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LA VISTA ARTIFICIALE

Ricercatori italiani provenientida variistituti a coordinati dall'Istituto Italiano di


Tecnologia di Genova hanno realizzato la primaretina artificiale organica e
bicomponibile, che è stata impiantat con successo su dei rattiportatori di una
disfunzione genetica alla retina pigmrntosa umana. Una voltacollocata negli
occhi ha prodotto diversi benefici alla vista. Oltre al ripristino del riflesso delle
pupille i ricercatori hanno evidenziatomaggioresensibilità acutiva visiva che ha
permesso il normale orientamento all'interno dell'ambiente. Mentre sugli
uomini sono stati impiantati 39 dispositivi.

COME FUNZIONA?

La protesi impiantata con intervento chirurgico è un dispositivo in grado di


bypassare le cellule fotorecdttori danneggiate e stimolare le rimanenti. Grazie
ad una piccola videocamera posta sugli occhiali in dotazione al paziente, cattura
e converte le immaggini in una seriedi piccoli impulsi elettrici, che vengono
trassmessi in modalità warless ad una matrice di elettrodi impiantati sulla
superficie della retina. Tali inpulisi hannolo scopo di stimolare le cellule
rimanenti della retina, con conseguente creazione di motivi di luce vhe vengono
trasmessi al nervo ottico del cervello.

COSA SUCCEDE DOPO L'INTERVENTO?

In seguito all'intervento chirurgico di impianto, ilpaziente torna inclinica


diverse volte nei mesi successivi per personalizzare il sistema e per ricevere
formazioni nel suo utilizzo. Una volta completate le configurazione e
formazione, i pazienti possono cominciare a usare il dispositivoa casa.

DOVE SI PUO' FARE L'INTERVENTO?

L'impianto di queste protesi è molto costoso e richiede la disponibilità di


ospedali oftalmolgici attrezzati e medici adegutamente formati. Sitratta di un
intervento che viene effettuato inconvenzione per il momento solo in poche
regioni: la Toscana, dove sono stati eseguiti 30 interventi, ka Lombardia e il
Veneto.

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