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GIOVEDÌ — 23 GIUGNO 2022 – IL RESTO DEL CARLINO 19 ••

Prevenzione Permane il problema del


proliferare delle zanzare,

Urbino Attenti alle zanzare:


per non farle proliferare
ci sono regole facili
da seguire
nonostante le opere di
prevenzione sanitaria attuate.
Nel sito del Comune è
pubblicata una guida pratica
su come fare per difendersi:
www.comune.urbino.pu.it

«Non conta avere trofei, conta restare alunni»


Sigillo d’Ateneo a Davide Mazzanti, commissario tecnico della nazionale femminile di pallavolo. L’ex studente d’Urbino si ritrova a casa

c’è nulla che richiami la rivalità:


cercate sfide che nessuno ha
osato affrontare». Nel proprio
racconto, partito dalle delusioni
sportive di gioventù e passato
per le difficoltà vissute da alle-
natore, Mazzanti ha spiegato
che il momento più difficile è
stato trovarsi senza lavoro, do-
po la vittoria dello scudetto con
Bergamo: «Avevo smesso di es-
sere alunno e pensavo a ciò che
ero diventato, non a quello che
volevo essere. Nel 2021, invece,
mentre tornavo dalle Olimpiadi
di Tokyo, l’unico pensiero era
Davide Mazzanti alla cerimonia ieri mattina a Urbino far diventare quella sconfitta la
migliore della mia vita. Dopo
aver vinto l’Europeo, un mese
Un cerchio si chiude nella città silio di un ampio bagaglio di co- la figlia Gaia, oltre a persone e po essere scoppiato in lacrime
più tardi, ho sentito molte ragaz-
in cui si era aperto, 24 anni fa. noscenze acquisite in corsi spe- associazioni del territorio che già alle prime battute, per poi
ze dire “ce lo siamo meritate“.
Davide Mazzanti, commissario cializzati e master. Provvisto di con Mazzanti hanno collabora- spiegare cosa significhi essere
Dove sta il merito, dunque? Ciò
tecnico della Nazionale femmi- una innata capacità di generare to. Difficile, anzi, impossibile campioni: «Non è avere la ba-
che meritiamo è essere la mi-
nile di pallavolo campione d’Eu- fiducia, è stato capace di co- per lui trattenere l’emozione di checa piena di trofei, ma resta- glior versione di noi stessi. Siete
ropa, è stato insignito del Sigillo struire team di indiscutibile fronte a tanto affetto: più volte re alunni. Campioni si nasce, nati per imparare e soddisfare
d’Ateneo dall’Università di Urbi- identità, rendendo ogni singola l’allenatore si è commosso sia perché ogni bambino nasce cu- la curiosità nel bambino che è
no. atleta parte di un progetto col- durante, sia dopo la propria lec- rioso, ispirato, unico, meritevo- in voi e, quando la strada è diffi-
Proprio qua, nel 1998, il marot- lettivo vincente». tio magistralis, dal titolo “Com- le, perseverante e visionario, na- cile, guardate lontano, basatevi
tese si era iscritto e poi diploma- Nell’aula magna di Palazzo Bat- petere. L’arte di restare alun- sce competitivo e ciò che dob- sulla fiducia in quello che solo
to all’Isef, prima di cominciare tiferri, c’erano anche la moglie no“. biamo fare è non disperdere voi avete saputo immaginare».
un percorso da allenatore che Serena Ortolani, ex pallavolista «E pensare che siamo solo questo patrimonio. Nella genesi Nicola Petricca
lo ha portato a successi in cam- e giocatrice della Nazionale, e all’inizio», ha detto ridendo, do- della competitività, però, non © RIPRODUZIONE RISERVATA
po nazionale e internazionale.
«È un piacere assegnare questo
riconoscimento a un nostro lau-
reato che si è distinto ed è
un’occasione speciale, perché
nel 2022 si celebra il ventennale
La durezza della vita,
della Facoltà di Scienze moto-
rie, ora Scuola», ha commenta-
to il magnifico rettore, Giorgio
occasione per crescere
Calcagnini. “Come soffitto il cielo“ sta è la trama di “Come soffitto
Nelle motivazioni del riconosci- è il romanzo che nasce il cielo“ (ed. San Paolo), primo li- Francesca
mento, consegnato assieme al bro della professoressa France-
nella scuola “Pascoli“, scritto Casadei, docente
prorettore vicario Vieri Fusi, si sca Casadei, già disponibile in li- dell’Istituto
da Francesca Casadei
legge: «Un percorso professio- breria e online, che sarà presen- Pascoli di Urbino,
nale esemplare, il suo, che lo ha Filo è un ragazzo ribelle, che tato domani, alle 18.15, nel corti- con il suo primo
condotto a ricoprire incarichi di per la prima volta entra a contat- le della Pascoli. romanzo “Come
grande responsabilità in campo to con la durezza della vita, Ale «Filo, Ale, Giuli e Selenia fanno soffitto il cielo”
agonistico a livello nazionale e narra della fatica che incontra conoscenza quando vengono in-
internazionale, in virtù di uno nell’essere accettato, Giuli par- seriti nella stessa classe – spie-
la della difficoltà di trasferirsi in ga Casadei, che insegna nella i punti cardine e il romanzo li de- ma per me è sempre presente».
spirito di condivisione con l’éq-
scuola urbinate –. A un certo clina. Mentre scrivevo pensavo Il romanzo è di tipo polifonico,
uipe di riferimento, contraddi- una nuova città e Selenia espri-
punto si imbattono in que- ai ragazzi, però il romanzo è de- narrato dal punto di vista di cia-
stinto da una esperienza matura- me egocentrismo pensando di
st’iscrizione e dalla voglia di de- stinato anche a insegnanti ed scuno dei quattro protagonisti:
ta sul campo, ma anche con l’au- avere il mondo ai piedi. Sono
cifrarla nasce il loro rapporto, educatori perché propone piste «Questo perché ogni ragazzo è
quattro giovani di 11 anni che an-
mentre dalla loro amicizia parti- di metodo per approcciarsi a un mondo a se e deve essere
TANTA EMOZIONE
cora non si conoscono, ma che rà la ricerca della propria identi- giovani, letteratura e contenuti raccontato per come vede la
stanno per incrociare i propri tà, che è il nucleo di senso del scolastici. Il titolo è richiamato realtà. Polifonica sarà anche la
Nel corso della sua percorsi nell’Istituto Pascoli di romanzo. Centrale sarà anche il all’inizio e alla fine, con significa- presentazione, aperta a tutti,
lectio magistralis, Urbino, dove, per caso, scopri- confronto con la letteratura». to ribaltato, inoltre è una dedica con gli interventi di sei colleghi
è stato colto più volte ranno un’iscrizione realizzata Come soffitto il cielo è stato a Daniela Tittarelli, che è stata della Pascoli, a partire da pas-
con un codice segreto e stringe- «concepito in un alveo», il pro- preside della scuola e, per me, saggi del testo per loro significa-
da commozione
ranno un’amicizia che li aiuterà getto Parlo a te di te, portato maestra di professione e vita. Il tivi».
«Diventiamo la miglior a decifrarla, oltre che a scoprire avanti da Casadei: «Lettura, cielo fa riferimento a questa re- Nicola Petricca
versione di noi stessi» una versione inedita di sé. Que- scrittura e condivisione ne sono lazione con lei, che non c’è più, © RIPRODUZIONE RISERVATA

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