MT1000T-MT1000TD
INDICE
1INFORMAZIONI GENERALI...................................................................................................4
1.2 DESTINATARI .............................................................................................................. 5
1.3 CONSERVAZIONE ......................................................................................................... 5
1.4 AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA E DEFINIZIONI ............................................................... 6
1.8 CENTRO D’ ASSISTENZA ................................................................................................. 8
1.9 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ....................................................................................... 9
1.9.1 Identificazione del macchinario o impianto ........................................................................................................ 10
2. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA ........................................................................................................................ 11
2.1 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO ..................................................................................... 11
2.2 INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO....................................................................................... 13
2.3 COLLEGAMENTO ALLE FONTI DI ENERGIA ............................................................................ 13
2.4 MESSA IN SERVIZIO .................................................................................................... 14
2.5 QUALIFICHE DEL PERSONALE .......................................................................................... 15
2.6 SMALTIMENTO SOSTANZE NOCIVE .................................................................................... 15
2.7 DEMOLIZIONE DELL’IMPIANTO ........................................................................................ 15
3. DATI TECNICI .............................................................................................................................................................. 16
3.1 ELEMENTI PRINCIPALI ............................................................................................ 17
3.2 QUADRO DI COMANDO DA CESTA ............................................................................. 19
3.2.1 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO QUADRO DA CESTA ......................................... 20
3.3 QUADRO DI COMANDO DA TERRA ............................................................................. 21
3.3.1 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO QUADRO DI COMANDO DA TERRA ..................... 22
4. MONTAGGIO ................................................................................................................................................................ 24
4.1 PREPARAZIONE DELL'AREA SU CUI POSIZIONARE LA PLAC ........................................................ 24
4.2 DETERMINAZIONE SCARICO AL SUOLO ............................................................................... 24
4.3 PROCEDURE DI MONTAGGIO ........................................................................................... 26
4.3.1 RECINZIONE DI BASE** ............................................................................................ 26
4.3.2 MONTAGGIO MODULI TRALICCIO ................................................................................... 28
4.3.3 ANCORAGGIO A PARETE ...................................................................................... 31
5. PROCEDURE D’EMERGENZA .................................................................................................................................. 40
5.2 DISPOSITIVO DI SICUREZZA CONTRO LA CADUTA VERTICALE. .................................... 41
5.3 DISPOSITIVO DI SICUREZZA CONTRO LA CADUTA VERTICALE. .................................... 42
6. NOTE GENERALI DI MANUTENZIONE ................................................................................................................. 43
6.1 POSSIBILI ANOMALIE E PROCEDURE DI RIPRISTINO ................................................................ 48
6.2 MANUTENZIONE ......................................................................................................... 51
6.3 CONSEGNA ATTREZZATURA START OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLO .... 51
6.3.1 ISTRUZIONI PER LA CONSERVAZIONE .............................................................................. 51
6.3.2 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE ................................................................................ 52
6.3.3 CONSEGNA DELL’ASCENSORE DA CANTIERE CON SUPPORTO DEL CARICO AL PRIMO PROPRIETARIO E
SUCCESSIVI TRASFERIMENTI DI PROPRIETÀ ............................................................................... 53
6.3.5 RABBOCCO E SOSTITUZIONE OLIO ................................................................................. 58
6.3.6 MANUALE USO E MANUTENZIONE FRENO D’EMERGENZA PXMT .................................. 59
7. REGISTRO ASCENSORE DA CANTIERE CON SUPPORTO DEL CARICO MT1000 .............................. 65
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO MT1000 ................................................................................... 65
1. Informazioni generali
La Salerno Ponteggi s.r.l. dichiara di essere il fabbricante della macchina di cui al presente
manuale. L’impianto è stato realizzato per facilitare il trasporto di persone, materiali ed
attrezzature in conformità e nel rispetto della "Direttiva Macchine 2006/42/CE" ed alle linee guida
per il settore edilizio ed è stato progettato e costruito in ossequio agli standard di qualità e di
sicurezza.
Il manuale di istruzioni d'uso fa parte integrante della documentazione tecnica fornita a corredo
dell’apparecchiatura e fornisce le indicazioni per il corretto funzionamento della macchina sia in
fase di utilizzo che di sicurezza nonché per consentire la corretta manutenzione della stessa.
ATTENZIONE:
L’installatore all’atto della consegna, una volta verificato che tutte le
targhe e gli avvisi previsti dal costruttore siano stati applicati, deve
consegnare l’impianto al responsabile dell’utilizzo.
La macchina non deve essere usata nel caso in cui manca il Manuale d’ Uso.
I disegni sono esclusivamente illustrativi e possono anche non corrispondere al prodotto in uso.
L’utilizzo del prodotto deve essere svolto nel rispetto delle norme antinfortunistiche.
Questo manuale rispetta lo stato della tecnica al momento della commercializzazione della
macchina; non può essere considerato inadeguato solo perché successivamente aggiornato sulla
base di nuove esperienze, per cui la Salerno Ponteggi s.r.l. si riserva il diritto di aggiornare il
manuale e la produzione senza necessariamente aggiornare i prodotti e i manuali precedenti.
LA SALERNO PONTEGGI SRL NON RISPONDE DI DANNI VERSO PERSONE COSE ED ANIMALI IN
CASO DI QUALSIASI NEGLIGENZA OD OMISSIONE COMPIUTA DURANTE L’UTILIZZO, IL
MONTAGGIO/SMONTAGGIO E MANUTENZIONE DELLA PRESENTE ATTREZZATURA.
ATTENZIONE :
1. E’ posto obbligo a carico dell’acquirente o del noleggiatore di controllare la merce al momento
della consegna verificando quantità ed integrità del prodotto.
In caso di mancanza di componenti o di difetto di funzionamento della macchina o dei singoli
componenti il produttore dovrà essere contattato, entro e non oltre 8 gg lavorativi.
2. La macchina di cui al presente manuale d’uso viene prodotta in diverse versioni e modelli a
seconda delle esigenze del cliente. Nel manuale vengono descritte le versioni complete di tutti gli
accessori. Alcuni di questi potrebbero non essere inclusi nella fornitura perchè non richiesti dal
cliente al momento dell’acquisto.
1.2 Destinatari
Il manuale in oggetto è rivolto: all'Installatore, all'Operatore e al Personale Qualificato abilitato
alla manutenzione dell’apparecchiatura. Si specifica che per “OPERATORE” s’ intende il personale
incaricato di far funzionare, di regolare, di pulire, di eseguire la manutenzione ordinaria.
1.3 Conservazione
Il presente manuale e tutte le pubblicazioni ad esso allegate vanno conservati in luogo accessibile
e noto a tutti gli operatori ed al personale addetto alla manutenzione
ATTENZIONE:
si raccomanda di non intervenire sulla macchina con procedure, operatori o
qualifiche degli stessi diversi da quelle indicate nel presente manuale
Con riferimento a quanto definito dalla "Direttiva Macchine" (2006/42/CE), si ritiene fondamentale
richiamare alcune definizioni notevoli:
qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina in
zone pericolose cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio
per la sicurezza e la salute di detta persona,
Prima di procedere all’utilizzo dell’aSCENSORE l’operatore deve, quindi, essere stato istruito da
personale qualificato sullo scopo e sulle funzioni dei singoli comandi; aver letto e compreso le
istruzioni sull’uso e sulla sicurezza presente in tale manuale.
Egli deve, inoltre, aver compreso, mediante la lettura e le spiegazioni di una persona qualificata,
le avvertenze, le istruzioni riportate con le targhe, le tabelle poste sulla ASCENSORE e deve
sapere che il presente manuale d’istruzione si trova sulla stessa e l’ubicazione esatta.
ATTENZIONE:
E’ responsabilità dell’operatore addetto all’uso dell’ascensore valutare
ogni situazione per garantire la propria sicurezza, quella del personale
operante sulla ASCENSORE ed intorno ad essa.
1.6 Responsabilità
Per quanto riguarda le responsabilità a carico degli operatori e dei tecnici addetti all'uso e alla
manutenzione della macchina, si ricorda come essi hanno il dovere di documentarsi
adeguatamente tramite il presente manuale prima di effettuare un qualsivoglia intervento e
debbano, in ogni caso, adottare tutte le possibili precauzioni per rendere il più sicuro possibile
ogni tipo d’interazione uomo - macchina.
E’ responsabilità del cliente verificare che l’individuo da lui autorizzato all’uso dell’ ascensore sia
stato istruito coerentemente con quanto riportato in questo manuale. Affinché l’operatore impari
la conduzione della macchina può essere addestrato, sotto la responsabilità del cliente, in aree
libere da qualsiasi pericolo o ostruzione e sotto la direzione di una persona qualificata allo scopo e
per un tempo adeguato.
E’ responsabilità del cliente assicurarsi che l’operatore da lui autorizzato all’uso dell’ ascensore sia
stato istruito da personale qualificato sulle funzioni d’uso e controllo della macchina; che abbia
letto e compreso il manuale e le istruzioni di sicurezza da lui impartite.
E', pertanto, necessario che gli operatori si attengano, oltre a quanto previsto dal presente
manuale, a tutte quelle norme antinfortunistiche generali, comunque, previste dalle direttive
comunitarie e dalla legislazione vigente nella nazione di destinazione.
E' fatto obbligo agli operatori di segnalare ai loro diretti responsabili ogni eventuale deficienza
della macchina o potenziale situazione pericolosa evitando d’intervenire al di fuori delle proprie
competenze.
E', altresì, dovere del cliente informare tempestivamente la Salerno Ponteggi s.r.l., qualora si
riscontrassero difetti e/o anomalie.
ATTENZIONE:
L’operatore deve essere a conoscenza della presenza e della collocazione
di tale manuale d’istruzione sulla ASCENSORE per consultarlo qualora vi
siano dubbi sul corretto uso della macchina.
E' VIETATO:
apportare modifiche di qualsiasi genere ed entità alla macchina e/o alle
sue funzioni nonché al presente documento tecnico se non da parte di
personale della Salerno Ponteggi s.r.l. che sia stato debitamente
autorizzato ad intervenire in tale senso
Importante: per l’attività di montaggio e di assistenza post vendita (in garanzia e fuori
garanzia) il costruttore potrà avvalersi dei propri centri assistenza convenzionati che verranno
comunicati all’atto della richiesta d’intevento.
XXXXXXXXXXXX 1000 KG
MT1000 T 60 m
8 550 KG
XXXX 11 m/min
XXXXXXXXXXXX 1000 KG
MT1000 TD 60 m
8-0 550 KG
XXXX 11 - 22 m/min
La macchina in oggetto trova applicazione come ascensore da cantiere con piattaforma di carico,
essa è concepita per offrire all’utilizzatore i seguenti vantaggi:
La macchina in oggetto non può essere utilizzata nelle condizioni e nei modi seguenti:
1. In atmosfera esplosiva.
I vari moduli costituenti la colonna vengono uniti fra loro (e non posti in alcun contenitore), per
facilitare lo scarico del materiale. La fase di scarico, per motivi di sicurezza, per il peso nonché
per evitare danni, deve essere eseguita mediante l’uso di una gru da 1 t con sbraccio maggiore di
2 m.
L’imballaggio avviene, invece, per gli accessori della piattaforma, ed in particolar modo, per il
quadro elettrico che viene avvolto e sigillato con un involucro di nylon, prima d’ inserirlo in
scatole. I rischi maggiori per il danneggiamento dei componenti della macchina, si hanno durante
le fasi di carico e scarico a seguito di spostamenti da un cantiere all’altro. Proprio per tale motivo,
vanno seguiti alcuni criteri generali:
ATTENZIONE:
ATTENZIONE:
ATTENZIONE:
Va sottolineato che l'ascensore da cantiere è stato progettato in modo tale che i rischi dovuti
all’emissione di rumore siano inferiori al livello minimo stabilito (70 dbA )pressione acustica
ATTENZIONE:
assicurarsi che il personale lavori sui circuiti elettrici in assenza di
tensione. Non eseguire modifiche alla macchina e alla sua
componentistica senza aver prima consultato ed ottenuto assenso scritto
dalla Salerno Ponteggi s.r.l. che, in caso contrario, declinerà qualsiasi
responsabilità derivante dalla avvenuta modifica
L'esecuzione dell'impianto di messa a terra deve rispondere ai requisiti previsti dalla NORMA CEI
64-8. La messa a terra di tutte le parti di un impianto e tutte le messe a terra di funzionamento
dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori devono essere effettuate collegando le rispettive parti
interessate ad un unico impianto di terra.
Occorre verificare inoltre che i materiali impiegati nella realizzazione di questo impianto abbiano
un’ adeguata solidità o siano, comunque, adeguatamente protetti.
Il collegamento con la terra principale deve essere effettuato nel più breve spazio possibile
assicurandosi che i conduttori non siano soggetti a sforzi meccanici né soggetti al pericolo di
corrosione.
COLLEGARE
IMPIANTO DI
MESSA A TERRA
(PERMO M12)
La scelta del dispositivo di protezione situato a monte dell'impianto elettrico di distribuzione deve
essere fatta in modo tale da garantire un intervento sicuro degli interruttori automatici generali
che possono essere integrati, eventualmente, con dispositivi differenziali.
Vanno rispettate in questa scelta le indicazioni riportate nelle norme CEI 64-8 e CENELEC HC384 e
nella legge 46 del 5 marzo 1990.
Fasi da eseguire:
controllare che tutti gli elementi esterni (ausiliari e complementari) siano collegati alla
macchina elettricamente.
verificare che tutte le utenze inserite siano collegate ai rispettivi morsetti sempre come da
schema elettrico o tabelle di connessione
inserire la tensione con l'interruttore generale ed assicurarsi della presenza della tensione su
tutte le fasi
L'operatore macchina deve essere una persona qualificata ed autorizzata dall'acquirente con
l'incarico di far funzionare la macchina ed eseguire le operazioni previste dai cicli di lavoro
tramite gli appositi comandi disposti sulla pulsantiera. E', inoltre, necessario che conosca e faccia
proprie tutte le informazioni contenute nel presente manuale.
E' importante ricordare come gli oli esausti derivanti dalla manutenzione della macchina siano da
considerarsi sostanze nocive. Lo smaltimento di tali oli deve essere eseguito in accordo
scrupoloso alle norme vigenti nel Paese in cui si opera.
Non sono previste particolari procedure inerenti la demolizione della macchina al termine della
sua vita utile. Si deve essenzialmente disconnetterla dalle varie fonti di energia, porla fuori
servizio e disassemblare le parti che la compongono.
I materiali di costruzione vanno suddivisi per tipologia e trasportati alle apposite discariche
oppure consegnati a eventuali riutilizzatori dei materiali stessi quando possibile.
Il manuale d’uso e manutenzione è considerato a tutti gli effetti parte integrante della PLAC,
quindi con lo smantellamento della macchina, dovrà essere distrutto anche il manuale d’uso e
manutenzione ad esso allegato.
Nel caso che l' ascensore cambi ubicazione o utente, il manuale d’uso e manutenzione seguirà il
medesimo, con lo smantellamento della macchina esso dovrà essere distrutto. Il manuale d’uso e
manutenzione deve essere custodito in luogo sicuro, lontano da agenti chimici che ne possano
deteriorare lo stato, inoltre deve essere messo in luogo comodo per la consultazione.
3. DATI TECNICI
PESO TRALICCIO 59 Kg
TRALICCIO
TERMINALE
MODULO
VERTICALE
ASTA
FINECORSA
PROTEZIONE
SUPERIORE **
RETE DI
PROTEZIONE
COLONNA
ARCO
GUIDACAVO
PORTA DI
CARICO 2**
QUADRO DI
COMANDO IN
CESTA
PORTA DI RETE
CARICO 1 ANTISCHIACCIAMENTO **
**QUANDO RICHIESTO
PALETTI DI
ANCORAGGIO
CREMAGLIERA
CARRELLO PER
ANCORAGGIO **
MOTORIDUTTORE
FRENO DI EMERGENZA
QUADRO DI
TERRA ARCHETTO GUIDACAVO **
**QUANDO RICHIESTO
COMANDO
CESTA
FUNGO D’ EMERGENZA (BIANCA)
SCATTO TERMICO
(GIALLA)
ALLARME
EMERGENZA
(ROSSA)
SALITA
COMANDO
REMOTO/CESTA DISCESA
USCITA
220-230 V CONSENSO
PER DISCESA 2.5 m
SERVIZI
AUSILIARI
QUADRO CESTA
ATTENZIONE: Quando sono attivi i comandi in cesta risultano disabilitati i comandi remoti e
viceversa !
Tutti i pulsanti di ARRESTO EMERGENZA sono attivi in entrambe le modalità REMOTO-CESTA
2) Movimentazione
Con il pulsanti SALITA e DISCESA è possibile pilotare la piattaforma.
3) Fermata al Piano
Quando durante la salita/discesa si vuole fermare la piattaforma ad un piano è necessario
orientare il selettore FERMATA PIANO nella direzione ON. La piattaforma sia in salita che in
discesa , si arresterà al primo piano che incontra.
Per deselezionare tale comando basta orientare il selettore nella direzione OFF.
4) Spie d’Emergenza
Quando la spia rossa dell’ALLARME EMERGENZA è accesa, la piattaforma è in emergenza e la
spia bianca del COMANDO CESTA è spenta. L’emergenza è segnalata:
INGRESSO SALITA
ALIMENTAZIONE
220/230-380/400V
DISCESA
ALLARME PESO
(ROSSA)
INGRESSO INGRESSO
INGRESSO ALIMENTAZIONE ALIENTAZIONE
ALIMENTAZIONE CANCELLI CANCELLI DI SBARCO RECINZIONE DI BASE
DI SBARCO CON CHIAMATA
DA PIANO
QUADRO TERRA
3.3.1 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO QUADRO DI COMANDO DA TERRA
3) Fermata al Piano
Quando si vuole fermare la piattaforma ad un piano è necessario orientare il selettore FERMATA
PIANO nella direzione ON. La piattaforma sia in salita che in discesa , si arresterà al primo piano
che incontra.
Per deselezionare tale comando basta orientare il selettore nella direzione OFF.
4) Spie d’Emergenza
Quando la spia rossa dell’ALLARME EMERGENZA è accesa, la piattaforma è in emergenza e la spia
bianca del COMANDO REMOTO è spenta. L’emergenza è segnalata così come per i comandi in
cesta, vedi tabella ANOMALIA/GUASTI e fig. finecorsa d’emergenza.
ATTENZIONE ! In caso solo la spia rossa dell’allarme emergenza è accesa, controllare tutti i
finecorsa d’emergenza
Finecorsa d’emergenza
Presenza rete di
protezione
Finecorsa
d’emergenza
Presenza colonna
finecorsa
Extracorsa in salita d'emergenza
Chiusura ribalta
di carico
finecorsa
d'emergenza
Extracorsa in discesa
finecorsa finecorsa
d'emergenza d'emergenza
chiusura/apertura Chiusura ribalta
ribalta di scarico di carico
4. MONTAGGIO
Ogni piedino ha superficie d’appoggio di 0,038 m 2 , la forza che la macchina scarica al suolo è
funzione della configurazione di montaggio, e viene calcolata come somma dei carichi nominali
ELEMENTO PESO
Il risultato di tale espressione sarà la forza verticale totale, ognuno dei piedini di livellamento
sarà sollecitato da una forza q = Q/5. Di seguito una tabella riassuntiva con i carichi al suolo Q
10 2050 410
15 2250 450
20 2450 490
25 2650 530
30 2850 570
35 3050 610
40 3250 650
45 3450 690
50 3650 730
55 3850 770
60 4050 810
Carichi al suolo
Si raccomanda di non forzare al suolo il piedino centrale ( quello nel centro della colonna) per
permettere la distribuzione ottimale dei carichi bisogna soltanto adagiarlo al suolo dopo aver
messo la colonna di base in perfetta verticalità. La verticalità della base può essere riscontrata
con un livello a bolla. Una procedura migliore è quella di utilizzare un filo con piombo in
estremità. Porlo in un vertice superiore della colonna e verificare la distanza alla base tra filo e la
colonna nelle due direzioni.
N.B.: Nel caso in cui la recinzione di base non faccia parte della fornitura perché non richiesta, il
produttore, ai sensi della normativa vigente, informa che la recinzione è comunque obbligatoria e
deve essere posta nelle modalità indicate nell’appendice A del presente manuale.
PRIMO
TRALICCIO
DA
MONTARE
Posizionare l'archetto guidacavo come illustrato in figura, và posto a circa 50 cm dal bordo
superiore del fusto in cui si avvolge. Lungo la colonna và montato un archetto ogni 10 m di
colonna.
POSIZIONARE
E SERRARE IL
PERNO M12
A questo punto è possibile caricare i tralicci all'interno della piattaforma, il massimo numero di
tralicci trasportabile è 4.
Chiudere la porta di accesso e premere il pulsante di salita, giunti a fine colonna assemblare il
modulo successivo. A questo punto operazione di fondamentale importanza è l'esecuzione
dell'ancoraggio a parete. Il primo ancoraggio deve essere posizionato a circa 3 m dal suolo.
Questo primo ancoraggio ( comunemente detto provvisorio) può facoltativamente essere rimosso
a montaggio ultimato.
Estrarre la ribalta apposita in figura :
TIRARE LA LEVA
ED ESTRARRE IL
CARRELLO
La distanza massima fra gli ancoraggi è di 7 m Massimo. Fissato tale principio è ovvio che la
configurazione del sistema di ancoraggio dipende da molteplici fattori, fra cui la conformazione
della parete. Nel caso in cui, nonostante l’adattabilità del sistema di ancoraggio, non è possibile
realizzare ancoraggi ad intervalli di 6 m, l’utilizzatore dovrà fare in modo che tali intervalli siano
quanto più regolari possibili, fermo restando che non deve essere superata la soglia di 7 m
(massima distanza ammessa fra gli ancoraggi).
AZIONI E TIPOLOGIA DEGLI ANCORAGGI A PARETE.
L’attacco tra le piastre d’estremità delle prolunghe degli ancoraggi e le pareti deve avvenire
mediante l’uso di due tasselli ad espansione per ciascuna prolunga. Ognuno di tali punti di
attacco dovrà essere in grado di resistere ad una forza di trazione pari a 450 kg (nel caso di
attacco su parete verticale) e di 150 kg in caso di sforzo orizzontale a taglio. Entrambi le forze
sono quelle previste in caso di forte vento e di piattaforma fuori servizio. L’ancoraggio sulla
parete e il tipo di tassello da utilizzare (in funzione del tipo di muratura) dovrà essere valutato, in
fase preventiva, dal responsabile di cantiere o dal supervisore.
Generalmente l’ancoraggio avviene in corrispondenza della soletta marcapiano dell’edificio, dove
la presenza del solaio in calcestruzzo armato fornisce le necessarie garanzie per un attacco della
piattaforma sicuro. Tuttavia, esistono casi particolari dove la natura delle pareti, le modalità delle
opere da eseguire (ad es. pannellature isolanti) o strutture di tipo diverso (terrazze, obelischi
ecc.), necessitano di ancoraggi specifici. In tali situazioni si può ovviare mediante l’utilizzo di pali
metallici di ancoraggio più lunghi che giungano a punti interni dell’edificio dove eseguire l’attacco,
o con ancoraggi a cravatta eseguiti sulle aperture. Nel primo caso o quando è necessario
realizzare ancoraggi con un solo tassello per prolunga, è indispensabile l’utilizzo di tasselli
maggiorati e di traversi di irrigidimento.
Per applicazioni speciali, in alternativa agli ancoraggi innanzi descritti è possibile procedere con le
seguenti soluzioni:
su supporto in muratura forata: è possibile usare ancoraggi chimici Würth tipo WIT-C
200 (art. 0903 420 380)
su supporto metallico: procedere con la saldatura della piastra di ancoraggio
direttamente sul supporto, realizzando un cordone continuo di saldatura 6x6 sul
perimetro della piastra. Prima di saldare verificare la compatibilità del materiale di
supporto con l’elettrodo scelto, verificare se necessita di preriscaldo ed eseguire una
verifica visiva della saldatura o se necessario con liquidi penetranti per accertarsi che
non vi siano cricche o incollature dovute alla saldatura.
1. Al termine del montaggio dell'ultimo traliccio bisogna posizionare il traliccio terminale, questo
è facilmente riconoscibile in quanto è più basso, non presenta la cremagliera ed è verniciato
di rosso.
b
a
**QUANDO PREVISTA
**QUANDO PREVISTA
la rete antischiacciamento è stata pensata non solo per la funzione prima descritta, ma anche per
essere utilizzata come sistema di sicurezza per la chiusura delle porte. Infatti grazie al sistema di
trasmissione del moto camma-leve aprendo la ribalta si attiva la rotazione di circa 10° di una
delle tre ribalte e contemporaneamente si
attiva sul quadro la spia di ALLARME
EMERGENZA e non sarà possibile quindi
effettuare nessuna manovra finchè la
ribalta è aperta. Affinchè la rete
antischiacciamento sia efficiente ed in
grado di garantire entrambi i sistemi di
sicurezza prima descritti, è necesserio che
durante le FASI DI MONTAGGIO :
Per assicurarsi invece che la regolazione del sistema camma-leve per l’apertura delle porte
sia efficiente è
necessario
verificare che
aprendo una
per volta le
ribalte di 10°,
la macchina
va in
emergenza.
Per ripristinare
il sistema
chiudere la
ribalta. Qualora però l’emergenza non si attiva quando la ribalta è aperta di 10° è
necessario regolare il finecorsa d’emergenza regolando la testa ed appoggiandola quanto
più possibile alla staffa così come indicato in figura (vedi freccia), ripetere la procedura di
verifica.
4.3.7.1 POSIZIONAMENTO
L' accesso al piano può essere protetto mediante l'utilizzo del cancello ad altezza ridotta
I cancelli ad altezza ridotta sono generalmente utilizzati per questo tipo di ascensore, e vengono forniti
in dotazione alla macchina. Posizionare la piattaforma in modo che la distanza orizzontale tra il
supporto del carico e la base del piano sia di 0,5 m. La distanza orizzontale tra i parapetti verticali
della porta di sbarco e lo scorrevole del cancello deve essere massimo 0,15 m. La distanza massima tra
lo scorrevole del cancello di sbarco e la soglia di appoggio deve essere massimo 0,2 m. Tali
disposizioni sono meglio espresse nella figura di seguito.
La Salerno Ponteggi srl non è responsabile se le sopra citate prescrizioni non vengono rispettate e/o
modificate in cantiere
leva di
sblocco
blocco
automatico
dispositivo di
regolazione
finecorsa con
baffo
CANCELLO DI TERRA **
Il cancello di terra serve per chiudere la recinzione di base e può essere sia a tutta altezza che ad
altezza ridotta così come illustrato nei precedenti paragrafi.
** quando previsto
5. PROCEDURE D’EMERGENZA
Portare la leva
leggermente in
avanti
ATTENZIONE !!!
NON FAR SCENDERE LA CABINA PER TRATTI SUPERIORI A 40cm
L' MT500 è provvisto di un dispositivo anticaduta che entra in azione prima che la macchina
raggiunga la velocità di 0,5 m/s, la decelerazione che comporta un intervento del dispositivo
paracadute è compresa tra 0,05 e 1g . Tale dispositivo ha funzione di regolatore per l'eccesso di
velocità, qualora la velocità nominale in discesa viene superata il freno d'emergenza entra in
azione. L'intervento del dispositivo porta la macchina in situazione di emergenza elettrica.
Freno d’emergenza-
PARACADUTE PXMT
L' MT1000 è provvisto di un dispositivo anticaduta che entra in azione prima che la macchina
raggiunga la velocità di 0,5 m/s, la decelerazione che comporta un intervento del dispositivo
paracadute è compresa tra 0,05 e 1g . Tale dispositivo ha funzione di regolatore per l'eccesso di
velocità, qualora la velocità nominale in discesa viene superata il freno d'emergenza entra in
azione. L'intervento del dispositivo porta la macchina in situazione di emergenza elettrica.
Paracadute di
emergenza
ATTENZIONE
La Salerno Ponteggi s.r.l. non si assume alcuna responsabilità per le conseguenze derivanti da
procedure di manutenzione diverse da quelle indicate in questo manuale. Inoltre è obbligatorio
eseguire scrupolosamente tutte le procedure indicate su questo manuale.
Gli operatori ed i manutentori devono essere istruiti sulle operazioni da compiere e sulle modalità
d’uso della macchina, degli impianti e delle attrezzature e sicurezze previste.
La Salerno Ponteggi s.r.l. non risponde di danni a persone o cose derivanti da operazioni
effettuate da personale che non conosce il perfetto utilizzo del ponteggio quindi non idoneo ad
operare con esso.
Compiti dell’operatore
osservare le misure e le procedure operative disposte dal fornitore della macchina
usare con cura i dispositivi di sicurezza.
segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti dei dispositivi di sicurezza e di
protezione approntati dal fornitore in modo da ripristinare rapidamente le condizioni ottimali
di funzionamento dell’impianto
non rimuovere o modificare i dispositivi e le protezioni senza aver prima consultato il
fornitore (Salerno Ponteggi s.r.l.)
non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano previste in questo
manuale senza aver prima consultato la Salerno Ponteggi s.r.l.
La macchina e gli impianti ad essa connessi devono essere corrispondenti alle condizioni di
messa a punto iniziali. Qualsiasi modifica a tarature e organi legati alla sicurezza delle persone e
delle apparecchiature deve essere anticipatamente concordata col produttore
Eventuali apparecchiature ed organi che devono essere sottoposti a verifica e collaudo
periodici devono essere in regola con tali accertamenti
ATTENZIONE:
Utilizzo di apparecchiature
elettriche esterne
Durante le operazioni di manutenzione con utilizzo di apparecchiature elettriche esterne devono
essere tenute in considerazione i seguenti punti:
evitare qualsiasi allacciamento provvisorio di apparecchiature elettriche alle linee della
macchina effettuata mediante inserimento delle estremità nude dei conduttori nelle prese oppure
collegamenti in quadri o cassette elettriche
ATTENZIONE:
Operazioni di saldatura
Le norme seguenti fanno riferimento ad operazioni di saldatura che avvengano non solo sulla
macchina, ma anche in prossimità di essa. In tal caso è necessario che:
prima di effettuare qualsiasi saldatura sulla macchina o in zone prossime alla macchina,
togliere tensione alla macchina
prima di effettuare qualsiasi saldatura allontanare o proteggere i materiali soggetti a
combustione o infiammanti
il personale addetto alla saldatura deve usare ogni cautela prevista dalla normativa di
sicurezza per l’incolumità personale e della macchina
Prestare la massima attenzione ed adottare le precauzioni necessarie affinché spruzzi
incandescenti non apportino danni alle apparecchiature della macchina ed in particolare alle
apparecchiature elettriche
Nelle operazioni di saldatura elettrica devono essere predisposti mezzi isolanti per evitare
pericoli di contatti accidentali con parti in tensione
ATTENZIONE:
ATTENZIONE:
Gli oli e i grassi utilizzati devono essere in ottimo stato di conservazione e di purezza.
Per operazioni che possano prevedere il contatto diretto con gli oli o i grassi utilizzati sulla
macchina si raccomanda di equipaggiarsi con occhiali di sicurezza, abiti con maniche lunghe e
guanti resistenti agli oli minerali felpati internamente.
Pericolo
Contatti frequenti e prolungati con oli o grassi, soprattutto se accompagnati da scarsa igiene
personale, possono provocare fenomeni di irritazione cutanea. In tal caso lavare con acqua e
sapone la parte interessata. In caso di contatto con gli occhi irrigare abbondantemente con
acqua. Se persiste l’irritazione consultare uno specialista.
QUADRO ELETTRICO
MOTORIDUTTORE
Motore troppo caldo Scarso contatto dei cavi di Assicurare un buon contatto e
(stabilito dopo alimentazione (marcia sostituire, eventualmente, il
misurazione) temporanea su una fase). fusibile
Fusibile bruciato
Motore non si avvia Fusibile bruciato Sostituire il fusibile
Motore non si avvia Il contattore ha interrotto Verificare e correggere la
l’alimentazione regolazione del relè
Motore non si avvia Il relè del motore non Verificare il comando del relè
risponde, difetto nel comando ed eliminare l’errore
Motore non si avvia o All’avviamento la tensione o la Migliorare le condizioni della
stenta ad avviarsi. frequenza si abbassa rete di alimentazione.
notevolmente rispetto al loro
valore nominale.
Errato senso di rotazione Motore collegato male Invertire due fasi della rete
.
FRENI MOTORIDUTTORE
6.2 Manutenzione
La Salerno Ponteggi s.r.l. declina ogni responsabilità per l’utilizzo di parti di ricambio non fornite
La manutenzione dell’ascensore da cantiere con supporto del carico è la cosa fondamentale per il
sicuro utilizzo nel tempo dell’ attrezzatura, ciò comporta un rigido utilizzo di questo scadenzato
supporto del carico al primo proprietario da quel momento ogni intervento và riportato sul
registro di controllo, le attività si dividono in ispezioni mensili, semestrali ,annuali e triennali tutte
da registrare.
Le presenti schede di controllo vengono rilasciate dalla Salerno Ponteggi s.r.l. all’utente
dell’ascensore da cantiere con supporto del carico DA CANTIERE ai sensi della direttiva
2006/42/CE emendata.
ATTENZIONE:
Se i fogli del presente registro risultassero insufficienti, aggiungere i
fogli necessari redatti secondo i vari schemi qui indicati. Sui fogli
aggiuntivi l’utente indicherà il tipo di PLAC, il numero di matricola e
l’anno di costruzione. I fogli aggiuntivi diventeranno parte integrante del
presente Registro.
In ogni caso la non compilazione del Registro di Manutenzione (CAP 7) viene considerata come
omissione. Nel caso in cui non vengano effettuate le ATTIVITA' DI MANUTENZIONE E
CONTROLLO di seguito indicate e/o non viene compilato il Registro di Manutenzione, la Salerno
Ponteggi srl declina qualsiasi responsabilità civile/penale di danni verso terzi.
6.3.3 Consegna dell’ascensore da cantiere con supporto del carico al primo proprietario e
successivi trasferimenti di proprietà
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_____________________ ______________________
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Verificare che tutti i bulloni e dadi della cesta siano ben serrati.
Controllare tutta la struttura della colonna e della piattaforma assicurandosi della integrità delle
saldature e degli attacchi nonché altri tipi di danni alla parte strutturale.
Verificare lo stato di tutti i rulli di contrasto ed il loro relativo consumo, il loro diametro è di 80mm
Verificare che l’area in cui si avvolge il cavo di alimentazione non sia occupata da scarichi di
materiale o da automezzi.
Per verificare il corretto intervento del limitatore di carico , portare N persone sulla piattaforma
(oppure caricare con M Kg) e verificare che i movimenti della piattaforma siano bloccati
Pulire da eventuali detriti presenti sul motore elettrico e sulla relativa ventola.
Verificare la funzionalità del sistema di sblocco manuale dei freni, controllando la presenza di
eventuali danni.
Verificare il freno d’emergenza paracadute, riferirsi al manuale specifico effettuare solo il punto
Verificare la completa efficienza e regolazione delle ribalte che devono entrare in emergenza non
Verificare l’efficienza dei cancelli ai piani ,controllando che le molle siano perfettamente registrate.
Verificare che tutti i bulloni e dadi della cesta siano ben serrati.
Controllare tutta la struttura della colonna e della piattaforma assicurandosi della integrità delle
saldature e degli attacchi nonché altri tipi di danni alla parte strutturale.
Verificare lo stato di tutti i rulli di contrasto ed il loro relativo consumo, il loro diametro è di 80mm
Verificare che l’area in cui si avvolge il cavo di alimentazione non sia occupata da scarichi di
materiale o da automezzi.
meccanici. ( FINECORSA )
Pulire da eventuali detriti presenti sul motore elettrico e sulla relativa ventola.
Verificare la funzionalità del sistema di sblocco manuale dei freni, controllando la presenza di
eventuali danni.
Verificare il freno d’emergenza paracadute, riferirsi al manuale specifico effettuare solo il punto
ATTENZIONE!
E’ OBBLIGATORIO CHE L’UTILIZZATORE DELL’ATTREZZATURA LEGGA IL MANUALE D’USO E
MANUTENZIONE E SIA A CONOSCENZA DELLE NORMATIVE VIGENTI IN TERMINI DI SICUREZZA.
La Salerno Ponteggi srl non risponde di danni verso terzi,persone animali e cose in caso non
vengano rispettate le norme di sicurezza e/o quanto prescritto sul presente manuale.
Verificare lo stato di tutti i rulli di contrasto ed il loro relativo consumo, il loro diametro è di 80mm
il limite d’usura è posto a diametro 78mm dopo di che bisogna sostituirli.
Verificare che tutti i bulloni e dadi della cesta siano ben serrati.
Controllare tutta la struttura della colonna e della piattaforma assicurandosi della integrità delle
saldature e degli attacchi nonché altri tipi di danni alla parte strutturale.
Tappo di sfiato
giallo sul quale è apposto orizzontalmente il codice PXMT. Il carter in oggetto può essere rimosso
con l'ausilio di una chiave esagonale da 19mm. Prima d’effettuare qualsiasi manovra assicurarsi
di aver disconnesso la macchina dalle fonti d’energia.
Le masse centrifughe sono libere di ruotare intorno al fulcro evidenziato in figura, verificare la
completa mobilità tirando le masse nel verso delle frecce rosse in figura e verificare il loro
veloce rientro nella posizione originaria. Qualora tale condizione non sia verificata contattare
la Salerno Ponteggi.
PUNTO DI ROTAZIONE
Il freno PXMT presenta 12 molle di chiusura. Tali molle vanno precaricate al giusto valore, tale
regolazione avviene con l' utilizzo di due chiavi esagonali 17mm. Tenendo ferma una
estremità del perno avvitare il dado fino alla completa chiusura della molla applicando una
coppia di serraggio di 10 Nm.
L'altezza totale della molla dopo la regolazione deve essere massimo 22mm
22 mm
Il test di frenata avviene liberando il freno del motore elettrico, ciò è possibile collegando la
pulsantiera per il test posta all'interno del quadro elettrico. Prima d’effettuare la prova porre
all'interno della piattaforma un carico di prova pari al carico massimo trasportabile dall'ascensore.
Inoltre riposizionare il carter di protezione nella posizione di lavoro. Portarsi in una posizione
sicura e premere il pulsante di test.
Dopo circa 50 cm avviene l'arresto della piattaforma contemporaneamente il carter freno ruota
portandosi in una posizione diversa dalla precedente ed il finecorsa risulta impegnato portando
l'impianto elettrico in condizione d’emergenza.
Per ripristinare il corretto utilizzo della piattaforma bisogna allentare il carter di protezione (
chiave 19mm) e riposizionarlo in modo da poter leggere la scritta orizzontalmente.
A questo punto il finecorsa risulta non impegnato e bisognerà far salire leggermente la
piattaforma per disinnestare il freno centrifugo. Ora portare giù la piattaforma e verificare
visivamente l'integrità di tutte le parti di contatto evidenziate :
Superato il test visivo annotare sul manuale d'uso l'avvenuta prova, come già detto i test vanno
effettuati almeno una volta ogni anno d’utilizzo.
ATTENZIONE !
-NON USARE L’ATTREZZATURA IN CASO DI GUASTO/ANOMALIA E CHIAMARE LA CASA MADRE. -
-E’ OBBLIGATORIO LEGGERE E COMPRENDERE IL MANUALE D’USO PRIMA DI USARE LA
PRESENTE ATTREZZATURA.
-IL PERSONALE NON SPECIALIZZATO NON Può UTILIZZARE TALE ATTREZZATURA.
-NON USARE IMPROPRIAMENTE TALE ATTREZZATURA
RESPONSABILE MONTAGGIO
FIRMA LEGGIBILE
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 1
TRALIC.
(m)
H
LUOGO (Indirizzo, città)
SMONT
AGGIO
DATA
MONTA
GGIO
DATA
RESPONSABILE MONTAGGIO
FIRMA LEGGIBILE
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 2
TRALIC.
(m)
H
LUOGO (Indirizzo, città)
SMONT
AGGIO
DATA
MONTA
GGIO
DATA
RESPONSABILE MONTAGGIO
FIRMA LEGGIBILE
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 3
TRALIC.
(m)
H
LUOGO (Indirizzo, città)
SMONT
AGGIO
DATA
MONTA
GGIO
DATA
RESPONSABILE MONTAGGIO
FIRMA LEGGIBILE
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 4
TRALIC.
(m)
H
LUOGO (Indirizzo, città)
SMONT
AGGIO
DATA
MONTA
GGIO
DATA
RESPONSABILE MONTAGGIO
FIRMA LEGGIBILE
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 5
TRALIC.
(m)
H
LUOGO (Indirizzo, città)
SMONT
AGGIO
DATA
MONTA
GGIO
DATA
DATA 1
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BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICHA - RICORDARSI D’EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
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DATA 1
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DATA 1
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DATA 1
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DATA 1
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DATA 1
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BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICHA - RICORDARSI D’EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
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BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICHA - RICORDARSI D’EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
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SMONT ......../......../............ 8 4
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICHA - RICORDARSI D’EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
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La casa costruttrice dei riduttori consiglia d’utilizzare uno di questi oli in base alla
temperatura ambiente d’utilizzo.
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FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
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9. RICAMBI /OPTIONAL
Modulo verticale
Traliccio Sezione
Quadrata
18
h=1490mm
Modulo 6
Modulo verticale
Traliccio triangolare 19n.m.
terminale h=1000
Cremagliera 1C
Modulo 6
Pignone motore
Modulo 6 Z=19
3NAP
Foro d=50mm
Pignone Paracadute
Modulo 6 Z=19 3NAC
Foro d=50mm
Rullo di contrasto
laterale colonna 3UA
sopra. D=80mm
Foro=20mm
2 Cuscinetti 6204
Rullo di contrasto
frontale. D=80mm 3UB
Foro=25mm
2 Cuscinetti 6205
Rullo di contrasto
laterale colonna 3UC
sotto. D=100mm
Foro=20mm
2 Cuscinetti 6204
Rete 102
antischiacciamento
Rete di protezione 10
colonna
Asta finecorsa
14A
superiore
Paletto di ancoraggio
11
standard L=2 m
Paletto di ancoraggio
12
standard L=1,5 m
Morsetta ortogonale
standard per tubi 13
innocenti
Morsetta girevole
standard per tubi 17H
innocenti
RF87
DRS100
Motoriduttore T M4BE5
Produttore HR - 3
SEW KW
EURODRIVE RF87
DRS132
TD S4BE11
HR -
5.5 KW
Freno d’emergenza
69A
Paracadute
Carter di protezione
9D
freno paracadute
Ruota sostegno
basamento 4E
d=160mm
Piedino stabilizzatore
4GB
Piedino stabilizzatore
4GA
centrale
Controdado piedino
stabilizzatore 4FB
centrale
Carter protezione 3W
pignone
Silet-block 50x70 ,
smorzatore in
gomma su 4BB
basamento
Struttura di sostegno 58
tettoia
L’utilizzatore di tale attrezzatura oltre ad adempiere a tutti gli obblighi prima citati deve
tener presente anche che la macchina in oggetto è un ascensore da cantiere con piattaforma
di carico e in quanto tali vanno sottoposte a verifiche periodiche:
ATTENZIONE!!!!!
APPENDICE A
Le indicazioni fornite dalla seguente appendice sono un estratto della UNI EN 12159 e delle
linee guida ISPESL ,
Al fine di impedire che le persone siano colpite da parti in movimento e che cadano nel percorso
della macchina, esso quando è installato per l’utilizzo deve avere:
ATTENZIONE:
la distanza tra le parti mobili solidali della piattaforma e le parti fisse,
deve essere ≥ 0,5 m.
a tutta altezza
ad altezza ridotta
Nel primo caso la recinzione della base della piattaforma deve proteggere tutti i lati fino ad
un’altezza minima di 2,0 m e deve essere conforme alla UNI EN 294:1993 e a quanto nei
prossimi paragrafi esplicitato.
Quando, ai fini della manutenzione, si accede alla recinzione della base attraverso il relativo
cancello, questo deve poter essere aperto dall’interno.
Nel secondo caso l’altezza della recinzione della base dell’ ascensore può essere minore di 2,0 m
ma non minore di 1,1 m, purché:
a) la distanza tra la recinzione della base ed ogni parte in movimento della piattaforma sia non
maggiore di 2 m (onde ridurre la probabilità di accumulo di materiale all'interno della recinzione
della base);
c) la protezione sia realizzata in modo da possedere una resistenza meccanica tale per cui, in
posizione bloccata e quando una forza di 300 N è applicata perpendicolarmente al cancello in
qualsiasi punto di qualsiasi faccia, con la forza applicata utilizzando una faccia piana circolare
oquadrata rigida di 5000 mm2, essi devono:
d) lo spazio di arresto del supporto del carico, con carico e velocità nominali non sia
maggiore di 0,2 m, nella direzione verso il basso;
f) l’ascensore sia dotato di un avviso sonoro che emetta con continuità un segnale quando
il supporto del carico si avvicina alla base.
Qualora la distanza tra il piano di transito e qualsiasi parte mobile della piattaforma è minore di
0,5 m, deve essere prevista una protezione del percorso conforme alla UNI EN 294:1993,
prospetto 1, di altezza minima pari a 2,0 m o che si estenda per l’intera altezza dal piano al
soffitto laddove questo si trovi a meno di 2,0 m.
Qualora invece la distanza tra il piano di transito e qualsiasi parte mobile della piattaforma è pari
a 0,5 m o maggiore, deve essere prevista una protezione fissa fino ad un’altezza minima di 1,1 m
costituita almeno da un corrimano, un traverso a metà altezza ed una elemento fermapiede non
perforato di altezza minima pari a 15 cm, tale protezione deve essere realizzata in conformità a
quanto descritto nel paragrafo A.5.1.4.
Quando l’ascensore è montato, deve essere provvisto di cancelli di piano a protezione del
percorso dell’ascensore in corrispondenza di ogni punto di accesso, inclusa la recinzione della
base.
e) i pannelli dei cancelli scorrevoli verticalmente devono essere sostenuti da almeno due
elementi di sospensione indipendenti;
f) i cancelli di piano non devono poter essere aperti o chiusi mediante un dispositivo
azionato meccanicamente, o con altri mezzi, dal movimento del supporto del carico.
L’altezza libera nell’intelaiatura del cancello di piano non deve essere minore di 2,0 m sopra la
soglia del piano. Eccezionalmente, quando l’altezza di accesso libera nell’edificio è minore di 2,0
m, è ammissibile un’intelaiatura del cancello di piano di altezza ridotta, ma in nessun caso
l’altezza libera nell’intelaiatura del cancello deve essere minore di 1,8 m sopra la soglia del piano.
Si deve provvedere a mezzi per ridurre automaticamente eventuali aperture verticali tra il
supporto del carico e la protezione laterale di accesso al piano a una misura non maggiore di 150
mm prima che sia possibile transitare tra il supporto del carico ed il piano.
La distanza orizzontale tra la base del supporto del carico e la base del piano non deve essere
maggiore di 50 mm durante il caricamento e lo scaricamento. La distanza orizzontale tra il
cancello del supporto del carico chiuso e i cancelli di piano chiusi o la distanza di accesso tra i
cancelli durante tutto il loro funzionamento normale non deve essere maggiore di 200 mm.
Se chiusi, i cancelli di piano devono riempire le aperture del percorso della piattaforma. Eventuali
aperture attorno ai bordi di ogni cancello o tra sezioni dei cancelli devono essere conformi alla
UNI EN 294:1993, prospetto 4, salvo sotto il cancello dove l’apertura non deve essere maggiore
di 35 mm.
d) il bordo esterno della superficie rivolta verso la piattaforma del cancello di piano chiuso
è a una distanza non maggiore di 200 mm dalla soglia del piano;
f) sono previsti mezzi per ridurre automaticamente qualsiasi distanza orizzontale tra la
base del supporto del carico e la base dei piani nonché qualsiasi apertura verticale tra il supporto
del carico e la protezione laterale di accesso al piano ad una distanza non maggiore di 150 mm
prima che il cancello di piano sia aperto e per tutto il tempo in cui rimane aperto con la cabina in
corrispondenza del piano;
g) se la protezione laterale fa parte del piano e rimane alla distanza di sicurezza di 0,5 m
durante il movimento verticale del supporto del carico, l’apertura minima tra il supporto del
carico e la protezione laterale deve essere di 100 mm;
h) sono previsti mezzi per ridurre l’eventuale distanza orizzontale tra la base del supporto
del carico e la base del piano ad una distanza non maggiore di 50 mm durante lo sbarco/imbarco
e/o il carico/scarico.
Figura 2: Esempio di cancello ad altezza ridotta con una distanza di sicurezza minima di 500
mm (A)
Figura 3: Esempio di cancello ad altezza ridotta con una distanza di sicurezza minima di
500mm e un dispositivo di sbarco del supporto del carico per riempire lo spazio
Un cancello ad altezza ridotta è ammesso a condizione che siano prese le seguenti misure:
l'altezza della recinzione della base è ridotta in conformità a quanto detto prima
l'altezza del cancello è pari almeno all'altezza della recinzione della base dell’ascensore;
Per quanto riguarda i cancelli di piano a tutta altezza, in condizioni di funzionamento normale,
non deve essere possibile:
aprire qualsiasi cancello di piano a meno che il pavimento della cabina non si trovi
entro ±0,25 m da quel particolare piano;
avviare o tenere in movimento la cabina a meno che tutti i cancelli di piano siano in
posizione chiusa, salvo durante l’eventuale movimento di rilivellamento.
Per quanto riguarda i cancelli della recinzione di base ad altezza ridotta, non deve essere
possibile avviare o tenere in movimento il supporto del carico a meno che il cancello della
recinzione di base non sia chiuso.
I cancelli di piano a tutta altezza devono possedere una resistenza meccanica tale per cui, in
posizione bloccata e quando una forza di 300 N è applicata perpendicolarmente al cancello in
qualsiasi punto di qualsiasi faccia, con la forza applicata utilizzando una faccia piana circolare o
quadrata rigida di 5000 mm2, essi devono
I cancelli di piano ad altezza ridotta devono possedere una resistenza meccanica tale per cui,
quando una forza di 1 kN è applicata non deve essere possibile avviare o tenere in movimento il
supporto del carico a meno che il cancello della recinzione di base non sia chiuso verticalmente in
qualsiasi punto lungo la sommità del cancello, e separatamente quando una forza di 300 N è
applicata orizzontalmente in qualsiasi punto lungo la barra superiore, la barra intermedia e
l’elemento fermapiede , questi devono
La protezione del percorso della piattaforma deve resistere alla stessa prova e raggiungere la
stessa resistenza come indicato precedentemente.
Le dimensioni di qualsiasi perforazione o apertura nella protezione del percorso e nei cancelli, se
chiusi, in relazione alle distanze da parti in movimento adiacenti devono essere conformi alla UNI
EN 294:1993, prospetto 4, salvo quando la distanza tra la protezione del percorso dell’ascensore
o i cancelli e qualsiasi parte in movimento dell’ascensore in funzionamento normale non è minore
di 0,5 m