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ARGANO A CAVALLETTO

DESCRIZIONE
L'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore
elevatore e dalla relativa struttura di supporto.
Questa attrezzatura viene preferita all'utilizzazione della gru a torre in
quei cantieri interessati da una movimentazione verticale dei carichi di
modesta portata ed ingombro.
In particolare questa tipologia di argano ha una struttura di supporto
realizzata con due cavalletti: quello anteriore è attrezzato con due
staffoni per agevolare l’operatore durante la ricezione del carico; mentre
quello posteriore è solidale con i due cassoni per la zavorra.
Il dispositivo di elevazione scorre su una rotaia fissa che collega
superiormente i due staffoni e permette lo spostamento del materiale
fuori dal piano di sostegno.

DESTINAZIONE D’USO
 L’elevatore a cavalletto viene spesso utilizzato nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione e
in tutte le occasioni nelle quali non risulta conveniente l’utilizzo di una gru a torre per il sollevamento al
piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.
 L’argano a cavalletto può essere impiegato solo per il sollevamento e la movimentazione di carichi con
tiri verticali.
 I carichi movimentati non devono essere eccessivamente pesanti ed ingombranti. È assolutamente
vietato adibire l’utilizzo al trasporto di persone.

IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA


 Se in servizio da più di dodici mesi nello stesso cantiere, gli apparecchi di sollevamento con portata
superiore a 200 kg sono soggetti a verifica annuale a cura della ASL-PMIP per accertarne lo stato di
funzionamento e conservazione.
 L’installazione in cantiere di un apparecchio di sollevamento già omologato deve essere certificata a
cura della ASL-PMIP competente per la zona.

DOCUMENTAZIONE A CORREDO
 Dichiarazione Ce di conformità.
 Inoltre la macchina deve essere dotata di un documento riportante le informazioni di carattere tecnico, le
istruzioni d’uso e manutenzione ordinaria, straordinaria e preventiva, e le indicazioni necessarie per
eseguire in sicurezza, la messa in funzione, l’utilizzazione, il trasporto, l’installazione, il montaggio e lo
smontaggio, la regolazione, la manutenzione e la riparazione della macchina.
In particolare devono essere chiaramente indicate:
 le norme di sicurezza
 la portata massima dell’elevatore
 le istruzioni per l’imbracatura dei carichi
 le segnalazioni per comunicare con il manovratore
 le principali istruzioni d’uso.

CARATTERISTICHE TECNICHE
 Gli argani si classificano in base alla portata utile di carico ed all’altezza massima raggiungibile.
 Le componenti elettriche dell’argano devono avere un grado di protezione contro la penetrazione di corpi
solidi e liquidi non inferiore a IP 44 per l’uso in interni e IP 55 per usi all’esterno.
 L’alimentazione elettrica deve avvenire mediante quadro elettrico, con interruttori differenziale e
generale, tramite cavo di alimentazione flessibile multipolare (tipo HO7RN-F) con spina conforme alla
CEI 23-12 e grado di protezione minimo IP 44 per gli interni e IP 67 per l’utilizzo all’esterno.

PRINCIPALI ACCESSORI
 Funi e Catene: devono essere contrassegnate dal produttore e corredate di una dichiarazione riportante
tutte le indicazioni e le certificazioni richieste dal D.P.R. 21/7/1982 e/o dalla Direttiva CEE 91/368. La
documentazione relativa dovrà sempre essere tenuta in cantiere. L’estremità delle funi deve essere
impiombata e morsettatura, per impedire lo scioglimento del trefolo d’acciaio.
 Ganci: devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza che impedisca la fuoriuscita delle funi o delle
catene. Devono recare inciso il carico massimo ammissibile e il marchio di conformità alle norme.
 Tiranti dell’imbracatura: devono essere protetti dal contatto contro spigoli vivi e dall’usura legata allo
sfregamento che hanno con il materiale da movimentare; per diminuire le sollecitazioni cui sono soggetti
non devono formare un angolo al vertice superiore a 60°.

MODALITA’ D’IMPIEGO
 L’argano deve essere ancorato seguendo le indicazioni fornite dal costruttore. Se montato ad un piano
intermedio va utilizzato il puntone telescopico posteriore di reazione con il solaio superiore.
 Occorre difendere le aperture per il passaggio dei carichi con parapetti fissi o mobili secondo quanto
disposto dall’art. 193 del D.P.R. 547/55.
 Il datore di lavoro, attraverso il personale specializzato alle sue dipendenze o incaricato, è tenuto ad
operare una verifica trimestrale delle funi e delle catene degli apparecchi di sollevamento. Dette verifiche
devono essere annotate sul libretto di omologazione che accompagna l'apparecchio.

ANALISI DEI RISCHI


 Caduta dall’alto, durante le fasi di carico e scarico del materiale.
 Caduta materiale dall’alto, durante le fasi di carico/scarico e durante il trasporto.
 Urti, colpi, impatti, compressioni dovuti a contatto violento con il carico.
 Elettrici, per malfunzionamenti o contatto con linee aeree.

FORMAZIONE PREVENTIVA DEGLI ADDETTI


Non è prevista alcuna formazione obbligatoria per l’utilizzo e la manutenzione dei dispositivi di carico.
È consigliato un corso di formazione che preveda l’insegnamento di un uso efficace e sicuro dell’attrezzatura
e una conoscenza specifica del funzionamento e della manutenzione necessaria.
L’uso della cintura di sicurezza è soggetto a formazione.

DISPOSIZIONI GENERALI PER LA SICUREZZA


 Transennare a terra l’area di tiro e interdire l’accesso al personale non addetto alla movimentazione del
carico.
 Verificare che le postazioni di lavoro soggette al raggio d’azione del mezzo di sollevamento siano
protette da robusti impalcati soprastanti la cui altezza non superi i 3m per evitare rischi di caduta di
materiali dall’alto.
 Verificare che la struttura dell’argano sia collegata con l’impianto di messa a terra.
 Verificare il rispetto delle distanze minime dalle linee elettriche aeree.
 Il perimetro del posto di manovra deve essere dotato di parapetto regolamentare.
 Verificare, nella parte frontale dell’elevatore, la corretta installazione delle tavole fermapiede da 30 cm e
la presenza degli staffoni di sicurezza.
 Verificare periodicamente la perfetta efficienza strutturale del cavalletto portante l’argano.
 Verificare la perfetta efficienza strutturale dei cassoni, la presenza del dispositivo di chiusura e l’integrità
della zavorra (se il cavalletto è del tipo a zavorra).
 Verificare l’efficienza del puntone di reazione o altro tipo di fissaggio.
 Dopo l’installazione, prima di mettere in funzione l’attrezzatura si deve verificare la corretta installazione
e la piena efficienza dei dispositivi di sicurezza obbligatori:
 dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio;
 dispositivo limitatore di carico;
 arresto automatico in caso di interruzione dell’alimentazione;
 dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermo del carico;
 dispositivo di fine corsa ad azione ammortizzata per il carrello dell’argano.
ISTRUZIONI OPERATIVE

Prima dell’uso
 Devono essere sollevati solo carichi correttamente imbracati ed equilibrati, utilizzando dispositivi e
contenitori idonei allo specifico materiale da movimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.) di cui sia nota
la portata.
 Controllare l’efficienza della sicura del gancio e dei morsetti fermafune dotati di redancia.
 Controllare l’efficienza dell’interruttore di linea.
 Controllare che in corrispondenza con lo svolgimento massimo del cavo rimangano sul tamburo almeno
3 spire.
 Controllare la funzionalità della pulsantiera di comando.

Durante l’uso
 Adibire alla funzionalità dell’argano esclusivamente personale competente ed informato che non soffra di
disturbi all’equilibrio o dovuti all’altezza.
 Mantenere abbassati gli staffoni mobili di sicurezza.
 Durante la momentanea assenza degli staffoni usare la cintura di sicurezza.
 Verificare la corretta imbracatura dei carichi e la perfetta chiusura della sicura del gancio.
 Utilizzare contenitori adatti al materiale da sollevare.
 Non utilizzare la fune dell’elevatore per imbracare carichi.
 L’operatore addetto all’argano dovrà evitare durante la salita e la discesa del carico bruschi strappi ed
ondeggiamenti del carico operando le manovre di partenza ed arresto con gradualità.
 L’utilizzo degli apparecchi di sollevamento deve essere immediatamente sospeso quando:
 vi sono persone in aree esposte al pericolo di caduta dei carichi;
 la visibilità non sia ottimale (nebbia, oscurità, fumo);
 si manifesti un forte vento;
 Gli addetti all’imbracatura devono:
 verificare la corretta imbracatura dei carichi;
 verificare l’equilibratura del carico;
 verificare la perfetta chiusura della sicura del gancio;
 accompagnare il carico al di fuori della zona di interferenza con ostacoli fissi solo per lo stretto
necessario;
 non sostare sotto il carico una volta effettuato il sollevamento;
 indossare sempre il casco e i guanti di protezione.
 Gli addetti in quota devono:
 rimuovere gli staffoni solo se specificatamente autorizzati e dopo aver indossato ed assicurato la
cintura di sicurezza anticaduta;
 ricevere il carico utilizzando appositi bastoni muniti di rampino in modo da non avere la necessità di
sporgersi all’esterno delle protezioni;
 prima di sganciare il carico accertarsi della sua stabilità;
 una volta ricevuto il carico accompagnare il gancio fuori dalla zona di lavoro dove potrebbe restare
facilmente impigliato.
 Segnalare tempestivamente eventuali anomalie di funzionamento o situazioni pericolose

Dopo l’uso
 Scollegare l'alimentazione elettrica dell’elevatore.
 Bloccare l’argano sul fine corsa interno della rotaia dopo aver riavvolto la fune e portato il gancio sotto il
tamburo.
 Operare la manutenzione e i tagliandi di revisione secondo le indicazioni fornite dal produttore.
 Pulire l'attrezzatura, i ganci e gli accessori d'uso, specialmente dopo il sollevamento di calcestruzzo.
 Controllare che l’attrezzatura non abbia subito danni.
 Segnalare eventuali guasti di funzionamento.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE


 Casco di sicurezza
 Cintura di sicurezza
 Guanti
 Calzature di sicurezza

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