a.a. 2010-11
Un carico di forati, movimentato con una gru, viene sollevato in maniera errata, senza essere inserito nelle apposite gabbie e viene spostato su una zona in cui lavorano alcuni operai, che stanno procedendo allimpasto dellintonaco con la molazza, al riparo di una tettoia di protezione. Durante la movimentazione il carico, male imbracato, precipita, per fortuna solo sfiorando la tettoia. Il capocantiere, che si accorge del pericolo, fa appena in tempo ad urlare alloperaio, di mettersi al riparo. A seguito di ci il gruista viene ripreso dal capocantiere. Nella scena finale si vede il carico sospeso che viene trasportato entro gabbie metalliche con un percorso tale da non sorvolare la tettoia e gli operai addetti allimpasto che movimentano i carichi in maniera corretta.
MACCHINE DI SOLLEVAMENTO
Lapparecchio di sollevamento una macchina destinata ad effettuare un ciclo di sollevamento di un carico sospeso, tramite gancio o altro organo di presa. Gli apparecchi di sollevamento possono essere classificati in: 1. gru a torre; 2. gru su autocarro; 3. autogru; 4. gru a cavalletto; 5. gru a ponte scorrevole; 6. argani e paranchi.
gru a torre
gru su autocarro
autogru
gru a cavalletto
paranco
DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI
Sono assimilabili agli apparecchi di sollevamento: 7. le scale aeree 8. i ponti sviluppabili
paranco paranco differenziale e taglia
argani
GRU DEFINIZIONI
Per quanto riguarda la configurazione della macchina munita della attrezzatura per il sollevamento con gancio, essa rientra nella definizione di gru e cio sono gru tutte le macchine destinate al sollevamento ciclico ed alla manovra di carichi sospesi tramite ganci ed altri dispositivi di trattenuta del carico costruiti o in un esemplare unico o in serie ovvero mediante componenti prefabbricati - (CEN/TC 147-1988).
GRU A TORRE
Le parti essenziali che costituiscono la gru sono: 1) il basamento sul quale viene fissata la zavorra di stabilizzazione. Alcuni tecnici preferiscono cementare la base del traliccio verticale della gru; 2) il traliccio metallico verticale, la spina dorsale dellapparecchio di sollevamento ; 3) il braccio superiore grande braccio che pu essere costituito da uno o pi elementi con inclinazione variabile; 4) la fune di sollevamento del carico che scorre su una puleggia fissa o su un carrello mobile lungo il braccio superiore; 5) il contrappeso che viene installato nella parte terminale del piccolo braccio diametralmente opposto al grande braccio per evitare il ribaltamento dovuto al carico sollevato dal grande braccio.
GRU A TORRE
Nella scelta del sito si deve tenere conto che la gru , nella traslazione e nei movimenti del braccio e del carico, non incontri ostacoli per la presenza di eventuali edifici, di altre gru o di linee elettriche. La gru e le sue parti mobili, compresi i carichi sospesi, non possono avvicinarsi ad oggetti o ad opere fisse ad una distanza minore di 60 cm . Nella ipotesi che vi siano altre gru operanti nella stessa zona, per evitare intralci reciproci, vanno installati limitatori di corsa che limitano la rotazione del braccio ad un determinato angolo. Scelto il sito si procedere alla installazione dellapparecchio di sollevamento che pu essere in postazione fissa (con zavorra di stabilizzazione o con la base del traliccio cementata) o traslante su binari.
GRU A TORRE
zavorra
binari
I contrappesi della gru, sia del carro di basamento che di volata (gru a rotazione in alto), devono avere una massa non inferiore a quella prevista dal costruttore ed essere fissate alla struttura, in particolar quelle della gru a rotazione in basso poich la massa, ruotando, sottoposta a scuotimenti e vibrazioni. Le caratteristiche dei plinti o delle platee di fondazione sono in genere indicate nel libretto del costruttore. Nel caso di montaggio al di sopra di un manufatto necessaria la verifica da parte di tecnico abilitato prima di procedere allinstallazione.
GRU A TORRE
La fase pi delicata il corretto posizionamento della base della gru in quanto garanzia di stabilit. La stabilit di una gru a torre va garantita sia in condizione di normale servizio che in presenza di condizioni atmosferiche pessime, sulla base delle caratteristiche tecniche, per evitarne il rovesciamento. Sollecitazioni eccessive possono verificarsi anche in condizioni di corretta installazione, se vengono eseguite manovre improprie o vietate. In presenza di vento superiore a 45 Km/h, tutte le operazioni vanno interrotte, provvedendo allancoraggio supplementare della gru ed allo sbloccaggio del braccio lasciandolo libero di ruotare.
GRU A TORRE
Capicorda e morsetti
GRU A TORRE
Sul braccio grande della gru devono essere installate apposite targhe indicanti le diverse portate massime consentite. Le gru sono provviste di un limitatore di carico e di un limitatore dei momenti. Il limitatore di carico impedisce il sovraccarico della gru specialmente nei tiri sotto la torre. Il limitatore di momento impedisce lincremento del momento dovuto allaumento dello sbraccio ed il sollevamento di un carico superiore a quello stabilito in funzione dello sbraccio stesso. targa con le portate
Limitatore di carico
Limitatore di momento
VIE DI CORSA
Le gru a ponte, le gru a portale e gli altri mezzi di sollevamento-trasporto, scorrenti su rotaie devono essere provvisti alle estremit di corsa, sia dei ponti che dei loro carrelli, di tamponi di arresto o respingenti adeguati per resistenza ed azione ammortizzante alla velocit ed alla massa del mezzo mobile ed aventi altezza non inferiore ai 6/10 del diametro delle ruote.
GRU A TORRE
I tamburi e le pulegge motrici degli apparecchi ed impianti sui quali si avvolgono funi metalliche, salvo quanto previsto da disposizioni speciali, devono avere un diametro non inferiore a 25 volte il diametro delle funi ed a 300 volte il diametro dei fili elementari di queste. Per le pulegge di rinvio il diametro non deve essere inferiore rispettivamente a 20 e a 250 volte.
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Nei cantieri edili, quando operano apparecchi di sollevamento, di notevole importanza la segnaletica. Poich al momento non vi ancora una normativa completa inerente la segnaletica, gli operatori devono operare con professionalit per evitare infortuni .
Elettrocuzione Guasti meccanici e funzionamento imprevisto Inizi di rotture strutturali Manovre di messa in assetto poco conosciute od eseguite con scarsa competenza Mancata orizzontalit della macchina Tiro obliquo delle funi di sollevamento Caduta dell'operatore e del materiale Danno a cose e persone Inadeguata stima del carico Sganciamento del carico Maggiorazione del carico Ribaltamento della gru Azione del vento senza le necessarie misure di prevenzione Aggancio in salita del carico o del gancio a strutture sporgenti con pericolose conseguenze per il carico e per la struttura stessa Cattiva visibilit e regolamentazione della conduzione Interferenza con altre gru al lavoro nella stessa area.
RISCHI PROBABILI
Le macchine, le macchine mobili e gli apparecchi di sollevamento sono allorigine di pi del 10% degli infortuni sul lavoro. I rischi di natura meccanica, quelli tradizionalmente conosciuti sono attualmente ben controllati, ma stanno emergendo nuovi rischi e nuove problematiche con lo sviluppo di nuove tecnologie. La progettazione delle macchine deve tener conto dei vincoli connessi alla sicurezza dei lavoratori, imposti al fabbricante e al fornitore. Il responsabile dellimpresa deve, da parte sua, essere certo che il materiale acquistato ed installato sia conforme alle norme vigenti e che quello gi esistente da rendere conforme alle stesse. Quando le condizioni di impiego di un apparecchio di sollevamento sono sufficientemente chiarite ed stato fissato il tipo di soluzione costruttiva, la sua configurazione ed il suo dimensionamento con i relativi gradi di sicurezza sono assicurati da norme e regolamenti (es. Norme di calcolo e di costruzione di strutture CNR 10021, Norme di calcolo di meccanismi UNI 7670, Norme elettriche CEI).
PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE
Ogni apparecchio di sollevamento deve essere fornito: di adeguata targa di immatricolazione fornita dallEnte nazionale per la prevenzione degli infortuni; tale targa deve essere installata in posizione visibile e deve indicare: il nome del costruttore, il luogo e lanno di costruzione e la portata massima (DM 12/09/1959 Art. 10). Se la portata massima varia al variare delle condizioni duso del mezzo, quali inclinazione e lunghezza dei bracci di leva delle gru a volata, spostamento dei contrappesi, appoggi supplementari e variazione della velocit, lentit del carico ammissibile va indicata con riferimento alle variazioni delle condizioni di uso, mediante apposita targa con le seguenti indicazioni : nome del fabbricante e suo indirizzo; marcatura CE; designazione della serie o del tipo; eventuale numero di serie; anno di costruzione.
IDENTIFICAZIONE
La Direttiva Macchine obbliga chi acquista un Apparecchio di Sollevamento marcato CE ad inviare, prima della messa in servizio, il modulo di denuncia alla sede I.S.P.E.S.L. competente per territorio, allegandovi fotocopia della dichiarazione CE di conformit. E inoltre tenuto a conservare, nel luogo di utilizzo dellApparecchio di Sollevamento, la rimanente documentazione, e a renderla disponibile,in sede di verifica periodica, agli organi competenti. Gli Apparecchi di Sollevamento gi in servizio alla data di entrata in vigore della Direttiva Macchine e collaudati dallI.S.P.E S.L., cui siano state apportate: variazioni nelle modalit di utilizzo non previste direttamente dal costruttore; modifiche costruttive che non rientrano nella manutenzione ordinaria o straordinaria; devono seguire la procedura odierna per la marcatura CE. I soggetti destinatari sono i datori di lavoro o gli esercenti lattrezzatura.
COLLAUDI
COLLAUDI
Il collaudo con le prove di funzionamento cio il culmine delliter omologativo che effettuava ISPESL non viene pi espletato sistemanticamente come in precedenza ma soltanto a campione su facolt dellente.
VERIFICHE
VERIFICA Le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg, esclusi quelli azionati a mano e quelli gi soggetti a speciali disposizioni di legge, devono essere sottoposti a verifica, una volta allanno, per accertarne lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza dei lavoratori. Gi organi preposti sono lA.S.L. e lA.R.P.A.V. (ove previsto). VERIFICA STRAORDINARIA La verifica straordinaria di competenza del Dipartimento I.S.P.E S.L. territorialmente competente. Le ispezioni straordinarie vengono eseguite a seguito di variazioni sostanziali apportate allimpianto. La procedura da seguire quella gi indicata per i nuovi impianti.
Il proprietario dellimpianto di sollevamento obbligato ad effettuare la verifica trimestrale delle funi e delle catene. Il risultato delle operazioni di controllo deve essere riportato nel libretto verbale/verifiche. La verifica delle funi o delle catene va eseguita secondo le seguenti modalit: pulizia di fune o catena, almeno nei tratti di maggiore usura; controllo visivo per individuare fili rotti, cricche; controllo di eventuale eccessiva usura con riduzione del diametro; controllo di eventuali danneggiamenti meccanici della fune. E opportuno procedere anche a controlli periodici di tutte le altre parti e componenti degli apparecchi di sollevamento che possono comportare rischi di incidenti, quali: fissaggio delle funi; condizioni del cavo di comando della pulsantiera; limitatori di carico e momento; dispositivi di fine corsa.
LISPESL si riserva la facolt di effettuare un accertamento sullapparecchio denunciato qualora lo ritenga necessario. Un adempimento a medio termine quello di controllare ogni 3 mesi lo stato di idoneit alluso di funi e catene facenti parte dellapparecchio di sollevamento o in ogni caso utilizzate per limbragatura dei carichi. La verifica deve essere condotta da persona tecnicamente preparata e lesito deve essere annotato su un apposito registro tenuto a disposizione in caso di controlli. Utile riferimento la norma UNI ISO 4309/84. Un adempimento a lungo termine quello di sottoporre a verifica annualmente lapparecchio di sollevamento: lesito della verifica verbalizzato dal tecnico preposto con le eventuali osservazioni. Tale verbale deve sempre accompagnare lapparecchio.
Per gli apparecchi costruiti e messi in servizio dopo il 21/09/1996 con marcatura CE, dopo l'avvenuta denuncia di installazione da parte dell'utente, l'ISPESL provvede alla compilazione ed al rilascio del Libretto delle verifiche secondo i modelli D, E, F, G, H e L del decreto ministeriale 12 settembre 1959, riportando esclusivamente i dati caratteristici rilevabili della macchina o desumibili dal manuale delle istruzioni d'uso a corredo della macchina stessa. Successivamente a tale adempimento l'ISPESL invia copia del libretto agli organi di vigilanza territoriali per i successivi adempimenti di competenza. La disponibilit del libretto finalizzata al miglioramento dell'espletamento di quelle verifiche che sono obbligatoriamente previste, ma non condiziona in alcun modo l'esercizio dell'attivit di vigilanza in materia di salute e sicurezza dei lavoratori che gli organi di vigilanza svolgono istituzionalmente.
Le macchine che hanno subito modifiche costruttive non rientranti nella normale o straordinaria manutenzione o assoggettate a variazioni delle modalit di utilizzo non previste dal costruttore, devono essere denunciate nuovamente all'ISPESL, in quanto ci comporta una nuova immissione sul mercato. Non necessaria la nuova denuncia in caso di: cambiamento di automezzo di una gru su autocarro; sostituzione di componenti della macchina equivalenti ai precedenti (ad es. il paranco); applicazione di nuove attrezzature o di nuovi accessori di sollevamento gi previsti nella documentazione tecnica presentata allISPESL per lomologazione andando a modificare la configurazione originaria; installazione di un nuovo paranco con portata inferiore con conseguente declassamento dellapparecchio di sollevamento; intervento di riparazione di parti danneggiate. Occorre, per, darne comunicazione allorgano di vigilanza competente per territorio.
Cessazione dell'esercizio di un apparecchio di sollevamento In questi casi il datore di lavoro deve fornire tempestiva comunicazione per iscritto agli organi di vigilanza competenti per territorio e all'ISPESL, in quanto lapparecchio verr radiato dagli albi matricolari. Istruzione per gli addetti alle operazioni Ai sensi dellart. 38 del D.Lgs. 81/08 (Formazione ed addestramento) il datore di lavoro si assicura che: a) i lavoratori incaricati di usare le attrezzature di lavoro ricevono una formazione adeguata sull'uso delle attrezzature di lavoro; b) i lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilit particolari di cui all'art. 35, comma 5, ricevono un addestramento adeguato e specifico che li metta in grado di usare tali attrezzature in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi causati ad altre persone.
Norma UNI ISO 9926 del Dicembre 1992 Addestramento degli operatori di apparecchi di sollevamento Prevede un addestramento minimo teorico e prove pratiche con un preciso programma di istruzione molto articolato, lidoneit medica e la maggior et. La formazione importante anche per chi imbraga i carichi e comunica con il manovratore con gesti o via radio. Lutilizzatore deve aver cura che lapparecchio sia installato in unarea dedicata e prevista allinterno del Piano di Sicurezza e Coordinamento. Linstallatore, al termine del lavoro, deve rilasciare una dichiarazione in cui asserisce lespletamento del suo incarico a regola darte. Il CSP nel Piano di Sicurezza e Coordinamento deve prevedere come avverr la movimentazione dei carichi allinterno dellarea di cantiere, stabilendo chiaramente il posizionamento della gru con la relativa zona di rispetto per la circolazione sicura.
Oggetto: artt. 194, 168 del DPR 547/55 Il sottoscritto nato a residente a via n. in qualit di della ditta con sede legale ai sensi e per gli effetti dellart. 16 del DM 12/09/59 COMUNICA di aver declassato alla portata di kg lapparecchio di sollevamento matricola tipo nel cantiere sito in alla via DICHIARA che lapparecchio utilizzato esclusivamente per il sollevamento e trasporto di carichi non superiori a kg per i seguenti motivi: che ne hanno determinato il declassamento. SI IMPEGNA A rispettare e a far rispettare il valore di portata indicato ed a comunicare tempestivamente a codesto ufficio, per gli adempimenti di legge, ogni eventuale variazione di utilizzo. Data,l Timbro e firma ditta
Le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione, del tipo di corrente, e delle altre caratteristiche costruttive a norme CEI italiane oppure di origine Con la Direttiva Macchine, tutte le macchine di origine italiana e straniera (escluso le piattaforme da lavoro per il sollevamento delle persone dal 01/01/1997) devono avere la certificazione CE attestante il rispetto delle norme vigenti di buona tecnica o meglio se armonizzate secondo le direttive specifiche EN, in modo da poter essere tranquilli sul rispetto delle norme di sicurezza generali. Le direttive europee non necessariamente assicurano il rispetto della legislazione italiana e dei relativi concetti di prevenzione infortuni per argomenti specifici; in tale evenienza si dovranno prevedere integrazioni e modifiche. L'uso della forca per il sollevamento del carico senza protezione anticaduta non ammesso in nessun caso con qualsiasi tipo di macchina.
La programmazione delle fasi di movimentazione dei carichi va elaborata in modo da eliminare la contemporanea movimentazione di carichi fra apparecchi interferenti, facendo ricorso ad un sistema di segnalazione delle manovre, che tenga conto delle distanze minime da rispettare.
Nel caso di pi imprese con apparecchi di sollevamento operanti nella stessa zona di lavoro, un idoneo livello di sicurezza pu essere conseguibile mediante lunicit di direzione del cantiere e con la previsione di un servizio di coordinamento interaziendale con compiti, oltre che di programmazione e di coordinamento, anche di gestione di efficaci sistemi di intercomunicazione fra gru presentanti rischi di potenziale interferenza.
raggio controbraccio min. 2 m
GRU INTERFERENTI
min. 2m
min. 2 m
SOLLEVAMENTO MULTIPLO
Le movimentazioni di carichi simultanei offrono una notevole ed impressionante casistica di incidenti dovuti alla non perfetta sincronizzazione delle due macchine ed al relativo sbandamento del carico dovuto a forze laterali o accelerative improvvise. Sollevare un carico con due o pi gru richiede una grande attenzione progettuale e di supervisione, perch gli effetti del movimento relativo tra le gru pu indurre sollecitazioni addizionali sulle gru stesse, sul carico e sul meccanismo di sollevamento: il carico deve rimanere sempre verticale. I sollevamenti multipli vanno, pertanto, usati quando le dimensioni fisiche, le caratteristiche, massa o movimento richiesto dal carico impediscono che loperazione possa essere fatta da ununica gru.
I sollevamenti multipli dovranno essere pianificati con estrema cura e dovranno comprendere unaccurata valutazione dellentit del carico che deve essere trasportato da ciascuna gru, che non dovranno essere soggette a forze superiori a quelle date dalla portata nominale di sollevamento. I fattori che devono essere calcolati in un sollevamento multiplo sono molti, tra questi fondamentale la massa totale e la sua distribuzione.
SOLLEVAMENTO MULTIPLO
SOLLEVAMENTO MULTIPLO
Nei sollevamenti multipli necessaria: Sincronizzazione movimenti delle gru (gru di uguale capacit e caratteristiche simili); Attenta analisi e pianificazione delle procedure; Strumentazione a bordo in grado di monitorare almeno langolo del braccio di sollevamento e la tensione di ciascuna fune di sollevamento; Supervisione di una persona competente; Operare con il minimo sbraccio possibile; Oculata scelta della postazione, in relazione alla pressione sul terreno, per lappoggio degli stabilizzatori; Calcolo della pressione di appoggio p (daN/cmq) = (1000xt)/A con t = pressione (daN) degli stabilizzatori, riportata sugli stessi, ed A = area del piatto di appoggio in cm2.
Lo scavo di una scarpata o di una fondazione richiede l'impiego di mezzi meccanici o di esplosivo; la scelta del metodo dipende dalla natura dei materiali, dalle dimensioni e geometria dello scavo e dalla produzione dei mezzi. I principali mezzi di scavo sono: pale meccaniche o ruspe, per la movimentazione di materiali sciolti in strati orizzontali di spessore ridotto, permettono anche la riprofilatura dei fronti di scavo; escavatori idraulici, per scavo diretto di materiali poco consolidati o granulari e carico dei materiali, possono montare speciali martelli demolitori; scarificatrici (ripper), consistenti in mezzi cingolati attrezzati con speciali rostri per la frammentazione dei terreni e dotati di una lama per la spinta dei materiali frammentati.
TERNA
ESCAVATORE (con benna rovescia) Adatto per lo scavo al di sotto del piano di appoggio della macchina. Viene impiegato per: scavo di trincee scavi a sezione obbligata (in genere)
Una pala meccanica una macchina per la movimentazione di materiale sciolto, specialmente terra, idonea a spostarlo e caricarlo su autocarri per il trasporto nella collocazione finale. costituita da trattore, su ruote o su cingoli, e da una benna, applicata anteriormente. Il telaio delle pale gommate presenta uno snodo centrale, cosicch l'intera macchina a sterzare e non solo le ruote, garantendo miglior manovrabilit. E adatta per lavori di: scavo a livello del piano di appoggio della macchina; spianamento superficiale; carico sui mezzi di trasporto.
PALA MECCANICA
pala cingolata
pala gommata
L'elemento peculiare la pala, solitamente frontale, in grado di raccogliere il materiale sciolto grazie allo spigolo inferiore lama e dalla capacit molto superiore rispetto a quella di un escavatore di pari dimensioni. La pala frontale connessa al telaio tramite 2 bracci a movimento idraulico. In caso di necessit, possibile cambiare lo strumento frontale e montare altri dispositivi quali ganasce per afferrare tubature o tronchi. Una pala caricatrice decisamente pi rapida nel movimento rispetto all'escavatore, ma molto meno produttiva nella fase di scavo. Questa macchina pu essere usata anche per piccoli lavori di scavo, qualora le profondit siano molto limitate o per effettuare lavori di rifinitura e regolarizzazione della superficie posta in luce dallo scavo.
PALA MECCANICA
Lescavatore effettua essenzialmente lavori combinati di scavo e di caricamento. E una macchina semovente a cingoli o gommato avente una struttura superiore capace di una rotazione non inferiore a 360 che scava, solleva, ruota e scarica il materiale per mezzo di una benna o una cucchiaia montata su un cinematismo a braccio articolato o su un braccio telescopico senza che il telaio od il carro si sposti durante il ciclo operativo della macchina (UNI-ISO 6165 - giugno 1989).
ESCAVATORE
una macchina munita di un attrezzo di scavo che si pu ricondurre a due categorie: la benna; il cucchiaione o cucchiaia. La benna di due tipi: mordente; trascinata. La cucchiaia anch'essa di due tipi: rovescia; frontale. Oltre alla benna possono essere collegati all'escavatore altre attrezzature, quali il martello idraulico, la pinza demolitrice, la benna vagliatrice, le frese rotative, i compattatori.
ESCAVATORE
Lescavatore, di pi comune impiego, pu essere: cingolato: a cucchiaia rovescia; a benna trascinata; a benna mordente. gommato: a cucchiaia frontale; con stabilizzatori abbassati.
ESCAVATORE
ESCAVATORE
Lescavatore con cucchiaia rovescia adatto per lo scavo al di sotto del piano di appoggio della macchina in terreni non particolarmente coerenti. Viene impiegato per: scavo di trincee; scavi a sezione obbligata (in genere).
La terna un mezzo usato per eseguire lavori di scavo, riporto e movimento di materiale, tra i pi diffusi nel campo cantieristico. un veicolo versatile, di dimensioni ridotte e particolarmente agile, che combina i due strumenti pi pratici per il movimento terra. La principale caratteristica che la distingue dalle altre macchine per movimento terra la presenza combinata di pala sul lato anteriore, mutuata dalla pala gommata, di cui mantiene l'impostazione generale del veicolo, e del braccio escavatore sul lato posteriore.
TERNA
TERNA
La terna pu essere: fissa, cio con telaio rigido e con sistema sterzante sulle ruote anteriori; articolata, detta anche snodata, per la presenza di due snodi al centro del veicolo. I due snodi funzionano come sui dumper e sulle pale gommate: uno permette la rotazione rispetto ad un asse verticale e quindi di sterzare; l'altro la rotazione rispetto all'asse orizzontale longitudinale, permettendo ai due assi di appoggiare contemporaneamente su due piani non paralleli.
Durante le operazioni di scavo si hanno in genere per i lavoratori i seguenti rischi di contesto: cadute dallalto dei lavoratori allinterno dello scavo; scivolamenti, cadute a livello; franamento delle pareti dello scavo; collisione o investimenti di persone o cose, urti, colpi, impatti, compressioni; presenza nellarea interessata dallo scavo di reti di sottoservizi o di linee elettriche aeree; oscillazioni e caduta del carico; rumore e vibrazioni; ribaltamento dei mezzi; olii minerali e derivati; ribaltamento; incendio.
PRIMA DELLUSO verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con le manovre; controllare i percorsi e le aree di manovra approntando gli eventuali rafforzamenti; verificare lefficienza dei comandi; verificare lefficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione; verificare che lavvisatore acustico e il girofaro siano regolarmente funzionanti; controllare la chiusura di tutti gli sportelli del vano motore; garantire la visibilit del posto di guida; verificare lintegrit dei tubi flessibili e dellimpianto oleodinamico in genere; controllare lefficienza dellattacco del martello e delle connessioni dei tubi; delimitare la zona a livello di rumorosit elevato.
DURANTE LUSO segnalare loperativit del mezzo col girofaro; non ammettere a bordo della macchina altre persone; chiudere gli sportelli della cabina; mantenere sgombra e pulita la cabina; mantenere stabile il mezzo durante la demolizione; nelle fasi inattive tenere a distanza di sicurezza il braccio dai lavoratori; in caso di interruzioni momentanee di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei comandi; durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie; non ammettere a bordo della macchina altre persone; richiedere laiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilit incompleta; vietare la presenza degli operai nel raggio di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco.