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FACOLTÀ DI INGEGNERIA
DISTART
Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque,
del Rilevamento, del Territorio
Laureando: Relatore:
LUCA LIBERATORE Chiar.mo Prof. Ing. PIER PAOLO DIOTALLEVI
Correlatore:
Dott. Ing. LUCA LANDI
Sessione III
Anno Accademico 2006 - 2007
Ai miei genitori
“Human beings, vegetables, or
cosmic dust, we all dance to a
mysterious tune, intoned in the
distance by an invisible player”
(Einstein)
Indice
INDICE
Introduzione……………………………………………………………………… 1
Capitolo 1: L’isolamento sismico…………………………………………….….. 3
1.1 Cenni di dinamica delle strutture…………………………………………... 3
1.1.1 Oscillatore semplice………………………………………………... 3
1.1.2 Costruzione degli spettri di risposta………………………………... 5
1.1.3 Response Spectrum Analysis……………………………………..... 10
1.1.4 Time History Analysis……………………………………………... 12
1.2 Base teorica dell’isolamento sismico……………………………………..... 14
1.3 Criteri di progettazione....…………………………………………………… 18
1.4 Dispositivi e sistemi di isolamento………………………………………...... 21
1.4.1 Dissipatori......……………………………………………….............. 21
1.4.2 Isolatori..........……………………………………………….............. 27
1.4.3 Uso contemporaneo di diversi dispositivi…………………............... 42
Capitolo 2: Struttura a base fissa: dimensionamento di massima………….…....... 43
2.1 Descrizione dell’edificio............…………………………………………..... 43
2.2 Analisi dei carichi………………….............……………………….............. 53
2.3 Travi.....................………………….............……………………….............. 55
2.4 Pilastri..................………………….............……………………….............. 57
2.5 Rampe..................………………….............……………………….............. 59
2.6 Pareti....................………………….............……………………….............. 59
Capitolo 3: Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali.......….…....... 62
3.1 Modellazione della struttura agli elementi finiti...………………………...... 62
3.2 Analisi dinamica modale.......................................………………………...... 64
3.3 Verifica dei solai...................................................………………………...... 69
3.4 Verifica delle travate.............................................………………………...... 69
3.4.1 Riferimenti normativi……………………………………................. 70
3.4.2 Travi del piano di copertura......…………………………................. 72
3.4.3 Travi del quarto piano……………………………………................ 85
IV
Indice
V
Indice
VI
Indice
VII
Introduzione
INTRODUZIONE
8
Introduzione
9
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Capitolo 1
L’ISOLAMENTO SISMICO
3
Capitolo 1 L’isolamento sismico
&(t ) +
x&
k
x(t ) = 0 [1.4]
m
e ponendo k m = ω n2 , con ω n pulsazione naturale del sistema, si ottiene
l’equazione differenziale di un moto armonico
&(t ) + ω n2 x(t ) = 0
x& [1.5]
Il moto dell’oscillatore semplice è quindi di tipo armonico e la sua
soluzione (integrale generale) si può porre nella forma:
x(t ) = Asenω n (t ) + B cos ω n (t ) [1.6]
dove A e B sono costanti da determinare in funzione delle condizioni al
contorno.
4
Capitolo 1 L’isolamento sismico
5
Capitolo 1 L’isolamento sismico
x(t ) =
1
τ
&(t )e −ωnν (t −ξ ) sen[ω (t − ξ )]dξ
s&
ωn ∫
0
m
n [1.12]
x(t ) = V (t )
1
[1.13]
ωn
6
Capitolo 1 L’isolamento sismico
7
Capitolo 1 L’isolamento sismico
8
Capitolo 1 L’isolamento sismico
9
Capitolo 1 L’isolamento sismico
10
Capitolo 1 L’isolamento sismico
[K ] − ω 2 [M ] = {0} [1.19]
11
Capitolo 1 L’isolamento sismico
∑m Φ
i= j
j ji
gi = n
[1.22]
∑m Φ
i =1
j
2
ji
12
Capitolo 1 L’isolamento sismico
13
Capitolo 1 L’isolamento sismico
14
Capitolo 1 L’isolamento sismico
m us
ks, cs
mb
ub
kb, cb ug
vs = u s − ub [1.24]
dove u g è lo spostamento del terreno. Le equazioni del moto del sistema
m&
v&
b + m&
v& &s + k s v s = − mu&
s + cs v &g [1.26]
kb ks
ω b2 = ω s2 = [1.28]
m + mb m
15
Capitolo 1 L’isolamento sismico
γv&
& &
s +v& &b + ω b2 vb = −u&
b + 2ω b β b v &g [1.30]
v&
& &
b +v& &s + ω s2 v s = −u&
s + 2ω s β s v &g [1.31]
ω12, 2 =
1 2
[(
ω b + ω s ± ω b − ω s
2(1 − γ )
2 2 2
)2
+ 4γωb2ω s2 ]
12
[1.33]
q&
&2 + 2ω 2 β 2 q&2 + λ 2 q&1 + ω 22 q 2 = − L2 u&
&g [1.39]
16
Capitolo 1 L’isolamento sismico
q&
&2 + 2ω 2 β 2 q&2 + ω 22 q 2 = − L2 u&
&g [1.41]
Li t
&g (t − τ )e −ωi βiτ sen(ω iτ )dτ
ω i ∫0
qi = u& i = 1,2 [1.42]
vs max
= (φ 1
2 q1 max
) + (φ
2 2
2 q2 max
)
2
[1.44]
vb max
= (φ 1
1 q1 max
) + (φ
2
1
2
q2 max
)
2
[1.45]
= ε S D (ω1 , β 1 ) + S D (ω 2 , β 2 )
2 2
vs max
[1.47]
17
Capitolo 1 L’isolamento sismico
εS V
vs = = ε ⋅ S D (ω b , β b ) [1.50]
max
ωb
Durante gli ultimi tre decenni si sono sviluppati dei metodi volti al
miglioramento delle “performance” delle strutture nei confronti delle
sollecitazioni sismiche; tale campo di ricerca ha avuto una notevole
accelerazione dopo i disastri provocati dai terremoti di Messico 1985,
Northridge 1992 e Kobe 1995. Il continuo sviluppo delle normative
antisismiche avvenuto sotto la spinta di questi ultimi eventi catastrofici
ha infatti riproposto il problema dell’adeguamento delle strutture di
vecchia costruzione ai nuovi criteri antisismici, e di varie soluzioni per la
progettazione delle strutture di nuova costruzione.
Le strutture convenzionalmente antisismiche si proteggono dagli
effetti distruttivi dei terremoti per mezzo della duttilità di struttura,
ovvero della capacità di sostenere estese deformazioni plastiche e
dissipando energia per isteresi. Il meccanismo di protezione è basato
quindi sul danneggiamento strutturale, e questo è dettato dal fatto che
18
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Edificio ipoteticamente
Forza infinitamente resistente
(elastico)
Resistenza edificio
elastico Fel Edificio antisismico
convenzionale
Resistenza edificio
antisismico Fy
19
Capitolo 1 L’isolamento sismico
20
Capitolo 1 L’isolamento sismico
21
Capitolo 1 L’isolamento sismico
dispositivi alla cui base sta la teoria della plasticità dei metalli, che
consente di prevedere il comportamento macroscopico di questi
smorzatori sulla base del comportamento costitutivo del materiale
utilizzato. Qui di seguito è riportato un ciclo di isteresi tipico di questo
tipo di smorzatori:
Forza
-D K eff
D
Spostamento
22
Capitolo 1 L’isolamento sismico
23
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Forza
-D
D
Spostamento
24
Capitolo 1 L’isolamento sismico
25
Capitolo 1 L’isolamento sismico
v è la velocità
α è il valore esponenziale
Fig. 1.13 Legame Forza-Velocità non lineare Fig. 1.14 Ciclo Forza-Spostamento
26
Capitolo 1 L’isolamento sismico
27
Capitolo 1 L’isolamento sismico
28
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Fig. 1.17 Effetto dell’isolamento sulle Fig. 1.18 Effetti dell’isolamento sismico
accelerazioni (forze) spettrali sugli spostamenti strutturali
29
Capitolo 1 L’isolamento sismico
30
Capitolo 1 L’isolamento sismico
G: modulo di taglio
Ec: modulo di compressione istantanea dell’insieme gomma-acciaio
A: area di base (usualmente pari all’area dei lamierini)
tr: altezza complessiva degli strati
31
Capitolo 1 L’isolamento sismico
E c = 6λ GS 2 essendo λ=
[(
b2 + a2 − b2 − a2 ) (ln b a )]
(b − a )2
dalla quale si nota come la presenza di un foro centrale anche di piccole
dimensioni porterà ad avere un Ec = 4GS 2 più che un Ec = 6GS 2 .
Quando il fattore di forma S del dispositivo assume valori grandi
(S ≥ 10) , non saranno più trascurabili gli effetti dovuti alla
compressibilità della gomma; il modulo Ec dovrà essere così modificato:
1 1 1 Ec' K 6GS 2 K
= ' + ⇒ Ec = ' =
E c Ec K E c + K 6GS 2 + K
32
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Forza
K2
Q
K1
-D K eff
Dy D
Spostamento
33
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Fy Q
D = = con Fy = Q + K 2 D y
K1 K − K2
WD 4Q ( D − D y ) 4Q ( D − D y )
β eff = = =
2πK eff D 2 2πK eff D 2 2π (K 2 D + Q )D
da K2, Q e D.
34
Capitolo 1 L’isolamento sismico
35
Capitolo 1 L’isolamento sismico
36
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Calotta articolata
in acciaio
R cos
F Superficie sferica
di scorrimento
Fa
D = R sin
S
W •
F= D + µW sgn( D)
R
dove W è il peso che grava sull’isolatore, R è il raggio di curvatura, D è
lo spostamento orizzontale, µ il coefficiente d’attrito ed infine sgn (D&) il
segno della velocità orizzontale.
Dalla formula si ricava anche il dominio ammissibile in cui si
realizza un equilibrio stabile:
Fa ≥ Fe ⇒ D ≤ µR
37
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Forza
K2
Q= W
K1
-D K eff
Dy D
Spostamento
38
Capitolo 1 L’isolamento sismico
39
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Barra in acciaio
W
W
Piastra di ancoraggio
superiore
Piastre di
scorrimento
Teflon
Piastra di ancoraggio
inferiore
Anima in
gomma
ovvero per forze orizzontali inferiori alle forze attritive il dispositivo non
si attiva e la sovrastruttura è solidale con il terreno; per forze orizzontali
superiori, invece, l’attrito è vinto e gli strati del dispositivo slittano
”tagliando” l’azione sismica. Risulterà quindi per
Fh ≤ µW sovrastruttura solidale con i movimenti del terreno;
Fh > µW attivazione del R-FBI e “taglio” delle azioni sismiche;
Fh = µW massima azione sismica trasmettibile dal sisma;
e la struttura in elevazione dovrà essere progettata per una forza
orizzontale massima Fh = µW .
40
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Fanno parte degli isolatori ibridi tutti quei dispositivi che integrano
caratteristiche di più tipi di isolatori. Essi sfruttano contemporaneamente
tutti i vantaggi degli isolatori di cui risultano essere composti. A titolo
esemplificativo si illustra di seguito il funzionamento del dispositivo SSR.
41
Capitolo 1 L’isolamento sismico
Non di rado si è soliti avvalersi sia dei benefici dei dissipatori che
degli isolatori, o, anche nel caso in cui si vogliano utilizzare solo
isolatori, è possibile utilizzare più tipi di isolatori. Un esempio può essere
l’uso di dissipatori viscosi alla base in unione con isolatori elastomerici;
in questo caso i dissipatori saranno i primi ad entrare in azione
assorbendo parte dell’energia del sisma, dopo di che entreranno in azione
gli isolatori che risulteranno essere investiti da una minore energia
rispetto al caso senza dissipatori. Un altro esempio risulta essere l’uso di
isolatori elastomerici (RB) in unione con isolatori con nucleo di piombo
(LRB) a cui spetterà il compito di dissipazione dell’energia, essendo il
piombo un materiale altamente isteretico.
42
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
Capitolo 2
STRUTTURA A BASE FISSA: DIMENSIONAMENTO DI
MASSIMA
43
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
44
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
45
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
46
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
47
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
48
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
49
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
50
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
51
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
52
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
53
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
54
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
2.3 TRAVI
r2
b= M max per le travi “a spessore”
d2
55
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
56
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
2.4 PILASTRI
P Amin Aeff
Pilastro Sezione
(kN) (cm2) (cm2)
Interpiano -1
1 1167 986 30 x 60 1800
2-3-4-5-6 1818 1535 30 x 60 1800
7 1777 1501 30 x 60 1800
8 265 224 30 x 60 1800
9 2302 1944 30 x 70 2100
10-11-12-13-14 2512 2121 φ 60 2827
15 2459 2076 30 x 70 2100
16 1016 858 30 x 60 1800
17-18-19-20-21 1517 1281 30 x 60 1800
22 2081 1757 30 x 60 1800
23 1048 885 30 x 60 1800
58
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
2.5 RAMPE
2.6 PARETI
59
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
Parete J Ts Ms Ns
cm m4 kN kNm kN
2 550 4,16 5825 7528 1658
4 250 0,39 1160 1720 734
5 250 0,39 1347 1755 390
6 515 3,41 3602 8456 1783
7 515 3,41 3554 8594 2145
9 760 10,97 4189 4645 3090
13 520 3,52 1913 4961 1993
15 550 4,16 5521 6982 2786
16 1340 60,15 5479 13030 4162
60
Capitolo 2 Struttura a base fissa: dimensionamento di massima
61
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Capitolo 3
STRUTTURA A BASE FISSA: VERIFICA DEGLI ELEMENTI
STRUTTURALI
62
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
63
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
64
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
65
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
E= (∑ ∑ ρ
j i ij ⋅ Ei ⋅ E j )
12
con:
Ej valore dell’effetto relativo al modo j;
ρ ij coefficiente di correzione tra il modo i e il modo j, calcolato
con formule di comprovata validità quale:
8ξ 2 β ij3 2
ρ ij =
(1 + β )([1 − β )
ij ij
2
+ 4ξ 2 β ij ]
ξ smorzamento viscoso dei modi i e j;
β ij è il rapporto tra l’inverso dei periodi di ciascuna coppia i-j di
modi.
Per gli edifici, gli effetti della eccentricità accidentale del centro di
massa possono essere determinati mediante l’applicazione di carichi
statici costituiti da momenti torcenti di valore pari alla risultante
orizzontale della forza agente al piano, determinata come in Par. 7.3.3.2,
moltiplicata per l’eccentricità accidentale del baricentro delle masse
rispetto alla sua posizione di calcolo, determinata come in Par. 7.2.6.
Nella seguente tabella 3.1 vengono mostrati i periodi propri della
struttura e le relative masse modali.
66
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Tab. 3.1 Riassunto dei modi di vibrare propri della struttura in esame
67
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
X R = 26,58 m YG = 6,61 m
68
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
69
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
70
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
“Armature longitudinali
Almeno due barre di diametro non inferiore a 14 mm devono essere
presenti superiormente e inferiormente per tutta la lunghezza della
trave…
…il rapporto geometrico ρ relativo all’armatura tesa deve essere
compreso entro i seguenti limiti:
1,4 3,5
< ρ < ρ comp +
f yk f yk
71
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Armature trasversali
Nelle zone critiche devono essere previste staffe di contenimento.
La prima staffa di contenimento deve distare non più di 5 cm dalla
sezione a filo pilastro; le successive devono essere disposte ad un
passo non superiore alla minore tra le grandezze seguenti:
• un quarto dell’altezza utile della sezione trasversale;
• 175mm e 225mm, rispettivamente per CD”A” e
CD”B”;
• 6 volte e 8 volte il diametro minimo delle barre
longitudinali considerate ai fini delle verifiche,
rispettivamente per CD”A” e CD”B”;
• 24 volte il diametro delle armature trasversali;”
72
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
73
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
74
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
VRcd = 5079 kN
75
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
76
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
77
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
VRcd = 5079 kN
78
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
valore che risulta essere inferiore alla resistenza a taglio della trave,
pertanto la verifica risulta essere soddisfatta.
Nella tabella seguente saranno riportate le armature necessarie ad
armare le travi relative ai fili A e G del piano di copertura, rimandando
alle tavole in allegato i dettagli costruttivi necessari in cantiere:
79
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
80
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
1,4
AS = ⋅ AC = 7,81 cm 2
f yk
VRcd = 6415 kN
81
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
trave, ovvero 30 cm. Nelle restanti zone sarà sufficiente inserire staffe
φ 8 / 20 cm come prescritto da normativa essendo pari a 0,8 volte l’altezza
valore che risulta essere inferiore alla resistenza a taglio della trave,
pertanto la verifica risulta essere soddisfatta.
Col medesimo procedimento e sempre nel rispetto delle prescrizioni
normative vengono determinate le armature necessarie ad armare le
restanti travi al fine di resistere alle sollecitazioni flettenti e taglianti
agenti su di esse, come riportato nella tabella seguente, rimandando alle
tavole in allegato i dettagli costruttivi necessari in cantiere:
82
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
83
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
VRcd = 4010 kN
valore che risulta essere inferiore alla resistenza a taglio della trave,
pertanto la verifica risulta essere soddisfatta.
84
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
85
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
86
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
87
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
88
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
89
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
90
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
91
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
92
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
93
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
94
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
95
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
96
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
97
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
98
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
99
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
“ Pressoflessione
Per le strutture in CD“B” ed in CD“A” la sollecitazione di
compressione non deve eccedere, rispettivamente, il 65% ed il 55%
della resistenza massima a compressione della sezione di solo
calcestruzzo. La verifica a pressoflessione deviata può essere
condotta in maniera semplificata effettuando, per ciascuna
direzione di applicazione del sisma, una verifica a presso-flessione
retta nella quale la resistenza viene ridotta del 30%.
Taglio
La resistenza delle sezioni dei pilastri a taglio è calcolata come nel
caso delle travi.”
100
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
“ Armature longitudinali
Per tutta la lunghezza del pilastro l’interasse tra le barre non deve
essere superiore a 25 cm. Nella sezione corrente del pilastro, la
percentuale geometrica ρ di armatura longitudinale, con ρ
rapporto tra l’area dell’armatura longitudinale e l’area della
sezione del pilastro, deve essere compresa entro i seguenti limiti:
1% ≤ ρ ≤ 4%
Armature trasversali
Nelle zone critiche devono essere rispettate le condizioni seguenti:
le barre disposte sugli angoli della sezione devono essere contenute
dalle staffe; almeno una barra ogni due, di quelle disposte sui lati,
deve essere trattenuta da staffe interne o da legature; le barre non
fissate devono trovarsi a meno di 15 cm e 20 cm da una barra
fissata, rispettivamente per CD”A” e CD”B”.
Il diametro delle staffe di contenimento e legature deve essere non
inferiore a 6 mm ed il loro passo deve essere non superiore alla più
piccola delle quantità seguenti:
• 1/3 e 1/2 del lato minore della sezione trasversale,
rispettivamente per CD”A” e CD”B”;
• 125 mm e 175 mm, rispettivamente per CD”A” e
CD”B”;
101
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
102
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
illustrato in figura:
VRcd = 7578 kN
103
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
104
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
105
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Con il termine “Pareti Alte” ho inteso i setti che corrono per tutta
l’altezza dell’edificio, essendo presenti anche pareti che si estendono
unicamente per l’altezza di un impalcato, quello relativo al piano
interrato.
Per le pareti in c.a. si è scelti di adottare uno spessore pari a 30 cm,
esse, come i pilastri, risulteranno essere soggette ad uno sforzo di
pressoflessione e ad uno sforzo di taglio. Le armature necessarie saranno
composte da reti, con ugual passo sia in direzione longitudinale che
trasversale al fine di avere un corretto schema di funzionamento.
Nella seguente figura è illustrata la pianta delle pareti che corrono
per tutta l’altezza dell’edificio al fine di rendere più comprensibile la
numerazione usata per la definizione delle stesse:
106
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
107
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
“ Pressoflessione
Per tutte le pareti, la forza normale di compressione non deve
eccedere rispettivamente il 40% in CD”B” e il 35% in CD”A”
della resistenza massima a compressione della sezione di solo
calcestruzzo. Le verifiche devono essere condotte nel modo indicato
per i pilastri nel Par. 7.4.4.2.2 tenendo conto, nella determinazione
della resistenza, di tutte le armature longitudinali presenti nella
parete…
Taglio
Per le strutture in CD”B” le verifiche devono essere condotte nel
modo indicato per i pilastri nel Par. 7.4.4.2.2 e devono considerare
anche la possibile rottura per scorrimento…
Verifica a scorrimento nelle zone critiche
Sui possibili piani di scorrimento (per esempio le riprese di getto o i
giunti costruttivi) posti all’interno delle zone critiche deve risultare:
V Ed ≤ V Rd , S
avendo posto
V Rd , S = Vdd + Vid + V fd
108
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
109
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.2 Parete 2
110
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
111
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Vcd = 1126 kN
V fd = 1201 kN
V Rd , S = Vdd + V fd = 6482 kN
112
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Vcd = 1126 kN
V fd = 1201 kN
V Rd , S = Vdd + V fd = 2831 kN
113
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.3 Parete 4
114
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.4 Parete 5
115
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.5 Parete 6
116
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.6 Parete 7
117
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.7 Parete 9
118
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.8 Parete 13
119
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
120
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.6.9 Parete 15
121
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
122
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Tutte queste pareti hanno delle aperture, quindi ai fini della verifica
ogni setto deve essere diviso in setti in c.a., per i quali valgono i
riferimenti normativi già esposti, e in travi di collegamento per le quali è
necessario definire cosa la normativa impone.
Lo schema di divisione in setti e travi di collegamento è il seguente:
123
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Parete in c.a.
Trave di
collegamento
124
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.2 Parete 1
125
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
0,95
0,65
1,5
1,8 2,4 1,8
6
126
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
TS
AS , min = = 32,4 cm 2
2 ⋅ f yd ⋅ sen (33°)
TS
AS , min = = 20,0 cm 2
2 ⋅ f yd ⋅ sen (22°)
127
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.3 Parete 3
128
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
129
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.4 Parete 10
Parete bxlQuota MS NS TS
m kNm kN kN
10 sx 30 x 630 3,10 2566 447 1385
10 dx 30 x 755 3,10 7096 443 8119
Per la verifica delle due pareti in c.a. riporto nella seguente tabella
le armature, le sollecitazioni e le verifiche di resistenza:
130
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.5 Parete 11
Parete bxlQuota MS NS TS
M kNm kN kN
11 sx 30 x 630 3,10 2554 1360 2063
11 dx 30 x 755 3,10 2592 2313 2834
Per la verifica delle due pareti in c.a. riporto nella seguente tabella
le armature, le sollecitazioni e le verifiche di resistenza:
131
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.6 Parete 18
132
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Parete bxl
Quota Rete AS VRd VRd,S TS
cm m φ / passo cm2 kN kN kN
18 sx 30x180 3,10 φ18 / 5 / 10 122,1 3140 1550 1305
18 dx 3,10 φ18 / 10 / 25 61,1 3140 980 931
3.7.7 Parete 19
133
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
134
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.8 Parete 20
135
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.9 Parete 21
136
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Parete bxl
Quota Rete AS VRd VRd,S TS
cm m φ / passo cm2 kN kN kN
21 sx 30x180 3,10 φ18 / 15 / 30 45,8 2210 840 809
21 dx 3,10 φ18 / 10 / 25 61,1 3140 980 945
3.7.10 Parete 22
137
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
138
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.11 Parete 23
3.7.12 Parete 24
139
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
140
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.13 Parete 25
Parete bxl
Quota Rete AS VRd VRd,S TS
cm m φ / passo cm2 kN kN kN
25 sx 30x180 3,10 φ18 / 15 / 30 45,8 2210 840 781
25 dx 3,10 φ18 / 15 / 25 50,9 2210 880 865
141
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.14 Parete 26
142
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Parete bxl
Quota Rete AS VRd VRd,S TS
cm m φ / passo cm2 kN kN kN
26 sx 30x180 3,10 φ18 / 15 / 30 45,8 2210 840 780
26 dx 3,10 φ18 / 15 / 30 45,8 2210 840 790
3.7.15 Parete 27
143
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
144
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.16 Parete 28
Parete bxl
Quota Rete AS VRd VRd,S TS
cm m φ / passo cm2 kN kN kN
28 sx 30x180 3,10 φ18 / 15 / 20 157,8 2210 930 900
28 dx 3,10 φ18 / 5 / 5 56,0 5920 2070 1573
145
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
3.7.17 Parete 29
146
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
τ c 0 = 6,67 cm 2
τ c1 = 19,71 cm 2
147
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
148
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
Interpiano dr dr,max
mm mm
Quarto 3,23 15,5
Terzo 3,01 15,5
Secondo 2,82 15,5
Primo 2,55 15,5
Terra 2,34 15,5
Interrato 1,92 15,5
149
Capitolo 3 Struttura a base fissa: verifica degli elementi strutturali
150
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
Capitolo 4
STRUTTURA ISOLATA: DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA
151
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
fine di portare gli isolatori appena al di sotto del primo solaio. Anche in
questo caso la scelta di porre il sistema di isolamento appena al di sotto
del primo solaio è stata dettata al fine di non avere riduzioni di cubatura
dell’interrato senza dover prevedere scavi più in profondità.
Per il dimensionamento di massima si è deciso di adottare le
seguenti tipologie di travi e pilastri, avendo considerato il possibile stato
sollecitazionale aggiuntivo dovuto alla non perfetta coincidenza dei
baricentri di massa e di rigidezza e avendo cercato di far coincidere il più
possibile i baricentri.
152
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
153
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
154
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
155
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
156
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
157
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
158
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
159
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
160
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
161
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
162
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
163
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
164
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
165
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
Mescola
Caratteristiche Morbida Normale Dura
Durezza Shore A3 40 ± 3 40 ± 3 40 ± 3
Resistenza a rottura N/mm2 20 20 18
Allungamento a rottura % 750 600 500
Modulo di elasticità G N/mm2 0,4 0,8 1,4
Smorzamento viscoso % 10 10 16
Isolatore corrispondente HDS HDN HDH
166
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
Essendo:
D: diametro elastomero;
H: altezza totale dispositivo, inclusa piastra di ancoraggio;
B: dimensione lato piastra di ancoraggio;
Te: spessore totale gomma.
167
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
isolata:
m
TS = 2π ⋅ = 2,49 sec
K H ,tot
168
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
T
S e (TS ) = a g ⋅ S ⋅ η ⋅ Fo ⋅ C
m
= 1,72 2
TS s
avendo posto TD = 2,5 sec come previsto dalla normativa perle strutture
dotate di dispositivi antisismici. Allora il taglio totale alla base vale
VB (TS ) = m ⋅ S e = 6690 kN
Isolatore V KH d
kN kN/mm mm
HDS.E 700 241 0,86 280
HDS.E 800 277 0,99 280
169
Capitolo 4 Struttura isolata: dimensionamento di massima
170
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Capitolo 5
STRUTTURA ISOLATA: VERIFICA DEGLI ELEMENTI
STRUTTURALI
171
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
10
η= = 0,8165
5 + ξ esi
172
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
173
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
174
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
175
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
176
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
16 17 18 19 20 21 22 23
42
9 10 11 12 13 14 15 35
25
38
36
37
24 28 33
1 2 3 4 5 6 7 8
177
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
178
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
179
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
180
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
181
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
182
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
La sezione delle travi relative ai telai 10, 11, 12, 13, 14 risulterà
essere la seguente:
Fig. 5.13 Sezione travi appartenenti ai telai 10, 11, 12, 13, 14
183
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.8 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, piano di copertura
Le sezioni delle travi risultano essere uguali per tutti i piani, quindi
per i restanti piani verranno illustrate unicamente le tabelle con le
informazioni relative a sollecitazioni, armature e verifiche.
184
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
185
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
186
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.15 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, quarto piano
187
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
188
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
189
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
190
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.22 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, terzo piano
191
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
192
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
193
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
194
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.29 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, secondo piano
195
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
7 3φ 24 342 340 3φ 22
188 103 φ10 / 10 248 194
2φ 22
8 3φ 24 342 314 3φ 22
188 107 φ10 / 10 248 179
2φ 22
9 3φ 24 273 258 3φ 22
188 79 φ10 / 10 248 80
1φ 20
1 3φ 24 342 307 3φ 22
188 101 φ10 / 10 248 153
2φ 22
2 3φ 22 331 322 3φ 22
188 98 φ10 / 10 248 181
2φ 24
3 3φ 22 331 323 3φ 22
188 98 φ10 / 10 248 181
2φ 24
3 4 3φ 22 331 323 3φ 22
188 98 φ10 / 10 248 181
2φ 24
5 3φ 22 331 324 3φ 22
188 99 φ10 / 10 248 182
2φ 24
6 3φ 22 331 297 3φ 22
188 100 φ10 / 10 248 166
2φ 24
7 3φ 24 273 254 3φ 22
188 80 φ10 / 10 248 79
1φ 20
196
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
197
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.36 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, primo piano
198
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
199
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
200
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Tab. 5.43 Riassunto sollecitazioni e armature telai 10, 11, 12, 13, 14, piano terra
201
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
202
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
203
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
204
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
205
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
figura:
206
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
207
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
Interpiano dr dr,max
mm mm
Quarto 4,95 15,5
Terzo 4,69 15,5
Secondo 4,13 15,5
Primo 3,82 15,5
Terra 2,77 15,5
208
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
209
Capitolo 5 Struttura isolata: verifica degli elementi strutturali
210
Capitolo 6 Analisi economica comparata
Capitolo 6
ANALISI ECONOMICA COMPARATA
211
Capitolo 6 Analisi economica comparata
Tab. 6.1 Comparazione tra le quantità di materie prime delle due strutture
212
Capitolo 6 Analisi economica comparata
213
Capitolo 6 Analisi economica comparata
214
Capitolo 6 Analisi economica comparata
STRUTTURA ISOLATA
Voce n° Descrizione Prezzo unitario Quantità Importo
Scavo di sbancamento eseguito con
mezzi meccanici in terreno di
qualsiasi natura e consistenza,
AD.25.03 escluso gli oneri derivanti 7,00 € / mc 3189,2 mc 22.325 €
dall’acqua di falda. Misura delle
quantità effettivamente eseguite:
-per quantità oltre i m3 500
Conglomerato cementizio per
sottofondazioni, riempimenti e getti
di pulizia, realizzato con cemento
tipo 32,5R per m3 di inerti
AC.02.01 opportunamente selezionati, 85,00 € / mc 81,8 mc 6.953 €
escluso l’onere delle eventuali
casseforme. Misura delle quantità
ordinate:
-dosato a 150 kg di cemento
Conglomerato cementizio per
opere di fondazione armate, plinti,
travi rovesce, platee, basamenti
semplici, confezionato con inerti
lavati e opportunamente
AC.03.06 selezionati; compreso l’eventuale 122,00 € / mc 572,4 mc 69.833 €
onere della vibratura, escluso il
ferro di armatura e le casseforme.
Misura delle quantità ordinate:
-gettato contro terreno in grado da
fornire un R’ck > 300 kg/cm2
215
Capitolo 6 Analisi economica comparata
216
Capitolo 6 Analisi economica comparata
217
Capitolo 6 Analisi economica comparata
55%
Scavi e Fondazioni
26%
218
Capitolo 6 Analisi economica comparata
Struttura Isolata
60%
20%
219
Capitolo 6 Analisi economica comparata
220
Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
221
Bibliografia
www.eerc-berkeley.edu
www.icivilengeneer.com
www.alga.it
www.zonasismica.it
www.fip-group.it
222
Bibliografia
RINGRAZIAMENTI
223
Bibliografia
224