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Fir Fjur Fen

Canto dato dal Maestro a Veliko Tărnovo il 21 agosto 1922.

Questo canto serve a tonificare e a curare: regola le correnti di forze nell’uomo e lo mette in
armonia con la Creazione.

***

Estratti dalla conferenza “La forza di volontà”, tenuta dal Maestro per la Classe occulta speciale
l’8 marzo 1922 a Sofia:

Ora [...] scriverò la frase: «Fir Fjur Fen tao bi aumen». Questa frase significa: «Con una paura
minima e un'oscurità minima». Nella via divina, quindi, bisogna procedere con una paura e
un'oscurità minime. Perché? Perché una paura minima e un'oscurità minima causano solo un
minimo danno e una minima deviazione. Chi ha molta paura non può seguire questa via. Ecco
perché, per accedervi, l'uomo deve acquisire l'arte di mantenere nella propria coscienza una paura e
un'oscurità minime. La frase «Fir Fjur Fen tao bi aumen» si può tradurre anche con le parole:
«Senza paura e senza oscurità!». La paura è generata dal peccato e, a sua volta, genera oscurità.
Non confondete, però, la paura con la cautela. Chi ammette l'esistenza di una Causa prima nel
mondo, e nonostante ciò ha paura, non ha capito qual è l'essenza di questa Causa prima.

[...] E così, come allievi, seguirete la nuova via senza paura e senza oscurità. Chi ha paura
perderà la propria luce e, come naturale conseguenza, sopraggiungerà l'oscurità; allo stesso modo,
quando arriva l'oscurità, a essa seguirà la paura. Paura e oscurità sono due stati della coscienza
umana che devono essere necessariamente regolati. Con che cosa? Con il coraggio e la luce.

[...] Le prime parole, Fir-Fjur-Fen, purificano, mentre la parola tao crea. Anche le rimanenti
parole della formula hanno lo stesso significato. Innanzi tutto l'uomo deve passare attraverso la
purificazione, e solo dopo potrà costruire. Le ultime parole sono forti, poiché dove vi è costruzione
si richiede sempre forza.

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