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1/11/23, 8:03 AM Patrushev, il consigliere di Putin: "La Russia combatte la Nato, non Kiev.

L'Occidente vuole disintegrarci" - la Repubblica

Nikolaj Patrushev è il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e


uno dei pochi consiglieri del presidente Vladimir Putin. La sua intervista con
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ciò che si pensa ai più alti livelli del Cremlino. Ne pubblichiamo alcuni estratti.

Nikolaj Platonovich, come valuta la situazione nel mondo che si è sviluppata


all'inizio del nuovo anno?

“È estremamente complessa e turbolenta. Crisi politico-militari, economiche, sociali e


spirituali attraversano contemporanemante molti Paesi in diverse regioni. Speriamo che
quest’anno ci siano cambiamenti positivi”.

Il consigliere di Putin: "L'Ucraina finirà smembrata. Gli


europei? Con i valori liberali non hanno futuro"

di Ivan Egorov
26 Aprile 2022

In passato ha detto che la leadership dei Paesi occidentali non sta facendo nulla per
migliorare la situazione né nel mondo, né nei propri Paesi. Può spiegare di che cosa
si tratta?

“I politici occidentali non hanno la forza né la capacità di cambiare in meglio la


situazione nei loro Stati perché già da tempo non sono autonomi. Hanno tutti legami
con grandi imprese, lobbisti e fondazioni. E non lo nascondono nemmeno più. Si è
scoperto che decine di eurodeputati erano controllati dalle strutture di George Soros e
che la Commissione europea, per volere di una delle più grandi aziende farmaceutiche
americane al mondo, aveva creato vari schemi corrotti per l’acquisto di vaccini per
decine di miliardi di euro. È chiaro che il vero potere in Occidente è nelle mani di clan
intraprendenti e corporazioni transnazionali”.

https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/10/news/russia_patrushev_intervista_consigliere_putin-382947575/?ref=RHVS-BG-I270681069-P7-S6-T1 2/9
1/11/23, 8:03 AM Patrushev, il consigliere di Putin: "La Russia combatte la Nato, non Kiev. L'Occidente vuole disintegrarci" - la Repubblica

Neppure le autorità statunitensi perseguono una politica indipendente?

“Lo Stato americano è soltanto un involucro per un conglomerato di enormi società che
governano il Paese e cercano di dominare il mondo. Le autorità americane, fuse con le
grandi imprese, servono gli interessi delle multinazionali, compreso il complesso
militare-industriale. Anche l'agguerrita politica estera della Casa Bianca, l’aggressività
sfrenata della Nato, l’emergere del blocco militare Aukus e di altri sono conseguenza
dell'influenza delle multinazionali.

In precedenza l'Occidente dominava il mondo attraverso le conquiste coloniali. Oggi a


farlo sono le multinazionali che preferiscono aumentare il proprio capitale pompando
risorse da altri Paesi. Peraltro usano il loro sistema di lavaggio del cervello delle masse
per imporre alla popolazione del pianeta in ogni modo possibile certe regole che hanno
escogitato esse stesse e che non sono conformi al diritto internazionale”.

Pensa davvero che, quando operano in vari Paesi del mondo, le multinazionali
influenzino seriamente i processi politici e socio-economici locali?

“Certo. L’obiettivo delle corporazioni è preservare il sistema di sfruttamento globale


guidato da un'élite di uomini d'affari che non si associano a nessuno Stato. Sotto ci sono
i cosiddetti Paesi sviluppati del mondo, il "miliardo d'oro". E poi il resto dell'umanità,
chiamato con disprezzo il "Terzo Mondo"”.

Klimov: “Pronti a integrare i popoli che vogliano unirsi alla


Federazione”

dalla nostra inviata Rosalba Castelletti


28 Aprile 2022

Secondo questa logica, a quanto pare, la Russia in questa gerarchia non è nel posto
più invidiabile.

“In Occidente per il nostro Paese non c'è posto. La Russia dà fastidio a un gruppo di
governanti mondiali perché ha ricche risorse, un vasto territorio, persone intelligenti e
autosufficienti che amano il proprio Paese, le sue tradizioni e la sua storia. Le
multinazionali sono innervosite dalla visione del mondo e dalla divergenza ideologica
tra la Russia e i Paesi controllati dal capitale occidentale. Le corporazioni mirano ad
arricchire e sviluppare la società dei consumi. La Russia, invece, difende un ragionevole
equilibrio tra valori spirituali e morali e sviluppo socio-economico.

https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/10/news/russia_patrushev_intervista_consigliere_putin-382947575/?ref=RHVS-BG-I270681069-P7-S6-T1 3/9
1/11/23, 8:03 AM Patrushev, il consigliere di Putin: "La Russia combatte la Nato, non Kiev. L'Occidente vuole disintegrarci" - la Repubblica

Perciò gli occidentali cercano di indebolire il nostro Paese, di smembrarlo, di


distruggere la lingua russa e il mondo russo. È da tanto tempo che hanno elaborato la
tecnologia per indebolire i loro rivali dall'interno e smembrarli in piccoli Stati. Il primo
esempio è la Jugoslavia. Uno Stato che aveva una voce indipendente nell'arena
internazionale è stato diviso in sei”.

 Alla fine del dicembre scorso è stato celebrato il centenario della creazione
dell'Urss. Secondo lei, in che modo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991 ha influito
sulla politica degli Stati Uniti e dei suoi alleati?

“Li ha ispirati. Nello spazio dell’ex Unione sono emersi 15 nuovi soggetti. Certo, nessuno
di loro può essere paragonato all'Urss in termini di livello di influenza, ad eccezione
della Federazione Russa, che, avendo conservato la stima internazionale guadagnata in
secoli, è membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha un ruolo cruciale
nel mondo e difende gli interessi nazionali.

Pertanto, nei piani degli occidentali, resta da continuare a frantumare la Russia e, alla
fine, cancellarla semplicemente dalla mappa politica del mondo. Oggi gridano ancora a
gran voce che la Russia non dovrebbe rimanere unita, dovrebbe essere trasformata
nella Moscovia del XV secolo. Per fare questo non disdegnano nulla, compreso inventare
storie completamente false sul nostro Paese scaricando su di esso la loro responsabilità
per l'oppressione di altri popoli, cosa che la Russia non ha mai fatto.

L'intera storia con l'Ucraina è iniziata a Washington per far litigare un unico popolo. A
milioni di persone è proibito parlare il russo, loro lingua madre fin dalla nascita.
Vengono costretti a dimenticare le loro origini. L'Occidente, in nome delle sue
ambizioni, sta praticamente distruggendo il popolo ucraino, costringendo la
generazione attiva a morire sul campo di battaglia e portando il resto della popolazione
alla povertà.

Gli eventi in Ucraina non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, ma uno scontro militare tra
la Nato, e soprattutto Stati Uniti e Inghilterra, con la Russia. Temendo il contatto diretto,
gli istruttori della Nato stanno condannando i ragazzi ucraini a morte certa. Con l'aiuto
dell’operazione militare speciale, la Russia sta liberando le sue regioni dall'occupazione
e deve porre fine al sanguinoso esperimento dell'Occidente di distruggere il fraterno
popolo ucraino”.

https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/10/news/russia_patrushev_intervista_consigliere_putin-382947575/?ref=RHVS-BG-I270681069-P7-S6-T1 4/9
1/11/23, 8:03 AM Patrushev, il consigliere di Putin: "La Russia combatte la Nato, non Kiev. L'Occidente vuole disintegrarci" - la Repubblica

Ucraina, Pjotr Tolstoj: “L’esercito russo si fermerà solo al


confine con la Polonia”

dalla nostra inviata Rosalba Castelletti


03 Maggio 2022

Ma nel mondo, al contrario, la Russia è accusata di volersi impadronire del


territorio dell'Ucraina e di attaccare le sue infrastrutture...

“Non siamo in guerra con l'Ucraina, perché, per definizione, non possiamo provare odio
per gli ordinari cittadini ucraini.  Le tradizioni ucraine sono vicine agli abitanti della
Russia, così come l'eredità del popolo russo è inseparabile dalla cultura degli ucraini. E
prima i cittadini ucraini si renderanno conto che l'Occidente sta combattendo contro la
Russia con le loro mani, più vite verranno salvate. Molti di loro lo hanno capito da
tempo, ma hanno paura di dirlo, temendo rappresaglie. L'Occidente non ha intenzione
di salvare la vita di nessuno a scapito del suo arricchimento e di altre ambizioni. Allo
stesso tempo, americani, britannici e altri europei spesso creano l'illusione di
proteggere la civiltà dalla barbarie”.

Torniamo al tema dell'influenza delle corporazioni transnazionali sulla politica dei


diversi Paesi. Sostiene che sia praticamente illimitata. E quali metodi pensa che le
multinazionali abbiano nel loro arsenale?

“I più cinici. Uno di questi sono gli esperimenti con agenti patogeni e virus pericolosi
nei laboratori biologici militari supervisionati dal Pentagono. L'Occidente ha assimilato
la zombificazione delle persone con l'aiuto della propaganda di massa e ora cerca di
usare armi cognitive, influenzando puntualmente ogni persona con l'aiuto delle
tecnologie dell'informazione e dei metodi neuropsicologici. Promuove i valori
neoliberisti e di altro tipo, alcuni dei quali in sostanza sono  direttamente opposti alla
natura umana. Agiscono consapevolmente e nella loro cerchia non nascondono il fatto
che l'agenda Lgbt è uno strumento per ridurre gradualmente il numero di "persone di
troppo" che non rientrano nel quadro del famigerato "miliardo d'oro".

Ancora ieri pubblicizzavano gli Ogm, fregandosene di quali fossero le conseguenze sulla
salute di tali prodotti e oggi esortano le donne a non avere figli per combattere il
cambiamento climatico. La scienza d'Oltremare propone di valutare le persone in base
alla quantità di carbonio che si lasciano alle spalle. L'umanità viene misurata e contata
nello stesso modo in cui gli scienziati nazisti una volta misuravano i teschi alla ricerca di
criteri per dividere "razze superiori" e "razze inferiori"”.
https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/10/news/russia_patrushev_intervista_consigliere_putin-382947575/?ref=RHVS-BG-I270681069-P7-S6-T1 5/9
1/11/23, 8:03 AM Patrushev, il consigliere di Putin: "La Russia combatte la Nato, non Kiev. L'Occidente vuole disintegrarci" - la Repubblica

In che modo la leadership russa costruirà la sua strategia tenendo conto di questi
problemi?

“Il nostro Paese è sulla strada della creazione di un’economia forte, moderna e
indipendente per raggiungere la sovranità economica. La Russia ha tutte le risorse per
questo. È importante capire che abbiamo una cultura unica e originale, che la Russia
non è l'Europa, non è l'Asia, e ancor di più non è un "anti-Occidente". Questa, a
proposito, è la nostra differenza fondamentale. Per una persona russa, l'odio, per
definizione, non può essere un principio unificante. Solo gli occidentali sono pieni di
odio. Ma è necessario ricordare loro le loro operazioni militari infruttuose in Vietnam,
Afghanistan e altri Paesi... Invece per noi, di fronte all'emergere di nuove minacce
militari, è importante disporre di forze armate e servizi speciali tali che gli avversari
della Russia  non pensino nemmeno di poter combattere con noi”.

Traduzione di Aleksej Larionov

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