Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Importanza della storia psichica e i primi concetti chiave della teoria psicoanalitica :
Freud pone attenzione sugli eventi della storia del paziente.
I sintomi isterici derivano da un blocco associativo che ostacola la scarica degli eccitamenti che
hanno agito nel sistema nervoso.
Il meccanismo di azione della terapia catartica richiama alla coscienza attuale, un po' alla volta, i
traumi insieme agli effetti che li accompagnano permettendo di superare il blocco associativo e di
ottenere la scomparsa dei sintomi.
Le circostanze legate alla vita sessuale e alla repressione dei bisogni sessuali imposta dalle
convenzioni sociali costituiscono la causa della mancata liquidazione degli affetti e delle esperienze
traumatiche.
Protratta astinenza sessuale diventa il fattore nevrotico determinante.
Lo stato di spossatezza appare come il prezzo della vittoria conseguite sui bisogni sessuali. Freud
adotta una nuova tecnica, il metodo della pressione → Tecnica di tipo suggestivo, consiste
nell'esercitare una pressione sulla fronte del paziente sveglio e rilassato, i ricordi si presenterebbero
spontaneamente.
Freud sostiene che la dimenticanza dei ricordi sia motivata, l'amnesia è sostenuta da un meccanismo
attivo la cui forza appare in relazione all'intensità del motivo emozionale che esso è chiamato a
contrastare.
Causa della rimozione è un'impressione spiacevole suscitata dall'incompatibilità dell'idea da
rimuovere con l'insieme delle rappresentazioni dominanti nell'Io.
L'incompatibilità viene risolta allontanando la rappresentazione dalla coscienza rendendola
inaccessibile al ricordo e convertendo l'eccitamento in una innervazione somatica ( sensazioni o
dolori di tipo fisico ).
La difficoltà con cui i pazienti comunicano le immagini e i tentativi di evitare di comunicarle
vengono attribuite all'attivazione di una resistenza che si manifesta rendendo confuse e lacunose le
immagini ricordate.
La resistenza che il paziente oppone è prodotta dal riattivarsi della difesa, della rimozione.
La terapia ruota attorno al riconoscimento della resistenza.
L'obiettivo della terapia è raggiunto soltanto grazie al valore personale del medico che fa del
paziente un collaboratore inducendolo a considerare se stesso con l'interesse obiettivo del
ricercatore .
Rapporto personale tra paziente e medico è in primo piano.
Lavoro terapeutico inapplicabile senza la piena attenzione e collaborazione del paziente,
collaborazione sostenuta dal suo desiderio di liberarsi della sofferenza, trova il principale ostacolo
proprio nei disturbi del rapporto tra paziente e medico.
Tecnica delle libere associazioni → Comunicare senza sottoporre a critica tutto ciò che viene in
mente, il medico deve ascoltare con un'attenzione liberamente fluttuante. Il paziente sceglie il punto
da cui iniziare.
Distinzione tra due tipi di nevrosi :
– Nevrosi d'angoscia ( nevrosi attuali ) → sintomi costituiti da attacchi d'angoscia, vengono
ricondotte a irregolarità e anomalie della vita sessuale attuale.
– Psiconevrosi → dipendono da traumi sessuali sperimentati nell'infanzia.
Freud si concentra sulla vita fantasmatica e sulla sua origine ricollegando i sintomi nevrotici non a
episodi realmente avvenuti ma a fantasie di desiderio. Considera i ricordi dei traumi infantili come
una narrazione leggendaria di fantasie sessuali che avevano colorato la vita infantile e che
nascondono il complesso edipico.
Teoria strutturale :
Funzionamento della menti in termini di complessi rapporti fra tre strutture legate da rapporti
dinamici e caratterizzate da specifiche qualità psichiche, funzioni e modalità di regolazione interna :
– ES → Totale estraneità alla consapevolezza cosciente. Serbatoio delle pulsioni sessuali e aggressive
da cui deriva l'energia per il proprio funzionamento. Al suo interno sono confinati i contenuti
rimossi. Leggi del processo primario. Ottenere il soddisfacimento seguendo il principio di piacere.
Contenuti esercitano una spinta costante per ottenere il soddisfacimento
– IO → Costituisce il tramite tra l'Es e il mondo esterno. Riceve gli eccitamenti che provengono
dall'esterno e dall'interno della vita psichica. Difende l'apparato dalla stimolazione eccessiva.
– SUPER-IO → Deriva da una modificazione dell'Io. Depositario dei valori e degli ideali.
Rappresentante delle esigenza della moralità. Risale alla fine del complesso
edipico. Esponente dei valori morali, dei divieti dei genitori e dell'ideale dell'Io. Tre
diverse funzioni : – * autosservazione
– * coscienza morale
– * funzione dell'ideale
Sia l'Io che il Super-io sono dinamicamente dipendenti dall'Es, traggono da esso l'energia per il
proprio funzionamento.
Sia l'Es che il Super-io premono sull'Io che a sua volta deve tener conto anche delle richieste del
mondo esterno.
L'Io è al centro di tutto, e frequenti sono i suoi fallimenti, l'Io reagisce ai fallimenti sviluppando
angoscia.
Le forze della rimozione dipendono dalla parte dinamicamente inconscia dell'Io.
L'angoscia non è più considerata come conseguenza di una rimozione non perfettamente riuscita ma
è considerata l'anticipazione di un pericolo interno, di una minaccia proveniente dall'Es o dal
Superio a cui l'Io risponde ricorrendo alla rimozione o a un'altra difesa. La centralità del ruolo
esecutivo dell'Io costruisce il segnale di angoscia.
Wilfred Bion :
Distinzione tra la forma normale e quella patologica di identificazione proiettiva :
– Forma patologica → Coincide con la visione della Klein.
– Forma normale → Tentativo di comunicare uno stato emotivo facendolo vivere all'altro. Rapporto
contenuto-contenitore. Il bambino (contenuto) non è in grado di gestire, vista la propria immaturità,
gli stati affettivi e perciò li proietta nella madre (contenitore) che li digerisce al posto del bambino e
glieli restituisce più elaborati.
Questa funzione di elaborazione mentale svolta dalla madre viene definita REVERIE, essa è la
capacità della madre di svolgere la funzione di contenitore delle proiezioni anche violente del
bambino e di trasformarle in elementi pensabili.
Interesse rivolto ai processi all'interno della matrice relazionale che portano allo sviluppo di una
membrana limitante tra il “me” e il “non me” dove la realtà oggettuale esterna e quella psichica
interna iniziano a esistere.
Osservazione diretta del comportamento del neonato con la madre.
Sé centrale già presente alla nascita, grazie alle cure materna si sviluppa un Sé individuale e intero
in grado di discriminare tra un Me e un non-Me.
Esiste fin dalla nascita un Io non ancora sviluppato che organizza l'elaborazione mentale delle
esperienze.
La funzione organizzate permette l'emergere dell'esperienza soggettiva.
Per svolgere la funzione di organizzare l'Io ha bisogno di una dipendenza assoluta dall'Io supportivo
della madre.
Dipendenza assoluta :
Il bambino non ha nessuna nozione che esista qualcosa oltre se stesso, non ha consapevolezza delle
cure materne.
La qualità dell'esperienza con la madre permette il passaggio da uno stato di identificazione con
l'ambiente a uno di separazione in modo tale da stabilire relazioni con oggetti esterni vissuti come
separati dal Sé.
PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA → ( fine gravidanza-Due/tre settimane dopo il
parto) Capacità della madre di sintonizzarsi con i bisogni del figlio.
MADRE NORMALMENTE DEVOTA → Capacità della donna di adattarsi ai bisogni del figlio.
Capacità che appartiene alla maggior parte delle madri.
La madre è sufficientemente buona quando è in grado di rispondere ai mutevoli bisogni del figlio
facendo del suo meglio e di venire umanamente meno alla totale affidabilità iniziale col cambiare
dei bisogni del figlio lungo lo sviluppo.
Ruolo del padre → Fornire una copertura protettiva alla madre all'inizio e alla diade madre
bambino, sollevare la madre dalle incombenze esterne. Tre aree di influenza :
– Sostegno alla madre
– Rapporto tra i genitori
– Ruolo di terzo all'interno di una relazione più diretta
Il neonato nasce in una stato di non integrazione primaria. Non è in grado di comprendere di essere
sempre se stesso nel tempo.
Per il conseguimento dell'integrità sono fondamentali le cure materne :
– CONTENIMENTO ( holding ) → Tenere il bambino al riparo da eventi imprevedibili. Prendersi
cura del figlio a partire dai bisogno del corpo
– MANIPOLARE ( handling ) → Manipolare il bambino e il suo corpo per favorire la
personalizzazione, cioè l'insediamento della psiche nel soma e il processo che porta il Sé a dimorare
nel corpo. Porta alla capacità di sentire che il proprio corpo è se stessi e che il senso di sé è centrato
nel corpo.
– OFFERTA DELL'OGGETTO ( object presenting ) → Presentare al figlio il mondo in maniera
costante e attendibile. Il bambino deve vivere un'iniziale esperienza di onnipotenza che gli permette
di avere l'illusione di star creando l'oggetto nel preciso momento in cui ne ha bisogno
Dipendenza relativa :
Bambino diviene consapevole delle cure materne e dei suoi bisogni.
Capacità di distinguere il Me dal non-Me.
Lo stato di preoccupazione materna primaria viene meno. Inadempienze naturali ai bisogni del
figlio.
Fallimenti materni al momento giusto sono necessari perché facilitano un processo di disillusione
che permette al piccolo di fare esperienza dei propri bisogni.
La madre resta comunque disponibile per un ritorno allo stato di dipendenza assoluta quando il
figlio ne senta il bisogno.
Il padre costituisce la prima persona con cui il bambino può scoprire l'esistenza di un essere umano
diverso da se stesso e con una propria unicità. Diviene così un modello per la sua integrazione.
Implicazione cliniche :
Winnicott considera un fattore terapeutico centrale la regressione, cioè la possibilità di
risperimentare la dipendenza in modo tale che il paziente possa riavviare dei processi individuali
che si erano fermati.
Similitudine tra la relazione madre-bambino e quella terapeuta-paziente
Il SETTING ( ambiente terapeutico ) costituisce lo strumento per il contenimento del paziente.
Il comportamento dell'analista deve essere sufficientemente buono nell'adattarsi ai bisogni del
paziente.
Il lavoro clinico crea una SPAZIO TRANSIZIONALE tra paziente e analista.
Il concetto di controtransfert assume un significato importante ed è un sentimento legittimo per il
terapeuta che sperimenta risposte affettive conseguenti a particolari comportamenti del paziente.
L'attaccamento svolge un ruolo centrale nel funzionamento tanto del bambino quanto dell'adulto.
Due ipotesi fondamentali :
– Legami emotivi intimi tra individui si sviluppano grazie a una predisposizione, presente fin dalla
nascita, all'interazione sociale e alla creazione di un rapporto stabile e duraturo.
– Legami svolgono una funzione biologica specifica facilitando lo sviluppo e il mantenimento di
rappresentazioni mentali di sé e dell'altro sulla cui base l'individuo predice e comprende il proprio
ambiente, si impegna in comportamenti che aumentano la sopravvivenza come il mantenimento
della prossimità e stabilisce un senso di sicurezza.
Le modalità in cui i bisogni di attaccamento sono stati soddisfatti nel corso dell'infanzia
rappresentano le basi su cui si costruiscono le aspettative future.
Tali aspettative guidano l'interpretazione e i comportamenti nelle situazioni nuove, la valutazione
del proprio valore personale e la possibilità di ricevere riconoscimento e aiuto.
Bowlby studia le osservazioni dirette del bambino durante e dopo la separazione dalla madre in un
ambiente estraneo.
Il Sé e le esperienze di oggetto-sé
ESPERIENZE DI OGGETTO-Sé → Esperienze costitutive del Sé del bambino. Non sono a tutti gli
effetti oggetti né sono totalmente appartenenti al Sé.
Costituiscono la natura bipolare del Sé due esperienze di oggetto-sé :
– Imago parentale idealizzante
– Sé grandioso
L'esperienza di oggetto-sé consente lo sviluppo del Sé nucleare permettendo il raggiungimento di
un Sé coeso e integro.
I bisogni di oggetto-sé nascono nell'infanzia e comprendono il bisogno di essere idealizzato,
affermato, valorizzato e di sentirsi simile a un altro essere umano.
Vari tipi di oggetto-Sé :
– Oggetto-Sé idealizzante → Bambino cerca con esso una costante unione. Vicinanza con un altro
onnipotente.
– Oggetto-Sé rispecchiante → Restituisce al bambino il meraviglioso stato di perfezione all'interno
del suo sé attribuendo tutte le imperfezioni al mondo esterno.
– Oggetto-Sé alteregoico ( o gemellare ) → Sentirsi simile a un altro essere umano sufficientemente
amato e amabile.
Se l'esperienza con l'oggetto-sé non risulta soddisfacente lo sviluppo narcisistico non si completa e
si rivela un senso di fragilità e di vulnerabilità del Sé.
Il bambino progressivamente sperimenta la realtà facendo esperienza dei limiti dei propri genitori.
L'esperienza di piccole frustrazioni dette FRUSTRAZIONI OTTIMALI consente di sperimentare e
tollerare i propri e altrui limiti consentendo il processo di internalizzazione trasmutante che
trasforma gli oggetti-sé in strutture psichiche. Avviene così un'interiorizzazione di funzioni che
prima erano svolte dall'oggetto-sé e che ora possono essere svolte da un Sé autonomo, integro e
coeso.
Il processo di internalizzazione trasmutante svincola il Sé dagli oggetti-sé ma non completamente.
Empatia :
Concetto di empatia come sesto senso rivolto alla conoscenza del mondo interno. Abilità di
percepire i vissuti emotivi e gli stati mentali di un altro.
L'empatia ha una sua linea di sviluppo che inizia dalla relazione del bambino con il proprio
caregiver e si evolve progressivamente verso la percezione di una sintonia nell'interazione a
distanza fino alla comprensione verbale e simbolica.
L'empatia in analisi è un metodo di osservazione introspettivo. Permette la raccolta dei dati e facilita
il legame. Ha un effetto terapeutico consentendo di convertire traumi potenziali in esperienze più
comprensibili e permette di elaborarli.
L'empatia è lo strumento di conoscenza della psicologia.
Grande rispetto dell'esperienza del paziente.
L'empatia è considerata il risultato dell'efficacia terapeutica. Il paziente è in grado di passare da
bisogni narcisistici arcaici a bisogni più maturi sviluppando anch'egli una capacità di comprensione
dell'altro e dei suoi stati psicologici.
Soggettività in interazione, concepire l'attività psichica come un sistema aperto in cui i processi
mentali scaturiscono dall'interazione continua e reciproca di influenze interpersonali che modellano
e influenzano i meccanismi intrapsichici.
Inconscio e fantasia :
Il principio motivazionale che modella l'azione umana è il bisogno di mantenere l'organizzazione
dell'esperienza.
Il processo psicologico di base è la CONCRETIZZAZIONE → Incapsulamento di strutture di
esperienza attraverso simboli concreti nella vita psicologica dell'individuo. É alla base della
produzione dei sogni e dei sintomi.
Il compito della rimozione è di impedire a particolari configurazioni di sé e dell'altro di diventare
coscienti in modo stabile. Principio organizzativo in negativo.
L'inconscio descritto secondo vari livelli :
– Inconscio dinamico → Fenomeni psicologici più vicini al livello dell'esperienza.
– Inconscio pre-riflessivo → Attività di principi organizzatori dell'esperienza che operano al di fuori
della consapevolezza dell'individuo.
– Inconscio non convalidato → Esperienze mai espresse perché non suscitano la necessaria risposta
convalidante da parte dell'ambiente.
L'inconscio dinamico contiene stati affettivi esclusi dalla coscienza per evitare una nuova
traumatizzazione. Questa esclusione costituisce la principale fonte di resistenza al trattamento.
L'analista deve far sì che il legame psicoanalitico diventi una zona di sicurezza entro la quale far
emergere le zone in precedenza segregate dall'esperienza del paziente.
L'azione terapeutica, per quanto riguarda l'inconscio pre-riflessivo, deve far acquisire al paziente la
coscienza riflessiva di questa attività strutturante inconscia.
L'indagine dell'inconscio non convalidato è importante con i pazienti che hanno subito gravi
deragliamenti evolutivi nell'articolazione dell'esperienza percettiva e affettiva.
Mente e corpo :
Mente e corpo come poli dell'esperienza del Sé.
Trauma e patogenesi :
Il trauma è il prodotto della presenza o della mancanza di una risposta adeguatamente sintonizzata
nella matrice intersoggettiva dell'esperienza infantile.
Il trauma ha origine nel sistema relazionare con i caregivers. Deriva dal fallimento della
sintonizzazione affettiva e della regolazione reciproca.
Esperienza del trauma in due fasi :
– Bisogno primario di oggetto-sé viene respinto o deluso dal caregiver.
– Bambino prova desiderio conseguente di ricevere una risposta sintonizzata che lenisca il suo
doloroso stato affettivo ma la ripetitiva sistematicità del rifiuto dei genitori porta il bambino a
concludere che i propri sentimenti di dolore debbano essere segregati a scopo difensivo per
salvaguardare il legame.
Questi sentimenti dolorosi rimossi diventano fonte di conflitto interno. In analisi il paziente tenta di
evitare che riaffiorino manifestandosi all'analista.
In analisi il paziente è altamente vulnerabile a sperimentare la ri-traumatizzazione e i sentimenti
segregati sono vissuti come difetti disgustosi e vergognosi del proprio Sé.