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06/2021
RIQUALIFICARE nZEB
edifici residenziali
Direttore responsabile
Ferdinando Gottard
Redazione
Lara Bassi
Editore
EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)
hanno collaborato in questo numero
I serramenti
Oltre all’utilizzo di materiali na-
turali per le coibentazioni, quali
ghiaia in vetro cellulare per ve-
spai, sughero per cappotto ester-
no e interno e fibra di legno per
sottotetto, è stato effettuato uno
studio particolare sui serramenti,
poiché la scelta di un’anta unica
era in contrasto con il rispetto dei
caratteri tipologici. Dopo l’attento
rilievo, i serramenti sono stati
riprodotti con lo stesso disegno
ma ad anta unica, telaio e vetro
unici, ottenendo l’effetto doppia
anta mediante una decorazione
applicata sul triplo vetro.
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Architetto Gianni Izzo
Altri progetti
Gianni Izzo 9
10 digital 06/2021
Michele De Beni;
Christian Cavazzuti
Riqualificare col
Superbonus 110%
Modena
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La mitigazione del flusso di calore perimetrale è ottenuta con una L’edificio di intervento presentava rivestimenti di qualità e ben
combinazione tra isolamento all’intradosso e all’estradosso del solaio. conservati.
Le finestre in legno originali sono state sostituite con finestre a triplo vetro mono-anta in cui il telaio è completamente invisibili dall’esterno.
Il Superbonus
L’intervento trainante è stato la sostituzione degli impianti di riscal-
damento esistenti con un impianto centralizzato a pompa di calore,
mentre gli interventi trainati hanno visto la sostituzione infissi/coi-
bentazioni delle singole unità compreso il cappotto interno (comma
345), l’adozione di un aggregato compatto che integra il suddetto
generatore a pompa di calore per la produzione di ACS e il sistema di
ventilazione a tutt’aria con doppio flusso e recupero di calore (comma
347) e l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo e colonni-
na di ricarica. Tutto è affidato a un sistema di supervisione generale,
remotizzato su diversi dispositivi così gli occupanti prendono co-
scienza della relazione tra le loro abitudini e i consumi conseguenti,
ottimizzando l’autoconsumo dell’energia prodotta dal fotovoltaico.
I monoblocchi (in alto e nella pagina successiva in basso a sinistra), fissati al muro
esistente, integrano i cassonetti degli ombreggiamenti (tapparelle motorizzate)
sono poi completamente integrati nel cappotto interno da 16 cm.
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Ingegnere Michele De Beni
Altri progetti
È inoltre:
• LEED Green Associate
• CPHD (Certified Passivhaus Designer)
• Tecnico competente in Acustica
(Regione Emilia-Romagna)
• Operatore accreditato NDT secondo
UNI EN ISO 9712:12
• Disegnatore della vignetta “Zero & Fly” di azero.
Nuova vita
alla villetta
Villa unifamiliare, Levata di Curtatone (MN)
Sono molti gli edifici che, pur non avendo particolari pregi
storici o artistici, necessitano di un rinnovamento delle qualità
abitative e delle prestazioni dell’involucro e degli impianti. Tra
questi anche una villetta in provincia di Mantova, risalente agli
anni ‘70 e strutturata su tre piani, che presentava buone caratte-
ristiche strutturali. Dal punto di vista architettonico la riqualifi-
cazione dell’abitazione ha ridefinito gli spazi interni e ampliato
quasi tutte le aperture vetrate; i balconi aggettanti sono stati
eliminati così da annullare i ponti termici ed è stata realizzata
una nuova struttura in calcestruzzo armato e acciaio, indipen-
dente e disgiunta dalla casa.
Il retrofitting ha previsto la coibentazione per lo più dall’esterno,
anche se vi sono parti isolate dall’interno per particolari carat-
teristiche dell’edificio; le pareti perimetrali del piano rialzato in
muratura portante, rivestite a cappotto all’esterno con pannelli
di sughero bruno tostato da 18 cm, presentano una controparete
interna chiusa con fibrogesso e con materassino di iuta inter-
posto. Il piano mansardato e la sua copertura sono state invece
coibentate dall’interno con fibra di legno, collocata tra morali
di abete ogni 60 cm; questo stesso sistema è stato adottato per
l’isolamento interno dei soffitti confinanti con un sottotetto non
accessibile e non riscaldato. Il pavimento verso il seminterrato
presenta un lastra in poliuretano su sottofondo in cemento
cellulare leggero. La casa è certificata CasaClima A.
Serramenti e impianti
Per garantire una migliore illuminazione naturale ne meccanica controllata con recuperatore di calore
e per giovarsi degli apporti solari gratuiti in periodo ad alta efficienza e bypass estivo, che garantisce un
invernale, quasi tutte le aperture sono state ampliate costante ricambio d’aria, un’efficace filtrazione e il
scegliendo un infisso con con telaio completamente controllo della CO2. Il sistema è inoltre dotato di una
a scomparsa sui 4 lati, in legno di abete laccato bian- batteria di post riscaldamento / raffrescamento colle-
co e con monoblocco in PUR e sughero che integra gata a una pompa di calore che permette di coprire il
il cassonetto e le spalle isolate per frangisole e zan- fabbisogno di climatizzazione della casa nelle mezze
zariere. stagioni. La villetta dispone anche di un impianto do-
Il cuore impiantistico dell’abitazione è la ventilazio- motico per il controllo di tutti i sistemi tecnologici.
A A
ESTERNO
Isolamento interno
in fibra di legno
Per la coibentazione dall’interno è stato
scelto un pacchetto parete termoacustico
in pannelli di fibra di legno vergine di
douglasia, prodotti con chippato di legno
proveniente da coltivazioni controllate
PEFC. Questa soluzione, composta da
isolante continuo, tasselli di fissaggio del
pannello intonacabile, membrana igrova-
riabile per la tenuta all’aria, isolante fles-
sibile e lastra di fibrogesso, offre ottime
prestazioni invernali ed estive; si ottiene
inoltre un miglioramento della qualità
acustica della parete su cui il pacchetto
è installato. Solo per spessori superiori a
120 mm è necessaria la verifica termoigro-
metrica secondo UNI EN 15026.
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Architetto Davide Reggiani
Altri progetti
Sotto, la posa del primo strato di pannelli in fibra di legno all’intradosso del solaio del primo piano.
Davide Reggiani 23
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Cinzia Cortinovis;
Giovanni Agliardi
Ri-qualificare
una residenza
San Pellegrino Terme (BG)
Tecnologia
La tenuta all’aria
Sia in fase di progetto che di cantiere, si è
prestata grande attenzione alla tenuta all’a-
ria utilizzando accorgimenti quali schiume,
nastri, sigillanti liquidi e adesivi che hanno
consentito di superare brillantemente il
Blower Door Test finale raggiungendo l’otti-
mo valore n50 max 2,21 h-1, risultato non così
scontato in una ristrutturazione. Numeri
(e risultati) di questo tipo valgono molto di
più di una classe energetica elevata ottenuta
dalla semplice applicazione di algoritmi con-
tenuti in un qualsiasi software di calcolo!
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Architetto Altri progetti
Cinzia
Cortinovis
Architetto
Giovanni
Agliardi
e costruire
arch. Daniele Zoboli
Brescia. Edificio plurifamiliare
con struttura in c.a.
EET Cobolli Gigli e Monico, Fausto Ossola
nZEB
Brescia. Edificio unifamiliare
in calcestruzzo cellulare
Studio Architettura Armellini;
geom. Alessandro Merigo