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27 ottobre 2021

Italiano
LA MORTE DI ADONE
Marte geloso di Venere e Adone, e con l'aiuto di Diana, fa innamorare un cinghiale di lui, che
lo assale. Adone lo affronta con le armi di meleagro, fatali, che appartengono ad un
argonauta.
Abbiamo detto che è un poema dilatato producendo una lunghissima narrazione nonostante
la trama sia corta.
La morte di Adone é infatti nel 18esimo canto, quindi lui muore e ci aspettiamo la
conclusione del poema ma questo episodio è seguito da altri due. Il poema va avanti in
modo disorientante, e ridondante.
1 ottava :
Adone fugge dal cinghiale innamorato ("mostro innamorato": valore ossimorico →
Dimensione paradossale: Adone morirà per un gesto d'amore) che lo rincorre. "Cinzia" é
Diana. Arriva una folata di vento che scopre la coscia di Adone, dice che potrebbe essere
uno Stratagemma di diana o Marte. Il vento diventa non solo un elemento narrativo ma
anche simbolico, inaugurazione della morte: perché questo vento allude all'aria che si
respira, che causerà la morte.
2 ottava:
Il cinghiale voleva baciargli il fianco che era stato scoperto e riesce, infatti lo morde, il
narratore ci dice che per il cinghiale quello era un segno d'amore, perché nessuno gli aveva
insegnato come mostrare amore. Pelle di adone:"avorio molle" morbido e bianco, "vince lene
i is tesse", iperbole, per darci il candore della coscia, descritta come più bianca della neve.
3 ottava:
Adone con la lancia cerca di ucciderlo, ma non funziona, e il cinghiale vuole stargli sempre
più vicino. Il cinghiale è infastidito, lo fa cadere e si mette sopra di lui. Il cinghiale viene
fortemente personificato, umanizzato, antropomorfizzato.
4 ottava:
Il vestito si alza di nuovo, e il cinghiale gli morde l'anca.
Sangue di adone :"purpureo smalto", e la sua pelle :"neve bianca rubineggiant" perché da
bianca diventa rossa sporca sangue.
Questa ottava é centrale, perché ci permette di riflettere sull'antieroe rappresentato da
Adone. Viene definito "meschine" nel senso di poveretto, non é un eroe, viene usato anche il
vezzeggiativo. Non è più l'eroe epico, è un anti eroe per questi 3 motivi fondamentali :
1. Presenza marginale e non funzione narrativa: la sua presenza all'interno del
poema è abbastanza marginale, agisce poco narrativamente parlando. E
anche quando è in scena non agisce ma è lì come spettatore, come per
esempio nell'episodio in cui mercurio insegna cose sulla luna.
2. Non è più un guerriero : al contrario di tutti i poemi epici precedenti.
Paradossalmente Adone è come un Rinaldo intrappolato nel giardino della
maga Armida, che non è riuscito a riscattarsi.
3. Amore : L'orizzonte d'azione in cui si muove Adone è esclusivamente quello
dell'amore. Gli eroi precedenti mettevano da parte I sentimenti, e l'amore era
in secondo piano. L' orizzonte di adone non sarà mai eroico. Giovanni Getto
ha definito il poema "poema di lusso e lussuria", per la cura formale del
poema che lo rende un gioiello, e lussuria perla sensualità.
5 ottava:
Fa fatica a respirare, ma la morte non rovina la sua bellezza esteriore:"morte in sì bel viso è
bella".

In un contesto della rivoluzione copernicana Marino è al passo con la sua epoca. La


rivoluzione copernicana porta un senso di smarrimento, così come nel poema di Marino che
è labirintico e non ha una struttura precisa.
Più che nei contenuti la rivoluzione copernicana la percepiamo nel poema per forme di
contenuti, ovvero la struttura che non dà al suo racconto.
Anche dal punto di vista dell'eroe, Adone può essere la rappresentazione dell'uomo in quel
periodo, che percepiscono lo sganciamento dai valori precedenti.
Marino è stato solo un testimone dell'epoca, mentre galileo ha fatto delle scoperte, è entrato
in prima persona del dibattito culturale della sua epoca.

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