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2000 ■ VITA VISSUTA

La ricerca del senso della vita di un bramino negli scritti sacri indù

Alla ricerca del Prajapati


– il «Signore degli Uomini»
Erano terribili quelle statue degli dei nel tempio indui- Dopo aver detto queste parole, faceva il suo bagno e,
sta. Ognuno brandiva un'arma: chi il pugnale, chi un secondo le prescrizioni rituali, correva fino al tempio
martello, chi arco e freccia… E tutti sembravano esperti con i vestiti bagnati. Là cominciava a recitare i namaha,
nell'uso dell'arma. Il piccolo Chellappa aveva paura invocazioni agli dei, che proclamano la lode delle loro
quando andava nel tempio. E questo avveniva ogni caratteristiche soprannaturali. Così si comportava per
giorno. Spesso andava già di primo mattino, e non ra- anni, senza tuttavia comprendere ciò che diceva. C'era
ramente fino al tramonto, perché la famiglia di Chellap- una domanda che non gli lasciava tregua: «Se la morte
pa apparteneva ai bramini, la classe sacerdotale, la casta mi sorprende, dove andrà la mia anima?»
più alta degli indù. Suo nonno era un guru.

Canti di preghiera nella notte


All'età di dieci anni, suo nonno morì. I sacerdoti del
tempio vennero in casa, assieme ai bramini amici e ad
alcuni importanti guru. Durante otto giorni recitarono i
mantra, giorno e notte, senza interruzione, affinché l'a-
nima del defunto trovasse pace. Per Chellappa signifi-
cava consolazione e gioia al tempo stesso. Non era sol-
tanto la prova che suo nonno era un uomo noto e stima-
to, era anche una profonda fiducia che la sua anima a-
veva ora trovato pace.
Così il ragazzo superò il suo dolore. Poi venne l'anni-
versario della morte. Di nuovo arrivarono i sacerdoti e i
Non era mai entrato in una chiesa, né aveva mai letto una sola bramini. Esattamente come l'anno prima risuonarono i
frase della Bibbia. Tuttavia Sadhu Chellappa riconobbe che
Gesù Cristo è il Liberatore. Perché? Già da piccolo il bramino
loro canti di preghiera nella notte. «Nonna, perché pre-
aveva letto gli scritti sacri degli indù – e in essi aveva scoperto gano?» voleva sapere Chellappa. «L'anima del nonno è
Dio. già da tempo nel cielo.» La nonna lo guardò: «Non lo
sappiamo.»
Era il tempo della seconda guerra mondiale. Il cibo era
talmente scarso che il ragazzo sovente riceveva soltanto
una ciotola di riso la sera. Uno dei sacerdoti aveva una
particolare simpatia per Chellappa e gli chiese se voleva
dargli una mano nel servizio del tempio. Il ragazzo ac-
cettò. Da questo sacerdote e da suo nonno, imparò i
mantra – si tratta, per gli indù, di testi dagli scritti sacri
in sanscrito, invocazioni e preghiere alle divinità.
Ogni mattina Chellappa pronunciava uno di questi man-
tra: «Dio, sono nato nel peccato. Le mie azioni sono
quelle di un peccatore. Attraverso la mia bocca, compio Rig Veda. Pagina dal manoscritto in devanagari del 19° secolo
peccato. Coi miei occhi, compio peccato. Attraverso il (wiki).
mio parlare, compio peccato. Il mio stomaco mi induce Un giorno un cane entrò attraverso la porta di casa, af-
nel peccato» … E così la preghiera continuava, fino alle ferrò una pantofola che era appartenuta al nonno, e si
ultime parole: «Signore, non so come posso sfuggire al allontanò tranquillamente con il bottino fra i denti.
peccato. Vieni tu e soccorrimi liberami tu dai legami del «Guardate!», gridò Chellappa, «il cane si è preso la
peccato.» scarpa del nonno!» «Lascialo», rispose la nonna, «forse
tuo nonno è ora un cane.»

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Un giorno Chellappa lesse nel nono capitolo di Yazur
Veda: «Coloro che adorano gli idoli e le loro immagini
scompariranno nelle tenebre.» Una sensazione spiacevo-
le lo invase. «Se l'uomo che ha scritto questo ha ragione,
allora dovremmo innanzitutto chiudere il tempio.» E più
insistentemente che mai, la domanda «Dove va la mia
anima quando muoio?» occupava i suoi pensieri.

Una delle divinità si chiama


«Signore degli Uomini»
Tra i guru e i sacerdoti della comunità, il giovane stu-
dente diventava sempre più malvisto. Lo consideravano
Il guru di Sadhu Chellappa insegnava normalmente a circa 10 superbo, caparbio, blasfemo, o semplicemente troppo
discepoli. Oggetto delle sue dottrine erano la meditazione, lo giovane per fare domande di tale portata. Sempre più
yoga, i mantra e gli scritti sacri. (Immagine: Durga Kali Luxmi
spesso Chellappa rimaneva solo coi suoi pensieri, e da
Sarasvati. Fonte: kaalchakra-spiritual-wallpapers)
solo si mise a studiare sempre più ostinatamente nelle
Nel tempio i sacerdoti gli spiegarono che dopo la morte scritture.
l'anima assume una nuova forma di esistenza. Quale?
Animale, uccello, pianta, albero, insetto o pietra? Nes- Non solo negli scritti vedici (Rig Veda, Yazur Veda,
Sama e Atharva Veda), ma anche nelle Upanishad (i
suno era in grado di rispondere. Nella scuola che Chel-
lappa frequentava imparava il sanscrito perché voleva commenti), le Agamas (le leggi), e le Ariniakas (le filo-
leggere i testi sacri. Nel tempio apprendeva gli inse- sofie). E scoprì una divinità chiamata Prajapati. «Pra-
gnamenti dei guru. Serviva uno di questi insegnanti co- ja» significa Uomo, «Pati» significa Signore. Si trattava
me discepolo lavando i suoi vestiti, facendo gli acquisti dunque del «Signore degli Uomini». Questo Dio aveva
per lui e prendendosi cura dei suoi bambini. Anche gli anche un soprannome: Purusha, il (grande) Uomo. Di
lui sta scritto che il suo sacrificio porta via la colpa degli
altri discepoli facevano così. In cambio il maestro li
istruiva nella meditazione e negli scritti sacri dei brami- uomini.
ni. Chellappa non conosceva questo Dio, ma dalle scrit-
I suoi insegnamenti erano orali. Il guru parlava e i di- ture riuscì a scoprire dieci delle sue caratteristiche.
scepoli prendevano appunti sulle sue dottrine. Quando Quando il Prajapati visiterà il mondo nella forma di
sorgevano domande, il maestro rispondeva, poi la lezio- Purusha, si manifesterà così:
ne continuava.
1° sarà un ‹Purusha niskalanga›, cioè un ‹Uomo
senza colpa›;
«Leggi i Veda» 2° verrà separato dalla sua famiglia;
Nessuno faceva così tante domande come l'adolescente 3° il suo popolo lo rigetterà;
Chellappa: «Swami1, quando muoio, dove va la mia 4° sul suo capo verrà messa una pianta spinosa;
anima?» Il suo guru gli diede il compito di leggere il 5° verrà legato a un albero che assomiglia a un
Rig Veda2. Questo è il più antico di tutti i testi sanscriti, ‹trishul› una specie di lancia con tre punte;
e il più sacro dei libri per gli indù, anche se oggi sono 6° dal suo corpo uscirà del sangue;
più conosciuti il Ramayana o la Bhagavat Gita. Il Rig
Veda contiene inni in onore delle divinità degli ariani, 7° morirà, ma le sue ossa non saranno spezzate;
l'antica nobiltà persiana che ha conquistato la valle del- 8° ritornerà in vita;
l'Indus più di duemilacinquecento anni fa. Furono gli 9° la sua carne verrà offerta come cibo ai figli
ariani che introdussero più tardi il sistema di caste, as- degli dei;
surgendo a élite religiosa, intellettuale e politica in qua-
10° genti di tutte le tribù formeranno il suo corpo.
lità di bramini.
Chellappa iniziò dunque a leggere questo libro. Già il
primo capitolo lo sorprese: le divinità religiose che ve- Chellappa rimase sorpreso. Conosceva tutta una fila di
nivano invocate erano le forze della natura – Agni, il incarnazioni, divinità che avevano preso forma umana,
fuoco; Vayu, l'aria; Varuna, la pioggia; Usha, la rugiada. ma lo facevano sempre per perseguitare o uccidere qual-
Non erano per niente Brahma, Vishnu e Shiva, le divini- cuno su questa Terra. Così, malgrado tutti i suoi sforzi,
tà che gli indù venerano oggi nel modo più solenne. Co- non riuscì a trovare nessun Prajapati.
sì il discepolo chiese al suo guru: «Maestro, se il Rig
Veda è il nostro libro più sacro, non dovrei adorare mol-
to di più Varuna e Agni invece di Vishnu e Brahma?»
La domanda non piacque al maestro.

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Lo studente scomodo diventa mentale. Per questo nessuno l'ha mai voluta chiedere in
moglie. Se però lo fai tu, riconoscerò che non ti limiti a
ateo grandi discorsi, ma che sei coerente e vivi secondo la
tua parola.» Chellappa sposò la donna.
Passarono gli anni. Le domande imbarazzanti di Chel-
lappa, la sua ostinata ricerca e il suo «dannoso» influsso
sui compagni di studi indussero infine i guru e sacerdoti
del tempio a mandar via il discepolo ventiduenne. Uma-
namente deluso e intellettualmente amareggiato si legò
a un gruppo di atei.
Chellappa era un esperto oratore. Ben presto, nelle riu-
nioni pubbliche, gli altri membri del gruppo gli diedero
il microfono. «Non esiste né Dio né una religione, e
ancor meno una giustificazione per il sistema delle ca-
ste.» Questa era la sua proclamazione da quel momento
in poi. Un uomo istruito dovrebbe sposare una ragazza
semplice, la donna ricca un povero, e la persona di pelle
chiara una persona dalla pelle nera. «Dove andremo a
finire se il ricco, bello e istruito si unisce solo coi suoi
simili?»
Uno zio di Chellappa partecipò a una di queste manife-
stazioni e ascoltò il discorso di suo nipote. «Continua I membri delle caste più basse hanno un duro destino in India:
sempre così», gli disse allegramente. «Quando verrà il paghe basse, quasi nessuna formazione, povertà e disprezzo
delle caste più alte. Sadhu Chellappa ha lottato contro questo
momento ci scommetto che prenderai una ragazza ricca stato di cose. Prima da ateo, poi da cristiano.
e carina.» Chellappa si arrabbiò: «Sono un uomo di pa-
rola e d'azione. Agirò esattamente come hai sentito que- Il suo stile di vita però non cambiò. Lo stipendio che
sta sera.» «Vedremo poi», ribatté lo zio. riceveva da Bangalore in qualità di impiegato del servi-
zio postale di ferrovia, era magro. Così Chellappa pensò
che forse sarebbe riuscito a farsi un bel gruzzolo grazie
Trattative di matrimonio alle sue abilità di giocatore. Purtroppo si verificò l'oppo-
sto. Allora si mise a cercare la sua fortuna nelle scom-
Lo stile di vita sfrenato di suo figlio ha ben presto porta- messe.
to qualche preoccupazione alla madre di Chellappa. Il Nel frattempo i debiti si accumulavano, fino al giorno in
consiglio di famiglia pensò dunque che il matrimonio lo cui venne citato in tribunale per insolvenza. I suoi «vec-
avrebbe portato di nuovo alla ragione. Negli anni 60 le chi amici» cominciarono a prendere le distanze. E una
trattative di matrimonio in India erano quasi esclusiva- mattina, quando si alzò, si mise a tossire sangue. All'o-
mente di competenza dei genitori e dei parenti stretti più spedale gli fecero una radiografia, e i medici costataro-
anziani. no che entrambi i polmoni erano colpiti da tubercolosi.
Non c'erano soldi per la cura – la morte era solo que-
stione di tempo.
Negli anni
'50 e '60
l'India era
una nazione Precedere la morte
povera.
Sebbene «Perché devo aspettare che la povertà e la malattia mi
fosse un
bramino
distruggano del tutto?» si chiese Chellappa. «Anticiperò
istruito, la morte.» E decise di buttarsi dal treno in corsa sulla
anche Sa- via dall'ufficio verso casa. Andò verso la porta della
dhu Chel- carrozza, si mise sulla pedana, e guardò fuori. Ancora
lappa do-
vette cre-
un passo… Improvvisamente udì una voce umana da un
scere in un altoparlante: «Chi vuol nascondere le sue mancanze,
ambiente non avrà successo. Ma chi le riconosce e abbandona le
modesto. sue colpe otterrà misericordia da Dio.»3 Il treno conti-
Lo zio intervenne immediatamente negli sforzi e cercò, nuò la sua corsa senza che Chellappa riuscisse a capire
memore delle teorie di suo nipote e non del tutto secon- alcun'altra parola. Che cosa era?! In nessuna delle scrit-
do le regole convenzionali, una donna per il candidato al ture indù aveva incontrato queste parole!
matrimonio. Una sera passò a visitare Chellappa: «C'è La curiosità, mista a un'inspiegabile sensazione che c'e-
qui una ragazza, una cristiana – un fatto non proprio ra in gioco qualcosa di più grande del caso, lo spinsero a
bello… Ha quattro anni più di te. È senza istruzione. trattenersi dall'ultimo passo mortale. Alla fermata suc-
Sua madre è morta e la sorella più giovane è minorata

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cessiva, scese e tornò indietro seguendo la scarpata della
ferrovia per due chilometri.
Trovò infine il posto misterioso. C'erano molti uomini
Cari lettori …
riuniti all'aperto, era un grande raduno. Sembrava fosse-
ro cristiani – agli occhi dei bramini degli intoccabili, Forse qualcuno si chiederà come possa essere possibile
persone inferiori a quelle delle caste più basse. Chellap- che gli scritti sacri dell'induismo contengano indicazioni
pa si mise sotto un albero, a distanza di sicurezza, nel su Gesù. (Anche l'autore di questo articolo si è posto la
punto in cui cadeva l'ombra più buia. Da lì ascoltò le domanda.) Sadhu Chellappa è un pensatore non conven-
parole dell'uomo sul podio. In quel momento stava pro- zionale orientale, un bramino istruito e al tempo stesso
prio raccontando una storia… un cristiano. Ecco alcuni dei suoi pensieri:
• Perlomeno una parte dei bramini sono discendenti
fisici di Abrahamo.
Ho trovato Prajapati
• I riti di sacrificio e le forme di culto che Mosè ha
Il discorso riguardava un Dio che era il creatore di tutte ricevuto da Dio sul Sinai hanno influenzato in modo
le cose. Ma egli non aveva mantenuto la sua forma divi- sostanziale quelli degli antichi indiani.
na. Divenne uomo e visse come gli uomini più umili. E
• Il pensiero di profeti come Isaia o Ezechiele presenta
sebbene avesse aiutato molti e non avesse compiuto
dei paralleli con quello degli ariani (sono loro che
niente di male, i suoi propri concittadini lo trascinarono
hanno redatto i Veda).
in tribunale. I suoi giudici non conoscevano la miseri-
cordia. Quel Dio fu flagellato e gli sputarono addosso –
e lui non si difese. Gli fu premuta sulla testa una corona
Se ti interessa conoscere il fon-
di spine. Senza ingiuriare andò al luogo dove fu inchio- damento dei pensieri di Sadhu
dato a una croce attraverso i polsi e piedi. Seguì una Chellappa, spedisci alla reda-
morte lenta e atroce. Fu deposto in una tomba. Ma poi… zione una busta formato B5 o
più grande, indirizzata e affran-
Affascinato, Chellappa pendeva dalle labbra del narrato- cata. Ti invieremo gratuitamente
re. I suoi pensieri ritornavano ai giorni in cui cercava il una relazione (in tedesco) sulla
conversazione tra Sadhu Chel-
Dio Prajapati. Gesù Cristo era la risposta! Il Dio che lappa e il redattore Stefan Gol-
Chellappa aveva sempre considerato importato dall'oc- bach di Christiliches Zeugnis.
cidente, quello che riteneva sovrano solo sulla razza
bianca avida di potere … era lui il Purusha! Era questo Christliches Zeugnis ● Josef-
strasse 206 ● CH-8005 Zurigo
il Prajapati! Quando infine l'oratore chiese alla gente chi  +41 44 274 8484 ●
volesse accogliere Gesù Cristo, sotto gli occhi della fol- www.cfc.ch
la, l'uomo gravemente tubercolotico si precipitò da sotto
il suo albero verso il podio. «Io! io!», gridava. Era tutto
preso dal panico. Pensava che ci fosse soltanto un Gesù
L'articolo è apparso nella rivista «Christliches Zeugnis» 4/2000
da accogliere. Se non fosse giunto davanti per primo,
edita da Campus per Cristo, Zurigo. Tradotto dal tedesco. Usa-
tutto sarebbe stato perduto!
to con permesso. Distribuzione oiktirmos@gmail.com
Quella fu la notte della svolta. Chellappa guarì dalla
tubercolosi – ma solo due anni dopo, e davanti alla mor-
te. Da un uomo indebitato e nel più estremo bisogno, si
è trasformò gradualmente in un padre di una famiglia di
modesto benessere. Anche per questo ci sono voluti 13
anni. Note
Oggi Chellappa è missionario tra gli indiani e i tamil. La
1
sua conoscenza dei testi sacri degli indù e dei cristiani Swami (oppure goswami) è un monaco indù che pratica la medita-
zione ed è in grado di controllare i suoi sensi. Talvolta questo termine
gli ha aperto porte che forse per altri sarebbero rimaste viene usato per rivolgersi ai guru o sacerdoti più importanti.
chiuse per sempre. Quando Chellappa parla in pubblico 2
Il Rig Veda (letteralmente «Raccolta delle strofe della sapienza») è
della fede, porta un abbigliamento arancione, il colore la prima raccolta di inni religiosi composti in una forma arcaica di
dei bramini. Una donna svedese fu la prima a chiamarlo sanscrito; è parte di un più grande insieme di testi religiosi denominati
«Veda», fondamento della religione vedica, successivamente del Bra-
Sadhu, uomo sacro. Voleva diventare induista e prende- hmanesimo e, infine, del sistema religioso e filosofico che va sotto il
re il nome di Sarasvati4, però ritornò alla fede in Gesù nome di Induismo. Gli inni sacri risalgono probabilmente al periodo
dopo aver sentito la sua testimonianza. Sadhu Chellappa compreso tra il 2000 a.C. e il 1500 a.C., con la sua definitiva colloca-
zione nella forma attuale, databile al VII secolo a.C.
è già stato ripetutamente malmenato e picchiato da indù 3
Proverbi 28:13.
radicali; gli hanno tirato pietre, è stato anche arrestato. 4
Sarasvati: sposa di Brahma e personificazione dell'eloquenza, la dea
Finora è sfuggito a due attentati. ■ (sg) del sapere e delle arti.

2000 (+) !!!!! Sadhu Chellappa - La ricerca di Prajapati [ita] 4p – 8Apr11 – 4/4

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