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Certo, oggi c’è la consapevolezza che il tre, ci sembra la ine del mondo. Ecco per- parte delle superpotenze, della vecchia
populismo stia emergendo in forme simili ché oggi è in voga una strana forma di na- idea di comunità internazionale (quella
in luoghi diversi. Molti hanno notato le so- zionalismo apocalittico. Tuttavia il machi- legata alla Società delle nazioni, fonda-
miglianze tra le idee e lo stile di leader co- smo come stile politico, la costruzione di mentale per la costruzione del nuovo ordi-
me Donald Trump, Vladimir Putin, Naren- muri, la xenofobia, il mito e la teoria della ne mondiale dopo il 1918) ha trasformato il
dra Modi, Viktor Orbán e Recep Tayyip razza e le mirabolanti promesse di restau- sistema degli stati nazione in un far west
Erdoğan. È come se nell’aria ci fosse qual- razione nazionale non sono i rimedi alla senza regole, che sta provocando la reazio-
cosa, una strana coincidenza di atteggia- crisi, ma i sintomi di una realtà che si sta ne nichilista dei paesi storicamente più
menti e sentimenti. Ma non è tutto. E in lentamente rivelando: in tutto il mondo gli deboli e sfruttati.
realtà non si tratta neanche di una coinci- stati nazione attraversano una fase avanza- Qual è il risultato? Per un numero cre-
denza. Oggi, infatti, tutti i paesi fanno parte ta di decadenza politica e morale da cui non scente di persone, le nazioni e il sistema di
dello stesso sistema e sono sottoposti alle possono uscire da soli. cui fanno parte sono incapaci di garantire
stesse pressioni. Sono proprio queste pres- Ma perché sta succedendo tutto que- un futuro plausibile e sostenibile. Tanto più
sioni che stanno sofocando e piegando la sto? Per farla breve, le strutture politiche che le élite inanziarie – e la loro ricchezza
politica nazionale in tutto il mondo. E no- del novecento afogano in un oceano fatto – si sottraggono sempre di più agli obblighi
nostante la disperata ostentazione delle di deregolamentazione inanziaria, tecno- di fedeltà nazionale. La perdita di autorità
bandiere nazionali, l’efetto di queste pres- logia sempre più autonoma, militanza reli- della politica nazionale deriva in gran parte
sioni è l’esatto contrario della presunta “ri- giosa e rivalità tra grandi potenze. Nello proprio dalla sua incapacità di controllare i
nascita della stato nazione”. stesso tempo nel mondo ex coloniale stan- lussi di denaro. È evidente che il denaro
Al contrario, la novità più importante no maturando le conseguenze a lungo re- sta uscendo dallo spazio nazionale per con-
della nostra epoca è proprio l’erosione dello presse dell’avventatezza novecentesca: le luire in un’area “ofshore” sempre più am-
stato: la sua incapacità di resistere alle spin- nazioni si spaccano, spingendo le popola- pia. La fuga di queste risorse indebolisce le
te del ventunesimo secolo e la sua catastro- zioni ad abbracciare schemi di solidarietà comunità nazionali dal punto di vista sia
ica perdita d’inluenza sulla condizione post-nazionali. Nascono così le milizie tri- materiale sia simbolico. Ed è causa, ma an-
umana. L’autorità politica nazionale è in bali itineranti, i sotto-stati e i super-stati che efetto, della loro decadenza. Gli stati
declino, e siccome non ne conosciamo al- etnici e religiosi. Inine la demolizione, da nazione hanno perso la loro autorità mora-
crolleranno sotto il peso della loro inconsi- va sotto il loro dominio. Le nazioni, invece, pochi mesi. E spesso le loro popolazioni si
stenza e che magicamente la moderazione si basano sulla distinzione fondamentale sono fatte risucchiare in conlitti violenti
tornerà di moda. Ma come ha dimostrato tra chi ne fa parte e chi no, e dunque porta- per il controllo del nuovo apparato dello
la Russia di Putin, lo sciovinismo è più ei- no in sé la tentazione della purezza etnica. stato, del potere e della ricchezza che ne
cace di quanto non vogliamo ammettere. Tutto questo le rende più instabili degli im- derivavano.
Anche perché i cittadini vogliono dispera- peri, perché queste caratteristiche possono Molti di questi nuovi stati erano tenuti
tamente che l’inganno funzioni: sotto sotto sempre essere cavalcate da qualche dema- insieme da un uomo forte che aveva aida-
hanno paura di quello che può succedere gogo nativista. to il sistema alla sua tribù o al suo clan e
se si scopre che il potere dello stato è una Nonostante questo, nel secolo scorso a manteneva il potere alimentando rivalità
bufala. un certo punto si è stabilito che gli imperi settarie o sfruttando le diferenze etnico-
Nei paesi più poveri del mondo il quadro appartenevano al passato e che il futuro era religiose come strumenti di terrore politico.
è diverso. Molte nazioni sono nate nel ven- degli stati nazione. Questo cambiamento La lista non è breve. Pensiamo a igure co-
tesimo secolo dalle ceneri degli imperi eu- rivoluzionario ha fatto poco o nulla per col- me Ne Win (Birmania), Hissène Habré
roasiatici. Oggi è diventato normale di- mare il divario economico tra colonizzati e (Ciad), Hosni Mubarak (Egitto), Mengistu
sprezzare gli imperi, ma per gran parte colonizzatori. Anzi, ha costretto molte po- Haile Mariam (Etiopia), Ahmed Sékou
della storia sono stati il normale sistema di polazioni post-coloniali a ingoiare un ama- Touré (Guinea), Muhammad Suharto (In-
governo. L’impero ottomano, durato dal rissimo cocktail a base di autoritarismo, donesia), lo scià dell’Iran, Saddam Hussein
1300 al 1922, garantì livelli di pace e di svi- pulizia etnica, guerra, corruzione e deva- (Iraq), Muammar Gheddai (Libia), Moussa
luppo culturale che sembrano incredibili stazioni ambientali. Traoré (Mali), il generale Zia-ul-Haq (Paki-
quando si pensa al Medio Oriente di oggi. Se oggi solo poche ex colonie sono di- stan), Ferdinand Marcos (Filippine), i re
La Siria moderna non sembra poter durare ventate nazioni paciiche, ricche e demo- dell’Arabia Saudita, Siaka Stevens (Sierra
più di un secolo senza disgregarsi, e non è cratiche, la colpa non è dei “cattivi leader” Leone), Mohamed Siad Barre (Somalia),
stata quasi mai in grado di assicurare sicu- che hanno rovinato paesi perfettamente Jaafar Nimeiri (Sudan), Hafez al Assad (Si-
rezza o stabilità ai suoi cittadini. funzionanti, come vorrebbe far credere ria), Idi Amin (Uganda), Mobutu Sese Seko
Gli imperi non erano democratici, ma l’occidente. Durante la decolonizzazione (Zaire) o Robert Mugabe (Zimbabwe). Que-
erano costruiti per includere chiunque ini- le nazioni sono state assemblate nel giro di sti paesi sono stati sostanzialmente con-
fredda non ha cambiato di una virgola l’at- lo postimperiale. Si ricorderà che i proclami insicurezza si rivelerà nel momento in cui il
teggiamento statunitense: oggi il potere di più trionfalistici dell’Is sono arrivati dopo potere degli Stati Uniti, già relativo, si ri-
Washington dipende dall’illegalità che vi- la conquista del conine tra Iraq e Siria, pre- durrà ulteriormente, rendendo Washing-
ge nella comunità internazionale e dalla sentata come una rivincita sui trattati del ton impotente di fronte al caos che ha con-
guerra perpetua contro i deboli che è una 1916 con cui il Regno Unito e la Francia si tribuito a creare.
sua diretta conseguenza. spartirono l’Impero ottomano, inauguran-
Come un governo illegittimo non può do un secolo di bombardamenti sulla Me- Democrazie e denaro
durare a lungo senza che nasca un’opposi- sopotamia. Tutto questo nasce dal riiuto, I tre elementi della crisi dello stato nazione
zione, così l’ordine internazionale illegitti- perfettamente giustiicabile, di un sistema qui descritti potranno solo peggiorare. Pri-
mo con cui abbiamo convissuto per tanti che per oltre cent’anni ha bollato gli arabi mo, la crisi esistenziale dei paesi ricchi cau-
anni sta rapidamente esaurendo il consen- come “selvaggi” a cui non andava ricono- sata dall’attacco delle forze globali al pote-
so di cui godeva un tempo. In molte parti sciuta alcuna dignità o protezione. re nazionale. Secondo, l’instabilità delle
del mondo nessuno s’illude più che questo L’era dell’autodeterminazione dei po- regioni e dei paesi più poveri, dopo che
sistema possa ofrire un futuro sostenibile. poli si è rivelata un’era di illegalità interna- hanno mostrato la loro vera fragilità con la
Non resta che uscirne. zionale che ha minato la legittimità del si- ine dei regimi legati alla guerra fredda. E
Alcuni puntano tutto su un passaporto stema degli stati nazione. E mentre i gruppi terzo, l’illegittimità di un ordine interna-
occidentale: visto che in occidente il valore rivoluzionari tentano di distruggere il siste- zionale che non ha mai aspirato a diventare
della vita è ancora tutelato dal sistema, è ma “dal basso”, le potenze regionali lo una “società delle nazioni” governata se-
l’unica garanzia di una protezione costitu- stanno distruggendo “dall’alto”, violando i condo lo stato di diritto.
zionale signiicativa. Ma avere un passapor- conini nazionali nelle loro aree di inluen- Questi tre elementi sono il frutto di for-
to occidentale non è facile. za. L’intervento russo in Ucraina dimostra ze che le politiche nazionali non possono
Resta un’altra via d’uscita: imbracciare che oggi c’è una sostanziale impunità per i controllare, e per questo motivo sono so-
le armi contro il sistema degli stati. Il grup- capricci neoimperiali, e la possibilità che la stanzialmente immuni a qualsiasi riforma
po Stato islamico ha esercitato una forte Cina occupi Taiwan – il ventiduesimo paese interna agli stati (anche se nei prossimi an-
attrazione perché ha promesso di cancella- più ricco del mondo – è ancora un rischio ni assisteremo a molti tentativi in questo
re dal Medio Oriente la catastrofe del seco- concreto. Ma la vera portata della nostra senso). Quindi, se non vogliamo vedere il