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Lettera alla Santa Nichimyo

C’ era una volta un giovane asceta chia-


mato Colui che Aspira alla Legge, il
quale per dodici anni aveva viaggiato di
Legge; chi pratica la Legge godrà pace e
sicurezza in questa vita e nella prossima»1.
In quell’istante l’asceta divenne un Budda.
paese in paese alla ricerca dell’insegna- Questo insegnamento si compone di venti
mento di un Tathagata. A quei tempi non caratteri cinesi.
c’era modo di trovare alcuno dei tre tesori: Una volta [in una precedente esisten-
il Budda, la Legge, l’ordine. Ma egli con- za], quando Shakyamuni era un re che
tinuava a ricercare il Buddismo disperata- mette in moto la ruota impegnato nella
mente, come un assetato cerca l’acqua o pratica del bodhisattva, onorava una fra-
un affamato cerca il cibo. Un giorno un se di otto caratteri che diceva: «Chi nasce
brahmano andò da lui e disse: «Io possie- è destinato a morire. Estinguendo questo
do un verso del sacro insegnamento. Se ciclo si entra nella gioia del nirvana»2. Per
desideri veramente conoscere il Buddi- fare un’offerta a questi otto caratteri, die-
smo, te lo insegnerò». L’asceta lo pregò di de il suo corpo per accendere mille lan-
farlo. Il brahmano disse allora: «Per dimo- terne; inoltre esortò altri a iscrivere questi
strare la tua sincerità strappati la pelle e caratteri sulle mura di pietra e sulle strade
fanne pergamena, rompiti un osso e fanne principali, in modo da risvegliare il desi-
un pennello, macinane il midollo per usar- derio dell’illuminazione in chi li leggeva.
lo come pigmento e cavati il sangue per La luce di quelle lanterne giunse fino al
diluirlo. Se sei disposto a fare tutte queste cielo dei trentatré dèi, dove servì per far
cose per scrivere questo insegnamento, io luce a Shakra e ad altre divinità celesti.
ti insegnerò il verso del Budda». In un’altra esistenza passata in cui Sha-
L’asceta, al colmo della gioia, si strappò kyamuni praticava le austerità del bodhi-
la pelle, l’essiccò e ne fece pergamena, ma, sattva per ricercare il Buddismo, incontrò
quando ebbe fatto esattamente tutto quel- un lebbroso che gli disse: «Io posseggo
lo che gli era stato indicato, il brahmano il corretto insegnamento che consiste di
improvvisamente sparì. L’asceta pianse il venti caratteri. Se tu massaggi il mio corpo
suo destino, a tratti volgendo gli occhi al lebbroso, lo abbracci e lo lecchi, mi nutri
cielo, a tratti lasciandosi cadere a terra. Il ogni giorno con due o tre libbre della tua
Budda avvertì la sua sincerità, emerse da carne, io te lo insegnerò». Shakyamuni fece
sotto la terra e gli insegnò: «Pratica quello esattamente ciò che il lebbroso chiedeva,
che è in accordo con la Legge, non pra- ricevette l’insegnamento di venti caratteri
ticare quello che è in disaccordo con la e conseguì la Buddità. L’insegnamento di-

1. Trattato sulla grande perfezione della saggezza. 2. Sutra sul Ripagare i debiti di gratitudine.

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ceva: «Il Tathagata è illuminato alla verità non accetteremmo? Se io morissi invano
del nirvana e si è liberato per sempre dalle su questa montagna, il mio corpo verreb-
sofferenze di nascita e morte. Chiunque lo be divorato da nibbi, gufi, lupi o tigri e
ascolti con tutto il cuore, otterrà sicura- non ne trarrei alcun beneficio; se invece
mente un’incommensurabile felicità»3. dò la mia vita in cambio degli altri otto
C’era una volta un giovane, chiamato caratteri, sarà come scambiare escremen-
ragazzo delle Montagne Nevose, che nel- ti con cibo».
le Montagne Nevose aveva acquisito una Il demone non era ancora convinto. Il
perfetta conoscenza delle dottrine non giovane lo rassicurò: «Ho dei garanti della
buddiste, ma non aveva ancora incontra- mia onestà. Come i Budda delle epoche
to il Buddismo. Un giorno udì un grande passate, chiamo a testimoni il grande re
demone recitare un verso che cominciava celeste Brahma, il signore celeste Shakra,
così: «Tutto è mutevole, niente è costante; gli dèi del sole e della luna e i quattro re
questa è la legge di nascita e morte». Ma celesti». Infine il demone acconsentì a
il demone pronunciò soltanto questi primi esporre la seconda parte del verso.
otto caratteri del verso, senza predicarne Il ragazzo allora si tolse la pelle di dai-
il resto. Il ragazzo si rallegrò moltissimo no che indossava, la stese in terra per far
di aver potuto udire i primi otto caratteri, sedere il demone, si inginocchiò, giunse le
ma gli sembrò di aver ottenuto solo metà mani e pregò il demone di sedersi. Il fero-
del gioiello che esaudisce i desideri. Era ce demone sedette e recitò: «Estinguendo
come una pianta che fiorisce ma non dà il ciclo di nascita e morte, si entra nella
frutti. Quando chiese di ascoltare i ri- gioia del Nirvana». Dopo aver appreso
manenti otto caratteri il demone replicò: l’intero verso, il ragazzo lo scrisse sugli
«Sono parecchi giorni che non ho niente alberi e sulle pietre, quindi si gettò nelle
da mangiare. Sono troppo stordito dalla fauci del demone. Il ragazzo delle Mon-
fame per recitare i restanti otto caratteri. tagne Nevose era in realtà Shakyamuni in
Prima dammi del cibo!». «Cosa mangi?» una delle sue esistenze passate e il demone
chiese il ragazzo. Il demone rispose: «Io era un travestimento di Shakra4.
mi nutro del sangue e della carne ancora Il Bodhisattva Re della Medicina si
caldi degli esseri umani. Anche se posso bruciò le braccia come offerta al Sutra
volare in ogni luogo dei quattro continen- del Loto per settantaduemila anni5. Per
ti nello spazio di un istante, non riesco a molti anni il Bodhisattva Mai Sprezzante
procurarmi sangue e carne caldi, perché fu insultato, umiliato, colpito con cocci,
gli uomini sono sotto la protezione degli pietre e bastoni da innumerevoli monaci
dèi celesti e non posso ucciderli a meno e monache, laici e laiche perché li riveriva
che commettano atti malvagi». con questa frase di ventiquattro caratteri:
Il ragazzo delle Montagne Nevose «Nutro per voi un profondo rispetto; non
disse: «Ti farò offerta del mio corpo, oserei mai trattarvi con disprezzo o arro-
dunque insegnami i restanti otto caratteri ganza. Perché? Perché voi tutti state prati-
in modo che possa imparare e tramanda- cando la via del bodhisattva e conseguire-
re l’insegnamento completo». Il demone te certamente la Buddità»6. Il Bodhisattva
disse: «Sei un tipo astuto, non è vero? Di Mai Sprezzante era il Budda Shakyamuni
certo stai cercando di ingannarmi». Al in una passata esistenza. Per ricevere i
che il ragazzo replicò: «Se ci offrissero cinque caratteri di Myoho-renge-kyo, il re
oro e argento in cambio di cocci e detriti, Suzudan servì il veggente Asita7 per mille

3. Sutra del Nirvana. 6. Ibidem, cap. 20, p. 355.


4. Questa storia è narrata nel Sutra del 7. Questa storia si trova nel dodicesimo capito-
Nirvana. lo del Sutra del Loto, “Devadatta”, anche se il no-
5. Il Sutra del Loto, cap. 23, p. 380 e sgg. me Suzudan non viene menzionato esplicitamente.

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anni, arrivando a fare del proprio corpo ri e gli innumerevoli caratteri sono come
un letto per il maestro. Il risultato fu che innumerevoli gioielli. Il singolo carattere
rinacque come Budda Shakyamuni. myo fu pronunciato da due lingue, quella
Il Sutra del Loto della Legge meravi- di Shakyamuni e quella di Molti Tesori. Le
gliosa si compone di otto volumi. Leggere lingue di questi due Budda sono come un
questi otto volumi equivale a leggerne se- fiore di loto a otto petali, e su questi petali
dici perché è il sutra dei due Budda: Sha- sovrapposti l’uno all’altro riposa un gioiel-
kyamuni [che lo predicò] e Molti Tesori lo, il carattere myo.
[che lo convalidò]. I sedici volumi a loro Il gioiello del carattere myo contie-
volta rappresentano infiniti volumi perché ne tutti i benefici acquisiti dal Tathagata
furono convalidati da tutti i Budda delle Shakyamuni praticando le sei paramita
dieci direzioni. Così ogni carattere equiva- nelle esistenze passate: i meriti che ot-
le a due caratteri, perché fu pronunciato tenne grazie alla pratica della donazione
da Shakyamuni e confermato da Molti Te- quando offrì il suo corpo a una tigre af-
sori. Inoltre un singolo carattere equivale famata8 e donò la sua vita in cambio della
a innumerevoli caratteri, perché la validi- vita di una colomba9; i meriti da lui ac-
tà del sutra fu attestata dai Budda delle quisiti praticando la paramita dei precetti
dieci direzioni. Un singolo gioiello che quando era il re Shrutasoma che tenne fe-
esaudisce i desideri può elargire gli stes- de alla parola data, anche se ciò significa-
si tesori che concederebbero due gioielli va morire10; i meriti dell’asceta Sopporta-
o innumerevoli gioielli. Allo stesso modo, zione11 che sopportò le torture inflittegli
ogni carattere del Sutra del Loto è come dal re Kali; i meriti acquistati come prin-
un singolo gioiello che esaudisce i deside- cipe Fervido Donatore12 e come asceta

8. Storia che appare nel Sutra della Luce da re Piedi di Cervo. Questi rimase tanto impres-
dorata. In una passata esistenza in cui stava svol- sionato dal nobile comportamento di Splendore
gendo la pratica dell’elemosina, come principe Universale, che lo lasciò libero insieme agli altri
Sattva, figlio del re Maharatha, Shakyamuni tro- re e si convertì al Buddismo.
vò una tigre ferita che aveva appena partorito ed 11. Questa storia appare nel Sutra del Sag-
era troppo debole e affamata per nutrire i cuccio- gio e dello stolto. L’asceta Sopportazione era
li. Shakyamuni le offrì in pasto il proprio corpo. Shakyamuni quando praticava la paramita del-
9. Secondo le Storie della ghirlanda delle la sopportazione in una esistenza precedente.
nascite, per mettere alla prova il re Shibi, il dio Una volta predicò questa paramita alle donne
Vishvakarman si trasformò in una colomba e del seguito del re Kali di Varanasi. Sospettan-
Shakra in un falco. La colomba, attaccata dal do che avesse cercato di sedurle, il re si infuriò
falco, si rifugiò nella veste del re che, per salvar- e, saputo che era impegnato nella pratica della
la, offrì al falco la propria carne. Il re Shibi era sopportazione, gli fece tagliare le mani, i piedi,
Shakyamuni in un’esistenza passata nella quale il naso e gli orecchi. Ma l’asceta sopportò tutto
praticava la paramita dell’elemosina. senza un lamento: il suo sangue si trasformò in
10. Shrutasoma, chiamato anche Splendore latte e il corpo guarì completamente. Davanti a
Universale, era il nome di Shakyamuni in una questo prodigio, il re si pentì e da allora protes-
esistenza precedente, in cui svolgeva la paramita se Sopportazione.
dell’osservanza dei precetti. Secondo Grande per- 12. Questa storia appare nel Sutra del Saggio
fezione della saggezza, il re Splendore Universale e dello stolto. Il principe Fervido Donatore si im-
e altri 99 re (o 999 secondo altre fonti), catturati pietosì per la miseria e le sofferenze del popolo
dal re Piedi di Cervo, stavano per essere messi tanto da convincere il re suo padre a distribui-
a morte, quando Splendore Universale chiese di re a esso tutto il suo tesoro. Esaurito il tesoro,
poter tornare al suo paese per mantenere la pro- il principe si recò in fondo al mare a cercare il
messa di fare offerte a un monaco. Il re Piedi di favoloso gioiello che esaudisce i desideri, che era
Cervo gli concesse sette giorni. Splendore Uni- in possesso del re drago. Dopo molte peripezie,
versale fece l’offerta, trasferì il trono al figlio e, lo trovò e lo riportò al suo paese, e una pioggia
dopo aver proclamato al popolo che mantenere di tesori si riversò sul popolo. Quel principe era
le promesse è il precetto più importante, tornò Shakyamuni in un’esistenza precedente.

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Shojari13 e tutti gli altri suoi meriti. Noi, da cittadini comuni, ma essendo entrambi
persone di quest’ultima epoca malvagia, figli molto devoti, furono convocati da re
non abbiamo posto nemmeno una sola Yao e re Shun che abdicarono in loro fa-
buona causa, ma [conferendoci il gioiello vore. Così in un solo giorno comuni cit-
di myo] Shakyamuni ci ha assicurato lo tadini divennero reali. Come un cittadino
stesso merito che ci deriverebbe dall’aver comune può diventare re in questa vita,
completato tutte le pratiche delle sei pa- così una persona comune può diventare
ramita. Questo si accorda precisamente istantaneamente Budda. Questo è il cuore
con la sua dichiarazione: «Tuttavia que- della dottrina dei tremila regni in un sin-
sto triplice mondo costituisce il mio do- golo istante di vita.
minio e gli esseri che ci vivono sono tutti Come possiamo ottenere questo be-
miei figli»14. Noi esseri comuni incatenati neficio? Dobbiamo strapparci la pelle co-
dalle illusioni e dai desideri possiamo ot- me l’asceta Colui che Aspira alla Legge, o
tenere istantaneamente gli stessi benefici seguire l’esempio del ragazzo delle Mon-
del Budda Shakyamuni perché riceviamo tagne Nevose e offrire il nostro corpo a
tutti i benefici da lui accumulati. Il sutra un demone, o imitare il Bodhisattva Re
afferma: «[Sperando di] rendere tutte le della Medicina e bruciarci le braccia? Il
persone uguali a me, senza alcuna distin- Gran Maestro Chang-an disse: «Dovreste
zione tra noi»15. Questo significa che co- compiere le scelte più appropriate e mai
loro che credono nel Sutra del Loto sono aderire unicamente all’uno o all’altro»16.
uguali al Budda Shakyamuni. La pratica che dovremmo svolgere per
Per fare un esempio, un padre e una apprendere alla perfezione il corretto in-
madre, unendosi, generano un figlio. Nes- segnamento e conseguire la Buddità, di-
suno può negare che il figlio sia la carne pende dai tempi. Se in Giappone non vi
e il sangue dei suoi genitori. Un vitello fosse carta, dovremmo strapparci la pelle.
generato dal re toro diventerà un re toro, Se in Giappone non esistesse il Sutra del
non sarà mai un re leone. Il cucciolo del re Loto e la sola persona che lo conoscesse
leone diventerà un re leone, non diventerà fosse un demone, dovremmo sacrificargli
mai un re umano o un re celeste. Ora, i il nostro corpo. Se in Giappone non ci
devoti del Sutra del Loto sono i figli del fosse olio, dovremmo bruciarci le brac-
Budda Shakyamuni, il signore degli in- cia. Ma a che scopo strapparci la pelle,
segnamenti, come afferma il sutra: «Gli quando nel paese c’è abbondanza di car-
esseri che ci vivono sono tutti miei figli». ta spessa?
Non è difficile per loro diventare re della Hsüan-tsang per diciassette anni viag-
Legge come il Budda Shakyamuni. giò per tutta l’India alla ricerca degli inse-
Tuttavia, a chi manca di pietà filiale gnamenti del Budda percorrendo cento-
non è permesso di succedere ai genitori. mila ri; Dengyo rimase nella Cina T’ang
Il re Yao aveva un erede di nome Tan Chu solo due anni, ma per giungervi superò
e il re Shun aveva un principe di nome tremila ri di mare tempestoso. Costoro
Shang Chün. Poiché entrambi i figli man- erano tutti uomini delle epoche antiche,
cavano di pietà filiale, furono ripudiati dai saggi e santi. Non ho mai udito di una
re loro padri e retrocessi al rango di citta- donna che abbia percorso mille ri alla ri-
dini comuni. Ch’ung Hua e Yü erano nati cerca del Buddismo [come hai fatto tu].

13. Shojari era il nome di Shakyamuni in una grande illuminazione, ma non si mosse finché le
passata esistenza in cui praticava la paramita della uova non si schiusero e gli uccellini non furono in
meditazione. Secondo Grande perfezione della sag- grado di lasciare il nido.
gezza, mentre Shojari era immerso in meditazione, 14. Il Sutra del Loto, cap. 3, p. 89.
un uccello fece il nido nella sua capigliatura e vi 15. Ibidem, cap. 2, p. 45.
depose varie uova. Un giorno Shojari ottenne una 16. Annotazioni sul Sutra del Nirvana.

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È vero che la figlia del re drago diventò sono aurei insegnamenti del Budda, le sue
Budda nella sua forma presente, e alla mo- vere parole, ma, in confronto al Sutra del
naca Mahaprajapati fu predetto che nel Loto, appaiono falsi, adulatori, offensivi
futuro avrebbe ottenuto l’illuminazione. o ambigui21. Solo questo sutra è la verità
Non ne sono sicuro, ma poteva anche trat- delle verità: solo le persone oneste posso-
tarsi di incarnazioni [in forma femminile no mantenere la fede in questo sutra dal-
di Budda o bodhisattva]. Questi eventi le vere parole. Indubbiamente tu sei una
accaddero durante la vita del Budda. donna di vere parole22.
La natura di un uomo e quella di una Sappi che si può incontrare un uomo
donna sono originariamente differenti: il che attraversa il grande mare portando
fuoco è caldo, l’acqua è fredda. Una per- sulla testa il monte Sumeru, ma è impossi-
sona del mare è abile a prendere il pesce bile incontrare una donna come te! Se ne
e una persona della montagna è abile nel può incontrare uno capace di fare il riso
catturare i daini. Un sutra afferma che la bollendo la sabbia, ma non si può trova-
donna è brava a essere gelosa, ma non ho re un’altra donna come te! Sicuramente il
mai sentito dire che sia brava a ricercare il Budda Shakyamuni, il Budda Molti Teso-
Buddismo. La mente della donna è para- ri, i Budda delle dieci direzioni che sono
gonata a una fresca brezza: anche se fosse emanazioni di Shakyamuni, i grandi bo-
possibile catturare il vento, è impossibile dhisattva come Pratiche Superiori, Prati-
afferrare la mente della donna. La mente che Illimitate e gli altri grandi bodhisattva,
di una donna è paragonata alla scrittura Brahma, Shakra, i quattro re celesti e le
sull’acqua perché i caratteri non riman- altre divinità ti seguiranno proteggendoti
gono impressi sulla superficie. La donna come l’ombra segue il corpo. Tu sei la più
è paragonata a un bugiardo: a volte le sue grande devota del Sutra del Loto fra tutte
parole sono vere e a volte false. La mente le donne del Giappone. Perciò, seguendo
di una donna è paragonata a un fiume per- l’esempio del Bodhisattva Mai Sprezzante,
ché tutti i fiumi sono tortuosi. ti darò il nome di Santa Nichimyo 23.
Il Sutra del Loto, contenendo le pa- Da Kamakura, nella provincia di
role «mettendo da parte onestamente gli Sagami, alla provincia settentrionale di
espedienti»17, « tutto ciò che hai esposto è Sado ci sono più di mille ri di montagne
la verità»18, «dall’animo retto e sincero»19, e di mare. Le montagne sono infide e il
«gentili, miti, onesti e retti»20, è il sutra mare burrascoso, con pioggia e venti fuo-
in cui credono le persone che hanno una ri stagione, infestati da banditi e pirati; a
mente retta, retta come la corda tesa del- ogni stazione di posta la gente è bestiale
l’arco, come la linea tracciata dal carpen- come cani e tigri. Ti sarà sembrato di at-
tiere. Possiamo chiamare sandalo lo ster- traversare da viva i tre cattivi sentieri. Per
co, ma non avrà il profumo del sandalo; di più, viviamo in un’epoca di disordini;
possiamo chiamare sincero un uomo bu- dallo scorso anno il paese è pieno di ri-
giardo, ma non dirà la verità. Tutti i sutra belli e l’undicesimo giorno del secondo

17. Il Sutra del Loto, cap. 2, p. 56. del Loto, “Bodhisattva Mai Sprezzante”, il Bo-
18. Ibidem, cap. 11, p. 222. dhisattva Mai Sprezzante propagò un insegna-
19. Ibidem, cap. 16, p. 302. mento composto di ventiquattro caratteri: vi
20. Ibidem, p. 303. esprimeva il rispetto per tutte le persone a causa
21. Corrispondono ai quattro mali verbali: della loro innata natura di Budda e predisse che
mentire, lusingare o parlare a vanvera e in manie- tutte avrebbero conseguito la Buddità. Nello
ra irresponsabile, diffamare, e parlare in modo stesso spirito il Daishonin conferisce alla don-
ambiguo. na il nome buddista di Nichimyo Shonin (Santa
22. Cioè che per la sua sincerità può credere Nichimyo). Nichi viene dal nome Nichiren e si-
nelle vere parole del Budda. gnifica sole e myo o meraviglioso si riferisce a
23. Secondo il capitolo ventesimo del Sutra Myoho-renge-kyo.

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mese di quest’anno si è combattuto24. Ora te il viaggio, e tantomeno sono in grado


siamo quasi alla fine del quinto mese e da di descriverle a parole, così depongo il
allora nella società non è stata ancora ri- pennello.
stabilita la tranquillità. Nonostante tutto Nichiren
ciò, nonostante i rischi, tu sei venuta fino
a Sado portando la tua bambina che non Il venticinquesimo giorno del quinto
potevi affidare alle cure del padre da cui mese del nono anno di Bun’ei (1272),
sei da tempo separata. segno ciclico mizunoe-saru
Non riesco nemmeno ad immaginare
le difficoltà che avrai sopportato duran- Alla Santa Nichimyo

CENNI STORICI – Nichiren Daishonin bodhisattva, svolte da Shakyamuni nelle


si trovava a Ichinosawa, sull’isola di Sado, esistenze passate, tramite le quali aveva po-
quando scrisse questa lettera a una sua se- tuto conseguire la Buddità.
guace di Kamakura, di cui si sa soltanto Nichiren paragona quindi gli sforzi co-
che era separata dal marito fin da giovane raggiosi di Nichimyo per raggiungere Sado
e che aveva intrapreso il lungo e perico- a tali austerità di bodhisattva, suggerendo
loso viaggio da Kamakura fino a Sado in- che il suo spirito di ricerca la condurrà si-
sieme alla figlia ancora piccola, Oto, per curamente all’illuminazione.
fargli visita. Il Daishonin rimase così col- Nella parte successiva spiega che la
pito dalla sua fede da attribuirle il nome pratica di questo Buddismo non è difficile
buddista di Santa Nichimyo (Nichimyo come quella di Shakyamuni, perché Nam-
Shonin). “Shonin” (santo) è l’appellativo myoho-renge-kyo contiene tutti i benefici
col quale si indica un grande saggio (vedi che il Budda Shakyamuni ha accumulato
Note dei traduttori p. xxxvi), spesso usato attraverso numerose esistenze svolgendo
per indicare il Budda e “Nichimyo” signi- le pratiche di bodhisattva. Recitando il dai-
fica sole meraviglioso. moku, possiamo ottenere in questa vita le
Quando il Daishonin si trasferì a Mi- stesse virtù e gli stessi benefici del Budda
nobu, Nichimyo si recò anche là per in- Shakyamuni. Questo è il punto centra-
contrarlo di nuovo e in seguito, nell’ottavo le della lettera, in cui il Daishonin spiega
mese del 1275, il Daishonin indirizzò alla l’essenza del suo insegnamento: recitan-
piccola Oto una lettera, conosciuta con il do Nam-myoho-renge-kyo una persona
titolo La supremazia della Legge, dove scri- comune può diventare un Budda. Il Dai-
veva che, in caso di necessità, madre e figlia shonin conclude lodando la forte fede di
avrebbero potuto rifugiarsi presso di lui. Nichimyo e le attribuisce il titolo di “san-
Nella parte iniziale questa lettera ri- ta”, intendendo con ciò che ella diverrà un
porta sette storie sulle austere pratiche di Budda.

24. Allude alle battaglie combattute a Kyoto e Kamakura nelle quali il reggente Hojo Tokimune
sterminò i ribelli guidati dal fratellastro Hojo Tokisuke.

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