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L’uomo si è sempre fatto delle domande, e nel corso del tempo ha cambiato il tipo di

risposte, non accontentandosi di spiegazioni religiose, ma razionali. Si è cominciato quindi a


dare risposte sulla scienza, la natura.

In epoca medievale la grande novità è la diffusione del cirstianesimo, che si avvale dei
modelli classici (Platone e Aristotele) per dare vita ad una nuova filosofia, la quale i principali
temi erano la fede e la ragione.

UMANESIMO E RINASCIMENTO
L’uomo diventa più fiducioso in sé stesso e nelle sue abilità.
UMANESIMO → fa riferimento a → le humanae litterae → cioè → le opere antiche, intese
come modelli di cultura e valori
RINASCIMENTO → fa riferimento a → un’esigenza di rinascita → che riguarda:
→ la concezione dell’uomo, visto come artefice del suo destino → la concezione della
natura,vista come realtà da decifrare.

LA RIFLESSIONE SULLA POLITICA

Machiavelli → studia le verità effettuate.

Afferma che:

→ la politica è autonoma rispetto alla morale

→ il principe deve perseguire i suoi fini usando i mezzi necessari

Moro e Campanella
→ criticano la proprietà privata e l’intolleranza religiosa

→ scrivono “utopie”,parola inventata da moro → cioè → l’esistenza di


- un mondo che non c’è o non c’è ancora, oppure la visione di come -
- dovrebbe essere la società

→ descrizione di una società ideale con la quale criticano la realtà.

MARTIN LUTERO
Teorizza:

→ la giustificazione per sola fede → che significa che l’uomo può ottenere la salvezza
soltanto in virtù della grazia di Dio e non con le opere buone

→ il sacerdozio universale → ogni credente può leggere e interpretare il testo scritto senza
la mediazione della Chiesa.
GIORDANO BRUNO (1548-1600)

La sua vita ha molti punti comuni con la vita di Tommaso Campanella.

Nasce a Nola, è il rappresentante del neoplatonismo rinascimentale meridionale.

Già da giovane studia la logica e dimostra di possedere molte abilità; entra in un convento
domenicano a Napoli. Ha una personalità molto forte e ha delle idee che vanno subito in
conflitto con le regole del convento (viene processato ma scappa dal convento). Inizia infatti
a mettere in crisi molte regole introdotte dal convento (es. mette in dubbio la trinità, legge libri
che l’Inquisizione ha vietato di leggere), una di queste riguarda l’aristotelismo.

Gira per l’Europa ospite di molti sovrani, quali il re di Francia: è riconosciuto come
intellettuale, ma la sua posizione è sempre messa in crisi (mette ad esempio in dubbio la
pedanteria a Oxford).

Viene scomunicato dai Luterani, dai Cattolici e dai Calvinisti.

Penultima tappa della sua vita è Venezia, convinto che potesse avere un momento di
tranquillità (Venezia era più autonoma rispetto a Roma).

Viene accolto da un ricco nobile che voleva imparare da lui l’arte della memoria, di cui aveva
scritto anche dei manuali, e la magia. Il signore capisce che non riesce ad imparare niente
da lui e per questo motivo lo denuncia all'Inquisizione.

L’ultima tappa della sua vita sarà un lungo processo di 8 anni a Roma, dove tenterà di
difendersi tuttavia non rinnegando la sua filosofia; nel 1600, dopo aver abiurato, verrà
condannato al rogo a Roma.

27/09/2021
Temi principali delle idee di Giordano Bruno:

- É un pensatore moderno, nonostante guardi la filosofia passata e utilizzi strumenti


tradizionali. Perché viene definito moderno? Copernico ha stabilito che la terra gira intorno al
sole, qui distrugge il sistema aristotelico - tolemaico. Bruno sta dalla parte di Copernico,
nonostante non abbia gli strumenti adatti per definirlo. Già per questo non era ben visto. Non
solo sposa la visione copernicana, ma va oltre, perché non basta dire che la terra non é al
centro dell'universo finito, ma dice che il sole é al centro di un universo infinito, con infinite
stelle (non più stelle fisse e nessun centro nell'universo perché infinito di aristotele). Questo
infinito universo, lo definisce vivo, la natura e la materia é viva. Identifica Dio con la natura e
la materia, ma non é un pensatore ateo. Esistono due modi per intendere la divinità :

- Un dio che é causa e principio: come una mente superiore al mondo, che ne da ordinaire,
quindi trascendente che noi non possiamo conoscere, ha la capacità di espandersi
nell'infinito e di contrarsi nella realtà

- Un principio immanente: un dio che si impregna nella materia che noi possiamo
conoscere. Lui parla di questa parte.
Queste due forme non sono in contraddizione tra di loro: dio é eterno come l'universo ma
può concretizzarsi nella realtà: coincidenza degli opposti. Un dio trascendente che
concretizza nelle cose.
Una forma di panteismo.

La realtà che lui descrive é quindi : un universo infinito ma unico.


In questo modo dará la stessa dignità ad una formica che a noi: forma di blasfemia che era
mal vista.
Nell'universo di Aristotele c'erano due tipi di sostanze, terra e mondo celeste. Bruno prima di
Galileo ci dice che c'è un'unica sostanza, che ci siano infiniti soli e mondi con altre forme di
vita.

La figura dell'uomo secondo Bruno :


L'uomo é artefice della natura, ha la capacità di trasformare in reale e di essere
consapevole. Lui parla di una sorta di eroico furore, dice che l'uomo deve essere un po'
pazzo, nello slancio verso la conoscenza. Questa vitalità che lui descrive nella natura deve
esserci anche nell'uomo, perché l'uomo é natura e di conseguenza si identifica anche come
Dio. Quindi con Dio, natura e uomo si intende quasi la stessa cosa.
Per spiegare l'identificazione tra natura e uomo usa un mito, quello di Atteone:
Atteone era un abile cacciatore, che va dentro una foresta con i suoi cani ad inseguire un
cervo. Dentro la foresta incontra Diana, mentre faceva il bagno nuda nello stagno, vedere
una dea nuda é un peccato, per questo viene trasformato in un cervo. Da cacciatore diventa
preda, i suoi cani non lo riconoscono e lo sbranano.
La lettura di Bruno del mito : Atteone rappresenta il filosofo che ricerca la natura,
rappresentato dal cervo, con l'intelletto e la volontà, ovvero i cani. Alla fine arriva alla
purezza della verità, ovvero la nudità di Diana. La compressione totale si ha quando l'uomo
trasforma sé stesso in natura.

1/10/2021
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA FRANCESCO BACONE (1561-1626)
Dal punto di vista temporale siamo vicini a Giordano Bruno, ma quello che divide la visione
tra il mondo degli umanisti e quello successivo è profondamente diversa. Il periodo
successivo è la rivoluzione scientifica.
La rivoluzione scientifica parte con la rivoluzione astronomica (teoria di Copernico, sostenuta
da Giordano Bruno). La differenza tra questi due periodi è il cambiamento del metodo
scientifico.
Caratteristiche metodo scientifico:
● il metodo è induttivo: parte dal particolare (quindi dall’esperienza) fino al generale (arrivare
alla legge che fa funzionare quel fenomeno)
Francesco Bacone sarà il più grande difensore del metodo induttivo.
È figlio di un politico inglese, quindi già introdotto nell'alta società inglese. Avrà una doppia
carriera di intellettuale(filosofo-scienziato) e di politico (ministro della giustizia), fino a che
non ci sarà uno scandalo (viene accusato di corruzione), che gli farà abbandonare
l’ambiente politico. Questo aspetto è comunque importante perché alcuni elementi della
politica li ritroveremo nelle sue opere (sebbene non politiche).
La finalità della sua opera era la riorganizzazione del sapere, dell’intera conoscenza umana.
L’opera di riferimento per questo scopo è l’ ”Instauratio Magna” cioè una sorta di
enciclopedia delle scienze e delle tecniche in cui viene racchiusa tutta la conoscenza che
Bacone voleva imporre.
La tecnologia assume quindi un ruolo importante nel sapere → tutto quello tecnico e
manuale diventano strumento per il sapere.
Questo suo progetto non riesce però ad avverarsi, perchè scrive solo il secondo dei 6 libri di
questo manuale, ovvero il “Novum Organum” .
In Aristotele l'organo era lo strumento da applicare a tutte le altre scienze per poterle
conoscere: Bacone cerca di costruire un nuovo organo, un nuovo strumento per conoscere
→ primo di tutti il metodo induttivo, al quale Aristotele predilige il metodo deduttivo.

Aspetti politici:
“Il sapere e la scienza servono per il benessere dell’umanità” → la conoscenza ha come
scopo il bene della società, serve per far star bene l’umanità.
Quindi in sintesi: “sapere è potere” → potere inteso come possibilità.
Dunque è l’uomo che domina la natura, ma al fine di stare bene egli stesso.

Utopia→ un mondo ideale, che si desidera ma che attualmente non è.


L’utopia che disegna Bacone è la Nuova Atlantide e, a differenza della repubblica utopica di
Platone, non sono al governo i filosofi, bensì gli scienziati (=utopia tecnocratica) → la
mentalità sta cambiando.
Isola fantascientifica, che ipotizza un mondo futuro.
Al vertice della società c’è quindi il sapere scientifico e gli scienziati che creano un modello
di ricerca organizzata.

NOVUM ORGANUM
Serve un metodo da poter applicare alle conoscenze. A differenza dell’ Umanesimo (legato
ai modelli antichi), il sapere degli antichi è superato; la scienza andando avanti migliora, e
deve essere continuamente posta in verifica. Afferma quindi che la verità è figlia del tempo,
più si va avanti più si arriva alla verità → la tradizione e il sapere degli antichi vanno messi in
discussione.
Il nuovo metodo si basa sull’interpretazione dei dati dell’esperienza. È composto da due
parti:

1. parte destruens, ovvero distruttiva e demolitrice, chiamata anche la dottrina degli idoli. Si
occupa di scardinare e liberarsi dei giudizi che precedono l'affronto del problema. Questi
giudizi si possono manifestare in diversi modi:
○ idola tribus: sono caratteristiche dell'intelletto che ci fanno cadere in errore. La tendenza
che abbiamo nel vedere la realtà più complicata di quanto non lo sia.
○ idola specus: caratteristiche del singolo innate(avute dalla nascita) o per l’ambiente che
lo ha influenzato.
○ idola fori (piazza romana): equivoci che ci impone il linguaggio.
○ idola theatri: indica le varie rappresentazioni filosofiche. Se io avrò già in mente un certo
pensiero filosofico, questo determinerà la mia concezione del mondo in modo pregiudiziale.
Il nuovo metodo parte quindi distruggendo tutti i pregiudizi.

2. parte construens , ci aiuta a costruire il nostro sapere, attraverso delle tavole:


1. tavola della presenza: quando si manifesta il fenomeno che sto osservando (es. casi
in cui si manifesta calore)

2. tavola dell'assenza: quando il fenomeno studiato non si manifesta (es. casi in cui non
c’è calore)

3. tavola dei gradi: per analizzare le sfumature del fenomeno (es. se mi avvicino al
camino il calore aumenta)

Da qui, si può cominciare con la prima “vendemmia”, la prima selezione per osservare il
fenomeno e formulare ipotesi. Successivamente devo iniziare a porre delle “istanze
interrogative”, cioè delle domande basate sui dati che abbiamo ottenuto. Le domande più
importanti si chiamano “istanze cruciali”(es. il calore deriva quindi dal movimento o dalla
luce?); ci permettono di scartare le ipotesi sbagliate e arrivare all’ipotesi giusta (es.
scartiamo la luce quindi il calore viene dal movimento).
Definisce la differenza tra un esperimento e un’esperienza
Il fatto che abbia avuto un’esperienza politica ci fa capire alcuni suoi paragoni: afferma che
gli esperimenti sono una tortura → attraverso gli esperiemti torturiamo la natura per
conoscere la vera costituzione del fenomeno, così come torturiamo i delinquenti per
conoscere la verità.
Il rapporto tra scienziato e oggetto di studio→ lui utilizza delle immagini che ci aiutano a
capire qual è il livello di sintesi che riesce a raggiungere.

Tipi di scienziato:

1. Gli empirici come le formiche→ raccolgono per poi consumare (si basano solo
sull’esperienza).

2. I razionalisti come i ragni→ tessono la tela con a loro stessa sostanza (attraverso il
loro sapere, costruiscono dei sistemi prodotti da loro stessi). Soprattutto i filosofi.

3. Autentico scienziato come le api (si trova a metà)→ estrarre la materia dai fiori dei
campi, assumendola grazie alla propria capacità (prendiamo dati dall’esperienza e
con la nostra razionalità costruiamo la realtà).

Questo metodo assomiglia a quello moderno (es.le associazioni che approvano i vaccini).

La prima grande critica che gli viene fatta è il non-uso della matematica, utilizza invece
linguaggio metaforico e talvolta giudiziario. Questo lo allontana dal linguaggio scientifico. Le
altre critiche sono di minore importanza.

GALILEO GALILEI (1564-1642)


NASCITA DELLA FISICA MODERNA
Stesso periodo di Bruno ma ulteriori novità rispetto a Bacone.
Nasce a Pisa. I suoi genitori lo spingono a fare medicina ma lui si rende conto di preferire la
matematica. Studierà all'università di Pisa e poi a Padova, in una delle università più
prestigiose d’Europa.
Oltre a studiare la matematica, sviluppa attività manuali: ha una specie di laboratorio dove
sperimenta → fondamentale perché il metodo a cui arriveremo sarà l’unione tra la razionalità
matematica e l’esperienza fatta tramite l’osservazione e la manualità.
Questa rivoluzione parte però dall’astronomia attraverso il processo graduale di installazione
del modello copernicano.
La prima difesa riesce a metterla in atto proprio grazie all’utilizzo e all’adattamento di un
strumento già esistente, che Galilei riesce a trasformare secondo il suo bisogno.
Trasforma un cannocchiale in telescopio. In più studia le leggi dell'ottica di Keplero, mette
insieme ste due cose e riesce a potenziare questo cannocchiale, iniziando non più ad
utilizzarlo solo nella stanza ma bensì fuori, nel cielo.
La prima opera dove parla delle sue osservazioni degli astri si chiama “Sidereus Nuncius“:
questo gli dà una certa notorietà → si trasferisce a Firenze.
Il copernicanesimo esisteva già, ma lui non lo considerava un modello matematico, lo calava
nella realtà e ne dimostrava effettivamente la verità (da modello matematico a modello
fisico).
Guardando la Luna, si accorge che quando è coperto per metà, nella parte in ombra ci sono
puntini bianchi, e viceversa nella parte in luce dei puntini scuri. Capisce che sono le cime
delle montagne illuminate dal Sole, mentre gli scuri sono gli avvallamenti che non hanno
raccolto la luce del Sole. Ipotizza quindi che sulla luna ci sono le montagne (→ in
contraddizione con il metodo Tolemaico che affermava che dalla Luna in poi tutto era
perfetto).
Osservando Giove inoltre, si accorge che attorno a esso si potevano trovare dei piccoli corpi
a volte a destra, a volte a sinistra → satelliti di Giove→ deduce che vi sono altri corpi celeste
al centro di orbite. Questo bastava a salvare l’idea di Copernico, perchè la Terra non era
l’unico corpo celeste a muoversi.
Osservando poi il Sole trova le macchie solari→ sempre riguardante la non perfezione.
Dialogo sui massimi sistemi del mondo: opera che più di tutte servirà a difendere la sua
posizione nei confronti del copernicanesimo, e contrastare i modelli aristotelico e tolemaico.
Dopo la pubblicazione del Sidereus Nuncius gli era stato imposto dalla chiesa di insegnarlo
nelle università ma come teoria, ipotesi matematica per ragionare sugli astri → si contiene.
Inizierà a sostenere e difendere la sua teoria quando salirà sul soglio pontificio un papa
(Urbano VIII) che si era dimostrato aperto a questa sua teoria.
Galileo era considerato uno dei più grandi letterati italiani (di conseguenza la sua opera
assunse grande importanza).
Il libro viene pubblicato e da quel momento inizia il suo processo: avendo messo in dubbio il
sistema Aristotelico, schernendolo anche, molte persone si lamentavano. Verrà processato e
costretto a rinnegare i suoi pensieri per salvarsi, poi imprigionato e esiliato fino alla morte.

“La natura si esprime con un linguaggio: la matematica” , Galileo Galilei

A differenza dei filosofi precedenti cerca nell'osservazione della natura la sua essenza
profonda (per esempio come aristotele che cercava causa prima causa efficiente...), ma
cerca le leggi che regolano la natura → come la scienza moderna.
Lui è cattolico, ma afferma che la Chiesa si debba occupare solo di come noi dobbiamo
andare in cielo, la scienza dice come si va in cielo (per esempio il sistema aristotelico si
basava sulle scritture in cui si parlava di una Terra ferma).
Copernico, prima di Galileo, senza strumenti, era andato anche oltre a Galileo: è diventato
un esempio per aver difeso le sue idee fino ad essere ucciso, mentre le idee di Galileo sono
sopravvissute.

11/10/2021
Questa opera é un dialogo, scritto in volgare, formato tra 3 personaggi che rappresentano 3
punti di vista diversi che si equilibrano: Salviati, che rappresenta le idee di Galileo, Simplicio,
colui che propone delle tesi contro il copernicanesimo e le sue argomentazione saranno
semplici come suggerisce il suo nome, é rappresentato infatti come uno sciocco, Sagredo,
che rappresenta l'arbitro tra i due, é quasi sempre a favore di Salviati.
Questo metodo alternativo per spiegare le sue tesi é chiamato esperimento mentale, é uno
stratagemma per mettere in scena degli esperimenti (matematica + esperimento). Questo
assomiglia al laboratorio ma senza laboratorio, non si hanno i mezzi → lo si immagina.
Questo esperimento serve per confutare i movimenti della terra. Perché non ci accorgiamo
del movimento della terra:
Esperimento mentale : "Gran Naviglio" (viene spiegato il motivo per cui non ci accorgiamo
del movimento della terra).
Analogia tra le condizione della terra e ciò che avviene all'interno di una nave: se sono sotto
coperta in una nave é molto difficile capire se ci stiamo muovendo o no. Così come i
movimenti nella terra continuano il loro andamento anche se la torre ruota, all'interno di una
nave possiamo muoverci mentre si muove.
Salviati dice appunto di immaginarsi di essere con degli amici e animali all'interno di una
nave ferma e osservate come gli animali si muovono indifferentemente per tutti i versi. Così
anche voi potete saltare e lanciare una palla a un vostro amico. Lo stesso nel caso la nave
cominciasse a muoversi, voi potrete continuare a fare tutto questo allo stesso modo senza
neanche accorgersi del movimento.
Sagredo risponde: si trova d'accordo. Dice che l'ipotesi di accorgersi di muoversi non sta in
piedi.
La novità del metodo galileiano é che mette insieme molte caratteristiche insieme: mette
insieme metodo induttivo, e la lingua della matematica al contrario di Bacone. Servono però
necessarie dimostrazioni.

Quindi unisce metodo induttivo é metodo deduttivo:

- Primo livello: osservazione dei fenomeni.


- Secondo livello: matematizzare l'esperienza

- Terzo livello: ipotesi = una volta che ho raccolto i dati possono formulare delle idee.
- Quarto livello: verifica = esperimenti (l'ipotesi non basta).
- Quinto livello: legge = una volta che l'ipotesi é verificata si può creare un alghe, cioè una
cosa che non cambia. Una che lui troverà lui é la legge dell'inerzia. Questa legge continua
finché non viene messa in discussione.
15/10/2021
Ultime cose di GALILEO
1 elemento: L'esperimento mentale lo userà per parlare anche dell'inerzia (1 principio della
dinamica). Se io tiro una pallina in una discesa ed ipotizzo che il suolo sia completamente
liscio, la pallina non si fermerà mai, ciò che rallenta il corpo in movimento non é la fine della
forza dell’oggetto, come pensava Aristotele, ma l'attrito.
Questo esperimento prova qualche cosa che faceva parte della fisica precedente.

2 elemento : la caduta dei corpi. Prima si pensava che la velocità con il quale i corpi cadono
fosse proporzionale al suo peso ma lui fa un esperimento mentale e dice che se facesse
cadere due corpi, uno di 1 kg e l'altro di 2 kg non cadrebbe il più pesante per primo, lui dice
che se fosse cosí se mettesse insieme i due pesi dovremmo avere una velocità intermedia
perché il più leggero risulterebbe e il più pesante lo renderebbe più veloce (dimostrazione
per assurdo): ragionando ci dice che questa ipotesi é sbagliata, quindi tutti i corpi cadono
con la stessa velocità. La velocità del corpo viene ancora determinata dall'attrito dell'aria.

3 elemento : la sua voglia di misurare i corpi si oppone alla sue possibilità quindi costruisce
dei piano inclinati, che permettono di misurare il tempo di caduta di un oggetto (pallina): Gli
spazi percorsi dai corpi in caduta é in proporzione al tempo al quadrato.

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