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IPSE DIXIT
Locuzioni latine, motti e proverbi latini
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1220 Detti commentati al 13.03.2010

Ne gloriari libeat alienis bonis. (Fedro)

Caecus caecum ducet in foveam:


Un cieco che ne guida un altro lo porta nel fosso.

Caecus et ignorans passu gradiuntur eodem:


Un cieco e un ignorante procedono allo stesso modo.

Caecus non iudicet de colore:


Un cieco non può dare consigli sui colori.

Caelos non penetrat oratio, quam canis orat:


La preghiera del cane non giunge in cielo.
Raglio d’asino non arriva in cielo.

Camelus desiderans cornua, perdidit aures:


Il cammello che desidera le corna perde le orecchie.

Canes qui plurimum latrant, per raro mordent:


Can che abbaia non morde.

Canes timidi vehementius latrant:


Quanto più il cane ha paura tanto più abbaia.

Canis caninam non est mordere pellem:


Cane non mangia cane.

Canis festinans caecos parit catulos:


Il cane frettoloso partorisce i cuccioli ciechi.
La gatta frettolosa fece i gattini ciechi.

Capram portare non possum, et imponitis bovem:


A chi non può portare una capra inutile metterli addosso un bue.

Carente capite non opus est pileo:


Se manca la testa non serve il cappello.

Cattus amat piscem, sed non vult tangere flumen.


Al gatto piace il pesce, ma odia l'acqua.

Cauda de vulpe testatur:


La volpe si conosce dalla coda.

Cave tibi a cane muto et aqua silenti:


Guardati dal cane che non abbaia e dalle acque chete.

Caveat emptor:
Il compratore faccia attenzione.

Centum viri unum pauperem spoliare non possunt:


Neppure cento ladri possono derubare un povero.

Cepisti volucres, alius sed rete tetendit:


Uno scuote il cespuglio, l’altro acchiappa l’uccello.

Citius venit malum, quam revertitur:


Il male vien a cavallo e se ne va a piedi.

Cito maturum, cito putridum:


Presto maturo presto marcio.

Cito rumpes arcum, semper si tensum habueris:


Se tieni l'arco sempre teso lo spezzerai in fretta.

Clam se subducere e circulo:


Andarsene alla chetichella.

Clara pacta, amicitia longa:


Patti chiari, amicizia lunga.

Clavus clavo pellitur:


Chiodo scaccia chiodo.

Cogitationis poenam nemo patitur:


Almeno i pensieri non pagano tasse.

Colubrum in sinu fovere:


Allevare una serpe in seno.

Commune naufragium omnibus solacium:


Un naufragio collettivo è un sollievo per tutti.
Mal comune mezzo gaudio.

Compressis manibus sedere:


Starsene con le mani in mano.

Conscientia mille testes:


La propria coscienza vale mille testimoni.
Consilium a quocumque, senes etiam, accipe prudens:
Anche se sei vecchio e prudente non disprezzare i consigli altrui.

Consonus esto lupis cum quibus esse cupis:


Devi essere come i lupi se vuoi vivere con loro.

Consuetudinis magna vis est:


Grande è la forza dell’abitudine.

Consuetudo altera lex:


L’uso fa legge.

Contumeliam si dices, audies:


Riascolterai le maldicenze che dici.

Conubia sunt fatalia:


Solo il cielo conosce come finirà un matrimonio.

Cor non mentitur:


Cuore di mamma non sbaglia.

Cornix cornici nunquam effodit ocellum:


Corvi con corvi non si cavano gli occhi.

Corvus non alis nigrior esse potest:


Un corvo non può essere più nero delle sue ali.

Corvus saepe sub columbae pennis habitat:


Il corvo spesso si nasconde sotto le sembianze della colomba.
Crescit amor nummi, quantum ipsa pecunia crescit:
L'amore per i soldi cresce con loro.

Crudelius est quam mori semper mortem timere:


Temere la morte è morire a poco a poco.

Cui bonus est vicinus, felix illucet dies:


Buon vicino, buon mattino.

Cui finis est licitus, etiam media sunt licita:


Il fine giustifica i mezzi.

Cuivis hominis est errare:


Sbagliare è umano, perseverare diabolico.

Cum dixeris quod vis, audies quod non vis:


Se dici quello che pensi ascoltarai quello che non vorresti.

Cum domino semper pugna sinistra fuit:


Il padrone ha sempre ragione.

Cum recte vivas, ne cures verba malorum:


Fa il dovere e non temere.

Cuncta potest facere Deus:


Dio può tutto.

Currus bovem trahit:


Mettere il carro innanzi ai buoi.

Custodit vitam, qui custodit sanitatem:


Vive a lungo chi si cura.

PROVERBI
Proverbi Cinesi, Italiani, Latini, Napoletani, Barzellette, Aforismi, Condoglianze Ringraziamenti, Frasi celebri

Proverbi Italiani
I proverbi e i detti, sono delle perle che racchiudono la saggezza popolare
descrivendo con poche parole una verità di vita quotidiana. Abbiamo raccolto per
voi una serie di proverbi e di detti da consultare ed utilizzare nella giusta
occasione!- Un'oncia di allegria vale più di una libbra di tristezza.

- A buon intenditore, poche parole


- A cavallo donato non si guarda in bocca
- A fare i fatti suoi uno non s'imbratta le mani
- Al bisogno si conosce l'amico
- Amore non si compra e non si vende; ma al prezzo d'amore, amor si rende
- Campa cavallo, che l'erba cresce
- Can che abbaia non morde
- Casa mia casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia
- Chi chiede timidamente si sente rifiutare decisamente
- Chi confessa la propria ignoranza la mostra una volta, chi non la confessa, infinite
- Chi dorme non piglia pesci
- Chi è paziente è prudente
- Chi fa da sé fa per tre
- Chi ha buon marito, lo porta in viso
- Chi ha denti non ha pane e chi ha pane non ha denti
- Chi la fa l'aspetti
- Chi litiga col muro si rompe la testa
- Chi non ha testa, ha gambe
- Chi non vuol perdere, non giochi
- Chi semina vento, raccoglie tempesta
- Chi troppo vuole nulla stringe
- Da cosa nasce cosa
- É più facile a dirsi che a farsi
- Fidarsi di nessuno e di tutti sono due criteri brutti
- I gran dolori sono muti
- Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi
- Il lupo perde il pelo, ma non il vizio
- L'abito non fa il monaco
- L'occhio del padrone ingrassa il cavallo
- L'ozio è il padre dei vizi
- La parola e' d'oro, il silenzio e' di platino
- La speranza è l'ultima a morire
- Una mela al giorno leva il medico di torno
- Tutti i nodi vengono al pettine
- Tra moglie e marito non mettere il dito
- Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino
- Sbagliando s'impara
- Quando il gatto non c'è, i topi ballano
- Patti chiari, amicizia lunga
- Ognuno tira l'acqua al suo mulino
- Ogni medaglia ha il suo rovescio
- Non è tutto oro quello che luccica
- Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
- Meglio tardi che mai
- La notte porta consiglio
- La fortuna ci può togliere solo quello che ci ha dato
- Una rondine non fa primaveraCopyright©2002 Vietato riprodurre i
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PROVERBI INGLESI
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A constant guest is never welcome.


L'ospite permanente non è mai benvenuto'.
Variante: You may visit your aunt, but not very frequently.
Puoi andare a trovare tua zia, ma non troppo spesso.
Equivalente all'italiano: Ospite raro, ospite caro.
A friend to all is a friend to none.
L'amico di tutti non è amico di nessuno.
A good enemy is a better person than a false friend.
Un buon nemico è migliore di un falso amico.
A man is known by the company he keeps.
Un uomo è conosciuto dalla compagnia che frequenta.
An apple a day keeps the doctor away.
Una mela al giorno toglie il medico di torno.
All roads lead to Rome.
Tutte le strade portano a Roma.
Appetite comes with eating.
L'appetito vien mangiando.
Daughters and dead fish are no keeping wares.
Ragazze [da maritare] e pesci morti non sono merci da conservare.
Early to bed and early to rise make a man healthy, wealthy and wise.
East or west, home is best.
A est o a ovest, la casa tua è la migliore.
Equivalente all'italiano: Casa mia, casa mia, | per piccina che tu sia | tu
mi sembri una badìa.
Faint heart never won fair lady.
Un cuore debole non conquistò mai una bella donna.
Equivalente all'italiano: Il mondo è degli audaci.
Happy wife, happy life.
Moglie felice, vita felice.
In time of prosperity, friends are plenty | in time of adversity, not one
among twenty.
In tempo di prosperità, tanti amici; in tempi avversi, non uno su venti.
Like father like son.
Tale il padre, tale il figlio.
The devil looks after himself (his own).
Il diavolo bada a se stesso.
Equivalente all' italiano: L'erba cattiva non muore mai.
These things always come in threes.
Queste cose capitano sempre tre a tre.
Equivalente all' italiano: Non c'è due senza tre.
Use makes mastery.
L'uso fa la maestria.
Waste not, want not.
Non sprecare, non sarai bisognoso.
When it rains, it pours.
Quando piove, piove a dirotto.
Equivalente all' italiano: Piove sul bagnato.
When the cat's away, mice play
Quando il gatto non c'è, i topi ballano.
What goes around, comes around.
Chi la fa, l'aspetti.

Chi cerca guai non li manca mai.


Con cento sospetti non potrai mai fare una prova.
I bambini sono la ricchezza dei poveri.
I primi sbagli sono di quelli che li commettono, i secondi di quelli che glielo permettono.
La buona coscienza è una festa continua.
La curiosità uccise il gatto... ma la soddisfazione lo riportò in vita.
La malattia ci insegna quel che siamo.
La morte è un'ombra che segue sempre il corpo.
Le sole lettere d'amore che una donna vorrebbe ricevere sono quelle che un uomo non dovrebbe
mai scrivere.
Mentre i medici si consultano, il paziente muore.
Rive opposte, animi contrari.
Spera nel bene, ma preparati al peggio.
Un gatto è in grado di sostenere lo sguardo di un Re.
Un padre vale molto di più di cento insegnanti.
Un uomo affamato è solo un uomo affamato.

Estratto da "http://it.wikiquote.org/wiki/Proverbi_inglesi"

PROVERBI ITALIANI

A chi piglia marito, ogni bene è finito


A dieci anni bruciolosa, a vent'anni sposa
A donzella fatta non manca maritaggio
A lode di amico non si crede, ne a disprezzo di nemico
A pagare e a morire c'è sempre tempo
A quattrino su quattrino si fa il fiorino
A rubare a un ladro non è peccato
A tutti i poeti manca un verso
Abbi donna di te minore, se vuoi essere signore
Abbi pur fiorini, che troverai cugini
Accade in un'ora, quel che non avviene in mill'anni
Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa
Acqua lontana non spegne il fuoco
Acqua passata non macina più
Ad ogni civetta piace il suo civettino
Ad ogni pazzo piace il suon del suo sonaglio
Affezione accieca ragione
Agosto, moglie mia non ti conosco
Ai pazzi si dà sempre ragione
Al cuor non si comanda
Al fin pensa sovente: avrai sana la mente
Al mondo ci sono più pazzi che briciole di pane
Al mulino ed alla sposa manca sempre qualche cosa
Al pigliar non esser lento, al pagar non esser corrente
Al villan che mai si sazia, non gli far torto nè grazia
Al villano, se gli porgi il dito, ei prende la mano
All'impossibile nessuno è tenuto
Alla barba dei pazzi il barbiere impara a radere
Alla povertà manca molto, all'avarizia tutto
Ama chi t'ama, rispondi a chi ti chiama
Amante non sia, chi coraggio non ha
Amare e disamare non sta a quel che lo vuole fare
Amare e non essere amato e tempo perso
Amici da starnuti, il più che ne cavi è un "Dio t'aiuti"
Amici, oro e vino vecchio sono buoni per tutto
Amicizia che cessa, non fu mai vera
Amicizia da bagno, dura pochi dì
Amicizia riconciliata è una piaga mal saldata
Amicizia stretta dal vino, non dura da sera al mattino
Amico beneficato, nemico dichiarato
Amico di bicchiere, dura quanto la paglia
Amico di buon tempo, mutasi col vento
Amico di tutti e di nessuno, è tutt'uno
Amico di ventura, molta briga e poco dura
Amor di soldato poco dura
Amor fa molto , il denaro tutto
Amor senza baruffa, fa la muffa
Amor vecchio non fa ruggine
Amor vuol fede e fede vuol fermezza
Amore con amor si paga
Amore di fratello, amore di coltello
Amore e gelosia, nascono in compagnia
Amore e signoria, non voglion (soffron) compagnia
Amore e tosse si fanno conoscere
Amore, merda e cenere, son tre cose tenere
Amore nato a carnevale, muore a Quaresima
Amore non è senza amaro
Amore regge il suo regno senza spada
Anche il pazzo dice talvolta parole da savio
Assai comanda, chi obbedisce al saggio
Assai consuma il mal dell'infradue
Avaro agricoltor non fu mai ricco
Aver compagno a duol, scema la pena
A carnevale ogni scherzo vale

Bacco, tabacco e Venere mandano il danaro in cenere


Bella moglie, dolce veleno
Belle o brutte, si sposan tutte
Bisogna accomodarsi ai tempi
Bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla
Bisogna prendere il mondo come viene
Bisogna stendersi quanto il lenzuolo è lungo
Bisogna vivere e lasciar vivere

Cammin noto e vecchi amici sono i migliori


Cane non mangia cane
Capo sano in mente sana
Casa senza pantaloni, va in rovina in due stagioni
Cavare e non mettere, vien male al sacco
Cento libbre di pensieri non pagano un'oncia di debito
Cento teste, cento capelli
Cessato il guadagno, cessata l'amicizia
Che colpa ha la gatta, se la massaia è matta?
Chi ama il forestiero ama il vento
Chi ama teme
Chi ama tutti, non ama nessuno
Chi balla senza suono, o è matto oppur minchione
Chi cerca trova (e chi non trova inciampa)
Chi dà per ricevere, non dà nulla
Chi da savio operar vuole, pensi al fine
Chi dagli altri piglia, la sua vita impegna
Chi dell'altrui prende, la sua libertà vende
Chi denari non ha, non abbia voglie
Chi dice donna, dice danno
Chi digiuna e altro ben non fa, dannato va
Chi disprezza ama
Chi disprezza compra
Chi disprezza apprezza
Chi è amico di tutti non è amico di nessuno
Chi è debitore, non riposa come vuole
Chi è savio, si conosce al mal tempo
Chi è senza senno fa ammattire tutti
Chi fugge un matto, ha fatto buona giornata
Chi ha buon marito, lo porta in viso
Chi ha buon vento naviga, chi ha denaro costruisce
Chi ha debiti ha crediti
Chi ha denari ha ciò che vuole
Chi ha fortuna in amor non giochi a carte
Chi ha l'amor nel petto, ha lo sprone nei fianchi
Chi ha la moglie bella, non è tutta sua
Chi ha moglie cattiva allato, è sempre travagliato
Chi ha moglie, ha doglie
Chi ha nemici, non s'addormenti
Chi ha preso, resta preso
Chi ha quattrini, ha amici
Chi ha quattrini, ha preoccupazioni
Chi le porta è l'ultimo a saperlo
Chi mal si marita, non esce mai di fatica
Chi mangia la gallina degli altri, impegna la sua
Chi matto manda, matto aspetta
Chi nasce bella è (mezza) maritata
Chi nasce bella, non nasce povera
Chi non ci vuole, non ci merita
Chi non ha debiti, è ricco
Chi non ha denari, non abbia voglie
Chi non ha marito, non ha nome
Chi non ha moglie, non sa cosa sian le doglie
Chi non mi vuole, non mi merita
Chi non muore si rivede
Chi non presta se ne duole; ma ha il suo quando vuole
Chi non può di borsa, paghi di pelle
Chi non può rendere, fa male a prendere
Chi non vuol rendere, fa male a prendere
Chi paga debiti è padrone degli altri
Chi paga debito, acquista credito
Chi paga debito, fa capitale
Chi per l'oro prende moglie, non avrà frutti, ma doglie
Chi per sé ammassa, per altri sparpaglia
Chi piacere fa, piacere riceve
Chi piglia moglie per denari, sposa liti e guai
Chi più ha giudizio, più ne adoperi
Chi più ne ha, più ne spende
Chi più spende, meno spende
Chi porta il fiore, sente d'amore
Chi prende e non rende, l'inferno lo attende
Chi prende, si vende
Chi presta al povero, Dio gli paga gli interessi
Chi presta, male innesta
Chi presta, perde l'amico e il denaro
Chi presta, perde la vesta
Chi presta senza pegno, non ha ingegno
Chi presta si fa mille nemici
Chi presta sul gioco, piscia sul fuoco
Chi presta, tempesta
Chi presta, tempesta; chi riceve, festa
Chi serba, serba al gatto
Chi servizio fa, servizio aspetta
Chi si contenta gode
Chi si marita con parenti, corta vita e lunghi stenti
Chi si marita in fretta, stenta adagio
Chi si somiglia (s'assomiglia), si piglia
Chi si sposa coi parenti, poca vita e assai tormenti
Chi si sposa di maggio, malum signum
Chi si sposa fa bene, chi non si sposa fa meglio
Chi si sposa per amore, con rancore si lascia
Chi soffre per amor, non sente pene
Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna
Chi spesso si sdegna, in se stesso non regna
Chi trova un amico trova un tesoro
Chi vuol domare un pazzo, bisogna dargli moglie
Chi vuol moglie a Pasqua, la Quaresima se l'accatti
Chi vuol sposarsi e non pentirsi, sposi una sua pari
Chi vuole amici assai, ne provi pochi
Chi zappa beve acqua, chi fotte beve alla botte
Chiodo scaccia chiodo
Ciascuno ha la propria opinione
Ciascuno ha un pazzo nella manica
Ciascuno per sé e Dio per tutti
Col nulla non si fa nulla
Come non vuoi per te, non fare agli altri
Con i matti non ci son patti
Con i soldi si fa tutto
Con un amico certo, si parla a viso aperto
Conosci te stesso
Consiglio di due, non fu mai buono
Consiglio frettoloso, non suol essere fruttuoso
Conti chiari, amicizia lunga
D
Da cattivo debitor, togli paglia per lavor
D'agosto, moglie mia non ti conosco
Da tristi pagatori ogni moneta è buona
Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io
Dal danaro, male si odora come fu guadagnato
Dei vizi è regina l'avarizia
Della roba d'altri si spende senza risparmio
Denari di poveri e arme di poltroni si veggono sempre
Denari e sanità, metà della metà
Denari fatti senza stento, se ne vanno come il vento
Denari, senno e fede, ce n'è manco l'uom crede
Denaro fa denaro
Denaro fa l'uomo avaro
Denaro sepolto non fa guadagno
Di buone volontà è pien l'inferno
Dì il vero ad uno ed è tuo amico
Dio attende fuori orario anche il ritardatario
Doglia di moglie morta, dura sino alla porta
Donato è morto e Ristoro sta male
Donna baciata, mezza guadagnata
Donna bassa, malandrina tutta
Donna bella dura poco
Donna buona vale una corona
Donna capricciosa, cavallo sbrigliato
Donna che dura, non perde ventura
Donna che ride, ti ha detto di sì
Donna col naso all'insù, una per casa e nulla più
Donna danno, sposa spesa, moglie maglio
Donna e buoi dei paesi tuoi, se puoi
Donna e fuoco, toccali poco
Donna e luna, oggi serena e domani bruna
Donna linda e pettinata, presto presto è sposata
Donna pelosa, donna virtuosa
Donna, vento e fortuna, mutano come la luna
Donne asini e noci voglion le mani atroci
Donne e buoi dei paesi tuoi
Donne e cavalli, nulla di migliore, nulla di peggiore
Donne e gatti non han fretta, mentre fanno toeletta
Donne e motori gioie e dolori
Donne e oche, tienne poche
Donne e tortelli, se non son buoni non son belli
Donne, ragazzi e cani, la dannazione dei cristiani
Donne, sogni e avvocati, lascian spesso sconcertati
Dopo il fatto, ognuno è buon consigliere
Dopo il fatto ognuno è savio
Dopo la salita viene la discesa
Dove è il tuo tesoro, ivi è il tuo cuore
Dove entra dote, esce libertà
Dov'è folla, corrono i pazzi
Dov'è l'amore l'occhio corre
Dove mancano le donne, piange il povero
Due donne e una pica, una fiera finita
Due torti non fanno una ragione
E
E' mal consigliare, a chi non vuol fare
E' male amico chi a sè è nemico
E' meglio ci venga il fornaio che il medico
E' meglio il danno che cattivo guadagno
E' meglio la gallina alla sera, che l'uovo al mattino
E' meglio un dolor di tasca che di cuore
E' più facile essere savio per gli altri che per se stesso
E' più facile fare le piaghe che sanarle
E' più facile filosofare che laconizzare
E' più facile lo sfare che il fare
E' savio colui che vede il fine delle cose
E' sempre buono avere due corde per un arco
Errore non fa debito
Esaminando i difetti tuoi, impara a perdonar gli altrui
Esempi e benefici fanno gli amici
Est modus in rebus
F
Fa chi può, non chi vuole
Fa prima il tempo a cambiarsi che la moglie a vestirsi
Femmina, vino e cavallo, mercanzia di fallo
Femmine e galline per girellar troppo si perdono
Finchè s'è debitori si è nei dolori
Fra moglie e marito non mettere il dito
Frutto proibito, più saporito
G
Gli amici si riconoscono nel momento del bisogno
Gli amici son buoni in ogni piazza
Gli amici sono quelli che si hanno in tasca
Gli amori nuovi fanno dimenticare i vecchi
Gli estremi si toccano
I
Impara piangendo, riderai guadagnando
In amoroso stato non dura l'occupato
In casa stringi, in viaggio spendi, in malattia spandi
Innanzi il maritare, abbi l'abitare
I malanni sono la causa della saggezza
Il matrimonio è un male necessario
Il matrimonio senza figli è un albero senza frutti
I matti fanno le feste ed i savi le godono
Il matto si conosce al fatto
Il meglio è nemico del bene
Il nemico ti fa savio
Il pane altrui sa di sale
Il pane degli altri ha sette croste
Il parentato dev'esser pari
I pazzi per lettera sono i maggiori pazzi
I pazzi si conoscono ai gesti
I pazzi sono ostinati
Il pazzo e il suo denaro son presto separati
Il pazzo vuol andar vago della propria pazzia
I pensieri non pagano gabelle
Il primo amore non si scorda mai
I proverbi non sbagliano mai
I proverbi sono la sapienza dei secoli
I quattrini fanno piovere e tuonare
I quattrini mandano l'acqua all'insù
I quattrini sono rotondi e corrono
Il quattrino fa cantare il cieco
Il savio non è mai solo
Il si e il no, governano il mondo
I soldi chiamano soldi
I soldi fan cantare gli orbi
I soldi non fanno la felicità
I soldi non hanno odore
I soldi vanno e vengono
Il sospetto è il veleno dell'amicizia
Il vero amico si conosce nel momento del bisogno
Il buon marito fa la buona moglie
I creditori hanno miglior memoria dei debitori
Il culo quando invecchia non pecca più
Il cuore della nonna è fatto a spicchi
I denari di gioco van come il fuoco
I denari fanno correre gli zoppi e cantare gli orbi
I denari son fatti per spenderli
I denari son tondi e ruzzolano
Il denaro apre tutte le porte
Il denaro è fratello del denaro
Il denaro è il nervo della guerra
Il denaro è il re del mondo
Il denaro è un buon servo, ma cattivo padrone
Il denaro restituisce la vista ai ciechi
Il diavolo aiuta i suoi, ma non li salva
I fanciulli e i pazzi profetizzano
Il tempo è denaro
L
Lacrime di donna, fontana di malizia
La lettera uccide, ma lo spirito vivifica
La lode consiste nel fine
La lode giova al savio e nuoce molto al pazzo
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore
La Maddalena, unguenti e balsami ne insegna
La memoria si perde e la scrittura resta
La metà è più dell'intero
La moglie altrui è sempre più bella
La moglie, il fucile, il cane non si prestano a nessuno
La moglie, o presto, o mai
Le muraglie sono la carta dei pazzi
L'oro luce, la virtù riluce
L'oro non compra tutto
L'oro prestato, quando si ricerca, diventa piombo
L'oro s'affina al fuoco e l'amico nelle sventure
La peggior carne a conoscere è quella dell'uomo
Le persone d'ingegno son tutte un pò matte
La prima moglie è la facchina, la seconda è la regina
La roba dell'avaro se la mangia il buontempone
La saggezza è il principio di ogni cosa
Lo stolto mira al dono, il saggio all'animo
Le amicizie devono essere immortali
L'amico non è conosciuto, finchè non è perduto
L'amore è bello per chi lo impara
L'amore è cieco
L'amore e la fede dall'opera si vede
L'amore e la tosse non si possono nascondere
L'amore vero non si vende e non si compra
L'amore vien dall'utile finché non è perduto
L'avarizia è il carnefice del ricco senza cuore
L'avarizia è la maggiore della povertà
L'avarizia è la radice di tutti i mali
L'avaro è come il porco, che è buono dopo morto
L'avaro non possiede l'oro, ma è posseduto dall'oro
L'avaro per il poco, perde il molto
La buona moglie fa il buon marito
Le buone donne non hanno ne occhi, nè orecchi
La cattiva moglie è una febbre quotidiana
La civetteria distrugge l'amore
La cupidigia rompe il sacco
La curiosità è femmina
La donna bella è spesso oca
La donna è come l'onda, o ti sostiene o ti affonda
La donna gabba il diavolo
La donna in casa e l'uomo alla bottega
La donna non sa star nel mezzo
La donna onorata può star dentro un'armata
La donna ridarella, o matta o puttanella
Le donne hanno lunghi i capelli e corti i cervelli
Le donne ne sanno una di più del diavolo
L'eccezione conferma la regola
Le ferite d'amor non le può sanare che chi le ha fatte
M
Mai dire mai
Mal comune, mezzo gaudio
Mal guadagno, danno sicuro
Mangiato il fico, perduto l'amico
Mani fredde, cuore caldo
Matrimoni e vescovati, son dal cielo destinati
Matto è colui che fabbrica sulla sabbia
Meglio dieci donare che cento prestare
Meglio donare che pigliare
Meglio geloso che cornuto
Meglio perdere l'amico che la battuta
Meglio un aiuto che cento consigli
Moglie bella ti fa far da sentinella
Moglie dabbene, vale un gran bene
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Moglie e guai, non mancan mai
Moglie e pipa non si prestano a nessuno
Moglie e ronzino, pigliali dal vicino
Moglie maglio
Moglie, terra e motorino, conquistali vicino
Muro bianco, carta de' pazzi
N
Né moglie, né vino, né cavallo si devono mai lodare
Ne sa più il matto a casa sua che il savio a casa d'altri
Ne sa più un papa e un contadino che un papa solo
Nei pericoli si vede, chi d'amico ha vera fede
Nella guerra d'amor, vince chi fugge
Nelle occasioni si conoscono gli amici
Nell'uomo prudenza, nella moglie pazienza
Nemico diviso, mezzo vinto
Nessun bene senza pene
Nessuno fa niente per niente
Non c'è migliore specchio, dell'amico vecchio
Non c'è niente che non sia stato già detto
Non è amore senza gelosia
Non fu mai frettoloso che non fosse pazzo
Non fu mai gran gagliardia, senza un ramo di pazzia
Non ha maggior nemico l'uomo di se stesso
Non si insegna a nuotare ai pesci
Non si può dire nulla che non sia già stato detto
Non tutti i matti stanno all'ospedale
Non vi è lino senza resca, né donna senza pecca
O
Occhio e seno toccali con le piume
Occhio non mira, cuore non sospira
Occhio non vede, cuore non duole
Ogni cosa ha un fine e la salsiccia ne ha due
Ogni pazzo è saggio quando tace
Ogni simile ama il suo simile
Ogni simile attrae il simile
Ogni uomo ha buona moglie e cattiv'arte
Ognuno è amico di chi ha un buon fico
Ognuno ha un ramo di pazzia
P
Parla all'amico come se avesse a diventar nemico
Patti chiari, amici cari
Patti chiari, amicizia lunga
Pazzo chi perde il volo per lo sbalzo
Pazzo è chi pretende abbracciar l'ombra
Pazzo per natura, savio per scrittura
Peggio l'invidia dell'amico, che l'insidia del nemico
Per dormire di gusto, compra un letto di un debitore
Per conoscere un furbo ci vuole un furbo e mezzo
Per il cieco non fa mai giorno
Pianto per la moglie morta dura fino alla porta
Pigliar vantaggio, cosa da saggio
Pochi soldi, poca festa
Porta stanca, diventa Santa
Predica a te stesso, non predicar te stesso
Prima consigliati e poi scegli
Q
Quando duol la pancia, la femmina non manca
Quando il cuore è malato non sente ragione
Quando l'acqua tocca il culo, tutti imparano a nuotare
Quando la pera è matura bisogna che caschi
Quattrini e amicizia rompon le braccia alla giustizia
Quattrini e nobiltà, metà della metà
Quattrini non sudati si spendono in gingilli
Quattrino risparmiato, due volte guadagnato
Quel che Iddio congiunse, uom non divida
R
Rosso di fuoco, dura poco
Rosso di sera, bel tempo si spera
S
Saggio è colui che impara a spese altrui
Sant'Agostino, due teste sul cuscino
Sbuccia il fico all'amico e la pesca al nemico
Scapoli e capponi non hanno stagioni
Sdegno cresce amore
Se l'uomo fosse indovino, non sarebbe mai poverino
Se non ci fosse il se e il ma, si sarebbe ricchi
Se ti trovi nell'intrigo, allora scopri chi è l'amico
Se vuoi farti un nemico, prestagli quattrini
Senza Cerere e Bacco, amor debole e fiacco
Senza lilleri non si lallera
Senza moglie a lato, l'uom non è beato
Sono le botti vuote quelle che cantano
Sposa baciata non cambia sorte
Sposa bagnata sposa fortunata
Sposa fatta, piace a tutti
Sposa, spesa
T
Tal che gli duole il capo, si medica il calcagno
Tardi parte e presto viene, chi davvero ti vuol bene
Tira più un capel di donna che cento paia di buoi
Tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera
Tre volte s'impazzisce: gioventù, mezz'età e vecchiaia
Tutti i salmi finiscono in gloria
U
Uomo ammogliato, uccello ingabbiato
Uomo da nessuno invidiato, non è uomo fortunato
Uomo nasuto, di rado cornuto
Uomo sposato è uomo sistemato
Una donna bella, ti fa far la sentinella
Un fiore non fa primavera
Un matto ne fa cento
Un matto sa più domandare che sette savi rispondere
Un nemico è troppo e cento amici non bastano
Un pazzo ne fa cento
Una scarpa non è buona per ogni piede
V
Val più un amico che cento parenti
Vivi e lascia vivere
Vuoi riempì il letto? Sposati con un uomo vecchio
Z
Zitella che dura, non perde ventura

Note [modifica]
↑ Titolo di un'opera di Achille Campanile del 1930, passato a proverbio e modo
di dire comune.
↑ Proverbio che trae origine dalla frase di Gesù che rimproverò un discepolo
per aver mozzato con un colpo di spada un orecchio ad uno di coloro che erano
venuti ad arrestarlo: Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che
mettono mano alla spada periranno di spada. Matteo, 26, 52
↑ Dall'Antico Testamento, Libro di Osea, 8, 7: E poiché hanno seminato vento |
raccoglieranno tempesta.
↑ Cioè dovrà attendere molto, troppo a lungo.
↑ Ripreso da un Decretale di Papa Bonifacio VIII: Qui tacet, consentire
videtur
↑ Risale alla guerra tra guelfi e ghibellini nella Firenze medioevale e
corrisponde al proverbio latino Factum infectum fieri non potest (ciò che è
fatto è fatto).
↑ Citazione di Gesù dal Vangelo secondo Matteo, 22, 21: "Rendete dunque a
Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
↑ Proverbio ferrarese, secondo Riccardo Bacchelli, citato più volte nell'opera
Il Mulino del Po. Fa riferimento alle esondazioni imprevedibili del fiume, ed,
in metafora, al fatto che il destino spesso colpisce dove ci si sente più
sicuri.
↑ Vedi: le venti Lire del 1928
↑ Ripreso dalla commedia francese Le Glorieux di Philippe Néricault
Destouches.
↑ Dal latino: Facta lex inventa fraus.
↑ Plutarco – La vita di Cesare.
↑ Ripreso dall'opera l'Imitazione di Cristo, attribuita a Tommaso da Kempis,
Jean Gerson e Giovanni Gersen.
↑ Un bello spirito ebbe ad osservare come, applicando questo proverbio, una
pestilenza equivalga ad un mezzo carnevale.
↑ Risalente al medioevo in cui i Pisani erano esattori nelle loro dominazioni.

↑ Tratto dalla frase di Gesù: …: Nessun profeta è ben accetto in patria.


(Luca, 4, 24)
↑ Dal Vangelo: Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio
con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate
sarete misurati. (Matteo, 7, 1-2)
↑ Questo detto, ripreso dalla Bibbia (Esodo, 21, 22-25), è chiamato: Legge del
taglione.
↑ Dal latino: Faber est suae quisque fortunae (Appio Claudio Cieco).
↑ Voce dal sen fuggita | poi richiamar non vale | non si trattien lo strale |
quando dall'arco uscì. (Pietro Metastasio)
↑ San Benedetto fu celebrato nella liturgia cattolica il 21 marzo (giorno
della sua morte e primo giorno di primavera) fino all'ottobre 1964, quando
Papa Paolo VI, nel proclamare il santo Patrono d'Europa, ne spostò la data di
celebrazione all'11 luglio
↑ Dal latino medievale: Excusatio non petita, accusatio manifesta.
↑ Risale a un verso biblico del profeta Ezechiele, 16, 44: Sicut mater, ita et
filia eius (Quale la madre, tale la figlia).
↑ Titolo di una commedia di William Shakespeare, scritta fra il 1602 e il
1603.
↑ Petronio Arbitro, Satyricon, 45, 4.
Estratto da "http://it.wikiquote.org/wiki/Proverbi_italiani"

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Proverbi amicizia…
- Chi trova un amico trova un tesoro
- Al bisogno si conosce l’amico
- L’amico certo si conosce nell’incerto
- Chi è misero mendico, provi tutti e poi l’amico
- Vale più un amico che cento parenti
- Un nemico è troppo, e cento amici non bastano
- Chi offende l’amico non la risparmia al fratello
- Chi vuol conservare un amico, osservi tre cose: l’onori in presenza, lo lodi
in assenza, l’aiuti nei bisogni
- E’ male amico chi a sé è nemico
- I veri amici son come le mosche bianche
- L’amico non è conosciuto sin quando non è perduto
- Chi vuole amici assai, ne provi pochi
- Dove due amici si incontrano, Dio gli fa da terzo
- L’amico deve essere come il denaro
- Amico di ventura, molto briga e poco dura
- Amico e vino vogliono essere vecchi
- Patti chiari, amicizia lunga
5 January 2007 | Archivio, Proverbi, Italiani, Amicizia | Comments
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