Il monoteismo, una concezione religiosa basata sulla fede in un singolo dio,
costituisce la spina dorsale di diverse grandi tradizioni spirituali. Questo
concetto si contrappone al politeismo, che riconosce la presenza di molte divinità. Tra le principali religioni monoteiste, spiccano l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam. In queste fedi, il dio unico è universalmente considerato onnipotente, onnisciente e onnipresente. Le radici storiche del monoteismo affondano in millenni di cultura e tradizione. I testi sacri come la Bibbia nell'Ebraismo e nel Cristianesimo, e il Corano nell'Islam, fungono da guide spirituali e morali per i fedeli. Queste religioni hanno notevolmente plasmato la storia, contribuendo a definire leggi, valori e norme sociali in diverse civiltà. L'influenza del monoteismo si riflette non solo nelle credenze, ma anche nei rituali e nei praticanti. La centralità dell'adorazione di un solo dio definisce la pratica religiosa quotidiana attraverso preghiere, cerimonie e norme morali. Il monoteismo ha permeato ogni aspetto della vita culturale e sociale, fornendo un quadro concettuale che ha guidato l'etica e il comportamento di milioni di individui nel corso della storia. In sintesi, il monoteismo rappresenta un pilastro cruciale nella diversità delle espressioni spirituali, plasmando profondamente le civiltà attraverso il suo impatto su credenze, valori e pratiche religiose.