Sei sulla pagina 1di 1

Il futuro del PL

Il futuro del PLR di Lugano ruota attorno alla sua capacità di avere un’identità e di ritrovare
la serietà delle proprie convinzioni. Ogni volta che una struttura biologica va in crisi e rischia di
disintegrarsi, mette in atto dei meccanismi di sopravvivenza che sono tanto più ef caci quanto più
forte è il desiderio di proseguire la propria esistenza, a prescindere dai singoli elementi che la
costituiscono.
Il PLR deve comprendere chi è. Qual è l’identità del PLR e di quali valori vuole essere
portatore per gli elettori passi e futuri del PLR? In questo momento, è sotto gli occhi di tutti, i partiti
sono investiti da una crisi che non è solo del Partito Liberale Radicale, una crisi che è una crisi di
senso e di valori di riferimento, ovvero di quei valori che possono mobilitare la massa
conducendola idealmente verso società migliori. In questa crisi alcuni partiti hanno perduto le
proprie spinte loso che e morali: l’uomo ha bisogno di credere in alcuni valori che percepisce
come trascendenti e più elevati spiritualmente del proprio quotidiano vivere; ha bisogno di seguire
e di farsi ispirare da chi è portatore di questi valori e di chi ne è convinto sostenitore. Dove sono gli
intellettuali? Dove sono uomini e donne pronti a difendere i valori di Giustizia e Libertà?
Probabilmente sono un sognatore ma sono convinto che i cittadini sono perfettamente in grado di
riconoscere chi crede fermamente in questi valori e chi, al contrario, utilizza i partiti come dei taxi,
citando Enrico Mattei, per fare la propria corsa e, una volta giunto al proprio obiettivo, scende.
La politica è una cosa seria, è materiale scottante, da maneggiare con cura: i cittadini
vogliono e hanno il diritto, di avere una classe dirigente che crede in alcuni ideali e che lavori con
serietà. Una classe dirigente seria, supportata da strutture morali e culturali solide, può riuscire a
risolvere i problemi del quotidiano di tutti i cittadini. Non abbiamo bisogno di pettegolezzi, di litigi, di
inutili dispute che vengono percepite, inevitabilmente, e come probabilmente sono, come lotte di
potere. Se davvero crediamo in questo partito dobbiamo ripartire da zero, ripartire dalle idee e dai
valori di riferimento liberali-radicali che, chiariamolo, non coincidono in tutto e per tutto con il
liberismo economico, ed accettare una volta per tutte che non è possibile raccogliere i consensi di
tutti i cittadini: questo è impossibile e non auspicabile. Noi siamo pronti a rappresentare queste
idee, a lavorare insieme per superare contrasti e divisioni nel segno del dialogo. Quello che
possiamo ottenere ha un valore ancora maggiore: è il rispetto. Il rispetto dobbiamo provare a
guadagnarcelo, con dei comportamenti più dignitosi, degni di una classe dirigente.

Cristiano Poli Cappelli


fi
fi
R

fi
.

Potrebbero piacerti anche