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FUNZIONI DELLA MUSICA:

1 – Melodia (il tema, elemento facilmente memorizzabile (1S = solista, 1U = unisono, 1O = ottava,
1A = armonizzata nel cui caso non vale la regola del do centrale)

2 – Controcanto (è un tema secondario che si sviluppa SOLO quando ci sono note tenute o pause
nella melodia principale), ha una funzione di dialogo (2S, 2U, 2O, 2A)

3 – Armonia (è la fascia centrale, registro medio della musica, segue la regola del do centrale, non
ha carattere tematico, non si può canticchiare a memoria) (3C = armonia a corale, cioè pad, note
sostenute senza impulso ritmico, 3R = armonia ritmica, cioè con un’idea ritmica precisa, 3A =
arpeggiata, ovvero le note dell’accordo si sviluppano una dopo l’altra in varie combinazioni. Si
possono avere contemporaneamente uno o piu layers di armonie (ad esempio uno strumento fa
un 3A, un altro fa un 3R, un altro ancora fa un 3C)

4- Basso (inteso non come strumento ma come funzione musicale) 4T (toniche e basta, equivale
un po’ al 3C, 4R (basso ritmico con la stessa nota ripetuta in un ritmo da me composto 4O (basso
ostinato o “a riff”, cioè da me composto)

5 – Parte Ritmica (tutti i suoni ad altezza non determinata, quindi percussioni varie e batteria). La
funzione 5 contribuisce enormemente a definire il genere musicale del brano

6 – Motors – sono arpeggi o idee ritmiche di una, due o massimo tre note diverse (spesso la prima,
quarta, seconda o quinta evitando terze o seste) che agiscono quasi da pedali accomunando
diversi accordi. Tali accordi condividono nelle loro relative scale le note degli ostinati (6R
omoritmico ad accordi, 6A arpeggiato). Si possono avere uno o piu motors contemporaneamente,
ad esempio nella zona del do centrale e nelle zone acute)

CONCETTO IMPORTANTISSIMO: RIPETIZIONE E VARIAZIONE

Cosa si puo’ variare e ripetere: armonia, testo, basso, orchestrazione e numero strumenti, timbro,
velocita (ad esempio da 8vi a 16mi), altezza, dinamiche

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