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Small Pleasures of Life

Saul Steinberg, The Art of Living, 1949

Indice
1. La cultura dellabitare
Larchitettura espressione culturale di una societ Il suo mezzo despressione la costruzione dello spazio fisico 1.1 Abitare, abito, abitudine 1.2 La casa come idea di citt 1.3 Microcosmi 1.4 Dimensioni dellabitare 1.5 Le case che parlano 1.6 Quotidianit 1.7 Le case di Adolf Loos 2. Contesti e tipologie La singola abitazione parte di un organismo di cui riflette le peculiarit 2.1 Tipo, stereotipo, tipologie 2.2 La citt degli isolati 2.3 Garden City 2.4 La citt modernista 2.5 Archipelago 2.6 Urbanit 2.7 Il quartiere di Boschengut (Bearth&Deplazes) 3. Spazio e costruzione Spazio mentale, spazio costruito, spazio sociale La casa come costrutto spaziale 3.1 The idea of space 3.2 La rappresentazione dello spazio 3.3 La casa come prototipo spaziale 3.4 La costruzione dello spazio 3.5 Spazio abitabile, spazio domestico 3.6 Le case di Kazuo Shinohara 4. Misure e rapporti Architettura mettere in ordine Logica dellorganizzazione 4.1 Il potere segreto dei numeri 4.2 Dimensioni legati alluso 4.3 Rapporti funzionali 4.4 Standardizzazione 4.5 Existenz minimum 4.6 La flessibilit nelluso della pianta 4.7 Le Corbusier 5. Atmosfera e carattere Fenomenologia dello spazio abitato The magic of the real 5.1 The abstraction of Bigness 5.2 Empatia 5.3 The magic of the real 5.4 Atmosfera 5.5 Realt e iperrealt 5.6 Rudolf Schindler 6. Intimacy and everyday life Larchitettura come inquadratura spaziale della vita quotidiana, disegna la struttura della scenografia intima delle persone. La sua qualit domestica dipende dalla sua disponibilit ad essere appropriata da parte di chi la abita. 6.1 Intimacy 6.2 Lorganizzazione dello spazio 6.3 Architettura della quotidianit 6.4 Realt e idealizzazione 6.5 A frame for a way of life 6.6 Esempio da definire

La cultura dellabitare

Le Corbusier, disegno per lImmeuble Villa, 1922

On ne possde jamais une maison. On loccupe. Au mieux, on lhabite. En de trs rares occasions, on parvient se faire adopter par elle.
Jean Paul Dubois, Vous plaisantez, Monsieur Tanner, Editions de lOlivier, 2006

Indice
1.1 Abitare, abito, abitudine 1.2 La casa come idea di citt 1.3 Microcosmi 1.4 Dimensioni dellabitare 1.5 Le case che parlano 1.6 Quotidianit 1.7 Adolf Loos e la cultura dellabitare

In copertina, il disegno di Le Corbusier raffigura la terrazza di un appartamento dei suoi Immeuble Villa. Siamo a un piano superiore, sopra le chiome degli alberi, in una costruzione di dimensioni generose, aperta sul paesaggio circostante. Una figura maschile con i tratti di Corbu sta facendo esercizi di pugilato mentre al piano sopra una donna lo osserva. (Si potrebbe immaginare un contadino che lavora nel giardino mentre la sua compagna sta mettendo in ordine la casa). Il disegno essenziale, ma a partire da questa suggestione si pu immaginare un intero mondo domestico costruito sullideale di vita sportiva, a contatto diretto con la natura, senza i fronzoli della rappresentazione sociale. Il massimo della sofisticazione metropolitana la rappresentazione di una naturalezza senza fronzoli, lidealizzazione di un modello dinspirazione mediterranea contrapposto polemicamente al formalismo delle convenzioni borghesi . (Il bon sauvage di JJ Rousseau) Larchitettura della casa espressione di una visione di vita (quotidiana). materializzazione di una cultura dellabitare attraverso la costruzione dello spazio

1.1 Abitare, abito, abitudine

Moving day in Guinea (Bernard Rudofsky, Architecture without architects)

Movable architecture Many so-called primitive peoples deplore our habit of moving (with all our belongings) from one house to another. Moreover, the thought of having to live in rooms that have been inhabitated by strangers seems to them as humiliating as buying second hand old clothes for ones wardrobe. When they move, they prefer to build new houses or to take their old ones along.

Abito

Il vestire un tema ricorrente nelle riflessioni sullarchitettura in generale. Gottfried Semper costruisce il suo discorso sullidea di delimitazione di uno spazio interno abitabile come fondamento dellarchitettura. Le sue idee originali coprono vari argomenti, dallorigine dellarchitettura alla relazione tra forma e costruzione, con un attenzione speciale per la forma come risultato del materiale adoperato nonch degli strumenti e procedimenti impiegati. Lidea della costruzione come circoscrizione di uno spazio interno reso abitabile viene collegata allarte di vestirsi che protegge il corpo e rende possibile la sua sopravvivenza nelle condizioni ostili della natura. Loriginalit del trattato sta nel fornire uninterpretazione teorica dellarchitettura senza riferimento agli ordini classici e di fornire un fondamento teorico legato alle tecniche di costruzione. Il tema dellabito introduce anche altri argomenti significativi per larchitettura come quello della moda e delleffimero e quello della convenzione sociale

Abitudine

A childs drawing of a house (Sergison Bates, Papers 2)

The artist fights against convention, the architect uses it


(A.Moravansky in Bart Verschaffel, Architecture is (as) a gesture, Quart Verlag 2000)

Abitudine appartenenza consapevole a una tradizione


(Massimo Cacciari, Adolf Loos e il suo angelo)

Abitudine, convenzione, tradizione


Al di l dellespressione individuale, esistono dei modelli di riferimento da cui derivano poi le interpretazioni personalizzate. Gli sistemi spaziali sono dei prodotti sociali legati a un luogo e a un momento del tempo. Sono espressione di una cultura dellabitare I modelli di questa cultura sono permanentemente re-interpretati.

John Habraken, Segni di struttura 1 Se consideriamo i sistemi spaziali come prodotti sociali, possiamo capire perch a volte li si adotta anche quando non sono pi giustificati da ragioni economiche o climatiche. In Indonesia, nel diciassettesimo secolo, i coloni olandesi si costruirono case di mattoni lungo canali infestati dalla malaria perch volevano avere un ambiente simile a quello che avevano lasciato in patria. Difficilmente avrebbero potuto crearsi un ambiente pi scomodo e malsano, ma in un terra ostile e piena di pericoli strani e sconosciuti quello era il modo migliore per sopravvivere, pi importante della sicurezza fisica o della comodit. Dobbiamo portarci appresso il nostro contesto ambientale, un po come gli astronauti devono portarsi lossigeno. Solo col tempo, man mano che ci adattiamo allignoto, possiamo trasformare il nostro contesto, rinnovarlo. 2 La casa unimmagine collettiva, e quando limmagine cambia non riusciamo pi a vivere in qualcosa che ha perso significato. Gli abitanti dellArabia Saudita oggi demoliscono il fitto tessuto a corte della vecchia Riyadh. Questo ambiente raffinato e complesso che proteggeva perfettamente dal clima brutale del deserto e, al tempo stesso, rifletteva nella sua organizzazione spaziale le complicate regole di segregazione della cultura islamica, oggi qualcosa di cui ci si vergogna, un segno di arretratezza, soltanto perch limmagine cambiata. Oggi la tendenza di costruire case singole di cemento tipo bungalow, dove possibile abitare solo con limpiego massiccio di rumorosi impianti di condizionamento dellaria. Gli abitanti sono isolati dallo spazio esterno, e i giardini intorno sono esposti, inservibili, al sole del deserto Il disagio fisico del tutto secondario rispetto al peso delle pressioni sociali. Da Spazio e Societ, n.18 / 1982

Abitare

Pattern n.78, One man house (Christopher Alexander, A Pattern Language)

Dichterisch wohnet der Mensch


(Martin Heidegger, Vortrge und Aufstze II)

Uno spazio sorge quando disboscando e dissodando si produce das Freie, das Offene, il libero e laperto, per linsediarsi e labitare delluomo. Fare-spazio Freigabe von Orten, un donare luoghi, aprire-liberare luoghi, dove luomo si riconosce, negativamente o positivamente, nel suo destino di abitante.() Fare-spazio significa instaurare tali luoghi, far luogo al destino dellabitare.() Un luogo una dimora di cose e unabitare delluomo in mezzo ad esse.
(Massimo Cacciari, Adolf Loos e il suo angelo)

1.2 La casa come idea di citt

Marrakesh (Bernard Rudofsky, Architecture without architects) Every house, every dwelling , carries the genetic code of a city or a type of city within itself. Nei mondi chiusi delle culture tradizionali le forme delle architetture sono risultato di un lungo processo di aggiustamento alle esigenze concrete. Il loro valore plastico, la loro espressione estetica strettamente connessa alla tecnologia della costruzione, alla topografia e alla struttura sociale della cultura locale. La stupefacente organicit di questo mondo, associata allidea di identit culturale stata contrapposta nella mostra di Rudofsky allanonimit e mancanza di espressivit della citt moderna.

Aldo Van Eyck, Tree-Leaf, House-City Concept

Quando costruisci una casa, pensa alla citt


(Aforisma di Luigi Snozzi, anni 70)

Georgian Terrace Houses, London, mid XVIIIth century

Historical London, aerial view of Bayswater looking towards Regents Park , 1930s

Central London, 2007

La densificazione urbana e lestesa edificazione nei sobborghi non rappresentano pi quellidea di citt basata su un senso di armonia, caratterizzata da unimmagine omogenea e unitaria nella sua forma e scala. La citt contemporanea percepita come un collage casuale di costruzioni e funzioni, come edificazione caotica e prorompente. il risultato di molte decisioni, cha hanno ognuna una propria ragione dessere, ma che spesso si contraddicono a vicenda. Ognuno segue una propria logica e i propri interessi in un sistema basato sul liberalismo, dove sebbene esiste una vasta legislazione in materia, prevale la tendenza alla deregolamentazione.

Il puzzle
Au dpart, lart du puzzle semble un art bref, un art mince, tout entier contenu dans un maigre enseignement de la Gestalttheorie : lobjet vis quil sagisse dun acte perceptif, dun apprentissage, dun systme physiologique ou, dans le cas qui nous occupe, dun puzzle de bois nest pas une somme dlments quil faudra dabord isoler et analyser, mais un ensemble, cest-dire une forme, une structure: llment ne prexiste pas lensemble, il nest ni plus immdiat ni plus ancien, ce ne sont pas les lments qui dterminent lensemble, mais lensemble qui dtermine les lments: la connaissance du tout et de ses lois, de lensemble et de sa structure, ne saurait tre dduite de la connaissance spare des parties qui les composent: cela veut dire quon peut regarder une pice dun puzzle pendant trois jours et croire tout savoir de sa configuration et de sa couleur sans avoir du moins du monde avanc: seule compte la possibilit de relier cette pice dautre pices, et en ce sens il y a quelque chose de commun entre lart du puzzle et lart du go; seules les pices rassembles prendront un caractre lisible, prendrons un sens: considre isolment une pice dun puzzle ne veut rien dire; elle est seulement question impossible, dfi opaque; mais peine a-t-on russi, au terme de plusieurs minutes dessais et derreurs, ou en une demi-seconde prodigieusement inspire, la connecter lune de ses voisines, que la pice disparat, cesse dexister en tant que pice: lintense difficult qui a prcd ce rapprochement, et que le mot puzzle nigme dsigne si bien en anglais, non seulement na plus de raison dtre, mais semble nen avoir jamais eu, tant elle est devenue vidence : les deux pices miraculeusement runies nen font plus quune, son tour source derreur, dhsitation, de dsarrois et dattente. (George Perec, La Vie mode demploi, Ed.Hachette, Paris 1978)

1.3 Microcosmi

Larchitettura come inquadratura spaziale della vita quotidiana

Flix Valloton, Intrieur avec femme en rouge de dos, 1903 Huile sur toile, 93x71cm, Kunsthaus Zrich

R Nishizawa, House A, Tokyo, 2006 (Foto dal El Croquis n. /2008)

La costruzione dello spazio

Isonometric of a typical early 18th century terrace house (Peter Guillery, The Small House in Einghteenth Century London, Yale University Press, 2004)

Far tabula rasa della superfluit dellarchitettura moderna coincide col ritrovare la necessit dello sforzo costruttivo-spaziale del pensare architettonico.
(Massimo Cacciari, Adolf Loos e il suo angelo)

1.4 Le dimensioni dellabitare

Luomo, misura di tutte le cose

Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire

1.5 Le case che parlano

Alison & Peter Smithson, Upper Lawn Pavillon, Tisbury, Wiltshire, 1959-62

Ad ogni edificio chiediamo non soltanto che assolva una certa funzione, ma anche che abbia un certo aspetto e contribuisca a creare una precisa atmosfera: di serenit o di concentrazione, di semplicit o di modernit, di lavoro o di vita familiare. Magari speriamo che stabilisca un legame con il passato o ci parli del presente e ci lamenteremo, come ci lamentiamo per un bagno che funziona male, se questo secondo livello espressivo ed estetico della funzione venisse ignorato. Le case parlano, e parlano di argomenti che si possono comprendere facilmente. Parlano di democrazia e aristocrazia, di disponibilit e arroganza, di accoglienza e minaccia, di partecipazione al futuro e nostalgia per il passato. Essenzialmente le case ci parlano del genere di vita pi adatto a svolgersi intorno ad essi o al loro interno. Ci rivelano quali stati danimo cercano di suscitare e mantenere nei loro abitanti. Mentre in modo meccanico ci tengono al caldo e ci aiutano, allo stesso tempo ci sollecitano a essere un certo tipo di persone. Il concetto delle case che parlano ci aiuta a porre al centro dei nostri dubbi architettonici il problema dei valori in base ai quali vogliamo vivere la vita, e non solo quello dellaspetto estetico delle cose. (Alain de Botton, The Architecture of Happiness)

Stimmung

Edward Hopper, Sun In An Empty Room, 1963

When I look at this picture of a room I am interested in what I experience. What occurs is a spontaneous free of all of reactions and emotions, which are hard to identify clearly. The composition of the objects within the space and the character of the light may all in some way be accidental, but my reaction is never so. Whether positive or negative, a spontaneous reaction occurs, followed by an instinctive examination of the room. I explore the detail and attempt to clarify my initial response. However, perhaps the whole does not become comprehensible through isolated detail but can only be grasped in relation to itself and the way it produces an overall effect, a mood, an aura. Through this, a place is made in my imagination. (Stephen Bates,Ten rooms, Papers 2)

La patina del tempo

Adolf Loos, Sartoria Knize, 1910-13

Alois Riegl e la ricerca di un fondamento nella conservazione dei monumenti

1.6 Quotidianit

Gianni Berengo Gardin, Perugia, 1976

Anne Zahalka, Open House-Saturday 2.48 p.m., 1995 (dal Daidalos n.60 /1996)

Poetica della quotidianit

Rachel Whiteread, Ghost (dal AD n.78 / 2008)

A language, like English, can be a medium for prose, or a medium for poetry. The difference between prose and poetry is not that different languages are used, but the same language is used, differently. In an ordinary English sentence, each word has one meaning, and the sentence too, has one simple meaning. In a poem, the meaning is far more dense. Each word carries several meanings, and the sentence as a whole carries a density of interlocking meanings, which together illuminate the whole. (Christopher Alexander, A Pattern Language)

1.7 Adolf Loos e la cultura dellabitare

Adolf Loos con Fritz Wolff nel Salon Knize a Parigi, 1928

Das Andere

Come ci si deve vestire? In modo moderno. Quando si vestiti in modo moderno? Quando non si da nellocchio. (Das Andere, n.1/1903) Essere nello stile del nostro tempo significa ed lunico criterio che noi non notiamo affatto la presenza di uno stile (Die berflssigen, 1908)

Wohnungs Wanderungen

La cultura dellabitare, sostiene Loos, si pu imparare e insegnare.

Haus Rufer, 1922

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