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ANTROPOLOGIA CULTURALE 25/10/21

La parola migrazione significa abbandonare ed allontanarsi dal posto in cui si è nati, il


problema della migrazione si genera quando si migra verso una zona dove si trova un'altra
popolazione; quindi, i nativi vanno contro i migranti dato che potrebbero corrompere o
danneggiare le loro usanze e le loro culture.
I migranti costituiscono il disturbare l’immaginario nazionalista, i migranti portano la loro
cultura e tenta di integrarla nella cultura dei nativi; quindi, è proprio per questo che i nativi
vanno contro i migranti, perché possono modificare le loro usanze.
I tre elementi che caratterizzano una migrazione sono: La mobilità spaziale,
l’attraversamento di un confine (politico o fittizio) e una permanenza prolungata oltre quel
confine, cioè non si deve trattare di un breve soggiorno. La maggior parte delle persone che
migrano pensano di tornare, ma in realtà alcuni non torneranno mai, basti pensare che noi
italiani abbiamo un'altra Italia sparsa nel mondo (Vedi Argentina e America).
Dei migranti oggigiorno non sappiamo molto, perché pensiamo e vediamo i migranti come
degli stereotipi, il quale è il corrispondente culturale della caricatura; quindi, lo stereotipo
esaurisce un elemento caratteristico della persona o dell’etnia (Ad esempio gli svizzeri sono
precisi, oppure i liguri sono tirchi, i tedeschi si raffigurano sempre con la birra in mano ecc..),
questo ci fa capire che noi ci conformiamo all’idea più semplice di migrante senza ricercare il
particolare. (Lo stereotipo di migrante è un uomo di religione mussulmana che viene da un
paese povero e chiede asilo).

In realtà la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia, sono donne cristiane con
bambini che cercano lavoro, certo esistono anche delle persone simili agli stereotipi ma non
sono tutti così.
I migranti non sono tra i più poveri perché si deve pagare il viaggio verso un paese; quindi,
noi percepiamo i migranti come poveri quando in realtà vanno solamente alla ricerca di
lavori migliori e migliori possibilità di vita; quindi, si genera una doppia alterità di migrante e
povero.
La ricchezza possiamo dire in un certo senso è come la candeggina con i panni, la ricchezza
sbianca, perché se una qualsiasi persona di colore è ricca viene vista bene, mentre se la
persona di colore è un barbone è denigrato dalla società, in breve se un migrante di colore
ha due milioni di conto in banca è più bianco di un italiano povero.
La maggior parte dei migranti non si reca nemmeno in Europa; infatti, la maggior parte di
loro si rifugia nei paesi a sud del mondo, basti pensare che il Libano accoglie più immigrati
Siriani che tutta l’Europa messa insieme; quindi, non è vero nemmeno l’idea che ci stanno
“invadendo”.
Dopo il 2016 il numero di Italiani che emigra è maggiore rispetto al numero di migranti che
entrano in Italia, cioè entrano meno stranieri rispetto che al numero di italiani che
“scappano” dall’Italia. Inoltre, la maggior parte dei migranti non vuole venire in Italia, ma è
una metà di passaggio obbligatoria per il più proficuo nord Europa.
L’unica risposta dell’Europa all’immigrazione è stata peggiorare le condizioni di migrazione e
non ha trovato un utilizzo valido ed utile per la società della forza lavoro che i migranti
possono dare al paese, in breve se più paesi Europei non andassero contro l’immigrazione e
sfruttassero di più il “potere” dell’immigrazione, la situazione economica disastrosa nella
quale l’Europa riversa da anni, potrebbe essere mitigata o addirittura migliorata
sensibilmente.

Infatti, questo ripudio per i migranti non porta solo ad un grande spreco di vite umane,
come vediamo ogni giorno nei telegiornali, ma si genera una situazione dove abbiamo
grandi scompensi economici dovuti al rafforzamento delle frontiere, è come se l’Italia, ma
anche altri paesi dell’Europa, siano pronti a una guerra contro persone che cerca un posto
da chiamare nuovamente casa.

Lampedusa è un’isola importante, perché è proprio la porta di Europa, la maggior parte dei
migranti che giungono in Europa passano di qui, è un’isola italiana, che però una volta
superata apre letteralmente le porte dell’Europa, insieme al transito di migranti abbiamo
anche un pesante traffico di droga e di schiavi, in pratica gli spacciatori si nascondono tra i
migranti per accedere all’occidente e quindi poter spacciare la loro droga.
Questo grande traffico di droga è dovuto alla grande domanda di droga dell’Europa, infatti
la strada della droga, soprattutto la cocaina, inizia in sud America per passare in Africa e poi
arrivare nella terra dove vi è la domanda ovvero l’Europa.

Un altro dato importante è la popolazione africana, infatti come sappiamo la maggior parte
dei migranti proviene da lì, la popolazione africana ha il più grande numero di popolazione
giovane del mondo, basti pensare che durante il covid l’Africa del sud non ha avuto grandi
aumenti di contagi, questo è dovuto alla popolazione molto giovane.

Gli altri paesi più civilizzati posseggono un valore di giovani moto basso, in pratica in Europa
si fanno meno bambini e ci sono meno giovani e quindi la popolazione è più vecchia, il
numero di bambini dipende dal futuro, con un futuro incerto come il nostro è difficile
puntare e quindi investire su un figlio.
Però abbiamo un problema anche in Africa perché gli anziani non possono trasmettere la
loro cultura, in breve gli africani giovani diventano più social e simili a noi, si sta creando una
società non più legata alle tradizioni, le città sono in mano ai giovani gli anziani restano nei
loro villaggi legati strettamente alle tradizioni.
Anche se in Africa ci sono la maggior parte delle terre fertili del pianeta, esse non vengono,
sfruttate a dovere né per l’agricoltura e né per l’allevamento, quindi è anche per questo che
c’è un grande livello di denutrizione che porta una crescita irregolare dei giovani africani.
Questa situazione legata alla povertà porta i giovani ad immigrare in paesi con una
possibilità lavorativa o di istruzione maggiore del loro paese di origine.
Per l’immigrazione di massa è necessario superare una determinata soglia di reddito ed
inoltre è necessario che esistano delle piccole comunità già presenti, ad esempio a Genova
ci sono molte migrazioni di massa provenienti dall’ America latina.

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