102 GIOCHI di RUOLO e DINTORNI
Massimo Soccol e Federico Meneghini
A VOI LA SCELTA
Bentornato al libro game del Basso Vicentino: nello scorso episo-
dio hai scoperto che l’individuo intrappolato qui sotto è identico
a te stesso. Sconcertato da questa scoperta ti ritrovi all’inizio della
tua esplorazione con la borraccia in mano… e il palmo sangui-
nante. Buon proseguimento
UN TRONO PER DUE ESULI
C
onosci diversi film di fantascienza con balzi nel tempo
e paradossi temporali.
Da ragazzo hai visto decine di volte Ritorno al futuro con
tuo padre ma… già, tuo padre…
Sarà lì fuori a scavare per cercare di tirarti fuori. Lo stai
immaginando che dirige le squadre di scavatori senza sosta.
Eravate arrivati dopo un lungo viag-
gio prima in aereo e poi in jeep, sfiniti
dalla calura africana.
Lui voleva riposarsi in tenda prima di
iniziare i duri lavori di recupero, ma
tu non hai avuto la sua stessa accor-
tezza. Ti senti in colpa per quello che è
successo, non hai avuto pazienza, non
hai voluto aspettare ed ora eccoti qui
con le allucinazioni… e sepolto vivo.
Quello che stai vivendo è insensato:
una piramide sotterranea, due faraoni
gemelli che hanno regnato nello stes-
so tempo, la storia che hai studiato è
completamente stravolta ed ora qui
sotto… ti aggiri per i meandri bui con
un tuo sosia che forse è arrivato qui
prima di te.
Lui ha già attraversato questi corridoi, li ha marcati ed è mor-
to più volte… è troppo assurdo, ma devi rimanere lucido per
uscire da qui. Lo devi a tuo padre, per quello che ha fatto fi-
nora per te e per quello che starà facendo in questo momento.
Con la mano destra che gocciola sangue percorri corridoi che
ormai conosci, allunghi una mano per toccare la parete e per
ancorarti moralmente alla dura pietra. Ad un certo punto la
scia di sangue che stai lasciando si congiunge con quella la-
sciata dal tuo doppione ed arrivi al punto della famigerata
botola. In questo momento è chiusa e tu vuoi andare oltre,
esplorare percorsi nuovi, diversi… dove tu, o l’altro, non siete
ancora passati. Fai un passo indietro, prendi un po’ di rincor-
sa e scatti in avanti. Hai un’idea ben precisa della posizione
della botola, l’apertura è celata, ma ormai la conosci. Spicchi
un balzo e atterri qualche metro oltre la linea immaginaria
che ti eri prefissato. Ti appoggi con entrambi i piedi a terra e
rimani immobile con le ginocchia piegate stringendo i denti,
non hai la certezza aver scavalcato il pericolo, ma il pavimen-
to è solido e nessun trabocchetto pare essere scattato. Ce l’hai
fatta!
Ti rialzi fiducioso, forse sei sulla strada giusta. Il corridoio
prosegue, ma i gradini dapprima dolci diventano ben presto
più sostenuti e la salita più ripida. A terra noti una corda: è
stata srotolata da più in alto ed ora è nel mezzo del percorso.
Noti chiaramente che in più punti è sporca di sangue. Ma non
solo: la parte centrale del percorso è sgombra di polvere e sab-
bia mentre i lati più esterni ne hanno molta, accumulata nei
bordi… questo particolare ti innervosisce.
Cammini cauto, guardingo, c’è qualcosa che ti inquieta. Ad un
certo punto, appoggiando un piede, il gradino, no… tutti i gra-
dini si appiattiscono e la scalinata diventa improvvisamente
un pericolosissimo scivolo senza alcun appiglio. Cadi a terra e
inizi a scivolare rapidamente verso la botola!
Senti la faccia che gratta sulla pietra, le punte dei piedi che
cercano di frenare, ma saltano senza fare presa, stai prenden-
do velocità, ma nella disperazione capisci cosa devi fare. Hai
la soluzione davanti a te: afferri la corda con tenacia e incu-
rante del dolore ai palmi riesci a frenare la tua caduta. En-
trambe le mani ora sono ricoperte di vesciche e sanguinano,
ma ti sei fermato a pochi centimetri dalla botola che ti atten-
deva aperta. Con l’adrenalina che pompa nelle vene non perdi
tempo e ti arrampichi sfruttando la
corda stessa trascinandoti fuori da
quel corridoio mortale. Quando arrivi
all’ultimo falso gradino, grondante di
sudore, vedi una bella “X” marcata sul
pavimento.
Sei sul percorso giusto e questa ne è
la riprova.
Non vuoi interagire con il tuo doppio,
ma se lui ha già esplorato questi luo-
ghi puoi affidarti alla sua esperienza
sfruttando gli aiuti che ti ha lasciato.
Per adesso in questa nuova stanza in
cui sei arrivato potresti studiare an-
cora un po’ la storia dei due faraoni.
Anche loro erano in due, proprio come
voi.
Loro si alternavano sul trono, ma
voi… in cosa vi state alternando?
C’è forse una similitudine nelle vite dei due regnanti con la
situazione che stai vivendo tu adesso?
Forse la soluzione è in questa magnifica stanza: un monu-
mentale sarcofago è stato posto al centro circondato da vasi
di pietra bianca.
Dal tuo ingresso noti che la stanza è triangolare: le pareti
ai tuoi lati convergono formando un cuneo e negli angoli tre
grandi e austere statue di divinità sorvegliano e giudicano chi
è deposto all’interno del sepolcro di pietra.
Non hai molto tempo, l’acqua e l’aria sono da conservare pre-
ziosamente decidi quindi…
• Scelta n°1: di ispezionare il sarcofago.
• Scelta n°2: di tradurre le iscrizioni sulle pareti.
Fai la tua scelta scrivendo un messaggio
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Buona avventura!