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“Reingegnerizzazione ed evoluzione
degli applicativi del settore civile della
Giustizia finalizzata al Processo
Telematico”
Versione 9.0
Protocollo n° D12-0407
-------------
5 Settembre 2012
SOMMARIO
STORIA DELLE MODIFICHE APPORTATE ............................................................................................. 18
RIFERIMENTI ........................................................................................................................................ 22
1 PREMESSA .................................................................................................................................... 25
3 INTRODUZIONE ............................................................................................................................ 35
4 SCRIVANIA ................................................................................................................................... 49
4.3.2.1 IN EVIDENZA........................................................................................................................ 60
5 APPUNTI ....................................................................................................................................... 65
6 AGENDA........................................................................................................................................ 66
8 RUOLO .......................................................................................................................................... 73
8.2.3.3.17 DEPOSITO DEI PROVVEDIMENTI IN SCRITTURA DEI FASCICOLI SELEZIONATI ........ 109
8.3 FUNZIONALITÀ DI BASE SPECIFICHE DEI REGISTRI FALLIMENTARE E ESECUZIONI ....... 159
16.8 RUOLO DIRITTO DEL LAVORO PER CORTE D’APPELLO ..................................................... 280
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REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Figura 65 – Apertura menù a tendina per selezione funzioni Redattore ................................ 118
Figura 83 - Confronto tra il file con i dati profilo e il documento in pdf ............................... 135
Figura 115 - Pannello di inserimento dati della Causa Ostativa ............................................ 163
Figura 119 - Cartella fascicoli delegati con allarme per “non aggiornamento” ..................... 165
Figura 163 - Tab per il cambio del Codice Fiscale ................................................................ 212
Figura 171 - Creazione di una cartella personale senza filtri ................................................. 219
Figura 172 - Export cartelle personali con filtro .................................................................... 220
Figura 185 – Maschera di scelta del Ruolo per l’accesso alle Statistiche ............................. 233
Figura 186 – Maschera per la scelta del Report da visualizzare ............................................ 236
Figura 187 - Messaggio di errore in caso di mancata selezione di un Report ........................ 237
Figura 188 - Maschera di selezione dei filtri per la visualizzazione di un report .................. 238
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
4.0 10/06/2008 Documento relativo alla versione java 4.0 del software
5.1 20/04/2009 Documento relativo alla versione java 5.1 del software
5.2 07/09/2009 Documento relativo alla versione java 5.2 del software
DEFINIZIONI E ACRONIMI
Nel presente capitolo è riportata la descrizione dei termini, degli acronimi e delle
abbreviazioni usate nell’ambito del Processo Civile Telematico.
Acronimo Descrizione
AG Archivio Giurisprudenziale
GC Gestore Centrale
GL Gestore Locale
UG Ufficio Giudiziario
RIFERIMENTI
Progressivo Descrizione
1 Manuale Amministrazione, Installazione e Configurazione
Redattore Atti ver. 2.1 del 18/04/2006
2 Manuale di Gestione, Amministrazione, Installazione e Configurazione
dell’Ufficio Giudiziario ver. 2.1 del 18/04/2006
3 Manuale di Gestione, Amministrazione, Installazione e Configurazione
dell’Ufficio Giudiziario ver. 2.1 del 18/04/2006
GLOSSARIO
Contenuto del documento: rappresentazione dal file fisico del documento in formato
elettronico, nei diversi formati previsti.
Criteri di visibilità: regole secondo le quali un utente o una categoria di utenti sono abilitati
alla visualizzazione di un fascicolo.
All’interno del PCT è rappresentato da qualsiasi entità che abbia rilevanza all’interno del
Procedimento Giudiziario. Esso può essere un Atto, una Comunicazione di Cancelleria, un
Allegato.
Documento analogico: documento formato utilizzando una grandezza fisica che assume
valori continui, come le tracce su carta (esempio: documenti cartacei), come le immagini su
film (esempio: pellicole mediche, microfiche, microfilm), come le magnetizzazioni su nastro
(esempio: cassette e nastri magnetici audio e video). Si distingue in documento originale e
copia; (art 1b Delib. AIPA n.42/2001)
Documento digitale: testi, immagini, dati strutturati, disegni, programmi, filmati formati
tramite una grandezza fisica che assume valori binari, ottenuti attraverso un processo di
elaborazione elettronica, di cui sia identificabile l’origine (art 1d Delib. AIPA n.42/2001)
Fascicolo Informatico: formazione informatica del fascicolo d'ufficio, contenente gli atti del
processo come documenti informatici ovvero le copie informatiche dei medesimi atti.
Profilo del documento: insieme di dati che identificano in maniera univoca il documento,
che lo descrivono e raccolgono le informazioni che vengono a determinarsi nel corso della
sua elaborazione; fanno parte del profilo, ad esempio, il Numero Identificativo del
documento, il tipo di documento, eventuali riferimenti temporali, cambi di stato, ecc. Tale
insieme di dati pertanto è dinamico rispetto alla natura dell’oggetto documentale trattato.
SICID: applicativo di cancelleria per la gestione del registro dei procedimenti di Contenzioso
Civile, Diritto del Lavoro e Volontaria Giurisdizione.
SIECIC: applicativo di cancelleria per la gestione del registro dei procedimenti relativi alle
Esecuzioni Individuali e Concorsuali.
Wizard: sequenza dinamica di finestre che guidano e aiutano l’utente all’inserimento di dati
secondo regole ed automatismi prestabiliti.
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1 PREMESSA
Derrick De Kerckhove.
Non esistono prerequisiti da segnalare per la lettura del documento; laddove necessario fare
riferimento al glossario per una spiegazione dei termini tecnici utilizzati.
1.4 LA VIDEOSCRITTURA
Il sistema Polis, ieri, e la Consolle del Magistrato, oggi, costituiscono il primo tentativo di
sviluppare un software per la scrittura degli atti e provvedimenti del Magistrato, capace di
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Non è questa la sede per un’analisi approfondita di un processo esteso e spesso contraddittorio
quale quello sotteso all’adozione di programmi di office automation, per lo più incentrati sui
sistemi di scrittura elettronica: in via di prima analisi, si può dire come l’informatica
individuale crei e sedimenti all’interno degli Uffici giudiziari, una cultura dell’Ufficio
estremamente autoreferenziale, in cui ad es. la relazione Magistrato Avvocato -
organizzazione giudiziaria non rimanda ad un forte processo di revisione e gestione delle
informazioni da processo ma semmai alla sola cogestione di una fase quale quella difensionale
e decisionale, per lo più irrelate e avulse dal contesto. L’attività difensiva delle parti e la
decisione vengono vissuti dagli attori sociali come genere letterario, incapaci di essere
ricondotti ad una dimensione informativa complessiva quale quella sottesa al processo1 .
In particolare, all’interno degli Uffici giudiziari, l'innovazione tecnologica viene normalmente
vissuta come ausilio alla scrittura delle sentenze, come word processing, per alleviare l'unico
momento che il giudice sente proprio, il momento della decisione: nel momento della
solitudine onnipotente (così Borré) il giudice fa un uso della informatica che non coinvolge
l'Ufficio, di cui l'Ufficio non è in alcun modo partecipe. Qui si consuma in tutta la sua
ampiezza, il carattere paradossale di quest’esperienza: l'informatica non è vissuta dai
potenziali "agenti dell’innovazione "come fulcro su cui far leva per un processo di generale
riorganizzazione degli Uffici, ma piuttosto crea ed alimenta il suo opposto, ovvero la
consapevolezza di una distanza culturale sempre maggiore tra il proprio ruolo, comunque
recettivo allo stimolo dell’innovazione tecnologica, e l'organizzazione, che ripropone
un’immagine di sé‚ burocratica ed inefficiente. La distanza tra Magistrato e Ufficio, del resto,
veniva consacrata dalla strutturazione complessiva del Sistema Informativo del processo
civile realizzato negli anni 80 in vari tribunali d’Italia, che assumeva come sua unica finalità
l’automazione delle cancellerie, delle attività routinarie degli Uffici: l’office automation
progettata e realizzata lambisce la funzione decisoria, ne consacra il suo isolamento con la
semplicistica devoluzione a campo di intervento di Word processing.
Il consuntivo, per molti versi fallimentare di quella esperienza, denuncia la mancanza di una
dimensione progettuale complessiva del sistema informativo, che inserisca la scrittura, da
qualunque degli attori sociali del processo realizzata, nel campo delle tecnologie intellettuali
1
Si veda per tutti Monaci S, La motivazione delle sentenze civili, in atti delle settimane di studi del C.S.M.
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La scrittura della sentenza è una scrittura che conosce pause, interruzioni, revisioni, riscritture,
in cui l’attività di stesura è normalmente interrotta dalla ricerca di precedenti, dalla
consultazione di dottrina, da momenti di discussione.
Non si è mai operato uno studio sulla genetica testuale della sentenza, di quel moltiplicarsi
spesso affannoso di avantesti che i più anziani di noi conoscono sulle minute dell’Avvocato,
nelle annotazioni a margine del precedente fotocopiato, nella prima minuta che si predispone
come promemoria per la relazione in Camera di Consiglio .
La scrittura del testo del provvedimento, qualunque sia l’organo decidente, costituisce un
segmento della produzione giudiziaria normalmente rimesso al singolo Magistrato3 .
(a) La stesura della minuta: rimessa al Magistrato, sia nelle parti più strettamente
motivazionali che nelle parti che riproducono eventi processuali o atti delle parti del processo.
Le tecniche di redazione adottate sono tra le più varie: il processo di genesi testuale è un
processo non sempre lineare che muove dall’elaborazione di uno schema, giunge alla prima
stesura, conosce fasi revisione e riscrittura variamente realizzate. Postille, rimandi, tecniche di
cut up (tagliare a pezzi pagine di testo per poi rimetterli insieme in combinazioni di
2
G. Rohman “Pre-writing: The stage of discovery in the writing process” in Scavetta, Le metamorfosi della scrittura, Firenze pag. 43, nota 7
3
“ L’insieme dei processi genetici che portano dal primo foglio bianco di una minuta al testo stampato finale, può essere descritto come il
progressivo prendere forma di un oggetto che si costituisce, in rapporto allo scrittore, per distacco ed esteriorizzazione crescente. O anche
come cammino che collega due oggetti, percettivamante così diversi tra loro : la pagine come brutta copia, ancora vicina alla nebulosa
mentale dell’attore e la pagina stampata, che rappresenta la massima distanza tra l’autore e il suo testo”. Così Scavetta, op cit. pag. 82 .
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imposto forme di irrituale dattiloscrittura della sentenza (affidata, ad es. a personale del
consiglio dell’ordine degli avvocati) ovvero di deposito della sentenza nella minuta redatta dal
Magistrato, che si era fatto carico di redigere comunque una minuta intelligibile.
(a) per l’assenza di ogni fase di ausilio alla scrittura e alla decisione del Magistrato. La
completa estraneità del S.I. del processo civile manifesta il limite progettuale più evidente e
grave, in quanto il flusso di informazioni governato nel processo non rifluisce nella decisione
come fase ultima e significativa della sua progettazione .
(b) per la mancanza di una organizzazione interna che supporti la fase di passaggio dal
testo elaborato al testo dattiloscritto e pubblicato.
(c) per l’impossibilità di ricercare il precedente come dimensione conoscitiva interna
all’Ufficio e alla giurisdizione, se non attraverso la continuità assicurata dalla dimensione
collettiva del decidere ovvero la esternalizzazione dei provvedimenti ad opera della editoria
giuridica.
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Il testo elettronico, la sua esistenza sullo schermo costruiscono una relazione profondamente
diversa con la scrittura, più immediata e diretta.
La consapevolezza della eterna mutabilità del testo produce una scrittura più immediata,
irriflessiva in cui processo di elaborazione e processo di scrittura si fondono, proprio perché
liberata da una condizione cartacea che rendeva laborioso e mortificante ogni attività di
limatura e revisione.
Il testo elettronico, nella sua pulizia formale, nasconde ogni iniziale impurità del pensiero
scritto, ogni sua imperfezione argomentativa: non è più possibile risalire al primo testo, alla
prima scrittura, se non archiviata in un altro documento.
Scrittura e revisione, per lungo tempo fasi accuratamente distinte nel lavoro di stesura del
provvedimento, procedono di pari passo, diventano una modalità di scrittura.
L’ausilio alla scrittura fornito dai correttori sintattici, ortografici e stilistici priva la revisione
dei suoi compiti minuti: la revisione ha senso solo come revisione del pensiero scritto, come
ripensamento.
La facilità della scrittura elettronica si arricchisce delle fasi di copia, di spostamento dei
blocchi che aprono la scrittura a momenti di complessiva interazione con altri testi e altre
scritture che vanno adeguatamente considerati.
In primo luogo, l’editoria giuridica, sempre più propensa all’uso del supporto informatico, ha
da tempo affiancato al repertorio cartaceo il repertorio informatico, con ricerche full-text4 : ciò
consente l’accesso immediato e diretto all’informazione, senza peraltro la mediazione
concettuale data dall’insieme delle voci e sottovoci proprie del Repertorio. Le possibilità di un
richiamo “irrelato” o potenzialmente “irrelato” costituiscono un rischio costante delle nuove
tecnologie informatiche .
In secondo luogo, la facilità della scrittura elettronica introduce una generale dimensione del
richiamo al precedente edito, diminuendo la considerazione del fatto e/o dei fatti oggetto di
giudizio: in ciò si può cogliere non solo il riflesso di un atteggiamento culturale già
4
Si veda Pascuzzi G, Il diritto tra tomi e Bit: generi letterari e ipertesti., Padova 1997, pag. 64 e ss.
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ampiamente analizzato5, quanto anche la condizione del fatto all’interno del sistema
informativo ad oggi assicurato al processo. Il fatto rimanda normalmente alla scrittura
manuale dei verbali di udienza, sconta la dimensione minore di una scrittura manuale e con
essa, la difficoltà della sua trascrizione, di una lettura chiara e consequenziale, ma soprattutto
il peso di una sua estesa riscrittura nella sentenza.
Gli atti difensionali e i provvedimenti decisori diventano così facile palestra di erudizione
dottrinale senza alcun richiamo alla dimensione complessiva del fatto e/o dei fatti dedotti in
giudizio e dell’attività asseverativa condotta nel corso del processo.
5
Scriveva Merryman, nel 1968 come “ il più alto ruolo della dottrina, in confronto a quello della giurisprudenza , conduce naturalmente
quest’ultima ad emularla. La forma e lo stile delle sentenze italiane imita pedissequamente gli scritti dottrinali. La strada aperta al giovane
giudice per andare avanti, è scrivere sentenze che dimostrino la sua abilità a muoversi facilmente nell’ambiente dottrinale. Nella stesura e
nella pubblicazione delle sentenze, predominano la astrattezza e il concettualismo della dottrina. …………..Il rilievo più che al fatto, è dato
alla produzione di una chiara massima e questa astratta e concettuale statuizione separata dall’effettivo contesto dal quale è sorta, può essere
Taruffo M., La motivazione della sentenza civile, Padova 1975, pag 168 . La motivazione in quanto rigidamente strutturata secondo una
combinazione di passaggi logici cogenti, appare piuttosto come un modo per imporre la decisione, rafforzandone l’autorità formale e
sostanziale, in quanto tende a dimostrarla più che a giustificarla, mettendone in evidenza i caratteri di necessità razionale. In sostanza, la
motivazione così concepita tende a dimostrare che la decisione è l’unica soluzione possibile della controversia”.
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Il capitolo 7 descrive le funzionalità per l’analisi del Ruolo e per la scrittura dei
provvedimenti, suddivise tra funzionalità di base e funzionalità avanzate.
3 INTRODUZIONE
E’ un programma che utilizza una base dati locale implementata in Apache derby, e che
attinge ai dati dei registri di cancelleria custoditi ed aggiornati dai programmi SICID e
SIECIC6 trasferendoli, attraverso un’operazione denominata “estrazione”, dentro il personal
computer di ogni magistrato (e, in prospettiva, in quello del presidente di sezione per tutti i
ruoli della sezione da lui diretta). L’accesso al programma richiede l’uso di una carta
personale dotata di microchip e protetta da una codice di identificazione personale (smart
card).
Per avviare la Consolle del Magistrato premere il pulsante Start di Microsoft Windows e
selezionare Programmi, quindi “Consolle Java”.
All’avvio si presenta la schermata di Login per l’accesso alla consolle specificando il ruolo
con cui si vuole utilizzare la consolle, ossia “Magistrato” oppure “Assistente” come indicato
in Figura 4.
6
La disponibilità di uno o entrambi i sistemi e dei relativi dati dipende dal tipo di installazione effettuata lato server.
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L’accesso tramite Smart Card richiede, obbligatoriamente, l’inserimento della stessa nel
lettore; una volta inserita correttamente la Smart Card, l’operazione di Login può essere
confermata con il tasto Accedi (come da Figura 4 - Schermata Login).
Dopo aver avviato l’applicativo viene richiesto il PIN della smart card, (un esempio appare
nella Figura 5 - Richiesta del PIN):
La prima volta che si accede all’applicativo occorre selezionare “Accedi come: Magistrato”
premere il pulsante Crea Nuovo Utente e viene mostrata la maschera di registrazione
dell’utente in cui inserire i dati di input richiesti:
La lista a discesa denominata “Profilo d’uso” permette l’attribuzione del profilo all’utente che
si sta inserendo, il quale può essere configurato come:
Base
Medio
Avanzato
Selezionando come ufficio una “Corte di Appello” il sistema si profila per l’utilizzo del
giudice di Corte di Appello, assegnando il profilo “Appello”.
Una volta valorizzati tutti i campi presenti nella schermata premere il pulsante Salva.
Per modificare i dati di profilo inseriti, consultare il paragrafo 12.1.1 “Profilo Utente”.
Il tasto aziona la funzione “Aggiorna Uffici e Certificati” (vedi anche §12.7), che
consente l’aggiornamento della lista degli uffici e dei relativi certificati, in caso di variazione
della lista degli uffici abilitati al PCT o della ri-emissione dei certificati degli uffici già
attivati.
Nella sezione “URL” è possibile definire l’indirizzo per il collegamento al Gestore Locale e
scegliere la tipologia di smart card utilizzata dall’utente per il collegamento tramite PST.
Premendo il pulsante Salva verrà richiesto il PIN dell’accesso alla smartcard per convalidare i
dati inseriti. Superata la convalida dei dati questi vengono registrati ed associati all’utenza
creata.
L’utilizzo della modalità di accesso con username e password richiederà l’inserimento degli
stessi nella finestra.
La prima volta che si accede all’applicativo occorre selezionare “Accedi come: Assistente”
premere il pulsante Crea Nuovo Utente e viene mostrata la maschera di registrazione
dell’utente in cui inserire i dati di input richiesti:
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Una volta valorizzati tutti i campi presenti nella schermata premere il pulsante Salva.
Per modificare i dati di profilo inseriti, consultare il paragrafo 12.1.1 “Profilo Utente”.
Il tasto aziona la funzione “Aggiorna Uffici e Certificati” (vedi anche §12.7), che
consente l’aggiornamento della lista degli uffici e dei relativi certificati, in caso di variazione
della lista degli uffici abilitati al PCT o della ri-emissione dei certificati degli uffici già
attivati.
Nella sezione “URL” è possibile definire l’indirizzo per il collegamento al Gestore Locale e
scegliere la tipologia di smart card utilizzata dall’utente per il collegamento tramite PST.
Premendo il pulsante Salva verrà richiesta una finestra di verifica della presenza
dell’autorizzazione ad usare la consolle da parte di almeno un magistrato. La verifica potrà
essere fatta tramite smartcard oppure tramite l’inserimento di utente e password. Superata la
convalida dei dati questi vengono registrati ed associati all’utenza creata.
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Nel caso di verifica della registrazione della nuova utenza tramite smartcard, richiede,
come obbligatorio, l’inserimento della Smart Card nel lettore.
Nel caso di utilizzo di “PST internet per l’accesso” l’autenticazione disponibile sarà
esclusivamente con smartcard.
Dopo aver compiuto l’operazione di accesso al sistema, la finestra che appare all’utente è la
seguente:
A E
Nella parte inferiore a sinistra della finestra (contrassegnata con la lettera A) è possibile
selezionare le principali funzionalità fornite dall’applicativo.
Permette di creare e
personalizzare i modelli di
Modellatore
scrittura dei provvedimenti del
Giudice
Permette di effettuare e
memorizzare collegamenti
Collegamenti
ipertestuali.
Permette di controfirmare o
rigettare provvedimenti ricevuti
Controfirma
per la controfirma.
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Permette di controfirmare o
rigettare i documenti ricevuti per
Deleghe
delega.
Nella parte centrale della finestra (contrassegnata con la lettera B) compare una griglia
contenente i fascicoli di competenza del Magistrato, se si accede alle funzioni Ruolo, Ruolo di
Udienza e Scrivania. Si noti che l’elenco dei fascicoli varia in base al criterio di ricerca
impostato nella parte superiore (contrassegnata con la lettera C).
Nella parte in alto a sinistra della finestra (contrassegnata con la lettera C) vi è l’elenco delle
principali cartelle di raggruppamento dei fascicoli scelti in base alla funzionalità selezionata
nella parte inferiore a sinistra .
Nella parte centrale della finestra, sopra la griglia (contrassegnata con la lettera D) è possibile
visualizzare la barra contenente gli strumenti di lavoro del Magistrato.
Nella barra dei menù dell’applicativo, posta in alto a sinistra della schermata (contrassegnata
con la lettera F), vi è l’elenco delle altre funzionalità fornite dall’applicativo.
Proprietà Permette la
visualizzazione e la
_____
modifica del
nominativo dell’utente
connesso.
La Consolle del Magistrato prevede due modalità di funzionamento distinte che vengono
indicate come connessa e disconnessa.
Per modalità connessa si intende una modalità di utilizzo della Consolle in presenza di una
connessione diretta con l’Ufficio Giudiziario e tutti i suoi sistemi. La modalità connessa
prevede l’accesso attraverso la rete interna dell’Ufficio Giudiziario (Intranet) o mediante un
collegamento Internet passando attraverso il PST.
Per modalità disconnessa si intende, invece, una modalità di utilizzo “fuori Ufficio” cioè
senza connessione con l’Ufficio Giudiziario e con la sola possibilità di utilizzo dei dati locali7.
7
Per dati locali si intendono tutti i fascicoli, atti, documenti, ecc. precedentemente scaricati mediante accesso in modalità connessa della
Per l’utilizzo delle funzioni in modalità connessa attraverso PST è sempre necessaria la
presenza della smart card dell’utente da utilizzare nell’autenticazione con il PST stesso.
4 SCRIVANIA
4.1 DEFINIZIONE
Per “Scrivania” si intende una sezione della Consolle del Magistrato finalizzata ad ottimizzare
le funzionalità dell’applicativo, fornendo un maggior supporto, dal punto di vista gestionale,
al lavoro del Magistrato.
Personali, create dall’utente. In esse vanno a confluire tutti quei fascicoli che
corrispondono al filtro applicato dalla cartella e definito dall’utente. Le cartelle di
questo tipo possono essere create ed eliminate; l’eliminazione di una cartella non
comporta in nessun modo l’eliminazione dei fascicoli visualizzabili selezionando la
cartella, ma solo l’eliminazione del raggruppamento logico da essa rappresentato.
Selezionata una cartella l’applicazione permetterà di visualizzare nella griglia, visibile nella
parte destra della finestra, tutti i fascicoli che abbiano le caratteristiche specificate dal filtro
associato alla cartella scelta.
4.2 REQUISITI
La Scrivania è una delle funzionalità selezionabili del menù in stile Outlook 2003
dell’applicazione. Selezionata tale voce nella parte sinistra dell’applicazione sarà visibile un
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menu come quello mostrato nella Figura 10- Menù Scrivania, dove:
Le aree in cui sono suddivise le cartelle della Scrivania del Magistrato sono cinque aree:
Cartelle di attività, Cartelle di Studio, Cartelle Personali, Attività da altro ruolo, Personali
da altro ruolo. Nei successivi paragrafi verrà fornita la descrizione di ciascuna area
Cause in decisione.
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Cause in riserva.
Udienze Collegiali.
In evidenza
Leading case
In visione
L’inserimento dei fascicoli all’interno delle Cartelle “In evidenza” e “Leading case” avviene
in modalità manuale (come avviene per le Cartelle Personali, per le quali si veda il paragrafo
successivo), attraverso la funzione specifica “Inserisci in cartella” (vedi Figura 11- Dettaglio
Inserisci in cartella) presente nel menù contestuale attivabile con il tasto destro del mouse
dopo avere selezionato un fascicolo da una delle cartelle di Attività (della funzione Scrivania
o della funzione Ruolo).
L’inserimento dei fascicoli all’interno della Cartelle “In visione” avviene automaticamente ad
opera del sistema. I fascicoli mostrati dalla cartella saranno quelli che sono concessi in visione
all’utente ma che non sono di sua proprietà (fascicoli di cui il giudice non è assegnatario ma
per i quali ha diritto di lettura sul contenuto).
In lavorazione
Attesa cancelleria
In controfirma
Controfirmati
Controfirma negata
Coda deposito
Le Cartelle Personali si distinguono in associate a filtro e non associate a filtro; le prime sono
ad alimentazione automatica, le seconde ad alimentazione manuale.
Le cartelle associate a filtro possono essere create dall’utente in completa autonomia, a partire
dalle cartelle della Scrivania; per fare questo è sufficiente impostare un filtro per la griglia di
una delle Cartelle di Attività, e quindi creare la Cartella Personale sulla base del filtro
impostato (i fascicoli rimarranno comunque visibili nella griglia di origine nella quale sono
stati filtrati).
Le cartelle non associate a filtro vengono create utilizzando la funzione di Gestione delle
Cartelle (per i dettagli si rimanda al par. 12.4) e possono essere alimentate manualmente a
partire dalle griglie delle cartelle della Scrivania e del Ruolo. E’ possibile annullare
manualmente l’associazione del fascicolo alle cartelle. Per inserire manualmente un fascicolo
in tali cartelle l’utente dovrà:
selezionare un fascicolo nelle griglie della Scrivania
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
attivare il menu contestuale “Inserisci in cartella” (menu attivabile da tasto destro del
mouse)
specificare la cartella desiderata dal menu di secondo livello che propone tutte le
cartelle utente.
stampa Pdf
annotazioni On/Off
scrittura di un provvedimento
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dettagli On/Off
crea cartella
Nel quadro B sono presenti i dettagli della cartella selezionata dall’utente, con una
spiegazione di massima delle caratteristiche presenti in essa. Per alcune cartelle in questa
sezione potranno comparire ulteriori condizioni di selezione per i fascicoli visibili in cartella.
E’ possibile ordinare, raggruppare e filtrare per colonna; in caso raggruppamento, per ogni
gruppo viene visualizzato il conteggio parziale (come mostrato nella lett. C della Figura 12 -
Dettagli Scrivania). Il conteggio totale dei fascicoli è visualizzato appena sotto la griglia.
Infine nel riquadro D sono presenti i tab contenenti l’ Annotazione e gli Eventi della
Procedura del fascicolo selezionato nella griglia. (vedi, per una descrizione dettagliata,
rispettivamente i paragrafi 0 e 8.2.5).
La cartella “In visione” è automatica. Contiene quei fascicoli che altri magistrati hanno
concesso in visibilità al magistrato utente della consolle.
Nelle cartelle “Leading case” e “In evidenza” l’inserimento delle cause è libero ed
anche la loro eliminazione. Le cartelle non possono essere cancellate.
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Questa cartella contiene tutti i fascicoli nei quali risultano scaduti i termini di deposito delle
comparse conclusionali e delle note di replica assegnati dal giudice.
Subprocedimento
Attore
Convenuto
Udienza di precisazioni: data udienza.
sono:
1. Visualizzare nella Cartella i fascicoli dopo l’udienza di precisazione delle conclusioni;
2. Visualizzare nella Cartella i fascicoli dopo la scadenza del deposito delle comparse
conclusionali;
3. Visualizzare nella Cartella i fascicoli dopo la scadenza del deposito delle note di
replica;
Questa cartella contiene le cause nelle quali lo stato del fascicolo è “riservato”.
Le intestazioni delle colonne sono le seguenti:
Subprocedimento
Attore
Convenuto
Udienza di riserva: campo data ultima udienza.
Scadenza deposito: data ultima udienza + 30.
Giorni di Ritardo: numero di giorni dopo la scadenza deposito.
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Contiene le Cause assegnate al giudice nelle quali non sia stata ancora tenuta la prima udienza
(nella tabella storico la data ultima udienza è vuota); la cartella contiene fascicoli afferenti a
registri diversi.
Il campo Stato può assumere a titolo di esempio i valori “Assegnato a giudice” o ” Udienza di
prima comparizione/trattazione (ART. 183/350 CPC)”, e il campo “Dataprossimaudienza” è
maggiore della data corrente oppure è vuoto.
I fascicoli non saranno più presenti nella griglia se esiste una data di ultima udienza, cioè è
stata tenuta udienza per quella causa.
Vanno esclusi dalle cause di nuova assegnazione i Ricorsi per decreto ingiuntivo che hanno il
loro percorso preferenziale (vedi il par. 4.3.1).
Le condizioni di default consentono una vista delle cause di nuova assegnazione in tempo
anticipato rispetto all’udienza di prima trattazione; dipendente dall’intervallo fra iscrizione
della causa a ruolo e prima udienza.
Subprocedimento
Attore
Convenuto
Assegnazione: data di assegnazione della causa.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
La cartella Udienze collegiali riguarda solamente le cause che debbono essere trattate avanti al
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Collegio e per le quali è stata appunto fissata una udienza delle parti avanti al collegio. Si
tratta di una attività istruttoria e non decisoria.
4.3.2.1 In evidenza
4.3.2.3 In visione
Questa cartella contiene i fascicoli che altri utenti della Consolle del Magistrato hanno reso
disponibili in visualizzazione.
Subprocedimento
Attore
Convenuto
Prossima attività: descrizione della prossima attività.
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4.3.3.1 Da depositare
La cartella contiene i fascicoli che hanno atti che il giudice deve ancora depositare.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
La cartella contiene i fascicoli che hanno atti che il giudice ha depositato e che la cancelleria
deve ancora procedere alla loro accettazione.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
4.3.3.3 In Controfirma
La cartella contiene i fascicoli che hanno atti inviati al Presidente del collegio per la
controfirma e non sono ancora ritornati al giudice relatore.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
4.3.3.4 Controfirmati
La cartella contiene i fascicoli che hanno atti inviati al Presidente del collegio e che sono stati
inviati al giudice relatore controfirmati.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
La cartella contiene i fascicoli che hanno atti inviati al Presidente del collegio e che non sono
stati controfirmati.
Attore
Convenuto
Data UltimaUdienza: data ultima udienza.
La cartella contiene i provvedimenti del giudice messi nella coda di deposito attraverso la
funzione “Deposita successivamente” disponibile al momento della funzione “Deposita”. Le
intestazioni delle colonne sono:
Anno Ruolo
Numero Ruolo
Sub-procedimento
Nome provvedimento: nome del documento da depositare.
5 APPUNTI
scegliere lo stile ;
scegliere la formattazione ;
6 AGENDA
6.1 INTRODUZIONE
L’Agenda del Magistrato è una vera e propria agenda che sostituisce quella cartacea ed è
finalizzata alla gestione degli Appuntamenti e delle Udienze.
L'interfaccia utente (Figura 16 - Agenda) è orientata in modo da rendere semplice e veloce la
visualizzazione delle attività.
Tramite un calendario bimestrale (vedi lettera B della Figura 16) è possibile selezionare un
intervallo a piacere di giorni da visualizzare.
Le udienze visibili in agenda sono tutte quelle associate ai fascicoli assegnati al magistrato e
presenti nella base dati locale, indipendentemente dal registro di appartenenza di ciascun
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fascicolo.
Figura 16 - Agenda
Per inserire un Appuntamento è necessario selezionare un giorno dell'agenda (e, nel caso di
visualizzazione giornaliera, un orario) e scegliere dal menù a scomparsa (attivabile con il tasto
destro del mouse) la voce “Aggiungi”.
Un Appuntamento ha una data e ora di Inizio, una data e ora di Fine, una descrizione, delle
eventuali annotazioni, ed uno stato, che può assumere due valori: Proposto o Confermato.
Una volta premuto il tasto “Ok” l’appuntamento inserito è visualizzato sulla finestra
principale ed occupa una collocazione sul calendario in corrispondenza delle date e orari
inseriti.(vedi Figura 16)
Un appuntamento può essere anche spostato tramite trascinamento su un diverso giorno e/o
orario. Nella visualizzazione Giornaliera, che permette di visualizzare anche le ore della
giornata, un appuntamento può essere ridimensionato, abbreviandolo o allungandolo a
piacere.
Per inserire un’udienza il Magistrato deve compiere gli stessi passi effettuati per l’inserimento
dell’appuntamento. La differenza risiede nel fatto che una volta selezionata la checkbox
“Udienza” verrà visualizzata una diversa schermata in cui inserire la tipologia di Gruppo e
Tipo di udienza (vedi Figura 18– Aggiungi udienza); il Magistrato deve scegliere una tra le
seguenti tre categorie di udienza:
Prima comparizione
Precisazione conclusioni
Dall’esame della Figura 18 emerge che anche un’Udienza ha una data e ora di Inizio ed una
data e ora di Fine; in questo caso, tuttavia, la Data ed Ora di fine non è scelta direttamente dal
Magistrato, ma è calcolata sommando i tempi impostati nel panello di Amministrazione
Utente, Durate predefinite per tipo di udienza. Un’udienza ha inoltre una tipologia, delle
annotazioni, uno o più Fascicoli associati.
Per poter associare un fascicolo ad una Udienza bisogna premere il tasto “Aggiungi”. La
maschera che appare è la seguente:
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Al suo interno sono mostrati i fascicoli che possono essere associati all’udienza in questione.
Per compiere tale operazione occorre selezionare con il mouse i fascicoli desiderati e premere
il tasto Ok.
Una volta concluso l’inserimento di tutti i dati nella maschera di Figura 18 - Aggiungi
Udienza, premere il tasto Ok. L’Udienza sarà graficamente visualizzata nella finestra
principale. Un’udienza inserita manualmente dal Magistrato seguendo la procedura descritta si
troverà nello stato Proposta.
Ogni volta che un fascicolo viene scaricato per la prima volta o aggiornato l’applicazione
sincronizza i dati relativi alle udienze del fascicolo con quelli registrati dal sistema di gestione
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del registro di appartenenza del fascicolo da aggiornare. Per ogni udienza individuata dal
sistema di gestione del registro viene creata dalla applicazione una udienza caratterizzata dallo
stato Confermata. Le udienze confermate si distinguono da quelle proposte per la presenza di
un contorno di colore rosso.
Un’udienza nello stato Confermata non può essere spostata, ridimensionata o cancellata.
Inoltre, non è possibile modificare la tipologia dell'udienza né dissociare un fascicolo
confermato. Al contrario per un’Udienza in stato Proposta è sempre possibile effettuare le
operazioni di cancellazione e modifica.
L’Agenda del Magistrato è una vera e propria agenda che sostituisce quella cartacea ed è
finalizzata alla gestione delle Udienze.
Mentre le udienze che dovrà tenere il Magistrato saranno visualizzate con un bollino Rosso
se:
- la causa è del rito “ORDINARIO VECCHIO RITO” e lo stato sia “Attesa esito
udienza di discussione collegiale”;
- il magistrato sia designato come presidente e l'udienza sia quella successiva, per
ciascun procedimento, alla scadenza dei termini per la replica alla conclusionale;
altrimenti per tutte le altre udienze non sarà visualizzato nessuno bollino.
8 RUOLO
La funzione consente di prendere visione dei fascicoli che compongono il ruolo di cui il
magistrato è assegnatario. La Consolle permette di avere una visione del ruolo suddivisa per
registro.
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Sul lato sinistro dell’applicazione, nel riquadro evidenziato dalla lettera A della Figura 9 -
Schermata Principale e del quale viene mostrato un dettaglio nella sovrastante “Figura 21 -
Menu selezione ruolo in base al registro”, sarà visibile un tasto di attivazione della funzione
Ruolo per ciascun registro (il tasto relativo ad un registro è visibile solo il registro è stato
scelto come attivo dall’utente, per ulteriori dettagli si veda paragrafo 12.1.5 “Registri attivi”).
Permette di visualizzare o
nascondere la schermata
Annotazioni On/Off relativa alle
annotazioni/eventi
procedura.
Permette di avviare la
Scrivi redazione di un documento.
provvedimento
Permette di nascondere i
Dettagli On/Off dettagli della cartella
selezionata
Si specifica che alcune tra le funzioni sopra elencate, tra cui Contenuto Fascicolo,
Stampa Ruolo, Esporta in Excel, Annotazioni On/Off e Dettagli On/Off sono comuni anche
alla sezione Scrivania.
quo; nella prima finestra verrà visualizzata come data etichettata “prossima udienza” la
prima utile del processo (prefissata nel calendario) (cfr. Figura 24).
Verranno descritte in seguito le funzionalità di base del Ruolo. Le funzionalità descritte sono
da intendersi indipendenti dalla scelta fatta dall’utente per quanto riguarda i registri attivi.
La prima volta che si accede alla Consolle le griglie del Ruolo risulteranno vuote per tutti i
registri; per poter visualizzare i procedimenti di competenza del Magistrato è necessario
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Se questa funzione è stata attivata dal Menù Fascicoli, la maschera presentata dal sistema sarà
la seguente :
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Ciascun fascicolo sarà preceduto da una sigla identificativa del registro di appartenenza:
tramite l’ausilio delle funzionalità presenti nella barra degli strumenti della schermata; nella
fattispecie con la funzione “Seleziona Fascicolo Proprietario” l’applicativo visualizzerà in
automatico, all’interno della lista Fascicoli Selezionati, i soli procedimenti di competenza del
Magistrato; nel caso in cui venga selezionata l’icona “Seleziona Fascicoli Visibilità” il
sistema, in automatico, visualizzerà i soli procedimenti di cui l’utente ha visibilità, mentre per
poter scaricare le sole nuove assegnazioni occorrerà selezionare la funzione “Seleziona
Nuovi” e automaticamente verrà popolata la lista Fascicoli Selezionati.
Infine se si vuole estrarre insieme ai fascicoli d’interesse anche i documenti ad essi associati,
occorrerà selezionare l’icona “Estrazione Documenti”.
L’ aggiornamento dei fascicoli può essere coadiuvato dall’abilitazione di filtri (vedi Figura 27
- Applicazione dei filtri per la ricerca/estrazione dei fascicoli), presenti in un menù contestuale
attivabile dall’icona , dove l’utente ha la possibilità di personalizzare ulteriormente la
propria ricerca impostando i criteri desiderati (a titolo esemplificativo attivando un filtro per
lettere maiuscole e minuscole e/o con caratteri particolari ) e visualizzando in questo modo,
tra i fascicoli disponibili, solo quelli con il criterio specificato (o più criteri).
A titolo di esempio, se si considera che i fascicoli vengono tutti contraddistinti da una sigla
iniziale8 che identifica il registro di appartenenza, nel caso in cui si fosse interessati ad estrarre
i soli fascicoli del contenzioso Civile, sarebbe possibile filtrarli digitando “CC” nel box di
testo accanto all’icona .
8
Le sigle sono: CC = Contenzioso Civile; DL = Diritto del Lavoro; FL = Fallimentare; PF = Prefallimentare; EF = Esecuzioni Forzate.
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Per attivare l’operazione di estrazione premere l’icona Estrai, per terminare l’estrazione
premere l’icona Interrompi, per annullare l’operazione premere il pulsante Chiudi.
Il Magistrato può impostare un automatismo (vedi paragrafo 12.1.3) grazie al quale viene
avvisato della presenza nel SGR di aggiornamenti per i fascicoli del proprio ruolo.
Numero Ruolo
Anno Ruolo
Tali parametri alla pressione del pulsante verranno elaborati dal sistema in
modo da proporre all’utente solo l’ insieme dei fascicoli che li soddisfa (vedi Figura 29 -
Schermata di Ricerca dei Fascicoli).
Una volta effettuata la ricerca è possibile selezionare i soli fascicoli che si intende aggiornare
secondo la modalità descritta nel paragrafo “Aggiornamento dei fascicoli”.
La funzione “Aggiorna stato deposito e controfirma”, disponibile nella barra dei Menù
dell’applicazione, selezionando la voce Fascicoli (vedi Figura 30 - Pulsante di Aggiorna stato
depositi e controfirma), permette di eseguire l’aggiornamento degli stati dei depositi effettuati
e dei provvedimenti inviati in controfirma.
La funzione “Aggiorna agenda e ruolo udienza”, disponibile nella barra dei Menù
dell’applicazione, selezionando la voce Fascicoli (vedi Figura 31 - Pulsante di Aggiorna
agenda e ruolo udienza), permette di eseguire l’aggiornamento delle informazioni contenute
dell’agenda e del ruolo udienza del magistrato.
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Consolle consente anche di accantonare i documenti affinché vengano firmati, in via massiva,
successivamente.
In fase di redazione del provvedimento infatti oltre alle normali funzioni di videoscrittura tra
le funzioni di gestione telematica del provvedimento vi è anche l'apposita funzione
“Accantona per la firma” come indicato nella figura seguente:
Per procedere all'apposizione della firma massiva sui documenti accantonati per la firma sarà
sufficiente attivare la funzione “Firma documenti in coda” dal menù “Depositi” come indicato
nella figura seguente:
Ciascun provvedimento in coda sarà preceduto da una sigla identificativa del registro di
appartenenza:
dal numero del procedimento, dal nome del provvedimento, le parti principali e la data di
accantonamento per la firma.
Dallo stato connessione possiamo subito intuire se la connessione con l’ufficio selezionato è
attiva e quindi la possibilità di effettuare i depositi in cancelleria. In caso affermativo come in
figura possiamo selezionare le buste che si intendono depositare in due modalità:
Ove sia spuntata l'apposita opzione “Visualizza anteprima provvedimenti” il sistema aprirà
uno ad uno i documenti da sottoscrivere consentendo, per ciascuno di firmare o annullare la
firma attraverso gli appositi comandi evidenziati nella figura seguente:
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Il deposito delle buste in coda è consentito solo in modalità connessa ed è attivabile mediante
la selezione della funzione Fascicoli della barra dei Menù dell’applicazione, cliccando sul
pulsante “Deposito buste in coda” (vedi Figura 36 - Pulsante per il deposito di buste in
coda).
Ciascuna busta in coda sarà preceduto da una sigla identificativa del registro di appartenenza:
dal numero del procedimento, dal nome del provvedimento e la data di creazione della busta.
Dallo stato connessione possiamo subito intuire se la connessione con l’ufficio selezionato è
attiva e quindi la possibilità di effettuare i depositi in cancelleria. In caso affermativo come in
figura possiamo selezionare le buste che si intendono depositare in due modalità:
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Per attivare l’operazione di deposito delle buste premere il pulsante Deposita, per annullare
l’operazione premere il pulsante Chiudi.
Cliccando sul pulsante Stampe/Export della barra dei pulsanti si ottiene la stampa di tutti i
fascicoli presenti nella griglia oppure solamente i fascicoli selezionati (nel caso di multi-
selezione), contenente i relativi dettagli. La funzione propone le seguenti stampe o funzioni di
esportazione:
stampa ruolo; esegue la stampa del ruolo del giudice con anteprima del report. Con
Ctrl+Shift è possibile selezionare i fascicoli di cui si intende avere la stampa.
stampa ruolo pdf: esegue la stampa del ruolo in formato pdf. Con Ctrl+Shift è
possibile selezionare i fascicoli di cui si intende avere la stampa.
stampa della griglia; esegue la stampa della griglia visualizzata; con selezione colonne
è possibile personalizzare la stampa della griglia includendo o escludendo le colonne;
esporta in excel; esporta il contenuto della griglia in formato excel; con selezione
colonne è possibile personalizzare il foglio excel includendo o escludendo le colonne
della griglia
Cliccando sull’icona Scrivi Provvedimento della barra degli strumenti (vedi Figura 38 -
Schermata di una griglia del Ruolo) viene aperta la maschera di selezione di un modello di
documento. Per questa funzionalità si rimanda al par. 8.2.3.4.
Per esaminare con maggiore attenzione il dettaglio di uno o più fascicoli è possibile
selezionarli nella griglia di visualizzazione e premere l’icona Contenuto fascicolo (vedi
Figura 38 - Schermata di una griglia del Ruolo):
La selezione multipla di più fascicoli si effettua mediante la selezione del primo fascicolo con
il mouse e l’utilizzo successivo dei tasti Shift e Ctrl, secondo le modalità usuali nelle
applicazioni MS Windows.
scorrimento avanti/indietro rappresentati dalle icone nella barra degli strumenti (vedi
lettera A della Figura 39 - Dettaglio di un fascicolo).
La finestra è organizzata in modo molto simile all' "Esplora Risorse" di Windows, mostra
infatti un albero organizzato per parti, il quale contiene gli Atti depositati (compresi i
Provvedimenti del Giudice) (vedi lettera B della Figura 39 - Dettaglio di un fascicolo). In base
all’elemento selezionato verrà presentato un contenuto informativo diverso (vedi lettera C
della Figura 39 - Dettaglio di un fascicolo).
Infatti:
se nella sezione B è selezionato l'elemento fascicolo (vedi Figura 39), nella sezione
C compare la copertina del fascicolo;
Gli atti ufficiali del fascicolo sono visibili solo se è stata eseguita l’operazione di
aggiornamento dei documenti del fascicolo, altrimenti compare il messaggio “Atto non
presente nell’archivio Locale”.
Se l’atto del giudice non è stato depositato mediante la Consolle del Magistrato, ma
acquisito tramite la postazione di acquisizione documentale, ci si troverà di fronte ad un caso
di deposito cartaceo; quindi, il Provvedimento avrà un allegato (situazione altrimenti non
prevista) contenente il documento “scansionato” mentre sull’atto “principale” ci sarà
un’informativa che avverte l’utente del fatto che l’atto proviene da acquisizione cartacea.
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Permette di aggiornare
Aggiorna la
l’elenco dei provvedimenti
visualizzazione
in lavorazione
Permette di avviare la
Scrivi
redazione di un nuovo
provvedimento
documento
Permette di attivare l’iter di
Deposita documento
firma e deposito dei
in lavorazione dei
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Permette di aprire il
Apri documento in documento in lavorazione
lavorazione (attivo solo per i documenti
in lavorazione)
Permette di salvare sul
Archivia Repository Documentale il
documento
Permette di eliminare il
Elimina documento documento dalla base dati
locale
riportata un’ulteriore barra degli strumenti per accedere alla scheda di dettaglio del fascicolo
visualizzato (vedi paragrafo seguente).
In questa sezione è possibile modificare i dati relativi a Peso del Fascicolo, Appunti e
Riclassificazione.
Il Peso può essere impostato con valori compresi fra 1 e 10. Tale valore viene utilizzato per
definire quale peso si vuole considerare per la trattazione della causa in udienza. Nell’agenda,
visualizzando i dati relativi ad un’udienza impostata per una certa data, oltre ad avere la
visualizzazione dei fascicoli che la compongono, è possibile anche avere il dato relativo alla
somma dei singoli pesi assegnati ai fascicoli di quella data udienza.
Il valore relativo al peso impostato viene salvato registrandolo anche sui server
dell’Ufficio Giudiziario; in questo modo è possibile recuperare tale informazione da altre
macchine connesse allo stesso server, utilizzando lo stesso utente.
Gli Appunti del fascicolo possono contenere delle informazioni brevi che l’utente può
visualizzare/modificare sia in questo contesto che nella griglia di visualizzazione del ruolo,
all’interno della relativa colonna Appunti. E’ utilizzabile sia per brevi annotazioni strutturate
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dalla lista a discesa sulle voci (definite nella maschera “Appunti Fascicolo” del menù
“Amministrazione Utente ” vedi 12.1.6), che per inserire delle brevi frasi direttamente nella
casella di testo associata. Gli Appunti del fascicolo possono essere modificati anche
direttamente dalla griglia dei fascicoli cliccando sul simbolo visibile nel campo della
colonna Appunti, e selezionando una delle voci mostrate nella listbox a discesa che verrà
mostrata a video (vedi Figura 47 - Modifica Appunti da griglia).
L’informazione sul contenuto degli Appunti viene salvato registrandolo anche sui server
dell’Ufficio Giudiziario; in questo modo è possibile recuperare tale informazione da altre
macchine connesse allo stesso server, utilizzando lo stesso utente.
Nella riclassificazione può essere modificata la descrizione che, nel momento di estrazione dei
fascicoli, viene visualizzata come riferimento al fascicolo.
Il valore relativo alla riclassificazione viene salvato registrandolo anche sui server
dell’Ufficio Giudiziario; in questo modo è possibile recuperare tale informazione da altre
macchine connesse allo stesso server, utilizzando lo stesso utente.
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8.2.3.3.3 Storico
Cliccando sull’icona la schermata visualizzerà tutti gli eventi scaricati sul fascicolo,
a seguito di aggiornamento dei SGR da parte delle cancellerie (vedi Figura 48 - Storico
fascicolo):
Per gli eventi della lista dello storico, che sono stati registrati a seguito del deposito di un
particolare atto, è possibile visualizzare, nella parte inferiore della finestra, l’anteprima
dell’atto che ha prodotto l’evento.
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Per i fascicoli del registro delle Esecuzioni Forzate, la voce nel “contenuto del
fascicolo” è un filtro che permette al Magistrato di visualizzare cronologicamente gli eventi
dello storico legati esclusivamente al delegato.
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Gli eventi delle deleghe appaiono anche fra gli eventi della procedura evidenziati con il
colore giallo.
Cliccando sull’icona della barra degli strumenti (vedi lettera A della Figura 39 -
Dettaglio di un fascicolo), è possibile abilitare o meno la visualizzazione delle Annotazioni
relative al fascicolo che si sta consultando, al centro della schermata. Tale funzionalità verrà
descritta in seguito al paragrafo 8.2.3.4.6.
Cliccando sull’icona della barra degli strumenti (vedi lettera A della Figura 39 -
Dettaglio di un fascicolo), è possibile aggiornare i dati del fascicolo e dei documenti ad essi
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associati (se si lavora in modalità connessa). Tale funzionalità è stata già descritta nel par.
8.2.1.
Cliccando sull’icona della barra degli strumenti (vedi lettera A della Figura 39 -
Dettaglio di un fascicolo) è possibile aggiornare i documenti presenti nel fascicolo (se si
lavora in modalità connessa). Tale funzionalità è stata già descritta nel par. 8.2.1.
Dopo aver selezionato i documenti da estrarre, spuntandoli dall’albero presente nel riquadro
centrale della schermata, cliccare sull’icona Estrai Documenti. Per annullare l’operazione
premere il pulsante Interrompi.
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Nella lista che mostra l’elenco dei provvedimenti in scrittura è possibile selezionarne uno e
aprire l’ambiente di redazione, per modificare il testo del documento, cliccando sull’icona
Cliccando sull’icona della barra degli strumenti (vedi la Figura 52) è possibile aggiornare
lo stato del deposito di tutti i provvedimenti per i quali sia già stata effettuata l’operazione di
deposito; inoltre nell’ambito dei provvedimenti collegiali, il medesimo pulsante serve ad
aggiornare lo stato di quei provvedimenti inviati in controfirma(paragrafo 7.1.3.4.3.1).
8.2.3.3.12 Archivia
Cliccando sull’icona della barra degli strumenti (vedi la Figura 52) il documento in
lavorazione viene salvato nel Repository Documentale.
Per eliminare un documento in lavorazione dalla base dati locale cliccare il pulsante nella
barra degli strumenti (vedi la Figura 52), se si elimina un documento archiviato la copia
presente nel Repository Documentale non verrà cancellata.
della barra degli strumenti (vedi la Figura 52), questo pulsante si abilita solo nel caso di
documenti archiviati.
Il pulsante della barra degli strumenti (vedi la Figura 52) è attivo solo nel caso si
selezioni un documento presente nel Repository Documentale, permettendo la gestione delle
versioni del documento selezionato.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 109
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Il pulsante della barra degli strumenti (vedi la Figura 52) permette di attivare l’iter di
firma del provvedimento in scrittura relativo al fascicolo selezionato al momento dell’apertura
della maschera del contenuto fascicolo.
Premendo questo pulsante si attiverà il wizard per la creazione della busta da inviare in
cancelleria come illustrato di seguito.
Quando si seleziona il pulsante della barra degli strumenti (vedi la Figura 52) viene
visualizzata una maschera contenente tutti i provvedimenti in scrittura relativi ai fascicoli di
cui è stata richiesta la visualizzazione del Contenuto Fascicolo.
Al termine di ciascun ciclo l’utente verrà avvisato del numero di documenti depositati rispetto
al numero totale di quelli selezionati.
La funzione consente di associare ad un fascicolo la copia di un file selezionato dal file system
dell’utente. Una volta associato il file risulterà consultabile ogni qualvolta si accederà al
dettaglio del fascicolo.
Per accedere alla funzione è necessario selezionare uno dei nodi presenti nel panello
individuato con la lettera B nella Figura 39 - Dettaglio di un fascicolo, premere il pulsante
destro del mouse per aprire il menu contestuale mostrato nella Figura 55, quindi selezionare
“Inserisci file”.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 111
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Una volta associato al fascicolo il file sarà visibile come nodo figlio del nodo selezionato in
precedenza come mostrato nella figura sottostante:
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
9
Il Modellatore è uno strumento complementare alla Consolle del Magistrato che permette di creare, gestire e
organizzare l’attività quotidiana di redazione degli atti da parte dei Giudici.
Per una completa analisi di questa funzionalità di redazione dei provvedimenti si rimanda ad un’attenta lettura
del relativo “Manuale Utente del Modellatore”.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 114
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Si ha la possibilità di scegliere tra due diversi raggruppamenti: Preferiti e Tutti; nel primo
caso verrà visualizzata una lista di modelli classificati dall’utente, al momento della loro
creazione con il Modellatore, come Preferiti; nell’altro invece verranno mostrati tutti i
modelli, anche quelli che l’utente non ha classificato come Preferiti.
Prima di visualizzare l’ambiente, se trattasi di sentenza, compare una maschera che permette
di selezionare la composizione del collegio. In caso di organo giudicante monocratico, la sua
composizione sarà costituita dal solo magistrato che redige il provvedimento (vedi la Figura
60 - Selezione dell’organo giudicante monocratico),
Il documento che viene generato attinge direttamente ai dati del fascicolo presenti nel
database, come si può vedere, senza che si renda necessario un intervento manuale di
inserimento (Figura 62). Per le sezioni che risultino già parzialmente compilate si ha
comunque la possibilità di fare modifiche o cancellazioni intervenendo come su un qualunque
documento Word.
Tuttavia l’ambiente di redazione degli atti dispone di una barra degli strumenti che consente
l'attivazione di diverse funzionalità e che si apre mediante pressione del tasto “Strumenti” e
successiva selezione del menù “Mostra Strumenti Redattore” (cfr., sub, Figura 63)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 117
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Come anticipato, si apre così la barra degli strumenti e, di default, il sistema propone il primo
degli elementi di cui quest’ultima è composta, ovvero “Riepilogo dati”.
Mediante l’apertura del menù a tendina appaiono le ulteriori voci della barra degli strumenti
(cfr. Figura 65)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 118
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
La tabella, che segue, illustra l'associazione tra la singola funzionalità presente in detto menù:
Permette la visualizzazione
di tutti i dati riassuntivi del
Riepilogo dati Riepilogo dati
fascicolo e del tipo di
Modello selezionato
Permette di inserire i Punti
Punti di
Punti di Motivazione di Motivazione relativi al
Motivazione
tipo di atto.
Permette di inserire un
Codice Riferimento codice riferimento normativo ad un
Codice.
Permette di inserire un
Legge Riferimento legge riferimento normativo ad
una Legge.
Permette di inserire un
Riferimento
Giurisprudenziale riferimento
giurisprudenziale
giurisprudenziale.
La voce PDM, presente menù a tendina di cui alla Figura 65, apre la maschera per la selezione
e l’inserimento dei Punti di Motivazione: la presente maschera si suddivide in due sezioni.
La prima “Punti di Motivazione relativi al tipo di atto” contiene i PDM relativi all’atto che si
sta redigendo, in precedenza creati dall’utente all’interno dell’applicazione attraverso il
Modellatore10.
La seconda “Altri Punti di Motivazione” contiene PDM relativi ad altri tipi di atti e comunque
disponibili anche per il documento de quo.
10
I PDM vengono creati all’interno del Modellatore (vedi nota 7), attraverso un wizard per l’inserimento dei dati
necessari. Per una completa analisi di questa funzionalità si rimanda ad un’attenta lettura del relativo “Manuale
Utente del Modellatore” .
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 120
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Selezionando i PDM di interesse per l’utente, sia all’interno della sezione denominata “Punti
di Motivazione relativi al tipo di atto” sia all’interno della sottostante sezione denominata
“Altri punti di Motivazione”, e premendo il pulsante “Inserisci” gli stessi verranno inseriti e
processati nel testo del documento.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 121
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La voce Eventi della Procedura presente menù a tendina di cui alla Figura 65, permette di
visualizzare all’utente una lista di eventi legati al fascicolo, distinti in eventi di udienza ed
eventi di cancelleria. L’utente cliccando sul pulsante “Inserisci selezionati” inserisce
all’interno del documento solo gli eventi selezionati; in alternativa può essere effettuata una
selezione di tutti gli eventi visualizzati, mediante il relativo pulsante “Inserisci tutti” (vedi
Figura 67 - Inserimento eventi della procedura):
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Attraverso la voce Codice, presente menù a tendina di cui alla Figura 65, dattore l’utente può
inserire un riferimento normativo all’interno del documento. Per inserire tale riferimento
l’utente deve inserire i dati ad esso relativi nella seguente maschera:
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Il menù a tendina “Fonte di riferimento” permette la selezione della fonte cui attingere il
riferimento (cfr. Figura 69)
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Selezionando la voce Legge, presente menù a tendina di cui alla Figura 65, sarà mostrata la
maschera seguente:
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Il menù a tendina “Fonte di riferimento” permette la selezione della legge cui attingere il
riferimento (cfr. Figura 69)
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Con le stesse modalità si provveda all’inserimento della data della legge e gli ulteriori
elementi
Inserendo le informazioni e premendo il pulsante “Inserisci” verranno mostrati i dati inseriti
nel testo del documento.
La voce Giurisprudenziale, presente menù a tendina di cui alla Figura 65, apre la maschera
per l’inserimento dei dati di Riferimento Giurisprudenziale come raffigurato di seguito:
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Per la compilazione della casella di testo relativa all’Ufficio Giudiziario, premere il pulsante
posto accanto alla casella stessa. La maschera presentata è la seguente :
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 128
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Di seguito, selezionare la voce occorrente (il provvedimento de quo) nel menù a discesa “Tipo
Documento” (cfr. Figura 75).
Inserire quindi la data nel relativo campo mediante il calendario attivabile dal pulsante
collocato a destra del campo “Data”.
Selezionare la “Relazione Interpretativa” dal relativo menù a tendina come da Figura 76, che
segue.
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Dopo aver inserito la “posizione” mediante compilazione manuale del campo a ciò preposto
Durante la redazione del provvedimento il magistrato potrà inserire il calendario delle udienze
da tenere nel corso del procedimento tramite apposita funzione presente nel menù “Strumenti”
Ove la gestione del calendario venga elaborata dai sistemi di cancelleria le udienze del
calendario diventeranno visibili anche nella funzione di Ruolo di Udienza
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 130
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
8.2.3.4.2.7 Salvataggio
Questa funzionalità permette all’utente di salvare una copia del documento corrente,
come file .doc (MS Word document), mantenendolo aperto. Utilizzando
l’utente potrà scegliere il nome e il formato del documento di copia, e la cartella in cui salvare
la copia (vedi Figura 78).
apre di default è già impostata per l’immediata apposizione della firma digitale (come si veda
in Figura 79).
Nel riquadro posto a sinistra di ogni finestra del wizard è contenuta la descrizione della
sequenza dei passi che devono essere compiuti per il completamento dell'operazione. Il passo
corrente è sempre evidenziato in blu.
“P.Q.M” (Per Questi Motivi) presente nel procedimento. Il testo del P.Q.M può
essere modificato e ampliato (vedi Figura 82).
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 134
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
“Firma digitale”: Dopo aver premuto il pulsante Avanti viene rivisualizzata una
maschera iniziale che consente, per l’appunto, la firma del documento (previo
inserimento del PIN della smart card). Il documento da depositare viene
impacchettato insieme ad un file di servizio DatiAtto.xml, che contiene in modo
strutturato, dati di profilo del procedimento (numero ruolo, anno ruolo,
subprocedimento, P.Q.M., riferimenti normativi e giurisprudenziali, ecc.), che
saranno utilizzati dai sistemi di registro della cancelleria. Accanto al nome del
Dopo aver premuto il pulsante Firma e inserito il PIN corretto della smart card, ha
luogo la procedura di firma e cifratura dell'atto. Per terminare l’operazione di
creazione della busta e depositarla presso l'Ufficio Giudiziario premere il pulsante
. L’utente viene avvisato con un messaggio di avvenuto deposito.
La figura seguente presenta lo stato della consegna delle notifiche per il provvedimento
selezionato con i dettagli dei singoli destinatari:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 137
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
collegiale, dalla maschera del contenuto del fascicolo attraverso il pulsante oppure
direttamente dall’ambiente di redazione tramite il pulsante .
In entrambi i casi verrà avviata la procedura di creazione della busta e invio in controfirma
che permetterà al relatore di allegare eventuali note e di scegliere, all’interno di una lista, il
magistrato controfirmatario a cui verrà inviato il provvedimento.
La consolle propone come magistrato deputato alla controfirma quel magistrato che è
stato definito come “Presidente del collegio” o “Principale” durante la redazione del
provvedimento.
Una volta che il provvedimento è stato inviato in controfirma, lo stato indicato nella colonna
“Stato controfirma” della tabella dei provvedimenti cambia, assumendo il valore “In attesa di
controfirma”.
Quando il provvedimento si trova nello stato “Controfirmato” non può essere modificato ed è
pronto per il deposito telematico.
Nel caso in cui il magistrato destinatario abbia rigettato il provvedimento lo stato della
controfirma assumerà il valore “Rigettato” e sarà possibile la visualizzazione delle note
inserite dal Presidente nel momento del rigetto (Vedi Figura 90).
provvedimento, selezionandolo e cliccando con il pulsante sinistro del mouse sulla voce
“Rimuovi Controfirma”. Tale azione, di tipo irreversibile, riporterà il documento allo stato
iniziale, prima dell’invio in controfirma, consentendo.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 143
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nella parte in alto a sinistra (contrassegnata dalla lettera A) è possibile impostare dei filtri di
ricerca per raggruppare i provvedimenti presenti nella tabella (visibile nel riquadro C).
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 144
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
I provvedimenti controfirmati
I provvedimenti rigettati
Inoltre, impostando le date (vedi sezione A3 di Figura 92) , è possibile definire un intervallo
di tempo nel quale ricercare i provvedimenti secondo la data di invio in controfirma.
Nella parte inferiore della maschera (vedi sezione D di Figura 91) verranno visualizzati i
dettagli della controfirma per il provvedimento selezionato.
Il magistrato potrà inserire eventuali note nel relativo campo. La pressione del pulsante “OK”
avvierà la procedura di firma del documento. Nel caso in cui nel sistema di Cancelleria è stato
inserito correttamente il collegio e quindi il Presidente ha visibilità del fascicolo, sarà
possibile depositare il provvedimento direttamente dal Presidente confermando l’operazione
cliccando sul bottone “Deposita ora” o depositare successivamente cliccando la funzionalità
“Deposita successivamente”. Al termine della procedura si ritornerà alla prima pagina del
wizard e il documento controfirmato riporterà sul margine sinistro entrambe le firme e in
basso il messaggio relativo all’esito dell’operazione.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 147
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
In questa fase sarà possibile quotare il testo del provvedimento con proprie annotazioni che
saranno poi visualizzate dal Magistrato Relatore. Alla pressione del pulsante “Quota il testo
del provvedimento” sarà visualizzato il testo del provvedimento all’interno della maschera
centrale come mostrato nella Figura 97
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 149
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Per quotare il testo del provvedimento sono possibili due modalità, la prima come evidenziato
nel punto 1, è l’inserimento manuale di annotazioni da parte del Presidente che saranno
visualizzate in rosso mentre l’altra modalità visualizzata nel punto 2 è mediante l’utilizzo
della funzionalità “BARRATO”. In questo caso si ha la necessita di selezionare una parte del
testo del provvedimento (le tre righe in rosso del punto 2), e cliccare successivamente sulla
funzionalità “BARRATO” cosi da ottenere il risultato come In Figura 98. Mentre si vuole
invertire l’operazione effettuata nel punto 2, utilizzare la funzionalità “NON BARRATO”
evidenziando il testo precedentemente selezionato e cliccare sul pulsante “NON BARRATO”
in questo modo il testo tornerà nella sua forma originale.
Una volta terminato l’inserimento delle note è possibile confermare il ritorno al relatore
mediante la funzione di “CONFERMA RITORNO AL RELATORE”.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 150
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nell’ambito delle Esecuzioni Forzate, l’art. 591 bis cpc, identifica le possibili tipologie di
“delega” anche in considerazione delle diverse prassi in essere attualmente nei vari Tribunali,
e quindi individua un elenco di atti tipici per i quali prevedere il deposito in formato PDF,
che implementano il sistema con le informazioni principali sia per consentire il controllo da
parte del Giudice dell’Esecuzione, che per fornire aggiornamenti sullo stato del fascicolo.
Si è reso necessario un meccanismo di firma e deposito da parte del giudice che recepisce la
“Minuta del decreto di trasferimento” depositata dal delegato e la “Proposta progetto di
distribuzione”11. La finalità di tale nuovo evento dovrà per l’appunto essere quella di allertare
il g.e. su tale proposta (bozza) da controllare in vista dell’udienza di approvazione del riparto.
Nella parte in alto a sinistra (contrassegnata dalla lettera A) è possibile impostare dei filtri di
ricerca per raggruppare i provvedimenti presenti nella tabella (visibile nel riquadro C).
11
da aggiungersi e tener distinto da quello già presente – “Deposito progetto di distribuzione” - che in ogni caso già contempla il deposito
I provvedimenti controfirmati
I provvedimenti rigettati
Inoltre, impostando le date (vedi sezione A3 Figura 100) , è possibile definire un intervallo di
tempo nel quale ricercare i provvedimenti secondo la data di invio in controfirma.
Nella parte inferiore della maschera (vedi sezione D di Figura 99) verranno visualizzati i
dettagli della controfirma per il provvedimento selezionato.
Anche in questa fase sarà possibile allegare delle note. Alla pressione del pulsante “OK” il
provvedimento sarà rigettato e verrà mostrato l’esito dell’operazione (vedi Figura 105).
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 157
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
8.2.4 Annotazioni
scegliere lo stile ;
scegliere la formattazione ;
L’annotazione sarà comunque salvata sul Repository Documentale alla chiusura della
Consolle.
Cliccando sull’icona presente nella barra degli strumenti della schermata (vedi
lett B Figura 106 - Annotazioni) è possibile nascondere o visualizzare la sezione relativa alle
annotazioni.
Per i registri Fallimentare e Esecuzioni, la funzione ruolo mette a disposizione nella parte
sottostante la griglia oltre alla funzioni “Annotazione” e “Eventi della Procedura” descritte
sopra anche altre funzioni specifiche di questi registri (vedi Figura 108):
Lotti e Beni
Libretti
Causa Ostative
Nei paragrafi successivi verranno definite con maggiore dettaglio ciascuna delle funzioni
prima elencate.
La funzione consente di prendere visione dei beni e dei lotti associati ad un fascicolo. Per ogni
bene e per ogni lotto vengono fornite informazioni di dettaglio in precedenza scaricate dal
sistema di gestione dei registri.
Nella Figura 109 sono state evidenziate quattro aree distinte della funzioni Lotti e Beni:
L’area contraddistinta dal numero 1 permette di elencare tutti i lotti di un fascicolo, ciascun
lotto della lista può essere evidenziato selezionandolo con il mouse. L’area 2: permette di
visualizzare tutti i beni presenti nel lotto selezionato nell’area 1 come mostrato dalla Figura
110.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 161
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
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Nell’area 3 viene visualizzato il dettaglio del lotto selezionato nell’area 1 (vedi Figura 111).
Nell’ultima area rimante, l’area 4, viene mostrato il dettaglio del bene selezionato nella
sovrastante area 2 (vedi Figura 112).
L’elenco dei lotti e dei beni viene aggiornato automaticamente ad ogni aggiornamento del
fascicolo.
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REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
8.3.2 Libretti
La funzione elenca tutti i libretti bancari di un fascicolo mostrandoli in una lista selezionabile
con il mouse. Per ogni libretto selezionato viene mostrato nella parte destra del pannello
dedicato alla funzione i dettagli di quel libretto.
L’elenco dei libretti viene aggiornato automaticamente ad ogni aggiornamento del fascicolo.
Tutte le cause ostative vengono come righe di una tabella composta dalle seguenti colonne:
Per inserire una nuova causa selezionare il tasto “Inserisci”, quindi inserire i dati richiesti
dalla maschera viene mostrata a video (vedi Figura 115).
Il campo che specifica la controparte può essere popolato selezionando uno tra i creditori del
fascicoli dalla lista a discesa visualizzabile selezionando il simbolo come mostrato in
Figura 116.
Per modificare una causa ostativa selezionare la causa dalla lista e premere il tasto
“Modifica”. In alternativa è possibile selezionare la causa, premere il tasto destro del mouse e
quindi la voce “Modifica” dal menu contestuale.
Per eliminare una causa ostativa selezionare la causa dalla lista e premere il tasto “Cancella”.
In alternativa è possibile selezionare la causa, premere il tasto destro del mouse e quindi la
voce “Cancella” dal menu contestuale.
La cartella “Delegati” elenca i fascicoli nel contesto dei quali è stato nominato un delegato.
Verrà evidenziato attraverso una cromatura rossa i fascicolo che non sono stati aggiornati per
un periodo di tempo configurabile (default 180).
Figura 119 - Cartella fascicoli delegati con allarme per “non aggiornamento”
Gli eventi delle deleghe appaiono anche fra gli eventi della procedura
evidenziati con il colore giallo.
La funzionalità avanzata consente di allineare i dati dei fascicoli memorizzati localmente sulla
postazione del Magistrato con quelli presenti nell’archivio dei sistemi dei Registri e del
Repository documentale, tramite l’accesso Intranet all’Ufficio Giudiziario.
Per abilitare l’aggiornamento dei fascicoli da casa (modalità connessa in rete Internet) è
necessario controllare la correttezza del valore inserito nella voce URL Collegamento Punto
D’Accesso ed effettuare la seguente operazione:
Dopo aver apportato le eventuali modifiche alla configurazione (vedi paragrafo 12.1), l’utente
potrà operare secondo le medesime modalità della funzione base di aggiornamento dei
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REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
fascicoli.
La schermata del Ruolo (vedi la Figura 122 - Selezione del risultato di interesse),
indipendentemente dal registro selezionato, presenta una griglia con i dati di profilo di ciascun
fascicolo. L’utente può personalizzare la modalità di visualizzazione attraverso le funzionalità
native della griglia stessa, ad esempio può decidere quali campi utilizzare e quali nascondere.
si supponga, ad esempio, di voler raggruppare i fascicoli sulla base di uno o più criteri (per
esempio "Stato fascicolo"); occorre inserire nella combo Raggruppamenti il criterio di
selezione desiderato (vedi lettera A Figura 121 - Raggruppamento) e la griglia del ruolo
prenderà il seguente aspetto:
I pulsanti presenti nella griglia (vedi lettera B Figura 121) consentono, se premuti, di
visualizzare i dati dei fascicoli accomunati dallo stesso "Stato fascicolo".
Inoltre, per ciascuna colonna (che sia oggetto o meno di un raggruppamento), è possibile
impostare dei filtri usufruendo delle voci presenti nella lista a discesa (vedi lettera A figura
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REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
seguente); supponendo di voler effettuare un filtro per anno di iscrizione a ruolo del fascicolo
(a titolo esemplificativo i soli fascicoli del 2006), la schermata visualizzata sarà la seguente:
In alcune colonne è possibile avvalersi dell’ausilio del Calendario (vedi lettera B Figura 122 -
Selezione del risultato di interesse) per l’inserimento del filtro Data.
Per ripristinare la visualizzazione della griglia iniziale è sufficiente premere sulla X che
compare in basso a sinistra nella griglia (vedi lettera C Figura 122 - Selezione del risultato di
interesse).
all’interno della schermata visualizzata (vedi Figura 123 - Modifica filtri (1)), l’utente potrà
scegliere di modificare un filtro applicato, selezionando la voce AND oppure OR:
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
AND e OR sono operatori logici che permettono di indicare due o più condizioni:
l'operatore AND indica che tutte le condizioni devono essere vere, mentre OR indica che ne
basta una vera.
Una volta selezionata la voce come in figura, cliccando sul pulsante la maschera presentata
dal sistema sarà la seguente:
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REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nella combo visualizzata l’utente potrà: selezionare la voce Aggiungi gruppo e il sistema in
automatico aprirà un altro filtro aggiuntivo, oppure la voce Aggiungi condizione e verrà
visualizzato, cliccando sopra con il mouse, la lista contenente tutti i filtri che possono essere
impostati nella griglia del ruolo, in modifica di quelli già presenti.(vedi Figura 125):
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Per terminare l’operazione premere OK, per tornare all’impostazione originaria della griglia
premere Annulla.
Oppure mostrerà la schermata per intero dell’albero delle parti come segue:
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Per inserire e/o modificare un’annotazione, sia nelle schermate principali del Ruolo, della
Scrivania e dell’ Ruolo di Udienza sia all’interno del contenuto fascicolo, è sufficiente andare
all’interno della relativa sezione Annotazioni e inserire i dati desiderati (come mostrato nella
Figura 130 - Inserimento/modifica di un’annotazione):
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Per evitare che i documenti che risiedono sulla postazione di lavoro del Magistrato possano
essere esaminati da terze parti non autorizzate, è resa disponibile una funzionalità di cifratura.
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Tale funzionalità viene attivata premendo il pulsante presente nella barra degli
strumenti del contenuto fascicolo, il quale assumerà l’aspetto per segnalare l’attivazione
della cifratura.
Dopo aver eseguito l’operazione non sarà più possibile la visualizzazione dei documenti
associati al fascicolo quindi, per poterne nuovamente esaminare il contenuto occorre decifrare
lo stesso premendo il medesimo pulsante.
Le operazioni di cifratura e decifratura sui fascicoli sono riportate anche nella maschera
principale in cui compare una colonna recante la dicitura Cifrato e il relativo stato: qualora
siano state eseguite operazioni di cifratura su di un determinato fascicolo l’utente visualizzerà
la voce SI all’interno del record.
Qualora un fascicolo sia stato decifrato durante la lavorazione e non sia stato più cifrato, nel
momento in cui si chiude l’applicativo, viene presentata all’utente la seguente maschera in cui
si chiede di cifrare il fascicolo decifrato:
La pressione del pulsante presente nella barra degli strumenti permette di gestire la
condivisione del fascicolo in particolare i criteri di accesso per ogni singolo utente.
Per ogni utente della lista si può scegliere se dare o meno l’abilitazione in lettura del fascicolo,
selezionando o deselezionando con il tasto sinistro del mouse la casella di spunta che
identifica l’utente.
La pressione del pulsante presente nella barra degli strumenti permette di gestire la
condivisione del fascicolo con gli assistenti su singolo fascicolo.
Per ogni assistente della lista si può scegliere se dare o meno l’abilitazione alla condivisione
del fascicolo, selezionando o deselezionando con il tasto sinistro del mouse la casella di
spunta che identifica l’assistente.
In questa funzione, per gli assistenti a cui è stato condiviso tutto il ruolo, sarà possibile solo
visualizzarne lo stato senza la possibilità di modifica.
Per l’inserimento o la modifica dell’elenco degli assistenti si veda la funzione descritta nel
par. 12.2.
Con la pressione del tasto “OK” i criteri di condivisione vengono automaticamente aggiornati.
L’attivazione di tale funzione è disponibile anche dalla griglia del ruolo selezionando il
pulsante contenuto nella colonna “Assistenti”.
Il sistema offre la possibilità di impostare per un fascicolo lo stato di lavorazione come preso
in visione.
Tale funzionalità viene attivata premendo il pulsante presente nella barra degli strumenti,
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 180
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Una volta chiuso il dettaglio del fascicolo, nel campo della colonna “Visto” della griglia nella
finestra principale il valore visualizzato e’ SI all’interno del relativo record.
Il pulsante è attivo solo qualora sia stato selezionato un atto ufficiale del Magistrato;
tale pulsante è impiegato per creare una copia dell’atto depositato in formato Word ed,
eventualmente, inserire commenti, evidenziazioni, ecc. utili durante il lavoro di stesura dei
Provvedimenti del Magistrato.
Supponendo di premere il pulsante in oggetto nella precedente maschera, viene aperta una
finestra di MS Word in cui è possibile, per esempio, evidenziare e/o modificare alcune parti di
testo:
Dopo aver effettuato le modifiche, nella maschera di contenuto del fascicolo comparirà
sempre il documento originale e quello modificato.
I link a documenti inseriti dagli attori esterni del processo tra atti e relativi documenti sono
navigabili. Ossia, nel caso siano presenti nell’atto principale depositato da attori esterni
collegamenti (intesi come link ipertestuali tra documenti) ad altri documenti dello stesso
deposito, è possibile al giudice navigare tra essi, similmente a quanto accade in un documento
ipertestuale.
Nella figura seguente si evidenzia un atto con link ipertestuali verso file allegati presenti nello
stesso deposito:
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nel presente paragrafo saranno descritte le funzionalità di carattere avanzato che sono
specifiche del Ruolo relativamente ai soli registri Fallimentare ed Esecuzioni
La funzione del Progetto di Distribuzione è esclusiva del Ruolo per i registri Fallimentare ed
Esecuzioni; condizione necessaria per accedere alla funzione è che l’applicazione si trovi
nella modalità connessa (vedi paragrafo 3.3.1).
Per accedere alla funzione premere nel menu (lettera A di Figura 9) il tasto “Ruolo
Fallimentare” o “Ruolo Esecuzioni”, quindi selezionare un fascicolo dalla griglia di una delle
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
cartelle del gruppo “Attività” o del gruppo “Personali”, infine premere il tasto destro del
mouse e scegliere la voce “Progetto Distribuzione” (vedi Figura 140).
Una volta attivata la funzione il sistema cercherà di contattare il server dell’ufficio giudiziario
per ottenere la copia aggiornata del Progetto di Distribuzione, qualora non vi riesca
l’applicazione avvisa l’utente dell’impossibilità di accedere alla funzione per assenza di
collegamento o, nel caso sia già presente una copia locale del progetto, consente la
visualizzazione della copia locale (l’utente viene informato che i dati del progetto potrebbero
non essere aggiornati).
Una volta ottenute le informazioni del Progetto di Distribuzione il sistema prima provvede a
salvarne una copia in locale (sovrascrivendo l’eventuale copia salvata in precedenza), poi apre
una nuova finestra in cui vengono mostrare le informazioni appena ricevute (vedi Figura 141).
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nella finestra del Progetto di Distribuzione è possibile modificare tutti i campi relativi agli
importi previsti dal progetto (campi evidenziati in rosso nella Figura 141). Tutte le modifiche
apportate al progetto vengono salvate nella copia locale.
La funzione dello Stato Passivo è esclusiva del Ruolo per il registro Fallimentare; condizione
necessaria per accedere alla funzione è che l’applicazione si trovi nella modalità connessa
(vedi paragrafo 3.3.1).
Per accedere alla funzione premere nel menu (lettera A di Figura 9) il tasto “Ruolo
Fallimentare”, quindi selezionare un fascicolo dalla griglia di una delle cartelle del gruppo
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
“Attività” o del gruppo “Personali”, infine premere il tasto destro del mouse e scegliere la
voce “Stato Passivo” (vedi Figura 142 - Accedere alla funzione Stato Passivo).
Una volta attivata la funzione il sistema cercherà di contattare il server dell’ufficio giudiziario
per ottenere la copia aggiornata dello stato passivo, qualora non vi riesca l’utente verrà
avvisato dell’impossibilità di accedere alla funzione per assenza di collegamento.
Una volta ottenute le informazioni dello stato passivo il sistema prima provvede a salvarne
una copia in locale, poi apre una nuova finestra in cui vengono mostrare le informazioni
appena ricevute (vedi Figura 143).
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 188
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
9 RUOLO DI UDIENZA
La griglia del Ruolo di Udienza mostra tutti i fascicoli che abbiano una data di prossima
udienza fissata in modo tale da costituire uno strumento di immediata comprensione per
l’utente dei procedimenti per i quali deve tenere un udienza. L’insieme dei fascicoli presenti
in griglia può essere filtrato selezionando con l’uso mouse un intervallo di giorni dal
calendario visibile sulla sinistra della finestra.
9.1 LE FUNZIONALITÀ
L’utente può effettuare varie operazioni su ogni fascicolo presente nella griglia del Ruolo di
Udienza attraverso i tasti visibili nella toolbar (vedi Figura 144 - Ruolo di Udienza).
Il magistrato può inserire, modificare o rimuovere tramite il pulsante destro del mouse
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
La griglia del Ruolo di Udienza mostra tutti i dati delle udienze in modo tale da costituire uno
strumento di immediata comprensione per l’utente dei procedimenti per i quali deve tenere un
udienza. L’insieme dei fascicoli presenti in griglia può essere filtrato selezionando con l’uso
mouse un intervallo di giorni dal calendario visibile sulla sinistra della finestra.
10.1 LE FUNZIONALITÀ
L’utente può effettuare varie operazioni su ogni udienza presente nella griglia del Ruolo di
Udienza attraverso i tasti visibili nella toolbar (vedi Figura 146).
Cliccando sull’icona Scrivi Provvedimento viene verificata la presenza del fascicolo nel
database locale, nel caso non fosse presente sarà richiesto di effettuarne lo scarico e
successivamente viene aperta la maschera di selezione di un modello di documento. Per
questa funzionalità si rimanda al par. 8.2.3.4.
11 RICERCHE
È la funzionalità che esegue la ricerca trasversale su tutto il ruolo del magistrato attraverso il
criterio di ricerca che permetta di filtrare (sulla base di: ruolo, numero di ruolo, anno, sub,
denominazione delle parte, tipologia parte, avvocato e oggetto) il cui risultato rappresenta il
contenuto di tutte le cartelle presenti in consolle (sia cartelle di sistema che personali); nella
figura seguente si evidenziano i parametri di ricerca e i risultati:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 194
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È la ricerca di tipo fulltext su tutto il ruolo del giudice, sugli appunti inseriti in consolle e sui
provvedimenti scritti con consolle. Questa funzionalità è disponibile attraverso il "desktop
search engine" (indicizzazione) Microsoft denominato Windows Desktop Search o Windows
Search. Nel caso in cui il servizio di indicizzazione non sia attivo o non installato la ricerca
non sarà disponibile.
Sono le ricerche che interrogano direttamente i registri di cancelleria, e quindi, per il loro
utilizzo, è vincolante la connessione della consolle alla rete Giustizia.
Tutti i registri sono consultabili per la ricerca; infatti l’elenco della “menù a tendina” della
voce “Registro”, propone tutti i registri della cancelleria, indipendentemente dal ruolo
rivestito dal magistrato che sta utilizzando la consolle. Una volta selezionato il registro in
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
È possibile selezionare tra tutti i registri della cancelleria, indipendentemente dal ruolo
rivestito dal magistrato che sta utilizzando la consolle i consulenti tecnici di ufficio. Una volta
selezionato il registro in consultazione dall’apposita tendina, è possibile specializzare la
ricerca attraverso ulteriori filtri, così come rappresentato in figura.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 198
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“Lista incarichi”: visualizza l’elenco dei fascicoli nei quali risulta ancora attivo
l’incarico assegnato al professionista selezionato. Per i fascicoli assegnati al giudice
della consolle, sarà possibile accedere al fascicolo locale attraverso il tasto funzione
“Apri Contenuto Fascicolo” .
La ricerca è disponibile per tutti i registri ed elenca le minute per gli atti in controfirma; è
possibile specializzare la ricerca attraverso ulteriori filtri, così come rappresentato in figura:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 201
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
12 STRUMENTI
Mediante il menu “Strumenti”, come mostrato nella Figura 156, è possibile attivare le seguenti
funzionalità del sistema :
Amministrazione utente
Gestione Assistenti
Gestione profili
Gestore cartelle
Backup
Diagnostica sistema
Nella sezione denominata “Server proxy” è possibile impostare le informazioni necessarie per
l’uso di proxy qualora l’accesso alla rete lo richieda.
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nella scheda relativa ai “Filtri Applicativi”, è possibile impostare una serie di condizioni per
lo stato del fascicolo che definiranno quali procedimenti visualizzare nelle diverse griglie del
Ruolo. Attraverso questo strumento il Magistrato, può decidere di non vedere nel proprio
ruolo quei fascicoli che si trovano in uno stato cosiddetto “definito”. La funzione permette di
stabilire in modo separato per ogni registro attivo (vedi 12.1.5) quali siano gli stati “definiti”
del fascicolo. A ciascun registro attivo è dedicato un tab etichettato con il nome del registro
corrispondente.
La prima delle due liste elenca gli stati per i quali il magistrato considera un dato fascicolo
come pendente e quindi visibile nell’insieme di fascicoli mostrati nella griglia ruolo per il
registro selezionato. La seconda lista mostra gli stati per i quali un fascicolo viene considerato
definito e quindi non visibile tra i fascicoli del ruolo.
E possibile, attraverso i pulsanti posti al centro delle due liste, spostare uno o più stati da un
elenco all’altro impostando così quali fascicoli mostrare o meno nella griglia del ruolo.
Selezionando o deselezionando la casella di spunta posta nella parte inferiore della maschera
si attiva o meno la funzionalità di filtro. In particolare selezionando la casella verranno
ignorate le impostazioni presenti nelle liste e saranno mostrati nel griglie del registro
selezionato tutti i fascicoli indipendentemente dallo stato in cui si trovano.
Con il pulsante Applica saranno registrate le modifiche apportate alle suddette impostazioni.
12.1.3 Automatismi
Al fine di rendere più flessibile il calcolo degli orari e delle durate delle udienze fissate
nell’agenda del Magistrato, il pannello “durate predefinite per i tipi di udienza” all’interno del
menù Automatismi (lett. B Figura 159 - Automatismi) permette di impostare la durata media
in relazione alla tipologia di udienza. Premendo il pulsante applica i tempi verranno impostati
nel sistema e considerati in fase di calcolo.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 206
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
All’interno della stessa maschera (lett. A Figura 159 - Automatismi) può essere impostata
l’attivazione o meno del controllo della presenza di fascicoli da aggiornare. Può essere
impostato l’intervallo di tempo che intercorre fra le richieste. Di default i controlli saranno
attivati ad un intervallo di 60 minuti. Durante l’utilizzo della Consolle del Magistrato, se a
fronte di una richiesta, fosse riscontrata la presenza di fascicoli da aggiornare, l’applicativo
fornirà un messaggio di avviso con il numero di fascicoli da aggiornare. Tale controllo è
eseguito nei tempi definiti dall’utente nella maschera di impostazione (es. ogni due ore, ogni 4
ore, ogni 6 ore), qualora la funzione sia stata attivata.
12.1.4 Preferenze
Nella scheda relativa alle “Preferenze” è possibile indicare alcune preferenze nell’uso della
consolle.
All’interno della maschera (lett. A Figura 160) è possibile scegliere il tipo di formato per la
visualizzazione delle date. Una volta apportate le modifiche è necessario premere il pulsante
Applica.
All’interno della stessa maschera (lett. B Figura 160) “Annotazioni” è possibile decidere se si
desidera visualizzare o meno (in maniera predefinita) il campo annotazioni sulla griglia del
ruolo. Una volta apportate le modifiche è necessario premere il pulsante Applica.
All’interno della stessa maschera (lett. C Figura 160) “Richiesta pubblicazione predefinita” è
possibile decidere se si desidera per quali atti proporre l’archiviazione nella funzione di
deposito dell’atto descritto al paragrafo 8.2.3.4.2.8. Una volta apportate le modifiche è
necessario premere il pulsante Applica.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 208
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Nel menù Registri attivi della sezione Amministrazione Utente è possibile selezionare,
attraverso la check box corrispondente, i Registri che il Magistrato intende visualizzare
all’interno dell’applicazione, come mostrato nella figura seguente:
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
In questa sezione del menù Strumenti è possibile impostare dei contenuti standard da inserire
negli appunti dei fascicoli.
Per poter inserire l’appunto di interesse è necessario cliccare sul pulsante ; verrà
proposta una maschera in cui l’utente potrà digitare il Nuovo Appunto e, dando l’OK,
visualizzarlo nella schermata come mostrato in Figura 162.
Ad ogni riga inserita corrisponde una occorrenza di Appunto che può essere associata ad un
fascicolo direttamente nelle griglie del Ruolo (vedi Figura 15 - Finestra Appunti) o nel
Contenuto del fascicolo, e più precisamente in Dati lavorazione (vedi paragrafo 8.2.3.3.2).
Nella maschera di Appunti Fascicolo è sempre possibile Modificare e/o Rimuovere i dati
inseriti attraverso l’ausilio dei relativi pulsanti.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 211
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Attraverso il tab denominato Cambio Codice Fiscale è possibile gestire quei casi,
probabilmente sporadici, in cui, per qualche motivo, il Magistrato abbia la necessità di
cambiare il codice fiscale con il quale si autentica presso la Consolle. L’operazione
ovviamente ha come obbiettivo la possibilità che il Magistrato continui, pur autenticandosi
con credenziali diverse, a lavorare sugli stessi dati che fino a quel momento nel corso del suo
lavoro erano stati collezionati. Non deve essere confusa però con il semplice cambio di smart
card (rinnovo smart card) o con la creazione di un nuovo utente, in virtù dello scenario di
seguito descritto.
Dopo essersi procurato una nuova smart card contenente il suo nuovo codice fiscale e avendo
avuto cura di conservare la vecchia smart card, l’utente sarà in grado di effettuare la procedura
di cambio del codice fiscale. L’operazione, effettuabile dopo aver avviato la Consolle
autenticandosi tramite la vecchia smart card, richiede l’inserimento manuale del nuovo codice
fiscale nell’apposito campo testuale e la lettura della nuova smart card, che il Magistrato avrà
cura di sostituire alla vecchia nell’apposito lettore. Un avviso presente nel pannello principale,
invita l’utente ad effettuare un backup preventivo della sua base dati locale, in quanto la
procedura in oggetto comporta delle modifiche alla stessa. La durata dell’operazione dipende
dalle dimensioni della base dati del Magistrato, quindi maggiore è il numero dei fascicoli sui
quali il Magistrato lavora attraverso la Consolle, maggiore è il tempo richiesto dalla procedura
per giungere al termine. E’ importante sottolineare che alla fine della procedura, la Consolle,
previa notifica tramite una finestra informativa, procederà automaticamente alla sua chiusura.
Al successivo riavvio il Magistrato potrà autenticarsi soltanto tramite la nuova Smart Card,
ritrovando dati e configurazioni identiche allo stato della Consolle prima dell’esecuzione della
procedura, nuovo codice fiscale a parte.
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Il magistrato può creare utenze per gli assistenti tramite l'apposita funzione presente nel menù
strumenti.
All'attivazione della relativa funzione presente nel menù strumenti consente l'inserimento, la
modifica e l'eliminazione degli assistenti.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 213
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
La maschera presentata all’utente contiene la lista a discesa dei Profili Utente (vedi lettera A
della Figura 166) ed una lista delle funzionalità del sistema:
Base
Medio
Avanzato
Per ciascun profilo selezionato accanto ad ogni funzione troviamo una casella che ne indica
l’attivazione, se è valorizzata con un segno di spunta, allora la funzione è attiva e sarà quindi
visibile all’utente qualora scelga come profilo d’uso quello corrente, se non lo è l’utente non
potrà accedere alla funzione in esame.
La gestione dei profili consente di crearne e personalizzarne di nuovi; ciò è possibile
utilizzando il pulsante Nuovo all’interno della maschera di Gestione del profilo utente.
L’utente potrà nominare il profilo creato e associargli una visualizzazione personalizzata (ad
esempio scegliendo di non visualizzare nell’applicazione alcune cartelle della Scrivania)
selezionando o deselezionando la checkbox corrispondente alla cartella/funzione che si
desidera abilitare o disabilitare (vedi Figura 168 - Creazione nuovo profilo).
Alcune funzionalità della Consolle (tra cui Appunti, Ruolo, Contenuto fascicolo e
$$ufficio_giudiziario$$ $$avvocato_parte_attrice$$ $$domicilio_controparte$$
$$collegio_giudice$$ $$cf_terzo_chiamato$$ ) sono considerati strumenti di “Default”
dell’applicazione, per tanto non personalizzabili dall’utente al momento della creazione di
un nuovo profilo.
Gli utenti, attivando la voce “Gestione cartelle” dal menu Strumenti, hanno la possibilità di
effettuare la personalizzazioni sulle cartelle mostrate nella Scrivania e nel Ruolo (distinto per
ciascun registro attivo) attraverso la funzione di Crea Cartella Personale.
Avendo cura di selezionare, all’interno della schermata, la cartella Personali (vedi lett. A
della Figura 170 - Gestione Cartelle), l’icona presente nella toolbar
diviene attiva (vedi lett B della Figura 170 - Gestione Cartelle); l’utente in questo modo può
creare una nuova cartella, associandogli un nome ed una descrizione attraverso la seguente
maschera:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 219
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Premendo il pulsante OK la nuova cartella sarà inserita nell’albero delle cartelle della
Scrivania o del Ruolo (per il registro selezionato) sotto “Personali”.
L’utente, selezionando una delle sue cartelle personali, è abilitato ad eseguire una di queste
operazioni: .
I filtri impostati dal magistrato nelle griglie di visualizzazione dei ruoli (Contenzioso Civile,
Diritto del Lavoro, Fallimentare, Prefallimentare ed Esecuzioni Forzate) e memorizzati sotto
forma di "Cartella personale associata a filtro" potranno essere esportati in un file XML; il
salvataggio del file viene proposto nella directory di default (documenti) che potrà essere
modificata dall’utente sfogliando tra le risorse del sistema proposta dalla finestra di selezione
file.
La figura seguente riporta l’esempio della funzione di esportazione delle cartelle personali
create dell’utente:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 220
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
I filtri possono essere importati. L’import permette di selezionare, dopo la scelta del file xml,
le cartelle singolarmente per l’effettiva importazione all’interno della consolle.
La prima volta che il magistrato eseguirà l’operazione di import il sistema propone il percorso
di default di lettura file (documenti) con la possibilità di modificarlo; successivamente il
sistema proporrà l’ultimo percorso utilizzato.
La figura seguente, invece, rappresenta la funzione di importazione dopo la selezione del file
xml:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 221
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
Viene previsto, nella “barra pulsanti”, il tasto “Esporta Filtro” che salva in un file XML il
filtro usato correntemente al momento dell’invocazione della funzione.
La funzione “Tabelle di base” consente l’aggiornamento delle tabelle locali relative alle
seguenti informazioni:
Selezionando la casella posta accanto alla denominazione della tabella o del gruppo di tabelle
e premendo il pulsante Aggiorna è possibile effettuare l’aggiornamento desiderato.
La funzione “Aggiorna Uffici e Certificati” consente l’aggiornamento della lista degli uffici e
dei relativi certificati, in caso di variazione della lista degli uffici abilitati al PCT o della ri-
emissione dei certificati degli uffici già attivati.
La funzione può essere attivata dal menù “Strumenti” cliccando sulla voce “Aggiorna Uffici e
Certificati” .
12.8 BACKUP
La funzione di “Backup” presente nel menù menu Strumenti indica un'importante operazione
tesa a duplicare, su differenti supporti di memoria, le informazioni presenti sulla propria
postazione di lavoro.
Una volta selezionata la funzione viene creato in automatico un File.zip che l’utente potrà
13 COLLEGAMENTI
I collegamenti ipertestuali (o LINK) sono delle parti di testo che hanno un collegamento attivo
ad un altro punto della rete, permettendo di accedere ad una RISORSA web. L'esempio più
classico è l'apertura di una pagina web.
Per poter creare un collegamento è necessario cliccare sull’icona Nuovo Collegamento (vedi
lettera A di Figura 177 - Schermata dei Collegamenti); il sistema in automatico visualizzerà
un schermata dove il Magistrato potrà inserire il Nome, la URL e la Descrizione del
collegamento che si desidera impostare (vedi Figura 178 - Nuovo Collegamento):
Il sistema memorizzerà il link all’interno della cartella Segnalibri che di default compare nella
schermata (vedi Figura 179 - Visualizzazione dei Collegamenti):
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 226
REINGEGNERIZZAZIONE ED EVOLUZIONE DEGLI APPLICATIVI DEL SETTORE CIVILE DELLA
GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
All’interno della barra degli strumenti della sezione Collegamenti (vedi Figura 177) sono
disponibili ulteriori funzionalità di supporto all’utente per la gestione dei Link, come elencato
nella tabella di seguito riportata:
FUNZIONE DESCRIZIONE
Permette di effettuare il
collegamento al link
selezionato nell’applicazione.
selezionato nell’applicazione.
14 RICERCHE GIURISPRUDENZIALI
1) Ordinanze
2) Decreti
3) Dispositivi
4) Sentenze
La ricerca del provvedimento può essere “strutturata” oppure una “ricerca per testo libero”.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – D.G.S.I.A. Pag. 229
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GIUSTIZIA FINALIZZATA AL PROCESSO TELEMATICO
MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
La ricerca strutturata consta di una serie di campi dove digitare il dato conosciuto per la
ricerca.
a. Numero ruolo
b. Anno ruolo
c. Grado
d. Sezione
f. Giudice
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MANUALE DELLA CONSOLLE DEL MAGISTRATO
La ricerca per testo libero permette al magistrato di ricercare un atto mediante una porzione di
testo in esso contenuta.
Il campo di ricerca per testo libero accetta una sintassi composta da operatori logici e caratteri
speciali. Gli elementi specificabili sono i seguenti:
La griglia sottostante , una volta immessi i criteri di ricerca prescelti e premuto il pulsante
“Ricerca”, si popola con gli atti corrispondenti a tutti i parametri immessi13.
12
Tale scansione viene eseguita tramite l’apposita funzione di “Acquisizione digitale degli atti” nei sistemi di gestione dei registri
informatizzati (SICID/SIECIC).
13
I parametri di ricerca si intendono combinati con operatore logico AND. Valorizzando un nuovo parametro la ricerca si raffina.
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La griglia mostra una serie di dati sugli atti ricercati, in particolare si trovano:
2. Anno e numero ruolo: dati del fascicolo nell’ambito del quale l’atto è stato depositato.
Dopo aver selezionato l’atto da voler visualizzare, cliccando due volte sulla riga
corrispondente è possibile aprire il documento prescelto.
Magistrato
Presidente di Sezione
La naturale collocazione delle statistiche gestionali è quella di essere fruibili tramite l’accesso
diretto agli strumenti per la visualizzazione integrati nella stazione di lavoro del Magistrato,
nota come Consolle del Magistrato, che è stata quindi arricchita di una nuova sezione
denominata “Statistiche”. Sotto questa sezione è stata inserita una voce di menù denominata
“Genera Report”, che permette di accedere al wizard per la generazione guidata dei report.
Il ruolo dell’utente genera delle restrizioni sui report consultabili, sui filtri necessari per
l’elaborazione dei report e, conseguentemente, anche sui dati di sintesi visibili all’interno
degli stessi.
Quando un utente entra nella sezione Statistiche della Consolle del Magistrato si troverà
davanti ad un wizard in cui dovrà impostare una serie di filtri necessari per l’aggiornamento
dei dati.
Tramite questo wizard sarà possibile filtrare i dati in modo che il report scelto visualizzi solo
le righe soddisfacenti il ruolo impostato.
La prima scelta che l’utente dovrà effettuare sarà il Ruolo (Figura 185) :
Magistrato
Presidente di Sezione
Per verificare quali ruoli può assumere l’utente connesso, verrà effettuata un’interrogazione in
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tempo reale nella base dati delle statistiche, in modo trasparente all’utente.
In base dei ruoli disponibili per l’utente connesso verrò visualizzata la seguente maschera:
Figura 185 – Maschera di scelta del Ruolo per l’accesso alle Statistiche
Se l’utente è un Magistrato non potrà effettuare questa scelta in quando già appartenente al
gruppo che ha maggiori limitazioni. Infatti un Magistrato può visualizzare solamente i dati di
propria competenza. Quindi questa prima opzione risulterà già selezionata e non modificabile.
Se ad esempio un utente è magistrato nella Sezione 01 e Presidente nella Sezione 02, per
visualizzare le proprie statistiche personali relative alla Sezione 01 dovrà scegliere come ruolo
Magistrato. Se invece è interessato alle statistiche relative alla Sezione 02, in cui è Presidente,
allora dovrà scegliere di visualizzare il report assumendo il ruolo di Presidente di Sezione. In
questo modo vedrà i dati di tutta la Sezione 02. Naturalmente, nel caso in cui l’utente sia
anche magistrato in questa sezione, vedrà anche i propri dati. Ma non potrà vedere i dati della
Sezione 01, in cui non ha ruolo di Presidente ma di Magistrato.
Il medesimo criterio viene infine applicato nel caso in cui l’utente sia Presidente di Tribunale.
Potrà scegliere uno qualisiasi dei tre ruoli disponibili. Per i primi due valgono le regole
sopradescritte, mentre nel caso in cui scelga di visualizzare le statistiche come Presidente di
Tribunale potrà vedere i dati di tutto l’ufficio. Questa distinzione è utile soprattutto per
visualizzare un sottoinsieme di dati ben definito.
Alcuni dei report realizzati sono richiamabili solo dai Presidenti di Sezione o di Tribunale.
La scelta del Ruolo avrà quindi effetto anche sulla lista di report disponibili.
Se un utente avrà, nella maschera precedente, scelto il Ruolo di Magistrato, potrà qui vedere
elencati solo i report visibili ai Magistrati.
Dopo aver scelto il ruolo, all’utente verrà presentata una seconda maschera in cui potrà
scegliere quale report visualizzare (Figura 186). La maschera presenterà la lista dei report
organizzata secondo una gerarchia ad albero e raggruppata per Aree Tematiche.
Analisi Economica
Nel paragrafo 15.6 viene riportata una tabella (Tabella 6) che elenca i report disponibili
riportando per ciascuno le principali informazioni, quali ad esempio una breve descrizione, la
lista dei parametri d’ingresso obbligatori e la frequenza d’accesso.
Nel paragrafo 15.7 viene descritta la Matrice degli Accessi (Tabella 7) che mostra, per ciascun
report, quali gruppi di utenti possono accedervi. Se un utente avrà, nella maschera precedente,
scelto il Ruolo di Magistrato, potrà qui vedere elencati solo i report visibili ai Magistrati.
Sulla base della scelta effettuate nella maschera precedente, verrà visualizzata la seguente
maschera, dalla quale l’utente potrà scegliere il report da visualizzare.
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In questa maschera l’utente potrà scegliere quale report visualizzare. Per scegliere un report
sarà sufficiente selezionarlo e premere il pulsante “Avanti”.
Nel caso in cui l’utente prema il pulsante “Avanti” senza aver selezionato un Report verrà
visualizzato un apposito messaggio di errore (Figura 187).
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Dopo aver scelto il report da visualizzare all’utente verrà presentata l’ultima maschera del
wizard, che presenterà una serie di campi per l’impostazione dei filtri necessari all’esecuzione
del report (Figura 188).
I report realizzati sono di tipo statico e l’utente deve impostare alcuni parametri d’ingresso per
lanciare il report di interesse. I dati visualizzati nei report sono quindi filtrati in base alle
condizioni scelte.
Tutti i filtri richiesti sono presentati sotto forma di elenchi in modo che gli utenti possano
selezionare il valore del parametro richiesto senza doverlo immettere manualmente.
Inoltre gli elenchi di valori utilizzati sono di tipo dinamico e vengono aggiornati dalla base
dati ad ogni richiesta dell’utente.
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Il primo filtro da impostare sarà L’Origine dei Dati, dove l’utente dovrà scegliere il sistema
sorgente dal quale provengono i dati desiderati. Potrà quindi scegliere se visualizzare le
statistiche relative al Contenzioso Civile e Volontaria Giurisdizione oppure quelli relativi alla
Diritto del Lavoro.
Il secondo filtro da impostare sarà il Periodo di Competenza al quale devono fare riferimento i
dati visualizzati.
La granularità minima dei dati a livello temporale è mensile, e a seconda dei casi il periodo di
competenza può essere aggregato a livello trimestrale, semestrale ed annuale.
A seconda del report richiesto in questa sezione potrà essere presente solamente la scelta
dell’anno oppure, più frequentemente, la scelta dell’anno e successivamente, a cascata, quella
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Dopo aver scelto l’Ufficio l’utente potrà decidere se specificare ulteriolmente la ricerca
scegliendo anche una Sezione ed eventualmente anche un Giudice.
Nel caso in cui non venga effettuata la scelta della Sezione e/o del Giudice si intenderà come
se l’utente avesse scelto “Tutte le Sezioni” e/o “Tutti i Giudici”.
La possibilità di scegliere o meno una sezione ed un giudice, nonché l’insieme di valori tra i
quali sarà possibile effettuare queste scelte, dovranno essere regolamentare sulla base del
ruolo assunto dall’utente, come di seguito evidenziato.
Nel caso in cui l’utente abbia scelto il ruolo di Magistrato, in questa maschera potrà scegliere
L’Ufficio, dalla lista degli Uffici in cui è Magistrato. Il campo Ufficio è obbligatorio e
preimpostato con l’Ufficio utilizzato dall’utente nella consolle. Naturalmente, nel caso
in cui l’utente sia magistrato in un solo Ufficio, il campo sarà preimpostato con
quell’Ufficio e la lista non conterrà altri valori.
Nel caso in cui l’utente abbia scelto il ruolo di Presidente di Sezione in questa maschera potrà
scegliere
L’Ufficio, dalla lista degli Uffici relativi alle Sezioni di cui è Presidente. Il campo
Ufficio è obbligatorio e preimpostato al primo valore della lista. Nel caso in cui
l’utente sia presidente di una o più Sezioni appartenenti però ad un solo Ufficio, il
campo sarà preimpostato con quell’Ufficio.
La Sezione, dalla lista delle Sezioni in cui è Presidente tra quelle dell’Ufficio
selezionato. Il campo Sezione è facoltativo ed inizialmente non valorizzato. Se l’utente
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non sceglierà la Sezione potrà visualizzare tutti i dati relativi alle Sezioni in cui è
Presidente tra quelle dell’Ufficio selezionato. Questa lista sarà ricaricata ogni
qualvolta l’utente modifichi la selezione dell’Ufficio.
Il Giudice, dalla lista dei Giudici appartenenti alla Sezione scelta. Se l’utente non
avesse scelto una Sezione allora la lista dei Giudici conterrà tutti i Giudici dell’Ufficio
selezionato. Questa lista sarà ricaricata ogni qualvolta l’utente modifichi la selezione
dell’Ufficio o della Sezione.
Nel caso in cui l’utente abbia scelto il ruolo di Presidente di Tribunale in questa maschera
potrà scegliere:
L’Ufficio, dalla lista degli Uffici di cui è Presidente. Il campo Ufficio è obbligatorio e
preimpostato al primo valore della lista. Nel caso in cui l’utente sia Presidente in un
solo Ufficio il campo sarà preimpostato con quell’Ufficio.
Il Giudice, dalla lista dei Giudici della Sezione Scelta. Se non avesse scelto una
Sezione allora la lista dei Giudici conterrà tutti i Giudici dell’Ufficio selezionato.
Questo campo sarà inizialmente vuoto ed è facoltativo. Questa lista sarà ricaricata ogni
qualvolta l’utente modifichi la selezione dell’Ufficio o della Sezione.
Dopo aver impostato i parametri d’ingresso l’utente potrà avviare l’elaborazione del report
premendo sul pulsante “Fine” (Figura 188).
Quando l’elaborazione del report sarà completata verrà visualizzata una maschera di
Anteprima (Figura 189), dalla quale sarà possibile avviare la stampa dela report.
I report per le statistiche gestionali seguono tutti la medesima linea grafica, con una
rappresentazione tabellare dei dati, raggruppati per diverse dimensioni di analisi.
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Data di osservazione dei dati, cioè la data in cui il sistema statistico si è posto per
osservare i dati. Tipicamente questa data è l’ultimo giorno del mese in esame, e per
aggregazioni temporali maggiori (es. semestre) è l’ultimo giorno dell’ultimo mese del
periodo in esame. Fanno eccezione i casi in cui si stia visualizzando un periodo
temporale per il quale non siano ancora disponibili i dati completi, come nel caso di
caricamenti effettuati a metà mese. In questi casi la data di osservazione corrisponderà
alla data di aggiornamento dei dati;
Data di estrazione dei dati, cioè la data dell’ultimo caricamento dei dati che si stanno
visualizzando;
Versione del database sorgente da cui sono stati caricati i dati, che in base alla scelta
dell’utente può essere Contenzioso Civile e Volontaria Giurisdizione oppure Diritto
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del Lavoro. Tale informazione perde di significato nel caso di report con confronti
temporali su periodi diversi e quindi in questo caso non viene visualizzata;
Nome dell’Ufficio;
Periodo temporale di competenza dei dati, che può essere riferito, a seconda del report
visualizzato, ad un intervallo mensile, trimestrale, semestrale od annuale (es. 05/2007).
Nel corpo principale del report sono stati strutturati utilizzando una visualizzazione dei dati
tabellare a campi incrociati, raggruppando ed aggregando le informazioni di riepilogo per le
varie dimensioni di analisi.
Nel piè di pagina viene visualizzata la data di stampa ed il numero di pagine di cui è composto
il report.
La maschera dell’anteprima di stampa presenta nella parte in alto una serie di pulsanti che
permettono di navigare tra le pagine del documento, di impostare lo zoom e di avviare la
stampa del report.
Il pulsante avvia la stampa del report. Viene avviato il driver della stampante in uso sul
sistema client, il quale visualizza una maschera che permette le funzionalità standard di
stampa (nome della stampante, scelta delle pagine da stampare, numero di copie, ecc…)
Le colonne di tale tabella indicano l’area tematica di appartenenza del report, il codice, il
nome, la descrizione, le dimensioni di analisi, i parametri d’ingresso obbligatori richiesti per
il caricamento dei dati e la frequenza di accesso.
ANALISI AE001 Contributo Vengono mostrati il numero di trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
TEMPISTICA TM001 Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei semestre, Origine, Ufficio, semestrale
semestre per
ufficio
TM002 Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei trimestre, Origine, Ufficio, Trimestre
sezione e di deposito
tipologia di
giudice
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TM003 Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
di deposito
TM003t Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
giudice oggetto,
intervalli tempi
di deposito
TM003s Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei semestre, Origine, Ufficio, semestrale
giudice oggetto,
intervalli tempi
di deposito
TM003a Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei anno, sezione, Origine Ufficio annuale
giudice di deposito
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TM004 Analisi dei Viene mostrato, per intervalli dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
fascicolo di deposito
prima della
riserva
Viene mostrato il numero delle
sentenze depositate, pubblicate,
TM006 Analisi delle inviate al registro, ritornate dal semestre, Origine, Ufficio, semestrale
registro, impugnate nel semestre
sentenze ufficio, tipo Anno e
raggruppate per ufficio, tipo
sentenza e collegialità del
depositate, sentenza, Semestre
provvedimento e, nel caso delle
sentenze depositate, distinte per
pubblicate, collegialità del
intervallo di deposito sentenza.
inviate al provvedimento
Il numero di giorni tra la decisione
registro, e il deposito sono dati da: , intervallo
data di deposito - la maggiore tra
ritornate, la data di rimessione, la data di deposito
scadenza repliche , la data di
impugnate scadenze conclusionali e la data sentenza
decisione.
dal registro I giorni dal deposito alla
pubblicazione vengono calcolati
nel semestre come la differenza tra le due
date.
per ufficio I giorni dalla pubblicazione
all'invio al repertorio vengono
calcolati come la differenza tra le
due date.
I giorni dall'invio al repertorio al
ritorno vengono calcolati come la
differenza tra le due date.I giorni
dalla pubblicazione
all'impugnazione vengono
calcolati come la differenza tra le
due date.Nel caso di sentenze a
verbale la data di decisione è
considerata anche come data di
deposito e come data di
pubblicazione nel caso in cui
mancasse.
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TM010 Elenco delle Viene presentato l'elenco delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
giudice ed oggetto
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TM011 Analisi dello Viene presentato il numero delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
“sciolta”
TM012 Elenco delle Viene presentato l'elenco delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
ed oggetto
TM013 Elenco delle Viene presentato l'elenco delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
sentenza,
sentenza
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ANALISI DEI AS001 Analisi dei Viene presentato il numero dei anno, ufficio, Origine, Ufficio semestrale
SOPRAVVENUTI fascicoli fascicoli iscritti o che hanno avuto grado, rito, e Anno
AS002 Analisi dei Viene presentato il numero dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
AS003 Analisi dei Viene presentato il numero dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
fascicoli fascicoli iscritti o che hanno avuto grado, rito, Anno e Mese
e secondo grado
AS004 Analisi dei Viene presentato il numero dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
fascicoli fascicoli iscritti o che hanno avuto grado, rito, Anno e Mese
secondo grado
AS010 Analisi delle Viene mostrato il numero dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
iscrizioni nel fascicoli iscritti nel trimestre per ufficio, ufficio Anno e
provenienza, oggetto
rito e materia
ed oggetto
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AS001b Analisi dei Viene presentato il numero dei anno, ufficio, Origine, Ufficio semestrale
AS002b Analisi dei Viene presentato il numero dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
oggetto.
AS003b Analisi dei Viene presentato il numero dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
oggetto.
AS004b Analisi dei Viene presentato il numero dei mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
AS009b Analisi delle Viene mostrato il numero dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
provenienza, oggetto
rito e materia
ed oggetto
AS010b Analisi delle Viene mostrato il numero dei trimestre, Origine, Ufficio, trimestrale
e sezione oggetto
ANALISI DEI TC002 Analisi Viene mostrato il ritardo medio mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
per sezione e
per giudice
ANALISI DEGLI IN001 Analisi degli Viene mostrato il numero degli anno, ufficio, Origine, Ufficio semestrale
incaricato e giudice
IN002 Analisi degli Viene mostrato il numero degli trimestre, Origine, Ufficio, trimestre
incaricato
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IN003 Analisi degli Viene mostrato il numero degli mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
ANALISI DELLE AU002 Analisi delle Viene mostrato il numero delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, mensile
AU003 Analisi delle Viene mostrato il numero delle mese, ufficio, Origine, Ufficio, settimanale
udienze nel udienze tenute nel mese per sezione, Anno e Mese
sezione, tipo
giudice,
giudice, rito
e materia
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AS006 Confronto Viene mostrato per ogni anno il anno, ufficio, Origine, Ufficio semestrale
anni
nell'ufficio
per rito,
materia
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AS006b Confronto Viene mostrato per ogni anno il anno, ufficio, Origine, Ufficio semestrale
anni
nell'ufficio
per rito,
materia
La seguente tabella riporta l’elenco dei report mostrando quali ruoli possono accedervi.
I report sono suddivisi per Area Tematica. Per ciascun report è indicato il codice, il nome e
nelle ultime tre colonne è indicata una “x” nel caso in cui il report sia accessibile
rispettivamente dai Presidenti di Ufficio, da Presidenti di Sezione e dai Magistrati.
UFFICIO SEZIONE
materia
giudice
rito e materia
e tipologia giudice
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UFFICIO SEZIONE
esito
esito
(DURATA
COMPLESSIVA)
UFFICIO SEZIONE
e tipologia di giudice
riserva
UFFICIO SEZIONE
giudice
UFFICIO SEZIONE
giudice
oggetto.
oggetto.
materia ed oggetto.
ed oggetto
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UFFICIO SEZIONE
oggetto.
e sezione.
ufficio
DEGLI INCARICHI
per sezione
giudice
UFFICIO SEZIONE
materia ed oggetto
Indice analitico
aggiornamento ......................................................................................................................................................................... 93
Attore........................................................................................................................................................................................ 91
copertina .................................................................................................................................................................................. 91
disconnessa............................................................................................................................................................................... 46
Estrai Documenti .................................................................................................................................................................. 105
estrazione ................................................................................................................................................................................. 81
Folder ....................................................................................................................................................................................... 22
redazione ................................................................................................................... 26; 33; 74; 92; 94; 96; 106; 113; 114; 115
Stampa...................................................................................................................................................................................... 90
Titolario................................................................................................................................................................................... 22
verbali ...................................................................................................................................................................................... 32
visibilità.................................................................................................................................................................................... 21
16 APPENDICE A
16.1 SCRIVANIA
Tutto il ruolo La cartella elenca tutti i procedimenti del ruolo lavoro non definiti.
La cartella elenca i tutti i fascicoli (esclusi i decreti ingiuntivi) del
diritto del lavoro per i quali deve essere ancora emanato il
Sentenze con dispositivo
provvedimento di motivazione (ovvero in attesa della pubblicazione
letto in udienza da motivare
del provvedimento o della pubblicazione della sentenza a seguito
della lettura del dispositivo in udienza).
La cartella elenca i fascicoli del diritto del lavoro (esclusi i decreti
Cause in riserva
ingiuntivi) non definiti che fanno parte delle cause in riserva.