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Chiarezza su Scordia bene comune: tradimento degli intenti che si proponeva e conseguente fallimento del progetto.

1) Dal documento: Un centro-sinistra unito possibile?:


Mai come oggi assistiamo alla perdita di credibilit che sta attraversando la classe politica nel suo complesso. Da questa crisi non se ne esce se la questione morale non viene messa al centro della discussione. Questione morale come rispetto delle leggi, dei cittadini, senza distinzione alcuna e senza menzogne. E per questo motivo che una base solida di un progetto politico non pu prescindere dal valore della legalit e della coerenza . Accanto allidea di legalit, per la costruzione di un identit politica a sinistra, non possiamo non tenere conto del rispetto nei confronti dellelettorato e del programma. Lidea di trasformismo e di alleanze per il fascino del potere e la sua spartizione, non possono e non devono allontanarci dal rinnovamento e dalla volont di collocarci come una seria alternativa . Bisogna dare vita ad un fronte compatto e riformista che noi con tutta umilt cercheremo di improntare.

2) Dal documento: Progetto aperto al nuovo, apertura totale a partiti e societ civile - Fondamenti e direttive di una coalizione di centro-sinistra (punto 4)
LA SCELTA DEL SINDACO : La scelta del candidato a sindaco della coalizione dovr venire fuori dopo unampia discussione fra tutti coloro che accetteranno i punti detti sopra e parteciperanno alla definizione di un progetto politico.

3) Dal documento manifesto di Scordia bene comune:


Scordia Bene Comune ha l'intenzione di presentarsi attraverso una lista civica che non sia un normale cartello elettorale, ma un contenitore di lotte e passioni, idee e progettualit, con la volont (non l'interesse) di amministrare la citt. Italia dei Valori e Rifondazione Comunista si pongono da garanti affinch l'uguaglianza didee e la partecipazione siano attuate nelle scelte che saranno affrontate. [] Scordia Bene Comune non solo un nostro progetto, ma un contenitore aperto e in itinere, che raccoglie e accoglie anime diverse, che si ampliato di esperienze e nuove forze, tutte accomunate dal senso di insoddisfazione verso la politica del PD, collusa e omertosa nei riguardi delle scelte politiche della destra che ci ha governato, a partire dal governo nazionale per finire a quello regionale e locale, con anni di immobilismo e di totale assenza di opposizione alle operazioni disastrose della giunta Agnello. [] .

Coerenza, partecipazione - trasparenza e soggetti garanti, sono le parole - chiave che sono venute a mancare nel percorso che ha portato alla scelta del candidato a sindaco Pierpaolo Montalto. Per rimanere in coerenza con i documenti e con gli impegni presi, lintero gruppo riconducibile a ex Idv ed esponenti della societ civile (che si sono avvicinati lungo le lotte compiute nel corso degli anni), hanno deciso di lasciare formalmente il progetto perch non hanno condiviso modi e metodi adottati per la scelta del sindaco (nonostante non ci sia stato un centro-sinistra unito, i criteri dovevano rimanere saldi). Noi anime diverse (in questo caso, ex-Idv e societ civile), avvieremo un progetto civico che sia corrispondente agli intenti che Scordia bene comune si era prefissato, ossia rimanere fuori dalle logiche di partito e aperto a un rinnovamento serio. Il candidato di Scordia bene comune rientra nel gioco della nomina di partito, in questo caso il candidato di Rifondazione comunista, dal quale noi oggi ne prendiamo criticamente le distanze. Dopo vari incontri si preso atto dellimpossibilit di salvare lunit del gruppo, per affermare a tutti i costi un candidato esterno da anteporre al gruppo stesso. Dopo la forzatura di una tale scelta, in questi giorni abbiamo deciso di optare per una lista civica, presentando un candidato e una squadra veramente espressione delle esigenze e dei bisogni dei cittadini che vivono e partecipano la citt. Coerente con le lotte e coi principi per i beni comuni che hanno regolato il nostro cammino, proponiamo il naturale proseguimento del progetto rispettoso per chi quelle lotte le ha

concretamente fatte. La lista si presenter improntata dalla totale apertura alla societ civile e non alla chiusura delle solite logiche partitiche, dando normale punto di arrivo al nostro impegno, quindi, e proseguire sempre su quelle coordinate ben precise per un itinerario democratico: solidariet sociale, libero accesso ai saperi, sviluppo e lavoro, scuole sicure e servizi pubblici efficienti, bilancio partecipato, cultura, laicit, energia pulita, avanzamento e adeguamento tecnologico, internet bene comune, tutela delle minoranze ed antimafia sociale.

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