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Universit degli Studi di Napoli FEDERICO II Facolt di Ingegneria LABORATORIO DI CANTIERE

a.a. 2010-11

MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI

MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI


Spesso in cantiere a causa di una cattiva organizzazione, la movimentazione dei carichi avviene in contemporanea con altre lavorazioni, determinando pericolose condizioni di interferenza talvolta completamente non gestite. I carichi sospesi, trasportati con gru, vengono fatti passare su zone dove si stanno eseguendo altre lavorazioni, determinando un serio rischio per gli operai che sono impegnati nelle operazioni di quella zona di cantiere. Il fine delle immagini seguenti evidenziare lindispensabile organizzazione del cantiere ed il coordinamento delle varie attivit presenti, in modo da evitare ad esempio il passaggio dei carichi sospesi sopra le aree dove si stanno eseguendo lavorazioni. La movimentazione dei carichi con mezzi meccanici deve essere fatta correttamente: il carico va accatastato in modo corretto, controllando gli ancoraggi e le imbracature, attivando, durante le operazioni di movimentazione i segnalatori acustici e luminosi che avvertono dello svolgimento della manovra di movimentazione dei carichi.

Un carico di forati, movimentato con una gru, viene sollevato in maniera errata, senza essere inserito nelle apposite gabbie e viene spostato su una zona in cui lavorano alcuni operai, che stanno procedendo allimpasto dellintonaco con la molazza, al riparo di una tettoia di protezione. Durante la movimentazione il carico, male imbracato, precipita, per fortuna solo sfiorando la tettoia. Il capocantiere, che si accorge del pericolo, fa appena in tempo ad urlare alloperaio, di mettersi al riparo. A seguito di ci il gruista viene ripreso dal capocantiere. Nella scena finale si vede il carico sospeso che viene trasportato entro gabbie metalliche con un percorso tale da non sorvolare la tettoia e gli operai addetti allimpasto che movimentano i carichi in maniera corretta.

MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI

Universit degli Studi di Napoli FEDERICO II Facolt di Ingegneria LABORATORIO DI CANTIERE


a.a. 2010-11

MACCHINE DI SOLLEVAMENTO

MACCHINE DI SOLLEVAMENTO DEFINIZIONI


Le macchine di sollevamento si distinguono in: macchine a trazione (taglia, verricello, paranco); macchine spingenti (binda, martinetto). Una macchina di sollevamento a trazione si compone di un organo flessibile di sospensione (fune, catena), un organo di presa (gancio, benna), un organo di avvolgimento dell'elemento flessibile (carrucola, tamburo) ed un sistema motore, che pu essere l'azione di un uomo, di un animale, o di un motore, sia elettrico che a combustione o idraulico. Una macchina di sollevamento spingente si compone di un sistema di ancoraggio al suolo, un organo mobile ed un sistema di trasmissione della forza esterna al carico in sollevamento. Il sollevamento di materiali sciolti pu realizzarsi mediante trasportatori (a nastro, a tazze, a coclea).

Lapparecchio di sollevamento una macchina destinata ad effettuare un ciclo di sollevamento di un carico sospeso, tramite gancio o altro organo di presa. Gli apparecchi di sollevamento possono essere classificati in: 1. gru a torre; 2. gru su autocarro; 3. autogru; 4. gru a cavalletto; 5. gru a ponte scorrevole; 6. argani e paranchi.

APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI

gru a torre

gru su autocarro

autogru

gru a cavalletto

gru a ponte scorrevole

paranco

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI
Sono assimilabili agli apparecchi di sollevamento: 7. le scale aeree 8. i ponti sviluppabili
paranco paranco differenziale e taglia

argani

DIFETTI MACCHINE SOLLEVAMENTO


I difetti si classificano in: gravi; non gravi; minori. Gravi: difetto di materiale o di funzionamento che rende pericoloso l'uso del mezzo di sollevamento. Azione: richiedere immediatamente la messa fuori servizio del mezzo di sollevamento e l'avviso allassistente e/o responsabile del servizio prevenzione del cantiere e/o il Capo cantiere. L'impiego del mezzo potr effettuarsi nuovamente soltanto dopo l'eliminazione del difetto ed il nulla osta del capo cantiere.

DIFETTI MACCHINE SOLLEVAMENTO


Non gravi: un difetto che, anche nel caso di funzionamento continuo della gru, con molta probabilit non pu provocare danni gravi a persone o cose. Azione: prima della fine della giornata lavorativa o del turno di lavoro informare il supervisore diretto responsabile, che dovr preparare le istruzioni e le azioni adeguate per la correzione o la eliminazione del difetto a fine turno di lavoro od a fine giornata lavorativa.

DIFETTI MACCHINE SOLLEVAMENTO


Difetti minori : difetto che non pericoloso in se al momento in cui viene rilevato, ma suscettibile, sviluppandosi, di provocare danni seri al mezzo di sollevamento. Azione: richiede controlli minuziosi durante le ispezioni giornaliere per determinare leventuale sviluppo e valutare i provvedimenti da prendere e l'urgenza degli stessi. Il responsabile preparer le istruzioni e le azioni adeguate per la correzione o la eliminazione del difetto da prendere a fine turno di lavoro, a fine giornata lavorativa o quando stabilito come necessario.

GRU DEFINIZIONI
Per quanto riguarda la configurazione della macchina munita della attrezzatura per il sollevamento con gancio, essa rientra nella definizione di gru e cio sono gru tutte le macchine destinate al sollevamento ciclico ed alla manovra di carichi sospesi tramite ganci ed altri dispositivi di trattenuta del carico costruiti o in un esemplare unico o in serie ovvero mediante componenti prefabbricati - (CEN/TC 147-1988).

GRU A TORRE
Le parti essenziali che costituiscono la gru sono: 1) il basamento sul quale viene fissata la zavorra di stabilizzazione. Alcuni tecnici preferiscono cementare la base del traliccio verticale della gru; 2) il traliccio metallico verticale, la spina dorsale dellapparecchio di sollevamento ; 3) il braccio superiore grande braccio che pu essere costituito da uno o pi elementi con inclinazione variabile; 4) la fune di sollevamento del carico che scorre su una puleggia fissa o su un carrello mobile lungo il braccio superiore; 5) il contrappeso che viene installato nella parte terminale del piccolo braccio diametralmente opposto al grande braccio per evitare il ribaltamento dovuto al carico sollevato dal grande braccio.

GRU A TORRE

Nella scelta del sito si deve tenere conto che la gru , nella traslazione e nei movimenti del braccio e del carico, non incontri ostacoli per la presenza di eventuali edifici, di altre gru o di linee elettriche. La gru e le sue parti mobili, compresi i carichi sospesi, non possono avvicinarsi ad oggetti o ad opere fisse ad una distanza minore di 60 cm . Nella ipotesi che vi siano altre gru operanti nella stessa zona, per evitare intralci reciproci, vanno installati limitatori di corsa che limitano la rotazione del braccio ad un determinato angolo. Scelto il sito si procedere alla installazione dellapparecchio di sollevamento che pu essere in postazione fissa (con zavorra di stabilizzazione o con la base del traliccio cementata) o traslante su binari.

GRU A TORRE

zavorra

binari

I contrappesi della gru, sia del carro di basamento che di volata (gru a rotazione in alto), devono avere una massa non inferiore a quella prevista dal costruttore ed essere fissate alla struttura, in particolar quelle della gru a rotazione in basso poich la massa, ruotando, sottoposta a scuotimenti e vibrazioni. Le caratteristiche dei plinti o delle platee di fondazione sono in genere indicate nel libretto del costruttore. Nel caso di montaggio al di sopra di un manufatto necessaria la verifica da parte di tecnico abilitato prima di procedere allinstallazione.

GRU A TORRE

La fase pi delicata il corretto posizionamento della base della gru in quanto garanzia di stabilit. La stabilit di una gru a torre va garantita sia in condizione di normale servizio che in presenza di condizioni atmosferiche pessime, sulla base delle caratteristiche tecniche, per evitarne il rovesciamento. Sollecitazioni eccessive possono verificarsi anche in condizioni di corretta installazione, se vengono eseguite manovre improprie o vietate. In presenza di vento superiore a 45 Km/h, tutte le operazioni vanno interrotte, provvedendo allancoraggio supplementare della gru ed allo sbloccaggio del braccio lasciandolo libero di ruotare.

GRU A TORRE

Capicorda e morsetti

GRU A TORRE
Sul braccio grande della gru devono essere installate apposite targhe indicanti le diverse portate massime consentite. Le gru sono provviste di un limitatore di carico e di un limitatore dei momenti. Il limitatore di carico impedisce il sovraccarico della gru specialmente nei tiri sotto la torre. Il limitatore di momento impedisce lincremento del momento dovuto allaumento dello sbraccio ed il sollevamento di un carico superiore a quello stabilito in funzione dello sbraccio stesso. targa con le portate

Limitatore di carico

Limitatore di momento

VIE DI CORSA
Le gru a ponte, le gru a portale e gli altri mezzi di sollevamento-trasporto, scorrenti su rotaie devono essere provvisti alle estremit di corsa, sia dei ponti che dei loro carrelli, di tamponi di arresto o respingenti adeguati per resistenza ed azione ammortizzante alla velocit ed alla massa del mezzo mobile ed aventi altezza non inferiore ai 6/10 del diametro delle ruote.

GRU A TORRE
I tamburi e le pulegge motrici degli apparecchi ed impianti sui quali si avvolgono funi metalliche, salvo quanto previsto da disposizioni speciali, devono avere un diametro non inferiore a 25 volte il diametro delle funi ed a 300 volte il diametro dei fili elementari di queste. Per le pulegge di rinvio il diametro non deve essere inferiore rispettivamente a 20 e a 250 volte.

COMPITI DEL MANOVRATORE


Lapparecchio di sollevamento deve essere manovrato da persona capace che deve aver frequentato un apposito corso di formazione , cos come previsto dal D.M. 16 gennaio 1997, a seguito del quale viene rilasciato un apposito tesserino abilitante alla professione di gruista. Il gruista pu operare sia da terra, che tramite pulsantiera stando in cabina. Quando abbandona il posto di lavoro ha lobbligo di riportare il carrello con il gancio, scarico, vicino alla torre e in alto. Inoltre, deve lasciare tutti i controlli bloccati nella posizione zero o di arresto, staccando linterruttore principale in cabina nonch quello generale a terra.

SEGNALETICA DI SICUREZZA
Nei cantieri edili, quando operano apparecchi di sollevamento, di notevole importanza la segnaletica. Poich al momento non vi ancora una normativa completa inerente la segnaletica, gli operatori devono operare con professionalit per evitare infortuni .

Elettrocuzione Guasti meccanici e funzionamento imprevisto Inizi di rotture strutturali Manovre di messa in assetto poco conosciute od eseguite con scarsa competenza Mancata orizzontalit della macchina Tiro obliquo delle funi di sollevamento Caduta dell'operatore e del materiale Danno a cose e persone Inadeguata stima del carico Sganciamento del carico Maggiorazione del carico Ribaltamento della gru Azione del vento senza le necessarie misure di prevenzione Aggancio in salita del carico o del gancio a strutture sporgenti con pericolose conseguenze per il carico e per la struttura stessa Cattiva visibilit e regolamentazione della conduzione Interferenza con altre gru al lavoro nella stessa area.

RISCHI PROBABILI

Le macchine, le macchine mobili e gli apparecchi di sollevamento sono allorigine di pi del 10% degli infortuni sul lavoro. I rischi di natura meccanica, quelli tradizionalmente conosciuti sono attualmente ben controllati, ma stanno emergendo nuovi rischi e nuove problematiche con lo sviluppo di nuove tecnologie. La progettazione delle macchine deve tener conto dei vincoli connessi alla sicurezza dei lavoratori, imposti al fabbricante e al fornitore. Il responsabile dellimpresa deve, da parte sua, essere certo che il materiale acquistato ed installato sia conforme alle norme vigenti e che quello gi esistente da rendere conforme alle stesse. Quando le condizioni di impiego di un apparecchio di sollevamento sono sufficientemente chiarite ed stato fissato il tipo di soluzione costruttiva, la sua configurazione ed il suo dimensionamento con i relativi gradi di sicurezza sono assicurati da norme e regolamenti (es. Norme di calcolo e di costruzione di strutture CNR 10021, Norme di calcolo di meccanismi UNI 7670, Norme elettriche CEI).

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE

Ogni apparecchio di sollevamento deve essere fornito: di adeguata targa di immatricolazione fornita dallEnte nazionale per la prevenzione degli infortuni; tale targa deve essere installata in posizione visibile e deve indicare: il nome del costruttore, il luogo e lanno di costruzione e la portata massima (DM 12/09/1959 Art. 10). Se la portata massima varia al variare delle condizioni duso del mezzo, quali inclinazione e lunghezza dei bracci di leva delle gru a volata, spostamento dei contrappesi, appoggi supplementari e variazione della velocit, lentit del carico ammissibile va indicata con riferimento alle variazioni delle condizioni di uso, mediante apposita targa con le seguenti indicazioni : nome del fabbricante e suo indirizzo; marcatura CE; designazione della serie o del tipo; eventuale numero di serie; anno di costruzione.

IDENTIFICAZIONE

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO: PRINCIPALI DISPOSITIVI DI SICUREZZA


Limitatori di corsa dell'argano di sollevamento e di traslazione e fine corsa sulle vie di scorrimento; Fine corsa di sollevamento ed eventualmente di orientamento qualora il movimento della torretta ruotante non fosse libero per 360; Fine corsa inferiori nelle macchine ad altezza fissata (gru a torre, paranchi, carriponte, cavalletti, ecc.) e del carrello mobile porta gancio; Limitazione dei sovraccarichi, indicazione dei carichi al gancio e di quelli massimi sollevabili; Controllo della velocit di discesa, che non libera, ma sempre sotto controllo e deve avvenire a meccanismo di azionamento innestato e direttamente collegato alla sorgente di energia motrice;

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO: PRINCIPALI DISPOSITIVI DI SICUREZZA


protezione delle leve contro l'azionamento accidentale e dispositivo di uomo morto per il ritorno automatico in posizione neutrale; marce ridotte per l'azionamento con il carico per ridurre le sollecitazioni dinamiche ed aumentare la precisione di movimentazione dei carichi; anemometro per la misurazione della velocit del vento per considerare la situazione della macchina in funzione del lavoro consentito e della stabilit in fuori servizio e l'eventuale necessit di misure supplementari di ancoraggio; eventuale indicazione della pressione esistente nel circuito degli stabilizzatori sotto ogni cilindro oleodinamico, spie generali per il controllo della funzionalit dei circuiti di azionamento della macchina;

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO: PRINCIPALI DISPOSITIVI DI SICUREZZA


avvisatori acustici nel caso di mancanza di visibilit perfetta dal posto di manovra di tutte le zone di azione del mezzo, si dovr predisporre un servizio di segnalazioni svolto con lavoratori incaricati

La Direttiva Macchine obbliga chi acquista un Apparecchio di Sollevamento marcato CE ad inviare, prima della messa in servizio, il modulo di denuncia alla sede I.S.P.E.S.L. competente per territorio, allegandovi fotocopia della dichiarazione CE di conformit. E inoltre tenuto a conservare, nel luogo di utilizzo dellApparecchio di Sollevamento, la rimanente documentazione, e a renderla disponibile,in sede di verifica periodica, agli organi competenti. Gli Apparecchi di Sollevamento gi in servizio alla data di entrata in vigore della Direttiva Macchine e collaudati dallI.S.P.E S.L., cui siano state apportate: variazioni nelle modalit di utilizzo non previste direttamente dal costruttore; modifiche costruttive che non rientrano nella manutenzione ordinaria o straordinaria; devono seguire la procedura odierna per la marcatura CE. I soggetti destinatari sono i datori di lavoro o gli esercenti lattrezzatura.

COLLAUDI

COLLAUDI
Il collaudo con le prove di funzionamento cio il culmine delliter omologativo che effettuava ISPESL non viene pi espletato sistemanticamente come in precedenza ma soltanto a campione su facolt dellente.

VERIFICHE
VERIFICA Le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg, esclusi quelli azionati a mano e quelli gi soggetti a speciali disposizioni di legge, devono essere sottoposti a verifica, una volta allanno, per accertarne lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza dei lavoratori. Gi organi preposti sono lA.S.L. e lA.R.P.A.V. (ove previsto). VERIFICA STRAORDINARIA La verifica straordinaria di competenza del Dipartimento I.S.P.E S.L. territorialmente competente. Le ispezioni straordinarie vengono eseguite a seguito di variazioni sostanziali apportate allimpianto. La procedura da seguire quella gi indicata per i nuovi impianti.

Il proprietario dellimpianto di sollevamento obbligato ad effettuare la verifica trimestrale delle funi e delle catene. Il risultato delle operazioni di controllo deve essere riportato nel libretto verbale/verifiche. La verifica delle funi o delle catene va eseguita secondo le seguenti modalit: pulizia di fune o catena, almeno nei tratti di maggiore usura; controllo visivo per individuare fili rotti, cricche; controllo di eventuale eccessiva usura con riduzione del diametro; controllo di eventuali danneggiamenti meccanici della fune. E opportuno procedere anche a controlli periodici di tutte le altre parti e componenti degli apparecchi di sollevamento che possono comportare rischi di incidenti, quali: fissaggio delle funi; condizioni del cavo di comando della pulsantiera; limitatori di carico e momento; dispositivi di fine corsa.

VERIFICHE TRIMESTRALI DI FUNI E CATENE

APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ESCLUSI DALLA VERIFICA


Gli apparecchi di sollevamento esclusi dagli obblighi descritti sono: 1. le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata inferiore 200 Kg, 2. le gru e gli altri apparecchi di sollevamento azionati a mano, ad eccezione delle scale aeree e ponti sviluppabili

MODULO DI DENUNCIA DI INSTALLAZIONE


All' ISPESL Dipartimento di ........ ai sensi dell'art. 7 del D.M. 12/9/1959 (G.U. dell'11/12/1959) il sottoscritto ... nato a .... il ... residente in ... via n. .... titolare o legale rappresentante della Ditta con sede sociale in (Prov. ) via n. ... tel. denuncia, prima di mettere in servizio presso il cantiere della Ditta con sede in (Prov. ) via n. il seguente apparecchio (segnalare un solo apparecchio indicando tipo e portata) nf. costruito dalla Ditta con sede in via n. e ne chiede la verifica ai sensi di legge. Allo scopo allega i seguenti documenti: disegno d'insieme dell'apparecchio (quotato o in scala); b) relazione di calcolo dell'apparecchio redatta in lingua italiana e firmata da un tecnico, laureato o diplomato, abilitato a norma di legge all'esercizio della professione; c) disegno quotato delle sezioni delle strutture principali considerate nel calcolo; d) schemi funzionali degli impianti e/o fluidodinamici; e) attestazione del bollettino di c/c/p. dell'avvenuto versamento a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato di quanto dovuto all'ISPESL.

MODULO DI DENUNCIA DI INSTALLAZIONE


In sostituzione dei documenti di cui alle lettere a, b, c, d, si allegano: a1) copia del certificato di esame della documentazione tecnica completo di prospetto riassuntivo delle caratteristiche essenziali dell'apparecchio, munito di timbro a secco della Direzione Generale dell'ISPESL o dell'ex ENPI; dichiarazione di conformit originale; oppure: a2) copia del certificato di omologazione e del progetto riassuntivo delle caratteristiche essenziali dell'apparecchio; dichiarazione di conformit in originale. Data IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA (Timbro e firma)

LISPESL si riserva la facolt di effettuare un accertamento sullapparecchio denunciato qualora lo ritenga necessario. Un adempimento a medio termine quello di controllare ogni 3 mesi lo stato di idoneit alluso di funi e catene facenti parte dellapparecchio di sollevamento o in ogni caso utilizzate per limbragatura dei carichi. La verifica deve essere condotta da persona tecnicamente preparata e lesito deve essere annotato su un apposito registro tenuto a disposizione in caso di controlli. Utile riferimento la norma UNI ISO 4309/84. Un adempimento a lungo termine quello di sottoporre a verifica annualmente lapparecchio di sollevamento: lesito della verifica verbalizzato dal tecnico preposto con le eventuali osservazioni. Tale verbale deve sempre accompagnare lapparecchio.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

DICHIARAZIONE DI IDONEITA' PIANO DI APPOGGIO GRU


Il sottoscritto nato a il residente in prov via n, nella sua qualit di Legale Rappresentante della Ditta/Impresa con sede legale in , in riferimento alle norme di sicurezza e igiene del lavoro vigenti, sotto la propria responsabilit, in riferimento alle norme di sicurezza previste dal D. Lgs 81/08, allegato VI punto 3.1.3 DICHIARA 1) che la gru da installare nel cantiere sito in ha n MATR. ISPESL; 2) che nel raggio di azione della gru non esistono linee elettriche aeree a distanza inferiore secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08 art. 83 allegato IX. Data li IL DICHIARANTE

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO


E il datore di lavoro che deve richiedere la verifica del proprio apparecchio di sollevamento e che deve comunicare tempestivamente allente gli spostamenti nel caso di gru mobili. Il datore di lavoro pu sottoporre la gru ad accertamenti da parte di un tecnico esperto, ai sensi della norma UNI 9927, il quale accerta lo stato generale di conservazione e manutenzione e dimostra che lapparecchio oggetto di una corretta e costante manutenzione. Tale perizia non sostituisce in nessun caso la verifica dell A.R.P.A.V.

Per gli apparecchi costruiti e messi in servizio dopo il 21/09/1996 con marcatura CE, dopo l'avvenuta denuncia di installazione da parte dell'utente, l'ISPESL provvede alla compilazione ed al rilascio del Libretto delle verifiche secondo i modelli D, E, F, G, H e L del decreto ministeriale 12 settembre 1959, riportando esclusivamente i dati caratteristici rilevabili della macchina o desumibili dal manuale delle istruzioni d'uso a corredo della macchina stessa. Successivamente a tale adempimento l'ISPESL invia copia del libretto agli organi di vigilanza territoriali per i successivi adempimenti di competenza. La disponibilit del libretto finalizzata al miglioramento dell'espletamento di quelle verifiche che sono obbligatoriamente previste, ma non condiziona in alcun modo l'esercizio dell'attivit di vigilanza in materia di salute e sicurezza dei lavoratori che gli organi di vigilanza svolgono istituzionalmente.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

Le macchine che hanno subito modifiche costruttive non rientranti nella normale o straordinaria manutenzione o assoggettate a variazioni delle modalit di utilizzo non previste dal costruttore, devono essere denunciate nuovamente all'ISPESL, in quanto ci comporta una nuova immissione sul mercato. Non necessaria la nuova denuncia in caso di: cambiamento di automezzo di una gru su autocarro; sostituzione di componenti della macchina equivalenti ai precedenti (ad es. il paranco); applicazione di nuove attrezzature o di nuovi accessori di sollevamento gi previsti nella documentazione tecnica presentata allISPESL per lomologazione andando a modificare la configurazione originaria; installazione di un nuovo paranco con portata inferiore con conseguente declassamento dellapparecchio di sollevamento; intervento di riparazione di parti danneggiate. Occorre, per, darne comunicazione allorgano di vigilanza competente per territorio.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

Cessazione dell'esercizio di un apparecchio di sollevamento In questi casi il datore di lavoro deve fornire tempestiva comunicazione per iscritto agli organi di vigilanza competenti per territorio e all'ISPESL, in quanto lapparecchio verr radiato dagli albi matricolari. Istruzione per gli addetti alle operazioni Ai sensi dellart. 38 del D.Lgs. 81/08 (Formazione ed addestramento) il datore di lavoro si assicura che: a) i lavoratori incaricati di usare le attrezzature di lavoro ricevono una formazione adeguata sull'uso delle attrezzature di lavoro; b) i lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilit particolari di cui all'art. 35, comma 5, ricevono un addestramento adeguato e specifico che li metta in grado di usare tali attrezzature in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi causati ad altre persone.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

Norma UNI ISO 9926 del Dicembre 1992 Addestramento degli operatori di apparecchi di sollevamento Prevede un addestramento minimo teorico e prove pratiche con un preciso programma di istruzione molto articolato, lidoneit medica e la maggior et. La formazione importante anche per chi imbraga i carichi e comunica con il manovratore con gesti o via radio. Lutilizzatore deve aver cura che lapparecchio sia installato in unarea dedicata e prevista allinterno del Piano di Sicurezza e Coordinamento. Linstallatore, al termine del lavoro, deve rilasciare una dichiarazione in cui asserisce lespletamento del suo incarico a regola darte. Il CSP nel Piano di Sicurezza e Coordinamento deve prevedere come avverr la movimentazione dei carichi allinterno dellarea di cantiere, stabilendo chiaramente il posizionamento della gru con la relativa zona di rispetto per la circolazione sicura.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO


Nel Piano Operativo di Sicurezza il datore di lavoro dellimpresa esecutrice individua la gru pi idonea allesecuzione dei lavori e la adibisce allo specifico cantiere, inserendola nellelenco delle attrezzature impiegate, valuta poi i rischi connessi con luso di tale gru durante lo svolgimento delle lavorazioni. Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione delle opere, valutando il P.O.S. dellimpresa, si esprime in merito alle possibili interferenze con altre gru o linee elettriche aeree o eventuali opere provvisionali. I datori di lavoro delle imprese, congiuntamente con il coordinatore per la sicurezza, promuovono azioni finalizzate alla corretta gestione degli apparecchi di sollevamento che di solito nei cantieri vengono utilizzati da chiunque ne abbia bisogno.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO


Procedura di declassamento

Oggetto: artt. 194, 168 del DPR 547/55 Il sottoscritto nato a residente a via n. in qualit di della ditta con sede legale ai sensi e per gli effetti dellart. 16 del DM 12/09/59 COMUNICA di aver declassato alla portata di kg lapparecchio di sollevamento matricola tipo nel cantiere sito in alla via DICHIARA che lapparecchio utilizzato esclusivamente per il sollevamento e trasporto di carichi non superiori a kg per i seguenti motivi: che ne hanno determinato il declassamento. SI IMPEGNA A rispettare e a far rispettare il valore di portata indicato ed a comunicare tempestivamente a codesto ufficio, per gli adempimenti di legge, ogni eventuale variazione di utilizzo. Data,l Timbro e firma ditta

Spett. A.S.L. / ARPAV

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO


Il sottoscritto funzionario del espletati accertamenti in merito, prende atto della veridicit della presente dichiarazione e ritira libretto e targa dellapparecchio di sollevamento matricola fa presente che qualora lutente riclassifichi la portata ad un valore superiore a 200 kg, tenuto ad attenersi a quanto previsto dalle disposizioni legislative vigenti. Data li Il funzionario A.S.L. / ARPAV

Le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione, del tipo di corrente, e delle altre caratteristiche costruttive a norme CEI italiane oppure di origine Con la Direttiva Macchine, tutte le macchine di origine italiana e straniera (escluso le piattaforme da lavoro per il sollevamento delle persone dal 01/01/1997) devono avere la certificazione CE attestante il rispetto delle norme vigenti di buona tecnica o meglio se armonizzate secondo le direttive specifiche EN, in modo da poter essere tranquilli sul rispetto delle norme di sicurezza generali. Le direttive europee non necessariamente assicurano il rispetto della legislazione italiana e dei relativi concetti di prevenzione infortuni per argomenti specifici; in tale evenienza si dovranno prevedere integrazioni e modifiche. L'uso della forca per il sollevamento del carico senza protezione anticaduta non ammesso in nessun caso con qualsiasi tipo di macchina.

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO SINTESI PRESCRIZIONI

GRU ED APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO SINTESI PRESCRIZIONI


Gli addetti al ricevimento dei carichi debbono sostare in zona sicura ed intervenire solo quando i carichi sono a portata di mano, altrimenti dovr essere previsto l'uso della cintura di sicurezza, dopo aver opportunamente individuato modi e sistemi di utilizzo, compresi i punti di aggancio di resistenza adeguata a quanto necessario secondo i carichi previsti dalle norme vigenti. Per particolari tipi, pesi e dimensioni di carichi, buona norma dotare i carichi stessi di due o pi funi di guida in modo da agevolare e rendere pi sicura la fase di posa in opera del materiale soprattutto in presenza di vento.

La programmazione delle fasi di movimentazione dei carichi va elaborata in modo da eliminare la contemporanea movimentazione di carichi fra apparecchi interferenti, facendo ricorso ad un sistema di segnalazione delle manovre, che tenga conto delle distanze minime da rispettare.

DISTANZE MINIME GRU INTERFERENTI

Nel caso di pi imprese con apparecchi di sollevamento operanti nella stessa zona di lavoro, un idoneo livello di sicurezza pu essere conseguibile mediante lunicit di direzione del cantiere e con la previsione di un servizio di coordinamento interaziendale con compiti, oltre che di programmazione e di coordinamento, anche di gestione di efficaci sistemi di intercomunicazione fra gru presentanti rischi di potenziale interferenza.
raggio controbraccio min. 2 m

GRU INTERFERENTI

min. 2m

min. 2 m

SOLLEVAMENTO MULTIPLO
Le movimentazioni di carichi simultanei offrono una notevole ed impressionante casistica di incidenti dovuti alla non perfetta sincronizzazione delle due macchine ed al relativo sbandamento del carico dovuto a forze laterali o accelerative improvvise. Sollevare un carico con due o pi gru richiede una grande attenzione progettuale e di supervisione, perch gli effetti del movimento relativo tra le gru pu indurre sollecitazioni addizionali sulle gru stesse, sul carico e sul meccanismo di sollevamento: il carico deve rimanere sempre verticale. I sollevamenti multipli vanno, pertanto, usati quando le dimensioni fisiche, le caratteristiche, massa o movimento richiesto dal carico impediscono che loperazione possa essere fatta da ununica gru.

I sollevamenti multipli dovranno essere pianificati con estrema cura e dovranno comprendere unaccurata valutazione dellentit del carico che deve essere trasportato da ciascuna gru, che non dovranno essere soggette a forze superiori a quelle date dalla portata nominale di sollevamento. I fattori che devono essere calcolati in un sollevamento multiplo sono molti, tra questi fondamentale la massa totale e la sua distribuzione.

SOLLEVAMENTO MULTIPLO

SOLLEVAMENTO MULTIPLO
Nei sollevamenti multipli necessaria: Sincronizzazione movimenti delle gru (gru di uguale capacit e caratteristiche simili); Attenta analisi e pianificazione delle procedure; Strumentazione a bordo in grado di monitorare almeno langolo del braccio di sollevamento e la tensione di ciascuna fune di sollevamento; Supervisione di una persona competente; Operare con il minimo sbraccio possibile; Oculata scelta della postazione, in relazione alla pressione sul terreno, per lappoggio degli stabilizzatori; Calcolo della pressione di appoggio p (daN/cmq) = (1000xt)/A con t = pressione (daN) degli stabilizzatori, riportata sugli stessi, ed A = area del piatto di appoggio in cm2.

TEMPISTICA MOVIMENTAZIONE CARICHI CON GRU

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a.a. 2010-11

MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEL TERRENO

Lo scavo di una scarpata o di una fondazione richiede l'impiego di mezzi meccanici o di esplosivo; la scelta del metodo dipende dalla natura dei materiali, dalle dimensioni e geometria dello scavo e dalla produzione dei mezzi. I principali mezzi di scavo sono: pale meccaniche o ruspe, per la movimentazione di materiali sciolti in strati orizzontali di spessore ridotto, permettono anche la riprofilatura dei fronti di scavo; escavatori idraulici, per scavo diretto di materiali poco consolidati o granulari e carico dei materiali, possono montare speciali martelli demolitori; scarificatrici (ripper), consistenti in mezzi cingolati attrezzati con speciali rostri per la frammentazione dei terreni e dotati di una lama per la spinta dei materiali frammentati.

MACCHINE MOVIMENTAZIONE TERRA

TERNA

ESCAVATORE (con benna rovescia) Adatto per lo scavo al di sotto del piano di appoggio della macchina. Viene impiegato per: scavo di trincee scavi a sezione obbligata (in genere)

MACCHINE MOVIMENTAZIONE TERRA


Nella esecuzione di opere civili vengono utilizzate macchine che permettono la movimentazione del terreno, il sollevamento ed il trasporto dei materiali. In particolare, per lo scavo del terreno sono normalmente adoperate macchine la cui struttura di base, posta su cingoli o su ruote, pu accogliere attrezzature di tipo diverso permettendo di effettuare lavorazioni specifiche e differenti fra loro. A seconda di come opera e degli attrezzi di cui dotata una pala pu assumere la configurazione di: pala diritta; benna strisciante; pala rovescia a braccio diritto; pala rovescia a braccio angolato; pala raschiante diritta; benna mordente.

Una pala meccanica una macchina per la movimentazione di materiale sciolto, specialmente terra, idonea a spostarlo e caricarlo su autocarri per il trasporto nella collocazione finale. costituita da trattore, su ruote o su cingoli, e da una benna, applicata anteriormente. Il telaio delle pale gommate presenta uno snodo centrale, cosicch l'intera macchina a sterzare e non solo le ruote, garantendo miglior manovrabilit. E adatta per lavori di: scavo a livello del piano di appoggio della macchina; spianamento superficiale; carico sui mezzi di trasporto.

PALA MECCANICA

pala cingolata

pala gommata

L'elemento peculiare la pala, solitamente frontale, in grado di raccogliere il materiale sciolto grazie allo spigolo inferiore lama e dalla capacit molto superiore rispetto a quella di un escavatore di pari dimensioni. La pala frontale connessa al telaio tramite 2 bracci a movimento idraulico. In caso di necessit, possibile cambiare lo strumento frontale e montare altri dispositivi quali ganasce per afferrare tubature o tronchi. Una pala caricatrice decisamente pi rapida nel movimento rispetto all'escavatore, ma molto meno produttiva nella fase di scavo. Questa macchina pu essere usata anche per piccoli lavori di scavo, qualora le profondit siano molto limitate o per effettuare lavori di rifinitura e regolarizzazione della superficie posta in luce dallo scavo.

PALA MECCANICA

Lescavatore effettua essenzialmente lavori combinati di scavo e di caricamento. E una macchina semovente a cingoli o gommato avente una struttura superiore capace di una rotazione non inferiore a 360 che scava, solleva, ruota e scarica il materiale per mezzo di una benna o una cucchiaia montata su un cinematismo a braccio articolato o su un braccio telescopico senza che il telaio od il carro si sposti durante il ciclo operativo della macchina (UNI-ISO 6165 - giugno 1989).

ESCAVATORE

una macchina munita di un attrezzo di scavo che si pu ricondurre a due categorie: la benna; il cucchiaione o cucchiaia. La benna di due tipi: mordente; trascinata. La cucchiaia anch'essa di due tipi: rovescia; frontale. Oltre alla benna possono essere collegati all'escavatore altre attrezzature, quali il martello idraulico, la pinza demolitrice, la benna vagliatrice, le frese rotative, i compattatori.

ESCAVATORE

Lescavatore, di pi comune impiego, pu essere: cingolato: a cucchiaia rovescia; a benna trascinata; a benna mordente. gommato: a cucchiaia frontale; con stabilizzatori abbassati.

ESCAVATORE

ESCAVATORE
Lescavatore con cucchiaia rovescia adatto per lo scavo al di sotto del piano di appoggio della macchina in terreni non particolarmente coerenti. Viene impiegato per: scavo di trincee; scavi a sezione obbligata (in genere).

escavatore cingolato a cucchiaia rovescia

escavatore gommato a cucchiaia rovescia

La terna un mezzo usato per eseguire lavori di scavo, riporto e movimento di materiale, tra i pi diffusi nel campo cantieristico. un veicolo versatile, di dimensioni ridotte e particolarmente agile, che combina i due strumenti pi pratici per il movimento terra. La principale caratteristica che la distingue dalle altre macchine per movimento terra la presenza combinata di pala sul lato anteriore, mutuata dalla pala gommata, di cui mantiene l'impostazione generale del veicolo, e del braccio escavatore sul lato posteriore.

TERNA

TERNA
La terna pu essere: fissa, cio con telaio rigido e con sistema sterzante sulle ruote anteriori; articolata, detta anche snodata, per la presenza di due snodi al centro del veicolo. I due snodi funzionano come sui dumper e sulle pale gommate: uno permette la rotazione rispetto ad un asse verticale e quindi di sterzare; l'altro la rotazione rispetto all'asse orizzontale longitudinale, permettendo ai due assi di appoggiare contemporaneamente su due piani non paralleli.

ANALISI DEI RISCHI


L'analisi dei rischi e l'indicazione delle misure di sicurezza sono suddivise per fasi di lavoro che sono le seguenti: posizionamento dell'escavatore e delle attrezzature necessarie; perforazione; trasporto e posa delle gabbie di armatura; getto del calcestruzzo; recupero dell'attrezzatura. I rischi connessi con un terreno non adeguatamente preparato e non controllato sono: sprofondamento dell'escavatore; ribaltamento dell'escavatore.

POSIZIONAMENTO DELL'ESCAVATORE E DELLE ATTREZZATURE


I rischi relativi sono dovuti a: mancato rispetto delle distanze di sicurezza; spazio di manovra insufficiente; interferenza con altre macchine; urti contro linee aeree; imperfetta visibilit dell'operatore; uso improprio della macchina.

Durante le operazioni di scavo si hanno in genere per i lavoratori i seguenti rischi di contesto: cadute dallalto dei lavoratori allinterno dello scavo; scivolamenti, cadute a livello; franamento delle pareti dello scavo; collisione o investimenti di persone o cose, urti, colpi, impatti, compressioni; presenza nellarea interessata dallo scavo di reti di sottoservizi o di linee elettriche aeree; oscillazioni e caduta del carico; rumore e vibrazioni; ribaltamento dei mezzi; olii minerali e derivati; ribaltamento; incendio.

RISCHI DURANTE IL LAVORO

RISCHI DURANTE IL LAVORO


A tali rischi, durante le operazioni di scavo, aggiungono quelli per la salute dei lavoratori: movimentazione manuale dei carichi; posture incongrue; affaticamento fisico; condizioni climatiche sfavorevoli. si

PRIMA DELLUSO verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con le manovre; controllare i percorsi e le aree di manovra approntando gli eventuali rafforzamenti; verificare lefficienza dei comandi; verificare lefficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione; verificare che lavvisatore acustico e il girofaro siano regolarmente funzionanti; controllare la chiusura di tutti gli sportelli del vano motore; garantire la visibilit del posto di guida; verificare lintegrit dei tubi flessibili e dellimpianto oleodinamico in genere; controllare lefficienza dellattacco del martello e delle connessioni dei tubi; delimitare la zona a livello di rumorosit elevato.

MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI

DURANTE LUSO segnalare loperativit del mezzo col girofaro; non ammettere a bordo della macchina altre persone; chiudere gli sportelli della cabina; mantenere sgombra e pulita la cabina; mantenere stabile il mezzo durante la demolizione; nelle fasi inattive tenere a distanza di sicurezza il braccio dai lavoratori; in caso di interruzioni momentanee di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei comandi; durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie; non ammettere a bordo della macchina altre persone; richiedere laiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilit incompleta; vietare la presenza degli operai nel raggio di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco.

MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI

MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI


DOPO LUSO posizionare correttamente la macchina abbassando la benna a terra, inserendo il blocco comandi ed azionando il freno di stazionamento; pulire gli organi di comando da grasso, olio, etc.; eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto e segnalando eventuali guasti.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE


Quando si impiegano macchine per la movimentazione del terreno vanno forniti da parte del datore di lavoro le seguenti attrezzature: calzature di sicurezza otoprotettori; guanti; elmetto; indumenti protettivi (tute).

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