Sei sulla pagina 1di 3

12/01/23, 11:16 Dal MIT: un filo robotico azionato nel cervello può ridurre trombi e blocchi cerebrali. - thelivingspirits.

net

Ogm + biotecnologie

Dal MIT: un filo robotico azionato nel


cervello può ridurre trombi e blocchi
cerebrali.
30/03/2021di Cristina Bassi

Scritto da Cristina Bassi

Con questo video caricato su youtube il 28 agosto 2019 il famigerato MIT, Istituto di


Tecnologia del Massachusetts (MIT), ci informa che i suoi ingegneri hanno sviluppato un
robot magneticamente orientabile, simile a un filo, che può scivolare attivamente attraverso
percorsi stretti e tortuosi, come la vascolarizzazione labirintica del cervello.

Traduco i concetti di accompagnamento di questo video, che di rilassante e rassicurante trovo


non abbia nemmeno la scelta dei suoni che accompagnano l’immagine. Ma forse, non era un
obbiettivo.

Gli ingegneri del MIT hanno sviluppato un robot a forma di filo che può scivolare
facilmente tra i percorsi tortuosi e stretti come quelli vasi sanguigni del cervello

https://www.thelivingspirits.net/dal-mit-un-filo-robotico-azionato-nel-cervello-puo-ridurre-trombi-e-blocchi-cerebrali/ 1/3
12/01/23, 11:16 Dal MIT: un filo robotico azionato nel cervello può ridurre trombi e blocchi cerebrali. - thelivingspirits.net

“Il dispositivo, controllato magneticamente, è un filo o robotico, o guida,  rivestito con un


cavo in gel acquoso e potrebbe essere usato per fornire terapie che riducono i trombi (…
profetico per ciò che per pura casualità si sarebbe manifestato con le “iniezioni salva
virus”?), o altri trattamenti in risposta a blocchi cerebrali, come aneurismi o ictus.

Per pulire grumi di sangue nel cervello, i medici di solito fanno una chirurgia minimamente
invasiva, in cui un chirurgo inserisce un minuscolo cavo nell’arteria principale del paziente,
nella gamba o inguine, e manipola poi manualmente il cavetto verso il vaso sanguigno
danneggiato del cervello

Questi cavi-guide medicali, usati in simili procedure, sono passivi e richiedono chirurghi con
addestramento specifico. Il loro nucleo è composto di leghe metalliche, rivestite di polimero,
un materiale che i ricercatori dicono che potrebbe generare potenzialmente una frizione e un
danno al rivestimento dei vasi, se il cavetto dovesse bloccarsi in un particolare spazio
ristretto.

Per contribuire al miglioramento di queste procedure endovascolari, gli ingegneri del MIT
hanno aggiunto al loro lavoro del gel su base acquosa, insieme ad una attivazione magnetica.
Questo per produrre un filo robotico manovrabile magneticamente, che hanno saputo fare
in modo che fosse sufficientemente sottile, così da poter essere mosso attraverso copie in
silicone, a grandezza naturale, di vasi sanguigni del cervello.

Il nucleo di questi fili robotici, è fatto di una lega nickel-titanio, un materiale che è elastico
e pieghevole. Il team ha poi rivestito totalmente il nucleo del cavo con una pasta gommosa o
inchiostro, a cui hanno incorporato particelle magnetiche. Infine hanno usato un processo
chimico, sviluppato precedentemente, per rivestire e legare la copertura magnetica con gel
acquoso, un materiale che non influisce sulla reattività delle particelle magnetiche sottostanti
ma che tuttavia fornisce al cavo una superficie biocompatibile, libera da frizioni e morbida.

https://www.thelivingspirits.net/dal-mit-un-filo-robotico-azionato-nel-cervello-puo-ridurre-trombi-e-blocchi-cerebrali/ 2/3
12/01/23, 11:16 Dal MIT: un filo robotico azionato nel cervello può ridurre trombi e blocchi cerebrali. - thelivingspirits.net

I ricercatori hanno dimostrato cosi la precisione del filo robotico, nonchè l’attivazione grazie
ad un grande magnete, nel guidare il filo attraverso un percorso ad ostacoli fatto di piccoli
anelli, evocativo del filo che passa attraverso la cruna di un ago [min 2:01]

Il team ha usato una copia al silicone, a grandezza naturale, dei maggiori vasi sanguigni del
cervello, inclusi trombi e aneurismi, che sono stati modellati secondo scansioni da TC
(tomografia computerizzata) del cervello di un vero paziente. Quindi ha riempito i vasi in
silicone con un liquido che simula la viscosità del sangue

Ha quindi azionato manualmente un grande magnete intorno al modello, al fine di manovrare


il robot attraverso gli stretti tracciati serpeggianti del vaso sanguigno. I ricercatori dicono
che al filo magnetico si possono dare funzioni, intendendo con questo che si possono
aggiungere peculiarità, per esempio per veicolare farmaci che riducano il trombo oppure
per dissolvere blocchi con la luce del laser.

La loro speranza è di usare presto con vantaggio le tecnologie esistenti, per testare il filo
robotico dal vivo”.

Qualcosa mi dice che la loro speranza diverrà presto realtà…

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=INSyV4dgqu8 
Traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Riequilibrio energetico informazionale con SCIO,


Scientific Consciousness Interface Operation, in
modalità a distanza, sul proprio campo quantico.
Ben-essere, vitalità, prevenzione energetica,
riequilbrio mente-corpo. Nella foto:  il programma
di riequilibrio energetico con agopuntura, un punto
del meridiano Maestro del Cuore- pericardio. Per
info trattamenti, in remoto (indicando la
motivazione) mandare una email qui

https://www.thelivingspirits.net/dal-mit-un-filo-robotico-azionato-nel-cervello-puo-ridurre-trombi-e-blocchi-cerebrali/ 3/3

Potrebbero piacerti anche