Sei sulla pagina 1di 140

Disposizione generale della centrale

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

1.
2.
3.
4.
5.

Edificio reattore
Edificio ausiliari normali del reattore
Edificio combustibile
Edificio controllo
Edificio tubazioni vapore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

6A
6B
7A
7B
7C
7D

Edificio ausiliari di emergenza del reattore A


Edificio ausiliari di emergenza del reattore B
Diesel di emergenza A
Diesel di emergenza B
Diesel di emergenza C
Diesel di emergenza D

8
Serbatoio acqua emergenza
9. Camino
10. Corridoio di accesso

Nella planimetria generale in figura sono


riportati gli edifici che costituiscono la
centrale nucleare.
Gli edifici sono raggruppabili in:
- edifici di unit;
- edifici comuni.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Sono di unit gli edifici che contengono i sistemi necessari per il


funzionamento di ciascuna unit e per il suo spegnimento sicuro in
qualunque situazione d'impianto.
Tali edifici sono :
a) Edificio Reattore;
b) Edificio Ausiliari Normali del Reattore;
c) Edifici Ausiliari di Emergenza del Reattore
d) Edificio Tubazioni Vapore ;
e) Edificio Combustibile ;
f) Edificio Sala Macchine ;
g) Edificio Controllo ;
h) Edificio Quadri Elettrici Normali ;
i) Bacino e Torri per il Raffreddamento .
Sono inoltre di unit i trasformatori situati nell'Area Trasformatori.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Sono comuni alle due unit gli edifici contenenti sistemi o servizi il cui
funzionamento non direttamente connesso con la conduzione
delle singole unit.
Tali edifici sono:
a) Edificio Trattamento Effluenti Radioattivi ;
b) Edificio Immagazzinamento Rifiuti Solidi Radioattivi ;
c) Edificio Servizi Zona Controllata
d) Edificio Ausiliari Comuni , nelle cui adiacenze sono l'Area Serbatoi
Acqua Demineralizzata e Industriale e l'Area Trattamento Scarichi non
Radioattivi ;
e) Edificio Portineria, Spogliatoi ed Autorimessa ;
f) Edificio Mensa e Foresteria ;
g) Edificio Servizi Generali , che comprende gli uffici, gli archivi, il
magazzino materiali leggeri, le officine fredde;
h) Edificio Magazzino Materiali Pesanti ;
i) Edificio Dosimetria e Sorveglianza Ambientale

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Edificio Reattore

posto praticamente al centro della platea principale.


costituito da due strutture in calcestruzzo armato:
il Contenitore Primario, ha forma cilindrica con calotta superiore semisferica e pareti
interne completamente ricoperte da un rivestimento d'acciaio;
il Contenitore Secondario, che racchiude il contenitore primario di cui ha
configurazione analoga.
Tra le due strutture esiste un'intercapedine (annulus) messa in depressione nel caso
di incidente di pressurizzazione del contenitore primario.
Allinterno del contenitore primario ubicato il reattore nucleare e il circuito primario
di raffreddamento . Il recipiente in pressione sistemato nel centro di una cavit in
una struttura schermante ( schermo primario).
Fra lo schermo primario e una seconda struttura schermante ( schermo secondario)
sono sistemati i generatori di vapore ognuno in un proprio scompartimento con la
relativa pompa di circolazione del refrigerante primario.
Anche il pressurizzatore sistemato in uno scompartimento separato allinterno dello
schermo secondario.
Allinterno del contenitore primario trovano anche alloggiamento le attrezzature per la
movimentazione del combustibile sia fresco che esaurito dal recipiente in pressione
al canale di trasferimento e viceversa. Che immette nelledificio combustibile esaurito.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Disposizione dellimpianto di produzione


La disposizione dei gruppi turboalternatori nelledificio
turbina sono disposti radialmente rispetto alledificio
reattore questo al fini di ridurre le conseguenze derivanti
da un eventuale rottura del disco di turbina. I gruppi
turboalternatori hanno la turbina costituita da un corpo di
alta pressione e da pi corpi di bassa pressione.
Per reattori da 1000 1200 MWe si hanno lunghezze di
70 m .
Nel caso di gruppi alternatori questi vengono disposti
con assi paralleli con opportuni di stanziamenti tra i
gruppi.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Disposizione radiale delle turbine

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Edificio Reattore

Criteri di progettazione

Classificazione ai fini della sicurezza


Classificazione sismica
Classificazione secondo codici di progettazione
e di fabbricazione ( gruppi di qualit)
Combinazione dei carichi sollecitazioni
massime e ammissibili

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

10

Classificazione ai fini della sicurezza


I componenti e i sistemi sono raggruppati
in 4 classi a seconda delle conseguenze
derivati da un loro guasto

Classe 1 componenti e sistemi rilevanti ai fini della sicurezza

Classe 2 componenti e sistemi che assolvono funzioni di sicurezza in


condizioni normali o di emergenza
Classe 3 componenti e sistemi che assolvono funzioni di sicurezza
accessorie
Classe 4 componenti e sistemi non rilevanti ai fini della sicurezza

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

11

Classificazione sismica

Le strutture i componenti e sistemi vengono suddivisi in due categorie


secondo i requisiti richiesti perch resistano ad eventi sismici
Categoria I sono strutture i componenti e sistemi progettati per resistere alle
sollecitazioni del terremoto base di progetto ( terremoto di arresto in
condizioni di sicurezza)
Categoria I I sono tutte le strutture i componenti e sistemi non compreesi
nella categoria I

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

12

Classificazione secondo codici di progettazione e


di fabbricazione ( gruppi di qualit)
Le strutture i componenti e sistemi sono
suddivisi in riferimento alle norme prescritte per
la loro progettazione e costruzione
Sono previsti 4 gruppi di qualit A,B,C,D con
norme pi stringenti che decrescono andando
dal gruppo A al gruppo D

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

13

Combinazione dei carichi


sollecitazioni massime e ammissibili

Per il progetto delle strutture dei sistemi e


dei componenti si hanno:
4 condizioni interne di impianto
3 condizioni di eventi esterni
4 Condizioni interne
Normale
Anormale
Emergenza
Indicente
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

3 condizioni di eventi esterni


Normale
Anormale ( terremoto di esercizio )
Severa ( tromba daria + terremoto di progetto ecc.)

14

Reattori nucleari di potenza


Ai fini della produzione di energia elettrica, la funzione del
reattore nucleare quella di scaldare un fluido termovettore
per la produzione di vapore, ossia quella della caldaia di
un impianto termoelettrico convenzionale. Vi sono anche
reattori a gas che utilizzano CO2 o elio come termovettore e
cicli con turbine a gas.
Tutto il resto (turbina, alternatore, trasformatore, ciclo
rigenerativo, ecc.) non differisce in
linea di massima da quello di un normale impianto
termoelettrico.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

15

Classificazione dei reattori

I reattori vengono classificati in base:


al contenuto di materiale fissile
allenergia dei neutroni che danno fissione
al tipo di moderatore
al grado di produzione di materiale fissile
rispetto a quello consumato

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

16

La categoria di reattori aventi caratteristiche omogenee in quanto a combustibile,


moderatore e refrigerante viene detta filiera.
REATTORI

COMBUSTIBILE

MODERATORE

D2O
U naturale
grafite
termici

di
conversione

H2O
U arricchito
grafite

veloci

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

breeder

fissile U235
fertile U238
(Pu239)

REFRIGERANTE

D2O in
pressione
D2O bollente
gas in
pressione
H2O in
pressione
H2O bollente
gas in
pressione
sodio liquido
H2O in
pressione

sodio liquido

17

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

18

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

19

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

20

Una centrale nucleare al pari di una termica a combustibile fossile, comprende due
sistemi di trasferimento del calore.
il primo sistema viene denominato Generatore Nucleare di Vapore dove il combustibile
bruciato ed il calore derivante viene utilizzato per la produzione di vapore
il secondo sistema denominato ciclo secondario o impianto di produzione, utilizza il
vapore prodotto per alimentare la turbina collegata allalternatore che genera potenza
elettrica.
Limpianto di produzione costituito da quei componenti che servono a trasformare in
energia elettrica il vapore fornito dal generatore di vapore al quale giunge lacqua di
alimento adeguatamente preriscaldata.
Il Generatore Nucleare di Vapore (GNV) comprende:
- il reattore
- il recipiente in pressione
- il circuito primario o sistema di refrigerazione del reattore
- pompe
- tubazioni e valvole
- i sistemi ausiliari atti ad assicurare il corretto funzionamento dellimpianto nel normale
esercizio ( avviamento, funzionamento a potenza, arresto a caldo o a freddo, ricambio
del combustibile) e a garantire la sicurezza in condizioni di incidente.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

21

Reattore PWR- circuito primario

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

22

Reattore ad acqua bollente (BWR, boiling water reactor)

Nocciolo
Appartiene alla classe dei reattori termici, la produzione di calore
e quella di vapore avvengono direttamente nel vessel
Il nocciolo del reattore e tutte le strutture ad esso associate sono
contenute in un recipiente in pressione. Gli elementi di
combustibile sono formati in moduli ognuno dei quali costituito
da una barra di controllo cruciforme e da quattro elementi di
combustibile. Ogni elemento costituito a sua volta da barrette
secondo un reticolo 7 x 7 o 8 x 8 ( 264 elementi di combustibile)
Le barrette sono in Zircaloy-2 e contengono il combustibile. Il
combustibile sotto forma di pasticche di ossido di uranio
(arricchito a circa il 2,5% in U235)
Le barre di controllo di forma cruciforme contenenti tubi riempiti
di carburo di boro. Le barre di controllo vengono inserite dal
basso e scorrono negli spazi liberi tra quattro elementi di
combustibile adiacenti mediante un meccanismo di azionamento
idraulico.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

23

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

24

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Sezione del nocciolo a 624 elementi

25

Modulo di combustibile

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Barra di controllo

Elemento di combustibile

26

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

27

numero di fissione al secondo per produrre un watt di potenza


1eV = 1,6 x 10-19J 1 MeV = 1,6 x 10-13J
1 Watt = 1J/sec =

1J / sec
12
=
6
,
25
x
10
MeV / sec
13
1,6 x10 J / MeV

ogni fissione produce una energia Ef = 200 MeV/fix

6 ,25 x1012 MeV / sec


= 3,1x1010 fix / sec
n fissioni per produrre un 1Watt
200 MeV / fix

1,6 10 13 ( J / MeV )200( MeV / fiss ) = 3,2 x10 11( J / fiss )

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

28

Linear Heat Reate (LHR)


2
q '''
LHR (kW/m) = q ' = D pellet
4

Dpellet = diametro della pellet in mm


q = densit volumetrica di potenza, kW/m3 =
3,2x10 11eN U fiss

fiss 5x10 22 cm 2
NU

U
e

= densit atomica = 6 x10

23

U
238

= densit del combustibile (Uranio) g/cm3


= arricchimento in U235
= flusso neutroni termici meutroni
2
J / fissione

11

q ' = 3,2 x10 6 x10


Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

23

U
238

cm sec

2
e f D pellet

29

Esempio:
= 2x1013 cm-2s-1 Dpellet =1.0 cm
UO2:
U = 9.3 g/cm3; e = 0.035:
20,6x10-5 MW/cm
Idruro:
U = 3.7 g/cm3; e = 0.14:

q = 20.6 kW/m =
q = 20.6 kW/m

Burnup (BU, MWd/kgU)


2
wU = D pellet
U x10 3 = massa iniziale di Uranio per unit di
lunghezza, kgU/cm
E = q x td x 10-5 = energia termica per unit di lunghezza di
combustibile al giorno, MWd/cm
td = tempo di irraggiamento (giorni)

q ' ( kW / m ) td ( giorni )x10 2


E
=
BU =
2
wU U ( g / cm3 ) D pellet
( cm 2 )
Esempio:
td = 365 giorni;
U (g/cm3) = 9.6 (UO2);
U (g/cm3) = 3.8 (idruro)
BU (UO2) = 12 MWd/kgU;
BU (idruro) = 30 MWd/kgU
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

q = 50 kW/m; Dpellet = 0.7 cm

30

numero di barre
Linear heat rate q

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

36
53

49
39

63
30

31

Circuito primario
Lacqua del circuito primario svolge le funzioni sia di refrigerante che di
moderatore e circola nel nocciolo dal basso verso lalto, viene a contatto
con gli elementi di combustibile e vaporizza parzialmente. La miscela acqua
vapore attraversa i separatori di vapore che abbassano il contenuto di
umidit a circa il 5% successivamente passa attraverso gli essiccatori con
un ulteriore riduzione dellumidit a circa lo 0,1% da qui esce dal vessel.
Lacqua separata dal vapore ricade verso il basso e viene miscelata con
lacqua alimento che viene introdotta nel recipiente in pressione tramite un
distributore ad anello posto al di sotto dei separatori di vapore. Il 50%
dellacqua esce nei circuiti esterni di ricircolazione dotati di pompe
centrifughe a velocit variabile che alimentano una serie di eiettori idraulici
installati allinterno del recipiente in pressione. Il reattore BWR progettato
per funzionare con la parte alta del core refrigerata da una miscela bifase,
con una frazione di vuoto compresa tra il 15 ed il 25 %. La frazione di vuoto
di una miscela bifase liquido-vapore il rapporto tra il volume occupato
dalla fase vapore (vuoto) ed il volume totale occupato dalla miscela
(liquido+vapore). Ci implica che nella parte alta del core, la moderazione
meno efficiente, e quindi il flusso neutronico e la densit di potenza sono
inferiori ai corrispondenti valori della parte bassa del core

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

32

Caratteristica dei reattori BWR la capacit di autoregolazione, cio la


possibilit di aumentare o diminuire la produzione di energia senza
modificare la posizione delle barre di controllo. In presenza di una richiesta
di maggior potenza viene aumentata la portata delle pompe di ricircolo,
ottenendo un inizio dellebollizione nel nocciolo ad una quota superiore. Si
ha cos una maggiore densit media del moderatore nel nocciolo e quindi
un migliore rallentamento neutronico e un aumento delle fissioni, fino a
quando non si raggiunge una condizione di equilibrio per una potenza
maggiore. Viceversa una riduzione della circolazione dellacqua porter ad
una sua pi rapida evaporazione, con conseguente formazione di vapore
nel nocciolo a livelli inferiori, minore densit media del moderatore e
diminuzione delle fissioni e quindi della potenza.
Si riescono cos ad effettuare variazioni di carico tra il 60% e il 100% senza
azionare le barre di controllo.
Pertanto se la portata di acqua viene diminuita, la frazione di vuoto
aumenta perch le bolle di vapore tendono a stazionare pi a lungo tra le
barre di combustibile, ed un numero inferiore di neutroni sono rallentati e si
rendono disponibili per essere catturati dal combustibile, determinando una
riduzione della potenza termica generata se la portata di acqua viene
diminuita, la frazione di vuoto aumenta perch le bolle di vapore tendono a
stazionare pi a lungo tra le barre di combustibile, ed un numero inferiore di
neutroni sono rallentati e si rendono disponibili per essere catturati dal
combustibile, determinando una riduzione della potenza termica generata.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

33

Le barre di controllo, utilizzate per larresto del reattore e per mantenere una uniforme distribuzione
di potenza allinterno del reattore stesso, sono inserite dal basso da un sistema ad azionamento
idraulico ad alta pressione.
Un anello toroidale di acqua o una piscina di soppressione sono utilizzati per asportare il calore in
caso di arresto improvviso del reattore.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

34

1) Vessel
2) Barre di combustibile
3) Barre di controllo
4) Pompe a getto
5) Regolazione barre controllo
6) Vapore saturo secco
7) Acqua di alimento

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

8) Turbina alta pressione


9) Turbina bassa pressione
10) Alternatore
11) Eccitatore
12) Condensatore
13) Acqua di raffreddamento
14) Rigeneratori

15) Pompa di estrazione


16) ) Pompa di circolazione
17) Schermo in cemento
18) Separatore di vapore
19) Essiccatori di vapore

35

Reattore ad acqua in pressione (PWR Pressurized Water Reactor )

Nocciolo
Il reattore PWR (Pressurized Water Reactor)
appartiene alla classe dei reattori termici, a
recipiente in pressione. Gli elementi di
combustibile sono a sezione quadrata e a loro
volta sono formati da barrette disposte
Secondo un reticolo 17 x 17. nelle barrette
sono inserite le pastiglie di combustibile di
ossidi di uranio e rivestite in Zircaloy-4 . Le
barre di controllo sono del tipo a fascio e
sono costituite da barrette in lega Ag-In-Cd e
incamiciate di acciaio inossidabile inoltre
sono tenute insieme da una crociera nella
parte superiore. Si muovono verticalmente
entro i tubi guida che fanno parte dellelemento
di combustibile e vengono azionate dallalto
mediante meccanismi elettromagnetici.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

36

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Spessore del vessel


circa 25 cm

37

Circuito primario
Esso refrigerato e moderato
con acqua leggera in pressione ad
una pressione superiore a quella
di saturazione. Lacqua a
pressione superiore a quella di
saturazione passa attraverso il
nocciolo e attraversa i bocchelli di
uscita per andare nel generatore
di vapore dove cede calore . Dai
generatori di vapore lacqua esce
e rientra nel reattore attraverso i
bocchelli di ingresso e scende
nellintercapedine fra parete del
vessel e il mantello del nocciolo.
Il pressurizzatore provvede al
controllo della pressione

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

38

1) Vessel
2) Barre di combustibile
3) Barre di controllo
4) Regolatori barre controllo
5) Pressurizzatore
6) Generatore di vapore
7) Pompa di circolazione
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

8) Vapore saturo secco


9) Pompa di alimento
10) Turbina alta pressione
11) Turbina bassa pressione
12) Alternatore
13) Eccitatore
14) Condensatore

15) Acqua di raffreddamento


16) Pompa di estrazione
17) Rigeneratori
18) Schermo biologico
19) Pompa di circolazione
20) Separatore di vapore

39

CIRCUITO SECONDARIO

In questo tipo di reattore esiste un secondo circuito separato


fisicamente da quello primario tramite i generatore di vapore.
Lacqua di alimento entra nel generatore di vapore lato mantello
mentre lato tubi fluisce lacqua in pressione proveniente dal reattore
dal circuito primario. Il vapore generato espande successivamente
nei gruppi turbina. Il vapore scaricato dalle turbine viene raccolto nel
condensatore dellimpianto per ritornare in circolo. Il condensatore
provvisto di un proprio circuito separato per il raffreddamento
dellacqua di alimento al generatore di vapore e per fare questo
deriva la quantit necessaria di acqua o da una sorgente estesa
( logo, mare, fiume di adeguata portata). Nel caso non sia possibile
disporre di una sorgente estesa si provvede mediante torri di
raffreddamento alladeguata asportazione del calore. Ne primo caso
si parla di ciclo aperto nel secondo di ciclo chiuso.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

40

Recipiente in pressione
I recipienti in pressione dei reattori nucleari al fine di evitare lossidazione e
linfragilimento da idrogeno sono costruiti con acciai basso legati ( ASTM
A 533 e ASTM A 508 classe 2); sono rivestiti internamente con acciaio
inossidabile di spessore di circa 6 mm. Il recipiente in pressione di forma
cilindrica, con un fondo emisferico saldato e un coperchio flangiato anchesso
di forma emisferica. Nel recipiente sono alloggiati il nocciolo, le barre di
controllo, le strutture di supporto e le altre parti direttamente associate al
nocciolo. I bocchelli di ingresso e di uscita sono situati allo stesso livello al di
sotto della flangia del recipiente in pressione e al di sopra del nocciolo. Il
refrigerante entra dai bocchelli di ingresso, fluisce verso il basso lungo
lintercapedine fra recipiente e mantello esterno del nocciolo, quindi giunto sul
fondo attraversa il nocciolo dal basso verso lalto raffreddandolo. Lintegrit del
recipiente in pressione per la durata della vita dellimpianto assicurata dalla
opportuna scelta dei materiali e dei processi di fabbricazione.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

41

Pompa primaria

Le pompe di circolazione del refrigerante primario sono di tipo centrifugo ad


uno stadio azionate da motori trifase raffreddati ad aria, il calore asportato dal
sistema di raffreddamento ad aria del motore trasferito al sistema di
raffreddamento ad acqua in ciclo chiuso dei componenti nucleari (CCWS)
(Component Cooling Water System) raffreddamento in ciclo chiuso dei componenti nucleari.
Dal basso in alto, nella pompa si distinguono tre sezioni:
la sezione idraulica
quella della tenute
il motore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

42

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

43

Lalbero della pompa verticale, con il motore sopra la pompa. Un volano


montato sullalbero, sopra il motore, fornisce una inerzia aggiunta che
incrementa il tempo di rallentamento della pompa in caso di arresto per
mancanza di alimentazione elettrica. Il fluido primario entra dal fondo della
pompa ed esce lateralmente. La pompa fornita di un sistema di tenute a
perdita controllata costituito da tra tenute operanti in serie. Lacqua di alimento
delle tenute, che realizza uno sbarramento nei riguardi del fluido primario,
fornita dal sistema di regolazione del volume e della chimica del circuito
primario - Chemical & Volume Control System (CVCS) Regolazione della
Chimica e del Volume del Refrigerante. Come riserva, lalimentazione alle
tenute assicurata da un sistema di emergenza.
Sulla pompa montato un dispositivo atirotazione inversa, composto
essenzialmente di pale montate sullesterno del volano e di una piastra ad
arpioni montata sul telaio del motore.
Le pompe dei reattori ad acqua in pressione sono caratterizzate da portate
elevate dellordine di 20.000 m3/h

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

44

Pressurizzatore

Il pressurizzatore ( vedi figura di seguito ) costituito da un


recipiente cilindrico, verticale, con fondo e duomo di forma
semisferica. Esso collegato a un ramo caldo del circuito
primario tramite una linea di collegamento ( surge line). Gruppi di
riscaldatori elettrici installati sul fondo del pressurizzatore
producendo una adeguata quantit di vapore, consentono di
mantenere in pressione il sistema durante i transitori che
comportano riduzione del volume del refrigerante primario. Due
di questi gruppi sono alimentati da due generatori diesel di
emergenza in caso di perdita della alimentazioni elettriche
normali, in modo da assicurare, mantenendo la pressione nel
circuito primario, la refrigerazione del nocciolo in condizioni di
circolazione naturale.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

45

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

46

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.

pressurizzatore
riscaldatori elettrici
linea pressurizzatore circuito primario ( surge line)
tubazioni sistema refrigerante primario ( gamba calda)
acqua agli ugelli di spruzzamento
valvole di sicurezza
valvole di sfioro
serbatoio di sfioro del pressurizzatore
linea di scarico rilasci del pressurizzatore
dal sistema di acqua di reintegro del circuito primario
al sistema di trattamento effluenti gassosi
disco di rottura
al sistema di raccolta drenaggi isola nucleare

Sistema di controllo della pressione nel circuito primario


Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

47

Sul duomo del pressurizzatore montato un bocchello che permette di spruzzare acqua
destinata a condensare il vapore in modo da minimizzare gli aumenti di pressione
conseguenti a variazioni di volume dellacqua di refrigerazione del reattore, durante i
transitori operazionali dellimpianto. Sul duomo del pressurizzatore sono inoltre montate
le tubazioni di collegamento con tre valvole di sfioro e tre valvole di sicurezza. Gli
aumenti di pressione superiori alle capacit del sistema di spruzzamento, causano
lapertura automatica della valvole di sfioro ( anche possibile lattuazione manuale dalla
sala manovra). Se la pressione continua a salire, le valvole di sicurezza, aprendosi ai
valori di taratura, scaricano a loro volta il vapore riducendo la pressione. Tutti gli scarichi
sono canalizzati al serbatoio di sfioro del pressurizzatore. Nelle normali condizioni di
esercizio, a piena potenza, il 60% del volume del pressurizzatore occupato da acqua.
Tale percentuale varia proporzionalmente al livello di potenza, fino a risultare del 25% a
potenza zero. Per tutte le condizioni di impianto in cui il vapore presente nel
pressurizzatore, la pressione del circuito primario controllata nel modo sopra illustrato.
Nelle condizioni di temperatura particolarmente bassa ( fasi di avviamento o di arresto a
freddo), quando il pressurizzatore pieno di acqua, la pressione viene controllata grazie
alla portata di estrazione del fluido primario attraverso la linea di aspirazione del sistema
di rimozione del calore residuo (RHR) e le pompe CVCS.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

48

Serbatoio di sfioro del pressurizzatore

Il serbatoio condensa il fluido scaricato dalle valvole di sicurezza e di sfioro del


pressurizzatore. Esso contiene acqua a temperatura ambiente in atmosfera di azoto. Il
fluido scaricato dal pressurizzatore sfoga nellacqua attraverso una tubazione di
diffusione. Il serbatoio drenato periodicamente al sistema di trattamento effluenti
radioattivi.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

49

Elementi di combustibile

Ogni elemento costituito da un certo numero di barre di combustibile e tubi


guida per linserimento delle barre di controllo, sorgenti neutroniche e veleni
bruciabili e da un tubo guida per la strumentazione localizzato al centro
dellelemento.
Il nocciolo del reattore costituito da tre regioni a diverso arricchimento
Gli elementi di combustibile sono a sezione quadrata a loro volta formati da
barrette disposte secondo un reticolo 17x17.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

50

Controllo della reattivit

Il controllo della reattivit eseguito in tre modi:


assorbitore neutronico solubile ( acido borico)
barre di controllo
veleni bruciabili
Lacido borico disciolto nel refrigerante primario. La variazione della sua concentrazione
permette il controllo della reattivit a lungo termine.
I veleni bruciabili agiscono in modo da compensare le variazioni di reattivit a lungo temine; sono
utilizzati solamente durante il primo ciclo del combustibile.
Le barre di controllo operano sia per compensare variazioni di reattivit conseguenti alle
operazioni di esercizio, sia nella fase di arresto o avviamento del reattore.
Nella figura mostrata una barra di controllo assemblata, ogni singola barra del gruppo
costituita da una guaina di acciaio inossidabile contenente il materiale assorbitore, costituito per la
parte superiore da pastiglie di carburo di boro e per la parte inferiore da un cilindro estruso in
Ag-Cd-In.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

51

Elemento di combustibile
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Barra di controllo

52

Le barre sono azionate da un meccanismo di comando control rod drive mechanism (CRDM) che ne
permette linserzione e lestrazione. Il sistema di comando illustrato in figura

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

control rod drive mechanism (CRDM)

53

Il control rod drive mechanism (CRDM) costituito da tre elettromagneti che in


opportuna sequenza consentono il movimento verticale della barra. In caso di
interruzione della alimentazione elettrica agli avvolgimenti, la barra si inserisce
rapidamente per gravit nel nocciolo. La distribuzione di flusso neutronico
allinterno del reattore rilevata da una serie di microcamere a fissione che
penetrano nel reattore dal fondo del recipiente in pressione e sono comandate
da un meccanismo che consente loro di percorrere il tubo guida centrale,
presente negli elementi di combustibile, non occupato da barre di controllo. La
temperatura del refrigerante in uscita dallelemento di combustibile misurata
da termocoppie cromo-alumel alloggiate nella struttura superiore di sostegno
del nocciolo.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

54

A
1
2
3
4
5
6
7
8

arricchimento
Regione 1

2,1

Regione 2

2,6

Regione 3

3,1

9
10
11
12
13
14
15
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

55

Le barre di combustibile sono libere di dilatarsi assialmente e sono costituite da pastiglie


di ossido di uranio sitenrizzato contenute in una guaina di Zircaloy-4 e sono sigillate alle
estremit con tappi saldati a tenuta.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

56

Generatore di vapore
Sono di tipo verticale con tubi ad U e separatore di vapore incorporato. Ladozione dei tubi ad U elimina i problemi
connessi con le espansioni differenziali fra tubi e mantello del generatore.
Lacqua del circuito primario entra nella zona bassa del generatore, fluisce attraverso i tubi ad U e poi torna in ciclo
attraverso il bocchello di uscita. Il preriscaldamento e levaporazione dellacqua del circuito secondario avviene nel lato
mantello del generatore di vapore ed il vapore prodotto viene deumidificato prima di essere scaricato dal generatore
stesso. Lacqua del circuito secondario viene fatta entrare nella parte alta del generatore ove si miscela con lacqua di
ricircolazione, per scendere poi attraverso la camera anulare realizzata nella zona pi periferica del generatore per venire
infine a contatto con il fascio tubiero. Il vapore prodotto viene deumidificato per mezzo di apparecchiature meccaniche
posizionate fra il fascio tubiero ed il bocchello di uscita del vapore.
La separazione del vapore avviene in tre stadi
1 stadio
- Il vapore umido alluscita del fascio tubiero viene fatto passare attraverso un separatore a
pale dove il vapore assume un moto centrifugo il quale determina la separazione dal
vapore delle particelle di acqua pi pesanti che vengono scaricate nellacqua di ricircolo
2 stadio
il vapore viene ulteriormente deumidificato in un separatore costituito da una batteria di lamine metalliche di forma a
V entrando dal basso ed esce lateralmente dal separatore assumendo un movimento a zig zag nel separatore stesso e
questo determina la separazione della parte umida.
3stadio
la deumidificazione continua in un separatore a forma conica costituito da lamelle accostate fra loro in modo da
realizzare dei passaggi secondo la generatrice del cono. Il vapore assume un moto vorticoso e le parti di acqua separate
vengono raccolte alla periferia della base del cono e vengono drenate messe di nuovo in circolazione. Il vapore passa
nella zona centrale ed esce dal bocchello del generatore nella parte superiore.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

57

Generatore di vapore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

58

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

59

Reattori ad acqua pesante


Nocciolo
Il nocciolo e le strutture adesso associate sono contenuti in una calandria a tubi orizzontali nei
quali sono inseriti i tubi in pressione contenenti gli elementi di combustibile. In questi viene fatta
circolare acqua pesante in pressione che costituisce il refrigerante primario mentre nella calandria
contenuto il moderatore costituito da acqua pesante. Ogni canale di combustibile contiene 12
elementi lunghi mezzo metro e del diametro di 10 cm e ogni elemento costituito da un fascio di
28 barrette. La reattivit viene controllata variando il livello del moderatore e con le barre di
controllo inserite ortogonalmente ai tubi in pressione.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

60

Circuito primario

Il refrigerante primario fluisce attraverso i tubi in pressione


aumentando cos la temperatura, quindi passa
attraverso i generatori di vapore. Da questi mediante
pompe di ricircolo viene rinviato nel reattore. Il
refrigerante primario viene fatto circolare in modo da
avere un flusso opposto in tubi adiacenti ed i tubi del
refrigerante relativi ai singoli tubi in pressione vengono
raggruppati in un opportuno numero di collettori. Il
moderatore tenuto in movimento mediante pompe e
raffreddato in scambiatori di calore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

61

Regolazione della potenza


la potenza del reattore pu essere variata mediante il movimento delle barre di
controllo in modo da variare il salto termico del refrigerante fra ingresso ed
uscita del reattore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

62

1) Core del reattore


2) Barre di combustibile
3) Barre di controllo
4) Calandria moderata a D2O
5) Pompa di circolazione D2O

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

6) Macchina ricarica
combustibile
7) Refrigerante D2O
8) Generatore di vapore
9) Edificio di contenimento
10) Vapore

11) Acqua alimento H2O


12) Turbine
13) Alternatore
14) Condensatore
15) Pompa alimento H2O

63

Reattori a gas-grafite ed uranio naturale (Magnox)

Nocciolo
Il nocciolo del reattore costituito da una struttura di grafite, come
moderatore, di forma prismatica nella quel sono ricavati i canali del
combustibile delle barre di controllo. La struttura formata da
mattoni di grafite disposti in colonne verticali e collegati fra loro da
chiavette a grafite. Il nocciolo costituito da 3000 canali per il
combustibile, distanziati di circa 20 cm in ognuno dei quali vi sono 8
elementi di combustibile sovrapposti. Lelemento di combustibile
formato da una barra di uranio metallico rivestito da una guaina in
lega di magnesio alluminio o di magnesio zirconio con delle
alettature per migliorare lo scambio termico.
Un certo numero di canali riservato per le barre di controllo
costituite da acciaio al boro comandate da motori elettrici

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

64

Circuito primario
Nel circuito primario circola anidride carbonica come termovettore,
che esce dai canali del combustibile dal recipiente in pressione e
attraversa i generatori di vapore dallalto verso il basso. Alluscita dei
generatori di vapore passa nelle soffianti per ritornare nel reattore
alla base del nocciolo. I recipienti in pressione sono in acciaio con
una pressione del gas fino a 20 atm con 20 m di diametro e con uno
spessore di 12 cm. Con lutilizzo del calcestruzzo armato si potuto
raggiungere una pressione di circa 40 atm ed inoltre si ottenuto il
vantaggio di poter alloggiare i generatori di vapore direttamente nel
recipiente in pressione.
La potenza del reattore viene regolata mediante il movimento delle
barre di controllo o variando la le portata del refrigerante

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

65

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

66

Le temperature raggiungibili in questa filiera sono relativamente modeste, per il basso punto di
fusione del magnox. Lutilizzo di leghe al magnesio daltro canto imposto dalla necessit di avere
bassi assorbimenti neutronici.
Le unit di questo tipo sono anche caratterizzate da un sistema di ricambio continuo del
combustibile con reattore in servizio, per mezzo di una particolare macchina di carico e scarico.
Il vapore prodotto in questo tipo di filiera raggiunge temperature e pressioni massime pari a 400C
e 50 kg/cm2 rispettivamente.
Il rendimento dellimpianto ridotto a circa il 28% a causa della potenza assorbita dalle soffianti
per la circolazione del refrigerante.
Per ottenere migliori caratteristiche del vapore la filiera si evoluta nei tipi AGR (advanced gas
reactor) e HTGR (high temperature gas reactor).
Nei tipi AGR la possibilit di ottenere temperature pi elevate viene raggiunta utilizzando biossido
di uranio (UO2) anzich uranio metallico e guaine degli elementi di combustibile in acciaio inox
anzich in magnox.
Lossido di uranio, oltre a temperature di fusione superiori a quelle delluranio metallico,
caratterizzato da una maggiore stabilit e capacit di ritenzione dei prodotti di fissione.
La presenza di guaine in acciaio, e quindi con assorbimenti pi elevati del magnox, cos come
lutilizzo dellossido di uranio richiedono per questo tipo di reattori luso di uranio arricchito.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

67

Reattori veloci
Come fluido refrigerante viene utilizzato sodio allo stato
liquido, che presenta ottime capacit di trasferimento del
calore e permette di aver basse pressioni nel circuito, pur
raggiungendo temperature elevate.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

68

Nocciolo
Il nocciolo suddiviso in due parti
Una interna detta seme
Una esterna detta mantello
Il seme fortemente arricchito ed qui che avviene la
maggior parte delle fissioni ( 90 95%)
Il mantello costituita in buona parte di materiale fertile
ed qui che avviene la maggior parte della conversione
Gli elementi di combustibile del seme hanno forma
esagonale e sono ognuno da 300 barrette di
combustibile con ossidi misti UO2 PuO2 incamiciate in
acciaio inossidabile e con diametro esterno di 6 mm.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

69

Gli elementi di combustibile del mantello


sono a sezione esagonale e sono costituiti
di 80 barrette di ossido di uranio naturale
impoverito incamiciate in acciaio
inossidabile e del diametro di 12 mm.
Le barre di controllo sono di tantalio o
carburo di boro arricchito e sono suddivise
in barre di regolazione e barre di
sicurezza.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

70

I reattori veloci a sodio sono composti di tre circuiti:


circuito primario
circuito intermedio
circuito secondario
nel circuito primario il sodio asporta calore dal nocciolo del reattore
e circola lato mantello nello scambiatore intermedio di calore sodio
sodio e nella pompa primaria.
Il circuito intermedio accoppiato al secondario mediante
scambiatori di calore dove il sodio circola nei tubi dello scambiatore
intermedio e lato mantello nel generatore di vapore.
Il circuito secondario acqua - vapore comprende i generatori di
vapore
Il circuito intermedio ha il compito di evitare che il sodio proveniente
dal nocciolo entri in contatto on lacqua, che produrrebbe una
reazione fortemente esoenergetica, e possa quindi compromettere
lintegrit del reattore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

71

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

72

1) Combustibile fissile
2) Blanket di Uranio 238
3) Barre di controllo
4) Pompa circuito Na primario
5) Refrigerante Na primario
6) Vessel
7) Protezione vessel
8) Duomo del reattore
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

9) Copertura core
10) Scambiatore di calore Na/Na
11) Refrigerante Na secondario
12) Pompa circuito Na secondario
13) Generatore di vapore
14) Vapore surriscaldato
15) Rigeneratori
16) ) Pompa di alimento

17) Condensatore
18) Acqua di refrigerazione
19) Pompa di circolazione
20) Turbine alta pressione
21) Turbine bassa pressione
22) Alternatore
23) Edificio di contenimento

73

Come fluido refrigerante viene utilizzato sodio allo stato liquido,


che presenta ottime capacit di trasferimento del calore e
permette di aver basse pressioni nel circuito, pur raggiungendo
temperature elevate.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

74

POMPA

IHX

Scambiatore
intermedio

Intermediate Heat
Exchange

Interno
Vessel

Picina
calda

Calore
nucleare

CORE

Piscina
fredda

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Piastra
forata

75

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

76

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

77

Regolazione della reattivit


La regolazione della potenza avviene
mediante il movimento delle barre di
controllo e/o variando la portata del sodio
nel circuito primario e/o in quello
secondario.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

78

EPR Generazione III


European Pressurized Reactor

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

79

Il progetto offre soluzioni innovative


miglioramenti nei campi della sicurezza
e della competitivit economica:

Il reattore europeo EPR ha potenza molto


elevata (1545 MWe o 1750 MWe) ed stato
sviluppato da Framatome e Siemens sfruttando
lesperienza maturata in 84 reattori PWR
costruiti fino ad oggi dalle due societ (reattori
N4 Framatome e reattori Konvoi Siemens)

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

80

Per i componenti dell NSSS (Nuclear Steam Supply System) i volumi dei
componente sono aumentati comparati ai PWR esistenti
Aumento del periodo di tolleranza operativa per molti transitori ed incidenti

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

81

aumento dellutilizzazione delluranio


progettato per poter utilizzare combustibile
MOX ( ossido misto Uranio Plutonio)
progettato per un ciclo del combustibile di
24 mesi
arricchimento del 5%
burn-up > 60 GWd/t

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

82

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17

NOCCIOLO EPR 17X17 = 241 elementi


Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

83

Le funzioni di sicurezza pi importanti sono ottenute per mezzo di


sistemi diversificati e ridondanti: quattro sistemi di sicurezza identici,
installati in quattro edifici diversi, provvedono alla stessa funzione

In figura si vedono i sistemi ridondanti nelle isole colorate.


Questi sistemi sono fisicamente separati ed indipendenti
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

84

Nel caso estremamente improbabile di un incidente al nocciolo del reattore,


il corio prodotto (una miscela di combustibile fuso e di strutture metalliche)
verrebbe contenuto e raffreddato in un compartimento dedicato dellimpianto,
preservando da contaminazioni il suolo, la falda idrica e lambiente circostante.
Le funzioni di sicurezza sono espletate da molteplici sistemi, semplici e ridondanti
I 4 sottosistemi di sicurezza identici attuano la stessa funzione in caso
di situazioni anomale, in particolare per raffreddare il nocciolo del reattore.
Ogni sottosistema in grado di attuare autonomamente lintera procedura
di sicurezza. I sottosistemi sono completamente indipendenti tra loro e
sono dislocati in quattro diversi fabbricati.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

85

piscina di soppressione

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

vasca di contenimento del nocciolo fuso

86

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

87

sostituzione del buffle con un riflettore massiccio


aumenta leconomia neutronica
riduce la densit di flusso neutronico al vessel

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

88

nel pressurizzatore sono stati realizzati due sistemi


di spruzzamento

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

89

Sistema di rimozione del calore

In-containment Refueling Water Storage


Tank
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

90

Scambiatore di calore PRHR

SISTEMA
PASSIVO
PRHR

PRHR =Passive Residual Heat Removal


IRWST ( In-containment Refueling Water Storage Tank )
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

91

Il sistema PRHR provvede a rimuovere il calore dal


refrigerante primario mediante un loop a circolazione
naturale. Lacqua calda sale attraverso il PRHR estratto
da una gamba calda del circuito ed entra ne fascio
tubiero in testa allo scambiatore di calore PRHR a piena
pressione e temperatura del sistema. L IRWST pieno
di acqua fredda borata e rimuove il calore dallo
scambiatore PRHR mediante ebollizione che avviene
esternamente sulla superficie dei tubi. Il refrigerante
primario raffreddato ritorna al circuito primario attraverso
la linea di uscita del PRHR connessa alla parte inferiore
del generatore di vapore.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

92

NSSS

MCP -Main coolant pump


SG -Steam Generator
RPV -Reactor pressure vessel
PZR -Pressurizer
MCL -Main coolant line

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

93

Reattore nucleare di Olkiluoto EPR da 1600 MWe il costo stimato


in 0,027/kWh
Il costo dellenergia elettrica prodotta da un reattore nucleare
prevede una analisi economica diversa rispetto agli impianti
convenzionali al fine della determinazione del costo dellenergia in
/kWh,

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

94

Costo nominale dellimpianto


Tempo di costruzione
Tasso di interesse attualizzazione
Tasso di interesse esercizio
Durata di esercizio del reattore
Fattore di carico fc
costo dellimpianto allinizio allentrata in sevizio

Cn = 3x109
t = 5 anni
ia = 7%
i = 7%
40 anni
0,9
Ca

Lattualizzazione dei costi si ottiene tenendo conto del rapporto tra


costo nominale dellimpianto e costo dellimpianto allinizio
allentrata in sevizio secondo la relazione:

Ca
0,07
Ca
ia
= 1+ t =
=1+
5 = 1,175
2
Cn
Cn
2
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

95

evidente che pi lungo il tempo di costruzione maggiore il valore


finale del rapporto

Ca
Cn
conoscendo il costo nominale dellimpianto abbiamo:

Ca = 1,175 Cn = 3,525 10
costo dellimpianto allinizio allentrata in sevizio
il valore attuale dellannualit A ordinaria semplice come noto :

A = M (1 + i )

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

96

dove
M il montante o somma futura
A il valore attuale dellannualit
n numero di pagamenti che nel nostro caso coincide con la durata di
esercizio
il montante M dellannualit ordinaria semplice :

P (1 + i )n 1
M =
i
dove P il pagamento periodico dellannualit.
Pertanto possiamo scrivere:

1 + i )n 1
(
A=P
(1 + i )n
i

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

1 (1 + i )n
A=P
i
97

1 (1 + i )n
i

il fattore di attualizzazione di una serie di pagamenti uguali.

Il costo periodico secondo il metodo dellammortamento :

Cp =
=

Ai (1 + i )n

+ Ai Ai =

1 (1 + i )
(1 + i ) 1
i
Ai (1 + i )n Ai + Ai
Ai (1 + i )n 1 + Ai
n

(1 + i )n 1

(1 + i )n 1

Ai (1 + i )n + Ai (1 + i )n Ai Ai (1 + i )n + Ai

(1 + i )

]+

Ai (1 + i )n 1

(1 + i )n 1

1
Ai

(1 + i )n 1

= Ai +

Ai

(1 + i )n 1

i
= Ai +

n
(
)
i
1
+

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

98

indichiamo con

i
f a = i +

n
(1 + i ) 1

il fattore di annualit che tiene quindi conto delle quote per interessi (i di
esercizio) e dellammortamento nel nostro caso


0,07
i
f a = i +
= 0,075
= 0 ,07 +
n
40
(1 + 0,07 ) 1
(1 + i ) 1
il costo annuo di impianto :

Caimp = f a Ca = 0,075 3,525 10 = 2 ,64 10

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

99

il costo dellenergia elettrica :


supponendo che il costo nominale sia uguale per le due taglie di reattori
vediamo il valore del costo al kWh
per un impianto di 1000MWe

E kW e h = 8760 f c 10 6 kW = 8760 0 ,9 10 6 kW = 7 ,88 109 kWh


il kWh prodotto subordinato al costo dellimpianto pertanto
il costo dellenergia elettrica prodotta

C el =

Caimp
EkW h
e

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

C el

2,64 108
=
= 0,034 / kWh
9
7 ,88 10

100

per un impianto di 1600MWe ( centrale EPR Olkiluoto)

E kW e h = 8760 f c 1,6 10 6 kW = 8760 0 ,9 1,6 10 6 kW = 1,26 1010 kWh


il kWh prodotto subordinato al costo dellimpianto pertanto il costo
dellenergia elettrica prodotta

C el =

Caimp
EkW h
e

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

C el

2,64 108
=
= 0,021 / kWh
10
1,26 10

101

Incidenza del combustibile


Cf

indichiamo con
e con

il costo, attualizzato, dellelemento di combustibile

C R il costo annuo relativo allimpiego del combustibile

e con m il numero di anni necessario affinch si raggiunga il burn up richiesto

CR

= C f i +

m
(1 + i ) 1 kg anno

il costo relativo al combustibile :

Ccomb =

R
E kWh / kg

dove R lonere finanziario per la permanenza nel nocciolo del combustibile per m anni
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

102

Per una centrale nucleare si deve tenere in conto il costo delle successive
operazioni di estrazione del combustibile esaurito oltre al recupero di parte
del fissile che viene quindi riutilizzato.
Indichiamo con.


il costo del trattamento (attualizzato)
C tr
kg

il costo di riutilizzo (attualizzato)
C ru
kg
Combustibile fresco

Uranio (4% 235U) : 500 kg

Uranio (0,9% 235U) : 475 kg

Pu : 5kg

FP : 20 kg

riciclabili
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Combustibile esaurito

103

dovendo trovare il valore in /kWh dobbiamo considerare le seguenti relazioni


sulla incidenza dei costi:

c tr =
c ru =

C tr
E kWh / kg
C ru
E kWh / kg

inoltre lenergia prodotta per kg di combustibile pari a:

E pr

h
kWgiorno
(ren dim ento)
= 24
BU
kg

giorno

Si considera il rendimento in quanto il Burn- up espresso in KWt giorno/kg

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

104

dove assumiamo:

60.000MWd 60.000 103 kWd 60.000 kWd


BU =
=
=
3
tonn
kg
10 kg
Tasso di interesse esercizio

= 0,33

i = 7%

m = 3 anni
quindi il costo C f dellelemento di combustibile fresco il costo attualizzato del combustibile
arricchito:
costo approvvigionamento
522,654 /kg
costo conversione UF6
52,162 /kg
costo arricchimento
814, 969 /kg
costo riconversione in UO2
16,527 /kg
costo fabbricazione
213,813 /kg
totale costo
1620,125 /kg

C f =1620,125 /kgU
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

105

pertanto il costo annuo C R relativo allimpiego del combustibile

CR

i
0,07
= C f i +
= 1620 ,1250 ,07 +
= 617 ,351( / kgU )
m
m
(1 + 0,07 ) 1
(1 + i ) 1

lonere finanziario per la permanenza nel nocciolo

3
R = m( anni )CR
= 3 (617 ,351) = 1,852 10
kg anno
kg
lenergia prodotta per kg di combustibile

E pr = 24 BU = 24 60.000 0,33 = 4 ,752 105 kWe h / kg

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

106

il costo relativo al combustibile

Ccomb =

R
EkWh / kg

1,852 10

=
= 0 ,003897

5
4 ,752 10
kWh

i costi di trattamento e di riutilizzo sono i costi di processi industriali tabulati:

Ctr = 521,105 /kg


C ru = - 9.864 /kg
lincidenza sul costo di trattamento :

c tr =

C tr
E kWh / kg

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

521,105
4,752 10

= 1,097 10

kWh
107

lincidenza sul costo di riutilizzo

cru =

Cru
EkWh / kg

98,64
4
=
= 2 ,076 10
5
kWh
4 ,752 10

il costo dellintero ciclo :

Cciclo = Ccomb + ctr + cru = 0 ,003897 + 1,097 10 3 2 ,076 10 4 = 0 ,004787

kWh

ovvero 0,479 eurocent/kWh


C = Cel + Cciclo = 0,021 + 0,004786 0,026 / kWh

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

108

Lenergia elettrica prodotta evidentemente deve essere


venduta allutenza ed il costo finale subordinato dal
tipo di impianto che la produce. Una centrale nucleare
ha la capacit di fornire energia in modo costante nel
tempo indipendentemente dalle variazioni di mercato.
Ma la loro economicit si pu ulteriormente estendere
vista la loro capacit di erogare enormi quantit di
energia con pochissimo combustibile tale impianto
durante il suo normale funzionamento potrebbe
contribuire alla produzione di idrogeno dallacqua,
essere utilizzato per il teleriscaldamento, e visto il basso
costo dellenergia elettrica per il riscaldamento
domestico con eliminazione delle caldaie a gas che sono
una delle principali fonti di inquinamento urbano.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

109

Ad esempio lutilizzo dellidrogeno al posto della benzina e del


gasolio si risolverebbe il problema delle emissioni. Considerando
che il costo del combustibile nucleare non influenzato dai rialzi sul
mercato, anche la produzione di idrogeno con reattori nucleari non
subirebbe significative variazioni del prezzo. Per ottenere idrogeno
dallacqua, e non dagli idrocarburi, si sfrutta lelettrolisi che un
processo industriale ben conosciuto e maturo, con rendimenti tipici
dellordine del 75%; tuttavia utilizzando l'energia elettrica bisogna
tener conto dellefficienza nella produzione di questultima. I reattori
LWR possono produrre idrogeno con un rendimento del 24% (0.75 x
0.32), mentre gli HTR con uno del 36% (0.75 x 0.48) , avendo
rendimenti maggiori nella conversione di energia da termica ad
elettrica. Si stima che il costo dellidrogeno prodotto per via
elettrolitica sia dellordine dei 3,00$ /Kg (ad un prezzo di 0.06
cent/KWh). Se si dovesse optare verso lutilizzo dellidrogeno,
prodotto dallacqua con le centrali nucleari, come combustibile per
il trasporto privato, quello pubblico urbano e delle merci, non
sarebbe pi necessario sostenere gli altissimi costi per importare
idrocarburi con una fortissima riduzione dei prezzi al consumo. Se a
questo aggiungiamo lenergia elettrica generata per via nucleare, si
potrebbero ridurre notevolmente le importazioni di combustibili
fossili ( gas e carbone).

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

110

Confronto del potere calorifico di alcuni combustibili fossili.


Un MJ corrisponde a 1000 kJ
Una kcal corrisponde a 4,186 kJ, che equivalgono a 0,004186 MJ
Potere calorifico
Superiore
Inferiore
Combustibile
MJ/kg kcal/kg
MJ/kg kcal/kg
Carbonio
32,65 7800
Legna secca (umidit <15%) 15,9
3800
Carbone
31,4
7500
Gasolio
44
10499
41
9799
Benzina
46
10986
42
10031
Alcool etilico
30
7184
27,1 6479
Butano
49,4
11800
49,4 11796
Propano
46,15 11025
46,1 10984

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

111

Potere calorifico di alcuni combustibili gassosi, riferito al metro cubo


Potere calorifico
Superiore
inferiore
3
3
Combustibile
MJ/Nm kcal/Nm
MJ/Nm3
kcal/Nm3
Idrogeno
118,88
28400
99,6
23800
Metano
35,16
8400
31,65
7560
1 kg di idrogeno sviluppa circa 143.000 kJ pari a 34.161 kcal/kg
1 kg di Benzina sviluppa circa 46.000 kJ pari a 10.986 kcal/kg 3 volte di meno dellidrogeno.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

112

Tra il 1950 e il 1984 la produzione di grano aumentata del 250%


(due volte e mezza) ma la rivoluzione verde ha preteso in cambio un
consumo di energia che mediamente del 5000% (50 volte) pi alto
dell'energia consumata nell'agricoltura tradizionale. Si arriva a
incrementi anche di 100 volte.
Negli Stati Uniti (dati 1994) si sono consumati annualmente per ogni
persona 1500 litri di petrolio ai fini di produrre cibo. Ogni giorno
significano 4 litri, mensilmente sono 124 litri. Si intende petrolio
equivalente consumato per la produzione di cibo escluso il
confezionamento, refrigerazione, trasporto nei punti vendita
ed escluso quello consumato per la loro cottura.
Si pu riassumere nella seguente tabella il costo petrolifero per
cibare un americano oppure 4 americani a seconda del prezzo del
barile di greggio:

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

113

Costo Petrolio Costo Cibo (una persona) Costo Cibo (4 persone)


60 $/barile

47 $/mese

188 $/mese

70 $/barile

54 $/mese

216 $/mese

100 $/barile

78 $/mese

314 $/mese

135 $/barile

106 $/mese

424 $/mese

150 $/barile

117 $/mese

468 $/mese

180 $/barile

141 $/mese

564 $/mese

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

114

Questi numeri hanno validit in un mercato del


cibo stabilizzato da prezzi del petrolio costanti per lungo
tempo, se il greggio raddoppiasse e poi ritornasse ai
valori precedenti allora non ci sarebbero rilevanti
conseguenze sui prezzi del cibo in quanto il mercato in
grado di assorbire i picchi del petrolio. Se valido il
rapporto di 4-5 tra prezzi di vendita dell'agricoltore e
quelli al dettaglio si pu stimare che col barile che costi
135 $ si hanno prezzi del cibo che assorbono migliaia di
euro per una famiglia di quattro persone.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

115

I 1500 litri di petrolio sono consumati per


nutrire ogni americano e la suddivisione in
agricoltura cos fatta:
31% per produrre concimi inorganici
19% per le macchine agricole
16% trasporti del cibo
13% irrigazione (pompe e altro)
0,8% for raising livestock (not including livestock feed - non incluso il mangime per
allevamento)
0,5% for crop drying
0,5% per la produzione di pesticidi
0,8% altri consumi
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

116

P ro d u z io n e d i
e n e r g ia e le ttr ic a
(2 0 0 6 )

R e a tto r i in s e r v iz io
(a g o s to 2 0 0 7 )

R e a tto r i in c o s tr u z io n e
(a g o s to 2 0 0 7 )

P ia n ific a ti (a g o s to
2007)

M ilia r d i k W h

u n it

P o te n z a (M W e )

u n it

P o te n z a (M W e )

u n it

A R G E N T IN A

7 ,2

6 ,9

935

692

740

A R M E N IA

2 ,4

42

376

B E L G IO

4 4 ,3

54

5 .7 2 8

B R A S IL E

1 3 ,0

3 ,3

1 .9 0 1

1 .2 4 5

B U L G A R IA

1 8 ,1

44

1 .9 0 6

1 .9 0 0

CAN AD A

9 2 ,4

16

18

1 2 .5 9 5

1 .5 4 0

4 .0 0 0

C IN A

5 1 ,8

1 ,9

11

8 .5 8 7

4 .5 4 0

26

2 7 .6 4 0

COREA DEL
NORD

950

COREA DEL
SUD

1 4 1 ,2

39

20

1 7 .5 3 3

3 .0 0 0

6 .6 0 0

2 2 ,0

28

2 .6 9 6

1 .6 0 0

F R A N C IA

4 2 8 ,7

78

59

6 3 .4 7 3

1 .6 3 0

G E R M A N IA

1 5 8 ,7

32

17

2 0 .3 3 9

G IA P P O N E

2 9 1 ,5

30

55

4 7 .5 7 7

2 .2 8 5

11

1 4 .9 4 5

G RAN
BRETAG N A

6 9 ,2

18

19

1 1 .0 3 5

IN D IA

1 5 ,6

2 ,6

17

3 .7 7 9

2 .9 7 6

2 .8 0 0

F IN L A N D IA

P o te n z a (M W e )

915

1 .9 0 0

L IT U A N IA

8 ,0

69

1 .1 8 5

M E S S IC O

IR A N

1 0 ,4

4 ,9

1 .3 1 0

P AESI B ASSI

3 ,3

3 ,5

485

P A K IS T A N

2 ,6

2 ,7

400

300

600

R E P .C E C A

2 4 ,5

31

3 .4 7 2

R O M A N IA

5 ,2

9 ,0

1 .3 1 0

1 .3 1 0

1 4 4 ,3

16

31

2 1 .7 4 3

4 .9 2 0

7 .8 0 0

1 6 ,6

57

2 .0 6 4

840

5 ,3

40

696

S U D A F R IC A

1 0 ,1

4 ,4

1 .8 4 2

165

SP AG N A

5 7 ,4

20

7 .4 4 2

S V E Z IA

6 5 ,1

48

10

9 .0 8 6

S V IZ Z E R A

2 6 ,4

37

3 .2 2 0

T U R C H IA

4 .5 0 0

U C R A IN A

8 4 ,8

48

15

1 3 .1 6 8

1 .9 0 0

U N G H E R IA

1 2 ,5

38

1 .8 2 6

USA

7 8 7 ,2

19

104

9 9 .0 4 9

1 0 .1 8 0

MONDO

2 .6 5 8

16

439

3 7 2 .0 0 2

34

2 7 .8 3 8

81

8 9 .1 7 5

R U S S IA
S L O V A C C H IA
S L O V E N IA

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Fonte: World Nuclear Association; International Atomic Energy Agency

117

1 kg di Uranio produce circa 2x1010 ( 20.000.000.000


ventimiliardi) di kcal
il volume di 1 kg di uranio circa quello di un cubetto di
3,7cm di lato (densit 19.000 kg/m3 a 293K)
1 kg di olio combustibile ( ottimisticamente) produce
10.000 ( diecimila) kcal
ovvero servirebbero 2.000.000 (duemilioni di chili),
ovvero 2.000 tonnellate, di olio combustibile per produrre
la stessa quantit di energia di 1 kg di combustibile
nucleare.
Duemila tonnellate di olio combustibile, occupano un
volume che quello di un cubo di circa 13m di lato
(densit olio combustibile 980 kg/m3 288K).

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

118

Per una centrale termoelettrica di potenza 1000 MWe ( un


miliardo di Watt )

Occorrono in un anno:
1.300.000 tonnellate di olio combustibile

lequivalente di 45 PETROLIERE DA 30.000 TONNELLATE

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

119

Invece per un reattore nucleare che


sviluppa la stessa elettrica
occorrono in un anno:
150 tonnellate (PWR)
20 tonnellate allanno (ricarica)
di Uranio arricchito lequivalente di

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

120

Processo di conversione e breeding


reattori termici
materiale fertile
materiale fissile che si consuma
materiale fissile che produce

Th232
U235
U233

materiale fertile
materiale fissile che si consuma
materiale fissile che produce

U238
U235
Pu239

reattori veloci
materiale fertile
materiale fissile che si consuma
materiale fissile che produce

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

U238
U235
Pu239

121

con conversione si intende il processo in cui


si trasforma un materiale fertile in fissile
ad es. Th232 U233
U238 Pu239
Il rapporto di conversione si definisce come:

nuclei di fissile prodotti per conversione


C=
nuclei di fissile consumati nel reattore
I nuclei di fissile possono essere
di diversa specie o della stessa specie ad es. il Pu239 e lU235 sono fissili e
possono essere bruciati contemporaneamente nello stesso reattore
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

122

indichiamo con

numero di neutroni prodotti da fissione


=
neutroni assorbiti combustibi le
=

f
f +c

il numero medio di neutroni emessi in ogni atto di fissione.

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

123

E = 0,025 eV
E = 0,2 MeV

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

U235
= 2,10
= 2,20

U233
= 2,30
= 2,40

Pu239
= 1,95
= 2,64

124

Consideriamo il caso del plutonio di un reattore che bruci U235 e che abbia
un mantello formato da uranio naturale ( composti da isotopi di U235 e U238)
avremo che una parte dellU238 si trasforma in Pu239.
quindi rappresenta il numero si neutroni prodotto dalle fissione,
ma anche quanto materiale fertile diventa fissile.
Durante la fissione abbiamo che degli neutroni prodotti almeno 1 servir
per mantenere la fissione e pertanto possiamo scrivere il bilancio:
C= -1
Dove il secondo membro rappresenta il numero di neutroni disponibili
per la cattura da parte del materiale fertile

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

125

Combustibile fresco
Uranio (4% 235U) : 500 kg

Uranio (0,9% 235U ; 94%238U) : 475 kg

Pu : 5kg

FP : 20 kg

riciclabili

Combustibile esaurito

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

126

Si definisce guadagno G di conversione la differenza in pi o in meno rispetto allunit:

G = C 1

G = 1 1 = 2

il guadagno di conversione rappresenta il numero di nuclei fissili


ottenuti per ogni nucleo della stessa specie consumati:

G 0 si ha conversione
2
G 0 si autofertilizzazione 2 condizione minima di breeding
BWR

Combustibile
iniziale
235U (2-4%)

Ciclo di
conversione
238U 239Pu

Fattore di
conversione
0.6

PWR

235U (2-4%)

238U 239Pu

0.6

PHWR (CANDU)

Unat

238U 239Pu

0.8

HTGR

235U (5%)

232Th 233U

0.8

LMFBR

239Pu (10-20%)

238U 239Pu

da 1.0 a 1.6

Tipo di reattore

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

127

Td =

EF N F f

(B 1)RM a

(B 1) = breeding

gain

dati:

E f = 3,36 10

11

J
fissione

atomi
N F = 2,52 10 21

a = 2,15 barn
f = 1,8 barn
MW

R M = 500
tonn Pu 239
4 ,4
Td =
anni
(B 1)
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

B 1 = 1,2 1 = 0,2
Td = 22anni
B 1 = 1,6 1 = 0,6
Td = 7 ,3anni

128

spettro veloce
nocciolo autosostentesi (G = 0)
riciclo totale degli attinidi
limitata quantit iniziale di
Pu < 15 t/GWe

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

129

Ciclo chiuso del combustibile


Il ciclo di combustibile chiuso un ciclo del
combustibile con riciclaggio di plutonio ed
uranio che sono recuperati e altri nuclei
per esempio il curio e/o lamericio. Gli FR
hanno la capacit di usare combustibile
con il quale gli altri impianti non
funzionerebbero e il ciclo del combustibile
chiuso in combinazione con tale reattore
chiamato ciclo integrale.
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

130

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

131

FAST BREEDER - ciclo del combustibile


Uranio depleto
Rigenerazione DU per
inserimento in pila

Fissile

Isotopi del Plutonio


Uranio238

Fertile

Riprocessamento
del Blanket

Uranio naturale
(DU o LOE)
miscela per
nuovi elementi
di
combustibile

Fabbricazione
elementi
blanket

MOX

Fabbricazione
elementi
combustibile

DU elementi comb.

Fertile

Fissile

Elementi di
combustibile
fissile
REATTORE
Blanket Fertile

Riprocessamento
comb. esaurito
Isotopi del Plutonio
Uranio238
Miscela
DU
25:1 a 16:1
Uranio-235 e

97%

Comb.non bruciato
------------------------------prodotti di fissione

3% residui di
fissione per
ogni ciclo

Plutonio-239 da armi
nucleari
Vetrificazione
deposito geologico
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

132

Un impianto nucleare da 1000 MWe produce


annualmente scorie ad alto livello vetrificate,
pari ad un volume di circa 34 m3 che
12 cilindri di altezza 1.3 e diametro 0.4 metri
con 400 Kg di vetro

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

133

PWR Spent
2/3Gen Fuel

PUREX

P.F.
M.A.

Partitioning

FP

Waste

Uenr
U, Pu

FR
4 Gen

Spent
Fuel

I.T. R.*
Unat

FP

Waste

Actinides
*I.T.R. : Integrated Treatment & Refabrication
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

134

Ricilclo del Pu

U
Pu

PWR

Pu
Riciclo Pu 2 generazione
Separazione/ sotccaggio
degli MA

EPR

U
MA

Pu

Separazione

sotccaggio
MA

Riciclo Pu
Riciclo MA

EPR
MA
Pu + AM
MA

( legenda: MA = Attinidi Minori, Pu = Plutonio, U = Uranio, PWR= Pressurized Water


Reactor, EPR European Pressurized Reactor, GFR = Gas Fast Reactor)

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

Pu
U

GFR

U, Pu + MA

135

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

136

Prospettive per la gesione degli attinidi


2010

2000

2020

2040

2030

2050

2060

2070

2080

GANEX
Combustibile depleto
LWR (MOX e UOX)

U
Pu

Gen2
LWR

Pu Riciclato
in LWR
( MOX )

Pu(U)
Gen3
LWR
U
U,Pu,MA

Riciclaggio del Pu e MA
di un

LWR
in Gen 4 FR

Gen4
FR

Gesione totale degli attinidi


(estrazione e riciclaggio)
in Gen 4 FR

(U,Pu,MA)
Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI
COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

137

Sorgente

Esposizione
esterna (mSv/anno)

Esposizione
interna (mSv/anno)

Totale (mSv/anno)

Raggi cosmici

0,36

Potassio-40

0,15

0,18

0,33

Uranio-238 e radiosotopi
associati

0,10

1,24

1,34

Torio-232 e radioisotopi
associati

0,16

0,18

0,34

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

0,36

138

Dosi efficaci annue in mSv


Radiazioni

Dose media
popolazione

Raggi cosmici
0.39
Radiazione terrestre
Radionuclidi naturali nel corpo 0.23
Radon e suoi discendenti
1.3
TOTALE rad.naturali

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

0.46

2.4

139

Effetti biologici.
La dose in un deposito nucleare di rifiuti LLW ( Low Livel Waste rifiuti a basso livello) non
supera 1mrem/h e la dose massima per un operaio nel deposito non supera i 2,0 rem/anno.
1 Sv = 100 rem 1rem = 0,01 Sv per cui 1millirem/ora x 2000 ore lanno =0,001x2000=2,0
rem 2rem/anno = 0,020 Sv/anno Dose (Sv):
Effetto:
< 0.25
nessuno
0.25 1
lievi alterazioni sangue, raddoppio rischio
Nel perimetro di una centrale nucleare si hanno valori misurati inferiori a 0.05 mSv/anno
(0,00005Sv/anno), una frazione ( 300 volte di meno) del fondo di radioattivit naturale di 1.6
mSv /anno 0,0016 Sv/anno

Ing. RICCARDO IGOR RENZULLI


COMMISSIONE NUCLEARE ORDINE
DEGLI INGEGNERI DI ROMA

140

Potrebbero piacerti anche