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Trascrizione del video

“Making Gnocchi (gone wrong)”


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- Ciao a tutti... - e benvenuti su Podcast Italiano!


- Nella rubrica “Podcast Italiano in cucina”, che non è mai stato il nome ma lo è
da oggi.
Oggi vi cuciniamo che cosa, Erika?
- Oggi facciamo un altro piatto della tradizione italiana, ovviamente.
- Ovviamente.
- Che si pensa abbia origine in Campania. In realtà ci sono tante varianti, ques-
ta è originaria della Campania, quindi del sud. Di che piatto stiamo parlando?
- Stiamo parlando degli gnocchi. Attenzione all’articolo: GLI gnocchi. Impor-
tante, dopo scopriremo perché.
Gli gnocchi (sono) un piatto universalmente famoso della cucina italiana, tutti
li avete mangiati sicuramente, anche noi tante volte, MA... ma...
- ma...?
- Non li abbiamo mai preparati.
- Giusto, come tutte le ricette che vi abbiamo proposto.
- È anche questo il bello, perché noi non siamo capaci a fare ‘ste cose, è quello il
divertente.
Non sappiamo nulla e impariamo con voi, e voi imparate con noi.
- Esatto, questa è un’altra ricetta abbastanza semplice, ha pochi ingredienti. E
allora vediamo quali sono questi pochi ma buoni ingredienti.
- Vediamo!

- Primo ingrediente: patate. Un chilo.


Secondo ingrediente: farina. Trecento grammi.
Terzo ingrediente: sale. Un po’.
Ultimo ingrediente...
- No, Erika, mi spiace ma questo non te lo lancio, se no facciamo un casino
che... meglio evitare.
- Un uovo, che in realtà si può anche non mettere, ho visto anche ricette senza
uovo, ma noi lo mettiamo.
Incominciamo!

- Quindi Erika, [il] primo passo qual è?


- Allora dobbiamo mettere a bollire, anzi a “lessare”, le patate.
Le mettiamo con la buccia intere, prima nell’acqua fredda, poi, appunto, le facciamo scaldare
nell’acqua.
E poi le sbucciamo dopo.
Però un trucchetto che ho imparato per sbucciarle con più facilità...
è quello di praticare un incisione, cioè un taglio, in questo modo, nella buccia a metà.
E questo renderà poi più semplice l’operazione di sbucciarle.
- Wow! - Cosa vi insegno! - Ma dove le scopri queste?!
- Bene, ora lasciamo le nostre patate a lessare per circa 40 (quaranta) minuti e poi ci rivedia-
mo.
- Lessiamo, lessiamo.

- Sono passati 40 minuti e adesso vediamo se le patate sono cotte facendo la “prova della
forchetta”.
E cioè: se la forchetta entra bene dentro la patata vuol dire che la patata è cotta. E infatti così
è.
- Wow, incredibile. Incredibile!
- Dobbiamo anche fare il sugo. Il sugo che sarà a base di salsiccia di suino piemontese con il
prezzemolo.
Vabè, non è importante questa nello specifico.
Funghi pioppini coltivati, che cavolo è? Non lo so. Funghi...
- Hai fatto il gesto!
- Eh lo so, perché sono italiano...
Poi abbiamo questa panna estremamente industriale, però -50% di grassi, quindi... e una ci-
polla per il soffritto, perché il soffritto è fondamentale per insaporire qualsiasi sugo, mi inseg-
na Erika.
- Certo.
- È arrivato quel momento in cui mi ricordo di dirvi che ci sono milioni di canali di cucina,
anche in italiano -
Anzi, soprattutto in italiano - migliori di questo. Cioè, questo non lo è, però questo è per di-
vertimento.
Quindi se volete vedere professionisti competenti siete nel posto più sbagliato che potevate
trovare.

Ah, Erika, dobbiamo anche dire una cosa importante: ci sono gli gnocchi alla romana che
sono un’altra cosa.
Cioè, sono gnocchi ma sono diversi, perché non sono di patate ma...
- Ma sono di semolino ed acqua penso. Ho letto che gli gnocchi di patate sono una ricetta
della Campania.
E che si sono diffusi intorno al 1800, fine 1800, più o meno.
Anche perché... vabè, fino a un certo punto le patate in Italia nemmeno esistevano.
- Quindi ora oliamo la nostra padella, dove faremo il nostro soffrittino.
Evvai, colesterolo, arriva da noi.
E ora versiamo... è necessaria tutta questa cipolla, Erika?
- Sì, sì, chiaramente la ricetta la prevede.
- Quindi sono cipolle con gnocchi.
- Mi sta venendo da piangere...
- No... sei triste? Sei triste perché Podcast Italiano non è ancora a un milione di iscritti!
- Ma quanto manca? Manca poco...
- Mancano 987.000 (novecentottantasettemila) ancora... - Vabè, dai! (ci siamo quasi)

- Quindi, Erika, che cosa stiamo facendo adesso?


- Stiamo facendo rosolare la cipolla. - Rosolare!
- Esatto, ne abbiamo messa tantissima, ma vabè. Non si butta via niente su Podcast Italiano.
- Ok, prepariamo la salsiccia, scusateci come sempre amici vegani, vegetariani per queste
scene.
- Amici vegani, andate a questo minuto se volete evitare di vedere questa fase.

- Quindi ora?
- Ok, abbiamo tirato fuori la salsiccia in realtà dal budello, diciamo.
Non so se vedrete questa parte perché era un po’ disgustosa. Comunque abbiamo ottenuto
solo la carne,
non più in forma di salsiccia, ma solo carne.
E niente, direi che la mettiamo insieme alla nostra cipolla, che nel frattempo, vedete, si è do-
rata, un po’ carbonizzata.
- Non dire carbonizzata, è solamente un po’ scura!

- Ragazzi, vi ricordate la differenza tra “cuocere” e “cucinare”? Io ve l’ho già spiegata.


Adesso stiamo cuocendo, ma anche cucinando in generale.
Ma cuocendo questa roba buonissima.
- A cosa serve il vino, Erika?
- Il vino serve per dare un buon sapore e “sfumare” il tutto.

- Parliamo dell’espressione “ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi”,


che qualcuno modifica facendola diventare “che la mamma ha fatto I gnocchi”.
È un’espressione che si dice spesso ai bambini. Giusto, Erika?
Quando un bambino ride in maniera anche infantile, in maniera...
- Un po’ sciocca.
- Un po’ sciocca, quando non dovrebbe farlo, il genitore gli può dire “ridi, ridi, che la mamma
ha fatto gli gnocchi”.
- Che poi esattamente [che vuol dire]? - Non so esattamente il senso.
- Non ha senso, non ha senso. Ma è una cosa che diciamo per dire “non ridere, non serve
ridere”.
“Cosa ridi! Cosa ridi?! Non devi ridere”.
È divertente però che almeno qua al nord - abbiamo letto - “i gnocchi”, “che la mamma ha
fatto i gnocchi.”
Ma è sbagliato! Perché -GN, avete studiato voi, -GN vuole LO. Oppure GLI al plurale.
LO gnocco, GLI gnocchi.
Presumo che sia “i gnocchi”, che si dice così, perché è più veloce, più agile, no?
“Che la mamma ha fatto gli gnocchi”. È troppo meccanico, ci sono troppe sillabe. “Che la
mamma ha fatto gli gnocchi”. Ce n’è una di troppo, non suona bene musicalmente come “che
la mamma ha fatto i gnocchi”.
È più ritmico.

- Io son qui per fare le cose semplici, no? Cose divertenti come buttare i funghi nel sugo...
Bene, dunque, questo sugo si sta cuocendo, ma noi dobbiamo ancora fare gli gnocchi, Erika.
- Esatto, quindi... sbrighiamoci.
- A questo punto dato che le abbiamo tagliate in questo modo è facilissimo tirare via la buc-
cia.
Ok, mettiamo allora la farina, abbiamo detto 300 grammi. Su un ripiano, un tagliere.
E dobbiamo schiacciare le patate sopra questa farina.
Lo faremo con questo attrezzo che è uno schiacciapatate.
- Questo è un attrezzo direttamente dal 1970. Ma la fornitura è questa, Erika.
- Perfetto.

- Erika, non sapevo l’obiettivo fosse fare un uovo.

Ok, impastare in questa cosa qua sarà molto complicato.


- Ok, bisogna pure mettere un uovo.
- Un uovo? - Quello che ci manca...
- L’uovo darà il colpo di grazia a questo tavolo. - Perfetto, pronti? - Vai.
- Ecco, è subito andato...
- Aspè (=aspetta), fammi aiutarti.
- Vabbè, questi sono i frangenti che dimostrano l’incompetenza nostra.

- Quindi, non andava fatto così, Erika. come andava fatto?


- No, cioè, l’uovo andava sbattuto, non andava aperto sopra.
- Mentre Davide impasta io finisco... cioè, vado avanti con il sugo.
Aggiungo un po’ di panna.

- Quindi, nel mentre abbiamo ottenuto questo, fatto con le mie mani.
E vi posso dire che è la cosa più gommosa che esiste (meglio: che esista)
- Prendiamo un pezzo di impasto. E dobbiamo fare un po’ come abbiamo fatto anche un’altra
volta.
Dobbiamo fare dei salami.
- Sì, sta cosa l’abbiamo già fatta, me la ricordo.
- Dobbiamo tagliare dei pezzetti, che saranno i nostri gnocchi.
- Ma attenzione, questo è il tocco di classe. - Sì, gli gnocchi solitamente hanno delle righe
sulla superficie.
In realtà credo esista uno strumento apposta, ma se uno non ce l’ha può usare una forchetta.
Vi facciamo vedere come.
L’ho visto cinque minuti fa in un video, quindi non ho esperienza, però vabè, basta prendere,
appoggiare...
e ovviamente si creano le righe.
- Quindi abbiamo i nostri gnocchi, con queste righe ed è il momento di farli cuocere.
- Sì, diciamo, non sono bellissimi, ma... - Ma no, non facciamo...
- Ok, si sono tutti appiccicati.
- Ecco noi abbiamo fatto un po’ casino.
Però in teoria stanno emergendo a galla.
Quindi i nostri gnocchi quando vengono a galla, in superficie, sono cotti.
E tipo ci vuole un minuto, o meno. Visti così non sembrano troppo male.
Abbiamo messo il nostro sugo.

Non so se sentite, ma festeggiano con i fuochi artificiali. - La nostra ricetta.


- Forse per il fatto che sono tipo... [è] mezzanotte e stiamo mangiando. - È capodanno.
- Secondo me stanno dicendo “ce l’hanno fatta anche loro!”.
Ma, allora, vi confessiamo... la forma non è delle migliori.
- L’aspetto non è come dovrebbe essere. Nel montaggio metterai una foto di come sono gli
gnocchi.
Ecco, questi sono i nostri, ma dovrebbero essere così.

Vediamo Erika se al sapore sono un pochino meglio.


Non ti vedo convinta. - Non sono molto invitanti.
- Il sugo è molto buono, gli gnocchi non sanno di nulla.
- Non sono malissimo... mangiabili.
Diciamo, il nostro obiettivo in questi video comunque è produrre qualcosa di commestibile.
Diciamo che il sugo salva molto la situazione. - Il sugo salva la situazione perché è molto
buono.
Quindi brava, Erika. Gli gnocchi...

- Io sono stanca morta, stremata. - Ragazzi, è mezzanotte, basta.


- È mezzanotte e stiamo mangiando.
- Basta, chiudiamo ‘sto video, grazie per aver visto fin qua e... - Buon appetito!
- Guardati canali professionali e non il nostro per farli,. - Esatto...
- Ci vediamo, alla prossima! - Ciao. - Ciao ciao!

- È il giorno dopo e non ci siamo arresi, vogliamo riprovare con la pasta rimasta.
La pasta nel senso l’impasto. È questo.
Abbiamo provato a rifarli usando più farina, adesso vedremo se cambierà qualcosa o se verrà
comunque una roba...
-...indecente. Non li abbiamo rigati ‘sta volta perché non c’avevamo voglia, né tempo.
- Ok, proviamo a non farli attaccare questa volta come l’ultima volta.
- Ecco, adesso sembrano avere già un po’ più senso. Non capiamo solamente perché sono così
bagnati. Cioè... vero?
- Perché li abbiamo tirati fuori dall’acqua.
- Sì, però... - Son lucidi, un po’ lucidi...
- Sono lucidi, non capiamo bene il motivo.
Gli gnocchi veri non diventano così.
- Beh dai, Erika, riproviamo, secondo tentantivo. Vediamo se sono meglio.
- Mi sembrano uguali a ieri, però con una forma un po’ migliore.
- Sì, forse sì. La consistenza è un po’ strana.
- Sono un po’ gelatinosi, ecco. Però sono buoni, dai.
- Non sono male. Sono commestibili, sono mangiabili. Almeno sono separati questi.
Tipo questo sembra quasi uno gnocco vero.
- Con un po’ d’immaginazione.
- Niente dai...
- Vabbè, comunque speriamo che questo video vi sia servito per venire a conoscenza della
loro esistenza.
- Ma sicuramente li conoscevano.
- E cercare... darvi voglia di cercare ricette migliori. [meglio: farvi venire voglia di cercare...
- Quindi grazie di nuovo e ci vediamo nel prossimo video culinario. Ciao!

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