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Nigeriana
in Italia
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La Mafia Nigeriana in Italia
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La Mafia Nigeriana in Italia
Indice
00 Prefazione 10
01 Tratta delle nigeriane. Nadine, ex- 16
schiava sessuale
02 Italia, invisibile e indisturbata la mafia 19
made in Nigeria
03 Sulle strade italiane dove cresce in 29
modo esponenziale la mafia nigeriana
04 Rapporto shock della DIA, nove città 39
italiane ostaggio della mafia nigeriana
05 Dal Sud al Nord, l'ascesa della mafia 42
nigeriana
06 Ascia nera. Una inchiesta sulla mafia 51
nigeriana in Italia
07 Mafia nigeriana sempre più potente. 56
Nasce l'asse con "Cosa Nostra" e
Camorra
08 Fake news che offendono tutti i 60
nigeriani onesti residenti in Italia
09 DIA. La mafia nigeriana è quella più 64
organizzata e strutturata in Italia
10 Mappa della mafia nigeriana in Italia. 75
Prima Parte
11 Mappa della mafia nigeriana in Italia. 86
Seconda Parte
6
La Mafia Nigeriana in Italia
12 I "Cults" nigeriani in Italia 100
13 Mafia nigeriana, un po' di Storia 125
14 La mafia nigeriana ha scalzato i 142
Casalesi. Castel Volturno, oggi è un
ammasso di macerie
15 Quella zona grigia della mafia 149
nigeriana di cui nessuno parla
16 Anonimo nigeriano e l'anagrafe che 157
non esiste
17 The 419 Embassy. Ovvero 171
l'ambasciata nigeriana a Roma tra
piccole e grandi corruzioni
18 L’Oba di Benin City contro il traffico di 181
ragazze nigeriane
19 Nude e umiliate, il rito che incatena le 191
ragazze nigeriane alla mafia
20 Le ragazze nigeriane, i riti woodoo e il 197
culto di Mami Wata
21 Green Bible. Svelati i segreti della 206
Bibbia Verde della mafia nigeriana
22 Manifesto delle Ragazze di Benin City. 215
Fermiamo insieme la mafia nigeriana
che ci rende schiave
23 Il cliente è di tutte le età, ed è sempre 231
più violento
24 Dalla Nigeria all'Italia, il viaggio delle 242
7
La Mafia Nigeriana in Italia
Ragazze di Benin City
25 Mafia Nigeriana, pericolosa anche dal 275
carcere
26 Mappa del Libro 278
27 Glossario della mafia nigeriana 291
28 Persone e Personaggi (citati nel libro) 320
8
La Mafia Nigeriana in Italia
Gli italiani spendono 4 miliardi di
euro all’anno per andare a puttane
(fonte Istat 2018), alimentando così il
mercato della prostituzione coatta,
e contribuendo ad arricchire i
mercanti di donne, i magnaccia e gli
sfruttatori, e la mafia nigeriana.
9
La Mafia Nigeriana in Italia
Prefazione
#f8f049
15
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 1
Tratta delle nigeriane.
Nadine, ex-schiava sessuale
#a9f2c8
17
La Mafia Nigeriana in Italia
deserto, la prigionia in Libia che può durare da
pochi mesi a due o tre anni.
Il rischioso mar Mediterraneo e la speranza di
essere "salvate", l'arrivo in Italia, un paese cono-
sciuto solo sulle carte geografiche, un paese
quasi ostile per le sue leggi sull'accoglienza ina-
deguate per le vittime di tratta, e il trovarsi in
un paese straniero senza sapere o conoscere
niente, senza conoscere la lingua. Il doversi af-
fidare in modo assoluto alla "mamam", quella si-
gnora che l'ha fatta arrivare in questo posto
"sconosciuto".
Capire, di li a poco, di essere cadute in trappo-
la, di essere costrette a prostituirsi. E quelle che
dicono no, come Nadine, le botte, le violenze,
gli stupri, e perfino l’uccisione di un parente in
Nigeria. A Nadine le uccisero il padre perché
era fuggita.
18
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 2
Italia, invisibile e indisturbata
la mafia made in Nigeria
#bc67b9
19
La Mafia Nigeriana in Italia
Dalla lettura dei rapporti della magistratura ne
emerge un profilo a dir poco agghiacciante, in
cui a far da contorno agli spaventosi interessi
economici mossi da questi gruppi mafiosi ri-
mangono descrizioni sconcertanti della violen-
za che usano sistematicamente nella gestione
dei propri affari.
Sono parole crude, che gettano su quest'orga-
nizzazione un'ombra inquietante. Descrivono
senza filtri le sue modalità, parlano di schiavitù
e di pratiche barbare. La loro analisi risulta di
fondamentale importanza, non per un morbo-
so gusto dell’orrido, ma al fine di carpirne le di-
namiche. La mafia nigeriana non ha pentiti e
basa il suo successo su un terrorismo psicologi-
co di matrice mistico-religiosa, che le consente
di proteggersi dietro un'omertà di tutt'altra na-
tura rispetto a quella a cui siamo abituati dalle
mafie nostrane.
Forse è per l’omertà, o forse perché non si è
prestata sufficiente attenzione a certe manife-
stazioni, pur macroscopiche, di questo sistema
malavitoso, che le istituzioni italiane sono arri-
20
La Mafia Nigeriana in Italia
vate solo negli ultimi anni a considerare la que-
stione in tutta la sua problematicità. Non è in
effetti una novità che una buona parte degli in-
troiti delle mafie derivino dallo spaccio di dro-
ga, dalla prostituzione e dal traffico di esseri
umani, ma tuttavia, specialmente per quanto ri-
guarda gli ultimi due ambiti (prostituzione e traffico
di esseri umani), raramente si è arrivati a provve-
dimenti concreti.
L’azione delle forze dell'ordine e della legge si è
perlopiù limitata a ripulire la superficie. L'inter-
vento sul singolo spacciatore, sulla singola pro-
stituta o sulla piccola cellula locale, sul migrante
che riesce miracolosamente a sbarcare a Lam-
pedusa e che sparisce per mesi nei centri
d’identificazione.
Il motivo è banale, eliminare alla radice il pro-
blema significa fare i conti con l'immenso pote-
re transnazionale delle mafie. E quella nigeria-
na, agendo silenziosamente ma inesorabilmente
dagli anni ottanta in poi, ha guadagnato fra di
esse una posizione di spicco.
21
La Mafia Nigeriana in Italia
Indagini e informative più o meno segrete han-
no potuto fare una mappa di quelli che sono i
gruppi mafiosi nigeriani e i loro territori di in-
fluenza in Italia. Esistono varie cellule da Nord
a Sud. Quelli di Roma controllano Lazio e cen-
tro Italia, a Napoli e nel casertano i gruppi ni-
geriani hanno stretto rapporti con la camorra, a
Palermo con la mafia, e poi Toscana, Lombar-
dia e Piemonte, e per finire il nord-est dell'Italia
dove la mafia nigeriana è particolarmente attiva
in Veneto.
28
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 3
Sulle strade italiane dove
cresce in modo esponenziale
la mafia nigeriana
#af0360
33
La Mafia Nigeriana in Italia
Si calcola che le donne nigeriane che esercitano
la prostituzione in Italia siano oggi tra le 28
mila e le 32 mila. Da questo traffico nasce un
giro d’affari enorme, che oscilla tra i 1,3 miliar-
di e i 1,7 miliardi di euro. Cifre che vengono a
loro volta reinvestite nel commercio di stupefa-
centi ma anche nel traffico d’armi, con introiti
stellari.
Una realtà che non riguarda solo l'Italia. Un
quarto delle droghe che arrivano negli Usa
transita per la Nigeria. Al centro di tutto que-
sto, la prostituzione.
35
La Mafia Nigeriana in Italia
Una realtà duttile, capace di insinuarsi anche tra
le pieghe delle leggi italiane.
38
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 4
Rapporto shock della DIA,
nove città italiane ostaggio
della mafia nigeriana
#e175d7
39
La Mafia Nigeriana in Italia
La DIA spiega come l’organizzazione si sia
gradualmente trasformata da «gregaria» a
«dominante»
41
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 5
Dal Sud al Nord, l'ascesa
della mafia nigeriana
#ea1bb4
45
La Mafia Nigeriana in Italia
L'incubo, come raccontato dalla minorenne Jo-
nathan Adesuwa, incomincia con quel rito
woodoo praticato prima della partenza dalla
Nigeria. I colloqui intercettati tra gli aguzzini in
Italia, i trafficanti in Libia e le giovani vittime
delle tratta, mettono a nudo ogni tappa
dell'odissea che porta le piccole schiave dalla
Nigeria a Tripoli e poi sulle coste italiane.
E purtroppo la parte più impressionante non è
quella del prevedibile inferno libico, quanto
quella dei centri di accoglienza italiani dove le
ragazze, vengono "obbligate" a presentare la ri-
chiesta di asilo, e poi vengono prelevate dai
loro aguzzini e spedite sulla strada.
47
La Mafia Nigeriana in Italia
Tra le sventurate protagoniste ci sono moltissi-
me minorenni come la 15enne Ihohama. «una
ragazza piccola, non ha mai avuto un uomo in vita sua
ed è ancora vergine» spiega una mamam intercetta-
ta. «Dì a loro che sei del 1992 e se loro ti chiedono
come sei arrivata in Libia devi dire che non lo sai e che
hanno ucciso tutta la tua famiglia».
Ihohama è poi sbarcata a Pozzallo a fine giu-
gno 2017 viene prelevata dal centro di acco-
glienza di Prato, e poi, grazie a un complice
interno e portata a Bologna dove viene subito
messa sul marciapiede.
«Non riesco più ad alzarmi, le mani e il corpo non si
muovono più», si lamenta la schiava bambina in
una disperata telefonata in cui implora l'aguzzi-
no di non farla più lavorare. Ma serve a poco.
Per lei come per tutte le vittime della tratta del-
le nigeriane pietà non esiste.
E per capirlo ecco l'intercettazione in cui un
membro di una banda di nigeriani promette di
punire la fuga di un'altra vittima. «Dovunque pos-
sa trovarsi non avrà mai pace e morirà, so cosa farle.
Molto presto il suo corpo prenderà fuoco».
48
La Mafia Nigeriana in Italia
Per "salvarle" una soluzione ci sarebbe
50
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 6
Ascia nera. Un’inchiesta sulla
mafia nigeriana in Italia
#a58ad4
53
La Mafia Nigeriana in Italia
Uno degli assassini di Desirée, la sedicenne ro-
mana stuprata e uccisa nel quartiere di San Lo-
renzo a Roma, venne trovato proprio vicino a
Borgo Mezzanone dopo diversi giorni di fuga.
Il sistema parte da lontano. I caporali di Ascia
nera stringono accordi con i libici: danno loro
manodopera a costo zero a patto che una parte
delle schiave varchi il Mediterraneo per andare
a ingrossare le file dell'organizzazione in Italia.
Molte ragazze partono dalla Nigeria convinte di
arrivare in Europa, ma vengono vendute come
schiave ad Agadez e devono pagare il resto del
viaggio vendendo il proprio corpo, sottoposte
a torture di ogni tipo.
55
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 7
Mafia nigeriana sempre più
potente. Nasce l'asse con
"Cosa Nostra" e Camorra
#6cfbd2
60
La Mafia Nigeriana in Italia
Centomila è esattamente il numero di tutti i ni-
geriani residenti in Italia, che di certo non sono
tutti mafiosi o criminali. I veri affiliati alla mafia
nigeriana che attualmente sono in Italia nessu-
no sa quanti siano esattamente (e di certo non può
saperlo qualche pseudo-giornalista). Sono tutti grup-
pi chiusi di pochi elementi, impenetrabili, le
fonti di intelligence ne stimano 2-3mila, e non
certo centomila.
63
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 9
DIA. La mafia nigeriana è
quella più organizzata e
strutturata in Italia
#ed47ab
65
La Mafia Nigeriana in Italia
to la natura mafiosa, peraltro confermata da sentenze
di condanna passate in giudicato».
Il rapporto degli esperti spiega come l'organiz-
zazione si sia gradualmente trasformata da «gre-
garia» a «dominante». Se infatti fino al 2010 (l'anno
della tristemente nota rivolta di Rosarno) le bande ni-
geriane, per poter «lavorare», dovevano pagare il
pizzo alle mafie autoctone (camorra, cosa nostra e
'ndrangheta), da quel momento in poi assistiamo
a un «progressivo affrancamento caratterizzato da un
modus operandi connotato da inaudita violenza».
Risultato. In regioni come Lazio, Campania,
Calabria, Sicilia, Puglia, Piemonte, Veneto i tre
nuclei storici della mafia nigeriana (Aye Confra-
ternite, Eiye e Black Axe) assumono un ruolo
egemone, monopolizzando in importanti città
(Torino, Verona, Bologna, Roma, Macerata, Napoli,
Palermo, Bari, Caserta) i mercati dediti a prostitu-
zione, spaccio di droga, traffico di armi, usura,
racket delle scommesse, tratta dei migranti e
perfino truffe on line.
Anche per tale ragione quella nigeriana è la co-
munità straniera presente in Italia che commet-
66
La Mafia Nigeriana in Italia
te più reati e registra il maggior numero di
espulsioni.
Un tempo l'antica leadership si limitava solo al
caporalato di stampo schiavistico (prostituzione e
caporalato vero e proprio). Poi il salto di qualità.
Tra le città ostaggio della mafia nigeriana c'è
anche Macerata, qui Pamela Mastropietro ha
incrociato i suoi carnefici nigeriani, qui Pamela
è stata tagliata a pezzi con modalità tipiche del-
la tradizione tribale nigeriana. È solo in questo
senso che la mafia nigeriana c'entra con il delit-
to della 18enne romana.
«I tre nigeriani arrestati per quel delitto, erano tutti e
tre pusher affiliati certamente alle gang nigeriane che a
Macerata controllano il business della prostituzione e
dello spaccio di droga. Questo non significa che la mafia
nigeriana, in sé, sia coinvolta nell'omicidio della
ragazza, ma semplicemente che tre suoi esponenti si
siano macchiati di un delitto orribile».
Per il delitto di Pamela oggi sta scontando
l’ergastolo solo l’autore materiale, gli altri due
nigeriani coinvolti nell’inchiesta sono stati pro-
sciolti per mancanza di prove.
67
La Mafia Nigeriana in Italia
E quel sezionare il corpo in maniera «scientifica»?
«I riti woodoo non hanno attinenza con questo caso, ma
il modo con cui il cadavere di Pamela è stato fatto a
pezzi rimanda a una tradizione tipicamente tribale pro-
pria della comunità nigeriana animista proveniente
dall'Edo State dove padroneggiare l'uso di mannaie e
coltelli è pratica insegnata anche ai bambini».
Un'aggressività che «la mafia nigeriana esercita nel-
la gestione dei suoi affari con efferate forme di militariz-
zazione». Gli uomini restano sotto ricatto a vita.
La loro attività primaria resta lo spaccio di dro-
ga. E se poi incontrano una ragazza fragile
come Pamela, la invitano a casa. Per un festino
mortale.
69
La Mafia Nigeriana in Italia
viene, tra l'altro, esaltato da una forte componente
mistico-religiosa».
Il radicamento in Italia della criminalità nigeria-
na è emerso nel corso di diverse inchieste che
hanno evidenziato la «natura mafiosa» della con-
sorteria che avrebbe insediamenti a Torino,
Novara, Alessandria, Verona, Bologna, Roma,
Napoli e Palermo. Ma l'avvertimento dell'ex
procuratore nazionale è legato soprattutto ai
flussi migratori e dalla mancanza di accordi di
cooperazione giudiziaria con quel Paese: «Qui
sta arrivando un enorme numero di nigeriani. E noi
abbiamo un grosso problema con la Nigeria. Pensate
che la Procura nazionale antimafia, ai tempi del com-
pianto collega Pier Luigi Vigna, che ne era il
Procuratore all'epoca, fece un memorandum di intesa
che non siamo mai riusciti in concreto ad attivare».
«Loro lo sottoscrissero ma non l'abbiamo mai attivato,
proprio per la resistenza dei nigeriani». Ma tra le cri-
ticità nella lotta alla mafia «nera», Roberti ha se-
gnalato il «problema di trovare interpreti affidabili,
perché sanno che queste presenze in Italia sono molto
pericolose per i connazionali nigeriani, per gli apparte-
70
La Mafia Nigeriana in Italia
nenti alla stessa etnia, e fanno anche un po' di resisten-
za a fornire il servizio di interpretariato».
71
La Mafia Nigeriana in Italia
sandria, Verona, Bologna, Roma, Napoli e Pa-
lermo.
L’ammissione all’organizzazione è subordinata
a un rito di affiliazione, cui segue l'assunzione
di ruoli ben definiti. Il potere di azione degli
appartenenti non si limita all'Italia ma può arri-
vare anche in Nigeria, grazie ai forti contatti
con l'organizzazione "madre".
Caratteristica del gruppo, è la "struttura reticolare
distribuita su tutto il mondo". Gli stupefacenti,
stoccati nei laboratori dei Paesi centroafricani,
raggiungono l'Italia attraverso varie direttrici,
sia per via aerea che marittima o terrestre. Con
questa rotta, i narcotrafficanti sfruttano, di fat-
to, i canali già utilizzati in passato per il con-
trabbando di armi, avorio e pietre preziose.
Altrettanto "articolate" e connotate da "particolare
violenza" sono la gestione della tratta di persone
e la prostituzione. Recenti inchieste hanno do-
cumentato, ad esempio, come giovani donne,
anche minorenni, attirate con la falsa promessa
di un lavoro in Europa, vengano concentrate in
72
La Mafia Nigeriana in Italia
Libia, sottoposte a violenze e stupri e fatte par-
tire per le nostre coste.
73
La Mafia Nigeriana in Italia
operative distaccate, funzionali alla realizzazione degli
illeciti".
74
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 10
Mappa della mafia nigeriana
in Italia. Prima Parte
#714ea6
76
La Mafia Nigeriana in Italia
Riti violenti e simboli
79
La Mafia Nigeriana in Italia
Anche nel mio caso le indagini furono
superficiali
80
La Mafia Nigeriana in Italia
Quando due anni dopo denunciai tutto, si capi-
va che agli investigatori interessava solo lo
"sfruttamento della prostituzione" (il mio) e poco
hanno fatto per approfondire l'intera organiz-
zazione. Allora di "mafia nigeriana" proprio non
si voleva sentir parlare.
Nel 1999 i miei sfruttatori mi ritrovarono, mi
rapirono e mi portarono in Spagna. Ciò signifi-
ca che già allora c'era una rete di spie, di segna-
latori su tutto il territorio italiano. Tra di noi ra-
gazze parlavamo che era impossibile scappare
al nostro destino perché di sicuro, prima o poi,
ti avrebbero ritrovata. E così fu per me.
Resi pubblica la mia vicenda personale per la
prima volta nel 2010. Parlai esplicitamente di
"mafia nigeriana", ma anche 12 anni fa parlare di
"mafia nigeriana" in Italia era come parlare al
vento. Solo da pochi anni, alcuni bravi investi-
gatori hanno iniziato a contestare il metodo
mafioso ad alcuni imputati nigeriani, e solo nel
2015 si è celebrato il primo processo in Italia (a
Palermo) a carico di una ventina di nigeriani ai
quali fu anche contestato il "metodo mafioso".
81
La Mafia Nigeriana in Italia
La mafia nigeriana è presente in Italia fin dalla
seconda metà degli anni '80. Ci sono voluti 30
anni perché sia chiamata con il suo nome "Ma-
fia", e riconosciuta come tale.
83
La Mafia Nigeriana in Italia
in Abruzzo, nelle Marche, a Bari, Caserta, Ca-
stel Volturno, Palermo e Catania.
Supreme Eiye Confraternity nata nelI'Univer-
sità di lbadan, nello Stato di Oyo, dopo una
scissione interna alla Black Axe Confraternity, è
conosciuta anche come National Aassociation
of Air Lords. Fondata con l'intento di promuo-
vere lo sviluppo e la cultura africana in con-
trapposizione alla politica del colonialismo im-
perialista. Gli Eiye in Nigeria sono stati banditi,
vengono considerati tra i 7 "secret cuIts" più peri-
colosi e sanguinari della nazione. In Italia sono
presenti in Veneto (Verona, Padova, Mestre), e
poi a Torino, Bologna, Ferrara, Caserta, Napo-
li, Catania, Cagliari.
Maphite. Confraternita fondata nel 1978, il
nome è l'acronimo di Maximo Academyc Per-
formace Highly Intellectual Train Executioner.
È governata dal Supreme Maphite Council, che
ha sede in Nigeria e controlla tutti i cults a li-
vello internazionale. I Maphite si nascondono
dietro un organizzazione "caritatevole" conside-
rata legale, la Green Circuit Association
84
La Mafia Nigeriana in Italia
(G.C.A.), fondata in Inghilterra per poi dira-
marsi in Nigeria e in altri Paesi. Dal 2011, an-
che in Italia dove è stata registrata regolarmen-
te presso la Camera di Commercio di Bologna.
La loro presenza in Italia da Bologna si è radi-
cata in altre città, Ferrara, Torino, Novara, nella
piana di Rosarno in Calabria e a Cagliari.
I Wikings sono nati nel 1984 per volontà di un
fuoriuscito del cult rivale dei Bucaneers, si riu-
niscono per la prima volta nel campus universi-
tario di Port Harcourt e si danno il nome di
"Supreme Vikings Confraternity". In Italia però,
sono semplicemente "Vikings". I loro affiliati si
trovano in Emilia Romagna, nelle Marche, a
Ferrara, Torino, Bari, Catania, Cagliari.
85
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 11
Mappa della mafia nigeriana
in Italia. Seconda Parte
#fd9b6c
86
La Mafia Nigeriana in Italia
I Gatti Neri
Il "Gran Ibaka"
88
La Mafia Nigeriana in Italia
Le prime condanne di nigeriani per il 416-
bis, associazione di tipo mafioso
93
La Mafia Nigeriana in Italia
Traffico di organi (umani)
94
La Mafia Nigeriana in Italia
Militari mandati da quelle parti con la scusa di
controllare il territorio, un territorio totalmente
in mano alla mafia nera, che ha sfrattato i Casa-
lesi, e che recluta nei centri di accoglienza «ca-
vie» e prostitute, e che deve essere riconquistato
allo Stato. E per la cronaca di quei soldati ar-
mati arrivati a presidiare incroci, piazze e luoghi
sensibili, a Castel Volturno oggi non vi è
traccia. In quei luoghi durarono pochi mesi.
Ancora una volta lo Stato abdicò.
97
La Mafia Nigeriana in Italia
nuto poi presidente dell’Europarlamento), tutti ad
esecrare il vile attentato a sfondo razziale.
Emmanuel, ucciso da un vile atto di razzismo
(così si disse) ebbe funerali di Stato, dietro ai
rappresentanti del governo italiano, sedevano
in Duomo dei nigeriani vestiti di rosso e di
nero.
Quell’informativa affermava: «Sono Black Axe
con le loro insegne per rendere omaggio al morto che era
forse affiliato alla mafia nigeriana».
Emmanuel fu, con certezza, ucciso da un “raz-
zista italiano” (come accertato dalle indagini.
L’assassino non conosceva Emmanuel, lo colpì solo
perché era di “colore”). Quello che le indagini non
approfondirono mai è se Emmanuel era
davvero anche un affiliato alle confraternite
nigeriane, magari uno ai vertici, vista la sua
agiatezza economica. Capirai, se fosse stata resa
pubblica quell’informativa, molti politici
influenti di allora avrebbero perso la faccia, e
non solo quella. Un funerale di Stato per un
“mafioso nigeriano”, che orribile figuraccia.
98
La Mafia Nigeriana in Italia
Ora però cominciano a parlare le sentenze.
L’11 gennaio 2018 il Gup di Torino, la città
con più nigeriani, un feudo della mafia nera, ha
condannato per associazione mafiosa 21 affilia-
ti ai «culti» Eiye e Maphite. Nelle motivazioni il
giudice Stefano Sala scrive: «Tra gli immigrati ap-
pena sbarcati vengono reclutati i corrieri della droga. I
moduli operativi delle associazioni criminali nigeriane
sono stati trasferiti in Italia in coincidenza con i flussi
migratori massivi cui assistiamo in questi anni».
99
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 12
I "Cults" nigeriani in Italia
#d6eaf7
101
La Mafia Nigeriana in Italia
na, hanno messo le mani, già negli anni '90, an-
che in Italia.
Ma c'è di più. Le confraternite sono state in
grado, nel tempo, non solo di avviare impor-
tanti sinergie con le organizzazioni mafiose au-
toctone, ma di diventare esse stesse associazio-
ni perseguibili per il 416-bis (associazione
mafiosa). Il tutto, sommato a codici di
comportamento tribali e a un uso della violenza
talmente indiscriminato da impressionare gli
stessi mafiosi italiani.
Black Axe
Vikings
111
La Mafia Nigeriana in Italia
mentali inflessibili, sottoscritte al momento
dell'affiliazione.
L’adesione al gruppo impone, dopo il giura-
mento di fedeltà, l'osservanza di un rigido pro-
tocollo che, oltre al pagamento di una somma
di denaro considerata una sorta di quota di
iscrizione, prescrive tassativamente l’impegno a
non avere contatti con le forze di polizia, il di-
vieto di denunciare altri connazionali, la totale
dedizione alla confraternita fino alla morte.
Proprio nel corso dell'indagine catanese "Cata-
cata-Norsemen", è stato registrato un rituale ca-
ratterizzato da canti tribali inneggianti alla forza
della confraternita, durante i quali i nuovi adep-
ti ripetevano continuamente "voglio essere Norse-
man” e per scandire la liturgia simulavano spari
di arma da fuoco sbattendo degli oggetti, carat-
teristica rinvenibile in tutti i canti cultisti pre-
senti in rete.
Infine la presenza nel nostro Paese, riscontrata
dalle indagini solo di recente, l'operatività della
confraternita è evidenziata in Piemonte, nelle
112
La Mafia Nigeriana in Italia
Marche, nelle zone di Ferrara e Reggio Emilia,
a Bari, in Sicilia e Sardegna.
Supreme Eiye
Maphite
119
La Mafia Nigeriana in Italia
Struttura criminale transnazionale e spietata,
sostenuta da una fortissima omertà interna e
dedita alle intimidazioni e alle minacce degli
stessi appartenerti al cult, i Maphite sono pron-
ti a punire, anche sul territorio africano, le fa-
miglie di chi si dissocia o tradisce l'organizza-
zione.
Determinante per comprendere il modo di agi-
re è stato il contributo fornito da un soggetto
nigeriano che ha deciso di collaborare con la
giustizia italiana svelando la struttura gerarchi-
ca, i riti di affiliazione, i ruoli e le cariche inter-
ne all'organizzazione, fino alle punizioni in caso
di trasgressione. Queste prevedono "la tortura
per chi viola le regole", mentre chi tradisce "deve es-
sere bruciato vivo”.
Gli appartenenti al cult si occupano principal-
mente di traffico e spaccio di sostanze stupefa-
centi, estorsioni, omicidi, falsificazione di dena-
ro, clonazione di carte di credito, traffico di
armi, prostituzione e tratta di esseri umani. Per
aderire all’organizzazione si deve pagare una
somma in denaro e sottostare a un rito di affi-
120
La Mafia Nigeriana in Italia
liazione tribale molto cruento, una sorta di pro-
va di resistenza, al termine del quale si viene
battezzati con un nuovo nome che identifica il
soggetto come appartenente al cult.
Anche per i Maphite, a volte l'affiliazione è im-
posta e non costituisce una scelta libera, passa
per la selezione di persone che servono
all'organizzazione, come i giovani nigeriani ap-
pena sbarcati che vengono destinati allo spac-
cio.
Si può entrare nel cult sia in Nigeria che nei
vari Stati in cui si risiede e in cui è presente
l'organizzazione, ma occorre essere "presentati"
da qualcuno che già ne faccia parte e che ne ri-
copra un ruolo di vertice. L'affiliazione avvenu-
ta in Nigeria conferisce una maggiore impor-
tanza al nuovo membro, il quale, in caso di
espatrio, sarà indirizzato agli appartenenti al
cult del Paese di arrivo.
L'affiliato può decidere di commettere un reato
anche individualmente, ma deve necessaria-
mente darne notizia agli altri membri del cult.
121
La Mafia Nigeriana in Italia
In Italia i Maphite sono territorialmente suddi-
visi in quattro famiglie:
• la Famiglia Vaticana, con sede
principale in Emilia Romagna, e "controlla"
anche la Toscana e le Marche;
• la Famiglia Latino, "competente" sul
Piemonte, Liguria e Lombardia;
• la Famiglia Roma Empire, attiva nella
Capitale e su Lazio, Campania, Abruzzo e
Calabria;
• la Famiglia Light House of Sicily,
attiva in Sicilia e Sardegna.
Per quanto noto, la Famiglia Vaticana è l'unica
espressione dei Maphite ad essere considerata
ufficialmente dal Supreme Maphite Council per
aver versato in Patria la somma necessaria per
farsi "riconoscere".
Il cult in parola (la famiglia Vaticana) è anch'esso
organizzato in maniera verticistica. A livello na-
zionale vi è un unico capo, il "Don" nazionale e
un vice. Ogni famiglia è guidata da un organo
decisionale, detto Don in Council (D.I.C., Con-
122
La Mafia Nigeriana in Italia
siglio dei Capi), mentre in ogni regione (ad eccezio-
ne per il Piemonte e Lombardia, dove tale organismo
sarebbe unico), è presente un Coordinator in
Council (C.I.C., Consiglio dei Coordinatori), brac-
cio operativo del D.I.C. che coordina tutte le
attività illecite sulle aree di competenza, svol-
gendo anche una funzione di intelligence.
A livello nazionale è presente il Council of Pro-
fessor (C.O.P., Consiglio dei Professori), guidato da
un Chairman e composto da "saggi", che moni-
tora e supervisiona l'attività dei D.I.C., determi-
nando, all'occorrenza, punizioni per gli affiliati
che non si adeguano alle regole del cult.
Le attività illecite svolte dalle famiglie sono ge-
stite da apposite Sezioni, con a capo una perso-
na nominata dal Don e sette collaboratori che
restano in carica per due anni, distinte per tipo-
logia di attività illecita, e denominate:
• Tyrus, per gli stupefacenti;
• Jazibel-Rhaba, per la prostituzione;
• Mario Monti, per il trasferimento di
denaro;
123
La Mafia Nigeriana in Italia
• Operation Sanyo-Sanyo, per le armi;
• Operation Canaland, per le estorsioni.
Si ritiene che i vertici dell'organizzazione rice-
vano un compenso mensile dalla sede centrale
in Nigeria, attraverso circuiti bancari legali, nel-
la valuta dello Stato in cui operano.
124
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 13
Mafia nigeriana, un po' di Storia
#bc3ab2
125
La Mafia Nigeriana in Italia
Questi giornali hanno parlato di mafia nigeria-
na come se essa fosse arrivata da poco tempo
in Italia, quasi in concomitanza con l'arrivo dei
migranti dall'Africa. In realtà la mafia nigeriana
è presente in Italia fin dalla fine degli anni '80
primi anni '90, solo che allora nessuno la chia-
mava "mafia", si preferiva chiamarla criminalità.
La verità è un'altra
126
La Mafia Nigeriana in Italia
Occupa ambiti che le mafie italiane non occu-
pano, la mafia nigeriana ha solo bisogno di un
territorio sicuro su cui agire, ovvero strade
dove far prostituire le ragazze, alloggi, un back-
ground organizzativo su cui sviluppare la pro-
pria azione. Ed è per questo che si accorda a
Napoli e Caserta con la Camorra, a Palermo e
Catania con la mafia siciliana, a Foggia e nel ta-
rantino con le mafie pugliesi, in Calabria con le
cosche della 'ndrangheta.
La mafia nigeriana ha comunque sviluppato
un'organizzazione così capillare e ben organiz-
zata che può permettersi di controllare ogni
singolo passaggio dello sfruttamento, dal reclu-
tamento delle ragazze in Nigeria, il loro viaggio,
fino al luogo in strada (joint) dove quella ragaz-
za dovrà "prostituirsi".
132
La Mafia Nigeriana in Italia
zione si commerciano droghe (magari con
l'accordo della camorra) e si fanno i veri soldi.
Gli accordi con la criminalità organizzata italia-
na nascevano prima dalla necessità della camor-
ra di avere antenne sul territorio (prostitute), e le
prostitute pagavano una sorta di affitto per oc-
cupare il pezzo di strada per "lavorare", joint.
Solo successivamente, con i proventi della pro-
stituzione, iniziarono a commerciare con gli
stupefacenti (in Nigeria transitano droghe provenienti
da Brasile, Colombia, Pakistan e Thailandia).
In Italia fino alla fine degli anni '90 i culti segre-
ti che hanno operato, pur dedicandosi ad attivi-
tà criminosa, non risultavano particolarmente
violenti. Sebbene la polizia riporta di un incon-
tro nel 1995 a Torino tra diverse società segrete
nigeriane. Di loro, fino agli anni 2000, non si
hanno grandi notizie. Le operazioni di polizia
hanno fatto estinguere questi gruppi, dando
spazio all'accesso di culti molto più violenti ed
aggressivi come i Black Axe e gli Eiye.
Nel 1999, con il ritorno della democrazia in Ni-
geria, si assiste ad un nuovo impiego delle con-
133
La Mafia Nigeriana in Italia
fraternite, che vengono reclutate dai vari poten-
tati e dalla politica come guardie del corpo, veri
e propri eserciti privati al servizio esclusivo di
chi li paga fino alla loro presenza nelle polizie
locali. Insomma, le confraternite hanno iniziato
a permeare lo Stato.
141
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 14
La mafia nigeriana ha scalzato
i Casalesi. Castel Volturno,
oggi è un ammasso di macerie
#f36a0e
144
La Mafia Nigeriana in Italia
Davvero entrando nell'ambulatorio di
Emergency si capisce il lavoro prezioso e
insostituibile di questa organizzazione
145
La Mafia Nigeriana in Italia
Castel Volturno è tante cose
146
La Mafia Nigeriana in Italia
ze nigeriane che si prostituivano sulla Domizia-
na.
Oggi questo tipo di concorrenza (o di pace arma-
ta) non c’è più. Recenti inchieste della procura
distrettuale antimafia di Napoli hanno svelato
l’esistenza massiccia, organizzata, e stabilmente
introdotta, della mafia nigeriana a Castel Vol-
turno e nel suo territorio, come se la Camorra
si stia disinteressando a quei luoghi che un tem-
po erano la sua roccaforte.
148
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 15
Quella zona grigia della mafia
nigeriana di cui nessuno parla
#bee505
153
La Mafia Nigeriana in Italia
Si sono messe le basi per creare un luogo
“inospitale” alla mafia nigeriana
156
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 16
Anonimo Nigeriano e
l'Anagrafe che non esiste
#d00a97
160
La Mafia Nigeriana in Italia
• Monitoraggio dell'Economia. Il 'BRISIN'
permetterebbe di calcolare le economie di Sta-
to, dei Local Government Area (LGA), dei
Gross Domestic Products (GDP) e di altri sog-
getti economici.
• Welfare State. Qui verrebbe data massima
priorità alle informazioni vitali sui cittadini per
una corretta ripartizione dei servizi di assistenza
sociale.
• Reddito e Tasse. Il 'BRISIN' supporterebbe
l'andamento fiscale, fornendo informazioni a li-
vello macro sulle singole attività economiche,
professionali e ricchezza. A livello micro pro-
durrebbe dati sulle piccole, medie e grandi im-
prese provenienti da tutti i settori del paese.
Attualmente in Nigeria manca un vero e pro-
prio sistema anagrafico intelligente, gli uffici
ancora scrivono a mano e anche laddove ci
sono computer, non esistono programmi per
l’inserimento delle informazioni, e questo com-
plica notevolmente i compiti del governo in
molti campi. Non c’è un catasto, non esiste la
motorizzazione, non c’è accesso a procedure
161
La Mafia Nigeriana in Italia
sanitarie così come in molti altri settori vitali di
pubblico interesse.
Nel corso degli anni, il governo nigeriano ha
lottato molto per tenere traccia dei dati e delle
informazioni di cittadini e residenti, soprattutto
con l’obiettivo di pianificare la crescita. Da
questo punto di vista la mancanza di un siste-
ma tecnologico affidabile ha portato nel tempo
ad alcune carenze nella realizzazione di deter-
minate politiche di governo proprio per lo svi-
luppo socio-politico ed economico.
Denunciamo che
169
La Mafia Nigeriana in Italia
Oggi, 2022, a 15 anni dall'approvazione del
'BRISIN' rimangono le briciole. Un progetto
ormai fallito
170
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 17
The 419 Embassy. Ovvero
l'Ambasciata nigeriana a Roma
tra piccole e grandi corruzioni
#45b4c2
178
La Mafia Nigeriana in Italia
La Nigeria è uno degli stati più corrotti al mon-
do, certamente uno dei più corrotti dell'Africa.
Una corruzione capillare che si insinua nella
vita delle persone, soprattutto dei più poveri,
dei più bisognosi, di chi non ha gli strumenti
per capire e conoscere. E non solo dei nigeriani
che sono rimasti in Nigeria, ma è un circolo vi-
zioso che entra nella vita anche di chi, come
me, per qualche motivo dalla Nigeria se ne è
andato.
La corruzione non è solo le grandi tangenti che
le compagnie petrolifere elargiscono con gene-
rosità ai politici nigeriani per continuare ad
estrarre petrolio dal Delta del Niger, la corru-
zione è anche quando un poliziotto ti chiede
soldi per non aprire la tua valigia quando arrivi
all'aeroporto di Lagos e farti così passare la do-
gana indenne, la corruzione è anche quando, in
Italia, sei costretta a chiedere ad un intermedia-
rio di intercedere per te presso la tua stessa am-
basciata.
La corruzione è subdola perché poi ti abitui, fi-
nisci per considerare tutto questo la "normalità".
179
La Mafia Nigeriana in Italia
The Embassy
180
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 18
L'Oba di Benin City contro il
traffico di ragazze nigeriane
#6ae21a
181
La Mafia Nigeriana in Italia
anche ambasciatore della Nigeria in Angola,
Svezia e Italia.
La sua autorità ha radici nell'Impero Benin, co-
stituitosi in quella regione attorno al 1300 e an-
nesso all’Impero Britannico nel 1897. Il popolo
Edo o Benin non è da confondere con la po-
polazione della moderna Repubblica di Benin,
che ha altra storia e collocazione geografica ri-
spetto allo Stato di Edo nella moderna Nigeria.
Ha destato grande interesse negli ambienti ni-
geriani (e non solo in quelli) il pronunciamento
dell'Oba del Benin, Ewuare II, contro la tratta
di esseri umani.
Re Ewuare II ha costretto gli sciamani, ovvero
i sacerdoti della religione tradizionale, a revoca-
re la maledizione dei riti “JuJu” cui vengono
sottoposte le giovani ragazze prima di iniziare il
“viaggio” verso l’Europa. Secondo quei rituali
woodoo se le ragazze non ne ripagano il prezzo
del viaggio con i proventi del lavoro che verrà
loro procurato gli spiriti prenderanno la loro
vita o quella dei loro familiari perché essi «Leg-
gono tutto e vedono, qualsiasi cosa accada»
182
La Mafia Nigeriana in Italia
L’iniziativa di Ewuare II, appoggiato dal gover-
natore dello Stato di Edo, può liberare dalla
paura molte ragazze e donne nigeriane che non
osano ribellarsi alla prostituzione forzata, lavo-
ro loro imposto per ripagare un debito assurdo,
che supera anche 25-40.000 euro per un viag-
gio che ne costa al massimo poche migliaia.
L'Oba è nella cultura del popolo Edo (popolazio-
ne dell'Africa occidentale ed in particolare del Delta del
Niger in Nigeria) un re e un capo religioso. Il
nome Oba (che in molte lingue locali significa re) en-
trò in uso nel XIII secolo con Eweka I, consi-
derato il fondatore del Regno del Benin. Il ruo-
lo, oggi molto più religioso e culturale che poli-
tico (gli inglesi sul finire del 1800 decretarono la fine
all'Impero del Benin), si tramanda da allora ed
oggi a ricoprirlo è Eheneden Erediauwa (Ewua-
re II) nato nel 1953 e "incoronato" il 20 ottobre
2016.
L’Oba di Benin City è soprattutto la massima
autorità della religione animista della Nigeria.
183
La Mafia Nigeriana in Italia
Sin dal suo insediamento l'Oba ha strettamente
collaborato con il Governatore dell'Edo State
sui problemi della tratta.
188
La Mafia Nigeriana in Italia
gazze liberate con un meccanismo di assogget-
tamento ancora più violento.
L’impatto del discorso dell’Oba è durato poco.
“Le ragazze sono tornate sotto pressione. Lo sono sem-
pre, anche mentre fanno parte di un progetto che in Ita-
lia le protegge. Gli uomini della tratta sono sempre lì
intorno, le minacciano, a volte le rapiscono. Quando le
ragazze riescono a scappare, a volte arrivano allo spor-
tello e ci raccontano tutte queste cose”. L’aspetto mi-
stico del woodoo è un elemento centrale di
coercizione nella conservazione del legame tra
la mamam e le vittime. E su questo si sono ap-
poggiate ancora una volta per ristabilire il lega-
me di sottomissione.
L’Oba di Benin City, che non ha un’autorità
superiore a quella del governo, ovvero non è
un’autorità politica ma solo religiosa, ha cercato
di salvare la sua città e il suo popolo, ma con il
suo editto ha voluto anche dare un segnale di
carattere politico, al governo dello Stato
dell’Edo, affinché fossero rinforzate le misure
di contrasto al traffico di esseri umani. Oggi, in
Nigeria si cercano altri modi per dissolvere
189
La Mafia Nigeriana in Italia
questo legame spirituale con il woodoo, ad
esempio utilizzando la fede in Dio (cristianesi-
mo), alla ricerca della luce per uscire dalle tene-
bre. Le ragazze nigeriane vittime di tratta sono
quasi tutte cristiane, per lo più della Chiesa
Pentecostale, ma le tradizioni e riti "degli antichi"
hanno ancora una valenza spirituale molto pro-
fonda.
Quello delle ragazze nigeriane è un chiaro
esempio di "sincretismo religioso", ovvero la me-
scolanza di culti tra diverse religioni. Se è vero
che le ragazze nigeriane vittime di tratta sono
"cristiane" è anche vero che come in moltissimi
africani sub-sahariani, costretti ad abbracciare
la religione dei missionari e dei colonizzatori
europei, c’è ancora una fortissima valenza spiri-
tuale nelle religioni tradizionali. E l’antico re-
gno del Benin, Nigeria meridionale, il regno di
Danxomé (oggi Stato del Benin) sono proprio i
luoghi dove la religione animista ha avuto origi-
ne (circa 6.000 anni prima di Cristo), dove è cre-
sciuta, si è sviluppata, si è profondamente an-
corata nello spirito e nell'anima di quei popoli.
190
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 19
Nude e umiliate, il rito che incatena
le ragazze nigeriane alla mafia
#40fad6
Nude e Umiliate
191
La Mafia Nigeriana in Italia
È uno dei tanti abusi che le ragazze africane,
che le nostre "Ragazze di Benin City" subiscono
da parte di esponenti della mafia nigeriana. Un
video girato con uno smartphone, e inviato dal-
la stessa ragazza coinvolta da Dubai (Emirati
Arabi) ad un amico in Italia e che poi ha fatto
scattare l'indagine di polizia. Il video era usato
come arma di ricatto nei confronti della ragaz-
za.
Questa ragazza in particolare, ora in salvo, era
stata fatta arrivare in Italia con la promessa di
un lavoro, ma dopo questo "rito" è stata spedita
a prostituirsi a Dubai.
193
La Mafia Nigeriana in Italia
ra con le forze dell’ordine per arrestare i traffi-
canti di uomini.
"Mi ha chiesto di aiutarla, di portare il video agli in-
quirenti perché arrestassero i suoi aguzzini e le restituis-
sero la libertà". Nel video però non si vede in
faccia la "mamam" che le fa ripetere il giuramen-
to, e neppure il pastore della chiesa pentecosta-
le dove la ragazza ha detto che è stato girato il
filmato.
"Ho denunciato tutto ma spero di trovare altre prove
che li incastrino definitivamente. Credo che a tutti noi
faccia bene vedere come la mafia tratta le donne, anche
se sono immagini drammatiche. Per loro sono solo merce
e in questo video la ragazza viene mortificata, spaventa-
ta e trattata come una bestia".
Il filmato è girato con un telefonino e mostra
una ragazza lasciata nuda che cerca di coprirsi
mentre una voce femminile e crudele le urla di
tenere giù le mani. La mamam le fa giurare che
restituirà il riscatto al suo "padrone" lavorando
come prostituta.
"Quanto ti abbiamo addebitato?", chiede la ma-
mam, "Non so, non me lo ricordo", risponde la vit-
194
La Mafia Nigeriana in Italia
tima. "Trentamila euro, questo è il costo che addebito
alle mie ragazze. Ora io ne ho 5, tu sei la sesta e an-
drai a Dubai mentre le altre sono ad Abu Dhabi".
Gli ultimi dati dell’Organizzazione Internazio-
nale per le Migrazioni (OIM) e le Caritas Italia-
ne parlano di circa 1.700 ragazze nigeriane vitti-
me di tratta solo a Castel Volturno costrette a
prostituirsi con turni massacranti per soli 10 o
15 euro a "prestazione". In tutta Italia si calcola
ce ne siano tra le 27.000 e le 30.000. Le nigeria-
ne rappresentano circa il 35% di tutto il merca-
to della prostituzione coatta del "bel paese".
196
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 20
Le ragazze nigeriane, i riti
woodoo e il culto di Mami Wata
#215aa2
Il woodoo (JuJu)
199
La Mafia Nigeriana in Italia
Il culto di "Mami Wata"
205
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 21
Green Bible. Svelati i segreti della
Bibbia Verde della mafia nigeriana
#9d748d
213
La Mafia Nigeriana in Italia
gio e nel trovare un “porto sicuro” di sbarco per
le navi ONG dopo i salvataggi.
214
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 22
Manifesto delle Ragazze di Benin
City. Fermiamo insieme la mafia
nigeriana che ci rende schiave
#7584a4
215
La Mafia Nigeriana in Italia
di quando rientravo e non avevo guadagnato
abbastanza.
216
La Mafia Nigeriana in Italia
In Libia
My Lord
I offer to you the white rose of my soul. Men who
buy me not see my suffering. Only you my Lord, you
can grow the white rose in the garden your mercy.
My Lord
Send me someone to take me away from here.
My Lord
You know I don't want to be here.
My Lord
You know that this is not that I want to do.
217
La Mafia Nigeriana in Italia
Mafia Nigeriana
Clienti
219
La Mafia Nigeriana in Italia
sono perfino le donne e le ragazze che ci chie-
dono di fare sesso con loro.
Ormai in tanti vogliono filmare mentre lo fac-
ciamo, ci pagano perfino di più. Ma ormai non
ce lo chiedono nemmeno, fanno i loro bei vi-
deo a nostra insaputa e poi magari li pubblica-
no nei siti porno, vogliono far vedere al mondo
il loro pisello, vantarsi della loro miseria.
Ci chiedono rapporti senza protezione. Molte
di noi accettano anche tutte queste "schifezze",
ma solo per pagare prima quel debito.
Papagiro, così li chiamiamo noi quelli che ogni
giorno se ne prendono una diversa, ormai li co-
nosciamo bene quelli che ci girano intorno
quasi tutti i giorni. Ma ci sono anche altri che si
innamorano di noi, che ci vogliono aiutare, non
sanno nulla di noi. Poverini, ci danno soldi con
la scusa che ci vogliono aiutare, ma alla fine an-
che loro vogliono sesso da noi, e così ci sentia-
mo di nuovo "comprate", anche da chi dice di
amarci.
Ci sono anche i clienti violenti, che ci minaccia-
no e ci costringono a farlo gratis, che quando ci
220
La Mafia Nigeriana in Italia
siamo appartati e soli ci derubano, diventano
cattivi e ci stuprano.
Siamo quelle che "costano" meno di tutte, a vol-
te la diamo via anche solo per 10 euro e anche
meno. Siamo in tante, c'è concorrenza anche
fra di noi. Lo facciamo per non essere picchiate
o maltrattate se torniamo con pochi soldi. A
volte ci capita di essere costrette ad avere anche
dieci o più clienti al giorno.
Se restiamo incinta i nostri sfruttatori ci co-
stringono ad abortire. Ci costringono a "lavora-
re" sempre, con qualsiasi tempo, freddo o caldo
torrido, pioggia o neve. Ci costringono a "lavo-
rare" anche se siamo ammalate. Alcune di noi
sono perfino morte per questo. Ma i clienti se
ne fregano, di come stiamo, della nostra salute.
Abbiamo Paura
222
La Mafia Nigeriana in Italia
Alle Associazioni di Volontariato
223
La Mafia Nigeriana in Italia
Alle autorità di polizia
La Nigeria
229
La Mafia Nigeriana in Italia
Mio Signore
Ti offro la rosa bianca della mia anima. Gli uomini
che mi comprano, non vedono la mia sofferenza.
Solo tu mio Signore puoi coltivare la rosa bianca nel
giardino della tua misericordia.
Mio Signore
Mandami qualcuno che mi porti via da qui.
Mio Signore
Tu sai che non voglio stare qui.
Mio Signore
Tu sai che non è questo che volevo fare.
Italiani
230
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 23
Il cliente è di tutte le età, ed è
sempre più violento
#da11e9
Alcuni dati
233
La Mafia Nigeriana in Italia
Vi è una bassa percezione del rischio da
parte dei clienti
234
La Mafia Nigeriana in Italia
Molti fanno uso di alcol e di sostanze stupefa-
centi, alcuni sono ex tossici. Una caratteristica
comune a molti è che richiedono prestazioni
particolari, soprattutto senza preservativo.
Spesso chiedono di filmare l’atto sessuale con
lo smartphone, a volte lo fanno anche di nasco-
sto.
235
La Mafia Nigeriana in Italia
gnano con minorenni o con donne che fanno parte di
una rete di organizzazioni criminali”.
236
La Mafia Nigeriana in Italia
questi minuti che il “cliente violento” approfitta
per rubare, violentare e picchiare.
I clienti abituali
238
La Mafia Nigeriana in Italia
Perché andare con una prostituta
241
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 24
Dalla Nigeria all'Italia, il viaggio
delle Ragazze di Benin City
#cd8762
245
La Mafia Nigeriana in Italia
Condizioni associate a disagi di tipo socio-
economico
246
La Mafia Nigeriana in Italia
A fare opera di reclutamento è talvolta la ma-
mam stessa che provvederà a prostituire e a
sfruttare le ragazze nel luogo di destinazione
(Italia o altro paese europeo). Abbiamo notizia di
alcune mamam stabilmente residenti in Italia,
che ciclicamente si recano in Nigeria a indivi-
duare e adescare le ragazze (a cui quasi mai è detto
esplicitamente che dovranno prostituirsi). La mamam
prende contatti con il trafficante, generalmente
un uomo nigeriano, la cui funzione è condurre
le ragazze fino alla Libia.
Non può essere direttamente la mamam a fare
il viaggio con le ragazze fino alla Libia perché è
necessaria la presenza di un uomo che interme-
di con la polizia di frontiera (nei territori arabi non
può essere la donna a svolgere questa funzione). La
mamam paga quindi il trafficante nigeriano (o in
un’unica soluzione o versando una prima somma ed ac-
cordandosi poi con delle modalità di pagamento dilazio-
nate) per portare le ragazze fino a Tripoli e farle
imbarcare alla volta dell’Italia.
247
La Mafia Nigeriana in Italia
Una volta accordatasi, la mamam rientra in Ita-
lia con l’aereo mentre il trafficante nigeriano
inizia il viaggio verso la Libia con le ragazze.
248
La Mafia Nigeriana in Italia
una volta arrivate, per pagare il "debito del viag-
gio" accumulato per gli spostamenti.
In questi casi capita che siano gli stessi traffi-
canti che gestiscono le case di prostituzione a
Tripoli, a contattare la mamam in Italia per
proporle l’affare. Così dopo un periodo di
sfruttamento in Libia, se la mamam si dimostra
interessata ed invia il denaro pattuito, i traffi-
canti inviano le ragazze facendole imbarcare
alla volta delle coste italiane.
Gestori delle "Case di transito", in cui le
donne vengono fatte alloggiare nelle varie tap-
pe del viaggio attraverso Nigeria, Niger, Ciad,
Libia, e in cui aspettano insieme ad altre che il
viaggio riprenda.
Autisti assoldati dai trafficanti alla guida dei ca-
mion e furgoni attraverso cui le ragazze (e gli uo-
mini) in viaggio, spesso stipati all'inverosimile,
privati di acqua, cibo e soggetti a ogni sorta di
violenza e soprusi (stupri, percosse, umiliazioni),
percorrono la distanza che li separa dalla Libia.
Non è precisabile il numero delle persone che
muoiono nel deserto (ma si calcola che siano molte
249
La Mafia Nigeriana in Italia
migliaia), per svariati motivi (inedia, disidratazione,
fame, malattie, incidenti di vario genere) e perfino ab-
bandoni forzati nelle zone desertiche.
Sfruttatori delle case chiuse di Tripoli e din-
torni, che costringono per mesi, a volte per
anni, le ragazze alla prostituzione, usando vio-
lenze fisiche (con catene e altri oggetti contundenti),
psicologiche, sessuali, sequestri e torture, nel
caso in cui le donne cerchino di ribellarsi, o di
proteggere se stesse attraverso l’uso di contrac-
cettivi.
Intermediari che fanno da tramite sia per i
vari passaggi di frontiera, ma anche intermedia-
ri che fanno da tramite con la rete dei traffican-
ti presenti stabilmente in Italia.
Una volta giunte in Italia (in qualsiasi porto italia-
no) i trafficanti sanno già che saranno ospitate
nei Centri di accoglienza per prassi legislativa,
ed è in quel periodo che le ragazze chiedono
“asilo” (istruite preventivamente dai trafficanti). Or-
mai è una consuetudine, il disbrigo della pratica
richiede molti mesi, anche due anni, e questo i
“trafficanti” lo sanno. Un periodo nel quale la
250
La Mafia Nigeriana in Italia
ragazza in attesa di asilo non può essere espulsa
(e quindi può essere sfruttata).
Tappe
Kano, in Nigeria
255
La Mafia Nigeriana in Italia
Agadez, in Niger
258
La Mafia Nigeriana in Italia
Spesso è solo in questo momento che le donne
si rendono veramente conto del destino che le
attende, come testimoniato da una donna in-
contrata nel C.I.E. Ponte Galeria e vittima di
sfruttamento sessuale in Libia:
".. anche qualora avessi intuito prima le sue cattive in-
tenzioni mi sarebbe stato impossibile da sola tornare in-
dietro, a quel punto l’unica possibilità era andare co-
munque avanti .."
Alcune ragazze raccontano di essersi poi im-
barcate da Zuwara. Questa è una città della Li-
bia nord-occidentale, capoluogo della munici-
palità di Al Nuqat al Khams, nella regione della
Tripolitania, si trova a 108 km. a ovest di Tri-
poli e 60 km. a est del confine con la Tunisia e
negli ultimi anni è divenuta un importante pun-
to di imbarco per i migranti africani che dalla
Libia raggiungono le coste lampedusane e sici-
liane viaggiando su vecchi pescherecci ma an-
che su piccole barche in vetroresina e gommo-
ni tipo Zodiac.
I viaggi sono organizzati da intermediari, chia-
mati "passeur" in francese e "dallala" in arabo. A
259
La Mafia Nigeriana in Italia
volte gli sfruttatori salgono in prima persona
sulle imbarcazioni con le donne, ma più spesso
queste vengono mandate da sole e il controllo
continua ad essere esercitato per via indiretta
attraverso qualche ragazza individuata e scelta
nel gruppo come figura di intermediazione in
cambio di alcune condizioni di favore accorda-
te.
È da questo momento che il percorso delle ra-
gazze raggiunge l'Italia per essere messe nelle
mani degli sfruttatori finali.
Un percorso alternativo
Le prigioni libiche
Conclusioni
274
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 25
Mafia nigeriana, pericolosa
anche dal carcere
#2dd2ef
276
La Mafia Nigeriana in Italia
preferito per “formare” nuovi criminali sempre
più spietati.
È il clima di semi-impunità e di sottovalutazione
della pericolosità a favorire la ramificazione di
nigeriani nelle città italiane
277
La Mafia Nigeriana in Italia
Mappa del Libro
Presentazione
• Silenziosa, oscura, quasi ignorata, agisce
nell'ombra, eppure così presente
• Politiche rudi che isolano l'Italia dal contesto
internazionale
Capitolo 1
Tratta delle nigeriane. Nadine, ex-schiava
sessuale
• Nadine. Così è stato sciolto il maleficio che mi
rendeva schiava
• Nadine. Botte e fantasmi, le mie notti prima di
liberarmi
Capitolo 2
Italia, invisibile e indisturbata la mafia made
in Nigeria
• Mafia nigeriana e i mercanti di "donne"
• Omertà scalfita raramente
• La tratta di queste schiave del terzo millennio è
lunga e terribile
278
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 3
Sulle strade italiane dove cresce in modo
esponenziale la mafia nigeriana
• Non c'è dubbio che la Mafia Nigeriana in Italia è
in forte ascesa
• Una struttura a stella cometa
• Le bande nigeriane nel tempo hanno raffinato le
loro strategie
• Soprattutto le ragazze. Il racconto di M.M., 17
anni, uno dei tanti
• Cosa è possibile fare subito
Capitolo 4
Rapporto shock della DIA, nove città italiane
ostaggio della Mafia Nigeriana
• Torino, Verona, Bologna, Roma, Macerata,
Napoli, Palermo, Bari, Caserta
• La DIA spiega come l’organizzazione si sia
gradualmente trasformata da «gregaria» a
«dominante»
Capitolo 5
Dal Sud al Nord, l'ascesa della mafia nigeriana
• L'allarme della DIA. "In Italia si va affermando Black
Axe, sodalizio pericoloso e violento che dalla Nigeria si
è diffuso in tutto il mondo"
279
La Mafia Nigeriana in Italia
• Le nigeriane e i centri di accoglienza usati per
legalizzare la schiavitù
• «Quando sarai in Italia verrò a prenderti per
portarti in casa mia»
• «Quando arriverai in Italia ti daranno un telefono con
del credito per chiamare la tua famiglia in Nigeria. Tu
chiamerai papà e lui chiamerà me. Dopo di che loro ti
porteranno in una città, in quel momento dovrai
chiamarmi e dirmi dove sei»
• Per "salvarle" una soluzione ci sarebbe
Capitolo 6
Ascia nera. Una inchiesta sulla mafia nigeriana
in Italia
• "Ascia nera", il sistema della mafia nigeriana
• La tratta delle donne nigeriane in "Ascia nera"
• Ogni tappa un debito. Ogni debito un bordello, pena la
morte per abbandono nel deserto. Ero la loro scopa del
cesso. Dopo che mi scopavano dovevo pulire la stanza.
Il loro sporco.
Capitolo 7
Mafia nigeriana sempre più potente. Nasce
l'asse con "Cosa Nostra" e Camorra
• Mafia nigeriana, camorra e "Cosa Nostra".
Inquietanti alleanze
• Tra i membri del clan vige la legge del silenzio
quando sono arrestati
280
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 8
Fake News che offendono tutti i nigeriani
onesti residenti in Italia
• Attenzione alle fake-news che offendono l'intera
comunità dei nigeriani in Italia
• Titoli ad effetto solo per creare allarme sociale e
offendere un'intera comunità
Capitolo 9
DIA. La mafia nigeriana è quella più
organizzata e strutturata in Italia
• Arriva la mafia nigeriana e batte quella italiana
• Prostituzione, droga e armi. Ecco le nove città
italiane ostaggio dei nigeriani
• Antimafia. La Nigeria non collabora. Sono stati siglati
accordi per l'espulsione di chi commette reati in Italia,
ma che la Nigeria non rispetta
• Quanto è potente la mafia nigeriana in Italia, e
come fa i soldi
• Per vincolarle al pagamento del debito contratto per il
viaggio sono sottoposte a riti woodoo, con minacce di
morte per chi tenta di affrancarsi e le rispettive
famiglie
Capitolo 10
Mappa della Mafia Nigeriana in Italia. Prima Parte
• I tentacoli della mafia nigeriana sull'Italia
281
La Mafia Nigeriana in Italia
• C'è un capo pentito
• Riti violenti e simboli
• Per trent'anni l'Italia non ha voluto vedere la
mafia nigeriana
• Anche nel mio caso le indagini furono superficiali
• La piovra nera ha messo radici da nord a sud
• Mappa delle "confraternite" nigeriane presenti in
Italia
Capitolo 11
Mappa della Mafia Nigeriana in Italia. Seconda Parte
• L'Italia in mano alla mafia nigeriana
• I Gatti Neri
• Il "Gran Ibaka"
• Le prime condanne di nigeriani per il 416-bis,
associazione di tipo mafioso
• Sfruttamento della prostituzione. Non solo le ragazzine
nigeriane, ma anche tossicodipendenti italiane
• Il primo pentito dall’interno di Black Axe
• Le cosche nere comandano in almeno sette
regioni
• Traffico di organi (umani)
• La tratta delle nigeriane
• I Black Axe nel marchigiano
282
La Mafia Nigeriana in Italia
Capitolo 12
I "Cults" nigeriani in Italia
• I "Cults" nigeriani. Ecco quali sono le
confraternite criminali attive in Italia e dove
agiscono
• Nigeria, un paese tormentato
• Black Axe
• Vikings
• Supreme Eiye
• Maphite
Capitolo 13
Mafia Nigeriana, un po' di Storia
• La mafia nigeriana in Italia si è radicata
profondamente, ma non perché ha soppiantato le mafie
autoctone, al contrario, perché con esse collabora
• La verità è un'altra
• Le confraternite nigeriane, dal Premio Nobel alla
mafia
• La criminalità nigeriana affonda le sue origini all'interno
del mondo universitario della Nigeria ed in particolare
nel cultismo e nelle confraternite
• Le "Tre D", Donne, Droga e Denaro
• La violenza di questi gruppi è cresciuta con il
passare degli anni
• Il risultato è possibile vederlo in queste cifre
283
La Mafia Nigeriana in Italia
• Un rito magico-religioso può condurre l’uomo a
trasformarsi in simbolo
Capitolo 14
La mafia nigeriana ha scalzato i Casalesi. Castel
Volturno, oggi è un ammasso di macerie
• Viaggio drammatico a Castel Volturno
• Di Castel Volturno il sociologo di Emergency dice
che rappresenta «Il futuro dell’Europa»
• A Castel Volturno era così anche alla fine degli
anni ottanta, ma con una differenza
• Davvero entrando nell'ambulatorio di Emergency si
capisce il lavoro prezioso e insostituibile di questa
organizzazione
• Castel Volturno è tante cose
• Dunque, pochi conflitti razziali nella capitale
europea della mafia nigeriana
• Castel Volturno è un pezzo di Nigeria nel cuore
dell’Europa
Capitolo 15
Quella zona grigia della mafia nigeriana di cui
nessuno parla
• Non è sempre tutto bianco o nero, non ci sono solo i
buoni o i cattivi, tra le comunità di nigeriani c’è anche il
“silenzio omertoso”, il si sa ma non si dice, una cultura
che tende a farsi gli affari propri, spesso un basso
livello di istruzione
284
La Mafia Nigeriana in Italia
• L'economia locale alimenta quella zona grigia
• Una miriade di donne nigeriane che sfruttano
altre donne nigeriane più giovani di loro
• Udine, la città in cui vivo e lavoro
• Si sono messe le basi per creare un luogo
“inospitale” alla mafia nigeriana
• Pensando alle ragazze sfruttate
Capitolo 16
Anonimo Nigeriano e l'Anagrafe che non esiste
• Cento milioni di nigeriani con documenti falsi o
sbagliati. Un Paese anonimo così come i suoi abitanti
che nel 2050 saranno 400 milioni
• Ma andiamo per ordine. Cos'è il 'BRISIN' (Progetto per
l'istituzione di un'anagrafe della popolazione a livello
federale)
• Nigeriani dall'età sconosciuta tra corruzione e una
Pubblica Amministrazione senza infrastrutture
• 400 milioni di persone nel 2050 e senza
anagrafe. La demografia nigeriana al collasso
• 'BRISIN'. L'Anagrafe intelligente per il controllo
demografico, la crescita e lo sviluppo
• Il 'BRISIN'' è pronto a partire ma è fermo da 20 anni.
Partito nel 2000 e approvato dal Governo federale nel
2007
• Il ‘BRISIN' come contenimento dei flussi
migratori
• Denunciamo che
285
La Mafia Nigeriana in Italia
• Oggi, 2022, a 15 anni dall'approvazione del
'BRISIN' rimangono le briciole. Un progetto
ormai fallito
Capitolo 17
The 419 Embassy. Ovvero l'Ambasciata nigeriana a
Roma tra piccole e grandi corruzioni
• È ora che tutti sappiano
• NON rispondono al telefono, NON leggono le
nostre e-mail
• No, caro ambasciatore, così non va, in questo modo tu
permetti che approfittatori, delinquenti e mafiosi
"rubino" ai tuoi stessi connazionali, e perfino
"sottomettano" le tue stesse ragazze
• The Embassy
Capitolo 18
L'Oba di Benin City contro il traffico di ragazze
nigeriane
• Chi è l'Oba di Benin City
• L'editto dell'Oba di Benin City
• A distanza di quattro anni dall'editto dell'Oba di
Benin City gli effetti si sono dissolti
Capitolo 19
Nude e umiliate, il rito che incatena le ragazze
nigeriane alla mafia
286
La Mafia Nigeriana in Italia
• Nude e Umiliate
• Un cerchio fatto con dei lumini
• Il Medio Oriente è la nuova frontiera
• Quella di inviare alcune ragazze vittime della tratta nei
paesi arabi sembra essere una vera e propria scelta
• La mamam fa dire alla vittima che lavoro dovrà
fare per pagare il suo riscatto
Capitolo 20
Le ragazze nigeriane, i riti woodoo e il culto di
Mami Wata
• Il woodoo (JuJu)
• Il culto di "Mami Wata"
• Il rito vero e proprio
• Le tre promesse principali che la ragazza deve
pronunciare a voce
Capitolo 21
Green Bible. Svelati i segreti della Bibbia
Verde della mafia nigeriana
• Il giuramento col fuoco per entrare nel clan
• Così è strutturata la mafia nigeriana
Capitolo 22
Manifesto delle Ragazze di Benin City. Fermiamo
insieme la mafia nigeriana che ci rende schiave
287
La Mafia Nigeriana in Italia
• La prima volta che vai sulla strada per "lavorare" sei
nel panico. Hai paura, tristezza. Ti senti umiliata. Io
ricordo la strada. Ricordo il marciapiede. Ricordo la mia
vergogna di stare lì, con dei vestiti assurdi
• Prendiamo atto che
• In Libia
• Mafia Nigeriana
• Clienti
• Abbiamo paura
• Alle Associazioni di Volontariato
• Alle autorità di polizia
• Alla Giustizia Italiana
• Ai tantissimi nigeriani onesti in Italia
• La Nigeria
• Al Governo del cambiamento italico
• Italiani
Capitolo 23
Il cliente è di tutte le età, ed è sempre più
violento
• Sono dati da un'indagine del 2016 che possiamo
considerare "attuale", perché i clienti di ragazzine
“schiave” non cambiano mai. Sono sempre e solo
"idioti" ed "ipocriti"
• Alcuni dati
• Vi è una bassa percezione del rischio da parte
dei clienti
288
La Mafia Nigeriana in Italia
• I clienti sono per la maggior parte sposati o
fidanzati
• Molte ragazze accettano anche rapporti di gruppo,
rapporti anali o rapporti “saffici” (con altre donne)
• Non c'è un cliente tipo
• I clienti abituali
• Perché andare con una prostituta
• Il nodo critico sono i rapporti non protetti
• Ci appelliamo al governo italiano e al suo parlamento
affinché venga approvata al più presto una legge sulla
prostituzione che al momento manca. Una legge che
vada nella direzione di punire chi chiede prestazioni
sessuali a pagamento
Capitolo 24
Dalla Nigeria all'Italia, il viaggio delle Ragazze
di Benin City
• Dai racconti delle ragazze nigeriane rinchiuse nei Centri
di accoglienza l'esperienza drammatica del viaggio che
le ha portate in Italia
• Costrette a prostituirsi nei bordelli già Libia
• Reclutate perché povere o in difficoltà
• Condizioni associate a disagi di tipo socio-
economico
• Figure di trafficanti che le ragazze incontrano
durante il “viaggio”
• Tappe
• Kano, in Nigeria
289
La Mafia Nigeriana in Italia
• Zinder, in Niger
• Agadez, in Niger
• Dirkou, località rurale in mezzo al deserto del
Niger
• Una prima tappa in Libia spesso è Sabha
• Tripoli (o dintorni), in Libia. Ultima tappa del
viaggio
• Un percorso alternativo
• Organizzazione dei bordelli in Libia
• Le prigioni libiche
• Modalità di controllo in Italia
• Conclusioni
Capitolo 25
Mafia Nigeriana, pericolosa anche dal carcere
• Violenti e senza scrupoli. Sia applicato anche a
loro il 416-bis
• È il clima di semi-impunità e di sottovalutazione della
pericolosità a favorire la ramificazione di nigeriani nelle
città italiane
290
La Mafia Nigeriana in Italia
Glossario della Mafia Nigeriana
Adescatore Operano in Nigeria, adescano le ragazze e le
convincono a partire. Possono essere parenti o
amici della vittima ma anche altre donne prece-
dentemente sfruttate, pastori delle chiese o
funzionari pubblici corrotti. Di solito non sono
organici all'organizzazione mafiosa, ma sempli-
cemente sfruttano il loro ruolo sociale, la loro
posizione, la loro parentela o amicizia con la
vittima per un tornaconto personale e denaro.
291
La Mafia Nigeriana in Italia
gua yoruba il suo nome sta per "uccello".
292
La Mafia Nigeriana in Italia
rono destinate a commettere il reato e delle
cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profit-
to o che ne costituiscono l'impiego. Decadono
inoltre di diritto le licenze di polizia, di commer-
cio, di commissionario astatore presso i mercati
annonari all'ingrosso, le concessioni di acque
pubbliche e i diritti ad esse inerenti nonché le
iscrizioni agli albi di appaltatori di opere o di
forniture pubbliche di cui il condannato fosse ti-
tolare.
Le disposizioni del presente articolo si applica-
no anche alla camorra e alle altre associazioni,
comunque localmente denominate, che valen-
dosi della forza intimidatrice del vincolo asso-
ciativo perseguono scopi corrispondenti a quelli
delle associazioni di tipo mafioso.
294
La Mafia Nigeriana in Italia
in milizie armate, ed ebbero un ruolo diretto,
sia durante che dopo la guerra, a difesa delle
multinazionali del petrolio e dello stesso
governo federale.
La guerra del Biafra ha segnato, sotto diversi
aspetti, l'affermarsi di un nuovo periodo storico
e culturale per l'intera umanità. È stata una
tragedia di proporzioni enormi.
Si stimarono quasi 3 milioni di morti, di cui due
terzi in gran parte bambini, dovuti alla fame e
alla malnutrizione. Le immagini di bambini gra-
vemente malnutriti fecero il giro del mondo, e
nel linguaggio comune la frase "bambini del
Biafra" divenne un neologismo per indicare
proprio bambini estremamente magri e affama-
ti.
La guerra del Biafra durerà dal 6 luglio 1967 al
13 gennaio 1970, e sarà determinata dal tenta-
tivo di secessione della provincia sud-orientale
della Nigeria, popolata da etnia Igbo, cristiana
ed animista, che scatenerà la risposta del go-
verno centrale nigeriano.
In quei luoghi era appena stato scoperto il pe-
trolio e le multinazionali intervennero con co-
spicui finanziamenti (tangenti) a favore del go-
verno centrale, ministri, politici e autorità im-
portanti e in cambio ottennero diritti e permes-
si per l'estrazione.
Mentre un milione di bambini moriva di fame,
nello stesso luogo qualcuno continuava ad
estrarre, non curante, il petrolio.
Dopo la guerra cinque milioni di persone furono
costrette ad abbandonare le loro terre d'origine
per dare spazio agli impianti petroliferi. La pa-
rola "Biafra" da quel momento venne cancellata
perfino dalle carte geografiche della Nigeria e
quello che era l'ex-Biafra fu smembrato in nove
295
La Mafia Nigeriana in Italia
entità territoriali distinte.
297
La Mafia Nigeriana in Italia
Governo Federale in via definitiva nel 2007. Un
progetto che però è rimasto sulla "carta" e così
milioni di nigeriani rimangono “anonimi”. Un di-
sastro demografico se si pensa che nel 2050 la
popolazione nigeriana sarà di 400 milioni.
In assenza di un'anagrafe globale e informatiz-
zata per la criminalità organizzata nigeriana è
più facile falsificare documenti, creare false
identità, ecc.. (Vedi Capitolo 16)
298
La Mafia Nigeriana in Italia
zie, la sicurezza, piccole e grandi manutenzioni,
ecc..). Fu anche un'inesauribile serbatoio di
braccianti agricoli a basso costo per gli
agricoltori locali da adibire negli aranceti e nei
campi della piana di Catania.
Come tutte le altre grandi strutture per immi-
grati d'Italia, dopo l'entrata in vigore dei fami-
gerati Decreti sulla Sicurezza (2018) voluti
dall'ex-ministro dell'Interno Salvini, anche il
Cara di Mineo venne smantellato.
Se da un lato, in un un colpo solo si è posto
fine a tutti gli affari illeciti che gravitavano in-
torno a questi grandi centri di accoglienza,
dall'altro si sono lasciati liberi di circolare sul
territorio italiano migliaia e migliaia di immigra-
ti irregolari in balia di mafie, papponi e capora-
li. Il tutto in barba alla "Sicurezza".
302
La Mafia Nigeriana in Italia
quelle tristemente famose del 1938 di epoca
fascista.
Leggi che in nome della "sicurezza" avevano
azzerato tutto il sistema di accoglienza (Sprar)
e impedivano un adeguato percorso di prote-
zione alle vittime di tratta e ai rifugiati. Leggi
che prevedevano maxi-multe alle navi delle
ONG che salvavano i migranti in mare.
Salvini con i suoi decreti aveva perfino fatto
scomparire l’anagrafe dei migranti facendo si
che i migranti, non censiti, fossero liberi di gi-
rare sul territorio nazionale. Un clamoroso buco
legislativo che perfino la Corte Costituzionale
stigmatizzò.
Nel 2020, dopo la caduta del governo Centro
Destra-Cinque Stelle, il Parlamento modificò
ampiamente la normativa sull'immigrazione vo-
luta da Salvini. Non è ancora una legge perfet-
ta (secondo noi), ma almeno è stato ripristina-
to il sistema di accoglienza e protezione secon-
do norme civili e "non razziste", torna il model-
lo allargato (Sai), tempi più brevi per ottenere
la cittadinanza, sono state abolite le maxi-mul-
te per le ONG impegnate nei salvataggi in
mare.
Con l'attuale legge sull'immigrazione viene at-
tuata la protezione speciale, in caso di situazio-
ni particolari, come il rischio di persecuzioni o
torture, o anche il pericolo di essere persegui-
tati in patria a causa dell’orientamento sessuale
o l’identità di genere. Tutti casi che oggi non
consentono l’espulsione.
Oggi è prevista la conversione per motivi di la-
voro dei permessi di soggiorno emessi per ra-
gioni umanitarie. Inoltre, in materia di rifiuto o
revoca del permesso, viene meno la discrezio-
nalità nella valutazione dei «seri motivi», di
303
La Mafia Nigeriana in Italia
competenza del Questore.
304
La Mafia Nigeriana in Italia
finita “Mario Monti”.
Il testo spiega anche l'ordine gerarchico
dell'organizzazione malavitosa: ci sono capita-
ni, tenenti, sergenti e soldati semplici. Una
vera e propria miniera di informazioni che han-
no svelato i “segreti nascosti” dei Maphite.
(Vedi Capitolo 21).
305
La Mafia Nigeriana in Italia
terre per far posto alle compagnie petrolifere e
ai pozzi di petrolio.
Sono un popolo tradizionalmente animista a cui
si sono sovrapposte varie fedi del cristianesi-
mo, soprattutto anglicani e pentecostali.
Gli Igbo (o Ibo) costituiscono uno dei più gran-
di gruppi etnici africani, per un totale di circa
30 milioni di persone. In Nigeria rappresentano
circa il 17% della popolazione, e sono presenti
soprattutto negli stati confederati di Anambra,
Abia, Imo, Ebonyi, Enugu, Delta e Rivers. Altri
gruppi significativi si trovano in Camerun e Gui-
nea Equatoriale. Le regioni tradizionalmente
abitate dal popolo Igbo (specialmente con rife-
rimento alla Nigeria) vengono talvolta chiamate
Igboland (o Alaigbo in lingua igbo).
Parlano la lingua Igbo, che in Nigeria è la lin-
gua principale in città come Bonny, Port Har-
court, Onitsha, Agbo, Ikwo, Aba, Owerri, Enu-
gu, Nnewi, Nsukka, Awka, Umuahia, Asaba e
altre.
Storia
L'organizzazione politica e sociale degli Igbo,
prima della colonizzazione europea, era basata
su comunità semi-autonome. Con poche ecce-
zioni (fra cui Onitsha, che aveva un re, e Nri e
Arochukwu, che avevano re-sacerdoti), i villag-
gi Igbo erano retti da un'assemblea di persone
comuni. Questo tipo di organizzazione rappre-
senta un caso molto peculiare nel panorama
dell'Africa occidentale, infatti lo si ritrova solo
presso il popolo Ewe del Ghana.
Gli Igbo misuravano il tempo con un calendario
in cui una settimana contava quattro giorni, un
mese contava sette settimane e un anno conta-
va tredici mesi. L'ultimo mese dell'anno aveva
306
La Mafia Nigeriana in Italia
un giorno aggiuntivo (per un totale di 365 gior-
ni l'anno). Avevano due sistemi matematici
(chiamati Okwe e Mkpisi) e una forma di presti-
ti bancari chiamato Isusu.
Nel 1870, le regioni abitate dagli Igbo furono
acquisite dall'Impero britannico. Le conseguen-
ze della colonizzazione sulla cultura e la società
Igbo furono profondissime. In seguito ai con-
tatti più frequenti con altri popoli nigeriani, gli
Igbo maturarono un senso di appartenenza et-
nica sempre più marcato. Abbracciarono in
modo entusiastico il Cristianesimo e i modelli
culturali occidentali.
Nel 1966, accuse di brogli elettorali e un suc-
cessivo colpo di Stato militare portarono la Ni-
geria in una situazione di crisi che sfociò nel
tentativo di secessione di molte regioni Igbo,
autoproclamatesi “Repubblica del Biafra”. Il go-
verno centrale nigeriano rispose dando inizio a
una guerra civile che si concluse con la sconfit-
ta del Biafra. La guerra divenne tristemente
nota per le conseguenze dell'assedio posto
dall'esercito nigeriano al Biafra, che causò la
morte per fame di milioni di civili e fu da molte
parti condannato come genocidio.
309
La Mafia Nigeriana in Italia
ragazze e con la mafia nigeriana. Purtroppo
però i rituali "JuJu" continuano ancora, organiz-
zati da sciamani e sacerdoti corrotti e collusi
con i trafficanti.
310
La Mafia Nigeriana in Italia
spesso in lotta tra di loro.
Il fenomeno della tratta delle ragazze nigeriane
a fini di sfruttamento sessuale è apparso in Ita-
lia alla fine degli anni '80, primi anni '90, ed è
cresciuto in modo esponenziale per oltre tre
decenni.
Purtroppo, in Italia, abituata alle mafie autocto-
ne, non si è parlato di "mafia nigeriana" in
modo esplicito fino al 2012 quando sono inizia-
te le prime inchieste sul fenomeno. La prima
condanna di nigeriani per "mafia" sono state
pronunciate in Sicilia nel 2015.
311
La Mafia Nigeriana in Italia
Nei rituali di soggezione delle vittime al rito
JuJu, viene indicato il nome della mamam che
così acquisisce la proprietà sulla donna sfrutta-
ta e che ha l’onere di garantire l’obbedienza
della vittima agli ordini degli altri membri della
rete.
313
La Mafia Nigeriana in Italia
Nest (Nido). I Nest sono cellule (gruppi non molto
numerosi) territoriali, più o meno una provin-
cia, in cui è organizzato a livello nazionale il
Cult "Supreme Eiye Confraternity", SEC.
Ogni Nest territoriale fa parte della struttura
nazionale, Aviary (Voliera), e deve rispondere
direttamente al capo supremo, l'Ebaka.
I Nest sono gruppi segreti, e gli affiliati, i Bird
(gli uccelli), non pubblicizzano la loro apparte-
nenza se non per necessità. I capi vengono
eletti ogni due o tre anni in base a una votazio-
ne a cui partecipano i membri più importanti
del cult (gli ex Flying Ibaka e gli Ostrich).
Gli uomini più forti, con un maggiore seguito ed
autorevolezza e spesso al centro di traffici ille-
citi di grande spessore, sono quelli che assu-
meranno le cariche più prestigiose.
Otto sono le cariche all'interno di un Nest,
ognuna con un ruolo ben definito. Oltre al Fly-
ing Ibaka (Capo), ci sono il suo vice, l'Ostri-
ch, lo struzzo; il Nightingale, l'usignolo, detto
anche Engine Infantry, che svolge il ruolo di se-
gretario durante le riunioni del consiglio dei
Flying Ibaka e si occupa della difesa degli asso-
ciati, proprio come farebbe un responsabile
della sicurezza; l'Eagle, l'aquila, che è il capo
dei picchiatori e organizza le spedizioni punitive
(contro chi sgarra o tradisce, contro i cult rivali,
o per conto di mamam insoddisfatte delle loro
ragazze, ecc..); il Woodpecker, il picchio, ov-
vero il tesoriere, che si preoccupa di raccogliere
le quote associative versate dai bird per il nest;
il Parrot, il pappagallo, partecipa a tutte le ce-
rimonie del direttivo, informando tutti i Bird
delle riunioni dell'Esxo, cioè l'assemblea gene-
rale di tutti i membri del nest o del gruppo di-
rettivo (composto solo dagli otto), e canta du-
314
La Mafia Nigeriana in Italia
rante i rituali di affiliazione; la Dove, la colom-
ba, ha il compito di osservare quello che acca-
de all'interno e all'esterno del proprio Nest, ri-
ferendo direttamente al Flying Ibaka, svolgen-
do una sorta di attività di intelligence nel grup-
po; il Flying Comand, il comandante di volo,
responsabile dell'organizzazione degli eventi
del direttivo, della logistica e della verbalizza-
zione delle riunioni.
316
La Mafia Nigeriana in Italia
co), i “Reclutatori o Reclutatrici” adescano ra-
gazze che conoscono, nella cerchia delle loro
conoscenze in un specifico territorio.
317
La Mafia Nigeriana in Italia
si accumulano soldi in quantità (Denaro).
318
La Mafia Nigeriana in Italia
ne nigeriana), ma anche in Benin, Togo e Sier-
ra Leone. Nel periodo della tratta degli schiavi
molti abitanti di queste regioni furono deportati
nelle Americhe, e si trovano comunità ricondu-
cibili al gruppo Yoruba anche in Brasile, Cuba,
Porto Rico, Repubblica Dominicana, Haiti, Gia-
maica, Trinidad e negli Stati Uniti.
Prima dell'abolizione della schiavitù, gli europei
si riferivano frequentemente agli Yoruba come
Akú, termine derivato dal suono delle formule
di saluto Yoruba. Gli spagnoli e i portoghesi
usavano anche termini come Nago, Anago e
Ana, che però identificano propriamente solo
alcuni sottogruppi Yoruba delle zone costiere
del Benin; questi nomi sono tuttora in uso in
alcune zone francofone della regione. Il nome
"Yoruba" entrò nell'uso nel XIX secolo, e viene
oggi usato in antropologia, ma le origini di
questo uso sono controverse.
A seconda di come lo si intenda composto, il
nome Oduduwa può essere tradotto come "co-
lui che creò la conoscenza del carattere" ma
anche "nero e bello". Gli Yoruba si riferiscono
spesso a sé stessi come "Omo Oduduwa", "figli
di Oduduwa".
Il popolo Yoruba si sviluppò attorno alla città-
stato di Ife, importante centro della religione
animista e del woodoo delle origini, abitata al-
meno dal IV secolo a.C., e che nel 900 d.C.
controllava gran parte della Nigeria, il Benin e il
Togo. Altre città-stato si svilupparono come sa-
telliti attorno a questo centro politico e cultura-
le, che si riteneva fondato dallo stesso Odudu-
wa.
319
La Mafia Nigeriana in Italia
Persone e Personaggi
(Citati in questo libro)
320
La Mafia Nigeriana in Italia
damento". Da lui dipendevano alcune ma-
mam che stavano sfruttavano decine di
ragazze nigeriane, pusher (spacciatori al
dettaglio) che venivano stipendiati duemi-
la euro al mese, e "baseball cap" (racco-
glitori di elemosine) che dovevano fruttare
incassi per almeno 200 euro al giorno.
321
La Mafia Nigeriana in Italia
A partire dalla rivolta del 2010 nel ghetto
di Rosarno, dove a organizzare il capora-
lato sono i mafiosi nigeriani che schiaviz-
zano gli altri clandestini. Johnbull ha con-
fermato che il capo dei capi in Italia era
Sixco che a Verona nel 2013 organizzò la
festa dei «culti».
322
La Mafia Nigeriana in Italia
Caterina Bini (Senatrice PD). Prima firmataria della pro-
posta di legge (2016), appoggiata anche
da altri gruppi parlamentari, che si propo-
ne di combattere la tratta degli essere
umani a scopo di prostituzione. Il riferi-
mento è all’atto 3890 della Camera dei
Deputati, che propone la revisione di quel-
la conosciuta come “legge Merlin”, e che si
intitola: “Modifica all’articolo 3 della legge
20 febbraio 1958, n. 75, concernente
l’introduzione di sanzioni per chi si avvale
delle prestazioni sessuali di soggetti che
esercitano la prostituzione”.
Una proposta di legge, che sull’esperienza
di diverse legislazioni europee, Francia,
Svezia e altri paesi nordici, punisce il
cliente in quanto rappresenta la domanda
in un mercato abietto.
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restato nel 2016 a Zivio vicino a Verona.
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Durante la Guerra civile del Biafra (1967-
1970) Ibrahim Babangida ricopriva la cari-
ca di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
e contribuì in modo attivo e determinante
alla morte di tre milioni di civili e, per
fame, di un milione di bambini. Si macchiò
di crimini di guerra orribili come uccisioni
di massa e torture. Nemico giurato del po-
polo Igbo.
Per ciò che fece non venne mai condanna-
to, né perseguito, nemmeno dalla Comu-
nità internazionale che ha sempre avuto
bisogno del petrolio della Nigeria, che vie-
ne estratto proprio nei luoghi dove un mi-
lione di bambini fu lasciato morire di
fame.
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nigeriana. Grazie a questo Pubblico Mini-
stero che, forse per dimenticare il caso
Tortora e recuperare la sua integrità di in-
tegerrimo magistrato anti-mafia, negli
anni successivi iniziò ad arrestare decine e
decine di camorristi. Solo per una piccola
parte di essi si arrivò al processo.
Ma grazie a questi arresti, di appartenenti
al clan Bidognetti in particolare, sempre
più spazi nel campo dello spaccio di droga
e della prostituzione, restarono liberi a
Castel Volturno e, che le confraternite ni-
geriane già ampiamente presenti, non di-
sdegnarono ad occupare a poco a poco.
Se prima i "Cults" dovevano accordarsi
con i camorristi per i loro traffici illeciti,
dagli anni '90 in poi hanno avuto campo
libero, grazie agli arresti voluti in quegli
anni dall'allora Pubblico Ministero Lucio Di
Pietro, un magistrato con il paraocchi che
non si accorse che anche i nigeriani che
già all'epoca avevano invaso Castel Vol-
turno erano mafiosi e già si erano accor-
dati con la Camorra per i loro "affari" ille-
citi. Magari se avesse arrestato anche i
criminali nigeriani collusi con la camorra,
le cose a Castel Volturno sarebbero anda-
te in modo diverso. O forse no, chissà.
Un magistrato che fece "carriera", nono-
stante i suoi errori, se è vero che nel 1992
divenne il coordinatore della DDA di Napo-
li.
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governo Cinque Stelle-Centro-Destra. Fir-
mò i famigerati "Decreti Sicurezza" del
2018, per fortuna ampiamente modificati
dal Parlamento due anni dopo, e che oggi
sono parte integrante del Testo Unico
sull'Immigrazione.
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Nadine (Nome di fantasia). Ragazza nigeriana, nel
2018 raccontò del rituale woodoo a cui
venne obbligata e denunciò aguzzini. Le
uccisero il padre in Nigeria perché era fug-
gita dalla sua mamam. Oggi vive in luogo
segreto.
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no reclutati i corrieri della droga. I moduli
operativi delle associazioni criminali nige-
riane sono stati trasferiti in Italia in coinci-
denza con i flussi migratori massivi cui as-
sistiamo in questi anni».
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Ad oggi, stante alla legislazione vigente,
andare a puttane non è reato. Noi speriamo
che lo diventi presto. Riteniamo ignobili
tutti quei clienti disposti a pagare per un po’
di sesso con una minorenne o con una
donna sfruttata, una “schiava sessuale”.
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