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SOFIA PALERMO MARIA VI H CHIMICI

TITOLAZIONE POTENZIOMETRICA ACIDO-BASE

Relazione

Obiettivo
Tramite una titolazione potenziometrica standardizzare idrossido di sodio (NaOH).i

Sostanze occorrenti
 Soluzione di acido cloridrico (HCl) 0,0944M
 Soluzione di idrossido di sodio (NaOH) circa 0,1M

Materiali occorrenti
 Buretta  Piastra riscaldante
 Beuta  Calamita
 Piaccametro  Elettrodo

Principio teorico
1. Le titolazioni potenziometriche e sono basate sulla variazione del PH. In funzione del reattivo titolante
aggiunto. Per poterle eseguire, occorre la presenza di un elettrodo sensibile alla variazione della
concentrazione della specie ionica che partecipa alla reazione. È possibile quindi effettuare un’analisi
quantitativa volumetrica adoperando un piaccametro al posto dei convenzionali indicatori a vantaggio
della accuratezza e della precisione della determinazione stessa.
2. Una soluzione di acido cloridrico circa 0,1 molare (M) non può essere definita a titolo noto, ovvero con
una concentrazione con un’accuratezza fino alla quarta cifra decimale. Ciò è dovuto al fatto che l’acido
in questione non è una sostanza madre e occorre effettuare un’analisi. Si utilizza allo scopo la soluzione
di idrossido di sodio (NaOH) 0,0944 M standardizzata (titolata). Nelle titolazioni potenziometriche al
posto dell’indicatore si utilizza un piaccametro.

Procedimento
 Prendere due burette, avvinarle e azzerarle una con HCl e una con NaOH.
 Prelevare 15ml di HCl in una beuta.
 Sotto la buretta con NaOH messa nell’apposito sostenitore mettere la piastra riscaldante (non
andremmo ad utilizzare la funzione di riscaldare ma quella di calamita) e azionarla.
 Andare a mettere sopra la piastra riscaldante la beuta con HCl e inserire all’interno una calamita
apposita e l’elettrodo.
 Collegare l’elettrodo al piaccametro e azionarlo.
 Iniziare la titolazione con l’accuratezza che ad ogni millilitro di HCl andare a guardare e trascrivere il PH.
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Dati
ml NaOH QUANTITÀ 16,5 10,82
NECESSARIA 17 10,95
0 1,99 17,5 11,08
1 1,99 18 11,14
2 2,02 19 11,26
3 2,05 20 11,35
4 2,08 21 11,43
5 2,13 22 11,48
6 2,16 23 11,54
7 2,21 24 11,58
8 2,26 25 11,63
9 2,32 26 11,66
10 2,38 27 11,70
10,5 2,42 28 11,73
11 2,47 29 11,76
11,5 2,52 30 11,79
12 2,56 31 11,82
12,5 2,62 32 11,84
13 2,71 35 11,90
13,5 2,80 40 11,98
15,8 10,29 42 12,00

Grafico sulla base dei precedenti dati

Come si evince dal precedente grafico a line la soluzione è virata quando si erano consumati 16,5 ml di HCl.
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Calcoli ed operazioni
Dati
 V1HCL= 16,5ml
 V2NaOh=15ml
 M1HCl=0,0944M

Incognita
 M2NaOH=?

𝑀1∗𝑉1 0,0944𝑚𝑜𝑙 ⁄𝑙 ∗16,5𝑚𝑙


M1*V1=M2*V2 𝑀2𝑁𝑎𝑂𝐻 = = = 0,1034𝑀
𝑉2 15𝑚𝑙

Osservazioni
All’operatore si raccomanda sempre di adagiare con molta cure l’elettrodo perché è molto fragile per tanto si
deve stare molto attenti.

Conclusioni
Dopo avere svolto questa titolazione potenziometrica possiamo affermare di aver standardizzato l’idrossido di
sodio e avere trovato la sua molarità ovvero: 0,1034M.

i
Questa esperienza è stata svolta in gruppi da due; il mio compagno di laboratorio è Antonio Iraci.

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