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BRANCO AGESCI PALERMO 8 “ROCCIA DELLA PACE”

CACCIA MARIANA (prima proposta)

1. Un angelo racconta ai lupetti, attraverso un filmato, della creazione del mondo (sole, luna e stelle,
terra e cielo, animali, pesci, montagne, farfalle, uomo e donna, famiglia …). Ad un certo punto le
immagini si oscurano e l’angelo, triste, racconta del peccato. Ma, subito dopo, della fedeltà di Dio e
della sua promessa circa la donna e la sua stirpe, scia luminosa nel buio del peccato.
Vogliamo scoprire qualcosa di più circa questa promessa?
Basta seguire la “scia luminosa”.

2. Anna, madre di Elisabetta, racconta dell’infanzia di lei.


Gesto: L’impegno quotidiano (scrivere su una piccola pergamena: Io mi comporto come Maria tutte
le volte che…)
Canto: Come Maria
Testimonianza
Maria è stata per me e Gioacchino un dono divino, alla tenera età di tre anni l’abbiamo donata al
tempio dove rimase fino al quattordicesimo anno, quando andò in sposa a Giuseppe, qui venne
collocata nel Collegio delle Vergini, qui le vergini restavano giorno e notte a lodare Dio. Giunta
davanti alla facciata del tempio, Maria salì velocemente i quindici gradini senza neppure voltarsi
indietro né, come suole fare l’infanzia, darsi pensiero dei genitori. Perciò si affrettarono entrambi
stupiti, e cercarono la bambina fino a quando la trovarono nel tempio, Maria destava l’ammirazione
di tutto il popolo di Israele. All’età di tre anni, camminava con un passo così maturo, parlava in un
modo così perfetto, si applicava alle lodi di Dio così assiduamente che tutti ne restavano stupiti e si
meravigliavano. Non era considerata una infante, ma una persona adulta; era tanto assidua nella
preghiera, che sembrava una persona di trent’anni. Il suo volto era così grazioso e splendente che a
stento la si poteva guardare. Era assidua nel lavoro della lana e, nella sua tenera età, spiegava
quanto donne anziane non riuscivano neanche a capire. Non desisteva dalla preghiera fino a quando
non le appariva l’angelo di Dio, dalla cui mano prendeva cibo: così sempre più e sempre meglio
progrediva nel servizio di Dio. Inoltre, mentre le vergini più anziane si riposavano dalle lodi divine,
essa non si riposava mai, al punto che nelle lodi e nelle vigilie non c’era alcuna prima di lei,
nessuna più istruita nella conoscenza della Legge, nessuna più umile nell’umiltà, più aggraziata nei
canti, più perfetta in ogni virtù. Era costante, salda, immutabile e progrediva in meglio ogni giorno.
Quotidianamente si nutriva soltanto con il cibo che riceveva dalla mano dell’angelo; il cibo che le
davano i pontefici lo distribuiva ai poveri. Frequentemente si vedevano gli angeli di Dio parlare con
lei e obbedirle diligentemente. Se qualche malata la toccava, nello stesso istante se ne tornava a casa
salva.

3. L’evangelista Luca racconta dell’annunciazione dell’angelo a Maria


Canto: Ave Maria
Gesto: Fiore da colorare con scritta da completare (Grazie, maria, per aver detto sì perché…)
Testimonianza: Ebbene io sono luca l’evangelista e vi voglio dire che il "sì" di una giovane
ragazza ha cambiato il corso degli eventi, infatti vi racconto di quando l'angelo Gabriele fu
mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret, per fare visita a una vergine di nome
Maria. Maria è l'origine della nuova alleanza, la donna grazie alla cui libertà Dio ha potuto entrare
nella storia e incarnarsi. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A
queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse:
"Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla
luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il
trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".
Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo
Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Ebbene si io ho conosciuto Maria e ha capito
che tutta la sua vita era stata donata a Dio e che questa donna era veramente "la serva del Signore".
Capace di mettersi subito al servizio di Dio per il suo coraggio, non tutti nei suoi panni avrebbero
dimostrato il suo coraggio, che egli ha dimostrato di avere grazie al suo amore e alla sua fede in
Dio.

4. Giuseppe, sposo di maria, racconta di come si sia preso di cura di Maria e di Gesù.
Canto: Camminerò
Gesto: immagine della Sacra Famiglia con spazio predisposto per scrivere una piccola preghiera per
la propria famiglia

Testimonianza: La mia avventura umana comincia con un sogno, un sogno che svela un progetto di
Dio su di me, un progetto che mi trascende e a cui li consegno la mia vita, con l’accettazione di
prendere con me Maria come sposa e di diventare padre legale del Figlio di Dio. Un sogno
sovvertitore, che mette in questione i suoi precedenti progetti di Artigiano, ho custodito Maria e il
suo Gesù, si è preso cura di loro. ho salvato Gesù bambino dalla persecuzione di Erode, affrontando
il grave disagio della migrazione in terra straniera, in Egitto, ho salvato il Salvatore.

Si potrebbe concludere con il canto “Salve Regina” o “Mamma del cielo”

Consegnare, alla fine di tutto, una cartolina (o altro) con l’immagine dell’Immacolata Concezione o
un piccolo rosarietto colorato che tutto il branco utilizzerà per proporre una decina del rosario (a
sestiglia?).

BRANCO AGESCI PALERMO 8 “ROCCIA DELLA PACE”

CACCIA MARIANA (seconda proposta)

Una stella invita i lupetti a seguirla per un piccolo viaggio durante il quale scopriranno tante piccole
nuove cose su Maria. Tra qualche giorno sarà l’Immacolata Concezione: quale migliore modo per
ben prepararci a festeggiarla?

(ad ogni base verranno date ai bambini delle palline di polistirolo precedentemente colorate e forate
al centro con cui alla fine formeranno un rosario da appendere poi in sede)
1. L’angelo Gabriele racconta dell’annunciazione
Gesto: scrivere sulle palline azzurre quando si è riusciti in un impegno
Canto: Come Maria

2. Bernadette racconta delle apparizioni a Lourdes e spiega ai lupetti cosa significa “Immacolata
Concezione”
Gesto: Scrivere su dei foglietti il peccato che si commette più spesso (i biglietti non andranno letti,
ma verranno bruciati come simbolo della propria volontà di abbandonare quei cattivi
comportamenti) e poi, sulle palline gialle, un ringraziamento a Maria.
Canto: Mamma del cielo

3. Giuseppe, sposo di Maria, racconta di come si sia preso cura di Maria e del suo bambino e di
come si deve essere pronti ad obbedire a Dio per accogliere Gesù.
Canto: Camminerò
Gesto: Scrivere sulle palline rosa come ci stiamo preparando ad accogliere Gesù

Si conclude il tutto con la costruzione del rosario colorato

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