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per principianti
sulla regolazione di
un hely CCPM
by firedragon
Guida illustrata per principianti sulla Regolazione di un hely CCPM
L'idea è di fare una piccola spiegazione illustrata riguardo la regolazione di un elicottero CCPM.
Mi piacerebbe spiegare il tutto in modo che i principianti possano comprendere facilmente i
principi delle regolazioni.
Ovviamente, il lettore ha la necessità di conoscere la propria radio e studiare il suo manuale
per poter capire quale elementi settare dal software.
In queste foto mostro un modello T-rex, ma in ogni caso il principio vale per la maggioranza
dei modelli.
Chiaramente, l'elicottero va prima montato accuratamente.
Alcuni aspetti importanti da tener presente per il montaggio:
- Inizialmente, i vari link vanno misurati come da manuale
- Controllare che l'albero principale scorra liberamente sui cuscinetti senza sforzare.
- Qualora fossero presenti parti in metallo premontate, svitate le viti, applicate frenafiletti e
riavvitatele (per sicurezza)
Il frenafiletti va utilizzato solo sui pezzi in metallo e non su quelli in plastica.
- Sugli uniball che vanno sulle squadrette dei servocomandi metto anche un pò di ciano per
evitare che vengano via a causa di eventuali vibrazioni.
Canali:
- Throttle (GAS): connettore a 3 fili che esce dall'ESC. Funziona anche per alimentare la
ricevente con circuito BEC (integrato in genere nel regolatore).
- Aile (alettoni) : da collegare ad uno dei servi anteriori
- Pitch (Passo): è in genere il secondo servo davanti (l'altro è su AILE)
(non importa quale montiate a destra o a sinistra, dato che poi sistemeremo tutto da radio).
- Elev (elevatore) : il servo posteriore del piatto ciclico.
- Rudd (coda): qui va inserito il connettore a 3 fili che esce dal Gyroscopio. Il connettore del
servo coda, invece, va collegato al Gyro stesso.
- In genere il giroscopio ha anche un altro connettore con un solo filo di colore giallo e che
rappresenta il segnale del guadagno. Se disponibile con il vostro gyro, collegatelo al canale
GEAR della ricevente (in tal caso lo potrete regolare da radio)
- i 3 fili del motore vanno collegati ai 3 fili grandi che escono dal regolatore (di solito colorati
rosso, nero e blu).
- Gli altri 2 cavi del regolatore (rosso e nero), situati dal lato opposto rispetto ai cavi del
motore, servono per connettere il pacco batteria.
Ora spegniamo pure il radiocomando dato che dovremmo effettuare la procedura di Binding
(associazione di quel modello/ricevente a questa radio).
In questo esempio abbiamo una radio Spektrum a 2.4Ghz. in caso utilizziate un'altra radio,
fate riferimento al manuale. Di nuovo, motore senza pignone oppure scollegato.
Sulla ricevente colleghiamo il Bind Plug al canale Batt (Bind) assolutamente prima di
connettere la batteria.
Una volta connessa la batteria, la ricevente inizierà a lampeggiare (attesa del segnale radio).
Ora teniamo premuto il pulsante bind sulla radio e accendiamola. Quando la ricevente
mostrerà il led fisso, allora il binding è completo. Scollegare tutto (compreso il Bind Plug)
Una volta ricollegato il tutto, prestare attenzione al reverse del Gas, qualora il motore dovesse
partire.
E’ importante dire che spesso, siccome le macchine cnc utilizzando dei lubrificanti, sarà
necessario pulire le viti da olio residuo. Utilizzate alcool e uno straccio. Successivamente agite
pure con il frenafiletti.
Inizialmente sulla radio, dato che il modello è nuovo, impostare le curve da 0 a 100 per
gas(thr),incidenza pale colettivo(pitch), incidenza passo ciclico cabra-picchia (elev), incidenza
passo ciclico sinistra-destra alettoni(aile).
Terminata dunque la fase di montaggio e impostate le prime curve lineari sulla radio, è
necessario impostare la direzione (REVERSE) dei servocomandi. Guardando le foto, è possibile
notare le freccine che indicano come si muovono i servi.
Setup ciclico
Questo fino a che, in seguito ai comandi del ciclico, il piatto si muova correttamente come in
foto.
Setup collettivo
Quando si toglie passo (gas) i servi si abbassano e di conseguenza anche il piatto scende e
viceversa. Attenzione che su alcuni modelli, come il Mini Titan, il piatto si abbassa quando si dà
passo.
Qualora il piatto dovesse muoversi nel senso opposto, cambiamo il segno sul canale Pitch
(passo) dal menu Swash Mix.
Una volta memorizzato il tutto e verificato che i movimenti del piatto son quelli desiderati,
passeremo allo step successivo.
Ora è il momento di fissare le squadrette in posizione. Iniziamo con tutti i subtrim a 0.
Nelle mie foto vedrete che non sono a zero in quanto il modello è stato già settato.
Portiamo lo stick del gas a metà corsa in modo che la curva Passo in tal punto sia pari al 50%.
Lasciamo così lo stick del gas e utilizziamo un cacciavite per togliere la squadretta e fissarla il
più possibile a 90 gradi, utilizzando il millerighe.
Se non risultasse possibile trovare una posizione della squadretta (o una squadretta stessa) a
90°, serviamoci del sub trim per aggiustamenti fino ed ottenere 90° esatti.
Sarebbe ideale non superare i 12/15 punti di subtrim. Qualora il subtrim necessario dovesse
essere troppo alto, il problema potrebbe essere risolvibile cambiando la squadretta.
Una volta che le squadrette son ben fissate a 90°, diamo un'occhiata al piatto e ai mixer
(sempre con stick gas/passo a metà). Come verificare che il piatto sia livellato? (senza togliere
la testa, cosa che ho fatto solo per la foto..)
Guardando dall'alto, vi è una pallina all'interno del piatto, tra il piatto stesso e l'albero
principale. Ho tratteggiato il tutto con puntini rossi e verdi.
So che non è facile, ma se la distanza tra i punti rossi e verdi è costante, allora il piatto è ben
livellato. Qualora dovessimo modificare qualcosa? Basta agire sui link che vanno dai servi al
piatto. Questo è ovviamente un settaggio ad occhio. Sarebbe utilissimo avere uno di quegli
appositi strumenti come il livella piatto.
Una volta che il piatto è più o meno livellato, controlliamo i braccetti del washout. Essi
dovrebbero quasi essere coincidenti, nel senso che dovrebbero essere paralleli al piatto stesso.
Impostazioni di centraggio e corsa del piatto.
Il movimento del piatto in su e in giù (lungo l'albero principale) fa variare il passo collettivo
(angolo di attacco) delle pale.
Questi numeri dovrebbero esser uguali tra loro per ottenere una omogenea escursione nelle
varie direzioni.
Partiamo da un valore (modulo, il segno è stato settato in precedenza) pari al 50% ciascuno e
cerchiamo di capire cosa viene regolato.
Con stick gas a metà (e quindi passo al 50%) dovremmo sempre avere la situazione in foto.
Guardiamo quei 4 punti rossi sui braccetti del washout. Quei 4 punti dovrebbero sempre essere
allineati (linea verde che li congiunge dunque orizzontale). Per far ciò, occhio ai link!
Se per qualche motivo allunghiamo i 3 link che vanno dai servi al piatto, allora è necessario
accorciare quelli contrassegnati con (N), e viceversa.
Occhio anche alle linee contrassegnate in giallo (lungo l'albero) e alle distanze K1 e K2. Le
distanze K1 e k2 dovrebbero essere uguali, così da avere grossomodo la stessa escursione in
positivo e negativo. Come verificare che la quantità di escursione sia uguale in ambedue i
versi? Portiamo il gas (passo) al massimo e allo stesso tempo portiamo agli estremi alettoni ed
elevatore.
Poi rifaremo lo stesso con gas al contrario ed elevatore al contrario.
ma quando facciamo picchia al massimo + alettoni al massimo vediamo che il margine del
piatto arriva più giù. E’ necessario cercare il valore massimo sullo swash mix in modo che la
posizione massima arrivi a circa 1/1.5mm. E' chiaro che se vi fossero problemi (esempio da
una parte c'è binding ossia tocca qualcosa ma dall'altra no) è necessario rivedere il settaggio
meccanico. Una volta che la meccanica è ben impostata e che i valori da swash mix sono quelli
desiderati si passa al livellamento del piatto.
Su un classe 450 come ad esempio il Trex in foto, bisogna fare attenzione che la squadretta
anteriore non tocchi la corona principale quando è a fondo corsa.
Quindi, è necessario anche verificare di utilizzare delle squadrette uguali e di una lunghezza
ben precisa.
Ricordarsi sempre che a metà stick (passo 50%) i braccetti del wash out siano paralleli.
Una volta che il piatto è dritto con stick passo 50%, facciamo in modo che lo sia anche alla
massima e alla minima escursione.
Per far ciò, è sufficiente agire dal menu EPA (End Point) a volte chiamato anche Travel Adj
(dipende dalla radio utilizzata), modificando l'escursione di ogni singolo servocomando, se
necessario.
Fine corsa (End Point) dei servi
L'obiettivo è appunto quello di avere un piatto sempre livellato per tutta l'escursione del passo.
In tal modo, l'elicottero salirà o scenderà di quota in modo perfettamente uniforme.
Montaggio flybar e paddle
Gli estremi della flybar devono essere equidistanti dalla gabbia che la contiene.
Verificare con un calibro che gli estremi siano perfettamente alla stessa distanza
(fondamentale) dalla gabbia dunque, prima ancora di montare i Paddles!
Solo ora montiamo i paddles. Pulirli con un pò di alcol e un panno asciutto, e alla fine mettete
la boccola con frenafiletti, se necessario.
Importante: fissate i paddles alla distanza suggerita sul manuale.
Qualora vogliate montare dei pesetti, non avvitateli subito. Prima fissate la flybar, poi i paddles
e solo alla fine fissate i pesetti.
Anche in tal caso è importante fissare le distanze con un calibro (evitando fastidiose vibrazioni
che impedirebbero di fatto di poter volare).
Consiglio di montare l'incidenzimetro e di fare in modo che il paddle sia allineato e parallelo
alle manine portapale. Fate ovviamente attenzione a non ruotare i paddles...
d=(d1+d2)/2 (giustamente!)
Bisogna dunque mantenere equidistanti i braccetti del washout con la gabbietta della flybar,
pur muovendo la gabbia.
Ciò si ottiene accorciando d1 con lo stesso numero di giri che uso per allungare d2 (o
viceversa), in modo che alla fine si ottengano braccetti washout, gabbia flybar, paddles e
manine perfettamente paralleli (quando il passo è al 50% naturalmente).
Ora è importante verificare che, con 50% passo, le pale abbiano zero gradi di incidenza
(angolo di attacco).
Prima di agire sui link L1, utilizziamo gli L2 in modo da ottenere zero gradi di incidenza alle
pale (Ricordiamo ancora che il passo al momento è a 50%, ossia stick gas a metà).
Qualora non si abbiano esattamente zero gradi, agire anche sui link L1 (regolazione di fino).
A questo punto, sempre con stick a metà (50% passo), i braccetti swash out sono coincidenti e
paralleli, paddles, gabbia flybar e manine sono ancora paralleli e dovremmo ottenere
esattamente zero gradi.
E alla massima e minima escursione dovremmo avere circa 1/1.5mm di distanza dall'Hub (in
positivo) e dal telaio (in negativo) azionando opportunamente, come visto in precedenza,
anche alettoni e picchia/cabra.
L'elicottero scende secondo la risultate di F (spinta) + P (Forza Peso). Quando si effettua il volo
rovescio, il passo negativo fa salire di quota il modello in quanto preme l'aria verso il basso.
Chiaramente all'aumentare del passo e dei giri rotore corrisponde una spinta F più elevata (il
modello guadagna o perde quota più rapidamente).
Passo ciclico
Esso cambia l'angolo delle pale secondo un angolo C ma di segno contrario (su una pala
negativo e sull'altra positivo). In tal modo il modello cambia direzione grazie alla sua
inclinazione.
Il passo ciclico non funziona solo grazie al piatto, ma grazie al sofisticato sistema che include
sia la flybar che i vari braccetti collegati. Siccome l'aria non è costante, l'eli ha una natura
instabile. E quindi è la flybar a svolgere un lavoro di stabilizzazione.
Dunque, quando diamo comando ciclico, quello che facciamo è cambiare l'angolazione del
piatto che automaticamente (grazie ai braccetti) fa variare anche il piano della flybar. Ciò fa da
passo ciclico per le pale.
Il modello continuerà a muoversi in quella direzione fino a quando non saremo noi stessi a
dare il ciclico nel verso opposto.
Durante tutto il gioco di azione e reazione (quando vogliamo tenere l'eli fermo ad esempio)
anche la stessa flybar è soggetta agli stessi fenomeni.
In tal caso la nostra azione dovrebbe sempre essere minima (ma costante).
Come facciamo a misurare i gradi del ciclico?
Portiamo il collettivo a zero gradi (nel nostro caso con passo a 50% con stick gas a metà).
Mettiamo le pale a 90 rispetto al tubo di coda.
Diamo tutto picchia e tutto cabra e misuriamo i gradi.
Chiaramente la flybar deve essere a 90° rispetto all'albero principale e perfettamente livellata.
Ora facciamo la stessa cosa per gli alettoni.
In questo caso, però, a differenza del precedente, dobbiamo ruotare il rotore in modo che le
pale si dispongano lungo l'asse del modello (in linea con il tubo di coda).
Diamo, da radio, alettoni al massimo, sia a destra che sinistra e misuriamo il ciclico.
Come sempre, fate attenzione che il passo collettivo sia a zero gradi (stick del gas a metà
corsa, come sempre 50% passo).
Le curve del passo ciclico: cosa sono e a cosa servono per un principiante.
La corsa dal centro verso sinistra è la stessa, con la differenza che i gradi di ciclico sono
espressi in negativo.
In parole povere potremmo agire sul ciclico per ottenere un modello meno reattivo in risposta
ai comandi di cabra e picchia rispetto ai comandi sulla curva aileron.
Questo perché, in genere, a chi inizia interessa un modello meno reattivo e quindi più
facilmente gestibile.
Consiglio di lasciare la curva lineare e ridurre dopo il valore del ciclico quanto serve.
Nella foto sotto, con c/2 si ha ancora meno reattività.
In tal caso il modello, essendo meno reattivo, perdona un po’ di più eventuali errori
Man mano che si fa pratica con il modello vedrete che verrà automatico voler aumentare la
reattività dello stesso.
Infatti, man mano che si acquista dimestichezza, la sensibilità dei pollici aumenta.
Nel momento in cui si desidererà una reattività elevata, in particolare per volo sport,
acrobatico o 3d, potrete impostare l'esponenziale in positivo.
Attenzione: nell'esempio è raffigurata una radio spektrum, ma è importante dire che il valore
negativo o positivo degli expo a seconda che si voglia un modello più o meno reattivo può
variare a seconda del radiocomando utilizzato.
La prassi è di regolare prima di tutto il passo ciclico necessario e, solo successivamente, agire
sugli esponenziali a nostro piacimento.
E' buona norma utilizzare le stesse curve sia per alettoni (rollio) che elevatore (nick,
picchia/cabra).
Nel caso del mio radiocomando (Spektrum Dx7) avrete a disposizione 4 condizioni di volo. (il
numero delle curve disponibili può variare a seconda della radio in vostro possesso).
• Normal: di norma si imposta questa condizione in modo che con lo stick del gas al
minimo il rotore sia fermo. Per far ciò, va impostato un valore 0 nel primo punto della
curva gas. Ricordiamo che questo non è sempre vero in quanto si potrebbero impostare
valori diversi.
Tuttavia, per un utilizzo da parte di principianti, andrebbe impostata con zero al primo
punto.
In genere questa curva potrebbe essere utilizzata anche per un collaudo oppure per la
fase di spool up (quando si inizia a far girare il modello prima del decollo) per poi
passare ad un'altra condizione di volo.
• Idle1: utilizzata in genere per volo Sport/Acro. Di norma la si utilizza con motore
sempre attivo (niente zero al centro) ma con meno giri e con meno gradi di passo
negativo rispetto ad una curva da volo 3d.
In genere si utilizza questa curva per un volo appunto sportivo, volato veloce, loops,
tunneaux, stall turns.
Il motore, essendo sempre attivo (non definiamo un punto a zero sul gas) deve essere
fermato impostando il normal in atterraggio.
Ricordiamo che, anche in questo caso, abbiamo definito le curve secondo una certa
convenzione, ma nulla vieta di poter fare una curva gas con punto zero al minimo o
addirittura una curva 3d anche in idle1.
• Idle2: utilizzata in genere (convenzione) per volo 3D. Passo collettivo degli stessi gradi
sia in positivo che in negativo, motore ad alti giri su tutta la curva gas.
Anche per questa modalità, chiaramente, vale ciò che è stato scritto a proposito della
idle1, per spegnere il motore bisogna tornare in normal ed è possibile configurare la
curva a nostro piacimento.
• Hold: in questa fase di volo il motore viene impostato a zero, ossia con una curva gas
piatta con valore 0 per tutti i punti.
Possiamo considerarla appunto come un blocco motore. La curva del passo è regolabile
a nostro piacimento. Questa condizione di volo è utilizzata per effettuare la cosiddetta
autorotazione, una manovra che nei modelli RC può essere utilizzata come azione
d'emergenza. E' da tenere presente che in caso di guasto del modello, qualora esso
dovesse cadere in IDLE (motore costante) i danni potrebbero essere elevati.
Dunque, grazie all'Hold è possibile togliere motore cercando di limitare i danni.
N.B: poco sopra abbiamo detto che qualora si voli in IDLE è opportuno tornare in Normal prima
di atterrare e spegnere l'elicottero.
Nulla vieta di utilizzare l'Hold, magari effettuando un'autorotazione voluta, che fa sempre bella
scena
In certi casi, in particolare se utilizzate determinati regolatori elettronici (ESC) provvisti di
governor, è addirittura consigliabile non volare mai in Normal ma partire sempre in IDLE
(tenendo fermo il rotore accendendo il modello direttamente in HOLD).
Iniziamo a fare il settaggio delle curve come in foto (dal manuale del radiocomando)
Ricordiamo che abbiamo regolato la meccanica per ottenere la massima escursione permessa.
Verifichiamo quanto passo riusciamo a raggiungere in positivo e negativo, grazie ad una curva
impostata da zero fino a 100%.
In hold il passo minimo deve essere sui -5 gradi per fare auto rotazione, massimo -7.
Se il passo è troppo negativo, l'heli spinge velocemente l' aria verso l'alto e si rischia che il
rotore perda energia troppo in fretta facendo fallire l'atterraggio senza motore (si arriverà con
troppi pochi giri rotore).
Un consiglio: per provare autorotazioni è fortemente consigliato un modello di classe 600
elettrico o equivalente classe 50 a scoppio.
Un classe 500 elettrico riesce comunque ad eseguire bene la manovra ma sappiate che essa
deve essere effettuata in fretta e con decisione.
Un classe 450 elettrico ha un rotore piccolo e tende ad avere poca portanza e a perdere subito
energia. Un'autorotazione con un 450 è dunque difficoltosa ma tuttavia non impossibile. Tutto
dipende dai pollici
Tornando alle foto, io ho ridotto la corsa del piatto ciclico sia in su che in giù accorciando i
valori del passo collettivo a seconda dei gradi desiderati.
E' chiaro che per ottenere un elicottero meno reattivo in salita o discesa è sufficiente ridurre il
passo (consigliabile per chi è alle prime armi).
Per il settaggio della curva passo collettivo normal imposto la leva “FLT MODE” sul valore N e
vado sulla curva dove c'è scritto norm.
Imposto una curva con 0 gradi a 0% gas, 5 gradi a 50% gas e 9 gradi a 100% gas.
Prima di leggere il valore dobbiamo mettere lo stick del gas nella posizione desiderata.
Se ci siamo con lo stick si potrebbe leggere dove è scritto IN. Cambiamo nel punto desiderato
il valore OUT fino quando otteniamo l'incidenzimetro ai gradi desiderati e la parte inferiore di
esso parallela alla flybar.
Il passo va misurato con flybar a 90 gradi rispetto all'albero principale del rotore.
Nei punti in cui il gas è a 25% e 75% cioè IN 25 e IN 75 il valore out lo lascio INH (inibito) che
sta a significare che, non definendolo esplicitamente, la curva passo è assunta lineare tra i tre
punti.
Passo a regolare ciascun punto della curva.
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Abbiamo così terminato l'impostazione della curva passo per la condizione (il tipo) di volo
Normal.
Impostiamo ora la curva passo per un volo sport (idle 1 o stunt 1) mettendo la levetta (switch)
FLT MODE sul punto 1.
0% -5 gradi
25% ihn
50% 5 gradi
75% inh
100% 9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
0% -9 gradi
25% ihn
50% 0 gradi
75% inh
100% 9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Uso la levetta rudder d/r hold perchè quando si è nel punto 0 il mode hold è inattivo e la curva
passo segue la curva scelta in FLT-MODE.
Quando muovo lo switch rudd d/r su 1 il motore si ferma perche il gas va a -5% e il passo
segue la curva "pitch curve hold".
Dunque, attivando tale switch da ogni tipo di volo, sia esso normal, sport o 3D, il modello
passa in hold.
Per misurare il passo collettivo, seguiamo la stessa prassi delle altre condizioni di volo viste in
precedenza.
Impostiamo:
0% -5 gradi
25% ihn
50% 0 gradi
75% inh
100% 9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Non è corretto chiedere se una curva passo (ad esempio 10% 24% 50% 57% 90%) possa
essere adeguata o meno al proprio modello dato che tali valori sono prettamente numerici e
non hanno senso se non correlati ai reali gradi di incidenza che, ripetiamo, possono essere
regolati in maniera diversa a seconda dell'impostazione meccanica del proprio elimodello.
L'unica soluzione è sempre quella di regolare il modello misurando i gradi per tutti i punti della
curva. Copiare una curva da un altro elimodello copiando semplicemente i valori non ha senso
perchè i gradi ottenuti potrebbero appunto essere completamente differenti.
Adesso regoliamo anche le curve motore per tipi di volo normal , acrobatico e 3D.
In questo caso non dobbiamo misurare nulla e non abbiamo bisogno di spostare lo stick del
gas.
E' sufficiente impostare i valori per ogni punto point-L, point-1, point-2, point-3, point-H
guardando il valore per ciascuno, espresso in percentuale.
Per curva gas della modalità normal vado a thro curve norm e regolo la percentuale in ciascun
punto.
Per iniziare, potrebbe andare bene una tipica curva da manuale come la classica 0% 40%
68% 85% 100%
Per impostare la curva Sport vado dove c'è scritto thro curve st-1
Esempio di programmazione dell'esc (regolatore) RCE-BL 35X fornito di serie con Align T-Rex
classe 450. Ovviamente tale procedura può essere effettuata solo dopo aver fatto
correttamente il binding tra Tx ed Rx.
Per prima cosa bisogna lasciare i fili del motore collegati, altrimenti non potremmo ascoltare i
suoni emessi. Per ragioni di sicurezza conviene rimuovere il pignone in modo che essa non
trasmetta il moto al rotore.
- accendo la radio
- porto lo stick thr (gas) al massimo.
- collego batteria all'elicottero
- l'esc emette una musichetta -> questa significa che è entrato in modalità programmazione
(memorizza posizione gas massimo).
A questo punto porto lo stick del gas al minimo e l'ESC emette un'altra musichetta (memorizza
posizione gas minimo)
- dopo l'ESC inizia ad emettere dei bip ripetuti
- quando sento un beep porto il gas giù cosi dico 1-1 che vuole dire a un beep opzione 1 cioè
senza freno motore.
- nuova musichetta (2 beep): porto lo stick a metà (posizione 2) e così ottengo mid-timing per
avere rendimento motore massimo (questo dipende dal tipo di motore ma per quello di scatola
va bene così)
- Ora 3 beep: porto il gas giù, ottenendo opzione High Cut OFF. Ottimo per principianti in
quanto se la batteria si sta esaurendo, l'ESC provvede solo a far abbassare un pò la tensione
del motore (quasi un avvertimento) evitando per cui un pericoloso stacco deciso ed
improvviso.
- 4 beep: porto lo stick a metà in posizione 2. Cosi scelgo il mode con partenza ritardata per il
motore (il famoso Soft Start) in modo che se per sbaglio alzo il gas di colpo ho il tempo di
riportarlo giù velocemente. Scelgo il soft start senza governor perchè spesso il governor di
questi regolatori non funziona un granchè.
- 5 beep : porto il gas su, in posizione 3, indicando all'ESC la massima velocità di risposta
all'accelerazione.
Infine l'ESC emette una nuova musichetta e resta in attesa.
Porto lo stick gas giù e scollego la batteria dal modello. L'esc è ora correttamente
programmato.
Con la radio con gas al minimo ricollego ora la batteria al modello.
L'Esc emette dei suoni (beep) di inizializzazione e per verificare che tutto è andato bene avrò
questa sequenza: 1 beep -2 beep -1 beep - 2 beep -3 beep.
Benvenuti nella mia cucina. Oggi non ci occuperemo di uova, bensì di pale. Ci serve un
bilanciatore!
Montare le pale sull'alberino bilanciatore in modo che siano parallele (o meglio lungo la stessa
retta).
Individuo la pala più leggera e ci attacco un po’ di nastro dove finisce la curvatura
dell'estremità.
Prima taglio un pezzo di nastro un po’ più lungo. Lo attacco solo dalla parte che taglia l'aria e
lascio le teste non attaccate in modo che riesco a tagliare piccoli pezzi con le forbici da nastro
fino a quando le pale sono bilanciate.
Poi attacco il nastro rimasto. Le teste del nastro devono sempre essere attaccate verso la parte
di pala che non taglia l'aria, cosi il nastro non si stacca.
Caso sfortunato: le due pale non hanno lo stesso CG (caso più comune, ovviamente...) Abbiamo una pala
con centro del peso in CG e l'altra in CG2 a distanze diverse rispetto ai fori delle pale.
La pala contrassegnata con CG pesa di più verso la punta, viceversa per la pala CG2.
Chiaramente dobbiamo fare in modo di ottenere un bilanciamento alla stessa distanza rispetto
ai fori. Per questo facciamo un segno T che sarà alla stessa distanza rispetto ai fori con il CG.
Metto la quantità giusta di nastro fino a quando la pala è bilanciata nel punto T.
Attenzione a mettere il nastro in modo che non si stacchi in volo.
Adesso tutte e due le pale hanno lo stesso punto di bilanciamento, cioè la stessa distanza dal
centro peso all’albero principale del modello.
E' importante perchè anche se le pale hanno lo stesso peso globale, una diversa ripartizione
del peso lungo la stessa pala si traduce in vibrazioni, in particolare per pale di modelli piuttosto
grandi. Adesso che abbiamo lo stesso CG dobbiamo comunque far si che le pale abbiano lo
stesso peso globale, mantenendo comunque il baricentro invariato.
Mettiamo le pale lungo l'asse del bilanciatore.
e verifichiamo
Noto che la pala dove ho cambiato il CG risulta più pesante. Per stare in equilibrio, ripeto, devo
rendere uguale il peso statico ma SENZA variare il CG.
Metto del nastro esattamente sul segno CG fino a quando le pale sono bilanciate.
Ora le pale risultano bilanciate sia a livello statico che dinamico.
in questo esempio mi riferirò ad un gyro Futaba Gy401 con servo coda digitale Futaba
S9257.
Servi consigliati per la coda di un eli classe 450 sono ad esempio futaba S9257 o align
DS520.
Se per caso scegliete un altro servo economico è bene avere delle caratteristiche simili ai due
sopracitati per quanto riguarda potenza, velocità, peso e dimensioni.
La coda è molto importante per un eli: un cambiamento della posizione della coda cambia
chiaramente l'orientamento e il modo di rispondere con gli stick, che da molto fastidio al volo e
può essere causa di crash per un principiante.
Secondo me è sempre bene acquistare un buon giroscopio di coda. Qualora il prezzo potrebbe
apparire elevato, potremmo sempre ripiegare su un buon usato.
Alcuni esempi di giroscopi di qualità sono futaba gy520, Spartan quark, Spartan ds760,
align gp780, align gp 750, futaba gy401.
Una cosa che dobbiamo imparare è capire cosa significa il gain (guadagno).
Esso rappresenta la sensibilità del giroscopio (guadagno), cioè quanto risponde il giroscopio al
movimento della coda.
Se il gain è troppo alto la coda inizia a fare piccole vibrazioni sul piano orizzontale. Se il gain è
troppo basso, la coda non vibrerà ma non sarà nemmeno ben ferma.
Dobbiamo alzare il gain fin quando la coda inizia a sbacchettare, dopodichè scendere e fermare
la regolazione dove la coda smette di tremare.
Quello è il punto di cui abbiamo bisogno come riferimento.
Se la coda trema il servo di coda va sotto stress continuo e in tal modo si accorcia la vita del
servo stesso.
Se la coda non tiene, invece, essa non sarà affatto l'ideale per volare.
Ricordiamoci quindi di trovare quel punto del gain in cui la coda non sbacchetta ma che sia
sufficientemente stabile.
Il giroscopio ha solitamente due tipi di funzionamento:
Rate (normal) e Head hold (blocco testa o blocco di coda).
Scrivo le caratteristiche di questi due tipi di funzionamento:
• Il modo Blocco coda (HH) è il modo in cui il giroscopio prova a tenere la coda sempre
nella stessa posizione in cui l'abbiamo lasciata con gli stick della radio.
Qualora dei fattori esterni influenzino il modello, causando degli spostamenti
indesiderati, in blocco coda il giroscopio terrà sempre la posizione desiderata dal pilota.
Regolando la coda, ci accorgeremo che, dando comando, i palini di coda (così come il
servo) rimarranno nella posizione in cui abbiamo lasciato gli stick e non torneranno allo
"zero".
Ruotando il modello a mano, ci accorgeremo anche che il giroscopio stesso provvederà
a muovere il servo di coda per tenere la posizione.
Cosi riusciamo subito a capire se il nostro giroscopio è in modalità HH.
Ma cosa fa in realtà un giroscopio?
Comanda il servo di coda in modo che la coda stia ferma, cioè contrasta lo spostamento della
coda quando non diamo comandi dalla radio, o tiene una certa velocità di piroetta desiderata
quando diamo comandi dallo stick.
Come si vede abbiamo un elicottero in volo. Le pale (arancione) e i paline girano nel senso
evidenziato dalle frecce in rosso. L'Elicottero è sotto il suo peso G. Per essere in hover deve
creare una portanza P.
E infatti le pale girano sotto un angolo e spingono aria vero il basso.
Se P=G, l'elicottero è in hover.
Le pale, girando, spingono aria anche nel senso di rotazione con forza R.
L'aria si oppone con una forza –R. Questa fa si che se non esistesse il rotore di coda, la coda
inizierebbe a girare in senso opposto a quello di rotazione del rotore principale.
La forza sotto la quale inizia a girare la coda è pari a –R’.
Il rotore di coda spinge aria verso destra per creare la forza R’ che si oppone allo spostamento
della coda e, in tal modo, la coda starà ferma.
Ciò perchè in volo –R’ cambia sempre e velocemente in base ai giri e all'angolo di attacco delle
pale, cambia anche il –R’ e la coda deve spingere sempre una quantità di aria necessaria per
far si che la coda rimanga ferma.
Di questo si occupa il giroscopio con servo di coda, cambia velocemente il passo dei palini di
coda in modo che la quantità di aria sia sufficiente a garantire la posizione della coda.
Il servo coda lavora di continuo e a gran velocità per garantire questo risultato.
Se diamo comando al rudder, cambierà la quantità di aria in modo che la coda gira con una
velocità di piroetta costante.
Perchè il rotore di coda spinge aria a destra, il rotore principale in hover è inclinato verso
destra di qualche grado in modo che contrasta questa forza che ferma la coda ma prova a
spostare l'intero elicottero a sinistra (R').