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Il nuovo nella vita

Conferenze Straordinarie, Le Ultime Parole, 22 marzo 1944 (mercoledì), ore 5:00, Mărciaevo

La vita umana ha senso solo quando l’uomo la comprende. Io parlo della vita come di una
grande ricchezza, attraverso cui Dio si esprime, e tutto il futuro dell’uomo dipende dal punto al
quale egli è giunto nel comprendere la sua vita. Per capire una vita, vi sono determinate condizioni.
Mettiamo che una persona voglia camminare ma, se non ha lo spazio necessario a disposizione,
dove potrà farlo? La luce viaggia, ma per questo ha bisogno di un intero universo. Una vita che non
è mossa da un pensiero, non può essere espressa. Il pensiero è equivalente alla luce. Una vita senza
la libertà non può manifestarsi. E una vita senza l’Amore non può realizzarsi.
Io voglio parlarvi di alcune cose essenziali. Ci sono molti studi scientifici che sono dei
“balocchi scientifici”. Qual è la velocità della luce? È 300 mila chilometri al secondo. Questo
parametro per voi non significa niente, perché non siete in grado di percepire questa velocità – un
secondo dopo che la luce vi è passata vicino, si troverà a 300 mila chilometri da voi.
Anche questo spazio, 300 mila chilometri, è per voi ignoto. Esistono anche altre teorie
scientifiche. Ad esempio: il pensiero umano viaggia con la velocità di 3 quadrilioni e 600 bilioni di
chilometri al secondo.
Con questa velocità voi potete raggiungere qualsiasi punto dell’universo materiale. Adesso vi
resta di pensare (cosa vuol dire pensare) a quale sia il significato di un quadrilione. Anche se ci
ragionate per migliaia di anni, non lo capirete. Questi sono termini scientifici che neanche gli stessi
studiosi capiscono bene. Pronunciate, ad esempio, la parola Amore. Tra la parola Amore e l’Amore
stesso c’è una distanza talmente grande quanto tra il Cielo e la terra. Ad oggi, molti mi hanno
parlato dell’Amore. Qualcuno dice così: il mio cuore sta bruciando. Se il cuore di qualcuno brucia –
questo non è Amore. Se è questione di bruciare, anche il fuoco brucia e anche la lampada. Una delle
qualità dell’Amore è, che concepisce la vita. Ma non una vita di sofferenze. Soffrire – questo non è
Amore. A volte si sente dire: se mi ami, dovrai soffrire. Questa è violenza. Prendi una gallina e la
sgozzi, dicendo: se mi ami, devi morire, devi sacrificarti per me. Morire in un dato momento – che
cosa vuol dire? Morire vuol dire andare nell’altro mondo. Quando il servo esce dalla casa del suo
padrone e va a lavorare il campo, muore; quando vi ritorna, rinasce. Il sole, quando tramonta la sera,
muore, e la mattina, quando sorge, nasce di nuovo. Noi crediamo che quando una cosa muore,
sparisce. No, entra solo in un altro mondo.
Quando i primi uomini, per via delle tante conoscenze acquisite, sono diventati sapientissimi,
sono entrati in un altro mondo. E allora, il Signore li ha vestiti e accompagnati fuori della sua casa,
dicendo loro: “Andate a studiare!” Così, i primi studenti sono stati Adamo ed Eva che, uscendo
dalla casa del padre loro, sono venuti nell’università della terra per studiare, portando vestiti di
pelle, resistenti e difficili da rompere. Nel paradiso portavano abiti reali, mantelli. In questo mondo,
invece, le leggi erano del tutto diverse. E allora, una volta fuori dal paradiso, tra gli uomini è
iniziata una lotta. Una cosa piccola si è trasformata in qualcosa di grande. Sono nati tre figli maschi.
Hanno pensato di servire Dio. Hanno detto: “Bisogna fare qualcosa perché non dimentichiamo
quell’insegnamento in paradiso. Stabiliamo un ordine!” Uno dei figli era agricoltore. Egli ha preso
il migliore grano che avesse e l’ha offerto in sacrificio a Dio. Ma mentre il grano bruciava, il fumo
non ascendeva verso Dio, bensì restava in basso, come nebbia. L’altro era pastore. Egli ha preso un
agnello e l’ha offerto in sacrificio al Signore. E il fumo di questo agnello ascendeva verso l’alto.
Allora Caino ha detto: “Ho prelevato dalla terra il miglior grano e l’ho sacrificato, ma, cosa strana,
il fumo striscia per terra. Mio fratello, invece, ha sgozzato un agnello e il fumo si dirige verso
l’alto.” Ha iniziato quindi a riflettere in modo scientifico: “Vuol dire che il mio materiale è di
qualità inferiore rispetto a quello di mio fratello. E se io porto in sacrificio a Dio mio fratello, il
Signore mi considererà diversamente.” E ha offerto in sacrificio il fratello. Inizialmente questa era

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una cosa teorica nella sua mente. Ma quando ha sacrificato suo fratello, il Signore gli ha parlato,
chiedendo: “Dov’è tuo fratello?” E Caino: “Non sono il guardiano di mio fratello.” – “Il sangue di
tuo fratello grida dal suolo. Tu hai compiuto un delitto. Non hai chiesto a tuo fratello se volesse
sacrificarsi.” – “Fai bene a scacciarmi e chiunque mi incontrerà, mi ucciderà come un cane.” – “Se
qualcuno ti uccide, i suoi peccati saranno sette volte più grandi dei tuoi. Io apporrò un segno su di
te, cosicché nessuno ti uccida.”
Dico quindi: nel mondo i peccati sono mortali, non si possono espiare. L’unica cosa che è in
grado di espiare una colpa è l’Amore. L’unica cosa in grado di curare è l’Amore. Nessun
espediente, nessuna somma di denaro, nessun sacrificio, nessuna preghiera e nessun pentimento
sono sufficienti. A una persona basta riavere quella vita che Dio le ha donato. La morale, ergo, è:
non togliere a nessuno quei doni che Dio gli ha dato! Questa è la prima cosa. Se vuoi stare bene,
non ostacolare nessuno nella sua crescita né a livello mentale né a livello spirituale né a livello
fisico!
Ora, alcuni di voi sono venuti qui da lontano e dicono: “Noi abbiamo l’Amore, altrimenti non
saremmo venuti.” Bene, voi che siete venuti, avete l’Amore. E quelli che non sono venuti? Vi faccio
un paragone: la luce che viene dal sole percorrendo 150 milioni di km², anche essa è presente ora
alla riunione. Nessuna presenza, priva d’Amore, può contribuire in un qualche modo; nessun
pensiero, privo d’Amore, possiede la forza; nessun sentimento, privo d’Amore, possiede un
contenuto e nessuna azione, priva d ‘Amore, può mai realizzarsi. L’Amore nel mondo è la grande
legge attraverso la quale possiamo realizzare ciò che siamo venuti a compiere sulla terra.
Bisogna vivere, bisogna mangiare, bisogna lavorare. Ma come? Nel mangiare si possono
osservare due eccessi: quando mangi troppo – questo è uno spreco, è un peccato; e quando non
mangi abbastanza, digiunando per risparmiare denaro per i giorni difficili – questo è l’altro peccato.
Alcuni digiunano a questo scopo. No! Mangerai e ringrazierai Dio! Mangerai tanto quanto ti è stato
assegnato e neanche un grammo di più. Se mangi tanto, lavorerai! È così sulla terra, nel suo stato
attuale, le persone lavorano tanto. Prendiamo un poeta contemporaneo che ha scritto qualche libro,
oppure un filosofo. In che modo l’uno o l’altro ha contribuito con il proprio libro? – Il tipo di
nutrimento che offre il filosofo è troppo solido e difficile per la gente da digerire. Come potrà capire
un uomo incolto la parola sostanza, o essenza? E la teoria quantica? Capirà qualcosa, se gli viene
spiegato, che l’acido solforico, piuttosto che l’acido nitrico può agire a contatto con un’altra
sostanza? Che cos’è un acido? L’acido contiene alcuni elementi che hanno deciso che devono
papparsi qualcuno. Gli acidi sono i rappresentanti di Caino nel mondo, le basi 1 sono i rappresentanti
di Abele nel mondo – quelli che diventano vittime, mentre i sali sono i rappresentanti di Set. Si dice
nella Scrittura: “Se il sale perde il suo sapore, come si potrà ridarglielo?” Quando Caino ha ucciso
Abele, è arrivato Set, il sale nel mondo.
Si deve, però, porre un’altra base. Se voi non ponete l’Amore come basamento della vostra
vita, su cosa edificherete? È sulla pietra che bisogna edificare! Su pietra, però, si costruisce
l’edificio terrestre. Una vita che non è costruita con l’Amore è piena delle peggiori disgrazie. Al
contrario, la vita che si basa sull’Amore abbonda delle più grandi ricchezze.
Quando parliamo dell’Amore, intendiamo la luce della mente umana. Se pensi – l’Amore è
penetrato nella tua mente; se nel tuo cuore vi è il calore (i sentimenti teneri) – l’Amore l’ha
impregnato; se sei in salute – l’Amore ti ha permeato. La malattia, le persone malate, dimostrano
mancanza d’Amore. Quelli che non pensano, non hanno l’Amore. Quelli che non provano
sentimenti, non hanno l’Amore. Costoro non possono aspettarsi niente dalla vita.
Io parlo dell’Amore come dell’unica forza che può far avere all’uomo tutto quello che vuole,
tutto quello che pensa e tutto quello che prova.
Immaginate che io sia un poveraccio senza neanche un soldo in tasca. Ho, però, un pensiero
luminoso, provo un sentimento luminoso e compio un’azione luminosa. Ergo, conosco le leggi della
luce, le leggi della vita. Mettiamo che tu soffra di lebbra o di sifilide, che nessuno è in grado di

1 Le sostanze basiche (N.d.T.)

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curare. La tua vita è nelle mie mani. Io ho la possibilità di guarirti. Una sola goccia dell’Amore
costa miliardi. Quell’elisir di cui si parla, l’elisir della vita eterna, è l’Amore. Preleva un po’ di
quella goccia primordiale dell’Amore, che giungerà alla tua mente, al tuo cuore e al tuo Spirito; e
quando vi sarà giunta, la mente diventerà subito brillante e il cuore colmo di sentimenti nobili.
Quando essa avrà raggiunto la tua anima, si plasmerà quell’azione nobile che rende l’uomo forte e
capace di qualsiasi cosa.
A volte si sente dire: non riesco a fare questo o quest’altro. Come fa allora la gente di adesso a
combattere? Come riesce a farlo? Si dice che gli uomini non riescono a compiere l’Insegnamento di
Cristo! Adesso 20-30 milioni di uomini combattono e ognuno di loro si sacrifica, lasciando padre,
madre, moglie, casa, lasciando ogni cosa.
Dico allora: noi non vogliamo che le persone muoiano per noi. Fino ad ora vigeva questa
legge – che dovevano morire. Adesso invece vogliamo che vivano per noi. Noi non vogliamo che le
persone soffrano a causa nostra, ma al contrario – che stiano bene. Ora, se qualcuno va a trovare i
suoi cari, lo mettono subito a lavorare come un mulo. A tutti voi a volte viene il pensiero che sapete
più degli altri. No. È un’illusione. Nessuno è più sapiente degli altri. Secondo me, sapiente è colui
che compie la Volontà Divina. Colui, che osserva la legge dell’Amore, che è servo dell’Amore. Un
uomo che non serve l’Amore è un grande ignorante – a tal punto, che più ignorante non si può. E a
causa di questi ignoranti, il mondo soffre. Dicono di qualcuno: è un sacerdote, porta una corona.
Lasciate perdere la sua corona! Se egli non indossa la corona dell’Amore, della Saggezza, della
Verità, delle virtù, che importanza ha tutto il resto? E se non impugna la bandiera della Verità, che
importanza ha quello che fa? La tua mano deve fare cose belle: scrivere qualcosa di bello, arare
bene la terra, cucire un bell’indumento, ecc.
E se guardate la vostra mano, voi potrete vedere che su di essa Dio ha deposto tutte le leggi.
Sulla vostra mano sono scritte le leggi dell’Amore, della Saggezza e della Verità. Persino la Bibbia
è scritta lì. Le scritte, però, sono talmente minuscole, che voi, per acquisire questa conoscenza,
dovete andare da qualcuno che sa leggervi la mano e dirvi il vostro futuro. Io vi dico questo: se vi
manca l’Amore, attendetevi grandi sofferenze; se vi manca la Saggezza, attendetevi grandi
sofferenze e se vi manca la Verità, grandi sofferenze sono in serbo per voi! Tali sofferenze, quali
non avete ancora mai sognato! Direte: come faremo? Se conoscete l’Amore, vi aspettano tanti di
quegli abbondanti doni, che non potete nemmeno immaginare. Se conoscete la sapienza e i frutti da
essa provenienti, grandi elargizioni si prospettano per voi e se conoscete la Verità – altrettanto.
Saper predire è sapere cosa dire. Quand’è che un uomo è chiamato padre e quando invece madre? Il
padre, per divenire tale, deve attraversare due fasi, deve rinunciare al suo egoismo. Qualcuno vuole
vivere solo per se stesso e dice: non mi voglio sovraccaricare degli affari altrui. Il padre deve
partorire un figlio e una figlia, altrimenti non è un padre. E anche la madre che non riesce a
partorire un figlio e una figlia, non è una madre. Un figlio va partorito prima nel mondo Divino, lo
troverete lassù. Dopodiché andrà dagli angeli e, dopo ancora, scenderà sulla terra. Non dovete
pensare ai bambini che sono qua, essi sono dei burattini. Un figlio che non ama suo padre è un
figlio? Un padre che non ama suo figlio è un padre? Una madre poi, che non ama sua figlia, è una
madre? E una figlia che non ama sua madre è una figlia? Il dono più grande per un padre è quello di
essere amato da suo figlio o da sua figlia. Il dono più grande per la figlia o il figlio è quando sono
amati dal padre e dalla madre. Se il padre e la madre amano la figlia, quando ella si accaserà, si
sentirà felice. Se, per contro, non ha la loro benedizione, tutto sarà invano.
Vale a dire – se sulla terra non abbiamo la benedizione di Dio, la benedizione del suo Spirito,
non riusciremo mai in niente. Se noi non vediamo Dio nella luce che ci manda, nell’aria che
respiriamo, nell’acqua che beviamo, nel pane che mangiamo, dov’è allora il Signore? Quando
mangi il pane, dirai: grazie! Lì si cela il Signore e se mangi con Amore, lo sentirai. Se lo mangi
senza Amore, il Signore ti punirà. In realtà ti punirai da solo.
Vi dico quindi: nella Scrittura è detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita.” La verità è legata
alla libertà. La via è legata al movimento. La via non ha senso senza il movimento. Gli uomini

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devono camminare lungo una via. Non c’è Verità se non c’è la libertà. Amare la Verità vuol dire
avere liberi la mente, l’anima e il cuore.
Adesso, tra la gente stanno nascendo tante discussioni. Alcuni dicono: le persone non mi
amano. E come fate a saperlo che gli altri non vi amano? Vi racconto un aneddoto. L’aneddoto è un
racconto in cui vi è del vero, ma vi sono anche cose non vere. Un milionario andava per la sua
strada. Gli passò vicino un pover’uomo e gli disse: “Signore, non camminare su questa strada, è
pericolosa!” Il ricco gli rispose: “Questo non è affar tuo, io sono libero, so bene cosa fare.” – “Te lo
dico come uomo a uomo di non passare su questa strada.” – “Sta zitto, so quello che faccio.” Così il
povero, continuando il suo cammino, ad un tratto sentì un grido d’aiuto. Il ricco era caduto in un
pozzo e urlava da lì dentro. “Perché urli?” – chiese il povero. “Fratello, tirami fuori, mi è accaduta
una grande disgrazia.” – replicò il ricco. E il povero: “Lo sai chi sono io?” – “Non lo so.” – “Io sono
quello che ti ha detto di non camminare su questa strada. Io ti conosco, tu sei un grande spenna
polli, chiedi a mio padre una certa somma di denaro. Ti tirerò fuori solo se firmi che rinunci a questi
soldi. Il Signore ti ha messo nel pozzo per insegnarti la generosità. E se sei generoso, io ti tirerò
fuori, ma se non lo sei, mi perdonerai, ti lascerò dentro.” Il ricco rispose: “Ti darò quello che vuoi.
Se mi tiri fuori, ti darò la metà di ciò che possiedo.”
Vi porto un altro esempio. Un milionario inglese entrò in una stanza dove teneva tutte le sue
ricchezze, ma accidentalmente la porta si chiuse e lui restò dentro, morendo di fame. Prima di
morire egli scrisse un messaggio: “Se ci fosse stato qualcuno a darmi un pezzo di pane, gli avrei
ceduto la metà dei miei averi.” Sta morendo e ciononostante cede la metà. Noi, la gente odierna,
diamo la metà. Date tutto, se volete vivere! Niente di più! Come stanno le cose? Chi ci aiuta? Nel
primo Cristianesimo c’era un bellissimo racconto. Erode, volendo compiacere gli ebrei, accolse
Pietro, poi lo rinchiuse e gli mise le catene e voleva sacrificarlo come Abele. Ma 120 anime, 120
fratelli pregavano per Pietro senza sosta. Una sera venne uno, lo scosse e gli disse: “Alzati, non è
tempo ora per dormire, vestiti! Questo Angelo guardò le catene che avvolgevano i piedi di Pietro ed
esse caddero. I due arrivarono alla porta della prigione, questa si aprì, l’Angelo condusse Pietro
fuori e dicevagli: “Domani non ti farai mica vedere davanti a Erode! Devi sparire!” Una volta fuori
l’Apostolo Pietro credeva di sognare, ma quando sentì di essere libero, si rincuorò. Questa fu la
prima esperienza dell’Apostolo Pietro. Ma questa era la forza dell’Amore di 120 anime, di 120
fratelli!
Se la tua mente, il tuo cuore e la tua anima non lavorano a tuo favore, l’Angelo non verrà da
te. E così noi, i credenti d’oggi, dobbiamo impegnare la nostra mente, il nostro cuore e la nostra
anima! Dobbiamo pregare!
Mi chiedono sempre quando verrà la pace. Pregate – e la pace verrà! Dipende da voi. Se tutti
si rivolgono a Dio con la mente, il cuore e l’animo, la pace verrà in un lampo. Adesso, invece, tutti
vogliono dominare. Uomini e donne combattono. L’uomo vuole che la donna ceda e la donna vuole
che l’uomo ceda. L’uomo dice: “Io sono l’uomo!” La donna dice: “Io sono la vita, sono la terra. A
cosa serve il tuo seme nel granaio, dove lo interri?” L’uomo replica: “Cosa vale la tua terra senza il
mio seme?”
La terra però fuoriesce da Adamo. Quella terra era dentro Adamo ed è venuta fuori da lui. Ma
neanche lui era la testa, perché in quel tempo era lì, da qualche parte; e Dio l’ha preso e ha detto:
“Facciamo l’uomo a mia immagine e somiglianza!”
E quali erano l’immagine e la somiglianza di Dio? Dio ha integrato nell’uomo la legge
dell’Amore Divino, della Saggezza Divina e della Verità Divina, perché questi potesse amare
l’Amore da cui proviene la vita, amare la conoscenza e la libertà e perché non fosse oppressivo con
nessuno.
Qualcuno chiede: come si può servire Dio? Per servire Dio, non dovete forzare nessuno.
Dovete lasciare le persone libere di pensare, di sentire e di agire. A volte dite di qualcuno: aspetta,
lo illumino. Non siamo noi che illuminiamo le persone. Lo fa Dio tramite noi. Perciò noi tutti
dobbiamo essere conduttori della Sua Luce, del Suo Calore e della Sua Forza. Dobbiamo pensare

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che ogni uomo è generato da Dio e se è generato da Dio, è portatore dell’Amore; se è generato da
Dio, è portatore della conoscenza, del contenuto. Se è creato da Dio, è portatore della libertà. E
questa conoscenza è necessaria ad ogni uomo.
Se ti senti poco bene, vedi del pane e lo mangi con amore, sarai visitato da un pensiero
stupendo e il tuo malessere scomparirà. Ti siederai, prenderai la penna e scriverai una strofa:
“Soldino, soldino, potente padroncino, con te in paradiso, senza di te fuori dell’eliso. Senza di te,
l’ignorante a zappare va e con te, il sacerdote fa.” Quando la persona non segue le leggi dell’Amore,
la sua testa inizia a deformarsi in una sua parte precisa. Bisogna sapere questo. Quando non si segue
la via della Saggezza, la testa si modifica in un altro punto; quando, poi, non viene osservata la
legge della Verità, la testa cambia in un altro punto ancora. Cosa vale una testa che è deformata
davanti, dietro e sopra, che sopra è schiacciata? Una tale testa somiglia a quella di un serpente, la
cui parte superiore è attaccata alla spina dorsale, al midollo spinale. Se nel serpente vai a cercare la
compassione, non la troverai. Io ho osservato come il serpente cattura una rana per la zampetta. La
rana gracida, mentre il serpente, con calma, la prende e la ingoia. La rana non gracida di fronte a
nessun altro animale, ma quando viene catturata dal serpente, gracida. Perché lo fa? Per l’Amore o
per la paura? A volte, però, anche al serpente capita di ricevere una lezione – dal riccio. Qualche
volta, quest’ultimo lo prende per la coda, si chiude e mostra solo i suoi aculei. Il serpente si
attorciglia attorno al riccio, ma senza riuscire a fare niente. E il riccio, con calma, lo mangia. I
turchi dicono: quello che fai, ti torna indietro. Tempo fa da me è venuta una sorella per parlarmi di
un’altra sorella giovane. Diceva così: “Lei parla troppo, è testarda, non lavora, è pigra, oziosa, ecc.”
Io le ho detto: “Lei è un’attrice!” Se un’attrice interpreta il ruolo di una donna pigra, dovrà
immedesimarvisi, altrimenti non avrà successo. Se interpreta bene il suo ruolo, l’applaudiranno.
Una donna che non è capace di picchiare suo marito, non è un’attrice. Un uomo che non riesce a
picchiare sua moglie, non è un attore. Egli è in scena, il pubblico dovrà applaudirlo. Se non la
picchia, lo prenderanno per una femminuccia, mentre, se lo fa, sarà un eroe. La terra, se non la
zappi, ti darà qualcosa? Picchiare è come zappare. L’errore dell’uomo è che zappa sulla schiena
della moglie. Quando l’uomo si arrabbia con sua moglie, prenda la zappa e vada a zappare la terra,
dicendo: “Questo lo faccio per mia moglie.” E quando la donna si arrabbia con suo marito, vada
anche lei a zappare la terra con le parole: “Questo lo faccio per mio marito.” E che zappi anche la
vigna! E ancora, che prenda i vestiti di suo marito, li lavi e li stiri! Questo è il nuovo modo di
vedere le cose, il nuovo metodo. Anche Dio si comporta con noi in questa maniera. Dio non ci
rinfaccia affatto i nostri peccati. Se hai bevuto troppo, non ti rimprovera. Il Signore dice: “Bevi, ma
acqua! Bevi la migliore acqua! Non bere l’alcool, il rum, il cognac, bevi l’acqua!”
Vi dico, quindi, la prima cosa è: nell’Insegnamento nuovo è necessario il rispetto reciproco.
Se non impari a rispettare le persone, neanche loro potranno rispettare te. Devi rispettarle, perché
Dio vive in tutti e ci mette alla prova. Tu dici di qualcuno: è molto cattivo! Io dico: è un attore.
Niente rimane nascosto. Il viso di un uomo che picchia la moglie ha dei lineamenti particolari
nella parte degli zigomi. E anche la moglie che le dà al marito ha le stesse fattezze. Se picchi tua
moglie, quando vai nell’altro mondo, ti diranno: “Cosa hai imparato?” – “Ho imparato solo a
picchiare mia moglie.” E che canzone hai composto picchiando tua moglie? Picchiare è come
suonare la chitarra. Componi il primo accordo, il secondo, il terzo – si dovrebbe sentire un suono.
Anche il tamburo ha il suo canto. Il battito del tamburo definisce il tono principale di tutta
l’orchestra. Tu non sai picchiare veramente una persona, se non la picchi secondo le leggi
dell’Amore, della Saggezza e della Verità. Non sono contrario al picchiare. Chi viene picchiato
secondo la legge dell’Amore, acquista la vita; chi le prende secondo la legge della Saggezza,
acquista il sapere e colui che picchiano secondo la legge della Verità, acquista la forza. Affinché
diventi forte, devono dartele secondo la legge della Verità. E devi essere contento di prenderle.
Anche i primi cristiani gioivano per essere stati malmenati – secondo la legge della Verità. Mentre
noi, la gente di adesso, non conosciamo questa legge. Direte: queste sono cose frivole. Per me, un
violinista che non sa suonare bene, di musica non capisce niente. Un cantante che non sa cantare

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bene, di musica non capisce niente. Chi ci capisce, lo dimostra con il suo canto. Un pittore che non
sa dipingere, non si intende di arte; un retore che non parla non è un retore.
Dio ci ha donato diverse ricchezze. Quando incontri qualcuno per strada e lo guardi in un
modo privo di una certa bellezza, vuol dire che non hai imparato le leggi della vita. Una persona mi
ha detto: “Venti anni fa ho incontrato una donna che non dimenticherò mai – per il modo in cui mi
ha guardato. Al solo ricordo del suo sguardo ogni mia sofferenza scompare.” Questa è arte, è
conoscenza – riuscire, oltre a lamentarci delle sofferenze, anche a gioirne. Dio parla così:

Non considerate le difficoltà nella vita una punizione. Esse sono un flagello per raggiungere la
vostra salvezza.
Non considerate le difficoltà nella vita una punizione. Esse sono una spinta per la vostra
evoluzione.
Non considerate le sofferenze una punizione. Esse sono un balsamo di guarigione per la
mano di Colui che vi solleva.
Osservate i comandi del Mio Spirito e ascoltate i Miei Spiriti Luminosi. Seguite la Via che vi
indicano.
Camminate nella Via che Egli vi ha prescritto. Da’ ascolto agli Spiriti di Luce e sarai
benedetto.

Quando amiamo qualcuno, noi dobbiamo dargli il cibo migliore, quello che noi stessi
mangiamo; quando amiamo qualcuno, noi dobbiamo fargli respirare l’aria migliore; quando
amiamo qualcuno, noi dobbiamo dargli la luce migliore, la lampada più forte! Vedete questa
lampada qua, essa dimostra come dobbiamo essere. Questa è la lampada più bella a Marciaevo. E
noi vogliamo che tutti quanti a Marciaevo siano luminosi come essa. E anche gli altri fratelli siano
come questa lampada! E siamo grati che l’abbiamo trovata! Hanno lavorato per avere l’elettricità,
ma noi, tuttavia, siamo riusciti a trovare una lampada che la sostituisse!
La cosa più grande nel mondo in assoluto è l’Amore. Non c’è cosa più grande di quella di
assorbire l’Amore Divino, la Saggezza Divina, la Conoscenza Divina! Non c’è cosa più grande nel
mondo di sentirsi dentro la Libertà Divina! L’unica cosa che deve farci felici è la presenza dentro di
noi dell’Amore Divino, della Saggezza Divina e della Verità Divina. La presenza dentro di noi della
Nuova Vita e della Conoscenza. La presenza della libertà che Dio ci ha dato.
Il Signore annuncia: “Io sono la Via, la Verità e la Vita.” Questa volta sta succedendo dentro
di noi, adesso, Dio è dentro di noi. Dice il Signore: “Io sono la Via, la Verità e la Vita” dentro di te.
Chiunque conosca questa Via, questa Verità e questa Vita, riceverà tutte le benedizioni Divine!
Questo è l’Insegnamento di Cristo! Egli dice: “Se mi amate, osserverete la Mia Legge, che vi
sto impartendo.”
E cosa c’è di più bello al mondo di essere creatura Divina! Figlio Divino! Cosa c’è di più
bello di essere figlia o bambino di Dio! Null’altro si può paragonare a questo. Se tu sei figlio
Divino, hai tutto a tua disposizione. Se sei una figlia Divina, hai tutto a tua disposizione. Adesso e
in futuro.
Fino adesso abbiamo dormito. Domando: cosa ci aspetta? Il futuro ha in serbo per te l’Amore
Divino – sulla terra, non in Cielo. Ti aspetta sulla terra. Sperimenterai l’Amore Divino sulla terra in
tutta la sua pienezza. Poi assaporerai tutto l’Amore nel mondo degli Angeli. Infine, proverai questo
Amore nel Mondo Divino e comprenderai la connessione tra l’Amore umano, l’Amore Angelico e
l’Amore Divino, essi sono la stessa cosa. Essi sono la gemma, il fiore e il frutto.
Cominciate, per ora, con l’amore umano. Nel Padre Nostro viene detto: “E rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.”
Vi capita a volte di non amare qualcuno. È naturale, è molto difficile amare qualcuno e questo
ha il suo perché. C’è, però, una legge per amare. Dirai: “Dio ci ama per come siamo.” Voi vi credete
così puri? No! Ma perché Dio vi ama? Per l’Amore e la Verità che si celano nell’uomo. Dio ama la

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Verità che è nascosta anche in un uomo sviato. E se Dio nei nostri confronti è clemente, assumiamo
anche noi tale comportamento! Ci sarà qualche ostacolo, non sarà facile. Quando diciamo «noi
amiamo» teoricamente, è una cosa, ma l’atto stesso di amare è una vera arte. Quelli che amano sono
così esigenti! Una persona, quando capisce che la ami, comincia a pretendere. Inizialmente si
accontenta dei 5 leva che gli dai, ma poi non gli bastano più né 10 né 15 né 100. Arriva a chiedere il
sacrificio. Io intendo il sacrificio come morire e rinascere. Io non posso sacrificarmi per una
persona se non sono sicuro di sopravvivere. Cristo si è sacrificato per gli uomini, sapendo che
sarebbe rinato nella Nuova Vita. Noi dobbiamo sacrificarci con l’idea di entrare nella nuova vita. E
quando qualcuno desidera sacrificarsi, deve conoscere bene questa legge: morire per la vecchia vita
e vivere per la Nuova; staccarsi dalla vecchia vita e accogliere ed entrare nell’Amore, abbandonare
la vecchia vita dell’ignoranza ed entrare nella conoscenza; smettere di ubbidire alla legge della
schiavitù ed entrare nella libertà. Se questi contrasti non esistono, non ci può essere una vera
comprensione e questo fa sì che dentro di noi nascano delle contraddizioni. Tempo fa è venuta da
me una sorella che aveva un moroso e mi ha detto: “Non lo amo, non riesco ad amarlo. Una volta lo
amavo, adesso non più.”
Per me la questione è chiara. Qualcuno viene da me e mi dice: “Non voglio lavorare:” Gli do
5 leva, ma di nuovo afferma che non vuole lavorare. Gliene do 30, niente da fare. Gli do 1000 leva
ed è pronto a lavorare. Dice: “Io lavoro per soldi.”
Dico così: io non professo un insegnamento senza soldi. È giusto pagare. Quando sei amato
da qualcuno, lo pagherai bene per il suo Amore. Quando ti insegna un’arte, lo pagherai bene. Il
pagamento è necessario nel mondo. Nella Scrittura, in Isaia, è detto: “Venite e comprate.” Senza
soldi, che cosa puoi comprare? Pagherai con le monete tintinnanti dell’Amore, della Saggezza e
della Verità. Bisogna pagare. È detto: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”
Il dono Divino viene ricompensato con un altro dono Divino. Esiste il karma e il Dharma. La
radice della parola Dharma proviene dalla lingua vatan e si rifà alla parola bulgara Dar 2. Dharma è
quello che i cristiani chiamano BEN DI DIO. Questo è Dar, un Dono Divino. Una sorgente dà
generosamente. Se, però, bevi da questa sorgente senza ringraziare Dio, non godrai del suo
beneficio. L’uomo ringrazi Dio per questa fonte! Racconti di questa fonte lungo tutto il suo
cammino. Il malato che beve da quest’acqua senza rendere grazie a Dio, non ha alcun giovamento,
mentre, quello che mostra gratitudine, guarisce. Noi, gente contemporanea, dobbiamo essere grati a
Dio per ogni Suo dono, per quanto piccolo esso sia, per ogni minuscolo raggio di luce. Dobbiamo
dire grazie alla sorgente, al fiore, a colui che ci ha gettato anche solo un brevissimo sguardo buono.
Cristo dice: “Io sono la Via, la Verità e la Vita.” La Via, che è portatrice della conoscenza; la Verità,
che è portatrice della libertà; la Vita, che è portatrice dell’Amore. Questo è il Nuovo che Dio sta
adesso inviando nel mondo. E allora, se ci incamminiamo nella via dell’Amore, della Saggezza e
della Verità, Egli ci battezza Suoi Figli e Figlie.
Ora, non vi dirò: Dio sia con voi! Voi siete in Dio. E lasciate che Dio operi in voi! Prestate
orecchio a Dio! Ascoltatelo lungo il vostro cammino! Quando Lo ascolti e fai una cosa che provoca
in te il senso di contentezza, vuol dire che hai agito bene; quando dopo una tua azione non ti senti
contento, significa che in qualcosa hai sbagliato, non hai agito bene. Quando compi la Volontà
Divina correttamente, ti senti sempre felice. Quando invece devii dalla Sua Volontà, Egli non ti
penalizza, ma ti dice: “Correggiti, correggi questo tuo errore!”
Mettiamo che togliate dalla paga del vostro servo mezzo lev, gli date cento, ma ne togliete
mezzo. Non togliere mai, devi sempre aggiungere e mai togliere!
A volte, nei confronti di alcune persone siamo molto generosi, gli diciamo: “Ti amo tanto.”
Questo è parlare a vanvera. Ad altre, invece, non vogliamo dirlo, ci tratteniamo, come se non le
amassimo, non ci riveliamo. Sono d’accordo, non bisogna parlarne. Ma questa persona deve sentire
il tuo Amore in maniera totalmente disinteressata. E quando esce fuori, deve percepirsi più viva, più

2 In bulgaro дар ˗ dono (N.d.T.)

7
accorta, più libera. E deve dire: “Sono grato che il Signore mi abbia fatto incontrare questa
persona.”
Nei tempi nostri, c’è bisogno di persone che portino il Signore ovunque per il mondo. Nella
Scrittura è detto: “Così risplendano le vostre opere...” Ma, senza l’Amore, senza la Saggezza e
senza la Libertà, queste vostre opere non possono risplendere. E nello stesso versetto è detto ancora:
“… e rendano gloria al Padre vostro che è nei Cieli.”
E quando torniamo da Dio, diciamo, come Cristo ha detto: “Io ho compiuto la Tua Volontà. Ti
ho glorificato. E ora, glorificami anche Tu, Padre, con la Gloria che avevo prima che il mondo
esistesse.” Cosa significa? Dio ha predisposto, ha preparato per noi qualcosa di grande che né la
nostra mente né il nostro cuore hanno mai potuto immaginare prima.
Queste cose, però, ora sono lontane. Sulla terra, in questi tempi difficili, soltanto l’Amore
Divino, insieme alla Saggezza Divina e alla Verità Divina, può aiutarci a portare il grande peso. E
Dio sarà dalla nostra parte e avremo la Benedizione Divina. Non esiste cosa più bella di quella di
avere la Benedizione Divina! E di vedere gli Angeli Divini scendere e ascendere, proteggendo gli
eletti sulla terra.
E così, noi preghiamo adesso che l’Amore Divino, la Saggezza Divina e la Verità Divina
raggiungano tutto il mondo e che arrivi la nuova vita. Le persone lottano, adesso, perché non hanno
l’Amore, perché mancano loro la conoscenza e la libertà. Quando la vita, la conoscenza e la libertà
saranno arrivate, la guerra si fermerà. Al suo posto, comincerà la guerra dell’Amore, fatta dalle
madri, che dovranno dar vita a tanti bambini, rimpiazzando tutti quei bambini uccisi. Costoro
rigenereranno il mondo. Adesso, il mondo ha bisogno di madri che partoriscano! E di figli che
camminino sulla Via Divina! Che non uccidano, ma che incarnino la Vita Divina!
Noi dunque ora dobbiamo partorire, non distruggere, ma partorire!
Dice il Signore:

“Io sono la Via, la Verità e la Vita.”

“Questa è la Vita eterna: che conoscano Te, l’Unico Vero Dio e Gesù Cristo che hai mandato.”

Amore, Saggezza, Verità, Vita, conoscenza e libertà. Movimento, studio e impegno!

Questo è ora IL NUOVO NELLA VITA.

Questa è la Vita eterna: che conoscano Te, l’Unico Vero Dio e Gesù Cristo che hai mandato.
(tre volte)

Adesso dite dentro di voi: “Signore, esprimeremo il minimo dell’Amore, il minimo della
sapienza e il minimo della libertà che provengono da Te.” Il minimo, non il massimo!
Dimostriamo, adesso, il minimo possibile dell’Amore, della sapienza, della libertà che provengono
da Dio. Essi valgono più di qualsiasi altra cosa.

22.03.1944, Mărciaevo

Traduzione dal bulgaro: Irena Yordanova


Redazione: Katia Giannotta

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