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"È d’obbligo chiedersi quale sia la parentela tra la critica olivettiana, quella precedente e quella attuale, che assume spesso i modi e le forme dell’antipolitica e approda ai lidi della democrazia plebiscitaria o autoritaria. Nessuna – vien fatto di rispondere".
Un estratto dalla presentazione di Stefano Rodotà che apre il volume "Democrazia senza partiti" di Adriano Olivetti (Edizioni di Comunità, 2013).
Il volume completo è acquistabile anche online, con sconto 15%, su http://www.edizionidicomunita.it/democrazia-senza-partiti/
Titolo originale
Stefano Rodotà da "Democrazia senza partiti" di Olivetti
"È d’obbligo chiedersi quale sia la parentela tra la critica olivettiana, quella precedente e quella attuale, che assume spesso i modi e le forme dell’antipolitica e approda ai lidi della de…