Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea in Ingegneria Edile e delle Costruzioni Civili
Relazione tecnica
Sommario
1 Introduzione ................................................................................................................................. 1
1.1 Descrizione dell’elemento strutturale .................................................................................. 1
1.2 Riferimenti normativi ............................................................................................................ 2
1.3 Caratteristiche dei materiali .................................................................................................. 3
1.3.1 Calcestruzzo ................................................................................................................... 3
1.3.2 Acciaio da cemento armato ........................................................................................... 3
1.3.3 Acciaio da precompressione .......................................................................................... 4
1.3.4 Bulloni ............................................................................................................................ 4
2 Analisi dei carichi.......................................................................................................................... 5
2.1 Carichi permanenti strutturali (g1) ........................................................................................ 5
2.2 Carichi permanenti non strutturali (g2) ................................................................................. 5
2.3 Carichi variabili (q) ................................................................................................................. 6
2.4 Neve (qs) ................................................................................................................................ 7
2.5 Azione sismica (E) .................................................................................................................. 7
3 Predimensionamento................................................................................................................... 8
3.1 Sezione della trave ................................................................................................................ 8
3.1.1 Schema statico e sollecitazioni ...................................................................................... 8
3.1.2 Determinazione altezza, area trefoli e area calcestruzzo .............................................. 9
3.1.3 Determinazione moduli di resistenza minimi .............................................................. 10
3.1.4 Determinazione posizione cavo risultate e sforzo di precompressione ...................... 12
3.1.5 Verifica deformabilità .................................................................................................. 13
3.1.6 Determinazione area armatura a momento negativo ................................................. 14
3.2 Ali superiori ......................................................................................................................... 14
3.2.1 Schema statico e sollecitazioni .................................................................................... 14
3.2.2 Determinazione altezza sezione e area armatura ....................................................... 15
3.2.3 Verifica deformabilità .................................................................................................. 16
3.3 Appoggi................................................................................................................................ 16
3.3.1 Schema di calcolo ......................................................................................................... 16
3.3.2 Determinazione misura tirafondi ................................................................................. 18
3.3.3 Determinazione lunghezza di ancoraggio .................................................................... 19
4 Verifiche SLU .............................................................................................................................. 20
4.1 Combinazioni di carico ........................................................................................................ 20
4.2 Verifiche a flessione ............................................................................................................ 21
I
Sommario
II
Introduzione
1 Introduzione
La copertura sarà di tipo non praticabile accessibile per sola manutenzione, cat. H1 secondo il D.M.
14/01/08 (di seguito NTC 08), l’edificio si suppone sito nel comune di Cecina (LI), classificato come
“Zona III” per quanto riguarda il carico neve e “zona 3s” (sismicità bassa) per quanto riguarda la
sismica e destinato ad aule scolastiche. Di seguito il prospetto della trave e la pianta di una
porzione di copertura
1
Introduzione
2
Introduzione
1.3.1 Calcestruzzo
Si prevede di utilizzare calcestruzzo di classe C45/55 che ha le seguenti caratteristiche:
Classe C45/55
Rck 55 N/mm2
fck 45 N/mm2
fcm 53 N/mm2
fcd 26 N/mm2
αcc 0,85
γc 1,5
Tabella 1-1
Tipo B450C
E 210000 N/mm2
γs 1,15
Tabella 1-2
3
Introduzione
Trefolo
Tipo
stabilizzato
E 201000 N/mm2
γs 1,15
Tabella 1-3
1.3.4 Bulloni
Per il collegamento delle travi a y di copertura con le travi a doppio T principali della struttura si
prevede di utilizzare bulloni M36 tipo 8.8 ad alta resistenza che hanno le seguenti caratteristiche:
Tipo 8.8
γM2 1,25
γM7 1,10
Tabella 1-4
4
Analisi dei carichi
Dovendo ancora definire altezza e spessore dell’anima della sezione in questa fase si assegna un
carico unitario pari a 400 daN/m, considerando il peso delle travi simili disponibili in commercio.
Da cui, considerando i pesi per unità di superficie dei cupolini di copertura e controsoffitto in
fibrocemento moltiplicati per i rispettivi interassi si ricava un carico permanete gravante sulle travi
di 6 daN/m.
5
Analisi dei carichi
6
Analisi dei carichi
Dalla fig. 2-1 si ricava un carico variabile qk di 0,50 kN/m2 e considerando un interasse di 3,60 m
come in figura 2.1 si ricarica un carico di 180 daN/m.
Figura 2-3: formula per il calcolo del carico neve secondo NTC 08
I valori dei coefficienti della 3.3.7 si trovano nei paragrafi successivi. L’edificio oggetto di questa
relazione si trova in zona I (mediterranea), in un’area con topografia normale e avente una
copertura piana.
Il valore ottenuto in kN/m2 è stato moltiplicato per l’interasse delle travi (4m) ottenendo un carico
di 173 daN/m.
7
Predimensionamento
3 Predimensionamento
Si considera la trave caricata uniformemente con la somma dei carichi determinata nell’analisi al
capitolo 2 (g1+g2+qs+q), ottenendo le sollecitazioni mostrate in forma grafica nelle figure 3.2 e 3.3
Da cui si ottiene un valore massimo del momento positivo Mmax+ pari a 29208 daN*m in mezzeria e
1517 daN*m per il momento negativo in corrispondenza degli appoggi (MEd-).
Dato che il momento flettente positivo in mezzeria è superiore di un ordine di grandezza rispetto a
quello negativo sugli appoggi, si considererà solamente il prima per la determinazione del numero
e posizione dei cavi di precompressione, assegnando il secondo all’armatura ordinaria.
Si considera un’altezza H di primo tentativo pari a L/20, con L luce della della trave, ovvero 90 cm.
Nella sezione di mezzeria si ha la seguente situazione:
Mg1 15400
daN m
Mq 7138daN m
Mqs 6653daN m
Con:
Mg1 momento flettente dovuto al peso proprio;
Mq momento flettente dovuto al carico accidentale;
Mqs momento flettente dovuto alla neve.
Dato che il rapporto Mg1/Mg1+Mq+Mqs è superiore al 20 % si ipotizza un braccio delle forze interne
“z” pari a 2/3H, ovvero 60 cm. A questo punto si determina lo sforzo di pretensione “T 0” nei cavi:
Mg1 Mq Mqs 4
T0 4.865 10 daN
z
E la risultante delle compressioni nel calcestruzzo N0 che per l’equilibrio alla traslazione orizzontale
è uguale a T0.
Con questi valori si determinano l’area totale dei trefoli Ap e l’area minima di calcestruzzo Ac
mediante le seguenti relazioni:
9
Predimensionamento
T0 2
Ap 418.783
mm
p
2 N0 2
Ac 381.582 cm
fcd
Con:
3
p 0.8 fp1d 1.162 10 MPa
La formula per il calcolo di Ac deriva dall’aver assunto l’ipotesi che nel baricentro della sezione la
tensione nel calcestruzzo sia pari alla metà di quella ammissibile in fase di esercizio.
L’area trovata corrisponde a 4 trefoli Ø 6/10” di tipo stabilizzato che verranno usati nelle verifiche.
2
Area A0 5203cm
10
Predimensionamento
7 4
Momento d’inerzia rispetto all’asse x baricentrico Jx 1.353 10 cm
Con questi dati si ricavano i valori dei moduli di resistenza a flessione superiore (W xs) e inferiore
(Wxi):
Jx 5 3
wxs 1.649 10 cm
82cm
Jx 5 3
wxi 1.828 10 cm
74cm
E i valori del raggio d’inerzia lungo l’asse x (ρx) da cui si ricavano la posizione dei punti di nocciolo
superiore e inferiore (ksup, kinf), che serviranno nel paragrafo successivo per la determinazione
della posizione del cavo risultante:
Jx
x 50.985cm
A0
2
x
ksup 35.128cm
74cm
2
x
kinf 31.701cm
82cm
Con:
Ne: sforzo di pretensione nei trefoli, ancora da determinare;
γp: fattore adimensionale che tiene conto delle perdite di tensione nei trefoli, in questa fase si
assume pari a 0,8.
Sottraendo membro a membro la prima equazione dalla seconda e sostituendo alle σ i valori
11
Predimensionamento
ammissibili presi dalla normativa si determinano i valori dei moduli di resistenza minima superiore
e inferiore della sezione, pari rispettivamente a:
1 pMg1 Mq Mqs 3 3
wxsmin 8.331 10 cm
cce p ct
1 pMg1 Mq Mqs 3 3
wximin 7.811 10 cm
p cci ct
Con:
σcci ::massima tensione ammissibile di compressione a t=0 (fase iniziale), pari a:
cci 0.6f
ck 27 MPa
σcce: massima tensione ammissibile di compressione in esercizio, ovvero per combinazione quasi
permanente, pari a:
cce 0.45f
ck 20.25MPa
σct: massima tensione ammissibile di trazione, posta =0 perché si vuole che la sezione sia
interamente compressa sia nella fase iniziale sia in esercizio.
I valori trovati sono ampiamente inferiore a quelli della sezione di calcolo che quindi potrà essere
usata come effettiva.
Con:
ep: eccentricità del cavo risultante rispetto al baricentro;
ks, kp: punti di nocciolo superiore e inferiore della sezione.
pretensione
1 pMg1 Mq Mqs
Ne 252.45
kN
ksup kinf
Questo valore di eccentricità è incompatibile con la sezione oggetto di questa relazione dato che il
cavo risultante sarebbe esterno ad essa.
Con:
dmin: minima distanza dal lembo inferiore della sezione, assunto pari a 12 cm.
Dove con “L” si è indicata la luce della trave (18 m). Il valore ottenuto è molto inferiore a 1/500 L.
13
Predimensionamento
Dal valore massimo del momento flettente negativo sugli appoggi si ricava il valore dello sforzo di
trazione nelle armature Tl:
Mapp 3
Tl 1.873 10 daN
h0
Con h0 braccio delle forze interne assunto per semplicità pari a 0,9H ovvero 81 cm, con questo
valore si ricava l’area minima di armatura As:
Tl 2
As 47.861mm
fyd
Con 2 ferri Ø12 si ha una As pari a 113 mm2 ampiamente nei limiti.
Per il dimensionamento delle ali superiori della trave si considera uno schema statico di mensola
come quello in figura 3.5, indicato con “p” il carico uniformemente distribuito somma di peso
proprio, esercizio e neve e con “P” l’azione concentrata data dal peso dei cupolini di copertura
(vedi figura 2.1).
14
Predimensionamento
Si è deciso in questa fase di non considerare l’inclinazione delle ali per semplicità di calcolo e a
favore di sicurezza poiché non si tiene conto dello sforzo normale di compressione che incrementa
il momento ultimo della sezione.
La somma dei carichi produce sollecitazioni del tipo mostrato in figura 3.6. Sommando i contributi
dati dal carico concentrato “P” e distribuito “p” si ottiene un momento massimo all’incastro (M ali)
di 378 daN*m.
Mali 3
T2 4.196 10 daN
h0ali
T2 2
As.ali 107.22mm
fyd
La rete elettrosaldata Ø6/10 qui usata ha una sezione di 283 mm2/m, quindi soddisfatta.
15
Predimensionamento
3
Bali hali 3 4
Jali 8.333 10 cm
12
Avendo indicato con Bali e hali rispettivamente base e altezza della sezione. A questo punto si può
calcolare la freccia all’estremo:
3 4
Pali Lali pali Lali
fali 0.05cm
3Ecm Jali 8Ecm Jali
Il valore ottenuto è inferiore a 1/500 L, con L lunghezza dello sbalzo, quindi entro i limiti.
3.3 Appoggi
3.3.1 Schema di calcolo
16
Predimensionamento
Con riferimento alla figura 3.7 è stata considerata la sezione in corrispondenza dell’appoggio
soggetta all’azione sismica “E” ed al carico verticale P pari a metà della risultante della somma dei
pesi propri, i carichi permanenti non strutturali e del carico neve gravanti sulla trave.
L’azione sismica E riportata sul piano della piatta banda inferiore è equivalente ad un’azione di
taglio pari ancora ad “E” ed un momento M=E*e, con “e” eccentricità rispetto al baricentro (53
cm).
La trasmissione del carico verticale P è affidato al contatto della trave a Y con la sottostante trave
a doppio T che verrà esaminato in fase di verifica. Ai tirafondi si assegna invece la forza orizzontale
E e lo sforzo di trazione T=M/b, con “b” interasse fra i bulloni (circa 45 cm). Il corrispondente
sforzo di compressione “C” uguale e opposto a “T” verrà di nuovo affidato al contatto fra le due
travi.
Per il predimensionamento si considera lo schema di portale con traverso rigido le cui colonne
costituiscono i tirafondi come in figura sottostante.
Il traverso rigido fa si che la forza orizzontale E si ripartisca in parti uguali fra i due tirafondi. Lo
schema statico risultante è quello di mensola soggetta a trazione (Tb) taglio (Tb0).
Mbe 3
Tb 2.793 10 daN
bb
Eb
Tb0 861.03daN
2
17
Predimensionamento
Che corrisponde a un diametro minimo di circa 8 mm, poco realistico. Dato invece il momento
flettente alla base, il modulo di resistenza minimo è dato da:
Mb0 3 3
Wmin 3.632 10 mm
fyb
Che corrisponde a un diametro minino di circa 33 mm. Si useranno quindi una coppia di tirafondi
M36 che hanno le seguenti caratteristiche geometriche:
18
Predimensionamento
2
Ares 817mm
3
b 3 3
Wb 4.58 10 mm
32
Secondo il § 4.1.2.1.1.4 delle NTC 08la tensione di aderenza ultima acciaio-calcestruzzo è pari a:
fctk0.05 N
fbd 2.25 3.985
c 2
mm
Dove fctk0.05 è la resistenza caratteristica a trazione del calcestruzzo in fase I, che nel caso della
classe C45/55 qui usato è pari a:
N
fctk0.05 0.7 fctm 2.656
2
mm
Noto il valore di fbd si ricava la lunghezza minima di ancoraggio necessaria per trasmettere lo
sforzo di trazione (Lb):
FtRd
Lb 92.819cm
b fbd
19
Verifiche SLU
4 Verifiche SLU
I valori dei coefficienti γ e ψij sono stati presi dalle tabelle 2.6.I e 2.5.I riportate in seguito.
20
Verifiche SLU
Per la determinazione del momento ultimo e dominio di resistenza della sezione si è fatto uso del
programma VCASLU, di cui si riportano i risultati nelle pagine successive.
Sono state esaminate le sezioni di mezzeria e in corrispondenza degli appoggi che presentano
rispettivamente i massimi momenti flettenti positivi e negativi.
A 19 606 0,04
22
Verifiche SLU
23
Verifiche SLU
𝑉𝐸,𝑑
≤1
𝑉𝑅,𝑑
L’espressione di VRd assume forma diversa a seconda che l’elemento sia o meno dotato di
armatura specifica a taglio.
Nel caso in esame la trave è dotata di specifica armatura trasversale (staffe), per cui si applicano la
formule 4.1.18 e 4.1.19. Si calcolano separatamente il taglio resistente dell’armatura
trasversale(VRsd) e del calcestruzzo d’anima (VRsc):
24
Verifiche SLU
Ø
passo n. Asw H B d
sezione staffe αc α θ
s (cm) bracci (mm2) (cm) (cm) (cm)
(mm)
A 6 15 2 57 93 16 1 88 90° 45°
B 6 25 2 57 93 16 1 88 90° 45°
Tabella 4-2: caratteristiche sezioni
Per la verifica si procede in analogia a quanto fatto al paragrafo 4.2. di seguito i risultati.
25
Verifiche SLU
26
Verifiche SLU
3
FtEd Nb 2.793 10 daN
Da cui:
FvEd FtEd
0.081
FvRd tRd
1.4F
FtEd
0.059
FtRd
27
Verifiche SLE
5 Verifiche SLE
5.1 Combinazioni di carico
Per le verifiche agli stati limite di esercizio (SLE) sono state usate la combinazioni rara, frequente e
quasi permanete, come previsto dal § 2.5.3 delle NTC08 che si riportano in seguito. È stato
considerato anche il caso a t=0 ove agisce solo il peso proprio, che per la trave in esame è
praticamente coincidente con la combinazione quasi permanete.
28
Verifiche SLE
5.1.4 t=0
Nella fase iniziale (sollevamento) sulla trave agisce solo il peso proprio g1, ma data la ridotta entità
del carico permanente non strutturale g2 che non determina incrementi significativi delle
sollecitazioni le verifiche delle tensioni di esercizio nella fase iniziale sono state condotte
utilizzando la combinazione “quasi permanente”.
29
Verifiche SLE
Per il calcestruzzo C45/55 e acciaio B450C usati per l’edificio in esame si avrà quindi
rispettivamente:
cci 0.6f
ck 27 MPa
cce 0.45f
ck 20.25MPa
s 0.8f
yk 360MPa
La tensione limite di pretensione nei cavi σp=0,8*fp1k nella fase di pre-tesatura è stata verificata in
fase di predimensionamento.
Essendo la trave in precompressione totale si verifica anche che sia nella fase di sollevamento che
in quella in esercizio la sezione sia interamente compressa in modo da evitare fessurazioni
indesiderate. Come già detto in precedenza, per la verifica a t=0 è stata usata la combinazione
frequente e some valore limite si è assunto 0,45*fck.
Per l’effettuazione delle verifiche è stato usato il programma VCASLU, di seguito le sezioni
esaminate e i risultati della verifica t=0 e a t infinito (esercizio).
30
Verifiche SLE
5.2.1 t=0
A 20 0,41 SI
B 20 0,91 SI
C 20 1,62 SI
Tabella 5-1: risultati verifica
31
Verifiche SLE
32
Verifiche SLE
A 27 0,38 SI
B 27 1,24 SI
C 27 1,44 SI
Tabella 5-2: risultati verifica
33
Verifiche SLE
34
Verifiche SLE
Figura 5-13: formula per il calcolo della snellezza λ limite secondo Circolare C.S.LL.PP. n. 617 del 02/02/09
I valori di K si trovano in una specifica tabella e dipendono dallo schema strutturale, ai fini di
sicurezza si è assunto ρ’=0 e K = 0,4 (mensole) per il tratto terminale a sbalzo.
35
Verifiche SLE
36