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Dalla nascita di Gesù alla sua morte

L’angelo Gabriele fu mandato a una brava giovane di nome Maria. Le disse che avrebbe avuto un bambino,
il quale avrebbe regnato per sempre. Il bambino, Gesù, nacque in una stalla, dove dei pastori andarono a
trovarlo. In seguito, una stella guidò certi uomini dall’Oriente fino al bambino. Impareremo chi fece vedere
loro quella stella e come fu impedito che Gesù venisse ucciso.

Troviamo poi Gesù che, a 12 anni, parla con i maestri nel tempio. Diciotto anni dopo Gesù fu battezzato,
quindi iniziò l’opera di predicare il Regno e insegnare per la quale Dio lo aveva mandato sulla terra. Per farsi
aiutare in questa opera, Gesù scelse 12 uomini che fece suoi apostoli.

Gesù compì anche molti miracoli. Diede da mangiare a migliaia di persone con appena pochi pesciolini e
pochi pani. Guarì malati e perfino destò morti. Impareremo infine le molte cose che accaddero a Gesù
durante gli ultimi giorni della sua vita e come fu ucciso.

Gesù fa la volontà del Padre


Gesù all’età di dodici anni fa un lungo viaggio con Maria e Giuseppe, va a Gerusalemme per la festa di
Pasqua.

Sulla via del ritorno, Maria e Giuseppe si accorgono che Gesù non è con loro.

Lo cercano con ansia e ritornando a Gerusalemme lo trovano nel tempio.

Il piccolo Gesù nel tempio (Pag. 56/57/58)

OSSERVA il ragazzino che parla con questi anziani. Essi sono maestri nel tempio di Dio a Gerusalemme. E
il ragazzo è Gesù. È cresciuto un bel po’. Ora ha 12 anni.

I maestri si meravigliano che Gesù sappia tante cose di Dio e della Bibbia. Ma perché Giuseppe e Maria non
sono qui anche loro? Dove si trovano? Vediamo.

Ogni anno Giuseppe porta la famiglia a Gerusalemme per una speciale celebrazione chiamata Pasqua. Da
Nazaret a Gerusalemme il viaggio è lungo. A quei tempi non esistevano né treni né automobili. La
maggioranza va a piedi, e ci vogliono quasi tre giorni per arrivare a Gerusalemme.

Ebbene, quest’anno Giuseppe e Maria, hanno iniziato il lungo viaggio di ritorno a Nazaret. Pensano che
Gesù sia con altri che viaggiano insieme. Ma quando si fermano, alla fine della giornata, non riescono a
trovare Gesù. Lo cercano fra i parenti e gli amici, ma non è con loro! Allora tornano a Gerusalemme a
cercarlo.

Infine trovano Gesù qui con i maestri. Li sta ascoltando e fa loro domande. E tutti sono stupiti vedendo
quanto Gesù sia sapiente. Ma Maria dice: ‘Figlio, perché ci hai fatto questo? Tuo padre ed io non ti
trovavamo ed eravamo molto preoccupati’.
‘Perché dovevate andare in cerca di me?’, risponde Gesù. ‘Non sapevate che io devo occuparmi delle cose
Padre mio?’

Dal Vangelo Luca 2, 41-50.

Perché Gesù risponde così alla sua mamma?

Perché Gesù è venuto sulla terra per annunciare che il Signore è in mezzo a noi ed è venuto a salvare il suo
popolo

In quale modo Gesù ci fa conoscere il Padre?

Gesù ci fa conoscere il Padre con la sua vita, la sua parola e le sue opere.

Egli ha detto: “Chi vede me, vede il Padre”.

Dio ha creato il cielo e la terra, egli è il Padre di Gesù.

Gv 14,23-29
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora
presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del
Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre
manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e
non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre,
perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi
crediate».

IL VANGELO

I Vangeli (talvolta indicati nel complesso con Vangelo) sono libri che raccontano la vita e la predicazione
di Gesù di Nazareth e quindi la base su cui si fonda il cristianesimo. "Vangelo" significa letteralmente "lieto
annunzio" o "buona notizia".
Tra i vangeli sopravvissuti fino ai nostri giorni, i quattro più antichi, che narrano la vita, morte e resurrezione
di Gesù Cristo sono:
Vangelo secondo Matteo,
Vangelo secondo Marco,
Vangelo secondo Luca
Vangelo secondo Giovanni
E sono considerati canonici.

Il Vangelo secondo Matteo evidenzia la dimensione umana di Gesù e narra della vita e del ministero
di Gesù: ne descrive la genealogia, la nascita virginale e l'infanzia, il battesimo e la tentazione, il ministero di
guaritore e predicatore in Galilea, il viaggio a Gerusalemme, segnato dalla cacciata dei venditori dal
Tempio e, infine, la crocifissione e risurrezione. Il suo Vangelo è stato composto probabilmente ad Antiochia,
in Siria, fra l'80 e il 90 d.C.
Matteo era uno degli apostoli di Gesù
Una caratteristica di questo vangelo, ad esempio, è che si sottolinea ripetutamente come Gesù
soddisfacesse le profezie ebraiche
L’Evangelista Matteo ha disposto gli insegnamenti di Gesù in cinque sezioni:
il sermone della montagna (5-7),
il discorso della missione (10),
la raccolta di parabole (13),
le istruzioni per la comunità (18)
e infine gli insegnamenti sul futuro (24-25).
Nel vangelo secondo Matteo Gesù parla più del Regno dei Cieli che di sé stesso, ed insegna principalmente
attraverso brevi parabole.
Il racconto della nascita, con l'omaggio dei saggi, la fuga in Egitto e la strage degli innocenti.

Il Vangelo secondo Marco è il secondo dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento. Il vangelo
racconta la vita di Gesù dal suo battesimo per mano di Giovanni Battista alla sua resurrezione (o fino
alla tomba vuota nella versione corta), ma si concentra principalmente sui fatti dell'ultima settimana della sua
vita. La narrazione concisa rappresenta Gesù come un uomo d'azione, un esorcista, un guaritore e
un operatore di miracoli. Lo chiama "Figlio dell'Uomo", "Figlio di Dio" e il "Cristo" (traduzione in greco di
"messia").
Il Vangelo secondo Luca è uno dei vangeli canonici del Nuovo Testamento e il terzo e, con i suoi 24
capitoli, il più lungo dei vangeli sinottici. Narra della vita di Gesù e si apre con le nascite miracolose
di Giovanni Battista e di Gesù, per poi descrivere il ministero di quest'ultimo in Galilea, fatto di predicazione,
esorcismi e miracoli; dopo aver rivelato ai discepoli la propria natura divina con la trasfigurazione, Gesù si
reca a Gerusalemme, dov'è crocifisso per poi risorgere, comparire ai suoi discepoli e infine ascendere al
cielo. Il testo contiene anche una genealogia, differente però da quella presentata nel vangelo di Matteo.
Il Vangelo secondo Giovanni, per stile e contenuto, è molto diverso dagli altri tre: ci sono meno parabole,
meno "segni", non vi è accenno all'istituzione dell'Eucaristia durante l'ultima cena (tuttavia parla del pane
disceso dal cielo col quale si identifica 6,32-35, 6,51-54), al Padre nostro, alle beatitudini, mentre sono
aggiunti altri miracoli come quello delle nozze di Cana e della risurrezione di Lazzaro.

Il Vangelo narra i fatti e le parole della vita di Gesù

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