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La ine degli stati


Il sistema basato sullo stato
nazione è in crisi. E il ritorno
del nazionalismo in tutto il
mondo è l’ultimo sintomo
del suo inarrestabile declino.
L’analisi dello scrittore
angloindiano Rana Dasgupta

Rana Dasgupta, The Guardian, Regno Unito. Foto di Corriette Schoenaerts


osa sta succedendo alla po- Ma le convulsioni della politica nazio- mati nell’ottocento sulla base dell’ideolo-

C litica degli stati nazione?


Negli Stati Uniti la realtà
supera ormai la fantasia
degli scrittori e il Regno
Unito non mostra ancora
segni di ripresa dopo l’“esaurimento ner-
voso nazionale” causato dalla Brexit, come
ha scritto Philip Stephens sul Financial Ti-
mes. Alle elezioni del 2017 la Francia “ha
nale non riguardano solo l’occidente. La
stanchezza, la siducia e la crescente inade-
guatezza dei vecchi schemi sono i temi cen-
trali del dibattito politico in tutto il mondo.
E le soluzioni muscolari e autoritarie sono
sempre più popolari: la guerra usata per di-
strarre l’opinione pubblica (Russia, Tur-
chia); la “purificazione” etnico-religiosa
(India, Ungheria, Birmania); l’ampliamen-
gia allora dominante, secondo cui ogni
paese ha un destino nazionale unico e di-
verso. Oggi quando discutiamo di politica
ci riferiamo a quello che succede all’inter-
no degli stati sovrani; tutto il resto sono
“afari esteri” o “relazioni internazionali”,
anche in quest’epoca di profonda integra-
zione inanziaria e tecnologica. In tutti i
paesi del mondo compriamo gli stessi pro-
evitato l’infarto per un soio”, ha commen- to dei poteri presidenziali e il corrisponden- dotti e usiamo Google e Facebook, ma cu-
tato Le Monde, ma il risultato del voto non te disconoscimento dei diritti civili e dello riosamente la politica è ancora fatta di cose
è servito a scongiurare una “decomposizio- stato di diritto (Cina, Ruanda, Venezuela, diverse in ogni paese e conserva l’antica
ne accelerata del sistema politico”. In Spa- Thailandia, Filippine e molti altri). fede nei conini nazionali.
gna, secondo El País, “lo stato di diritto, il Che rapporto c’è tra tutti questi scon-
sistema democratico e perino l’economia volgimenti? Di solito tendiamo a conside- Le foto pubblicate in queste pagine
di mercato sono in discussione”, mentre in rarli separati perché le nazioni hanno una fanno parte del progetto Europol,
Italia “il crollo dell’establishment” alle ele- visione egocentrica della politica. Ogni pa- commissionato all’artista e fotografa
zioni di marzo è stato paragonato dall’edi- ese tende a dare la colpa alla “sua” storia, Corriette Schoenaerts dal ministero
zione locale dell’Huington Post alla “ca- ai “suoi” populisti, ai “suoi” mezzi d’infor- dell’ambiente olandese e dall’Euro-
lata dei barbari”. In Germania, intanto, i mazione, alle “sue” istituzioni, alla “sua” pol, l’agenzia dell’Unione europea
neofascisti si preparano a fare opposizione cattiva politica. È comprensibile, perché per la lotta alla criminalità. Le imma-
in parlamento, portando un elemento di gli organi che formano la coscienza politi- gini sono esposte nella sede dell’Eu-
preoccupazione e imprevedibilità nel ba- ca moderna – l’istruzione pubblica e i mez- ropol, all’Aja, e rappresentano i paesi
stione della stabilità europea. zi d’informazione di massa – si sono afer- dell’Unione europea.

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Francia Germania e Belgio

Italia Ungheria

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Romania

Certo, oggi c’è la consapevolezza che il tre, ci sembra la ine del mondo. Ecco per- parte delle superpotenze, della vecchia
populismo stia emergendo in forme simili ché oggi è in voga una strana forma di na- idea di comunità internazionale (quella
in luoghi diversi. Molti hanno notato le so- zionalismo apocalittico. Tuttavia il machi- legata alla Società delle nazioni, fonda-
miglianze tra le idee e lo stile di leader co- smo come stile politico, la costruzione di mentale per la costruzione del nuovo ordi-
me Donald Trump, Vladimir Putin, Naren- muri, la xenofobia, il mito e la teoria della ne mondiale dopo il 1918) ha trasformato il
dra Modi, Viktor Orbán e Recep Tayyip razza e le mirabolanti promesse di restau- sistema degli stati nazione in un far west
Erdoğan. È come se nell’aria ci fosse qual- razione nazionale non sono i rimedi alla senza regole, che sta provocando la reazio-
cosa, una strana coincidenza di atteggia- crisi, ma i sintomi di una realtà che si sta ne nichilista dei paesi storicamente più
menti e sentimenti. Ma non è tutto. E in lentamente rivelando: in tutto il mondo gli deboli e sfruttati.
realtà non si tratta neanche di una coinci- stati nazione attraversano una fase avanza- Qual è il risultato? Per un numero cre-
denza. Oggi, infatti, tutti i paesi fanno parte ta di decadenza politica e morale da cui non scente di persone, le nazioni e il sistema di
dello stesso sistema e sono sottoposti alle possono uscire da soli. cui fanno parte sono incapaci di garantire
stesse pressioni. Sono proprio queste pres- Ma perché sta succedendo tutto que- un futuro plausibile e sostenibile. Tanto più
sioni che stanno sofocando e piegando la sto? Per farla breve, le strutture politiche che le élite inanziarie – e la loro ricchezza
politica nazionale in tutto il mondo. E no- del novecento afogano in un oceano fatto – si sottraggono sempre di più agli obblighi
nostante la disperata ostentazione delle di deregolamentazione inanziaria, tecno- di fedeltà nazionale. La perdita di autorità
bandiere nazionali, l’efetto di queste pres- logia sempre più autonoma, militanza reli- della politica nazionale deriva in gran parte
sioni è l’esatto contrario della presunta “ri- giosa e rivalità tra grandi potenze. Nello proprio dalla sua incapacità di controllare i
nascita della stato nazione”. stesso tempo nel mondo ex coloniale stan- lussi di denaro. È evidente che il denaro
Al contrario, la novità più importante no maturando le conseguenze a lungo re- sta uscendo dallo spazio nazionale per con-
della nostra epoca è proprio l’erosione dello presse dell’avventatezza novecentesca: le luire in un’area “ofshore” sempre più am-
stato: la sua incapacità di resistere alle spin- nazioni si spaccano, spingendo le popola- pia. La fuga di queste risorse indebolisce le
te del ventunesimo secolo e la sua catastro- zioni ad abbracciare schemi di solidarietà comunità nazionali dal punto di vista sia
ica perdita d’inluenza sulla condizione post-nazionali. Nascono così le milizie tri- materiale sia simbolico. Ed è causa, ma an-
umana. L’autorità politica nazionale è in bali itineranti, i sotto-stati e i super-stati che efetto, della loro decadenza. Gli stati
declino, e siccome non ne conosciamo al- etnici e religiosi. Inine la demolizione, da nazione hanno perso la loro autorità mora-

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le, ed è anche per questo che l’evasione i- che c’era prima, ormai sarebbe troppo tar- ne è un’utopia irrealizzabile. Ma anche le
scale è diventata una caratteristica ormai di. Se lo stato nazione è riuscito a raggiun- conquiste tecnologiche degli ultimi decen-
accettata del sistema degli scambi com- gere dei risultati – in alcuni casi davvero ni sembravano improbabili prima che arri-
merciali del ventunesimo secolo. notevoli – è perché per buona parte del no- vassero, e ci sono buoni motivi per sospet-
Un fenomeno ancora più drammatico vecento c’è stato un perfetto “incastro” tra tare di chi, dall’alto della sua posizione di
riguarda milioni di persone che non hanno politica, economia e informazione, tutte potere, vorrebbe convincerci che l’essere
più una nazione di appartenenza e sono organizzate su scala nazionale. I governi umano è incapace di raggiungere traguardi
precipitate in una specie di inferno. A sette avevano realmente il potere di controllare simili nella sfera politica. In diverse fasi
anni dalla caduta della dittatura di Ghed- le energie economiche e ideologiche e di della storia la politica ha assunto una rile-
dai, la Libia è controllata da due governi indirizzarle verso ini lodevoli, a volte addi- vanza ino a quel momento impensabile, a
rivali, ognuno con il suo parlamento, e da rittura utopistici. Quell’epoca è inita. Do- partire dalla creazione dello stato nazione.
milizie in lotta per il controllo del petrolio. po decenni di globalizzazione, l’economia Come diventa ogni giorno più chiaro, la ve-
Ma la Libia è solo uno dei tanti paesi che e l’informazione ormai non dipendono più ra illusione è che le cose possano continua-
esistono esclusivamente sulle carta geo- dall’autorità dei governi. Oggi la distribu- re ad andare avanti in questo modo.
graica. Solo il 5 per cento dei conlitti com- zione della ricchezza e delle risorse a livello Il primo passo da fare è smettere di pen-
battuti nel mondo dal 1989 ha coinvolto gli planetario è quasi totalmente svincolata da sare che non c’è alternativa. Cominciamo
stati: i 9 milioni di morti nelle guerre degli ogni meccanismo politico. quindi prendendo in esame la portata della
crisi attuale.
Niente descrive la crisi dello Promesse tradite
stato nazione meglio dei 65 milioni Partiamo dall’occidente. L’Europa, natu-
di profughi che ci sono oggi nel ralmente, ha inventato lo stato nazione: il
principio della sovranità territoriale fu san-
mondo, molti di più che nel 1945 cito dalla pace di Vestfalia, che nel 1648
mise ine alla guerra dei trent’anni. Dato
ultimi trent’anni sono stati causati in mas- Ma riconoscere questa realtà vuol dire che il trattato impediva di fatto conquiste
sima parte da conlitti interni, non da inva- riconoscere la ine della politica stessa. E se su larga scala nel continente, le nazioni eu-
sioni. E, come è successo nella Repubblica continuiamo a pensare che il sistema di go- ropee puntarono al resto del mondo. In
Democratica del Congo e in Siria, il vuoto verno che abbiamo ereditato dai nostri pa- patria, i dividendi del saccheggio coloniale
di potere che a un certo punto si crea inisce dri non permette nessuna innovazione, al- si tradussero nella creazione di stati forti
per attirare nel conflitto paesi di tutto il lora ci condanniamo a un lungo periodo di con solide burocrazie e sistemi politici de-
mondo, distruggendo vite umane e semi- paralisi politica e morale. Ci sono voluti mocratici: in sintesi il modello della vita
nando ovunque profughi traumatizzati. cinquant’anni per costruire il sistema glo- europea moderna.
Niente descrive la crisi del sistema de- bale da cui oggi tutti dipendiamo, e non Alla ine dell’ottocento le nazioni euro-
gli stati nazione meglio dei 65 milioni di possiamo tornare indietro. Senza una gran- pee avevano ormai acquisito tratti comuni
profughi che ci sono oggi nel mondo, una de innovazione politica, la tecnologia e il ancora oggi riconoscibili, tra cui una serie
“nuova normalità” che va ben oltre i livelli capitale globale ci governeranno senza al- di monopoli di stato gelosamente custoditi
della “vecchia emergenza” del 1945, quan- cun tipo di controllo democratico, con la (per esempio sulla difesa, le tasse e la leg-
do i profughi erano in totale 40 milioni. Il stessa naturalezza e ineluttabilità con cui ge) che mettevano sostanzialmente il desti-
fatto di non essere disposti neanche a rico- s’innalza il livello degli oceani. no nazionale nelle mani dei governi. In
noscere questa crisi è fotografato perfetta- Se vogliamo riscoprire il senso della po- cambio alla collettività veniva fatta una
mente dal disprezzo per i profughi che oggi litica in quest’epoca di inanza globale, rac- promessa: lo sviluppo spirituale e materiale
condiziona profondamente la politica nei colta di dati senza freni, migrazioni di mas- dei cittadini e della nazione. Questa pro-
paesi ricchi. sa e sconvolgimenti climatici, dobbiamo messa si concretizzava in grandi progetti
immaginare forme politiche capaci di ope- pubblici nel campo dell’istruzione, della
Oltre l’utopia rare su questa stessa scala. Non c’è dubbio sanità, dello stato sociale e della cultura.
La crisi non era inevitabile. Dal 1945 in poi che il sistema politico attuale dev’essere Il tradimento di questa promessa mora-
abbiamo ridotto la politica mondiale a una integrato da una regolamentazione della le a cui abbiamo assistito negli ultimi qua-
pericolosa parodia del sistema messo in inanza globale, e probabilmente anche da rant’anni è un evento sconvolgente, di por-
piedi dal presidente statunitense Woo- nuovi meccanismi politici transnazionali. tata quasi metaisica, e ha spinto i popoli
drow Wilson e dai leader di altre nazioni È così che completeremo la globalizzazio- occidentali a guardarsi intorno in cerca di
dopo il cataclisma della prima guerra mon- ne, oggi pericolosamente incompiuta. Il nuovi valori in cui credere. Quella promes-
diale. E oggi ne paghiamo le conseguenze. sistema economico e tecnologico della glo- sa, infatti, aveva rappresentato un momen-
Ma non bisogna avere troppi rimpianti. balizzazione è certamente spettacolare, to fondamentale nell’evoluzione della psi-
Questo sistema, infatti, ha fatto molto me- ma per operare al servizio della comunità cologia occidentale. Era parte di una pro-
no di quanto immaginiamo per la sicurezza umana dev’essere subordinato a un’infra- fonda riorganizzazione teologica: la rivolu-
e la dignità umana – sotto molti aspetti è struttura politica altrettanto formidabile, zione francese aveva detronizzato non solo
stato un fallimento colossale – e c’è un mo- che non abbiamo ancora nemmeno comin- il sovrano, ma dio stesso, i cui attributi su-
tivo se sta invecchiando più in fretta degli ciato a concepire. perlativi – onniscienza e onnipotenza – era-
imperi di cui ha preso il posto. Inevitabilmente si obietterà che qual- no stati assorbiti nell’istituzione dello stato.
Anche se volessimo ricostruire quello siasi alternativa al sistema degli stati nazio- Il potere dello stato di sviluppare, liberare e

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redimere l’umanità diventò la fede laica su mentare, mentre l’austerità imposta dopo sioni di rabbia irrazionale, soprattutto con-
cui lo stato stesso si fondava. la crisi ha azzoppato il welfare state social- tro gli immigrati, i capri espiatori designati.
Con la decolonizzazione del secondo democratico. Oggi l’ira dell’opinione pub- Così crolla l’idea della nazione occidentale
dopoguerra la struttura dello stato nazione blica si abbatte sui governi che si riiutano come casa universale e crescono le identità
europeo è stata esportata in tutto il mondo. di rispettare la loro antica promessa mora- tribali transazionali, considerate un nuovo
Per gli occidentali, tuttavia, quella promes- le, ma la verità è che lo stato ormai non ha rifugio: tanto il suprematismo bianco
sa morale ha conservato un valore partico- molta scelta. I governi occidentali non quanto il radicalismo islamico prendono le
lare e speciico, soprattutto dopo la creazio- hanno più il controllo della vita economica armi contro la contaminazione e la corru-
ne dello stato sociale e dopo decenni di del paese, e se continuano a promettere zione.
crescita senza precedenti. La nostalgia per grandi cambiamenti lo fanno solo per ac- La posta in gioco non potrebbe essere
l’età dell’oro dello stato nazione distorce contentare l’opinione pubblica o per dare più alta. È facile dunque capire perché i go-
ancora oggi il dibattito politico occidentale, l’illusione di avere ancora la situazione verni occidentali tentino disperatamente
ma quell’epoca è stata il frutto di un’impro- sotto controllo. di dimostrare quello che tutti ormai metto-
babile coincidenza di condizioni che non si È molto probabile che la prossima fase no in dubbio, cioè di avere ancora il con-
ripeterà più. Era un’anomalia perfino la della rivoluzione tecno-inanziaria sarà an- trollo della situazione. Se Donald Trump si
struttura stessa dello stato postbellico, ca- cora più disastrosa per l’autorità politica comporta come un amministratore dele-
ratterizzata da una capacità di controllo nazionale. Assisteremo alla continuazione gato sociopatico non è solo per il suo carat-
sull’economia interna storicamente ecce- su scala nazionale dei processi tecnologici tere. Nell’era della globalizzazione i presi-
zionale. I capitali non erano liberi di luire già in atto, che promettono nuovi tipi di go- denti statunitensi hanno provato ripetuta-
incontrollati oltre i conini e le speculazioni verno basati su algoritmi, con una ulteriore mente ad ampliare il potere del governo,
valutarie erano trascurabili rispetto a oggi. delegittimazione della politica. Le aziende ma quel potere non basterà mai. L’ammi-
I governi, in altre parole, avevano un con- che sfruttano la raccolta di grandi quantità nistrazione Trump non avrà mai il control-
trollo sostanziale sui lussi monetari, e se di dati (Google, Facebook, eccetera) hanno lo sulla vita degli americani che aveva
l’amministrazione Kennedy, per questo è
Se solo poche ex colonie sono costretta a simularlo.
Trump non può “far tornare grande
diventate nazioni paciiche, ricche l’America”, ma ha Twitter, con cui può co-
e democratiche la colpa non è struire un culto della personalità da pisto-
lero solitario dando la colpa dell’impoten-
dei “cattivi leader” za dello stato alle donne, a quelli di sinistra
e ai neri. Non può sanare le divisioni socia-
parlavano di cambiare le cose era perché già assunto molte funzioni un tempo aida- li degli Stati Uniti, ma controlla ancora
erano efettivamente in grado di farlo. Il te allo stato, dalla cartograia alla sorve- l’apparato di sicurezza, che sfrutta a suo
fatto che il capitale fosse vincolato signii- glianza. E sono diventate le principali cu- vantaggio per atteggiarsi a “duro”, dichia-
cava che i governi erano liberi di imporre stodi della realtà sociale: l’adesione a questi rando guerra alla criminalità, espellendo
aliquote iscali molto alte, grazie alle quali, sistemi è una nuova forma privata e deter- gli stranieri e raforzando i conini. Trump
in un’epoca di crescita economica senza ritorializzata di cittadinanza, in tutto e per non può dare soldi ai poveri che lo hanno
precedenti, potevano dedicare grandi ener- tutto alternativa a quella nazionale. E come votato, ma può contare su una moneta mi-
gie e risorse allo sviluppo del paese. Per al- dimostra la crescita delle valute digitali, tologica: anche gli elettori più poveri, infat-
cuni decenni il potere dello stato è stato presto emergeranno nuove tecnologie ca- ti, possiedono una risorsa importante – la
monumentale – quasi divino – e ha creato le paci di sostituire anche le altre funzioni cittadinanza statunitense – che Trump può
società capitalistiche più sicure e più eque fondamentali dello stato nazione. L’utopia “vendere” come in passato ha venduto i
mai conosciute. libertaria in cui delle burocrazie antiquate suoi casinò e i suoi alberghi. Come Putin e
La distruzione dell’autorità dello stato soccombono a sistemi privati puri che pren- Orbán, Trump ammanta la cittadinanza di
a vantaggio del capitale ha rappresentato dono in mano la gestione della vita e delle un nuovo potere marziale, e si vanta di ne-
l’obiettivo esplicito della rivoluzione inan- risorse è uno scenario futuro più probabile garla a quelli che la desiderano. Ovvia-
ziaria che definisce la nostra epoca. Di di qualsiasi fantasia su un ritorno alla so- mente, più una cosa scarseggia, più è pre-
conseguenza, gli stati si sono visti costretti cialdemocrazia. ziosa. Così anche i cittadini che non hanno
a tagliare le garanzie sociali per reinven- nulla si convincono di avere molto.
tarsi come custodi del mercato. Questo L’autorità sotto attacco È una strategia sgradevole, ma non pos-
fenomeno ha drasticamente ridimensio- Governi controllati da forze esterne e in siamo semplicemente dare la colpa a pochi
nato l’autorità politica nazionale, a livello grado di esercitare un’inluenza solo par- cattivi interpreti. La situazione è questa:
sia reale sia simbolico. Nel 2013 Barack ziale sulle questioni nazionali: nei paesi più l’autorità politica è agli sgoccioli e i leader
Obama ha deinito la lotta alle disugua- poveri del mondo è sempre stato così. Ma non sono in grado di produrre cambiamen-
glianze “la sida centrale del nostro tem- in occidente questa nuova situazione è vis- ti materiali signiicativi. Per questo devono
po”, ma dal 1980 in poi le disuguaglianze suta come un ritorno terriicante a un’anti- alimentare e mettere in campo sentimenti
negli Stati Uniti sono cresciute senza sosta, ca vulnerabilità. L’attacco all’autorità poli- forti: l’odio verso stranieri e nemici interni,
nonostante le preoccupazioni di Obama o tica non è solo un fenomeno “economico” oppure l’entusiasmo per imprese militari
di qualsiasi altro presidente. o “tecnologico”. È uno sconvolgimento insignificanti (per esempio l’annessione
Il quadro è lo stesso in tutto l’occidente: epocale che destabilizza e spoglia i popoli della Crimea da parte di Vladimir Putin).
i redditi dei più ricchi continuano ad au- occidentali. Il risultato è che ci sono esplo- Alcuni pensano che queste strategie

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Polonia

crolleranno sotto il peso della loro inconsi- va sotto il loro dominio. Le nazioni, invece, pochi mesi. E spesso le loro popolazioni si
stenza e che magicamente la moderazione si basano sulla distinzione fondamentale sono fatte risucchiare in conlitti violenti
tornerà di moda. Ma come ha dimostrato tra chi ne fa parte e chi no, e dunque porta- per il controllo del nuovo apparato dello
la Russia di Putin, lo sciovinismo è più ei- no in sé la tentazione della purezza etnica. stato, del potere e della ricchezza che ne
cace di quanto non vogliamo ammettere. Tutto questo le rende più instabili degli im- derivavano.
Anche perché i cittadini vogliono dispera- peri, perché queste caratteristiche possono Molti di questi nuovi stati erano tenuti
tamente che l’inganno funzioni: sotto sotto sempre essere cavalcate da qualche dema- insieme da un uomo forte che aveva aida-
hanno paura di quello che può succedere gogo nativista. to il sistema alla sua tribù o al suo clan e
se si scopre che il potere dello stato è una Nonostante questo, nel secolo scorso a manteneva il potere alimentando rivalità
bufala. un certo punto si è stabilito che gli imperi settarie o sfruttando le diferenze etnico-
Nei paesi più poveri del mondo il quadro appartenevano al passato e che il futuro era religiose come strumenti di terrore politico.
è diverso. Molte nazioni sono nate nel ven- degli stati nazione. Questo cambiamento La lista non è breve. Pensiamo a igure co-
tesimo secolo dalle ceneri degli imperi eu- rivoluzionario ha fatto poco o nulla per col- me Ne Win (Birmania), Hissène Habré
roasiatici. Oggi è diventato normale di- mare il divario economico tra colonizzati e (Ciad), Hosni Mubarak (Egitto), Mengistu
sprezzare gli imperi, ma per gran parte colonizzatori. Anzi, ha costretto molte po- Haile Mariam (Etiopia), Ahmed Sékou
della storia sono stati il normale sistema di polazioni post-coloniali a ingoiare un ama- Touré (Guinea), Muhammad Suharto (In-
governo. L’impero ottomano, durato dal rissimo cocktail a base di autoritarismo, donesia), lo scià dell’Iran, Saddam Hussein
1300 al 1922, garantì livelli di pace e di svi- pulizia etnica, guerra, corruzione e deva- (Iraq), Muammar Gheddai (Libia), Moussa
luppo culturale che sembrano incredibili stazioni ambientali. Traoré (Mali), il generale Zia-ul-Haq (Paki-
quando si pensa al Medio Oriente di oggi. Se oggi solo poche ex colonie sono di- stan), Ferdinand Marcos (Filippine), i re
La Siria moderna non sembra poter durare ventate nazioni paciiche, ricche e demo- dell’Arabia Saudita, Siaka Stevens (Sierra
più di un secolo senza disgregarsi, e non è cratiche, la colpa non è dei “cattivi leader” Leone), Mohamed Siad Barre (Somalia),
stata quasi mai in grado di assicurare sicu- che hanno rovinato paesi perfettamente Jaafar Nimeiri (Sudan), Hafez al Assad (Si-
rezza o stabilità ai suoi cittadini. funzionanti, come vorrebbe far credere ria), Idi Amin (Uganda), Mobutu Sese Seko
Gli imperi non erano democratici, ma l’occidente. Durante la decolonizzazione (Zaire) o Robert Mugabe (Zimbabwe). Que-
erano costruiti per includere chiunque ini- le nazioni sono state assemblate nel giro di sti paesi sono stati sostanzialmente con-

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dannati a restare “quasi-stati”, secondo la da. I militanti delle nuove forze si sono li- Ma questa via d’uscita non può essere
deinizione del politologo Robert H. Jack- berati dall’incantesimo dei vecchi slogan rappresentata da gruppi come Al Shabaab,
son. Formalmente equivalenti alle vecchie sulla costruzione della nazione. Si basano i janjaweed, Seleka, Boko haram, Ansar di-
nazioni con cui condividevano il palcosce- su un’interpretazione carismatica della re- ne, lo Stato islamico e Al Qaeda. La situa-
nico internazionale, in realtà erano entità ligione, e il futuro a cui aspirano guarda zione richiede nuove idee per l’organizza-
molto diverse, incapaci di garantire benei- agli antichi imperi che esistevano prima zione politica e la ridistribuzione economi-
ci paragonabili ai loro cittadini. dell’invenzione degli stati nazione. I grup- ca globale. Non esiste più nessuna superpo-
Ma i dittatori non sarebbero mai riusciti pi religiosi militanti dell’Africa e del Medio tenza abbastanza forte da poter contenere
a tenere insieme realtà così contraddittorie Oriente sono sempre meno interessati alla gli efetti dell’esplosione dei “quasi-stati”.
senza un aiuto dall’esterno. Lo spirito po- conquista dell’apparato dello stato; prefe- Irrigidire i conini non basterà sicuramente
stimperiale, naturalmente, gli era conge- riscono ricavarsi degli spazi nell’autorità a tenere a bada il fenomeno.
niale: il rifiuto del dominio straniero da statale, costruendo reti transnazionali per
parte dell’Onu aveva come corollario l’im- gestire la riscossione delle imposte, gli L’unica via d’uscita
perativo universale a rispettare la sovranità scambi commerciali e gli approvvigiona- Pensiamo alla natura stessa dello stato na-
nazionale, a prescindere dagli orrori com- menti militari. zione. L’ordine internazionale come lo co-
messi all’interno dei singoli paesi. La guer- Una di queste reti si estende, in direzio- nosciamo non è così vecchio. Lo stato na-
ra fredda, inoltre, moltiplicava le risorse a ne est-ovest, dalla Mauritania allo Yemen, zione è diventato il modello universale
disposizione dei regimi più brutali per di- e, secondo la traiettoria sud-nord, dal dell’organizzazione politica umana solo
fendersi da rivoluzioni e secessioni. Le due Kenya e dalla Somalia verso l’Algeria e la dopo la prima guerra mondiale, quando un
superpotenze hanno inanziato l’escalation Siria. Questa nuova struttura erode dall’in- nuovo principio – “l’autodeterminazione
dei conlitti post-coloniali ino a livelli di terno la vecchia architettura politica, ren- dei popoli”, come la deinì il presidente de-
mortalità stupefacenti: le proxy wars, le dendo gli stati nazione sostanzialmente gli Stati Uniti Woodrow Wilson – ebbe la
guerre per procura scoppiate in quel perio- impotenti (per esempio il Mali e la Repub- meglio sugli altri progetti allora in discus-
sione. Oggi, dopo un secolo di luttuose re-
Non c’era nulla di stabile nella lazioni internazionali, l’unico aspetto di
questo principio che ancora ricordiamo è
guerra fredda: semplicemente le quello a noi più familiare: l’indipendenza
sue devastazioni erano coninate nazionale. Ma il piano originario di Wilson,
elaborato da un gruppo di persone di cui
all’interno di stati cuscinetto facevano parte idealisti di ogni provenien-
za, da Andrew Carnegie a Leonard Woolf
do in paesi come Afghanistan, Corea, El blica Centrafricana) e creando ulteriori (marito di Virginia), aveva un obiettivo più
Salvador, Angola e Sudan, hanno causato opportunità di consolidamento ed espan- ambizioso: la nascita di una democrazia
quasi 15 milioni di vittime. Per le superpo- sione. Nel frattempo, gruppi etnici come i allargata che superasse i conini degli stati,
tenze l’obiettivo di questa violenza era la curdi e i tuareg – che dopo la decolonizza- in grado di assicurare la cooperazione in-
costruzione di una rete stabile di alleati, o zione sono rimasti senza una patria, abban- ternazionale, la pace e la giustizia.
meglio clienti, in grado di sconiggere gli donati e perseguitati per anni – hanno sfrut- Del resto, come potevano i popoli vivere
avversari interni. tato le crepe dell’autorità dello stato per al sicuro nelle loro nuove nazioni se queste
mettere insieme i primi abbozzi di territori non erano soggette a nessuna legge? Il nuo-
Contenere i conlitti transnazionali. È nelle regioni più pericolo- vo ordine delle nazioni aveva senso solo in
In realtà non c’era nulla di stabile nella sta- se del mondo che si sperimentano le nuove presenza di una “società delle nazioni”:
bilità della guerra fredda: semplicemente possibilità della politica. un’organizzazione globale e formale dotata
le sue devastazioni erano coninate all’in- L’impegno dell’occidente verso gli sta- di istituzioni proprie, con il potere di san-
terno di stati-cuscinetto. Ma dopo il crollo ti-nazione è stato opportunistico e parzia- zionare gli atti di violenza che i singoli stati
del sistema delle superpotenze, con l’im- le. Per decenni l’occidente si è disinteres- non erano in grado di gestire da soli, cioè
plosione dell’autorità dello stato, in molti sato alle soferenze di vaste aree del piane- quelli commessi dagli stati stessi contro al-
paesi economicamente e politicamente ta, oppresse da spaventose parodie degli tri stati o contro i propri cittadini.
impoveriti contenere i conlitti è diventato stati tradizionali, e oggi non può lamentar- La guerra fredda ha definitivamente
impossibile. La distruzione delle culture si se quei popoli non mostrano nessun at- seppellito questa “società internazionale”,
nazionali ha dato origine a preoccupanti taccamento all’idea dello stato nazione. e da decenni conviviamo con una versione
forze post-nazionali, come il gruppo Stato Anche perché sono proprio quei popoli a fortemente ridimensionata del progetto
islamico (Is), capaci di attraversare i conini dover sopportare le conseguenze più trau- originario. In questo arco di tempo le due
nazionali e di difondere il caos in ogni an- matiche del cambiamento climatico, un superpotenze hanno volutamente elimi-
golo del pianeta. fenomeno di fronte al quale sono i meno nato ogni restrizione agli interventi inter-
Negli ultimi vent’anni i postumi tossici responsabili ma i più vulnerabili. nazionali, alimentando un livello di anar-
della guerra fredda in Africa e in Medio Il calcolo strategico dei nuovi gruppi chia degno della “spartizione dell’Africa”
Oriente sono stati sfruttati da queste forze, militanti in queste regioni è per certi versi che andò in scena tra la ine dell’ottocento
che prosperano grazie alla progressiva di- corretto: la transizione dall’impero agli e la prima guerra mondiale. Il loro potere,
sgregazione di paesi come Yemen, Sud Su- stati nazione indipendenti è stata un falli- liberato da ogni restrizione, ha prodotto
dan, Siria e Somalia e di altre nazioni che mento continuo e totale, e dopo tre gene- esattamente quello che ci si poteva aspet-
inevitabilmente seguiranno la stessa stra- razioni bisogna trovare una via d’uscita. tare: il banditismo. La fine della guerra

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Repubblica Ceca

fredda non ha cambiato di una virgola l’at- lo postimperiale. Si ricorderà che i proclami insicurezza si rivelerà nel momento in cui il
teggiamento statunitense: oggi il potere di più trionfalistici dell’Is sono arrivati dopo potere degli Stati Uniti, già relativo, si ri-
Washington dipende dall’illegalità che vi- la conquista del conine tra Iraq e Siria, pre- durrà ulteriormente, rendendo Washing-
ge nella comunità internazionale e dalla sentata come una rivincita sui trattati del ton impotente di fronte al caos che ha con-
guerra perpetua contro i deboli che è una 1916 con cui il Regno Unito e la Francia si tribuito a creare.
sua diretta conseguenza. spartirono l’Impero ottomano, inauguran-
Come un governo illegittimo non può do un secolo di bombardamenti sulla Me- Democrazie e denaro
durare a lungo senza che nasca un’opposi- sopotamia. Tutto questo nasce dal riiuto, I tre elementi della crisi dello stato nazione
zione, così l’ordine internazionale illegitti- perfettamente giustiicabile, di un sistema qui descritti potranno solo peggiorare. Pri-
mo con cui abbiamo convissuto per tanti che per oltre cent’anni ha bollato gli arabi mo, la crisi esistenziale dei paesi ricchi cau-
anni sta rapidamente esaurendo il consen- come “selvaggi” a cui non andava ricono- sata dall’attacco delle forze globali al pote-
so di cui godeva un tempo. In molte parti sciuta alcuna dignità o protezione. re nazionale. Secondo, l’instabilità delle
del mondo nessuno s’illude più che questo L’era dell’autodeterminazione dei po- regioni e dei paesi più poveri, dopo che
sistema possa ofrire un futuro sostenibile. poli si è rivelata un’era di illegalità interna- hanno mostrato la loro vera fragilità con la
Non resta che uscirne. zionale che ha minato la legittimità del si- ine dei regimi legati alla guerra fredda. E
Alcuni puntano tutto su un passaporto stema degli stati nazione. E mentre i gruppi terzo, l’illegittimità di un ordine interna-
occidentale: visto che in occidente il valore rivoluzionari tentano di distruggere il siste- zionale che non ha mai aspirato a diventare
della vita è ancora tutelato dal sistema, è ma “dal basso”, le potenze regionali lo una “società delle nazioni” governata se-
l’unica garanzia di una protezione costitu- stanno distruggendo “dall’alto”, violando i condo lo stato di diritto.
zionale signiicativa. Ma avere un passapor- conini nazionali nelle loro aree di inluen- Questi tre elementi sono il frutto di for-
to occidentale non è facile. za. L’intervento russo in Ucraina dimostra ze che le politiche nazionali non possono
Resta un’altra via d’uscita: imbracciare che oggi c’è una sostanziale impunità per i controllare, e per questo motivo sono so-
le armi contro il sistema degli stati. Il grup- capricci neoimperiali, e la possibilità che la stanzialmente immuni a qualsiasi riforma
po Stato islamico ha esercitato una forte Cina occupi Taiwan – il ventiduesimo paese interna agli stati (anche se nei prossimi an-
attrazione perché ha promesso di cancella- più ricco del mondo – è ancora un rischio ni assisteremo a molti tentativi in questo
re dal Medio Oriente la catastrofe del seco- concreto. Ma la vera portata della nostra senso). Quindi, se non vogliamo vedere il

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In copertina
sistema globale scivolare verso forme di mocratiche stabili – alcune più piccole, altre Chi nasce inlandese ha tutele giuridi-
crisi ancora più estreme, abbiamo l’obbligo più ampie – capace di far sì che le turbolen- che e aspettative economiche talmente
di ricostruirne le traballanti fondamenta ze a livello nazionale non portino al collas- diverse rispetto a un somalo o a un siriano
politiche. Non è un’impresa da poco: ci so del sistema. L’Unione europea è il prin- che diventa diicile perino comprendersi
vorrà quasi un secolo. E ancora non sappia- cipale esperimento in questo senso, ed è a vicenda. Anche le opportunità di movi-
mo dove approderemo. Tutto quello che signiicativo che il continente che ha inven- mento di un finlandese sono completa-
possiamo fare è ipotizzare una serie di di- tato lo stato nazione sia anche il primo che mente diverse. Ma in un sistema mondiale
rezioni. Sembreranno inconcepibili, per- sta provando a superarlo. L’Unione ha falli- – più che in un sistema di nazioni – non può
ché inora abbiamo conosciuto esclusiva- to in molte delle sue funzioni, principal- esserci giustiicazione per una diferenza
mente il sistema attuale. Ma è così che co- mente perché non ha creato uno spirito così radicale. La liberalizzazione del movi-
minciano i cambiamenti radicali. veramente democratico. Ma il libero movi- mento delle persone è un corollario essen-
La prima direzione è chiara, ed è quella mento di persone e beni ha enormemente ziale della liberalizzazione dei capitali: non
della regolamentazione della inanza glo- democratizzato le opportunità economi- è giusto tutelare la libertà di spostare i ca-
bale. Oggi i grandi motori della crescita so- che all’interno del continente. E se l’Unio- pitali da un paese all’altro e contempora-
no organizzati in modo da eludere i sistemi ne diventasse una “Europa delle regioni” neamente impedire alle persone di fare
iscali nazionali (il 94 per cento delle riserve – capace di comprendere la Catalogna e la altrettanto.
di liquidità della Apple si trova ofshore: 250 Scozia, non solo la Spagna e il Regno Unito I sistemi tecnologici contemporanei
miliardi di dollari, più delle riserve in valuta – potrebbe contribuire a stabilizzare le ten- mettono a disposizione modelli per ripen-
estera del governo britannico e della Banca sioni politiche nazionali. sare la cittadinanza separandola dal terri-
d’Inghilterra messe insieme). Questo sta Oggi servono altri esperimenti politici torio e distribuendo in modo più equo i suoi
indebolendo gli stati nazione, sia concreta- di questo tipo, a livello continentale e glo- vantaggi. I diritti e le opportunità che spet-
mente sia simbolicamente. Non c’è motivo bale. Gli stessi governi nazionali devono tano ai cittadini occidentali, per esempio,
di dare ascolto a chi, in modo interessato, essere soggetti a un maggiore controllo: i- potrebbero essere rivendicati da persone
che vivono a migliaia di chilometri di di-
Oggi possiamo ipotizzare una serie stanza, senza bisogno di spostarsi in occi-
dente. Potremmo anche partecipare a pro-
di direzioni in cui muoverci. La cessi politici geograicamente lontani ma
prima è la regolamentazione della che comunque ci riguardano: se il compito
della democrazia è dare agli elettori una
inanza globale qualche forma di controllo sulle proprie
condizioni di vita, come possono le elezio-
giura che la regolamentazione della inanza nora, infatti, si sono dimostrati le forze più ni statunitensi non coinvolgere la maggior
globale è un’impresa impossibile: dal punto pericolose nell’era dello stato nazione, di- parte della popolazione del pianeta? Che
di vista tecnologico è molto più banale degli chiarando guerra ad altri paesi e opprimen- forma prenderebbe il dibattito politico sta-
strabilianti meccanismi messi in piedi per do, uccidendo o comunque sottraendosi tunitense se dovesse rivolgersi anche agli
consentire l’elusione iscale. agli obblighi verso i loro popoli. elettori in Iraq o in Afghanistan?
Le minoranze nazionali oppresse devo- Alla vigilia del suo centesimo comple-
Ripensare la cittadinanza no avere una struttura legale sovranaziona- anno, il sistema degli stati nazione attra-
La storia dello stato nazione è fatta di co- le a cui potersi rivolgere: questo è sempre versa una crisi da cui al momento è incapa-
stanti innovazioni iscali, e la prossima in- stato uno degli obiettivi di Wilson, e il suo ce di tirarsi fuori. È il momento di pensare
novazione sarà transnazionale: dobbiamo mancato raggiungimento è stato una scia- a come costruire una via d’uscita. Una ri-
creare un sistema capace di tracciare i lus- gura per l’umanità. sposta ancora non c’è. Ma abbiamo impa-
si internazionali di denaro e di trasferirne Terzo e ultimo punto: dobbiamo stu- rato molto dalla fase economica e tecnolo-
una parte al settore pubblico. Se non ci riu- diare una nuova concezione della cittadi- gica della globalizzazione, e oggi possiamo
sciremo, la nostra infrastruttura politica nanza. Oggi la cittadinanza è la prima for- identiicare i concetti fondamentali della
continuerà a inluire sempre meno sulla ma d’ingiustizia nel mondo: funziona co- fase successiva: quella in cui costruiremo i
vita materiale delle persone. Allo stesso me un modello estremo di proprietà eredi- meccanismi politici di un sistema mondia-
tempo dobbiamo pensare più seriamente a taria e – come succede in altri sistemi in cui le integrato. Siamo di fronte a una sida
una ridistribuzione globale della ricchezza: il privilegio ereditario è determinante – dell’immaginazione politica altrettanto
non attraverso gli aiuti, che sono misure non fa scattare nessun meccanismo di fe- significativa di quella che ha prodotto i
straordinarie, ma con il trasferimento si- deltà e identiicazione in chi non la può grandi ideali del diciottesimo secolo, e con
stematico di risorse dai ricchi ai poveri per ereditare. Molti paesi hanno cercato, attra- essi la repubblica francese e quella ameri-
migliorare la sicurezza di tutti, come succe- verso il welfare e l’istruzione pubblica, di cana. Ma oggi possiamo cominciare ad af-
de nelle società nazionali. neutralizzare le conseguenze dei vantaggi frontarla. u fs
Il secondo punto è che serve una demo- accidentali che derivano dalla nascita. Ep-
crazia globale flessibile. Con il rafforza- pure questi “vantaggi accidentali” riman- L’autORe
mento dei nuovi poteri locali e transnazio- gono una forza dominante a livello globale: Rana Dasgupta è uno scrittore britannico di
nali, il rigido monopolio dello stato nazione nel 97 per cento dei casi la cittadinanza è origine indiana. Il suo ultimo libro pubblicato in
sulla vita politica sta diventando sempre ereditaria, il che signiica che le variabili Italia è Delhi (Feltrinelli 2015). Il suo prossimo
più insostenibile. Le nazioni devono essere fondamentali della vita su questo pianeta lavoro in inglese uscirà nel 2019 e s’intitolerà
inserite in un’architettura di strutture de- sono già decise alla nascita. After nations (Dopo le nazioni).

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