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PCTO: Riabi(li)tiamo i Borghi

Il progetto PCTO “Riabi(li)tiamo i Borghi” consiste nella valorizzazione e riscoperta di borghi


sfruttare questi luoghi che, soprattutto ai giorni nostri, vengono sempre più “abbandonati” subendo
l’inevitabile effetto dei tempi moderni. Tramite questo percorso abbiamo avuto modo di scoprire
diversi aspetti sul nostro territorio sconosciuti a noi fino a quel momento e ci siamo resi conto di
come in particolare il nostro paese (Francavilla di Sicilia) abbia una storia molto più vasta e
articolata di quello che ci si può aspettare, diverse tematiche sono state affrontate come l’ecologia,
la storia ma anche l’economia e i servizi di questo paese.

La Battaglia di Francavilla
Vorrei soffermarmi in particolare su una vicenda accaduta in un passato abbastanza lontano e che
probabilmente in pochi conoscono: La Battaglia di Francavilla; In occasione del trecentesimo
anniversario da quelle sanguinose vicende abbiamo deciso di dedicare una parte del nostro percorso
proprio a questa battaglia, per quanto infatti il nostro paese possa risultare un posto tranquillo e
accogliente, in passato non è stato sempre così, di fatto il 20 giugno 1719 si tenne un duro scontro
tra il regno di Spagna e l’Impero Austriaco per il controllo del Regno di Sicilia. Al tempo la Sicilia
era controllata dai Savoia, ma gli spagnoli miravano ancora alla conquista di territori italiani e nel
1718 sbarcarono a Palermo con una flotta di circa 400 navi e oltre 30000 uomini, tuttavia sempre
nello stesso anno durante la battaglia di Capo Passero la flotta spagnola venne distrutta per mano
degli inglesi e gli invasori rimasero dunque bloccati in territorio nemico. Nel frattempo gli austriaci
con l’aiuto della flotta inglese attraversarono lo stretto di Messina e sbarcarono a Patti (1719)
guidati dal Conte di Mercy stabilendosi nella zona di Oliveri, un punto agevolato dal quale poter
pianificare un attacco nei confronti degli spagnoli, questi ultimi infatti avevano deciso di fortificarsi
sul colle San Giovanni dove ancora oggi sorge un convento di frati cappuccini, quello era infatti un
punto fortemente strategico poiché già fortificato da mura, posto in una posizione sopraelevata e
protetto da un fianco dal torrente San Paolo. Gli austriaci nel frattempo iniziarono una difficoltosa
avanzata attraverso le montagne verso il villaggio di Francavilla,e una volta giunti nella piana ai
piedi del convento sferrarono diversi attacchi, tutti respinti dalle forze spagnole guidate dal
Marchese di Lede, la battaglia si protrasse fino alla sera e dopo un duro contrattacco della cavalleria
spagnola gli austriaci furono costretti a ritirarsi contando perdite per circa 3000 uomini, le perdite
dei nemici furono invece di circa 2000 unità, fu una battaglia estremamente cruenta, si narra infatti
che per diverse ore nei torrenti San Paolo e Zavianni scorse sangue umano.
Sono sicuro che, soprattutto i più giovani, non sappiano di queste vicende, per questo a mio parere il
PCTO non si limita prettamente al lavoro, ma coinvolge ambiti come la CULTURA e la STORIA,
aspetti fondamentali soprattutto per paesi più piccoli come il nostro, i quali spesso non vengono
sfruttati e valorizzati al pieno delle loro capacità. Riabilitare questi luoghi è stato il vero obiettivo
del nostro percorso, nel nostro piccolo abbiamo dato una mano, avendo anche l’opportunità di
arricchire il nostro bagaglio culturale con qualcosa che sta ad un passo da noi.

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