Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ANCORA OGGI IL FARMACO UNICO DEL DIABETE TIPO 1 E DELLA MAGGIOR PARTE
DELLE FORME DI DIABETE DELL 'ETÀ EVOLUTIVA È L 'INSULINA . LE AZIENDE HANNO
OTTENUTO UNA VASTA GAMMA DI INSULINE CHE PERMETTONO DI AVERE UNA
IMPORTANTE " TAVOLOZZA " UTILE A CONFEZIONARE PER CIASCUN PAZIENTE LA
MIGLIORE TERAPIA INSULINICA POSSIBILE .
Durata d’azione
Tipo di insulina Inizio di azione (ore) Picco di azione (ore)
(ore)
Rapida
Intermedia
Analogo
intermedio** 1 -2 3-5 8-12
Ad azione prolungata
Raccomandazioni
1- l'insulina ad azione regolare/rapida è la più indicata per la gestione delle situazioni critiche.
2- Gli analoghi rapidi possono essere somministrati immediatamente prima dei pasti mentre la
rapida richiede un tempo di attesa dell'azione di 15-45 minuti
3- gli analoghi offrono la utile opzione di essere somministrabili dopo il cibo in bimbi nei quali
l'assunzione di cibo è imprevedibile.
4- Gli analoghi rapidi possono essere usati durante le malattie intercorrenti quando vi sia
iperglicemia e chetoacidosi.
5- Analoghi a lunga durata d’azione permettono una migliore “insulinizzazione basale” che crea
una maggior stabilità del valore glicemico.
Insulina Glargine:
Profilo piatto
Approvata per l’uso pediatrico sopra i 6 anni, assenza di studi al di sotto dei 6 anni
Assenza di immunogenicità
Insulina Detemir:
Soluzione limpida a pH neutro → non dolore all’iniezione, miscelabile con altre insuline(?)
5 - Insuline premiscelate
Le insuline premiscelate (rapporto fisso di insulina rapida e di insulina NPH) sono utilizzate
frequentemente in alcuni Paesi, in particolare in quegli adulti che praticano due somministrazioni
quotidiane di insulina (quota ormai molto ridotta di pazienti). Sebbene queste insuline riducano
errori potenziali nel dosaggio della insulina e nella miscelazione, esse non permettono la flessibilità
della terapia insulinica che si ha quando si aggiustano le dosi dei due tipi di insulina separatamente.
Questa flessibilità è utile particolarmente nei bambini che hanno una assunzione dei cibi variabile.
Non è chiaro se le insuline premiscelate siano meno efficaci nei bambini piccoli, ma vi è evidenza
scientifica che nell’età adolescenziale il loro uso possa determinare un peggior controllo
metabolico.
Le insuline premiscelate con rapida/NPH in rapporti differenti, ad esempio 10/90, 15/85, 20/80,
25/75, 30/70, 40/60 e 50/50, sono rese disponibili da differenti industrie farmaceutiche in diversi
Paesi.
Inizio
Tipo Nome Produttore Durata Picco
effetto
Sanofi-
Glulisina Apidra 15 min
Aventis
Novo
Aspart Novorapid 15 min
Nordisk
Lispro Humalog Lilly 15 min 2-4 ore 1 ora
Sanofi-
Glargina Lantus 90 min 20 ore n.a.
Aventis
Novo max 24
Detemir Levemir 6-8 ore
Nordisk ore
Novo
Rapida Actrapid HM 30 min 6-8 ore 2-5 ore
Nordisk
Humulin R Lilly 30 min 5-7 ore 1-3 ore
Bio-Insulin R Guidotti 30 min 5-7 ore 1-3 ore
Protaphane Novo 3-12
Intermedia 1-2 ore 18-20 ore
HM Nordisk ore
Humulin I Lilly 1-2 ore 18-20 ore 2-8 ore
Bio-Insulin I Guidotti 1-2 ore 18-20 ore 2-8 ore
Protratta Ultratard HM Novo 2-4 ore 26-28 ore 8-22
Nordisk ore
Humulin L Lilly 1-2 ore 18-20 ore 2-8 ore
8-18
Ultralenta Humulin U Lilly 2-4 ore 24-36 ore
ore
Premiscelata 10/90 Actraphane Novo
umana HM Nordisk
Humulin Lilly
Bio-Insulin Guidotti
Premiscelata 20/80 Actraphane Novo
umana HM Nordisk
Humulin Lilly
Bio-Insulin Guidotti
Premiscelata 30/70 Actraphane Novo
umana HM Nordisk
Humulin Lilly
Bio-Insulin Guidotti
Premiscelata 40/60 Actraphane Novo
umana HM Nordisk
Humulin Lilly
Bio-Insulin Guidotti
Premiscelata 50/50 Actraphane Novo
umana HM Nordisk
Humulin Lilly
Novo
Premiscelata animale Rapitard MC
Nordisk
SCHEMI PRINCIPALI
2. Pompe per la somministrazione continua diventano sempre più diffuse, utilizzando una
dose fissa o variabile di dose basale ed i boli di insulina ai pasti.
Dose giornaliera di insulina
Il fabbisogno quotidiano di insulina varia notevolmente tra gli individui e cambia con il
tempo. Pertanto il dosaggio di insulina richiede una regolare revisione ed un periodico
aggiustamento.
L'iniezione dell'insulina, va eseguita possibilmente in zone del corpo sempre diverse, soprattutto
quando si usano terapie di tipo intensivo (3-4 iniezioni giornaliere), in modo da non sensibilizzare
eccessivamente la zona dell'iniezione o creare lipo-ipertrofie.
Siringa
Si usano siringhe da insulina (40 UI/ml) graduate direttamente in UI. Si consiglia l'uso di siringhe
usa e getta, che garantiscono un'elevata sicurezza igienica e di infrangibilità, quindi facilmente
usabili in ogni condizione. Queste siringhe sono in materiale plastico, quindi molto resistenti agli
urti e non pericolose per i bambini, sono chiuse in confezioni sterili non necessitando alcuna
operazione di sterilizzazione, e sono abbastanza precise, permettendo anche le frazioni di unità.
Le siringhe attualmente in commercio, presentano numerosi vantaggi rispetto alle precedenti: non
hanno spazio morto riducendo la possibilità di formazione di bolle d'aria, hanno ago fisso e
particolarmente sottile e acuminato, il pistone è perfettamente aderente alle pareti della siringa.
Le siringhe possono essere usate più di una volta, purché si usino le seguenti precauzioni:
Bisogna tener presente che l'ago della siringa, proprio perché molto sottile, si usura con l'uso.
Quindi è bene sostituirlo spesso, non solo per una questione di sicurezza, ma anche perché più lo si
usa e più la puntura rischia di essere dolorosa.
Non usare mai siringhe utilizzate da altri, nemmeno se amici o parenti!
I rischi di infezione sono altissimi (AIDS, Epatite, etc.).
Penna
La penna, o stiloiniettore, è un sistema molto semplice e comodo da usare e trasportare. Per questi
motivi è adatto in particolar modo ai bambini. È fatto come una penna la cui ricarica è la fiala di
insulina (flacone formato penfil), e la punta è l'ago della siringa.
I vantaggi che offre sono molti:
Un unico svantaggio:
In uso attualmente aghi da 5 o 8 mm. I criteri di scelta per l’ago: utile valutare la cura e le
tecnologie applicate, nella lavorazione, nell’affilatura e nella lubrificazione della punta.
La geometria della punta è progettata per minimizzare i traumi del tessuto. Gli aghi vengono
lubrificati in modo da penetrare nella pelle senza provocare alcun dolore.
Il diametro dell’ago non viene espresso in millimetri ma in GAUGE (G): tanto maggiore è il (G),
tanto minore è il diametro dell’ago, di conseguenza meno dolorosa è l’iniezione:
G 31= 0.25 mm
G 30= 0.30 mm
G 29= 0.33 mm
ATTENZIONE: l’abitudine di privilegiare la penna per insulina al posto della usuale siringa, si
accompagna al pericoloso riutilizzo dello stesso ago più volte al giorno e questo comporta che l’ago
non è più sterile, si crea un effetto “uncino”, c'è una perdita della siliconatura ed è possibile un
passaggio di aria nella fiala.
Tutte le preparazioni di insulina in sospensione (ad esempio NPH, IZS, premiscelate) devono essere
ri-sospese prima della iniezione ruotando o scrollando il flacone o la penna per iniezione (10 volte)
in modo che la sospensione torbida si mescola bene ed uniformemente.
La tecnica di iniezione con penna richiede una attenta istruzione in modo da assicurare che la
penna non si blocchi; una attesa di 10 secondi dopo aver premuto lo stantuffo aiuta ad assicurare la
completa espulsione della insulina attraverso l'ago.
Sono apparecchi, di dimensioni ridotte. Sono costituiti da una pompa di precisione che, su comando
di circuiti elettronici miniaturizzati, inietta sottocute 24 ore su 24 le dosi di insulina programmata.
Inoltre può iniettare anche "boli" di insulina, dosi extra in occasione di pasti, iperglicemie, ecc., con
la semplice pressione di pulsanti a menu. Allo stesso modo si può anche sospendere
momentaneamente, in caso di ipoglicemia o altre situazioni che lo richiedano, l'erogazione di
insulina. Normalmente viene portata alla cinta ed è alimentata da una piccola batteria. L'ago, o
meglio la microcannula in materiale sintetico e flessibile, è costantemente inserito.
Per un'ulteriore approfondimento, vedi anche:
L'iniezione di insulina non va mai praticata sempre nello stesso posto, per evitare la formazione di
ipertrofie locali. Il nostro corpo ha una vastissima superficie
utilizzabile per le iniezioni sotto-cute.
È consigliabile, ruotare la zona di iniezione, mantenendo per ogni orario di iniezione la stessa zona
(per es.: mattino gambe, pranzo addome, cena braccio, sera natiche). Questo perché ogni zona
presenta un diverso tempo di assorbimento.
Tecnica dell'iniezione
ATTENZIONE!
La fuoriuscita di insulina è comune e non può essere evitata. Raccomandare di ritirare l’ago
lentamente, contando fino a 10 e ruotando in senso orario, stirare la cute dopo che l’ago è stato,
estratto, oppure premere con un dito sulla sede di iniezione.
I lividi ed una lieve emorragia sono più frequenti dopo l’iniezione intramuscolare o per una forte
pressione sulla cute.
Le bolle nella siringa dovrebbero essere rimosse non appena possibile. Se la bolla non è tanto
grande da alterare la dose di insulina, essa non dovrebbe causare alcun problema
Adrenalina: può provocare iperglicemia diminuendo la captazione di glucosio dai tessuti periferici
e aumentando la glicogenolisi.
Diuretici tiazidici, glucagone: aumentano i livelli di glucosio nel sangue antagonizzando gli effetti
dell’insulina.
Propranololo: inibisce il ristabilirsi dei livelli plasmatici di glucosio dopo l’ipoglicemia indotta
dall’insulina (Hansten, 1980); provoca ipertensione arteriosa e bradicardia durante le crisi
ipoglicemiche mascherandone i sintomi (Ryan et al., 1982); inibisce la risposta insulinica al
glucosio; riduce la tolleranza al glucosio; può ridurre la circolazione periferica sanguigna.
ALTRI FARMACI