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digital

06/2021

RIQUALIFICARE nZEB
edifici residenziali

Torino Modena Mantova Bergamo


progettare
e costruire
nZEB Rivista cartacea
Digital
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I progetti pubblicati sono tratti dalle riviste azero


rivista trimestrale – anno XI
n. 37 settembre 2021
Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011
Numero di iscrizione al ROC: 8147
ISSN 2239-9445

Direttore responsabile
Ferdinando Gottard

Redazione
Lara Bassi

Editore
EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)
hanno collaborato in questo numero

ing. Michele De Beni


Ingegnere edile, è esperto in edilizia ad alto rendimento energetico,
LEED Green Associate, progettista e docente accreditato Passivhaus
Institute. Lo Studio si occupa di progettazione architettonica
e impiantistica e realizzazione di edifici ad alte prestazioni
energetiche e ambientali, secondo i protocolli di sostenibilità
più diffusi quali CasaClima, Passivhaus e LEED©. È operatore
qualificato di II livello secondo la norma UNI EN ISO 9712:12 in test
sulla verifica della qualità costruttiva dell’involucro quali Blower
Door test e termografia.

arch. Gianni Izzo


L’architetto Gianni Izzo, laureato al Politecnico di Torino,
è Consulente CasaClima e fondatore dello studio gianniizzo
architettura. Lo Studio svolge prevalentemente attività
di progettazione ed esecuzione di edifici di civile abitazione,
curandone tutti gli aspetti del design, da quello architettonico,
strutturale ed impiantistico fino alla gestione della sicurezza
in cantiere.

arch. Cinzia Cortinovis


arch. Giovanni Agliardi
L’architetto Cinzia Cortinovis, laureata al Politecnico di Milano,
è Consulente Energetico Esperto CasaClima e si occupa
principalmente di ristrutturazione edilizia, progettazione
architettonica e arredamento.
L’architetto Giovanni Agliardi, laureato al Politecnico di Milano, è
Consulente Energetico Esperto CasaClima, Progettista Accreditato
Passive House Institute Italia, Tecnico Bioedile ANAB, e opera
principalmente nella progettazione e direzione lavori di nuove
costruzioni o ristrutturazioni di edifici a basso consumo energetico.

arch. Davide Reggiani


L’architetto Davide Reggiani, laureato presso il Politecnico di
Milano, ha frequentato un Master in Cooperazione Internazionale
presso la Universitat Internacional de Catalunya di Barcellona ed è
anche Certified Passivhaus Designer, Esperto CasaClima e Tecnico
Ufficiale Biosafe. Lo studio si occupa di progettazione e direzione
lavori di opere private, soprattutto appartamenti e villette, sia in
nuova costruzione che in ristrutturazione. Realizza anche servizi
di consulenza tecnica per lo sviluppo di edifici ad alta efficienza
energetica e per il raggiungimento della certificazione Passivhaus
e/o CasaClima.
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Gianni Izzo

Recupero di una villa


in CasaClima A
San Mauro Torinese (TO)

Una villa fine ‘800 è stata ristrutturata nel rispetto


dello stile architettonico originario e riqualificata per
raggiungere alta efficienza energetica

L’efficienza energetica e la qualità architettonica non sono appan-


naggio solo dell’architettura contemporanea. Quando si approccia
la riqualificazione di un edificio esistente, per di più dell’Ottocento,
lo studio dello stato di fatto seguito da un’attenta progettazione,
dalla scelta dei materiali e dalla formazione dell’impresa consente
di far dialogare i concetti della riqualificazione energetica con il
recupero architettonico, attenendosi allo stile originario. In questo
tipo di interventi, infatti, la riqualificazione energetica deve essere
posta sullo stesso piano del restauro e nel rispetto delle caratteristi-
che architettoniche del costruito.
La villa di fine ‘800, oggetto del recupero, aveva pavimenti in
legno intarsiato, serramenti a doppia anta e volte in mattoni
che non potevano essere sacrificati per raggiungere gli obiet-
tivi energetici richiesti dalla committenza che desiderava, allo
stesso tempo, non snaturare l’architettura esistente. Pertanto,
tenendo conto delle peculiarità dell’edificio, il progetto che am-
biva a ottenere la certificazione CasaClima classe A ha previsto
le coibentazioni necessarie, la ricostruzione di alcuni elementi,
quali serramenti e decori, e la posa del cappotto seguendo fe-
delmente l’aspetto originario. La tecnologia e i materiali hanno
aiutato il progettista a percorrere questa strada e i materiali
performanti e il concetto di tenuta all’aria hanno permesso di
installare impianti efficienti e moderni per la climatizzazione
degli ambienti, come l’aggregato compatto con distribuzione del
calore e del fresco ad aria.
I materiali Questo ha portato a scegliere coibentazioni interne
che potessero essere montate a secco senza l’ausilio di
Per rispettare l’architettura originaria dell’edificio, non malte e colle che, invece, potevano rovinare le finiture
è stato possibile portare a nudo la struttura, vista la esistenti. Si sono preferiti infatti pannelli in sughero
presenza di elementi interni quali pavimenti in legno con inserti in legno al fine di montare a secco le lastre
con disegni a intarsi, volte in mattoni, stucchi e decori. di cartongesso per la finitura.

Progetto architettonico, strutture, impianti, consulente Impianto elettrico


CasaClima e Direttore dei lavori GF elettroimpianti di Giuseppe Falbo, Montanaro (TO)
arch. Gianni Izzo, Chivasso (TO)
Impianto idrico, ACS e VMC
Appaltatore strutture, muratura, cappotto e finiture Romeo-Service di Romeo Salvatore, Chivasso (TO)
Rrokaj Admirim, Crescentino (VC)
Superficie utile
190 m2
Trasmittanza media pareti esterne
0,19 W/m2K
Trasmittanza media solaio contro terra
0,20 W/m2K
Certificazione Trasmittanza media copertura
• CasaClima A 0,13 W/m2K
Trasmittanza media superfici trasparenti
0,90 W/m2K
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Tecnologia

I serramenti
Oltre all’utilizzo di materiali na-
turali per le coibentazioni, quali
ghiaia in vetro cellulare per ve-
spai, sughero per cappotto ester-
no e interno e fibra di legno per
sottotetto, è stato effettuato uno
studio particolare sui serramenti,
poiché la scelta di un’anta unica
era in contrasto con il rispetto dei
caratteri tipologici. Dopo l’attento
rilievo, i serramenti sono stati
riprodotti con lo stesso disegno
ma ad anta unica, telaio e vetro
unici, ottenendo l’effetto doppia
anta mediante una decorazione
applicata sul triplo vetro.

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Architetto Gianni Izzo
Altri progetti

Gianni Izzo ha iniziato a collaborare con uno studio di


ingegneria e architettura fin dal 1979 e, dopo essersi
laureato al Politecnico di Torino, ha aperto il proprio
studio nel 1992. Svolge attività di progettazione e
costruzione di edifici certificati CasaClima. Dal 2016 è
Presidente del CasaClima Network Piemonte e Valle
d’Aosta.

Gianni Izzo 9
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Michele De Beni;
Christian Cavazzuti

Riqualificare col
Superbonus 110%
Modena

Le tecnologie Passivhaus sono le protagoniste


di questo progetto per la conservazione
e l’ammodernamento tecnologico del condominio
Sole-Luna dei primi anni ’70 a Modena

La strada verso un’edilizia di qualità (maggiore confort, minori


consumi e riduzione delle emissioni) ormai da decenni passa
attraverso una profonda e spesso non semplice riqualificazione
del nostro immenso e variegato patrimonio costruito. Anche se
numerosi esempi di nuove edificazioni, o ristrutturazioni assi-
milabili di fatto a nuovi interventi, sono state realizzate grazie
a protocolli di sostenibilità volontari, l’efficacia delle tecnologie
costruttive più innovative su tale patrimonio è un tema tuttora
da esplorare; in particolare, sono due gli aspetti che si stanno
rivelando come fattori chiave e che rivestiranno un’importanza
pari se non maggiore delle stesse tecnologie: la capacità dei pro-
gettisti di leggere in modo visionario criticità e potenzialità del
contesto di intervento e il coinvolgimento della committenza
nel comprendere portata e opportunità dello stesso.
Proprio in questi due aspetti trova origine la riqualificazione del
condominio Sole-Luna, nella consapevolezza della qualità costrut-
tiva e formale del fabbricato e nella volontà dei progettisti e futuri
inquilini di non sacrificare l’impostazione progettuale degli anni
‘70 per gli obiettivi attuali di riqualificazione.
La scelta della coibentazione interna infatti ha messo “a sistema”
diversi aspetti quali la conservazione dell’estetica originale e dei
materiali di elevata qualità, la delimitazione termica efficace degli
spazi più utilizzati, la creazione di un’interfaccia sul lato interno in
cui posare e occultare i nuovi sistemi tecnologici (elettrico,

Michele De Beni; Christian Cavazzuti 11


distribuzione tutt’aria e monoblocco infissi) e il manteni- a un’estrema pulizia delle superfici, enfatizzata dalle
mento dei pavimenti in marmo esistenti. Il tutto sotto il nuove aperture mono-anta e dal generale aumento di
cappello del Superbonus 110. Vediamo come. luminosità. Il coibente utilizzato è in idrati di silicato
di calcio che unisce molte caratteristiche funzionali a
un’ottima traspirabilità, elevata capacità di trasferire
Isolamento interno eventuale condense per capillarità, densità elevata, ra-
Gli elevati spessori di coibentazione sul lato interno satura armata per una tenuta all’aria lato interno con-
delle pareti e dei soffitti (18 cm per integrare il sistema tinua e senza discontinuità. Il livello e la qualità della
di ombreggiamento con motorizzazione elettrica e coibentazione, gli infissi in legno ad alte prestazioni e
il pannello interno accoppiato al feltro in aerogel da l’orientamento favorevole hanno permesso di ottenere
2 cm) hanno permesso di posare e occultare al suo carichi di riscaldamento e raffrescamento compati-
interno i nuovi sistemi tecnologici, abbandonando le bili con un sistema a tutt’aria, ove l’unico sistema di
vecchie tubazioni perimetrali. La possibilità di rinun- emissione presente sono le bocchette di immissione o
ciare ai corpi radianti e di integrare il cassonetto del estrazione dell’aria trattata, disposte in ogni ambiente,
sistema di ombreggiamento al suo interno ha portato compatibilmente al loro utilizzo.

Il soggiorno, grazie alle nuove finestre monoanta ha guadagna-


to in luminosità degli spazi.

Progetto architettonico Impianti meccanici


ing. Michele De Beni, ing. Christian Cavazzuti, Modena Messori Gabriele, Sassuolo (MO)
Strutture Lavori
ing. Gabriele Bertolani, Modena ottobre 2020 – maggio 2021
Termoidraulica e progettazione involucro Superficie utile
ing. Michele De Beni, Modena 270 m2
ID Trasmittanza media pareti esterne
arch. Elisa Annovi, arch. Luana Ottani, Modena 0,22 W/m2K
Direttore dei lavori Solaio contro vani non riscaldati (garage e cantine)
arch. Luana Ottani, Modena 0,18 W/m2K
Appaltatore Solaio contro vani non riscaldati (sottotetto)
Edilcorsini Srl, Pavullo nel Frignano (MO) 0,20 W/m2K
Trasmittanza media superfici trasparenti
0,8 W/m2K

Certificazione Fabbisogno Energia Utile Invernale


32 kWh/m2 anno
• nZEB - classe A4 Fabbisogno Energia termica ACS annuale
Regione Emilia Romagna 7,2 kWh/m2 anno
Fabbisogno Energia Utile Estiva
13 kWh/m2 anno
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A z A z A z

A z

A z

A z

A z

A z

A z

A z A z

La mitigazione del flusso di calore perimetrale è ottenuta con una L’edificio di intervento presentava rivestimenti di qualità e ben
combinazione tra isolamento all’intradosso e all’estradosso del solaio. conservati.

Le finestre in legno originali sono state sostituite con finestre a triplo vetro mono-anta in cui il telaio è completamente invisibili dall’esterno.

Michele De Beni; Christian Cavazzuti 13


Tecnologia

Il Superbonus
L’intervento trainante è stato la sostituzione degli impianti di riscal-
damento esistenti con un impianto centralizzato a pompa di calore,
mentre gli interventi trainati hanno visto la sostituzione infissi/coi-
bentazioni delle singole unità compreso il cappotto interno (comma
345), l’adozione di un aggregato compatto che integra il suddetto
generatore a pompa di calore per la produzione di ACS e il sistema di
ventilazione a tutt’aria con doppio flusso e recupero di calore (comma
347) e l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo e colonni-
na di ricarica. Tutto è affidato a un sistema di supervisione generale,
remotizzato su diversi dispositivi così gli occupanti prendono co-
scienza della relazione tra le loro abitudini e i consumi conseguenti,
ottimizzando l’autoconsumo dell’energia prodotta dal fotovoltaico.

I monoblocchi (in alto e nella pagina successiva in basso a sinistra), fissati al muro
esistente, integrano i cassonetti degli ombreggiamenti (tapparelle motorizzate)
sono poi completamente integrati nel cappotto interno da 16 cm.

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Ingegnere Michele De Beni
Altri progetti

L’ing. Michele De Beni si occupa di:


• Progettazione architettonica e impiantistica
• Realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche
e ambientali, secondo i protocolli di sostenibilità più
diffusi quali CasaClima, Passivhaus e LEED.

È inoltre:
• LEED Green Associate
• CPHD (Certified Passivhaus Designer)
• Tecnico competente in Acustica
(Regione Emilia-Romagna)
• Operatore accreditato NDT secondo
UNI EN ISO 9712:12
• Disegnatore della vignetta “Zero & Fly” di azero.

Vano tecnico : gruppi di rilancio


di alimentazione dei fancoil delle singole unità.

Michele De Beni; Christian Cavazzuti 15


Scopri
la rivista cartacea
www.edicomstore.it
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Davide Reggiani

Nuova vita
alla villetta
Villa unifamiliare, Levata di Curtatone (MN)

Un update tecnologico ha portato l’edificio a servire


al meglio i suoi abitanti sia per il comfort indoor
quanto per l’indipendenza energetica

Sono molti gli edifici che, pur non avendo particolari pregi
storici o artistici, necessitano di un rinnovamento delle qualità
abitative e delle prestazioni dell’involucro e degli impianti. Tra
questi anche una villetta in provincia di Mantova, risalente agli
anni ‘70 e strutturata su tre piani, che presentava buone caratte-
ristiche strutturali. Dal punto di vista architettonico la riqualifi-
cazione dell’abitazione ha ridefinito gli spazi interni e ampliato
quasi tutte le aperture vetrate; i balconi aggettanti sono stati
eliminati così da annullare i ponti termici ed è stata realizzata
una nuova struttura in calcestruzzo armato e acciaio, indipen-
dente e disgiunta dalla casa.
Il retrofitting ha previsto la coibentazione per lo più dall’esterno,
anche se vi sono parti isolate dall’interno per particolari carat-
teristiche dell’edificio; le pareti perimetrali del piano rialzato in
muratura portante, rivestite a cappotto all’esterno con pannelli
di sughero bruno tostato da 18 cm, presentano una controparete
interna chiusa con fibrogesso e con materassino di iuta inter-
posto. Il piano mansardato e la sua copertura sono state invece
coibentate dall’interno con fibra di legno, collocata tra morali
di abete ogni 60 cm; questo stesso sistema è stato adottato per
l’isolamento interno dei soffitti confinanti con un sottotetto non
accessibile e non riscaldato. Il pavimento verso il seminterrato
presenta un lastra in poliuretano su sottofondo in cemento
cellulare leggero. La casa è certificata CasaClima A.
Serramenti e impianti
Per garantire una migliore illuminazione naturale ne meccanica controllata con recuperatore di calore
e per giovarsi degli apporti solari gratuiti in periodo ad alta efficienza e bypass estivo, che garantisce un
invernale, quasi tutte le aperture sono state ampliate costante ricambio d’aria, un’efficace filtrazione e il
scegliendo un infisso con con telaio completamente controllo della CO2. Il sistema è inoltre dotato di una
a scomparsa sui 4 lati, in legno di abete laccato bian- batteria di post riscaldamento / raffrescamento colle-
co e con monoblocco in PUR e sughero che integra gata a una pompa di calore che permette di coprire il
il cassonetto e le spalle isolate per frangisole e zan- fabbisogno di climatizzazione della casa nelle mezze
zariere. stagioni. La villetta dispone anche di un impianto do-
Il cuore impiantistico dell’abitazione è la ventilazio- motico per il controllo di tutti i sistemi tecnologici.

A A

Progetto architettonico Lavori


arch. Davide Reggiani, Mantova 05/2017 - 11/2018
Strutture Superficie utile
ing. Isaac Fiorini, Mantova 234 m2
Impianti Superficie verde
ing. Marco Filippi – Energy Plus Project, Pieve di Soligo (TV) 385,75 m2
Appaltatore
Mac Costruzioni Genrali s.r.l., Castellucchio (MN)

Certificazione In apertura, esterno lato est dopo e prima dell’intervento.

• CasaClima A (29 kWh/m2 anno) Sopra a sinistra, il piano rialzato.

Sopra a destra, il piano superiore mansardato.


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SOGGIORNO - PIANO RIALZATO

DISIMPEGNO - PIANO SEMINTERRATO

ESTERNO

In alto a destra, dettaglio dell’attacco a terra della parete perimetrale.

Sotto, l’angolo nord-est, con il portico e il percorso che accompagna all’ingresso.


Tecnologia

Isolamento interno
in fibra di legno
Per la coibentazione dall’interno è stato
scelto un pacchetto parete termoacustico
in pannelli di fibra di legno vergine di
douglasia, prodotti con chippato di legno
proveniente da coltivazioni controllate
PEFC. Questa soluzione, composta da
isolante continuo, tasselli di fissaggio del
pannello intonacabile, membrana igrova-
riabile per la tenuta all’aria, isolante fles-
sibile e lastra di fibrogesso, offre ottime
prestazioni invernali ed estive; si ottiene
inoltre un miglioramento della qualità
acustica della parete su cui il pacchetto
è installato. Solo per spessori superiori a
120 mm è necessaria la verifica termoigro-
metrica secondo UNI EN 15026.

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Architetto Davide Reggiani
Altri progetti

Davide Reggiani si laurea in Architettura presso il Politec-


nico di Milano nel 2004; ha all’attivo un Master in Coope-
razione Internazionale presso la Universitat Internacional
de Catalunya di Barcellona ottenuto nel 2006 ed è anche
Certified Passivhaus Designer dal 2012, Esperto CasaCli-
ma dal 2014 e Tecnico Ufficiale Biosafe dal 2019.
Il suo studio opera principalmente nei seguenti ambiti:
• progettazione e direzione lavori di opere private
• edifici ad alta efficienza energetica (Passivhaus /
CasaClima)
• consulenze tecniche per studi tecnici, aziende
e imprese di costruzioni

Pagina a fianco in alto, l’isolamento dall’interno del piano mansardato.

Pagina a fianco in basso a sinistra, con il rivestimento a cappotto


è stata realizzata la zoccolatura dell’edificio (come elemento decorativo) variando lo spessore da 14 a 18 cm.

Pagina a fianco in basso a destra, la controparete sulla parte di muro condivisa


con i vicini è stata isolata con materassini flessibili in fibra di juta.

Sotto, la posa del primo strato di pannelli in fibra di legno all’intradosso del solaio del primo piano.

Davide Reggiani 23
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Cinzia Cortinovis;
Giovanni Agliardi

Ri-qualificare
una residenza
San Pellegrino Terme (BG)

La certificazione CasaClima R di un’unità


immobilare in Val Brembana (BG) è stata l’occasione
per puntare al comfort, ai bassi consumi energetici
e alla qualità architettonica

Ubicato ai margini del nucleo storico del paese nonché in pros-


simità delle nuove Terme, un alloggio di proprietà dell’arch. Cin-
zia Cortinovis Consulente Energetico CasaClima è stato oggetto
di una ristrutturazione. Il progetto nasce dalla collaborazione
con un collega architetto, anche lui Consulente Energetico Casa-
Clima, con l’obiettivo di approcciare la riqualificazione secondo
le direttive dell’Agenzia di Bolzano, soprattutto per quanto
concerne la risoluzione dei nodi critici che si presentano sempre
in interventi di questo tipo. Il progetto ha previsto dunque una
ridefinizione della distribuzione interna dell’appartamento,
rispettando le strutture portanti originarie e il design degli
interni è volutamente semplice, sobrio e rispettoso delle preesi-
stenze (si sono infatti riutilizzate le porte e gli arredi del primo
‘900). La riduzione all’essenziale si riflette anche nella scelta dei
materiali costruttivi, quali superfici in cartongesso tinteggiate
con vernici ecologiche, pavimenti in legno e ceramica, serra-
menti in legno.
La coibentazione termica dell’involucro edilizio è stata realiz-
zata dall’interno per l’impossibilità di intervenire esternamente
sulla facciata, trovandosi l’abitazione a far parte di un compen-
dio di una parcellizzata proprietà condominiale. Dal punto di
vista impiantistico la distribuzione del calore avviene mediante
un sistema radiante a pavimento collegato a una pompa di calo

Cinzia Cortinovis; Giovanni Agliardi 2


5
re aria-acqua, la quale produce anche l’ACS. È presente chetto. Lo stesso sistema è stato utilizzato anche per la
anche una VMC con recuperatore di calore ad alta effi- coibentazione dei controsoffitti là dove a contatto con
cienza, dotata di una batteria di post riscaldamento. Il il solaio in legno che divide l’appartamento in oggetto
tutto è ubicato in apposito piccolo locale. da quello posto superiormente e per i tavolati interni.
Infine, il pavimento verso il terreno e il piano interra-
to, non riscaldato, sono stati isolati con un massetto di
L’involucro edilizio cemento cellulare alleggerito di 8 cm, il tutto posato su
Per i tamponamenti perimetrali del piano terra, in una guaina anti-radon. Superiormente è stato ada-
murature portanti di pietra e laterizio, si è posato giato un isolante in XPS di 7 cm, un telo con finitura
uno strato di pannelli di lana di roccia di 10,5 cm in in alluminio, ben nastrato anche alle murature, con
prossimità delle pareti, mantenendo quasi per tutte il funzione anche di barriera a vapore, quale elemen-
vecchio intonaco e posta una doppia pannellatura di to componente del sistema-pacchetto isolamento e
cartongesso con barriera a vapore a chiusura del pac- riscaldamento.

Direttore dei lavori Trasmittanza media solaio contro terra


arch. Cinzia Cortinovis, Albino (BG) 0,32 W/m2K
Consulenti CasaClima Trasmittanza media solaio interpiano superiore
arch. Cinzia Cortinovis, Albino (BG); arch. Giovanni Agliardi, 0,52 W/m2K
Treviglio (BG)
Trasmittanza media superfici trasparenti
Appaltatore 1,3 W/m2K; 1,1 W/m2K (porta a vetri ingresso)
Impresa Arrigoni Massimo, Vedeseta (BG)
Fabbisogno energia per climatizzazione invernale
Superficie utile 38,99 kWh/m2 anno
80 m2
Trasmittanza media pareti esterne
0,27 W/m2K (lati sud est, sud ovest); 0,24 W/m2K (lato sud)

In questa pagina a sinistra, particolare costruttivo


Certificazione parete esterna-terrapieno, in cui si nota la continuità
dell’isolamento delle pareti perimetrali con quello del pavimento
• CasaClima R e del solaio superiore e, a destra, particolare su finestra
dove la nicchia sottofinestra è rafforzata con isolanti
in continuità con il cappotto interno.
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Scorcio del salottino dell’abitazione. La zona pranzo in cui si intravede la cucina realizzata su disegno
della proprietaria/D.L.

Cinzia Cortinovis; Giovanni Agliardi 2


7
Dettaglio del cappotto interno con le nastrature
tra i pannelli necessarie per la tenuta all’aria, come anche
la schiuma basso emissivo attorno ai travetti in legno
del solaio superiore esistente.

Tecnologia

La tenuta all’aria
Sia in fase di progetto che di cantiere, si è
prestata grande attenzione alla tenuta all’a-
ria utilizzando accorgimenti quali schiume,
nastri, sigillanti liquidi e adesivi che hanno
consentito di superare brillantemente il
Blower Door Test finale raggiungendo l’otti-
mo valore n50 max 2,21 h-1, risultato non così
scontato in una ristrutturazione. Numeri
(e risultati) di questo tipo valgono molto di
più di una classe energetica elevata ottenuta
dalla semplice applicazione di algoritmi con-
tenuti in un qualsiasi software di calcolo!

Canali di mandata/ripresa dell’aria dell’impianto


di VMC, sistema indispensabile per evitare la forma-
zione di condense interstiziali che inficerebbero
la capacità isolante della lana minerale utilizzata.

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Architetto Altri progetti
Cinzia
Cortinovis

Cinzia Cortinovis, laureata in architettura al Politecnico di Milano, si occupa principalmen-


te di ristrutturazione edilizia, progettazione architettonica e arredamento. È inoltre:
• Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
• Esperto Stimatore Tribunale di Bergamo
• Progettista e Consulente di edifici a basso consumo energetico e alto comfort abitativo
• Consulente Energetico Esperto CasaClima.

Architetto
Giovanni
Agliardi

Giovanni Agliardi, laureato in architettura al Politecnico di Milano, opera principalmente


come progettista e direzione lavori di interventi privati civili, scolastici, industriali e come
progettista e consulente di edifici a basso consumo e alto comfort abitativo. È anche:
• Consulente Energetico Esperto CasaClima
• Tecnico Bioedile ANAB
• Progettista Accreditato Passive House Institute Italia
• Professionista per la posa dei serramenti di Qualità CasaClima.

Telo termoriflettente posato sul solaio inferiore, nastrato


Blower Door Test, controllo di fondamentale per la tenuta all’aria, con funzione di riflettere e mantenere
importanza per gli edifici ad alta efficienza all’interno della casa il calore generato dal radiante a pavimento
energetica per verificare la qualità dei lavori eseguiti. ed evitare dispersioni verso il solaio inferiore.

Cinzia Cortinovis; Giovanni Agliardi 2


9
progettare
Biella. Edificio unifamiliare in laterizio
arch. Stefano Oglietti; ing. Roberto Viazzo
Bologna. Edificio plurifamiliare
con struttura in c.a.

e costruire
arch. Daniele Zoboli
Brescia. Edificio plurifamiliare
con struttura in c.a.
EET Cobolli Gigli e Monico, Fausto Ossola

nZEB
Brescia. Edificio unifamiliare
in calcestruzzo cellulare
Studio Architettura Armellini;
geom. Alessandro Merigo

casi studio Cesena. Edificio plurifamiliare


con struttura in legno
Studio PIRACCINI+POTENTE
Chieti. Edificio unifamiliare in legno
arch. Marco Cimini
Firenze. Edificio plurifamiliare
con struttura in acciaio
arch. G. Columpsi, arch. S. Maestrelli,
ing. M. Giuntini
Mantova. Edificio unifamiliare in laterizio
arch. Davide Reggiani

Milano. Edificio plurifamiliare


con struttura in acciaio
Studio d.n.a.; Roberto Ornati
Padova. Edificio unifamiliare in legno
arch. Renzo Carturan
Pordenone. Edificio unifamiliare in legno
arch. Carlo Dario
Sondrio. Edificio misto
con struttura metallica
arch. Davide Tarca
Torino. Edificio unifamiliare
in calcestruzzo cellulare
arch. Gianni Izzo
Treviso. Edificio unifamiliare in legno
www.azeroweb.com arch. Andrea Zambon

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