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GLI SPECIALI
INDICE
1 PREMESSA
Il presente Speciale è dedicato alla dichiarazione IVA integrativa, ossia a quell’istituto che consente al soggetto
passivo di rettificare o integrare una dichiarazione già trasmessa, dopo che sono decorsi i termini di presentazio-
EUTEKNE - RIPRODUZIONE VIETATA - COPIA RISERVATA A STUDIO MAURIZIO GODOLI
Rettifica o integrazione
di una dichiarazione IVA già presentata
se trasmessa prima della scadenza del termine se trasmessa dopo la scadenza del termine
di presentazione della dichiarazione originaria di presentazione della dichiarazione originaria
1
m.gazzera@eutekne.it; s.lagrutta@eutekne.it.
2
Si veda il § 4.1.1 (“Tipo di dichiarazione”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021 approvato con il provv. Agenzia
delle Entrate 14.1.2022 n. 11160.
3
Art. 8 co. 1 del DPR 22.7.98 n. 322.
Qualora fosse necessario rettificare o integrare i dati relativi al modello IVA 2022 per il 2021 già trasmesso, quindi:
• sino al 2.5.20224, era possibile presentare una nuova dichiarazione che si qualificava come “correttiva nei
termini”;
• dopo il 2.5.2022, ossia a partire dal 3.5.2022, è possibile presentare una nuova dichiarazione che si quali-
fica come “integrativa”.
Affinché possa essere presentata una dichiarazione IVA integrativa è necessario che sia stata validamente e tempe-
stivamente trasmessa la dichiarazione originaria5.
Si considerano valide anche le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla relativa scadenza del termine, ferma re-
stando l’applicazione delle sanzioni amministrative previste per il ritardo6. Si tratta della sanzione amministrativa,
pari a 250,00 euro, di cui all’art. 5 co. 1 del DLgs. 471/977, stabilita per l’omissione della dichiarazione in assenza di
debito d’imposta, ferma restando la sanzione per omesso versamento qualora alla tardività della dichiarazione si ac-
compagni anche un carente o tardivo versamento del tributo emergente dalla dichiarazione stessa. Entrambe le
sanzioni possono essere ridotte avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso (art. 13 del DLgs. 472/97)8.
Le dichiarazioni presentate con un ritardo superiore a 90 giorni dal termine si considerano omesse (costituiscono ti-
tolo solo per la riscossione delle imposte ivi evidenziate9) e, pertanto, non possono essere oggetto d’integrazione10.
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Fig. 2 - Dichiarazione IVA presentata entro od oltre 90 giorni dal termine stabilito
Si riporta, di seguito, una tabella con i termini entro cui potevano essere presentate le dichiarazioni IVA relative ai pe-
riodi d’imposta per i quali è ancora attualmente ammessa la trasmissione di una dichiarazione integrativa11.
Anno di presentazione Termine Novantesimo giorno
Anno di riferimento
della dichiarazione di presentazione successivo al termine di presentazione
2016 2017 28.2.2017 29.5.2017
30.7.2018
2017 2018 30.4.2018 (in quanto il 29.7.2018
12
era domenica )
2018 2019 30.4.2019 29.7.2019
30.6.2020
2019 2020 (ex art. 62 co. 1 e 6 del 28.9.2020
DL 18/2020, conv. L. 27/2020)
4
In quanto il 30.4.2022 era sabato e, pertanto, il termine è rinviato al primo giorno lavorativo successivo (art. 7 co. 2 lett. l) del
DL 13.5.2011 n. 70, conv. L. 12.7.2011 n. 106).
5
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 25.1.2002 n. 6, § 3.2.
6
Artt. 8 co. 6 e 2 co. 7 del DPR 322/98.
7
Nella formulazione attualmente in vigore.
8
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 12.10.2016 n. 42, § 2.2.3.
9
Artt. 8 co. 6 e 2 co. 7 del DPR 322/98.
10
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 25.1.2002 n. 6, § 3.2.
11
Si veda il § 2.3.
12
Art. 7 co. 2 lett. l) del DL 13.5.2011 n. 70 (conv. L. 12.7.2011 n. 106).
La disciplina relativa alla presentazione della dichiarazione IVA integrativa è contenuta nell’art. 8 co. 6-bis del
DPR 322/98 che regola, in particolare:
• i casi in cui è ammessa la presentazione;
• le modalità di presentazione;
• i termini di presentazione;
• l’applicazione delle sanzioni amministrative e la facoltà di avvalersi del ravvedimento operoso.
Resta ferma, in ogni caso, la possibilità per il soggetto passivo di fare valere, anche in sede di accertamento o di giu-
dizio, eventuali errori, di fatto o di diritto, che abbiano inciso sull’obbligazione tributaria, determinando l’indicazione di
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un maggiore imponibile, di un maggiore debito d’imposta o, comunque, di una minore eccedenza detraibile14.
per correggere errori od omissioni che hanno determinato: per correggere errori od omissioni che hanno determinato:
• un minor imponibile; • un maggiore imponibile;
• o una minore imposta; • o una maggiore imposta;
• o una maggiore eccedenza detraibile. • o una minore eccedenza detraibile.
Fig. 3 - Dichiarazione IVA integrativa “a favore del Fisco” o “a favore del soggetto passivo”
13
In via prudenziale, appare preferibile non applicare l’ulteriore differimento al 22.8.2022 per il periodo feriale previsto dall’art. 37
co. 11-bis del DL 4.7.2006 n. 223 (conv. L. 4.8.2006 n. 248).
14
Art. 8 co. 6-quinquies del DPR 322/98.
15
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 30.7.2020 n. 231 e circ. Agenzia delle Entrate 27.10.2015 n. 35, § 1.
16
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 23.4.2021 n. 289 e circ. Agenzia delle Entrate 30.12.2014 n. 32, § 2.2.1.
l’obbligo di iscrivere l’imposta a debito per chi la riceve), la dichiarazione integrativa consente il solo recupero dell’im-
posta versata in misura superiore ma non anche il riversamento da parte di chi l’ha detratta”17.
Pertanto, il ricorso alla dichiarazione IVA integrativa è inammissibile, qualora l’imposta a debito riportata nella
dichiarazione presentata sia “conforme alle fatture emesse nei confronti dei cessionari con riferimento alle quali, stan-
te il decorso dell’anno, non è consentita l’emissione di note di variazione” ex art. 26 co. 3 del DPR 633/7218.
Nel riquadro “Tipo di dichiarazione” del frontespizio del modello IVA 2022 per il 2021 è presente un’apposita ca-
sella “Dichiarazione integrativa”, nella quale indicare:
• il codice “1”, se il soggetto passivo presenta la dichiarazione, ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR 322/98,
per correggere errori od omissioni, fatta salva l’applicazione delle sanzioni e ferma restando l’applicazione
del ravvedimento operoso;
• il codice “2”, se il soggetto passivo intende rettificare la dichiarazione già presentata in base alle comuni-
cazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 1 co. 634 - 636 della L. 23.12.2014 n. 190,
sempre salva l’applicazione delle sanzioni e ferma restando l’applicazione del ravvedimento operoso.
17
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 29.12.2021 n. 20, § 6, e risposta a interpello Agenzia delle Entrate 14.2.2019 n. 55.
18
Cfr. risposte a interpello Agenzia delle Entrate 5.10.2021 n. 663 e 16.4.2021 n. 255.
19
Tale modello è stato approvato con il provv. Agenzia delle Entrate 15.1.2021 n. 13095.
20
Conv. L. 1.12.2016 n. 225.
21
Si veda sul tema, a titolo esemplificativo, Negro M. “Novità del DL 193/2016 in materia di dichiarazioni integrative”, Schede di ag-
giornamento, 12, 2016, p. 2183 - 2216.
22
Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione IVA o se la stessa è nulla, l’avviso di accertamento può essere notificato entro
il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata (art. 57 co. 2 del DPR
Si ritiene, tuttavia, che il soggetto passivo non possa avvalersi del raddoppio dei termini per violazioni penali, ai
fini della presentazione della dichiarazione IVA integrativa. In linea generale, infatti, tale previsione appare riser-
vata all’Amministrazione finanziaria24.
633/72). Si ricorda che, in questo caso, non è comunque ammessa la presentazione di una dichiarazione IVA integrativa (si veda il
§ 2).
23
Art. 57 del DPR 633/72, nella formulazione anteriore a quella prevista dall’art. 1 co. 130 della L. 28.12.2015 n. 208 con decorrenza
dagli avvisi relativi al periodo d’imposta in corso alla data del 31.12.2016 e ai periodi successivi.
24
Cfr. ris. Agenzia delle Entrate 8.6.2015 n. 57.
25
Calcolati senza tenere conto del periodo di sospensione di cui all’art. 67 co. 1 del DL 17.3.2020 n. 18 (conv. L. 24.4.2020 n. 27).
26
Art. 157 co. 1 del DL 19.5.2020 n. 34 (conv. L. 17.7.2020 n. 77).
27
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 9.6.2021 n. 396 e 24.12.2020 n. 620. Per l’applicabilità della proroga anche alla di-
chiarazione integrativa, si veda, invece, C.T. Prov. Prato 30.12.2021 n. 189/1/21.
28
Cfr. risposte rese dall’Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2022.
29
Cfr. circ. Guardia di Finanza 14.2.2022 prot. n. 0043494.
30
Ciò sino all’anno 2019 (dichiarazione da presentare nel 2020), operando per tutte le annualità pendenti all’entrata in vigore dell’art.
67 co. 1 del DL 18/2020.
comunque tenere fermo il termine del 31.12.2022, non potendo escludere che, in futuro, l’Agenzia delle Entrate
sostenga che la proroga degli 85 giorni valga solo per la notifica degli atti e non per il ravvedimento operoso.
2.3.4 Tabella dei periodi d’imposta per i quali è ammessa la dichiarazione integrativa
Si riporta, di seguito, una tabella riepilogativa dei periodi d’imposta per i quali è ancora attualmente ammessa la
presentazione di una dichiarazione IVA integrativa.
Anno di riferimento Anno di presentazione della dichiarazione Termine per dichiarazione integrativa
2016 2017 31.12.2022 (26.3.2023)
2017 2018 31.12.2023 (26.3.2024)
2018 2019 31.12.2024 (26.3.2025)
2019 2020 31.12.2025
2020 2021 31.12.2026
2021 2022 31.12.2027
Se è stata presentata una dichiarazione IVA integrativa, i termini per l’accertamento previsti dall’art. 57 del DPR
633/72 decorrono dalla data di presentazione della stessa, limitatamente ai soli elementi oggetto dell’integra-
zione31.
dichiarazione infedele
Violazioni commesse
dichiarazione inesatta
Fig. 6 - Violazioni che possono comportare la necessità di presentare una dichiarazione IVA integrativa
31
Art. 1 co. 640 lett. b) della L. 23.12.2014 n. 190.
32
Art. 13 del DLgs. 472/97.
33
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 12.10.2016 n. 42, § 2.2.1.
34
Cfr. ris. Agenzia delle Entrate 14.10.2002 n. 325 e circ. Agenzia delle Entrate 14.6.2001 n. 55, § 6.1.
35
Cfr. Balzanelli M., Sirri M. “Ritardi, errori e infedeltà: come sanare il modello Iva”, Il Sole - 24 Ore, 10.5.2021, p. 21.
36
Cfr. risposte Agenzia delle Entrate Videoforum Italia Oggi 24.1.2018, § 9 e circ. Agenzia delle Entrate 25.1.2002 n. 6, § 3.2. Secondo
la ris. Agenzia delle Entrate 24.12.2020 n. 82, tuttavia, solo la presentazione di una dichiarazione integrativa interamente a favore
del contribuente non è soggetta ad alcuna sanzione.
37
Art. 5 co. 4 del DLgs. 471/97.
38
Per imposta dovuta si intende la differenza tra l’ammontare del tributo liquidato in base all’accertamento e quello liquidabile in base
alle dichiarazioni, ai sensi dell’art. 54-bis del DPR 633/72 (art. 5 co. 4-quater del DLgs. 471/97).
39
Cfr. Cass. 7.12.2020 n. 27963; per l’IRAP, Cass. 11.1.2022 n. 483.
40
Circ. Agenzia delle Entrate 19.2.2015 n. 6 (§ 10.1). In senso diverso vedasi la circ. Agenzia delle Entrate 12.10.2016 n. 42 § 3.1.1, relati-
va però alla dichiarazione dei redditi.
41
Art. 5 co. 4-bis del DLgs. 471/97.
42
Art. 5 co. 4-ter del DLgs. 471/97.
43
Art. 8 co. 1 del DLgs. 471/97.
44
Tale sanzione si applica, fra l’altro, anche nei casi di mancanza o incompletezza degli atti e dei documenti dei quali è prescritta la
conservazione ovvero l’esibizione all’ufficio (art. 8 co. 2 del DLgs. 471/97).
• oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo (art. 8
co. 6-quater del DPR 322/98).
Fig. 7 - Utilizzo del credito della dichiarazione integrativa trasmessa entro il termine di presentazione della dichiarazione successiva
Fig. 8 - Utilizzo del credito della dichiarazione integrativa trasmessa oltre il termine di presentazione della dichiarazione successiva
45
Cfr. risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 1.2.2018, § 21. Tuttavia, se il credito è di importo superiore a 5.000,00 euro annui, la
compensazione dovrebbe essere consentita solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiara-
zione IVA integrativa da cui emerge il credito (art. 17 co. 1 del DLgs. 9.7.97 n. 241), con apposizione del visto di conformità o della
sottoscrizione alternativa del soggetto incaricato della revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 2409-bis c.c. (art. 10 co. 1 lett. a)
n. 7 del DL 1.7.2009 n. 78, conv. L. 3.8.2009 n. 102).
46
Si veda il § 3.2.1.
Il citato limite temporale all’utilizzo in compensazione dei maggiori crediti emergenti dalle dichiarazioni integrative
“ultrannuali” non può essere superato mediante l’integrazione “a catena” di tutte le dichiarazioni, a partire da quella
in cui è stato commesso l’errore fino all’ultima dichiarazione utile. Infatti, tale procedimento non è conforme alle
regole di integrazione previste dagli artt. 2 e 8 del DPR 322/9847.
Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa deve essere indicato
il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa, secondo le
modalità di seguito riportate.
3.2.1 Contenuto del quadro VN del modello IVA 2022 per il 2021
Per fornire la predetta indicazione, nella dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta in cui è stata presentata la
dichiarazione integrativa occorre compilare l’apposito quadro VN.
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Si riporta, nella seguente tabella, una sintesi dei dati da indicare nelle colonne del quadro VN del modello IVA 2022
per il 202148.
Colonna Sintesi del contenuto
1 Anno per cui è presentata la dichiarazione integrativa.
Casella da barrare da parte della società controllante di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo qualora il credito,
2 da indicare nella colonna 3, emerga dal prospetto IVA 26 PR di una dichiarazione integrativa presentata nel 2021 relativa
alla medesima procedura.
Credito derivante dal minor debito o dalla maggiore eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione integrativa, per la
3
quota non chiesta a rimborso nella dichiarazione integrativa stessa.
Codice fiscale del soggetto cui si riferisce la dichiarazione integrativa, qualora diverso dal soggetto che l’ha presentata
4
(es. in caso di incorporazione, se la dichiarazione integrativa dell’incorporata è stata presentata dall’incorporante).
Numero che individua il primo dei moduli riferiti al soggetto partecipante alla trasformazione (compreso il dichiarante)
che ha presentato la dichiarazione integrativa, in presenza di più moduli a seguito di trasformazioni sostanziali soggetti-
ve che comportano la compilazione di più sezioni 3 del quadro VL (es. se la società incorporata ha presentato nel 2021,
5
prima dell’operazione straordinaria, una dichiarazione integrativa a favore e la società incorporante compila per sé stessa
un modulo e per la società incorporata due moduli, riferiti a due attività gestite con contabilità separata, nella presente
colonna occorre indicare il numero 2).
La somma degli importi indicati nella colonna 3 dei righi da VN1 a VN4 di tutti i moduli compilati, per i quali non è
barrata la colonna 2 “Gruppo”, deve essere indicata nel rigo VL11 campo 149.
Pertanto, tale importo concorre alla determinazione dell’ammontare da esporre nel rigo VL32 “IVA a debito” o
nel rigo VL33 “IVA a credito”. Ne consegue che il credito derivante dalle dichiarazioni IVA integrative “ultrannuali”
può essere recuperato in sede di dichiarazione annuale IVA, seppure tale modalità non sia espressamente previ-
sta dall’art. 8 co. 6-quater del DPR 322/98.
A tale proposito, l’Agenzia delle Entrate ha precisato, infatti, che50:
• l’indicazione del credito nella dichiarazione relativa all’anno in cui è stata presentata l’integrativa “ultran-
nuale” “è resa obbligatoria per consentire la rigenerazione del credito stesso e, quindi, la sua disponibilità per il
pagamento di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la di-
chiarazione integrativa […]”;
47
Cfr. risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 1.2.2018, § 21.
48
Si veda il § 4.2.11 (“Quadro VN - Dichiarazioni integrative a favore”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
49
Si veda il § 4.2.13 (“Quadro VL - Liquidazione dell’imposta annuale”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
50
Cfr. risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 30.1.2020, § 18.
• “la rigenerazione del credito pregresso si compie attraverso la sua partecipazione alla liquidazione della corri-
spondente imposta dovuta per l’anno corrente”;
• “se il risultato della liquidazione è un’eccedenza d’imposta a credito, tale eccedenza può essere, eventualmente,
utilizzata in compensazione esterna per il pagamento di debiti relativi ad altre imposte”.
Conclusivamente, il credito derivante dalla dichiarazione integrativa “ultrannuale” deve essere prima compensa-
to “internamente” con l’imposta dovuta per l’anno in cui è stata presentata l’integrativa e, successivamente, se
residua in tutto o in parte, destinato al rimborso, al riporto o alla compensazione con altre imposte.
Presentazione di più dichiarazioni IVA integrative
Nel caso in cui siano state presentate dichiarazioni integrative relative a diversi anni e/o diversi soggetti occorre
compilare un rigo del quadro VN per ciascuna annualità e per ciascun soggetto.
La compilazione di più moduli a causa della presenza di più quadri VN non modifica il numero di moduli di cui si
compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.
Procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo
Se nell’anno per cui è presentata la dichiarazione IVA integrativa il soggetto non partecipava alla procedura di li-
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quidazione dell’IVA di gruppo51 a cui partecipa, invece, nel 2021, il credito indicato nella colonna 3 non può confluire
nella medesima procedura, poiché relativo a un periodo d’imposta precedente a quello di adesione alla citata proce-
dura. In questo caso, il credito va indicato nel campo 2 del rigo VL1152.
3.2.2 Esempi di compilazione del quadro VN del modello IVA 2022 per il 2021
Si riportano, di seguito, alcuni esempi di compilazione del quadro VN del modello IVA 2022 per il 2021 relativi ai casi
in cui un soggetto passivo ha presentato, nel corso del 202153:
• una sola dichiarazione IVA integrativa;
• più dichiarazioni IVA integrative;
• una dichiarazione IVA integrativa relativa alla procedura della liquidazione dell’IVA di gruppo;
• una dichiarazione IVA integrativa relativa a un altro soggetto, in caso di trasformazione sostanziale sog-
gettiva.
Presentazione di una sola dichiarazione IVA integrativa
Nel corso del 2021, un soggetto passivo IVA ha presentato la dichiarazione integrativa IVA 2019 relativa al periodo
d’imposta 2018. Da tale dichiarazione emerge un credito da maggiore eccedenza IVA detraibile di 5.000,00 euro
non chiesto a rimborso nella dichiarazione integrativa presentata.
Il quadro VN della dichiarazione IVA 2022 per il 2021 deve essere compilato come segue:
• colonna 1: va indicato l’anno 2018, anno al quale si riferisce la dichiarazione integrativa IVA presentata;
• colonna 3: va indicato l’importo di 5.000,00 euro, ossia il credito da maggiore eccedenza IVA detraibile, ri-
sultante dalla dichiarazione integrativa presentata, non chiesto a rimborso nella stessa.
L’importo indicato nella colonna 3 del rigo VN1, deve essere indicato nel quadro VL, rigo VL11 campo 1, della dichia-
razione IVA 2022 per il 2021.
51
Art. 73 co. 3 del DPR 633/72.
52
Si veda il § 4.2.13 (“Quadro VL - Liquidazione dell’imposta annuale”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
53
Si veda AA.VV. “Dichiarazione IVA 2022 - Istruzioni commentate”, Casi & Strumenti - Speciale REDDITI 2022, Eutekne, 2022, p. 259 - 264.
L’ammontare complessivo degli importi indicati nella colonna 3 dei righi contenuti nel quadro VN, pari a 13.000,00
euro (10.000,00 + 3.000,00), deve essere indicato nel quadro VL, rigo VL11 campo 1, della dichiarazione IVA 2022
per il 2021.
L’importo indicato nella colonna 3, pari a 15.000,00 euro, deve essere indicato nel quadro VW, rigo VW28 colonna 1,
della dichiarazione IVA 2022 per il 2021.
Il quadro VN della dichiarazione IVA 2022 per il 2021, relativa all’incorporante Alfa che presenta la dichiarazione IVA
anche per l’incorporata Beta, deve quindi essere compilato come segue:
• colonna 1: va indicato l’anno 2018, anno al quale si riferisce la dichiarazione integrativa IVA;
• colonna 3: va indicato l’importo di 10.000,00 euro, credito da maggiore eccedenza IVA detraibile, risultan-
te dalla dichiarazione integrativa presentata dall’incorporante Alfa non chiesto a rimborso nella stessa;
• colonna 4: va indicato il codice fiscale dell’incorporata Beta (es. 12345678990) alla quale si riferisce la di-
chiarazione integrativa IVA, in quanto differente da quello del soggetto che l’ha presentata, ossia l’in-
corporante Alfa;
• colonna 5: va indicato il numero (es. 1) che individua il primo dei moduli riferiti al soggetto partecipante
alla fusione (compreso il dichiarante) che ha presentato la dichiarazione integrativa, ossia nel caso in esa-
me l’incorporante Alfa.
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te, si avvede di avere omesso di fatturare un’operazione imponibile IVA, con aliquota del 22%, effettuata nel me-
se di settembre 2021 verso un soggetto passivo. L’imponibile dell’operazione è pari a 10.000,00 euro e l’imposta
a 2.200,00 euro.
Tale soggetto provvede a presentare una dichiarazione IVA integrativa relativa alla citata annualità, al fine di te-
nere conto della predetta operazione non indicata in precedenza.
Per regolarizzare la situazione, infatti, occorre emettere, ora per allora, la fattura omessa e presentare una di-
chiarazione IVA integrativa, entro i termini previsti per l’accertamento54, che riporti anche l’imponibile e l’imposta
risultanti dalla fattura. La fattura emessa dovrà essere annotata nei registri IVA dell’anno nel quale è stata ese-
guita la regolarizzazione (2022), con l’accorgimento di indicare, nella fattura e nei registri, che le operazioni si
riferiscono a un diverso anno d’imposta (2021)55.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
1.010.000
Operazioni attive imponibili IVA con ali- 222.200
1.000.000 220.000 (1.000.000 +
quota del 22% (220.000 + 2.200)
10.000)
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Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 1.000.000 220.000
54
Art. 57 del DPR 633/72.
55
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 21.6.2011 n. 28, § 2.13 e R.M. 14.7.2000 n. 113/E.
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 220.000
IVA detraibile 130.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 90.000; 90.000
• IVA periodica versata: 90.000.
Quadro VT
Dati per la compilazione del quadro VT Imponibile (euro) IVA (euro)
Totale operazioni imponibili 1.000.000 220.000
Operazioni imponibili verso consumatori finali (regione Piemonte) 200.000 44.000
Operazioni imponibili verso soggetti IVA 800.000 176.000
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del
DPR 322/9856.
Quadro VE
Con riguardo alle operazioni imponibili IVA effettuate nel 2021, nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si
indica l’importo:
• dell’imponibile, pari a 1.010.000,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione presentata ori-
ginariamente (1.000.000,00 euro) aumentato dell’importo relativo all’operazione imponibile che non era
stata fatturata (10.000,00 euro).
• dell’imposta, pari a 222.200,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione presentata origina-
riamente (220.000,00 euro) aumentato dell’IVA relativa all’operazione imponibile che non era stata fat-
turata (2.200,00 euro).
56
Si veda il § 2.2.
Quadro VH
Si compila il quadro VH della dichiarazione IVA integrativa, al fine di correggere l’importo dell’imposta a debito, rela-
tiva al mese di settembre 2021 (rigo VH11), indicato nella comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche
relativa al III trimestre 2021. Tale importo varia da 20.000,00 a 22.200,00 euro, considerata l’IVA relativa all’ope-
razione imponibile che non era stata originariamente computata.
Come previsto dalle istruzioni del quadro VH, occorre indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli delle liquidazioni
periodiche non oggetto di variazione57.
57
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a debito, pari a 222.200,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione presentata origi-
nariamente (220.000,00 euro) aumentato dell’imposta relativa all’operazione imponibile che non era
stata fatturata (2.200,00 euro);
• l’IVA detraibile, pari a 130.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’ammontare dell’IVA periodica, pari a 92.200,00 euro, ossia alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(92.200,00 euro) risultante dal quadro VH e l’IVA periodica versata (92.200,00 euro), tenuto conto
dell’imposta (2.200,00 euro) relativa all’operazione imponibile che non era stata fatturata, la quale si as-
sume interamente versata prima della presentazione della dichiarazione integrativa.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
222.200
IVA a debito
(220.000 + 2.200)
IVA detraibile 130.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 92.200 (90.000 + 2.200); 92.200
• IVA periodica versata: 92.200 (90.000 + 2.200).
Quadro VT
Nel quadro VT della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (1.010.000,00 euro) e l’imposta (222.200,00 euro) relativi al complesso delle operazioni im-
ponibili, tenuto conto dell’operazione che non era stata originariamente computata;
• l’imponibile (200.000,00 euro) e l’imposta (44.000,00 euro) relativi alle operazioni imponibili effettuate
verso consumatori finali, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’imponibile (810.000,00 euro) e l’imposta (178.200,00 euro) relativi alle operazioni imponibili effettuate
verso soggetti passivi IVA, considerando anche l’operazione che non era stata originariamente computata.
Dati per la compilazione del quadro VT Imponibile (euro) IVA (euro)
1.010.000 222.200
Totale operazioni imponibili
(1.000.000 + 10.000) (200.000 + 2.200)
Operazioni imponibili verso consumatori finali (regione Piemonte) 200.000 44.000
810.000 178.200
Operazioni imponibili verso soggetti IVA
(800.000 + 10.000) (176.000 + 2.200)
58
Si veda il § 2.
59
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
60
90% di 2.200,00 euro.
61
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
62
30% di 2.200,00 euro.
63
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
64
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
Quadro VC
Plafond utilizzato Anno d’imposta 2021
Dati per la compilazione del quadro VC Acquisti interni e
Importazioni Volume d’affari Esportazioni
intracomunitari
Gennaio 10.000 - 30.000 5.000
Febbraio 5.000 - 40.000 5.000
Marzo - - 40.000 10.000
Aprile 10.000 - 50.000 10.000
Maggio 5.000 - 30.000 10.000
Giugno 5.000 - 20.000 10.000
Luglio 10.000 - 40.000 10.000
Agosto 5.000 - 50.000 10.000
Settembre 10.000 - 40.000 10.000
Ottobre 5.000 - 40.000 10.000
Novembre 10.000 - 40.000 5.000
Dicembre 5.000 - 80.000 5.000
Totale 80.000 - 500.000 100.000
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
65
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
66
Acquisiscono lo status di “esportatore abituale” i soggetti passivi che, nell’anno solare precedente o nei 12 mesi precedenti, hanno
registrato un ammontare di corrispettivi derivanti da cessioni all’esportazione di cui all’art. 8 co. 1 lett. a) e b) del DPR 633/72, non-
ché di operazioni assimilate, servizi internazionali e cessioni intracomunitarie, superiore al 10% del volume d’affari di cui all’art. 20
del DPR 633/72 determinato senza tenere conto delle cessioni di beni in transito o depositati nei luoghi soggetti a vigilanza doga-
nale e delle operazioni di cui all’art. 21 co. 6-bis del DPR 633/72 (art. 1 co. 1 lett. a) del DL 746/83, conv. L. 17/84).
67
Si veda il § 4.1.
68
Art. 57 del DPR 633/72.
69
Cfr. Gazzera M., La Grutta S. “Regolarizzabili con la dichiarazione IVA integrativa le omesse fatturazioni 2020”, Il Quotidiano del
Commercialista, www.eutekne.info, 26.7.2021.
Si ipotizza che il plafond disponibile all’1.1.2021 sia pari a 80.000,00 euro e che il metodo di determinazione adotta-
to sia quello riferito all’anno precedente (metodo solare).
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Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 400.000 88.000
Cessioni all’esportazione 100.000 -
70
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
71
Cfr. circ. Assonime 19.4.2018 n. 9.
l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del DLgs.
471/9772, oppure, se si possa considerare una violazione meramente formale e, dunque, non sanzionabile73.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del
DPR 322/9874.
Quadro VC
Nel quadro VC della dichiarazione IVA integrativa si indica, per ciascun mese:
• l’ammontare del plafond utilizzato per acquisti interni e intracomunitari pari, in totale, a 80.000,00 euro,
importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’importo del volume d’affari pari, in totale, a 515.000,00 euro, ossia a quello riportato nella dichiarazione
presentata originariamente (500.000,00 euro) aumentato dell’ammontare relativo all’operazione non im-
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ponibile IVA che non era stata fatturata nel mese di agosto 2021 (15.000,00 euro);
• l’importo delle operazioni che concorrono alla formazione del plafond pari, in totale, a 115.000,00 euro,
ossia a quello riportato nella dichiarazione presentata originariamente (100.000,00 euro) aumentato
dell’ammontare relativo all’operazione non imponibile IVA che non era stata fatturata nel mese di agosto
2021 (15.000,00 euro).
Plafond utilizzato Anno d’imposta 2021
Dati per la compilazione del quadro VC Acquisti interni e in-
Importazioni Volume d’affari Esportazioni
tracomunitari
Gennaio 10.000 - 30.000 5.000
Febbraio 5.000 - 40.000 5.000
Marzo - - 40.000 10.000
Aprile 10.000 - 50.000 10.000
Maggio 5.000 - 30.000 10.000
Giugno 5.000 - 20.000 10.000
Luglio 10.000 - 40.000 10.000
65.000 25.000
Agosto 5.000 -
(50.000 + 15.000) (10.000 + 15.000)
Settembre 10.000 - 40.000 10.000
Ottobre 5.000 - 40.000 10.000
Novembre 10.000 - 40.000 5.000
Dicembre 5.000 - 80.000 5.000
Totale 80.000 - 515.000 115.000
72
Cfr. Gazzera M., Greco E. “Quadro VP al bivio tra comunicazione delle liquidazioni e dichiarazione”, Il Quotidiano del Commercialista,
www.eutekne.info, 15.2.2020 e La Grutta S. “Errori nelle comunicazioni LP del tutto sanabili con il modello IVA 2018”, Il Quotidiano
del Commercialista, www.eutekne.info, 20.4.2018.
73
Cfr. Ricca F. “Liquidazioni periodiche 2021, contribuenti Iva all’appello”, Italia Oggi, 17.5.2021, p. 10.
74
Si veda il § 2.2.
Quadro VE
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75
Si veda il § 2.
Analogamente a quanto descritto per l’omessa fatturazione di operazioni imponibili IVA85, si ritiene che, per re-
golarizzare la situazione, occorra emettere, ora per allora, la fattura omessa e presentare una dichiarazione IVA
integrativa, entro i termini previsti per l’accertamento86, che riporti anche l’ammontare risultante dalla fattura87.
La presentazione della dichiarazione IVA integrativa permette anche di determinare l’importo corretto della per-
centuale di detrazione per l’anno 2021.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni esenti IVA (da computare nel cal- 120.000
100.000 - -
colo della percentuale di detrazione) (100.000 + 20.000)
IVA ammessa in detrazione - 3.190 - 2.750
76
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
77
5% di 15.000,00 euro.
78
Come descritto nel § 4.2.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
79
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
80
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
81
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
82
Art. 7 del DPR 542/99.
83
Il pro rata è un sistema di determinazione dell’IVA detraibile relativo ai soggetti passivi che esercitano sia attività che danno luogo a
operazioni che conferiscono il diritto alla detrazione sia attività che danno luogo a operazioni esenti ai sensi dell’art. 10 del DPR
633/72 (art. 19 co. 5 del DPR 633/72).
84
Art. 19-bis del DPR 633/72.
85
Si veda il § 4.1.
86
Art. 57 del DPR 633/72.
87
Cfr. Gazzera M., La Grutta S. “Regolarizzabili con la dichiarazione IVA integrativa le omesse fatturazioni 2020”, Il Quotidiano del
Commercialista, www.eutekne.info, 26.7.2021.
Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 40.000 8.800
Operazioni esenti IVA 100.000 -
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Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% (ai fini
50.000 11.000
della compilazione del rigo VF29: altri acquisti e importazioni)
IVA ammessa in detrazione (percentuale di detrazione 29%) - 3.190
La percentuale di detrazione è pari al 29%, ossia al risultato, arrotondato all’unità superiore, derivante dal rap-
porto fra:
• 40.000,00 euro, pari alla differenza fra 140.000,00 euro (volume d’affari indicato nel rigo VE50) e
100.000,00 euro (ammontare delle operazioni esenti indicato nel rigo VE33);
• 140.000,00 euro, pari al volume d’affari indicato nel rigo VE50.
Pertanto, l’IVA ammessa in detrazione è pari a 3.190,00 euro (29% di 11.000,00 euro).
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 8.800
IVA detraibile 3.190
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 4.000; 4.000
• IVA periodica versata: 4.000.
Quadro VX
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA da versare 1.610
o errati non rientrano fra quelli da indicare nello stesso88. Nel caso di specie, l’IVA da versare o a credito relativa
al mese di maggio 2021 non varia, in quanto all’operazione originariamente non fatturata si applica il regime di
esenzione IVA. Si ritiene, pertanto, che non occorra compilare il quadro VH poiché l’errore commesso circa l’am-
montare delle operazioni esenti IVA appare sanabile attraverso l’indicazione del dato corretto nel quadro VE89.
Non è chiaro, tuttavia, se si applichi comunque la sanzione amministrativa per l’omessa, incompleta o infedele
comunicazione dei dati delle liquidazioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del DLgs. 471/9790.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR
322/9891.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
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• l’imponibile (40.000,00 euro) e l’imposta (8.800,00 euro) relativi alle operazioni imponibili IVA con aliquo-
ta del 22%, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’importo delle operazioni esenti IVA pari a 120.000,00 euro, ossia a quello riportato nella dichiarazione
presentata originariamente (100.000,00 euro) aumentato dell’importo dell’operazione che non era stata
fatturata (20.000,00 euro).
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 40.000 8.800
120.000
Operazioni esenti IVA -
(100.000 + 20.000)
88
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
89
Cfr. circ. Assonime 19.4.2018 n. 9.
90
Cfr. Gazzera M., Greco E. “Quadro VP al bivio tra comunicazione delle liquidazioni e dichiarazione”, Il Quotidiano del Commercialista,
www.eutekne.info, 15.2.2020 e La Grutta S. “Errori nelle comunicazioni LP del tutto sanabili con il modello IVA 2018”, Il Quotidiano
del Commercialista, www.eutekne.info, 20.4.2018.
91
Si veda il § 2.2.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica l’imponibile (50.000,00 euro) e l’imposta (11.000,00
euro) relativi agli acquisti e alle importazioni imponibili IVA con aliquota del 22%, importi non variati rispetto alla
dichiarazione presentata originariamente.
Il maggiore ammontare delle operazioni esenti IVA comporta, tuttavia:
• la diminuzione della percentuale di detrazione dal 29% al 25%;
• la conseguente riduzione dell’IVA detraibile da 3.190,00 euro a 2.750,00 euro.
• 40.000,00 euro, pari alla differenza fra 160.000,00 euro (volume d’affari indicato nel rigo VE50) e
120.000,00 euro (ammontare delle operazioni esenti indicato nel rigo VE33);
• 160.000,00 euro, pari al volume d’affari indicato nel rigo VE50.
Come anticipato, dunque, l’IVA ammessa in detrazione è pari a 2.750,00 euro (25% di 11.000,00 euro).
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Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a debito, pari a 8.800,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata originaria-
mente;
• l’IVA detraibile, pari a 2.750,00 euro, tenuto conto della minore percentuale di detrazione determinata nel
quadro VF;
• l’ammontare dell’IVA periodica, pari a 4.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione pre-
sentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 8.800
IVA detraibile 2.750
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 4.000 euro; 4.000
• IVA periodica versata: 4.000 euro.
Quadro VX
Nel quadro VX della dichiarazione IVA integrativa si indica l’importo corretto dell’imposta da versare pari a 2.050,00
euro, anziché a 1.610,00 euro, considerando la minore imposta detraibile.
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA da versare 2.050
gio 2021, di un’operazione esente IVA di importo pari a 20.000,00 euro che comporta un incremento del saldo IVA a
debito di 440,00 euro (2.050,00 – 1.610,00) per effetto della minore percentuale di detrazione.
Si assume che:
• l’omessa fatturazione abbia inciso sulla determinazione del reddito;
• entro il 14.6.2022, ossia entro 90 giorni dal termine del 16.3.202292 previsto per il versamento del saldo
IVA relativo all’anno 2021, sia versata la maggiore imposta dovuta e presentata la dichiarazione IVA inte-
grativa.
Violazione Sanzione amministrativa Sanzione ridotta per ravvedimento operoso
Omessa fatturazione e registrazione di ope- Tra il 5% e il 10% dei corrispettivi non do-
142,86 euro
razione esente IVA (art. 6 co. 2 del DLgs. cumentati o non registrati 93 94
(1/7 di 1.000 euro )
471/97) (sanzione minima 500 euro)
Infedele comunicazione dei dati delle liqui-
71,43 euro
dazioni periodiche IVA (art. 11 co. 2-ter del Da 500 a 2.000 euro 96
95 (1/7 di 500 euro)
DLgs. 471/97)
Omesso versamento dell’IVA annuale (art. 7,33 euro
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Qualora il predetto versamento sia effettuato dopo il 14.6.2022 e la presentazione della dichiarazione IVA inte-
grativa avvenga entro l’1.8.2022101, ossia entro 90 giorni dal termine ordinario del 2.5.2022 per l’invio della
dichiarazione IVA, il trattamento sanzionatorio sarebbe il seguente.
Violazione Sanzione amministrativa Sanzione ridotta per ravvedimento operoso
Omessa fatturazione e registrazione di ope- Tra il 5% e il 10% dei corrispettivi non do-
142,86 euro
razione esente IVA (art. 6 co. 2 del DLgs. cumentati o non registrati 102 103
(1/7 di 1.000 euro )
471/97) (sanzione minima 500 euro)
Infedele comunicazione dei dati delle liqui-
71,43 euro
dazioni periodiche IVA (art. 11 co. 2-ter del Da 500 a 2.000 euro 105
104 (1/7 di 500 euro)
DLgs. 471/97)
Omesso versamento dell’IVA annuale (art. 16,50 euro
30% dell’importo non versato 106 107
13 del DLgs. 471/97) (1/8 di 132 euro )
92
Art. 6 del DPR 14.10.99 n. 542.
93
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
94
5% di 20.000,00 euro.
95
Come descritto nel § 4.3.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
96
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
97
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
98
15% di 440,00 euro.
99
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
100
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
101
Si veda il § 2.
102
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
103
5% di 20.000,00 euro.
104
Come descritto nel § 4.3.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
105
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
106
Art. 13 co. 1 lett. b) del DLgs. 472/97.
107
30% di 440,00 euro.
Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 100.000 22.000
108
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
109
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
110
Art. 7 del DPR 542/99.
111
Art. 19 co. 2 del DPR 633/72.
112
Si veda il § 4.1.
113
Art. 57 del DPR 633/72.
114
Art. 19 co. 2 del DPR 633/72.
Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
40.000 8.800
sta detraibile (ai fini del rigo VF29, altri acquisti e importazioni)
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 22.000
IVA detraibile 8.800
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 6.000; 6.000
• IVA periodica versata: 6.000.
115
Si veda il § 2.2.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (100.000,00 euro) e l’imposta (22.000,00 euro) relativi alle operazioni imponibili IVA con ali-
quota del 22%, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’importo delle operazioni esenti IVA, pari a 5.000,00 euro, tenuto conto dell’operazione che non era stata
fatturata.
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 100.000 22.000
Operazioni esenti IVA 5.000 -
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Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (39.000,00 euro) e l’imposta (8.580,00 euro) relativi agli acquisti e alle importazioni imponibili
IVA con aliquota del 22% per i quali l’imposta è detraibile, sottraendo gli acquisti di cui al punto successivo;
• l’ammontare degli acquisti con IVA indetraibile, in quanto inerenti all’operazione esente IVA meramente
occasionale (imponibile 1.000,00 euro e IVA 220,00 euro).
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo- 39.000 8.580
sta detraibile (ai fini del rigo VF29, altri acquisti e importazioni) (40.000 – 1.000) (8.800 – 220)
Acquisti e importazioni per i quali non è ammessa la detrazione (ai
1.000 220
fini del rigo VF29, altri acquisti e importazioni)
L’effettuazione di operazioni esenti IVA meramente occasionali non comporta l’applicazione del sistema del pro ra-
ta116. Di conseguenza:
• non bisogna compilare la casella 3 (“operazioni esenti”) del rigo VF30 (“Metodo utilizzato per la determi-
nazione dell’IVA ammessa in detrazione”);
• occorre barrare, invece, la casella 1 del rigo VF60 (“Occasionale effettuazione di operazioni esenti ovvero
di operazioni imponibili”).
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116
Si veda il § 4.2.6 (“Quadro VF - Operazioni passive e IVA ammessa in detrazione”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il
2021.
Quadro VH
Si compila il quadro VH della dichiarazione IVA integrativa, al fine di correggere l’importo dell’imposta a debito rela-
tiva al II trimestre 2021 (rigo VH8) indicata nella comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche presentata.
Tale importo passa da 2.000,00 a 2.200,00 euro, tenuto conto dell’indetraibilità dell’IVA relativa agli acquisti ine-
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renti all’operazione esente meramente occasione che non era stata fatturata.
Come previsto dalle istruzioni del quadro VH117:
• occorre indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli delle liquidazioni periodiche non oggetto di variazione;
• i soggetti passivi che liquidano l’imposta trimestralmente per opzione118 non devono compilare il rigo
VH16, poiché l’IVA dovuta o a credito per il IV trimestre deve essere computata ai fini del versamento in
sede di dichiarazione annuale.
Dati per la compilazione del quadro VH Credito (euro) Debito (euro)
I trimestre 1.000
2.220
II trimestre
(2.000 + 220)
III trimestre 2.000
Acconto IVA (metodo storico) 1.000
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a debito, pari a 22.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
117
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
118
Art. 7 del DPR 542/99.
• l’IVA detraibile, pari a 8.580,00 euro, considerata l’imposta indetraibile risultante dal quadro VF (220,00
euro);
• l’ammontare dell’IVA periodica, pari a 6.220,00 euro, ossia alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(6.220,00 euro) risultante dal quadro VH e l’IVA periodica versata (6.220,00 euro), tenuto conto della pre-
detta imposta indetraibile, la quale si assume interamente versata prima della presentazione della
dichiarazione integrativa.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 22.000
8.580
IVA detraibile
(8.800 – 220)
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 6.220 euro (6.000 + 220); 6.220
• IVA periodica versata: 6.220 euro (6.000, + 220).
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119
Si veda il § 2.
120
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
121
Il 5% di 5.000,00 euro, pari a 250,00 euro, è inferiore alla sanzione minima di 500,00 euro.
122
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
123
90% di 220,00 euro.
124
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
125
30% di 220,00 euro.
126
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
127
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
128
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
129
Art. 7 del DPR 542/99.
130
Si veda il § 4.1.
131
Art. 57 del DPR 633/72.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
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dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR
322/98134.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (20.000,00 euro) e l’imposta (4.400,00 euro) relativi alle operazioni imponibili IVA con aliquo-
ta del 22%, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’importo delle operazioni soggette ad IVA con il meccanismo del reverse charge, pari a 152.000,00, ossia
all’ammontare riportato nella dichiarazione presentata originariamente (150.000,00 euro) aumentato
dell’importo dell’operazione che non era stata fatturata (2.000,00 euro).
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 20.000 4.400
Operazioni con applicazione del reverse charge (prestazioni di servizi 152.000
-
rese nel settore edile da soggetti subappaltatori) (150.000 + 2.000)
132
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
133
Si vedano i § 4.2 e 4.3.
134
Si veda il § 2.2.
135
Si veda il § 2.
Analogamente a quanto descritto per l’omessa fatturazione di operazioni imponibili IVA143, si ritiene che, per re-
golarizzare la situazione, occorra emettere, ora per allora, la fattura omessa e presentare una dichiarazione IVA
integrativa, entro i termini previsti per l’accertamento144, che riporti anche l’ammontare risultante dalla fattura.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni effettuate con applicazione del 110.000
100.000 - -
meccanismo dello split payment (100.000 + 10.000)
Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 50.000 11.000
Operazioni effettuate con applicazione del meccanismo dello split
100.000 -
payment
136
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
137
Il 5% di 2.000,00 euro, pari a 100,00 euro, è inferiore alla sanzione minima di 500,00 euro.
138
Come descritto nel § 4.5.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
139
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
140
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ec-
cedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal ter-
mine di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
141
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
142
Art. 7 del DPR 542/99.
143
Si veda il § 4.1.
144
Art. 57 del DPR 633/72.
145
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
questo caso, se si applichi comunque la sanzione amministrativa per l’omessa, incompleta o infedele comunica-
zione dei dati delle liquidazioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del DLgs. 471/97146.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del
DPR 322/98147.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (50.000,00 euro) e l’imposta (11.000,00 euro) relativi alle operazioni imponibili IVA con ali-
quota del 22%, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’importo delle operazioni soggette ad IVA con il meccanismo dello split payment pari a 110.000,00, ossia
all’ammontare riportato nella dichiarazione presentata originariamente (100.000,00 euro) aumentato
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146
Si vedano i § 4.2 e 4.3.
147
Si veda il § 2.2.
148
Si veda il § 2.
149
Nel caso di specie, infatti, sembra possibile sostenere che la liquidazione del tributo operata dal cedente o prestatore non sia incisa
dall’omessa fatturazione dell’operazione in split payment.
150
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
Non appare chiaro se, in questo caso, al cedente o prestatore possa essere irrogata o meno anche la sanzione
amministrativa per l’omesso versamento dell’IVA ex art. 13 del DLgs. 471/97. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito
che la predetta sanzione è a carico del cedente o prestatore nell’ipotesi in cui il carente versamento dell’imposta,
da parte del cessionario o committente, deriva dall’applicazione e indicazione in fattura di un’aliquota IVA erra-
ta155. Pertanto, in termini sistematici, sembrerebbe potersi propendere per ritenere applicabile la sanzione citata
anche nel caso in esame, per quanto sarebbe opportuno un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.
te, si avvede di aver omesso di fatturare un’operazione fuori dal campo di applicazione dell’IVA per carenza del
requisito della territorialità156, effettuata nel mese di settembre 2021. L’ammontare dell’operazione è pari a
10.000,00 euro.
Analogamente a quanto descritto per l’omessa fatturazione di operazioni imponibili IVA157, si ritiene che, per re-
golarizzare la situazione, occorra emettere, ora per allora, la fattura omessa e presentare una dichiarazione IVA
integrativa, entro i termini previsti per l’accertamento158, che riporti anche l’ammontare risultante dalla fattura.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni fuori campo IVA per carenza del
requisito della territorialità (artt. 7 - 7-septies - - 10.000 -
del DPR 633/72)
151
Come descritto nel § 4.6.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
152
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
153
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la deter-
minazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
154
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
155
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 18.12.2020 n. 604.
156
Ai sensi dell’art. 21 co. 6-bis del DPR 633/72, i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato emettono la fattura anche per le tipo-
logie di operazioni sotto elencate quando non sono soggette all’imposta ai sensi degli artt. 7 - 7-septies del DPR 633/72 e indicano,
in luogo dell’ammontare dell’imposta, le seguenti annotazioni con l’eventuale specificazione della relativa norma UE o nazionale:
a) cessioni di beni e prestazioni di servizi, diverse da quelle di cui all’art. 10 co. 1 n. 1 - 4 e 9 del DPR 633/72, effettuate nei con-
fronti di un soggetto passivo che è debitore dell’imposta in un altro Stato membro dell’UE, con l’annotazione “inversione con-
tabile”;
b) cessioni di beni e prestazioni di servizi che si considerano effettuate fuori dell’UE, con l’annotazione “operazione non soggetta”.
157
Si veda il § 4.1.
158
Art. 57 del DPR 633/72.
159
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
esenti IVA. Non è chiaro, anche in questo caso, se si applichi comunque la sanzione amministrativa per l’omessa,
incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del DLgs. 471/97160.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si
indica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del
DPR 322/98161.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (1.000.000,00 euro) e l’imposta (220.000,00 euro) relativi alle operazioni imponibili IVA con
aliquota del 22%, importi non variati rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’ammontare delle operazioni non soggette ad IVA per carenza del requisito della territorialità (10.000,00
euro) che non erano state originariamente fatturate.
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160
Si vedano i § 4.2 e 4.3.
161
Si veda il § 2.2.
162
Si veda il § 2.
Tale soggetto provvede a presentare una dichiarazione IVA integrativa relativa alla citata annualità, al fine di te-
nere conto della predetta operazione in precedenza non computata.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 505.000 111.100
500.000 110.000
22% (500.000 + 5.000) (110.000 + 1.100)
Operazioni effettuate in anni precedenti, ma 25.000 5.500
20.000 4.400
con IVA esigibile nel 2021 (20.000 + 5.000) (4.400 + 1.100)
Quadro VE
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22% 500.000 110.000
Operazioni effettuate nell’anno 2021, ma con imposta esigibile in
30.000 6.600
anni successivi
Operazioni effettuate in anni precedenti, ma con imposta esigibile
20.000 4.400
nel 2021
163
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
164
5% di 10.000,00 euro.
165
Come descritto nel § 4.7.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
166
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
167
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
168
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
169
Il regime dell’IVA per cassa è applicabile dai soggetti passivi con volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro e prevede che, per le
operazioni effettuate nei confronti di cessionari o di committenti che agiscono nell’esercizio di impresa, arte o professione, l’imposta
diviene esigibile al momento del pagamento dei relativi corrispettivi (art. 32-bis del DL 22.6.2012 n. 83, conv. L. 7.8.2012 n. 134).
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 60.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 50.000; 50.000
• IVA periodica versata: 50.000.
170
Si veda il § 2.2.
Quadro VE
Nel quadro VE della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (505.000,00 euro) e l’IVA (111.100,00 euro) delle operazioni imponibili con aliquota del 22%,
tenendo conto anche dell’imponibile (5.000,00 euro) e dell’imposta (1.100,00 euro) dell’operazione origi-
nariamente non computata, per la quale l’IVA è divenuta esigibile nel 2021;
• l’imponibile (30.000,00 euro) delle operazioni effettuate nell’anno, ma con imposta esigibile in anni suc-
cessivi, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata originariamente;
• l’imponibile (25.000,00 euro) delle operazioni effettuate in anni precedenti, ma con imposta esigibile nel
2021, considerando anche l’operazione originariamente non computata di importo pari a 5.000,00 euro.
Dati per la compilazione del quadro VE Imponibile (euro) IVA (euro)
505.000 111.100
Operazioni imponibili IVA con aliquota del 22%
(500.000 + 5.000) (110.000 + 1.100)
Operazioni effettuate nell’anno 2021, ma con imposta esigibile in
30.000 6.600
anni successivi
Operazioni effettuate in anni precedenti, ma con imposta esigibile 25.000 5.500
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Quadro VH
Si compila il quadro VH della dichiarazione IVA integrativa, al fine di correggere l’importo dell’imposta a debito rela-
tiva alla liquidazione del mese di gennaio 2021 (rigo VH1) indicato nella comunicazione dei dati delle liquidazioni
periodiche relativa al I trimestre 2021.
Come previsto dalle istruzioni del predetto quadro, occorre indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli delle liquida-
zioni periodiche non oggetto di variazione171.
Dati per la compilazione del quadro VH Credito (euro) Debito (euro)
6.100
Gennaio -
(5.000 + 1.100)
Febbraio - 5.000
Marzo 5.000 -
Aprile 10.000 -
Maggio - 10.000
Giugno 5.000 -
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Luglio - 10.000
Agosto 10.000 -
Settembre 10.000 -
Ottobre - 5.000
Novembre - 5.000
Dicembre - 5.000
Acconto IVA (metodo storico) 5.000
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’importo corretto dell’imposta a debito, pari a 111.100,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella di-
chiarazione presentata originariamente (110.000,00 euro) aumentato dell’imposta (1.100,00 euro) rela-
tiva all’operazione con IVA divenuta esigibile nel 2021 che non era stata originariamente conteggiata;
• l’ammontare dell’IVA detraibile, pari a 60.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (51.100,00 euro) pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(51.100,00 euro) e l’IVA periodica versata (51.100,00 euro), tenuto conto dell’imposta (1.100,00 euro) di-
venuta esigibile nel mese di gennaio 2021 che non era stata computata, la quale si assume interamente
versata prima della presentazione della dichiarazione integrativa.
171
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
172
Si veda il § 2.
Tale soggetto provvede a presentare una dichiarazione IVA integrativa relativa alla citata annualità, al fine di te-
nere conto dell’ammontare corretto dell’imposta detraibile per il predetto acquisto.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
208.000 45.760
Acquisti e importazioni imponibili IVA con
220.000 48.400 (200.000 + 40% (44.000 + 40%
aliquota del 22% e imposta detraibile
di 20.000) di 4.400)
Acquisti e importazioni per i quali la detra-
12.000 2.640
zione è esclusa o ridotta (art. 19-bis1 del - -
(60% di 20.000) (60% di 4.400)
DPR 633/72)
Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 20.000 euro, beni ammortizzabili; 220.000 48.400
200.000 euro, altri acquisti e importazioni)
173
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
174
30% di 1.100,00 euro.
175
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
176
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
177
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
178
Ai sensi dell’art. 19-bis1 co. 1 lett. c) del DPR 633/72, l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione di veicoli stradali a motore,
diversi da quelli di cui alla lett. f) dell’allegata tabella B (motocicli per uso privato con motore di cilindrata superiore a 350 centimetri
cubici), e dei relativi componenti e ricambi è ammessa in detrazione nella misura del 40%, se tali veicoli non sono utilizzati esclusi-
vamente nell’esercizio dell’impresa, dell’arte o della professione.
La disposizione non si applica, in ogni caso, quando i predetti veicoli formano oggetto dell’attività propria dell’impresa nonché per
gli agenti e rappresentanti di commercio.
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 48.400
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 61.600; 61.600
• IVA periodica versata: 61.600.
179
Si veda il § 2.2.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (208.000,00 euro) e l’IVA (45.760,00 euro) degli acquisti e delle importazioni con IVA detraibi-
le (aliquota 22%), tenuto conto dell’imponibile (8.000,00 euro) e dell’imposta (1.760,00 euro) relativi alla
quota detraibile (40%) dell’acquisto del veicolo stradale a motore;
• la quota di imponibile (12.000,00 euro) corrispondente alla parte di imposta non detraibile (60%), con ri-
guardo all’acquisto del veicolo stradale a motore.
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
208.000 45.760
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 8.000 euro, beni ammortizzabili;
(200.000 + 40% di 20.000) (44.000 + 40% di 4.400)
200.000 euro, altri acquisti e importazioni)
Acquisti e importazioni per i quali la detrazione è esclusa o ridotta ex
12.000 2.640
art. 19-bis1 del DPR 633/72 (ai fini del rigo VF29: 12.000 euro, beni
(60% di 20.000) (60% di 4.400)
ammortizzabili)
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Quadro VH
Si compila il quadro VH della dichiarazione IVA integrativa, al fine di correggere l’ammontare dell’imposta a debito,
relativa alla liquidazione del mese di settembre 2021 (rigo VH11), indicato nella comunicazione dei dati delle liqui-
dazioni periodiche relativa al III trimestre 2021. Si deve tenere conto, infatti, della quota d’imposta indetraibile
(2.640,00 euro) relativa all’acquisto del veicolo stradale a motore.
Come previsto dalle istruzioni del predetto quadro, occorre indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli delle liquida-
zioni periodiche non oggetto di variazione180.
Dati per la compilazione del quadro VH Credito (euro) Debito (euro)
Gennaio - 5.000
Febbraio - 5.000
Marzo - 5.000
Aprile - 5.000
Maggio - 10.000
Giugno 5.000 -
Luglio 10.000 -
Agosto - 5.000
12.640
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Settembre -
(10.000 + 2.640)
Ottobre 5.000 -
Novembre - 10.000
Dicembre - 5.000
Acconto IVA (metodo storico) 1.600
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’importo dell’imposta a debito, pari a 110.000,00 euro, ammontare non variato rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente;
• l’ammontare dell’IVA detraibile, pari a 45.760,00 euro, ossia all’importo indicato nella dichiarazione pre-
sentata originariamente (48.400,00 euro) diminuito dell’imposta indetraibile (2.640,00 euro) relativa
all’acquisto del veicolo stradale a motore;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (64.240,00 euro) pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(64.240,00 euro) e l’IVA periodica versata (64.240,00 euro), tenuto conto della predetta imposta
(2.640,00 euro) che era stata indebitamente detratta, la quale si assume interamente versata prima della
presentazione della dichiarazione integrativa.
180
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
181
Si veda il § 2.
182
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
183
90% di 2.640,00 euro.
184
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
185
30% di 2.640,00 euro.
186
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
187
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ec-
cedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal ter-
mine di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
188
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
189
Art. 19 co. 1 del DPR 633/72.
190
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 17.1.2018 n. 1, § 4.
Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e imposta detrai-
bile (ai fini del rigo VF29: 300.000 euro, beni destinati alla rivendita ovvero 400.000 88.000
alla produzione di beni e servizi; 100.000 euro, altri acquisti e importazioni)
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Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 88.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 22.000; 22.000
• IVA periodica versata: 22.000.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica l’imponibile (410.000,00 euro) e l’IVA (90.200,00 euro)
191
Si veda il § 2.2.
degli acquisti e delle importazioni con IVA detraibile (aliquota 22%), tenuto conto dell’imponibile (10.000,00 euro) e
dell’imposta (2.200,00 euro) assolta per l’acquisto che non era stato originariamente considerato.
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 310.000 euro, beni destinati alla 410.000 90.200
rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi; 100.000 euro, altri (400.000 + 10.000) (88.000 + 2.200)
acquisti e importazioni)
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Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’importo dell’imposta a debito, pari a 110.000,00 euro, ammontare non variato rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente;
• l’ammontare dell’IVA detraibile, pari a 90.200,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione
presentata originariamente (88.000,00 euro) aumentato dell’imposta detraibile (2.200,00 euro) assolta
sul predetto acquisto operato nel mese di agosto 2021;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (22.000,00 euro), pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(22.000,00 euro) e l’IVA periodica versata (22.000,00 euro), importi non variati rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente.
L’incremento dell’IVA detraibile (da 88.000,00 a 90.200,00 euro) comporta l’emersione di un saldo annuale a credi-
to, pari a 2.200,00 euro, da riportare nel quadro VX, ai fini dell’indicazione del relativo utilizzo.
getto passivo cessionario/committente di procedere alla regolarizzazione della fattura di acquisto “irregolare”, ai sensi e
per gli effetti di cui all’articolo 6, comma 8 e comma 9-bis ultima parte del d.lgs. n. 471 del 1997 e l’applicabilità delle
sanzioni per la violazione degli obblighi di registrazione previste dal richiamato articolo 6”.
300.000 66.000
quota del 22% e imposta detraibile (300.000 + 5.000) (66.000 + 1.100)
Acquisti interni di rottami e cascami (quadro VJ) - - 5.000 1.100
Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 250.000 euro, beni destinati alla
300.000 66.000
rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi; 50.000 euro, altri
acquisti e importazioni)
192
Ai sensi dell’art. 74 co. 7 - 8 del DPR 633/72, il cessionario soggetto passivo in Italia è tenuto al pagamento dell’IVA per le cessioni
di rottami, cascami e avanzi di metalli ferrosi e dei relativi lavori, di carta da macero, di stracci e di scarti di ossa, di pelli, di vetri, di
gomma e plastica, nonché di bancali in legno (pallet) recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo.
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 66.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 44.000; 44.000
• IVA periodica versata: 44.000.
193
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
quanto descritto per le operazioni non imponibili o esenti IVA194. Non è chiaro, anche in questo caso, se si applichi
comunque la sanzione amministrativa per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquida-
zioni di cui all’art. 11 co. 2-ter del DLgs. 471/97195.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si indica
il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR 322/98196.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica l’imponibile (305.000,00 euro) e l’IVA (67.100,00 euro)
degli acquisti e delle importazioni con IVA detraibile (aliquota 22%), tenuto conto dell’imponibile (5.000,00 euro) e
dell’imposta (1.100,00 euro) assolta con il meccanismo del reverse charge per l’operazione di acquisto interno di rot-
tami e cascami.
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194
Cfr. Gazzera M., Greco E. “Errori su operazioni esenti o non imponibili del 2019 senza quadro VH”, Il Quotidiano del Commercialista,
www.eutekne.info, 22.6.2020 e Gazzera M., Greco E. “Niente quadro VH in caso di errori per operazioni non imponibili o esenti IVA”,
Il Quotidiano del Commercialista, www.eutekne.info, 27.3.2019.
195
Si vedano i § 4.2 e 4.3.
196
Si veda il § 2.2.
Quadro VJ
Nel quadro VJ della dichiarazione IVA integrativa si indica l’imponibile (5.000,00 euro) e l’IVA (1.100,00 euro) assolta
con il meccanismo del reverse charge per l’acquisto interno di rottami e cascami.
Dati per la compilazione del quadro VJ Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti interni di rottami e cascami (aliquota IVA 22%) 5.000 1.100
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’importo dell’imposta a debito, pari a 111.100,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione
presentata originariamente (110.000,00 euro) aumentato dell’imposta dovuta (1.100,00 euro) con il
meccanismo del reverse charge per l’acquisto interno di rottami e cascami;
• l’ammontare dell’IVA detraibile, pari a 67.100,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione
presentata originariamente (66.000,00 euro) aumentato dell’imposta detraibile assolta con il predetto
meccanismo (1.100,00 euro) per l’acquisto interno di rottami e cascami;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (44.000,00 euro), pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(44.000,00 euro) e l’IVA periodica versata (44.000,00 euro), importi non variati rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
111.100
IVA a debito
(110.000 + 1.100)
67.100
IVA detraibile
(66.000 +1.100)
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 44.000; 44.000
• IVA periodica versata: 44.000.
Poiché l’incremento dell’IVA a debito è uguale a quello dell’IVA detraibile, il saldo annuale resta pari a zero, come
nella dichiarazione IVA presentata originariamente.
197
Si veda il § 2.
nere conto dell’IVA dovuta e di quella detraibile (si assume al 100%) derivante dall’applicazione della scissione dei
pagamenti alla predetta operazione.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Imponibile (euro) IVA (euro) Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con 910.000 200.200
900.000 198.000
aliquota del 22% e imposta detraibile (900.000 + 10.000) (198.000 + 2.200)
Acquisti soggetti a IVA con il meccanismo 1.010.000 222.200
1.000.000 220.000
dello split payment (quadro VJ) (1.000.000 + 10.000) (220.000 + 2.200)
198
Si segnala che, secondo la Cass. 15.3.2022 n. 8283, “ove l’autofattura sia stata emessa tardivamente (o non sia stata emessa) si
realizza anche un tardivo versamento. La circostanza che, nonostante il ritardo, non si sia realizzato, proprio per le caratteristiche del-
le modalità di assolvimento dell’’imposta, un omesso versamento non incide sulla configurabilità della condotta ma attiene […] alla
determinazione del quantum della sanzione, la cui entità in misura percentuale deve restare ancorata al principio di proporzionalità”.
Qualora ricorressero i presupposti, dunque, potrebbe essere da sanare anche la violazione per l’omesso versamento dell’imposta.
199
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
200
Il 5% di 5.000,00 euro, pari a 250,00 euro, è inferiore alla sanzione minima di 1.000,00 euro.
201
Come descritto nel § 4.11.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
202
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
203
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
204
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
205
Ai sensi dell’art. 17-ter co. 1 del DPR 633/72, l’IVA è assolta dai cessionari o committenti per le cessioni di beni e le prestazioni di
servizi effettuate nei confronti di Amministrazioni Pubbliche, come definite dall’art. 1 co. 2 della L. 31.12.2009 n. 196. Tale mecca-
nismo di assolvimento dell’imposta si applica anche alle operazioni effettuate nei confronti dei soggetti di cui all’art. 17-ter co. 1-bis
del DPR 633/72 (es. enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di ser-
vizi alla persona).
206
Art. 5 co. 1 - 2 del DM 23.1.2015.
207
L’IVA relativa alle operazioni assoggettate a imposta con il meccanismo dello split payment diviene esigibile, di regola, al momento
del pagamento dei corrispettivi (art. 3 co. 1 del DM 23.1.2015).
Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 300.000 euro, beni destinati alla
900.000 198.000
rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi; 600.000 euro, altri
acquisti e importazioni)
Acquisti e importazioni per i quali la detrazione è esclusa o ridotta ex
art. 19-bis1 del DPR 633/72 (ai fini del rigo VF29, altri acquisti e 100.000 22.000
importazioni)
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Quadro VJ
Dati per la compilazione del quadro VJ Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti soggetti a IVA con il meccanismo dello split payment (ali-
1.000.000 220.000
quota IVA 22%)
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 770.000
IVA detraibile 198.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 572.000; 572.000
• IVA periodica versata: 572.000.
208
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
209
Si veda anche il precedente § 4.11, in merito agli acquisti assoggettati a IVA con il meccanismo del reverse charge.
amministrativa per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni di cui all’art. 11
co. 2-ter del DLgs. 471/97210.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR
322/98211.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (910.000,00 euro) e l’IVA (200.200,00 euro) degli acquisti e delle importazioni con IVA detrai-
bile (aliquota 22%), tenuto conto dell’imponibile (10.000,00 euro) e dell’imposta (2.200,00 euro) relativi
all’operazione soggetta ad IVA con il meccanismo dello split payment in precedenza non computata;
• l’ammontare degli acquisti e delle importazioni per i quali la detrazione è esclusa o ridotta ex art. 19-bis1
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del DPR 633/72, importo non variato rispetto alla dichiarazione IVA presentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili IVA con aliquota del 22% e impo-
sta detraibile (ai fini del rigo VF29: 300.000 euro, beni destinati alla 910.000 200.200
rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi; 610.000 euro, altri (900.000 + 10.000) (198.000 + 2.200)
acquisti e importazioni)
Acquisti e importazioni per i quali la detrazione è esclusa o ridotta ex
art. 19-bis1 del DPR 633/72 (ai fini del rigo VF29, altri acquisti e 100.000 22.000
importazioni)
210
Si vedano i § 4.2 e 4.3.
211
Si veda il § 2.2.
Quadro VJ
Nel quadro VJ della dichiarazione IVA integrativa si indica l’imponibile (1.010.000,00 euro) e l’IVA (222.200,00 euro)
degli acquisti soggetti a IVA con il meccanismo dello split payment (aliquota IVA 22%), tenuto conto dell’imponibile
(10.000,00 euro) e dell’IVA (2.200,00 euro) relativi all’operazione che non era stata originariamente conteggiata.
Dati per la compilazione del quadro VJ Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti soggetti a IVA con il meccanismo dello split payment (ali- 1.010.000 222.200
quota IVA 22%) (1.000.000 + 10.000) (220.000 + 2.200)
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’importo dell’imposta a debito, pari a 772.200,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione
presentata originariamente (770.000,00 euro) aumentato dell’imposta dovuta con il meccanismo dello
split payment (2.200,00 euro) per l’acquisto originariamente non conteggiato;
• l’ammontare dell’IVA detraibile, pari a 200.200,00 euro, ossia all’ammontare indicato nella dichiarazione
presentata originariamente (198.000,00 euro) aumentato dell’imposta assolta (2.200,00 euro) con il pre-
detto meccanismo per l’acquisto che non era stato annotato;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (572.000,00 euro) pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(572.000,00 euro) e l’IVA periodica versata (572.000,00 euro), importi non variati rispetto alla dichiara-
zione presentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
772.200
IVA a debito
(770.000 + 2.200)
200.200
IVA detraibile
(198.000 + 2.200)
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 572.000; 572.000
• IVA periodica versata: 572.000.
Poiché l’incremento dell’IVA a debito è uguale a quello dell’IVA detraibile, il saldo annuale resta pari a zero, come
nella dichiarazione IVA presentata originariamente.
212
Si veda il § 2.
213
Come descritto nel § 4.12.2, l’applicabilità di tale sanzione amministrativa è incerta nel caso in esame.
214
Art. 13 co. 1 lett. b-bis) del DLgs. 472/97.
Nel caso in esame non appare chiaro se sia applicabile la sanzione amministrativa per l’omesso versamento
dell’IVA ex art. 13 del DLgs. 471/97217, anche se l’imposta è stata tardivamente assolta dal committente facen-
dola concorrere alla liquidazione periodica senza che emergesse, dunque, una maggiore IVA da versare.
4.13 ERRATA INDICAZIONE DI ACQUISTI CON IVA DETRAIBILE NEGLI ANNI SUCCESSIVI
Dopo la presentazione della dichiarazione IVA per il 2021, un soggetto passivo, che adotta il regime dell’IVA per
cassa218 e liquida l’imposta mensilmente, si avvede di aver erroneamente computato in detrazione, nel mese di
dicembre 2021, l’IVA relativa a un acquisto di materie prime registrato in tale mensilità, ma il cui corrispettivo è
stato pagato nel 2022. L’imponibile dell’operazione è pari a 5.000,00 euro e l’imposta a 1.100,00 euro (aliquota
22%).
Tale soggetto provvede a presentare una dichiarazione IVA integrativa relativa alla citata annualità, al fine di te-
nere conto della minore imposta detraibile nell’anno 2021.
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Quadro VF
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
Acquisti e importazioni imponibili con aliquota del 22% e imposta
detraibile (ai fini del rigo VF29: 200.000 euro, beni destinati alla ri-
300.000 66.000
vendita ovvero alla produzione di beni e servizi; 100.000 euro, altri
acquisti e importazioni)
Acquisti registrati nell’anno, ma con detrazione dell’imposta differi-
ta ad anni successivi (ai fini del rigo VF29, beni destinati alla riven- 20.000 4.400
dita ovvero alla produzione di beni e servizi)
Acquisti registrati negli anni precedenti, ma con imposta esigibile
nel 2021 (ai fini del rigo VF29, beni destinati alla rivendita ovvero 10.000 2.200
alla produzione di beni e servizi)
215
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
216
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
217
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 13.4.20215 n. 15, § 13 e 7.11.2017 n. 27, § 10.
218
Il regime dell’IVA per cassa è applicabile dai soggetti passivi con volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro e prevede che il di-
ritto alla detrazione dell’imposta relativa agli acquisti sorga, di regola, al momento del pagamento dei relativi corrispettivi (art. 32-bis
del DL 22.6.2012 n. 83, conv. L. 7.8.2012 n. 134).
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 66.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 44.000; 44.000
• IVA periodica versata: 44.000.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR
322/98220.
219
Il soggetto passivo non si è avvalso, dunque, della facoltà di comunicare con la dichiarazione IVA (quadro VP) per il 2021 i dati con-
tabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al IV trimestre 2021.
220
Si veda il § 2.2.
Quadro VF
Nel quadro VF della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’imponibile (295.000,00 euro) e l’imposta (64.900,00 euro) degli acquisti con aliquota del 22%, per i quali
è stato esercitato il diritto alla detrazione nel 2021, calcolati sottraendo l’imponibile (5.000,00 euro) e
l’imposta (1.100,00 euro) relativi all’acquisto annotato nel mese di dicembre 2021 con IVA detraibile nel
2022;
• l’ammontare (25.000,00 euro) degli acquisti registrati nel 2021, ma con imposta detraibile in anni succes-
sivi, ossia l’importo indicato nella dichiarazione IVA presentata originariamente (20.000,00 euro) aumen-
tato di quello del predetto acquisto annotato nel mese di dicembre 2021 (5.000,00 euro);
• l’ammontare (10.000,00 euro) delle operazioni registrate in anni precedenti, ma con imposta esigibile nel
2021, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VF Imponibile (euro) IVA (euro)
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Quadro VH
Si compila il quadro VH della dichiarazione IVA integrativa, al fine di correggere l’importo dell’imposta a debito rela-
tiva alla liquidazione del mese di dicembre 2021 (rigo VH15) indicato nella comunicazione dei dati delle liquidazioni
periodiche relativa al IV trimestre 2021.
Come previsto dalle istruzioni del predetto quadro, occorre indicare tutti i dati richiesti, compresi quelli delle liquida-
zioni periodiche non oggetto di variazione221.
Dati per la compilazione del quadro VH Credito (euro) Debito (euro)
Gennaio - 3.000
Febbraio - 2.000
Marzo - 5.000
Aprile - 3.000
Maggio - 2.000
Giugno - 5.000
Luglio - 5.000
221
Si veda il § 4.2.8 (“Quadro VH - Variazioni delle comunicazioni periodiche”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a debito, pari a 110.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’IVA detraibile, pari a 64.900,00 euro, ossia all’importo indicato nella dichiarazione presentata origina-
riamente (66.000,00 euro) ridotto dell’imposta detraibile nel 2022 relativa all’acquisto registrato a di-
cembre 2021 (1.100,00 euro);
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (45.100,00 euro) pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(45.100,00 euro) e l’IVA periodica versata (45.100,00 euro), tenuto conto della predetta imposta
(1.100,00 euro) che era stata erroneamente detratta nel mese di dicembre 2021, la quale si assume inte-
ramente versata prima della presentazione della dichiarazione integrativa.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
64.900
IVA detraibile
(66.000 – 1.100)
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 45.100 (44.000 + 1.100); 45.100
• IVA periodica versata: 45.100 (44.000 + 1.100).
222
Si veda il § 2.
223
Art. 13 co. 1 lett. b) del DLgs. 472/97.
224
90% di 1.100,00 euro.
225
Art. 13 co. 1 lett. b) del DLgs. 472/97.
ritiene, infatti, che i predetti versamenti non debbano essere indicati nel quadro VQ della dichiarazione IVA relati-
va all’anno in cui sono effettuati, in quanto il predetto quadro riguarda i versamenti di imposta periodica “non
spontanei” ovvero ripresi dopo la sospensione per eventi eccezionali, relativi ad anni d’imposta precedenti quello
di riferimento della dichiarazione232.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Importo (euro) Importo (euro)
40.000
IVA periodica versata 30.000
(30.000 + 10.000)
18.000
Totale IVA a credito 8.000
(8.000 + 10.000)
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 88.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 40.000; 40.000
• IVA periodica versata: 30.000.
226
30% di 1.100,00 euro.
227
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97, assumendo che la regolarizzazione avvenga entro 90 giorni dalla violazione.
228
La dichiarazione si considera inesatta, fra l’altro, se sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati per la de-
terminazione del tributo, oppure, non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei
controlli. La dichiarazione si considera infedele, invece, se dalla stessa risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’ecce-
denza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante. Peraltro, la dichiarazione infedele ravveduta entro 90 giorni dal termine
di presentazione della stessa è “equiparata” a una dichiarazione inesatta (si veda il § 2.4).
229
Art. 13 co. 1 lett. a-bis) del DLgs. 472/97.
230
Art. 13 del DLgs. 472/97.
231
Cfr. Gazzera M. “Il quadro VQ sblocca i crediti IVA potenziali degli anni precedenti”, Il Quotidiano del Commercialista,
www.eutekne.info, 21.3.2022; Gazzera M., La Grutta S. “I versamenti post dichiarazione IVA si fanno valere con l’integrativa”, Il Quo-
tidiano del Commercialista, www.eutekne.info, 5.7.2021; Morina S., Morina T. “Il versamento Iva omesso non aumenta il credito”, Il
Sole - 24 Ore, 23.3.2019, p. 17; Ricca F. “Dichiarazione Iva integrata”, Italia Oggi, 3.1.2020, p. 23 e Ricca F. “In casi di necessità è be-
ne regolarizzare gli omessi versamenti periodici”, Italia Oggi Sette, 10.5.2021, p. 9.
232
Si veda il § 4.2.12 (“Quadro VQ - Versamenti periodici omessi”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
L’ammontare dell’IVA a credito indicato nel rigo VL33 (nonché nel rigo VL39) è pari:
• a 8.000,00 euro (110.000,00 – 88.000,00 – 30.000,00);
• anziché, a 18.000,00 euro (110.000,00 – 88.000,00 – 40.000,00);
in quanto occorre tenere conto dei versamenti effettuati (30.000,00 euro) e non di quelli dovuti (40.000,00 euro).
Nel rigo VL41 si riporta, dunque:
• la differenza tra l’IVA periodica dovuta (40.000,00 euro) e l’IVA periodica versata (30.000,00 euro), pari a
10.000,00 euro;
• la differenza fra il credito “potenziale” (18.000,00 euro) e il credito effettivo (8.000,00 euro), pari a
10.000,00 euro.
Le istruzioni del modello IVA 2022 per il 2021233 precisano, infatti, che se la somma degli importi dei crediti (VL4
+ VL11 campo 1 + VL12 campo 1 + righi da VL24 a VL31) supera la somma degli importi dei debiti (VL3 + righi da
VL20 a VL23), nel rigo VL33 deve essere indicato l’importo che si ottiene considerando tra gli importi a credito:
• l’ammontare dell’IVA periodica versata, intesa come la somma degli importi indicati nei campi 3, 4 e 5 del
rigo VL30;
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• anziché l’ammontare del rigo VL30 campo 1, ossia la maggiore fra l’IVA periodica dovuta (rigo VL30 cam-
po 2) e l’IVA periodica versata (somma degli importi indicati nei campi 3, 4 e 5 del rigo VL30).
Nel calcolo del credito emergente dalla dichiarazione annuale si considerano, infatti, esclusivamente i versamen-
ti effettuati. Se dal predetto calcolo emerge un importo negativo, il rigo VL33 non deve essere compilato.
233
Si veda il § 4.2.13 (“Quadro VL - Liquidazione dell’imposta annuale”) delle istruzioni relative al modello IVA 2022 per il 2021.
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a debito, pari a 110.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
234
Si veda il § 2.2.
• l’IVA a credito, pari a 88.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (40.000,00 euro) pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta
(40.000,00 euro) e l’IVA periodica versata (40.000,00 euro), tenuto conto dei versamenti periodici effet-
tuati spontaneamente, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, dopo la presentazione della
dichiarazione per l’anno 2021.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 110.000
IVA detraibile 88.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 40.000; 40.000
• IVA periodica versata: 40.000 (30.000 + 10.000).
Il maggior ammontare dell’imposta periodica versata consente di indicare, nel rigo VL33 (nonché nel rigo VL39),
l’intero importo del credito IVA maturato nell’anno 2021, pari a 18.000,00 euro (110.000,00 – 88.000,00 –
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40.000,00). L’imposta periodica dovuta risulta ora integralmente versata e, pertanto, non occorre più compilare il
rigo VL41.
Ciò nonostante, potrebbe essere opportuno trasmettere la dichiarazione IVA integrativa per evitare di ricevere
una comunicazione di irregolarità dall’Agenzia delle Entrate, nel caso quest’ultima non riuscisse a “quadrare”
l’importo dell’IVA periodica complessivamente versata236.
Dichiarazione IVA presentata originariamente Dichiarazione IVA integrativa
Principali dati oggetto di variazione
Importo (euro) Importo (euro)
80.000
IVA periodica versata 60.000
(60.000 + 20.000)
Quadro VL
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 140.000
IVA detraibile 50.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 80.000; 80.000
• IVA periodica versata: 60.000.
235
Art. 13 del DLgs. 472/97.
236
Cfr. Gazzera M., La Grutta S. “I versamenti post dichiarazione IVA si fanno valere con l’integrativa”, Il Quotidiano del Commercialista,
www.eutekne.info, 5.7.2021.
Quadro VL
Nel quadro VL della dichiarazione IVA integrativa si indica:
237
Si veda il § 2.2.
• l’IVA a debito, pari a 140.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’IVA detraibile, pari a 50.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’ammontare dell’IVA periodica dovuta (80.000,00 euro), importo non variato rispetto alla dichiarazione
presentata originariamente, pari alla maggiore fra l’IVA periodica dovuta (80.000,00 euro) e l’IVA periodi-
ca versata (80.000,00 euro), tenuto conto dei versamenti periodici effettuati spontaneamente, avvalen-
dosi dell’istituto del ravvedimento operoso, dopo la presentazione della dichiarazione per l’anno 2021.
Dati per la compilazione del quadro VL IVA (euro)
IVA a debito 140.000
IVA detraibile 50.000
Ammontare IVA periodica
• IVA periodica dovuta: 80.000; 80.000
• IVA periodica versata: 80.000 (60.000 + 20.000).
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Quadro VX
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA a credito: importo chiesto a rimborso (codice “3” ai fini della causale del rimborso) 25.000
238
Art. 30 co. 2 lett. b) del DPR 633/72.
239
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 30.7.2020 n. 231 e circ. Agenzia delle Entrate 27.10.2015 n. 35, § 1.
240
Si veda il § 2.3.
241
Si veda il § 3.2.
Quadro VX
Nel quadro VX della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a credito, pari a 25.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
242
Si veda il § 2.2.
• l’importo del credito chiesto a rimborso, pari a 15.000,00 euro, tenuto conto dell’ammontare che si inten-
de utilizzare in compensazione nel modello F24 (10.000,00 euro);
• l’importo del credito da utilizzare in compensazione nel modello F24, pari a 10.000,00 euro.
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA a credito
• importo chiesto a rimborso (codice “3” ai fini della causale del rimborso): 15.000 euro (25.000 –
25.000
10.000);
• importo da utilizzare in compensazione: 10.000 euro.
Il soggetto passivo dovrà considerare che l’utilizzo del credito IVA in compensazione “orizzontale” per un am-
montare superiore a 5.000,00 euro annui è consentito a partire dal decimo giorno successivo a quello di pre-
sentazione della dichiarazione da cui il credito emerge243 e richiede, di regola, l’apposizione del visto di con-
formità o la sottoscrizione dell’organo incaricato della revisione legale dei conti di cui all’art. 2409-bis c.c.244.
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243
Art. 17 co. 1 del DLgs. 241/97.
244
Art. 10 co. 1 lett. a) n. 7 del DL 1.7.2009 n. 78 (conv. L. 3.8.2009 n. 102).
Con riguardo alla dichiarazione IVA per il 2021 presentata originariamente dal soggetto passivo, si riporta il quadro
VX (“Determinazione dell’IVA da versare o a credito”).
Quadro VX
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA a credito: importo chiesto a rimborso (codice “2” ai fini della causale del rimborso) 40.000
245
Art. 30 co. 2 lett. a) del DPR 633/72.
246
Art. 35 del DLgs. 241/97.
247
Ai sensi dell’art. 38-bis co. 3 del DPR 633/72, i rimborsi IVA di ammontare superiore a 30.000,00 euro sono erogati senza prestare
la garanzia patrimoniale, in presenza di queste condizioni:
• non sussiste una delle ipotesi in cui la garanzia è obbligatoria (es. soggetti che esercitano un’attività d’impresa da meno di 2
anni diversi dalle start up innovative);
• la dichiarazione è munita del visto di conformità (o della sottoscrizione dell’organo incaricato della revisione legale dei conti)
nonché della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante la solidità patrimoniale, la continuità aziendale e la rego-
larità dei versamenti contributivi.
248
Cfr. circ. Agenzia delle Entrate 30.12.2014 n. 32, § 2.2.1.
249
Cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 23.4.2021 n. 289.
Frontespizio
Nell’apposita casella “Dichiarazione integrativa”, presente nel frontespizio della dichiarazione IVA integrativa, si in-
dica il codice “1” che corrisponde a una dichiarazione integrativa presentata ai sensi dell’art. 8 co. 6-bis del DPR
322/98250.
Nel riquadro “Visto di conformità” si provvede a indicare il codice fiscale del professionista che rilascia il visto di
conformità e la sua firma.
250
Si veda il § 2.2.
Quadro VX
Nel quadro VX della dichiarazione IVA integrativa si indica:
• l’IVA a credito, pari a 40.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiarazione presentata origina-
riamente;
• l’importo del credito chiesto a rimborso, pari a 40.000,00 euro, importo non variato rispetto alla dichiara-
zione presentata originariamente.
Dati per la compilazione del quadro VX IVA (euro)
IVA a credito: importo chiesto a rimborso (codice “2” ai fini della causale del rimborso) 40.000
Si provvede, inoltre:
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• a indicare il codice “1” nel campo 7 “Esonero garanzia”, al fine di segnalare che la dichiarazione è dotata
del visto di conformità e della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà prevista dall’art. 38-bis co. 3
del DPR 633/72;
• a sottoscrivere la predetta attestazione delle condizioni patrimoniali e dei versamenti contributivi.
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