ecco un altro viaggio meraviglioso, scoprendo le grotte del parco nazionale nel centro del Vietnam
dove il territorio inizia a ricoprirsi interamente di verde e sembra qualcosa di ancestrale, di un’altra
dimensione. Il parco contiene ben trecento grotte, alcune sono tra le più grandi del mondo. Il
primato è della grotta di Son Doong che sottoterra arriva addirittura a sfiorare il Laos e che in alcuni
punti è talmente ampia che potrebbe – è stato calcolato – contenere un intero quartiere di
Manhattan. La bellezza ulteriore arriva dai fiumi sotterranei che proiettano favolosi giochi di
luce sulle pareti e sui soffitti: un’autentica magia nella magia.

Hoi An
Tra tutte le città del Vietnam, siamo giunti alla più romantica e incantevole. La città delle lanterne:
al tramonto la illuminano creando un’atmosfera fantastica. La sua storia è legata a quella del fiume
Thu Bon, da sempre navigabile. La città vecchia è un gioiello protetto dall’Unesco e chiuso
nelle antiche mura. Tra le attrazioni imperdibili il Ponte Coperto giapponese, simbolo di Hoi An, che
suddivideva nel ‘700 la città cinese da quella appunto giapponese. Bellissime anche le tradizionali
case di Tan Ky e Phung Hung.

Le già citate lanterne di seta decorano ogni angolo della città e contribuiscono a creare uno
scenario altamente suggestivo alla sera. Bellissimo anche passeggiare lungo il fiume che ha una
sponda romantica con barcaioli e negozietti, mentre l’altra è più vivace, regno della vita notturna e
dei giovani, dove si beve e si balla. Notevole anche la cucina: numerosi i locali che propongono
il Pho, la classica zuppa vietnamita, oppure il Cau Lau, spaghetti di riso con carne e verdure.
Fantastico assaporarli sotto la luce brillante delle lanterne.

Mui Ne
Nella piana di Phan Thiet ecco un altro luogo tra i più romantici. Non è solo la bellezza della natura
a suggerire immagini incantevoli, ma anche le escursioni e pure il calore della gente del posto,
composta da diverse comunità. L’aspetto culturale non è secondario. Qui fu fondata la scuola di
Duc Thanh, dove insegnava il presidente Ho Chi Minh prima di spostarsi a Saigon. Il palazzo
di Van Tguy Tu conserva una balena gigantesca oggetto di cerimonie di adorazione. Non
manca un Museo di Ho Chi Minh, proprio nel luogo in cui il futuro presidente insegnava agli
studenti. Tra le rovine, spicca la torre di Poshanu Cham, in un gruppo di resti degli antichi regni di
Cham, appunto.

A nord della città si trova la spiaggia di Bai Rang, sotto spessi alberi di cocco. La più bella di Mui
Ne. Attenzione alla sorpresa della collina di sabbia: si trova vicino all’area di Hon Rom in un
punto panoramico. Il colore della sabbia è dorato, straordinario, come tutto il paesaggio. Tra le
dune sorge il lago Bianco con il fiore di loto che si intreccia tra le colline di sabbia. Suoi Tien è una
piccola cascata, mentre il villaggio dei pescatori si trova a tre chilometri a nord. Da non perdere
l’isola di Hon Ba, ha la forma di una tartaruga gigante che alza la testa sulle onde e ospita il tempio
della dea Ya Ana.

Delta del Mekong


Il tour in Vietnam non può che concludersi qui, sul delta del fiume dove innumerevoli cittadine
accolgono i visitatori in una miriade di corsi d’acqua che assumono – nonostante l’inquinamento –
colorazioni straordinarie. Non male scegliere di girare tra i villaggi usando una bicicletta: le strade
sono strettissime, sterrate e a ridosso del fiume. Diverse gradazioni di verde fanno da sfondo
alle fabbriche di tofu. Sul delta si incrocia il mercato galleggiante, da dove in genere inizia ogni tour.
Un’altra tappa tipica è per la fabbrica di noodles, dove è possibile anche mangiare, oppure
alla fabbrica di cioccolato. Il tutto nel cuore di una natura verdeggiante e meravigliosa. Seguendo le
acque del grande fiume, fino al ricongiungimento con il mare.

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