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“EUGENIO MONTALE”
Scienze Umane
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
Piano Triennale
Offerta Formativa
Aggiornamento e revisione:
27/11/2018
Linguistico
Liceo Classico " EUGENIO MONTALE " - C.F. 97021870585 C.M. RMPC320006 - AMM_RM_0010 - LICEO MONT
Prot. 0006651/U del 27/11/2018 11:16:52
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ANNI SCOLASTICI
PREMESSA | 5
SEZIONE PRIMA:
PRESUPPOSTI FONDAMENTALI | 7
PRINCIPI E OBIETTIVI | 9
IL COLLEGIO DEI DOCENTI | 17
LE FUNZIONI STRUMENTALI | 18
L’ISCRIZIONE AL LICEO MONTALE | 19
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI CONSIGLI DI CLASSE | 21
LA VALUTAZIONE | 22
GLI INDIRIZZI DI STUDIO DEL LICEO MONTALE | 25
SERVIZI DEL LICEO | 36
SEZIONE SECONDA:
PRIORITÀ STRATEGICHE | 39
Priorità. Traguardi. Obiettivi
ANALISI DELLE CRITICITÀ E IPOTESI DI MIGLIORAMENTO | 47
PROGETTUALITÀ | 53
Sintesi della progettazione curricolare, extracurricolare, educativa, organizzativa a.s.
2018/2019
PROGETTI AFFERENTI AL PON | 61
FABBISOGNO DI ORGANICO | 62
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
LA LEGGE 107/2015 E IL PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016/2019 | 64
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE
2016/2019 | 68
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI | 78
NOTE | 79
PREMESSA
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nazionalità non italiana e le azioni di sostegno alla mobilità studentesca internaziona-
le; mira a potenziare la qualità del servizio: a tal fine cura la pulizia, la sicurezza e la
funzionalità degli ambienti di lavoro, stimola gli scambi di informazioni, esperienze e
materiali didattici e ne cura la diffusione, realizza il monitoraggio in itinere delle atti-
vità scolastiche ed extrascolastiche e l’autovalutazione d’Istituto.
L’attività educativa e didattica del Liceo Montale si ispira agli otto principi che
conseguono, come corollari, ai dieci principi fondamentali. Essi regolano la vita
dell’istituto e trovano immediata attuazione negli obiettivi operativi.
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PRINCIPI E OBIETTIVI
1. IL PRINCIPIO DI TERRITORIALITÀ
• Obiettivi
Operando in una zona della grande periferia romana, carente di attività culturali,
l’istituto Montale si pone anche come centro culturale aggregante della comunità che
in questa area risiede, lavora e trascorre il tempo libero. Ciò ha indotto gli organi col-
legiali della nostra istituzione scolastica ad aprire l’istituto al quartiere, nei diversi
plessi, per il maggior numero di occasioni possibili, compatibilmente con le disponi-
bilità organizzative e finanziarie.
In ottemperanza al principio di territorialità, la popolazione studentesca viene di-
stribuita nei tre plessi dell’istituto in modo equilibrato, salvaguardando la normativa
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il criterio di vicinanza e nel rispetto del-
le scelte effettuate dalle famiglie.
Per l’anno scolastico in corso 2018/2019, nel plesso della sede centrale in via di
Bravetta 545 sono presenti due Corsi completi del Liceo Classico e cinque del Liceo
Linguistico; nel plesso Buon Pastore, sito in via di Bravetta 395/a, è presente l’intero
corso del Liceo delle Scienze Umane e nel plesso di via Paladini 6 sono presenti un
Corso del Liceo Classico e due del Liceo Linguistico.
2. IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
Il principio di sussidiarietà guida l’intera azione dei soggetti che operano nella
scuola, perché è bene che il servizio sia offerto alla società civile dal soggetto ad essa
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più prossimo, conoscendone meglio i bisogni, scegliendo gli strumenti e i mezzi op-
portuni e necessari per l’attuazione degli obiettivi posti.
• Obiettivi
3. IL PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ
• Obiettivi
L’istituto intende consentire a tutti gli studenti di accedere agli interventi didattici
educativi integrativi (ex I.D.E.I.) sotto varia forma:
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corsi di potenziamento delle conoscenze di base;
corsi di ampliamento dell’offerta formativa;
potenziamento dell’attività sportiva.
4. IL PRINCIPIO DI DIFFERENZIAZIONE
• Obiettivi
Liceo Classico;
Liceo Linguistico;
Liceo delle Scienze Umane.
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• Obiettivi
Al fine di attuare tale principio di autonomia didattica ogni consiglio di classe or-
ganizzerà l’attività didattica sulla base di un documento di sintesi, stilato dal docente
coordinatore, nel quale saranno inserite le programmazioni disciplinari e tutti gli
eventuali progetti propri e specifici della classe, a cui verrà data massima pubblicità
con l’inserimento nel portale dell’Istituto (www.liceomontaleroma.it).
Tutte le attività dell’istituto e principalmente i laboratori considereranno, secondo
le teorie costruttiviste, l’apprendimento come un impegno attivo da parte dei discenti
a costruire la propria conoscenza, piuttosto che come “travaso” delle conoscenze dal-
la mente del docente (o dalla macchina) alla mente dello studente.
Il modello costruttivistico può essere sintetizzato in una singola frase: “la cono-
scenza è costruita nella mente di colui che impara”.
L’apprendimento che il Collegio dei Docenti si propone di realizzare sarà dunque
un apprendimento attivo, sviluppato sulla base dell’esperienza (guidata e non) indivi-
duale, basato principalmente su un sapere inteso come costruzione personale, frutto
di una interpretazione (guidata e non) della propria esperienza; sarà, altresì, un ap-
prendimento collaborativo, per mezzo del quale il significato delle conoscenze e del-
le esperienze viene costruito attraverso il confronto fra prospettive differenti.
Tale apprendimento si realizzerà, quindi, in virtù di uno scambio combinato di in-
formazioni tra i singoli componenti di un gruppo e tra i gruppi stessi. Ogni studente
di una classe cooperativa non è solo responsabile per il proprio apprendimento, ma lo
è anche nei confronti dei suoi compagni impegnati come lui nell’esecuzione di un
compito specifico assegnato al gruppo e alla classe.
Ne consegue che l’insegnamento di questo istituto avrà come obiettivi irrinuncia-
bili e assolutamente prioritari, l’attuazione e realizzazione dei seguenti principi:
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6. IL PRINCIPIO DELLA SEPARAZIONE E DISTINZIONE DEI POTERI
• Obiettivi
7. IL PRINCIPIO DI RESPONSABILITÀ
• Obiettivi
leadership condivisa;
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Raggruppamento eterogeneo;
interdipendenza positiva;
autonomia del gruppo;
acquisizione delle competenze sociali (comunicazione efficace, capacità di af-
frontare costruttivamente i conflitti, capacità di porre problemi e ricercare la loro
soluzione, capacità di prendere decisioni in modo flessibile, disponibilità
all’influenza reciproca).
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il personale ATA;
i Consigli di Classe;
i Genitori;
gli Alunni.
• Obiettivi
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IL COLLEGIO DEI DOCENTI
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LE FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali sono identificate dal Collegio Docenti (art. 33 CCNL del
29/11/2007), in coerenza con le priorità di azione definite nel PTOF 2016/2019. Per
l’a.s. 2018/2019 il Collegio ha individuato le seguenti funzioni da attivare:
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L’ISCRIZIONE AL LICEO MONTALE
Le iscrizioni alla classe prima si effettuano esclusivamente online sul portale pre-
disposto dal MIUR, secondo le indicazioni fornite nella specifica circolare ministe-
riale annuale che fissa anche l’avvio e la scadenza della procedura. Concluso l’Esame
di Stato di Licenza Media, sarà necessario recarsi personalmente presso la segreteria
del nostro Istituto per la conferma dell’iscrizione, secondo le indicazioni che l’Istituto
fornirà con specifica circolare all’utenza, pubblicata sul sito
www.liceomontaleroma.it. Nella scheda di iscrizione che i genitori compileranno on-
line, sarà possibile indicare, oltre alla scelta dell’indirizzo di studi, anche la sede di
preferenza per la frequenza (centrale o succursali) e, per il Liceo Linguistico, la terza
lingua scelta.
1) studenti già frequentanti nell’a.s. precedente il Liceo Montale che debbano ripete-
re il primo anno (senza garanzia per il mantenimento della sezione già fre-
quentata);
2) studenti neo-iscritti che abbiano, all’atto della presentazione della domanda di
iscrizione, fratelli o sorelle già frequentanti Liceo Montale;
3) * studenti neo-iscritti residenti nei Municipi XII (sede centrale e Buon Pastore) e
XI (sede via Paladini) e che non rientrino nei casi previsti ai punti precedenti;
4) * studenti neo-iscritti provenienti dalle scuole medie, pubbliche o private, com-
prese nel territorio dei Municipi XII e XI, nei quali sono situate, rispettivamente,
la sede centrale e Buon Pastore (Municipio XII) e la sede succursale di via Pala-
dini (Municipio XI) del Liceo Montale
5) * studenti neo-iscritti provenienti dalle scuole medie, pubbliche o private, com-
prese nel territorio degli altri Municipi di Roma e Provincia che abbiano uno dei
genitori con il posto di lavoro compreso nel territorio del Municipio XII (Sede
Centrale e Buon Pastore) o del Municipio XI (sede via Paladini);
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6) studenti neo-iscritti provenienti da scuole medie, pubbliche o private, di altri Mu-
nicipi di Roma e Provincia, privi della condizione di cui al precedente punto 5;
7) studenti trasferiti da altra Provincia e/o provenienti da altro indirizzo/istituto su-
periore/corso formazione professionale.
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LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI CONSIGLI DI CLASSE
Nell’ambito delle linee generali dell’azione educativa concordate dal Collegio dei
Docenti e definite dalle riunioni per area disciplinare, i Consigli di Classe stilano un
documento contenente le linee generali della programmazione didattica concordata,
vale a dire eventuali moduli pluridisciplinari da gestire anche in compresenza, attività
integrative scolastiche e para-extrascolastiche, attività di recupero, nonché gli
standard minimi e i criteri di valutazione adottati.
I docenti, pur nell’esercizio della libertà d’insegnamento, sono tenuti ad attenersi
a quanto concordato in sede di Consiglio di Classe, in quanto ciò costituisce strumen-
to insostituibile per un’azione educativo-didattica unitaria ed organica.
A tal proposito, nel corso dell’a.s. 2018/2019, si è condivisa con il il Collegio
docenti un’azione più marcata per potenziare ulteriormente il ruolo dei Consigli di
classe, promuovendo nell’ambito di essi progetti annuali condivisi fra i docenti del
Consiglio stesso e caratterizzati da trasversalità di obiettivi, innovatività e utilizzo del
digitale a supporto della didattica (per ulteriori approfondimenti si rimanda alla
specifica sezione). Ciò sempre nell’ottica di favorire il confronto collegiale e una
fattiva collaborazione tra i docenti, elementi ritenuti fondamentali ai fini del successo
scolastico degli alunni.
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LA VALUTAZIONE
La valutazione nella didattica curricolare, nel rispetto di quanto stabilito dal Re-
golamento per la valutazione degli alunni (DPR 122/2009), è definita, nei criteri ge-
nerali, dal Collegio dei Docenti, sentite le proposte dei docenti delle singole discipli-
ne, dei dipartimenti e dei Consigli di Classe.
I docenti informano le famiglie e gli allievi circa i tempi, le modalità e i criteri di
valutazione che verranno adottati nel corso dell’anno scolastico. La valutazione è
quadrimestrale e basata su un congruo numero di verifiche.
Le tipologie di verifica sono di volta in volta articolate secondo le esigenze e le
strategie didattiche programmate e sono spesso scritte anche nelle discipline per le
quali non è previsto il voto dello scritto. I docenti dello stesso ambito disciplinare
concordano i criteri di valutazione ed eventuali prove di verifica comuni per classi
parallele. Le valutazioni intermedie sono comunicate agli studenti e alle famiglie nei
colloqui mattutini e in quelli pomeridiani, nonché registrate tempestivamente nel Re-
gistro Elettronico, in uso in tutte le classi dall’a.s. 2016/17.
Le valutazioni collegiali dei consigli di classe sono notificate, al termine del pri-
mo periodo, mediante la consegna online delle pagelle oltre che con la comunicazio-
ne online dei voti e dell’esito finale e, al termine dell’anno scolastico, mediante espo-
sizione dei risultati dello scrutinio finale.
Per gli alunni con valutazioni insufficienti in esito allo scrutinio intermedio e per
quelli con sospensione del giudizio in esito allo scrutinio finale sono previste specifi-
che note informative destinate agli interessati e alle famiglie. Il risultato degli scrutini
e le statistiche relative sono raccolti in un archivio informatizzato.
Il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, defini-
sce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie degli studen-
ti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, compatibilmente con le esigenze
di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra
Consiglio di Classe e Famiglie.
Gli standard minimi richiesti all’alunno consistono nella conoscenza delle nozio-
ni essenziali e indispensabili della materia, nello svolgimento delle parti fondamenta-
li del programma dell’anno e nell’acquisizione delle strutture, competenze e abilità
minime indispensabili per affrontare il programma dell’anno seguente. È compito dei
Dipartimenti Disciplinari rivedere e definire tali standard minimi e contenuti essen-
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ziali, in modo che essi possano coerentemente essere recepiti nelle programmazioni
individuali dei docenti.
Sulla base di quanto disposto dalle normative vigente e con riferimento ai più re-
centi aggiornamenti (Legge 169/2008, CM 100/2008 e DM 5/2009, DPR 122/2009)
che hanno rivisto la materia dell’attribuzione del voto di condotta, il Collegio dei Do-
centi, al fine di garantire uniformità nelle decisioni dei Consigli di classe, definisce i
criteri per valutare il comportamento degli allievi.
I Consigli di Classe, pertanto, attribuiranno il voto in condotta tenendo conto de-
gli indicatori di seguito elencati.
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frequenza e puntualità;
comportamento (comprensivo del rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto
Educativo di Corresponsabilità), inteso come rispetto degli altri, adesione ai prin-
cipi e alle regole di una convivenza civile e democratica, nonché come rispetto
nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola;
partecipazione attiva alle lezioni, intesa come azione consapevole del proprio ruo-
lo, collaborazione con insegnanti e compagni, apertura al confronto con opinioni
e modelli diversi;
impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa.
MODALITÀ DI RECUPERO
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GLI INDIRIZZI DI STUDIO DEL LICEO MONTALE
Il Liceo “Eugenio Montale” offre nel suo Piano dell’Offerta Formativa tre indi-
rizzi di studi: il Liceo Classico, il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane
(ex Liceo Socio-Psico-Pedagogico), tutti attivi per l’intero quinquennio, secondo
l’ordinamento innovato dalla Riforma attuata nel 2010.
Di seguito vengono riportati gli aspetti caratterizzanti dei nuovi assetti ordina-
mentali, organizzativi e didattici dei Nuovi Licei, attivati dall’a.s. 2010/11, secondo
quanto definito dallo specifico Regolamento di attuazione e dalla specifica documen-
tazione del MIUR ad esso collegata (Piano degli Studi, Linee-Guida, ecc.).
AREA METODOLOGICA
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condur-
re ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i succes-
sivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggior-
nare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle sin-
gole discipline.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argo-
mentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
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AREA STORICO-UMANISTICA
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e com-
prendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personag-
gi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai nostri giorni.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regiona-
le), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobili-
tà, relazione, senso del luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura
dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, arti-
stica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, de-
gli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti ne-
cessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architet-
tonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa eco-
nomica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi
lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi
di cui si studiano le lingue.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le proce-
dure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle
scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
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nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
LICEO CLASSICO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della
cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea
a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali
e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di con-
fronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e
umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche al-
le scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i
saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad appro-
fondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò
necessarie”2.
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra
civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituziona-
le, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti
ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione
come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la compren-
sione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture lin-
guistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla
loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padro-
nanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filoso-
fia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpre-
tare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dal-
le discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e
saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umani-
stica.
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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di
settembre alla prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni
cifra araba del quadro orario sottostante è da moltiplicare per 33.
Le attività educative e didattiche del Liceo Classico si svolgono nella sede centra-
le dell’Istituto in via di Bravetta 545 nel XII Municipio e nella sede succursale di via
Paladini n. 6 nell’XI Municipio.
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LICEO LINGUISTICO
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici
e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comuni-
cativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storia
e culturale di tradizioni e civiltà diverse”3
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di
settembre alla prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni
cifra araba del quadro orario sottostante è da moltiplicare per 33.
Le attività educative e didattiche del liceo linguistico si svolgono nella sede cen-
trale dell’Istituto in via di Bravetta 545 e nella sede succursale di Via Paladini n. 6
(nell’XI Municipio). La prima lingua obbligatoria per tutti è l’inglese; gli studenti,
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sin dal primo anno, sceglieranno altre due lingue europee tra il francese, lo spagnolo
e il tedesco.
Le lezioni si svolgono in cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì. Dal terzo
anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica,
CLILContent and Language Integrated Learning, compresa nell’area delle attività e
degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro fami-
glie.
Dal quarto anno è previsto un secondo insegnamento, in lingua straniera di una
disciplina non linguistica, (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegna-
menti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente as-
segnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Titolo conseguito: Diploma di Liceo Linguistico.
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In orario extrascolastico pomeridiano si effettuano corsi di lingua per il conse-
guimento del diploma ufficiale riferito al Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Il Quadro Comune distingue tre ampie fasce di competenza (Base, Autonomia e
Padronanza) ripartite a loro volta in due livelli ciascuna, per un totale di sei livelli
complessivi, e descrive ciò che un discente è in grado di fare in dettaglio a ciascun
livello nei diversi ambiti di competenza: comprensione scritta, comprensione orale,
produzione scritta e produzione orale.
A BASE
A1 Livello base: comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari te-
se a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in
grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le per-
sone che consce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice, purché l’altra
persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.
B AUTONOMIA
B1 Livello pre-intermedio o “di soglia”: comprende i punti chiave di argomenti
familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. sa muoversi con disinvoltura
in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È
in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, spe-
ranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi
progetti.
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C PADRONANZA
C1 Livello post-intermedio o di “efficienza autonoma”: comprende un’ampia
gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si
esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per
scopi sociali, professionali ed accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti,
dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura te-
stuale, dei connettori e degli elementi di coesione.
Classificazioni:
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie
esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle
relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le co-
noscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la com-
plessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei lin-
guaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane”4.
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicolo-
gica e socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori signifi-
cativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educa-
tive, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto
nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni stori-
che, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e
pedagogico-educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della
realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi for-
mativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale non formale, ai servizi
alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica,
le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla
media education.
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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di
settembre alla prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni
cifra araba del quadro orario sottostante è da moltiplicare per 33.
Le attività educative e didattiche del liceo delle scienze umane si svolgono nella
sede dell’Istituto del Buon Pastore, in via di Bravetta 395/a. La lingua straniera ob-
bligatoria per tutti è l’inglese. Le lezioni si effettuano su cinque giorni alla settimana.
È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica,
CLILContent and Language Integrated Learning, compresa nell’area delle attività e
degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
Titolo conseguito: Diploma di Liceo delle Scienze Umane.
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SERVIZI DEL LICEO
SERVIZI DI BASE
SERVIZI AGGIUNTIVI
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tre che dal Dirigente Scolastico e dall’RSPP, dai Responsabili del progetto “Sicu-
rezza a Scuola” (Referenti sicurezza per ciascuna sede scolastica), dal Rappresen-
tante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dal personale a cui vengono affidati
i diversi incarichi previsti nel sistema di gestione della sicurezza della scuola.
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SEZIONE SECONDA
I.
PRIORITÀ STRATEGICHE
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono così sintetiz-
zabili:
riduzione della variabilità dei risultati degli studenti nei diversi indirizzi di studio
(Classico, Linguistico, Scienze Umane);
riduzione percentuale di studenti con giudizio sospeso nelle materie di indirizzo.
39
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono così delinea-
ti:
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungi-
mento dei traguardi sono:
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Per conseguire gli obiettivi di miglioramento indicati nelle priorità sarà fonda-
mentale attivare processi su più fronti, fra loro convergenti. Il tessuto connettivo di
tali azioni è rappresentato dall’elaborazione di una strategia per lo svilup-
po/approfondimento delle competenze dei docenti e per l’innovazione didattica e me-
todologica.
I Dipartimenti disciplinari dovranno avere maggior risalto nella strutturazione
della progettazione educativa e didattica. A loro andrà affidata una funzione di indi-
rizzo più definita e approfondita per favorire una riflessione condivisa sui percorsi e
sulla progettazione curricolari, all’interno della cornice di riferimento delle scelte
educative della scuola, del quadro di riferimento nazionale, nonché delle recenti
Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relative
alle competenze chiave per l’apprendimento (Competenza alfabetica funzionale,
multi linguistica, matematica, digitale, sociale personale e di imparare ad imparare, in
materia di cittadinanza, imprenditoriale, in materia di consapevolezza ed espressioni
culturali). Andranno ricercate con attenzione e applicate con sistematicità strategie di
differenziazione dell’intervento didattico, esplorando le potenzialità offerte da
metodologie di lavoro centrate sul ruolo attivo dello studente: introduzione di
azioni di tutoring, esperienze di recupero degli apprendimenti tra pari, iniziative
orientate allo sviluppo del metodo di studio e delle strategie di apprendimento. Un
accurato e costante monitoraggio in itinere restituirà alla scuola feedback importanti
per precisare meglio quali interventi si dimostrano più efficaci per il raggiungimento
dei traguardi di riferimento, orientando, in tal senso, i processi organizzativi.
In linea più generale, e con l’obiettivo di richiamare le linee di ispirazione pro-
fonda delle strategie dell’Istituto, il Liceo Montale realizza la propria funzione for-
mativa volta allo sviluppo della personalità di ciascuno studente non solo sul piano
intellettuale, ma anche affettivo, comportamentale e sociale. In tale ottica, l’Istituto
promuove ed attua iniziative volte a:
sensibilizzare, nello spirito del dialogo e della non violenza, ai grandi temi del
dibattito contemporaneo, alla solidarietà e ai pari diritti umani;
promuovere la qualità dei processi formativi e l’innovazione dei processi di ap-
prendimento;
favorire il miglioramento delle prestazioni individuali in una logica di coopera-
zione e solidarietà reciproca delle componenti coinvolgendo i docenti, gli alunni
ed il personale, con l’intento di rafforzare la motivazione ed il senso di apparte-
nenza, al fine di perseguire l’incremento e l’ottimizzazione continua dei servizi
offerti, in generale, e avendo come finalità il successo formativo di ogni alunno,
in particolare;
realizzare iniziative di educazione alla salute e di prevenzione del disagio;
collaborare, anche in rete, con altre istituzioni del territorio, con gli enti locali,
42
nonché con le Università, i centri di formazione e i servizi per l’impiego;
far sperimentare agli studenti il loro essere pienamente inseriti nel contesto euro-
peo ed internazionale, realizzando scambi culturali, promuovendo ogni iniziativa
che consenta il contatto con altre culture e sostenendo la mobilità studentesca
internazionale.
L’identità culturale del liceo, radicata negli studi classici e umanistici, arricchita
dagli apporti della ricerca didattica più recente e dei nuovi curricoli, deve essere sal-
vaguardata e potenziata in un’ottica di centralità e unitarietà del sapere. L’impegno
della scuola è volto a sostenere la formazione di studenti riflessivi, rigorosi, interessa-
ti e impegnati nella società, cittadini consapevoli attivi e responsabili. Più specifica-
mente, nello spirito delle priorità previste dalla Legge 107, in particolare al comma 7,
tra gli obiettivi prioritari, l’Istituto intende perseguire i seguenti:
introdurre l’insegnamento di storia dell’arte già nel biennio dei percorsi liceali;
arricchire l’offerta formativa extrascolastica con esperienze legate alla dimensio-
ne artistica (corso di pittura e arte);
incentivare le opportunità di formazione in ambito espressivo (teatro, musica, fo-
tografia, ecc.).
rafforzare la cooperazione con Musei, Conservatori e altre istituzioni nel settore
dei beni culturali e artistici.
43
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, at-
traverso il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà, il potenziamento
dell’educazione all’autoimprenditorialità:
declinare i contenuti disciplinari all’obiettivo della formazione del cittadino, del
rispetto della legalità e della democrazia;
stabilire con chiarezza ruoli e responsabilità degli studenti volti all’acquisizione
di un’etica della responsabilità e di spirito di collaborazione;
valorizzare pratiche democratiche che favoriscano la cura e un’autonoma gestio-
ne dello spazio scuola (servizio d’ordine, didattica alternativa, utilizzo pomeri-
diano degli spazi per pratiche peer to peer, incontri culturali, ecc.);
promuovere comportamenti ecosostenibili;
promuovere la cultura dell’inclusione contro ogni discriminazione;
favorire concrete esperienze di solidarietà e di incontro con l’altro (volontariato,
iniziative di “Schola Mundi”, incontri e progetti su temi sociali e attualità)
mantenere e sviluppare la collaborazione con le autorità preposte al rispetto della
legalità (Carabinieri, Polizia postale, Vigili, Guardia di Finanza, ecc.).
Favorire in tutte le discipline una metodologia didattica hands on, attraverso l’uso
dell’aula come laboratorio;
Potenziare i rapporti con soggetti esterni (Università, Enti e Associazioni) che
favoriscano esperienze laboratoriali di alto livello.
rafforzare il ruolo del liceo come centro culturale di riferimento per il territorio,
attraverso occasioni aperte di incontri culturali e dibattiti pubblici;
aprire la Biblioteca al territorio confermando il suo inserimento come Bibliopoint
nel circuito delle Biblioteche di Roma, anche promuovendo iniziative ad esso
correlate;
intensificare i rapporti con gli ex-alunni, ampliando le occasioni di collaborazione
anche in vista di un incremento delle attività di orientamento in uscita degli stu-
denti.
45
zione a certamina, Olimpiadi, gare, bandi, Concorsi, borse di studio, progetti
esterni, ecc.).
46
II.
ANALISI DELLE CRITICITÀ E IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
• In relazione al territorio
L’Istituto è situato in stretta prossimità con altre istituzioni scolastiche. Con que-
ste si è cercato di stabilire una collaborazione proficua, che vada ad ampliare l’offerta
formativa generale messa a disposizione dell’utenza che afferisce al territorio dei
Municipi XI-XII. Alcune problematiche logistiche nell’anno scolastico precedente
hanno costituito motivo di disagio ma ora sono finalmente in via di risoluzione, gra-
zie alla collaborazione con gli Enti locali e la stessa amministrazione scolastica (USR
Lazio). Il nostro Istituto insomma cerca di contribuire al raggiungimento di una piena
funzionalità della rete scolastica territoriale, così come di una razionalizzazione della
rete stessa: la cittadinanza del territorio ancora non si trova ad avere una sede adegua-
ta per la scuola media di primo grado, e questa esigenza riteniamo vada affermata
presso tutti gli enti preposti e in tutte le sedi opportune.
Molto importanti infine, nell’ottica dell’apertura del territorio, le attività che la
Scuola ha avviato grazie ai finanziamenti europei PON 2014-2020, alcune concluse
nel decorso anno scolastico ed altre in attesa di essere avviate nel corso del corrente
anno scolastico, non appena noto l’esito della candidatura allo specifico
finanziamento.
Sono in via di definitiva soluzione, nel corso del corrente a.s. 2018/19, i
problemi logistici che hanno condizionato molti aspetti organizzativi della scuola
negli ultimi anni. Al momento, nella sede di via Bravetta 395/a, è in via di
completamento l’installazione dell’ascensore interno che permetterà di garantire
all’intera utenza la piena accessibilità alle aule.
47
• In relazione ai risultati raggiunti dalla scuola nelle prove standardizzate na-
zionali di italiano e matematica
48
La scuola prosegue nel costante impegno volto a sviluppare una pratica didattica
che possa rendere più efficace il processo inclusivo degli studenti con BES. La
progettazione degli interventi formativi dovrà riservare la dovuta attenzione alle
pratiche di didattica individualizzata e personalizzata, finalizzate al recupero delle
carenze e alla compensazione dei punti di debolezza per il raggiungimento dei
traguardi essenziali di apprendimento delle competenze, ma anche all’accrescimento
dei punti di forza di ciascun alunno, in vista di traguardi di sviluppo personali.
Nella progettazione degli interventi di recupero dovranno emergere specifici rife-
rimenti a metodologie basate su analisi degli errori ricorrenti e prevedibili, riflessioni
sul perché degli errori e analisi dei processi e delle strategie errate. Nel complesso, le
attività di recupero e di potenziamento dovranno risultare sempre più e sempre me-
glio adeguate ai bisogni degli studenti.
49
• In relazione agli ambienti di apprendimento
La scuola realizza iniziative formative per i docenti in ragione dei loro specifici
bisogni, e valorizza il personale tenendo conto, per l’assegnazione di alcuni incarichi,
delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da
insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualità. Sono presenti spazi per il
confronto professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione sono vari e
idonei ai diversi tipi di attività svolta. La scuola promuove lo scambio e il confronto
tra docenti.
52
III.
PROGETTUALITÀ
Sintesi della progettazione curricolare, extracurricolare
educativa, organizzativa
A.S. 2018/2019
ATTIVITÀ’ DI BASE
Scuola di Teatro
Scuola di Arte
Scuola di Lingue Straniere
Scuola Sportiva (Montale&sport: calcio a 5, pallavolo, tennis)
Scuola di Musica e Canto corale
Giornale Scolastico “L’Agorà”
Valorizzazione delle eccellenze
Azioni di supporto all’apprendimento e allo studio
Progetti attivati nell’ambito dell’organico dell’autonomia
Tematiche sulla cittadinanza
Iniziative per l’Alternanza Scuola Lavoro
53
RIPARTIZIONE PER AREE DISCIPLINARI.
PROGETTI STABILMENTE ATTIVI NEL TRIENNIO
AREA UMANISTICA
Il Girasole del Montale. Bibliopoint
Olimpiadi di filosofia
Programma di Schola Mundi ONLUS
Tote kai nun
AREA SCIENTIFICA
Teaching Sciences through English: a CLIL approach
Laboratorio di chimica pomeridiano
Stelle al Montale
Progetti Lauree Scientifiche
AREA ARTISTICA
Laboratori d’Arte del Liceo Montale
Foto di classe
AREA LINGUISTICA
Insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la
metodologia CLIL
Compresenza Conversatore Inglese (Classi Prime Liceo Classico e delle Scienze
Umane)
Corso di preparazione esami di certificaz. ling. di lingua spagnola
Corso di preparazione esami di certificaz. ling. di lingua francese
Corsi di preparazione esami di certificaz. ling. di inglese
Corsi di preparazione esami di certificaz. ling. di tedesco
Speaking and reading Project
54
AREA VALUTAZIONE DI ISTITUTO
INVALSI
Autovalutazione di Istituto
AREA ORGANIZZAZIONE
Mobilità studentesca internazionale
AREA ORIENTAMENTO
Orientamento in entrata
Orientamento in uscita
Orientamento in rete
55
AREA LINGUISTICA
- Montale TV
AREA INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
Il mondo delle relazioni : progetto accoglienza integrazione e inclusione
AREA SCIENTIFICA
Sportello di matematica
56
AREA DELLE SCIENZE UMANE
Coordinamento ASL classi terze del Liceo delle Scienze Umane
Laboratorio di scrittura
CONDIVIDIAMO (recensioni libri e cinema - Bibliopoint/Città Nuova/MeravigliArte
QUIRINO - Arte )
Volontariato Schola Mundi Onlus
Università “La Sapienza”, IUSM, Roma TRE, Tor
Percorsi presso strutture universitarie
Vergata
Attività nel campo della comunicazione -
Redazione del giornalino scolastico – Progetto BIBLIOPOINT
”L’Agorà”
Agon Tote Kai nun - ambito professioni
Eleusis
teatrali : la drammaturgia
Convegni/Seminari/Incontri informativi e
propedeutici all’esperienza di ASL (Esperti
Vari soggetti/Enti
settori professionali/Imprenditori/Funzionari
istituzioni pubbliche e private, ecc ):
S. Egidio
(Concorsi/Premi/Certamen)
- Taciteum
- Placidianum
- Ecc.
59
Ulteriori attività potrebbero essere proposte, vagliate e attuate anche durante
l’anno scolastico in corso, se ritenute dagli organi collegiali valide per il
curricolo di studio e la complessiva esperienza scolastica.
I contenuti, gli obiettivi e le modalità di realizzazione saranno comunque
oggetto di specifiche circolari interne.
60
Con l’avviso pubblico 10862 del 16/09/2016 “Progetti di inclusione sociale e lot-
ta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico so-
prattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche” (reperibile, come anche tutti gli
altri materiali che riguardano la questione, sul sito dell’Istituto), la Scuola ha orga-
nizzato una serie di attività che vanno proprio nel senso della lotta al disagio e alla
dispersione scolastica (che di quel disagio è spesso principale responsabile), e nel
senso (coerente) dell’apertura delle nostre strutture oltre l’orario scolastico, in modo
da garantire al territorio la possibilità di avere una opportunità importante di confron-
to e di inclusione. Le attività spaziano dallo sport (orienteering, volley, tennistavolo),
alla musica, al canto, all’arte, al teatro, al potenziamento delle competenze di base: in
questo modo, sia l’aspetto più propriamente didattico che l’aspetto più ampio, forma-
tivo, dei nostri giovani vengono curati, nell’ottica del piano successo sia personale
che scolastico.
Alla data di aggiornamento del presente PTOF non abbiamo ancora ricevuto
riscontro sull’esito delle candidature inviate per accedere ai finanziamenti dei seguenti
ulteriori progetti, già approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto:
61
IV.
FABBISOGNO DI ORGANICO
Elementi di sintesi
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il
triennio di riferimento è così definito al momento dell’aggiornamento annuale del
presente documento:
IRC 3+13h
62
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
l’organico è così definito:
n.1 DSGA
n. 10 Assistenti Amministrativi
n. 4 Assistenti Tecnici (richiedere almeno 1 unità in più considerato l’incremento
della dotazione tecnologica e la complessità logistica dell’istituto)
n. 19 Collaboratori scolastici
63
V.
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE.
Proposte e obiettivi
La formazione è un diritto del docente e costituisce una parte integrante della sua
funzione: gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso alunni e genitori, infatti,
hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende in maniera decisiva dal migliora-
mento della qualità degli insegnanti. Essi debbono saper progettare l’azione formati-
va gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di modularità e di discrezionalità me-
todologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento degli standard prefis-
sati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.
Già la direttiva n. 210/99 sull’aggiornamento riconosce alle scuole il diritto di
porsi come veri e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando così la
loro centralità nell’azione formativa.
La formazione, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un
diritto di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di ag-
giornamento e formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali
all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale nell’ambito della riorga-
nizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione ai
processi d’informatizzazione.
Nello specifico, i docenti del Liceo Montale coinvolti in attività di formazione
sono numerosi. Tra i vari temi affrontati, si possono indicare la valutazione degli ap-
prendimenti, le tecnologie informatiche e la loro applicazione all’attività didattica, gli
aspetti normativi e gli ordinamenti scolastici, la dimensione dell’inclusione e
dell’integrazione di studenti con disabilità e/o bisogni educativi speciali, la didattica
per competenze.
La formazione in servizio dei docenti del Liceo Montale implementa le loro abili-
tà generali, le loro capacità organizzative e di utilizzo del tempo (ora di lezione) e
offre loro gli strumenti per motivare gli studenti, aspetti che possono emergere dalle
stesse migliori valutazioni conseguite dagli studenti e da un più elevato valore
nell’interesse generale delle classi.
In questo contesto si inseriscono le novità del Piano per la Formazione dei Do-
centi 2016/2019, emanato il 03/10/2016, di cui qui di seguito di fornisce una rapida
sintesi.
64
Il Piano ribadisce quanto già affermato nella legge 107, ossia che la formazione
in servizio è strutturale e obbligatoria in quanto parte integrante della funzione do-
cente. Essa è “fondamentale per lo sviluppo professionale e il miglioramento delle
istituzioni scolastiche”. L’intento del Piano di formazione è rendere strutturale la
formazione allo sviluppo professionale del docente (Continuing Professional
Development), conformemente agli artt. 26 e 29 del CCNl 2006-09 e in sintonia
con gli obiettivi europei della strategia di Lisbona 2020.
A tal fine, nel testo del MIUR si annuncia che sarà disponibile nei prossimi mesi
un sistema online nel quale ogni docente potrà documentare la propria storia formati-
va e professionale, costruendo il proprio Portfolio professionale, il qualea sua volta-
diventerà parte integrante del fascicolo digitale del docente.
Per quanto riguarda il Piano di sviluppo personale, il MIUR indica alcune aree:
65
con la finalità di innalzare il livello delle competenze linguistico-comunicative
degli allievi, con particolare attenzione alla metodologia CLIL; le opportunità
dell’autonomia curricolare, organizzativa e didattica; l’accoglienza, finalizzata
all’inclusione, come modalità “quotidiana” di gestione delle classi; la cultura del-
la valutazione e del miglioramento; l’alternanza scuolalavoro; il rapporto tra
scuola e mondo esterno.
66
mative, con una pluralità di scelte possibili, deve fare riferimento alla comunità sco-
lastica, e nello specifico al Piano Triennale dell’Offerta Formativa che dovrà conte-
nere al suo interno anche la previsione delle azioni formative che l’istituto si impegna
a progettare e a realizzare per i propri docenti (e per tutto il personale), in forma dif-
ferenziata in relazione ai bisogni rilevati lLe specifiche modalità di rilevazione que-
stionari, sondaggi interni, analisi di vario tipo andranno successivamente definite, at-
traverso le strategie più opportune, dai singoli Istituti).
Tutto ciò considerato, e in attesa di specifiche indicazioni attuative del Piano in
oggetto, nel corso del triennio l’Istituto si propone di attivare una serie di iniziative di
formazione di carattere monodisciplinare o interdisciplinare finalizzate a fornire un
adeguato aggiornamento sia sul piano contenutistico che su quello specificamente
didattico. In particolare, l’Istituto si propone l’organizzazione delle seguenti attività
formative, che saranno definite nei tempi e nelle modalità in sede di programmazione
dettagliata per anno scolastico:
67
VI.
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO
DELL’ANIMATORE DIGITALE 2016/2019
PREMESSA
68
usate con gli alunni in classe. È un cambiamento culturale finalizzato a garantire
un’offerta formativa dinamica, personalizzata ed al passo con i tempi e la nuova sfida
è “imparare ad imparare” per rispondere ai tanti e continui cambiamenti in corso ne-
gli studenti, nella società e nel mondo del lavoro.
Va precisato tuttavia che il Piano come anche riportato nel Documento originale
“….non è un semplice dispiegamento di tecnologia: nessun passaggio educativo può
infatti prescindere da un’interazione intensiva docente-discente e la tecnologia non
può distrarsi da questo fondamentale rapporto umano. L’OCSE lo ha ricordato recen-
temente”.
Nasce così la figura dell’Animatore Digitale, docente individuato in ogni scuola,
che avrà il compito di “favorire il processo di digitalizzazione nonché diffondere le
politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di
sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale”. “Sarà formato attraverso
un percorso dedicato (a valere sulle risorse del DM n. 435/2015), su tutti i temi del
Piano Nazionale Scuola Digitale”.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema con competenze progettuali e non di
supporto tecnico, che ha un ruolo strategico “nell’ambito della realizzazione delle
azioni previste nel POF triennale”.
In questi ultimi anni, il Liceo Montale, ha dotato ogni plesso scolastico di labora-
tori di informatica, ed ha dotato ogni classe di lavagne Interattive multimediali (LIM),
consentendo l’accesso alla rete Internet con il cablaggio e in wi-fi interno ad ogni
area dei plessi scolastici.
Dall’anno scolastico 2014/2015 è stato introdotto l'uso del registro elettronico,
della segreteria digitale e l’adeguamento alle disposizioni governative del sito ufficia-
le della scuola (DLsg 33/13), promuovendo così la dematerializzazione.
Nell’anno scolastico 2016-2017 i docenti del team digitale e altri docenti della
scuola hanno seguito corsi di formazione finanziati con Fondi Strutturali Europei
nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola Competenze e
ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Fondo Sociale Europeo. Azione 10.8.4
“Formazione del personale della scuola e formazione su tecnologie e approcci meto-
dologici innovativi”. Avviso prot. AOODGEFID/6076 del 4/4/2016 e nota prot. N.
AOODGEFID/6355 del 12/4/2016.
Tramite una continua ricerca e sperimentazione di soluzioni digitali sempre nuo-
ve, sono in via di realizzazione le classi 3.0 e si avvieranno presto esperienze di: co-
ding, cittadinanza digitale, classi virtuali, E-learning, biblioteca digitale e piattaforme
didattiche.
69
COSA SI VUOLE FARE IN FUTURO NEL LICEO MONTALE
PIANO DI INTERVENTO
(Essendo parte di un Piano Triennale
il progetto potrebbe subire variazioni o venire aggiornato
secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica)
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), in qualità di anima-
tore digitale dell’istituto, lo scrivente presenta il proprio piano di intervento suddiviso
nel triennio e coerente con il PTOF del Liceo Montale.
71
Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella
scuola.
Strutturazione e valutazione delle competenze digitali degli
alunni.
Attivazione della piattaforma Google Suite for Edu-cation
per lacomunicazione e la collaborazione.
72
genitori e agli alunni sui temi del PNSD (citta-dinanza digita-
le, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cy-
ber bullismo).
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche
/ Enti Associazioni / Uni-versità.
CREAZIONE Miglioramento della dotazione tecnologica istituto o /e
DI con fondi specifici di pertinenza o/e con quelli scolastici rile-
SOLUZIONI vati da scelte strategiche prioritarie.
INNOVATIVE Ricerca finanziamenti pubblici e privati per ade-guamento
strutture PNSD.
Creazione di un repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del mate-
riale prodotto.
Selezione di siti dedicati, software e cloud per la didattica.
Presentazione di strumenti di condivisione, di repository,
di documenti, forum, blog e classi virtuali.
Favorire, supportare e accompagnare le sperimen-tazioni
(Supporto alla sperimentazione) dei docenti attraverso canali
di comunicazione che permettano l’interazione reciproca.
Attivazione della piattaforma Google Suite for Education
per la comunicazione e la collaborazione.
Uso consapevole dei social networkeducando ai media e
social network per contrastare il cyber-bullismo
Revisione del regolamento d’Istituto sull’ utilizzo dei tele-
foni cellulari.
Partecipazione all’Avviso pubblico per la realizzazione da
parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblio-
teche scolastiche inno-vative, concepite come centri di infor-
mazione e documentazione anche in ambito digitale
Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
73
Formazione docenti, studenti ed ATA sul “Codice in
materia di protezione dei dati personali” D.Lgv. 196/2003
Incontri attraverso seminari con il Garante per la prote-
zione dei dati personali
Formazione avanzata all’uso delle Google Apps for
Education per l’organizzazione e per la didattica G-Suite.
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale e uso del coding nella di-dattica.
Formazione di base sugli strumenti del Web 2.0 come
supporto alle attività didattiche e sull’indivi-duazione di ri-
sorse disciplinari da utilizzare nelle attività didattiche.
Formazione di base sull’uso di ambienti di apprendimen-
to per la didattica digitale integrata.
Formazione sull’uso di dispositivi individuali a scuola
(BYOD).
Aggiornamento del repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del ma-
teriale prodotto.
Monitoraggio attività e rilevazione dei livelli di compe-
tenze digitali
74
azioni.
Stampanti 3D
Individuare soluzioni per realizzare attività di recu-pero a
distanza.
Selezione di siti dedicati, software e cloud per la didatti-
ca.
Presentazionedistrumentidicondivisione, di repository, di
documenti, forum e classi virtuali.
Creazione di repository disciplinari di video per la didat-
tica autoprodotti e/o selezionati a cura dei docenti.
Costruire curricola verticali per lo sviluppo di competen-
ze digitali degli studenti.
Classe capovolta (flipped classroom).
Ricerca finanziamenti pubblici e privati per adegua-
mento strutture
Azione #24Biblioteche Scolastiche come ambienti di
alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali
Attivazione prestito digitale.
Realizzazione di schoolkit
Progetti specifici per la promozione dell’alfabe-
tizzazione informativa (information literacy)
Costruzione di E-book e “Letture aumentate”
75
re e su cui formarsi per gli anni successivi.
Monitoraggio attività e rilevazione dei livelli di compe-
tenze digitali
COINVOLGIMENTO Coordinamento con il gruppo di lavoro.
DELLA
COMUNITÀ
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
SCOLASTICA Implementazione di un cloud d’istituto.
Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle
attività.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili
alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Isti-
tuto.
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul
digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comu-nità.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed interna-
zionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni
scolastiche, enti.
76
Progetti specifici per la promozione dell’alfabe-tizzazione
informativa (information literacy)
Costruzione di E-book e “Letture aumentate”
77
VI.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E
INFRASTRUTTURE MATERIALI
La qualità delle strutture della scuola appare congrua in due delle tre sedi,
mentre nella sede del Buon Pastore, come già evidenziato, si auspica una completa
risoluzione delle criticità legate al protrarsi dei lavori di installazione
dell’ascensore.
Gli interventi di riparazione e manutenzione ordinaria per guasti o
malfunzionamenti vengono, di norma, tempestivamente effettuati dalla scuola
attraverso le proprie risorse. La gestione delle problematiche di manutenzione
straordinaria risulta invece più complessa e con tempistiche più prolungate,
essendo di competenza dell’Ente locale (CMRC).
Tutte le sedi sono raggiungibili agevolmente attraverso la rete di superficie dei
trasporti urbani di autobus. Tutte le aule sono dotate di LIM e di una postazione
PC. In ampliamento costante appare la dotazione tecnologica complessiva,
progressiva- mente rinnovata e implementata, come testimoniano ad esempio le
cosiddette “aule 3.0.
La struttura amministrativa e le precedenti gestioni hanno assicurato continuità
e sensibilità verso la corretta manutenzione e il costante adeguamento della
dotazione tecnologica e informatica in funzione della metodologia didattica, dei
bisogni formativi degli studenti nonché delle esigenze tecniche e operative del
settore amministrativo.
Si è completato il progetto di digitalizzazione della segreteria, che consente
attualmente una gestione quasi totalmente digitale delle istanze, grazie al
potenziamento dei servizi online per l’utenza.
78
NOTE
1 Cfr. art. 2 comma 2 del D.P.R. 15 marzo 2010: “Regolamento recante la revi-
sione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.
64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 ago-
sto 2008 n. 133”
2 Cfr. art 5, comma 1 del Regolamento (D.P.R. 15 marzo 2010).
3 Art 6, comma 1 del Regolamento (D.P.R. 15 marzo 2010).
4 Art.9, comma 1 del Regolamento (D.P.R. 15 marzo 2010).
79