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28/02

Oggi ci sono stati i primi negoziati tra Russia e Ucraina, ma senza alcun successo. Infatti Putin ha dichiarato
le sue condizioni per una pace: la sovranità sulla Crimea, la smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e
la garanzia di status neutrale da parte di quest’ultima. È stato previsto un secondo incontro di negoziati.
Oggi il presidente dell’Ucraina Zelensky ha firmato la richiesta di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
Le istituzioni di Bruxelles si stanno attivando per permettere l’adesione, ma non è un processo che si possa
fare in alcuni mesi.
Al momento il fronte dove sussistono più conflitti è quello della città di Kharkiv, seconda più popolosa del
paese. Parecchi missili ne hanno colpito i quartieri residenziali, e si calcolano decine di morti e centinaia di
feriti.
Gli altri fronti sono: Kiev, dove c’è una situazione di stallo, infatti la città è circondata ma non vengono
sferrati attacchi; invece a Mariupol la conquista della città sembra sempre più vicina, si trova infatti da
giorni sotto bombardamenti. Sotto assedio anche la città di Kherson, Chornomorsk e Ochakiv.

Spero davvero con tutto il cuore, anche se penso sia davvero difficilissimo, che si riesca a trovare una
soluzione con la diplomazia senza dover spargere troppo sangue. La cosa di cui non mi capacito è di come
l’uomo non riesca a imparare dai propri errori passati: abbiamo combattuto due grandi guerre, con milioni
di morti e ancora oggi, nel 2022 dobbiamo assistere a episodi del genere.

01/03

Nuovi attacchi sono stati sferrati oggi contro Kharkiv, metropoli da 1 milione e mezzo di abitanti. Alla
mattina un missile russo ha colpito la Piazza della Libertà, danneggiando anche il palazzo del governo. Oltre
a quest’ultimo, sono stati bersagli dei bombardamenti anche palazzi residenziali e civili. Le vittime contate
sono almeno 10.
Invece a Kiev la situazione è sempre la stessa, ovvero l’assedio della città. Quest’ultima, dato che è la
capitale, è l’obiettivo principale dell’armata russa. Un raid aereo ha colpito la torre della televisione e
causato 5 vittime. Altrettante vittime sono state fatte con il raid aereo al memoriale della Shoah.
Sempre sotto assedio anche la città di Kherson. Secondo statistiche polacche, i rifugiati provenienti
dall’Ucraina in Polonia sono più di 350.000.
È stata presentata ufficialmente la richiesta di adesione all’UE da parte del presidente Zelensky, che in
videoconferenza ha detto: “Dimostrateci che siete con noi, che non ci lascerete soli, che siete davvero
europei”.
La Nato ha dato la notizia, che i primi soldati francesi sono arrivati in Romania.

Le parole del Presidente Zelensky mi hanno molto colpito, si riesce a percepire in esse la paura e la
situazione davvero difficile che stanno vivendo. Spero vivamente che arriveranno risposte e aiuti da parte
dell’UE, e spero anche molto in fretta.

02/03

I negoziati previsti per oggi sono slittati a domani, per via di un ritardo di una da parte dell’Ucraina e del suo
negoziatore, che ancora non sono pronti al secondo round.
Al momento è in corso l’assemblea generale dell’Onu, dove si discute di una risoluzione contro la Russia per
via di una violazione di un articolo della carta dell’Onu che vieta la forza per risolvere crisi, mentre la Russia
sostiene che stia solamente autodifendendosi. La maggioranza dell’assemblea si è proclamata contro
Mosca.
Intanto anche la Nato sta facendo qualcosa: sta pensando di introdurre una “no-fly-zone” sopra i cieli
dell’Ucraina, ovvero un divieto di volo da parte di qualsiasi mezzo aereo in territorio ucraino.
La situazione più, drammatica è quella di Mariupol, città portuale da mezzo milione di abitanti, preda di
bombardamenti ininterrotti da tutta la giornata. Si stimano centinaia di morti.
A Kherson invece la città è conquistata dai russi, come sostengono quest’ultimi, mentre il sindaco della città
manda un messaggio di appartenenza all’Ucraina e di resistenza.
A Kharkiv, seconda città ucraina per popolazione, persistono i raid aerei, che hanno colpito edifici come il
palazzo del Lavoro e quello del consiglio municipale.
A Chernihiv è stato bombardato l’ospedale cittadino, mentre poco più distante continua l’avanzata verso
Kiev.

Deve arrivare un intervento da parte di forze maggiori in fretta, sennò assisteremo all’annientazione
dell’Ucraina, dato il corso degli eventi. Si vede chiaramente che la Russia è troppo più forte dell’Ucraina, se
continua così in circa due settimane l’Ucraina non esisterà più.

03/03

Russia e Ucraina litigano anche per il luogo dove svolgere i negoziati, perché quello scelto in precedenza,
ovvero dove è stato firmato il patto di Varsavia nel ’94, è inaccettabile per l’Ucraina. La Russia sostiene che
cessare il fuoco per loro non sarebbe difficile, ma le richieste russe sono impensabili per L’Ucraina.
Nella notte a Kiev sono state segnalate almeno 4 esplosioni. Un altro bellissimo messaggio è stato tramesso
da Zelensky: “I russi stanno cercando di cancellare l’Ucraina, la sua storia, ma da parte nostra riceveranno
solo una cosa: resistenza!”. Inoltre elogia l’esercito ucraino e denuncia i russi per aver mandato a morire
giovani di 20 anni, che “non sono guerrieri di superpotenza, ma solo bambini confusi che vengono usati”.
A Kharkiv e dintorni sono morti 6 persone di cui due bambini in un bombardamento a un palazzo
residenziale. A Kharkiv stessa sono state colpite 6 scuole.
Il numero dei profughi sale ancora: quasi un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina fino ad ora.
Finalmente arrivano degli aiuti in soccorso di Kiev. Si parla solo di aiuti nel senso di risorse e armi, infatti
sarebbero stati mandati dagli Stati Uniti circa 100 missili antiaerei.

Spero vivamente che Putin decida di non utilizzare l’armeria pesante, ovvero le bombe atomiche, perché
esse comporterebbero lo scoppio di una vicina centrale nucleare, e i disastri sarebbero infiniti. In più si
rischierebbe di sfociare in una guerra mondiale, che sarebbe un problema ancora maggiore. Dai, primo o
poi dovranno arrivare aiuti grossi per l’Ucraina, e Putin non potrà combattere cosi tante forze messe
insieme.

04/03

Nella notte è stato corso un rischio enorme, ovvero è stata bombardata la centrale nucleare di
Zaporizhzhya, la più grande d’Europa, ma per fortuna non sono state rilasciate alcune sostanza radioattive,
però la centrale è stata presa dai russi, e ora i lavoratori della centrale lavorano controllati dalle armi dei
militari russi.
A Kharkiv la situazione è drammatica: i morti contati sono più di 2000, di cui 100 bambini. Edifici vengono
distrutti continuamente, di cui scuole, centri culturali e università.
A Mariupol la situazione non è da meno: la città è al momento senza acqua, elettricità e stanno finendo
anche le provviste di cibo. Anche la centrale termoelettrica di Okhtyrka è stata gravemente danneggiata,
infatti la città è senza elettricità.
Il ministro degli esteri ucraino ha denunciato episodi di violentamento delle donne da parte dei soldati.
I cittadini raccontano la loro situazione, e dicono di non poter uscire di casa, vengono sequestrati e portati
via.
I civili uccisi sono almeno 331, i feriti 675 e 1,2 milioni di persone sono fuggite dal paese.

Non ho parole. Ora iniziano anche ad arrivare testimonianze direttamente dai civili, che mi lasciano ancora
più senza parole. In più la notizia dell’enorme rischio corso con l’attacco della centrale nucleare non lo
capisco proprio. Per quale motivo i russi hanno dovuto rischiare così tanto? Non me ne capacito, ma me la
devo mettere via: è guerra.

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