Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
- Sono passati 40 minuti e adesso vediamo se le patate sono cotte facendo la “prova della
forchetta”.
E cioè: se la forchetta entra bene dentro la patata vuol dire che la patata è cotta. E infatti così
è.
- Wow, incredibile. Incredibile!
- Dobbiamo anche fare il sugo. Il sugo che sarà a base di salsiccia di suino piemontese con il
prezzemolo.
Vabè, non è importante questa nello specifico.
Funghi pioppini coltivati, che cavolo è? Non lo so. Funghi...
- Hai fatto il gesto!
- Eh lo so, perché sono italiano...
Poi abbiamo questa panna estremamente industriale, però -50% di grassi, quindi... e una ci-
polla per il soffritto, perché il soffritto è fondamentale per insaporire qualsiasi sugo, mi inseg-
na Erika.
- Certo.
- È arrivato quel momento in cui mi ricordo di dirvi che ci sono milioni di canali di cucina,
anche in italiano -
Anzi, soprattutto in italiano - migliori di questo. Cioè, questo non lo è, però questo è per di-
vertimento.
Quindi se volete vedere professionisti competenti siete nel posto più sbagliato che potevate
trovare.
Ah, Erika, dobbiamo anche dire una cosa importante: ci sono gli gnocchi alla romana che
sono un’altra cosa.
Cioè, sono gnocchi ma sono diversi, perché non sono di patate ma...
- Ma sono di semolino ed acqua penso. Ho letto che gli gnocchi di patate sono una ricetta
della Campania.
E che si sono diffusi intorno al 1800, fine 1800, più o meno.
Anche perché... vabè, fino a un certo punto le patate in Italia nemmeno esistevano.
- Quindi ora oliamo la nostra padella, dove faremo il nostro soffrittino.
Evvai, colesterolo, arriva da noi.
E ora versiamo... è necessaria tutta questa cipolla, Erika?
- Sì, sì, chiaramente la ricetta la prevede.
- Quindi sono cipolle con gnocchi.
- Mi sta venendo da piangere...
- No... sei triste? Sei triste perché Podcast Italiano non è ancora a un milione di iscritti!
- Ma quanto manca? Manca poco...
- Mancano 987.000 (novecentottantasettemila) ancora... - Vabè, dai! (ci siamo quasi)
- Quindi ora?
- Ok, abbiamo tirato fuori la salsiccia in realtà dal budello, diciamo.
Non so se vedrete questa parte perché era un po’ disgustosa. Comunque abbiamo ottenuto
solo la carne,
non più in forma di salsiccia, ma solo carne.
E niente, direi che la mettiamo insieme alla nostra cipolla, che nel frattempo, vedete, si è do-
rata, un po’ carbonizzata.
- Non dire carbonizzata, è solamente un po’ scura!
- Io son qui per fare le cose semplici, no? Cose divertenti come buttare i funghi nel sugo...
Bene, dunque, questo sugo si sta cuocendo, ma noi dobbiamo ancora fare gli gnocchi, Erika.
- Esatto, quindi... sbrighiamoci.
- A questo punto dato che le abbiamo tagliate in questo modo è facilissimo tirare via la buc-
cia.
Ok, mettiamo allora la farina, abbiamo detto 300 grammi. Su un ripiano, un tagliere.
E dobbiamo schiacciare le patate sopra questa farina.
Lo faremo con questo attrezzo che è uno schiacciapatate.
- Questo è un attrezzo direttamente dal 1970. Ma la fornitura è questa, Erika.
- Perfetto.
- Quindi, nel mentre abbiamo ottenuto questo, fatto con le mie mani.
E vi posso dire che è la cosa più gommosa che esiste (meglio: che esista)
- Prendiamo un pezzo di impasto. E dobbiamo fare un po’ come abbiamo fatto anche un’altra
volta.
Dobbiamo fare dei salami.
- Sì, sta cosa l’abbiamo già fatta, me la ricordo.
- Dobbiamo tagliare dei pezzetti, che saranno i nostri gnocchi.
- Ma attenzione, questo è il tocco di classe. - Sì, gli gnocchi solitamente hanno delle righe
sulla superficie.
In realtà credo esista uno strumento apposta, ma se uno non ce l’ha può usare una forchetta.
Vi facciamo vedere come.
L’ho visto cinque minuti fa in un video, quindi non ho esperienza, però vabè, basta prendere,
appoggiare...
e ovviamente si creano le righe.
- Quindi abbiamo i nostri gnocchi, con queste righe ed è il momento di farli cuocere.
- Sì, diciamo, non sono bellissimi, ma... - Ma no, non facciamo...
- Ok, si sono tutti appiccicati.
- Ecco noi abbiamo fatto un po’ casino.
Però in teoria stanno emergendo a galla.
Quindi i nostri gnocchi quando vengono a galla, in superficie, sono cotti.
E tipo ci vuole un minuto, o meno. Visti così non sembrano troppo male.
Abbiamo messo il nostro sugo.
- È il giorno dopo e non ci siamo arresi, vogliamo riprovare con la pasta rimasta.
La pasta nel senso l’impasto. È questo.
Abbiamo provato a rifarli usando più farina, adesso vedremo se cambierà qualcosa o se verrà
comunque una roba...
-...indecente. Non li abbiamo rigati ‘sta volta perché non c’avevamo voglia, né tempo.
- Ok, proviamo a non farli attaccare questa volta come l’ultima volta.
- Ecco, adesso sembrano avere già un po’ più senso. Non capiamo solamente perché sono così
bagnati. Cioè... vero?
- Perché li abbiamo tirati fuori dall’acqua.
- Sì, però... - Son lucidi, un po’ lucidi...
- Sono lucidi, non capiamo bene il motivo.
Gli gnocchi veri non diventano così.
- Beh dai, Erika, riproviamo, secondo tentantivo. Vediamo se sono meglio.
- Mi sembrano uguali a ieri, però con una forma un po’ migliore.
- Sì, forse sì. La consistenza è un po’ strana.
- Sono un po’ gelatinosi, ecco. Però sono buoni, dai.
- Non sono male. Sono commestibili, sono mangiabili. Almeno sono separati questi.
Tipo questo sembra quasi uno gnocco vero.
- Con un po’ d’immaginazione.
- Niente dai...
- Vabbè, comunque speriamo che questo video vi sia servito per venire a conoscenza della
loro esistenza.
- Ma sicuramente li conoscevano.
- E cercare... darvi voglia di cercare ricette migliori. [meglio: farvi venire voglia di cercare...
- Quindi grazie di nuovo e ci vediamo nel prossimo video culinario. Ciao!