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Relazione tirocinio (dal 29-03-21 al 02-04-21)

 Argomento:
La rinite allergica
La rinite allergica è una malattia respiratoria, essa è mediata dal sistema immunitario che risulta
essere molto ipersensibile ed è caratterizzata da processi infiammatori che interessano le mucose
delle cavità nasali in forma acuta o cronica. Non è solo un disturbo sintomatico del naso, ma una
vera e propria malattia sistemica. Infatti l’allergia ai pollini è un grosso ostacolo alla vita di tutti i
giorni, soprattutto durante i periodi di fioritura delle piante. La terapia di prima scelta è
rappresentata dai nuovi antistaminici di seconda generazione, privi di effetti sedativi. I sintomi che
si sviluppano durante le allergie sono:
- Starnuti;
- Muco acquoso (naso che cola);
- Rinorrea;
- Prurito nasale;
- Bruciore agli occhi;
- Ostruzione nasale;
- Congiuntivite;
Il meccanismo scatenate è dovuto dall’infiammazione della mucosa nasale a causa di una reazione
immunitaria specifica nei confronti degli allergeni aerei, come pollini o acari della polvere. Il
sistema immunitario riconosce questi allergeni come estranei e risponde con una reazione mirata
alla loro eliminazione. In particolare questi processi sono causati dal legame tra gli anticorpi IgE e
gli allergeni nel tratto superiore delle vie respiratorie. Il legame degli anticorpi con i mastociti
provoca la liberazione di instamina e di altri mediatori infiammatori. I farmaci di prima linea nel
trattamento della rinite allergica sono gli antistaminici di seconda generazione, questi farmaci non
causano effetti sedativi (meno sonnolenza), né una diminuzione della facoltà di apprendimento e
quindi danno meno effetti collaterali ma occorre sempre utilizzarli leggendo bene il foglietto
illustrativo onde evitare qualsiasi problema. Inoltre questi antistaminici non inducono aumento di
peso e non comportano effetti collaterali di tipo cardiaco, infatti essi danno un effetto anche per 24
h e possono essere assunti una volta al giorno. Questi farmaci agiscono poiché sono antagonisti
potenti e selettivi dei recettori H1, quindi impediscono all’istamina di legarsi ai recettori H1,
bloccando i suoi effetti. Esistono differenti farmaci che vengono utilizzati per trattare la rinite
allergica:
- Antistaminici;
- Corticosteroidi;
- Decongestionanti nasali;
Gli antistaminici possono essere in diverse formulazioni, come: compresse, capsule, colliri, creme,
spray nasali e soluzioni. Gli antistaminici riescono ad alleviare i sintomi allergici ma non curano in
modo definitivo la patologia. Infatti questi farmaci con i loro principi attivi vanno a neutralizzare
l’istamina, che è la sostanza infiammatoria che sviluppa la reazione allergica e che si diffonde nel
nostro organismo. Questi farmaci, attenuano le allergie del polline o acari della polvere ma sono
efficaci pure per i peli di animali domestici. Inoltre gli antistaminici sono utilizzati anche per la
congiuntivite, asma o orticaria. Come abbiamo già detto ad oggi vengono assunti antistaminici di
seconda generazione con meno effetti collaterali, quelli di prima generazione hanno più effetti
avversi e ciò è dovuto alla loro relativa mancanza di selettività per il recettore H1 agendo anche sui
recettori dell'acetilcolina in qualità di antagonisti muscarinici, infatti gli effetti avversi più comuni
sono sonnolenza e difficoltà nell’avere una giusta coordinazione motoria, infatti il farmacista
sconsiglia al paziente di guidare per chi ne fa un uso regolare. I principali antistaminici sono:
- Formistin, Virlix, Zirtec (principio attivo Cetirizina). Sono farmaci efficaci e ben tollerati,
la posologia è una compressa al dì a partire dai 12 anni, solitamente la sera poiché l’unico
effetto collaterale è la sonnolenza. Essi possono essere usati anche nei bambini tra i 6 e i 12
anni, ma la dose adeguata deve essere individuato dal medico o dal farmacista che la
adeguerà all’età del bambino. Questi farmaci non vanno usati in gravidanza e allattamento,
se c’è grave insufficienza renale, se si hanno difficoltà o problemi a urinare (cosa frequente
nelle malattie della prostata).
- Aerius, Azomyr (principio attivo Desloratadina) è indicato per adulti e adolescenti (di età
uguale o superiore ai 12 anni) e non deve essere somministrato in donne gravide o in stato di
allattamento.
- Reactine: (principio attivo cetirizina e pseudofedrina), la cetirizina è in quantità minore
rispetto allo zirtec per esempio e ne contiene 5 mg e poi abbiamo la pseudofedrina che è un
decongestionante, quest’ultima ha azione eccitante che va a contrastare l’effetto della
cetirizina per quanto riguarda la sonnolenza.
- Clever, Kestine (principio attivo ebastina) sono farmaci soggetti a prescrizione medica
obbligatoria ed è controindicato nei pazienti affetti da epatopatie e nei bambini di età
inferiore ai 12 anni.
- Telfast (principio attivo Fexofenadina) Si prende una sola volta al giorno a partire dai 12
anni. Non è usato in gravidanza e nei bambini sotto i 12 anni e in situazioni in cui vi sono
problemi ai reni e a urinare, problemi cardiocircolatori, al cuore e aritmie.
- Tinset (principio attivo Oxatomide) può essere a compresse o gocce di 30 mg deve essere
somministrata due volte al dì per gli adulti, mentre nei bambini di età superiore o uguale a
un anno deve essere somministrata una goccia ogni 2 kg di peso corporeo, due volte al
giorno.
Per quanto riguarda i corticosteroidi richiedono sempre la prescrizione del medico siano essi in
compresse o spray e riducono l’infiammazione, i principali in commercio sono a base di:
- Fluticasone (come Flixonase, Avamys): solitamente il farmacista consiglia l'erogazione di
50 microgrammi di prodotto per ogni narice, due volte al giorno.
- Mometasone (Nasonex, Rinelon): qui stessa posologia della precedente però somministrata
una volta al giorno.
Mentre i decongestionanti nasali, liberano velocemente il naso, ma non vanno usati mai per
periodi lunghi (massimo 4/5 giorni).
I consigli che il farmacista dà ai suoi pazienti solitamente sono:
- Non fumare ed evitare i luoghi in cui vi è presenza di fumo per non irritare ulteriormente le
mucose e gli occhi;
- Preferire le località marine, di solito meno infestate dai pollini;
- Non fare giardinaggio o tagliare l’erba;
- In auto usare il condizionatore con i filtri antipolline;
- Non trascorrere troppo tempo all’aperto nelle giornate secche e ventose;
- In casa usare quotidianamente un aspiratore con filtri HEPA

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