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TROVATO MARIA 4H

QUALE STORIA PER IL TERZO MILLENNIO?

1) Le Goff affermando che trascurare lo studio della storia equivarrebbe a


lasciare i giovani “orfani del passato”, intende dire che i giovani vengono
privati culturalmente e socialmente di conoscenze essenziali per poter
crescere formare appieno il loro pensiero, la propria identità personale.
2) I momenti storici cruciali nella cultura occidentale sono: il passato greco-
romano e quello del medioevo.
3) L’autore nella parte finale del brano propone che l’insegnamento della
storia nelle scuole primarie e secondarie avvenga in due cicli.

La storia è la disciplina che si occupa dello studio del passato sulla base di prove
disponibili da una varietà di fonti, è un insieme di fatti e di eventi umani nel corso
del tempo, non è solo un elenco di date o una ricostruzione ordinata di eventi ma
come dice un detto latino è “magister vitae”: la storia è maestra di vita.
Jacques le Goff espone chiaramente che la storia non è una nozione fine a sè
stessa ma è importante per far conoscere e comprendere ai giovani i momenti
importanti del passato. Concordo pienamente con l’ideologia di Jacques le Goff
nel dire che la storia è importante, non solo per prendere un buon voto durante le
interrogazioni a scuola ma soprattutto per la nostra conoscenza perché non
saremmo arrivati fino ad oggi se non conoscessimo la storia passata, a parer mio la
storia ci aiuta a crescere, a comprendere meglio e prendere decisioni sul presente
e sul futuro. Sapere cos’è successo in passato è importante per evitare che
l’umanità ripeta gli errori del passato. La storia ci da la capacità di analizzare le
scelte politiche, sociali ed economiche che hanno preso in passato gli uomini o
quant’altro ci porti fino ad oggi al fine di evitare errori già commessi in passato. La
storia ci dà l’opportunità di conoscere come è cambiata la vita quotidiana nel
corso dei secoli e quali sono state le innovazioni e le scoperte che ci hanno
portato ai giorni nostri. La storia la ritroviamo ovunque cominciando dalla nostra
città: dai monumenti come chiese, castelli o le stesse strade. Sempre attraverso la
storia possiamo risalire ai nostri antenati attraverso l’albero genealogico e costruire
la nostra identità.
La storia non è considerata da tutti importante, alcuni la ritengono inutile o una
perdita di tempo, che condiziona le nostre scelte, infatti molti con visione negativa
pensano che si tratti solo di memoria di dati e di fatti, credono che la storia non
influenzi la loro vita e il mondo di oggi. Ma non è cosi, perché la storia è utile anche
nello studio di altre discipline come le scienze, l’arte, la filosofia e molte altre.
È la scuola che dovrebbe far comprendere l’importanza della storia iniziando già
da piccoli, non facendola imparare a memoria ricordando date eventi e
quant’altro ma cogliendone il significato degli eventi quindi capire ciò che è
successo aiuta a comprendere al meglio l’evolversi degli avvenimenti. Soprattutto
è un peccato che neanche al quinto superiore si riesce ad arrivare a studiare la
storia contemporanea, degli avvenimenti accaduti alla fine del XX secolo non se
ne parla minimamente poiché la storia studiata a scuola si ferma alla seconda
guerra mondiale. Personalmente penso che quest’ultimo secolo sia fondamentale
per la nostra formazione dato che è caratterizzato da eventi molto importanti per
la nostra storia, ad esempio la nascita della repubblica o il boom economico.
Perciò dunque proporrei di rinnovare lo studio di questa materia magari facendo
gli eventi passati in una maniera più blanda dando più spazio agli ultimi anni
oppure dedicare un’ora a settimana alla storia contemporanea.
La storia ispira gli studenti per comprendere e conoscere, ma ovviamente non è
rivolta solo agli studenti ma a tutto il mondo e aiuta a creare persone riflessive e
buoni cittadini.

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